AE_openday-CDD-Libri di testo-UNITO

Avanguardie educative
Integrazione
CDD/Libri di testo
Alessandra Anichini, Ilaria Bucciarelli,
Stefania Chipa, Raimonda Morani, Laura
Parigi, Gabriella Taddeo
INDIRE
OpenDay
25 marzo 2015 Ore 16:15
La galleria delle idee
Cosa sono le Avanguardie educative
Nato dall’iniziativa di un gruppo iniziale di scuole e INDIRE,
l’istituto che dal 1925 si occupa di innovazione educativa.
Ciascuna scuola ha sperimentato almeno una delle IDEE che
hanno dato avvio al movimento.
Cosa sono le Avanguardie educative
Un movimento di innovazione che porta a sistema le esperienze
più significative di trasformazione del modello organizzativo
e didattico della scuola.
Le proposte di innovazione
Sono state selezionate solo le
idee che hanno un impatto
significativo sulla
trasformazione del modello
didattico.
Sono state eliminate le buone pratiche, esperienze di qualità
che investono il modello di buona scuola ma hanno un impatto
limitato sulla trasformazione complessiva dei modi, dei tempi
e degli spazi di apprendimento dell’Istituto.
Cosa sono le Avanguardie educative
Avanguardie educative è aperto alla
partecipazione di tutte le scuole
italiane che lavorano ogni giorno per
trasformare il modello trasmissivo
della scuola.
Una scuola non più adeguata a una
nuova generazione di studenti,
disallineata dalla società della
conoscenza.
Cosa sono le Avanguardie educative
Il movimento delle Avanguardie si collegherà a gruppi di insegnanti, reti di
scuole italiane ed internazionali che operano nella sua stessa direzione
e promuoverà ogni anno a partire dal
2015 un’iniziativa nazionale sull’innovazione
Il Manifesto delle
Avanguardie educative
Ciascuna IDEA rappresenta la
tessera di un mosaico per
rivoluzionare il tempo, lo spazio e
l’organizzazione del fare scuola.
Il movimento intende offrire e
alimentare una galleria di IDEE che
nasce dall’esperienza delle scuole.
Apertura del movimento delle
Avanguardie educative
Le scuole possono contribuire e partecipare al movimento
secondo una duplice modalità:
 Adotta un’IDEA (da Novembre 2014 >>>)
 Proponi un’esperienza di innovazione (da Febbraio 2015 >>>)
su http://avanguardieeducative.indire.it/
I numeri delle Avanguardie educative
Fondatrici: 22
Capofila: 22
Aderenti: 155
Le scuole capofila
IISS Ettore Majorana – Brindisi
IC Solari - Loreto (Ancona)
IC Baccio da Montelupo
ITE Tosi
IC Bruno da Osimo
IC San Giorgio Mantova
IISS Carlo Emilio Gadda- Fornovo di Taro (PR)
ISI “Sandro Pertini” – Lucca
IC di Cadeo e Pontenure – Roveleto di Cadeo – Piacenza
Integrazione
CDD/Libri di testo
9 esperienze, un’idea comune, 3 interpretazioni
Il libro di testo è un elemento centrale della didattica, concepito per sostenere i percorsi
di apprendimento degli studenti e per aiutare il lavoro dell’insegnante.
Oggi, il libro di testo è al centro di un nuovo interesse, dal momento in cui il digitale
ha fatto il suo ingresso nelle scuole e ha messo in discussione la stessa idea di ‘libro’.
Nel nostro paese una serie di interventi legislativi hanno introdotto alcune novità in tema
di adozioni.
Interventi legislativi
L. 128/2013, Art. 6, Comma 1:
 le scuole possono produrre in proprio manuali di studio da destinare alle classi. La
norma prevede che «a decorrere dall’anno scolastico 2014-2015, gli istituti
scolastici possano elaborare il materiale didattico digitale per specifiche discipline
da utilizzare come libri di testo».
 «L’elaborazione di ogni prodotto è affidata ad un docente supervisore che
garantisce, anche avvalendosi di altri docenti, la qualità dell’opera sotto il profilo
scientifico e didattico, in collaborazione con gli studenti delle proprie classi in orario
curriculare».
 In attesa delle linee guida che orientino il lavoro di produzione, alcune scuole
hanno avviato delle attività di sperimentazione.
Integrazione
CDD/Libri di testo
3 interpretazioni di un’idea comune
1.
Autoproduzione e relativa
adozione di risorse didattiche
digitali prodotte dai docenti e
arricchite dall’intervento degli
studenti, limitatamente ad
alcune discipline del
curriculum: con il contenimento
del tetto di spesa (ad esempio il
progetto Libr@ dell’IC Cadeo e
Pontenure).
Integrazione
CDD/Libri di testo
3 interpretazioni di un’idea comune
2.
Autoproduzione e relativa adozione
di libri di testo autoprodotti dai
docenti: portata avanti dai docenti di
una scuola o di una rete di scuole, nella
logica dell’autonomia, per la
valorizzazione della professione
docente e la personalizzazione dei
percorsi di apprendimento proposti dai
testi, in base alle specifiche del
contesto in cui si opera (ad es. la Rete
italiana Book in Progress).
Integrazione
CDD/Libri di testo
3 interpretazioni di un’idea comune
3.
Autoproduzione di contenuti digitali
integrativi:
una linea più ‘cauta’ che, mantenendo
l’adozione dei manuali delle case editrici
canoniche, non rinuncia alla produzione
in classe di contenuti digitali integrativi,
su particolari aspetti del curriculum
(disciplinari o interdisciplinari) e con la
collaborazione degli studenti (ad es.
l’esperienza dell’IC Bruno da Osimo).
Integrazione
CDD/Libri di testo
L’idea comune
Stessa idea di scrittura
“Una scrittura che prevede la collaborazione tra docenti e studenti, l’utilizzo di procedure,
strumenti e forme linguistiche innovative, che necessita di una fase progettuale. Questa idea di
scrittura ha l’obiettivo di penetrare dietro il sipario dei testi di studio per comprenderne le
strutture profonde, prendere possesso di contenuti, strumenti, metodi di studio. Una scrittura che
supera la logica trasmissiva dello studio per imparare a porre al testo le domande a cui non è
stata data ancora risposta”.
Stessa idea di ‘studio’
“Come possibilità di ‘scrivere’ assieme agli studenti una parte di quella conoscenza che si
apprende nei libri e renderli attivi nella rielaborazione dei contenuti, superare la didattica
trasmissiva“.
Stessa idea di ‘libro di testo’
“Il libro è una traccia di lavoro, un punto di riferimento e un punto di partenza per il lavoro di
classe. E’ un canovaccio che si scrive con o per gli studenti, un modo per comunicare con loro,
stabilisce una relazione tra insegnanti e studenti. Contenitore di informazioni, processi,
linguaggi, relazioni, base modellabile, espandibile, rete, piattaforma, processo di scrittura,
processo di apprendimento“.
Integrazione
CDD/Libri di testo
La parola ai protagonisti:
i Dirigenti Scolastici e i docenti
delle scuole capofila
Avanguardie educative
Integrazione
CDD/Libri di testo
Aspetti normativi e
progetto Libr@
Daniele Barca
IC di Cadeo e Pontenure – Roveleto di Cadeo – Piacenza
OpenDay “Integrazione CDD/Libri di testo”
25 marzo 2015 Ore 16:15
Decreto Libri di testo D.M. n. 781 del 27/09/2013
Decreto Libri di testo D.M. n. 781 del 27/09/2013
[Art. 4, c. 1] - Nell’allegato 1, che costituisce parte integrante del
presente decreto, sono indicati:
a) le caratteristiche tecniche dei libri di testo nella versione cartacea,
anche al fine di assicurarne il contenimento del peso, tenuto conto
dei contenuti digitali integrativi della versione mista;
b) le caratteristiche tecnologiche dei libri di testo nella versione digitale,
anche al fine di un’effettiva integrazione tra la versione digitale e
i contenuti digitali integrativi;
c) i criteri per ottimizzare l’integrazione tra i libri in versione
digitale, mista e cartacea, tenuto conto delle specifiche esigenze
didattiche.
Allegato al Decreto Libri di testo
D.M. n. 781 del 27/09/2013
1. Definizioni e indicazioni preliminari
a) Libro di testo
1) Offrire al lavoro didattico un percorso di riferimento conforme alle indicazioni nazionali dei piani di
studio, contribuendo in tal modo a garantire – pur nel pieno rispetto dell’autonomia dei docenti –
l’opportuno livello di uniformità e standardizzazione dei percorsi e degli obiettivi di apprendimento;
2) Offrire una esposizione autorevole, validata (sia dal punto di vista autoriale sia da quello editoriale e
redazionale) ed efficace dei contenuti essenziali previsti dalle indicazioni nazionali;
3) Utilizzare al meglio la caratteristica fondamentale della “forma libro”: la capacità di organizzare
contenuti complessi in un percorso narrativo e argomentativo autorevole (che dunque non nasconde,
ma anzi dichiara e valorizza la presenza della voce dell’autore o degli autori), unitario, organico.
b) Contenuti di apprendimento integrativi
c) Piattaforme di fruizione
Allegato al Decreto Libri di testo
D.M. n. 781 del 27/09/2013
d) Dispositivi di fruizione
1) Lo sviluppo tecnologico dei dispositivi (che dovranno garantire una buona leggibilità e
risoluzione degli schermi, prevedere la possibilità di scrittura sia attraverso stilo sia
attraverso tastiera esterna, utilizzare sistemi operativi che consentano l’installazione del
framework software, aperto e interoperabile e offrire un design costruttivo adeguato
all’uso nell’ambiente scolastico, anche tenendo conto delle diverse necessità
corrispondenti a gradi scolastici ed età diverse);
2) La definizione di procedure economicamente sostenibili per la loro acquisizione e
gestione da parte del sistema scolastico, in un contesto che garantisca a tutti i
partecipanti al processo di apprendimento la disponibilità di dispositivi di buona qualità,
evitando di creare disparità e diseguaglianze nelle possibilità di accesso, fruizione e
gestione dei contenuti;
3) La formazione necessaria perché docenti, discenti e famiglie possano utilizzare in
maniera competente e consapevole i dispositivi prescelti e le relative piattaforme di
fruizione.
Allegato al Decreto Libri di testo
D.M. n. 781 del 27/09/2013
2. Indicazioni specifiche relative alle diverse tipologie di libri di
testo e di risorse digitali integrative
Alla luce delle considerazioni sopra svolte, si individuano le seguenti
tre tipologie di possibilità e di adozione di libri di testo e risorse digitali
integrative:
a) libro di testo in versione cartacea accompagnato da contenuti digitali
integrativi (modalità mista di tipo a);
b) libro di testo in versione cartacea e digitale accompagnato da
contenuti digitali integrativi (modalità mista di tipo b);
c) libro di testo in versione digitale accompagnato da contenuti digitali
integrativi (modalità digitale-tipo c).
3. Criteri pedagogici generali
Progetto Libr@
Libr@: Iter della proposta di sperimentazione
• dipartimenti disciplinari, 24/09/2012 (apertura delle consultazioni sui nuclei fondanti delle discipline)
• dipartimenti disciplinari, 23/10/2012 (sintesi finale sui nuclei fondanti delle discipline)
• consegna dei documenti sui nodi essenziali delle discipline, 10/11/2012
• collegio docenti unitario n. 3, 19/11/2012 (annuncio)
• consiglio di istituto e approvazione del POF del 20/12/2012
• collegio docenti unitario n. 5, 18/01/2013 (proposta dell’idea progettuale)
• assemblee famiglie dei genitori delle future classi prime della secondaria di primo grado, 21 e
22/01/2013
• collegio docenti secondaria n. 6, 6/03/2013 (nuclei fondanti delle discipline e scelte didattiche per la
sperimentazione tablet)
• collegio docenti secondaria n. 7, 12/04/2013 (scelta dei livelli di integrazione cartaceo-digitaleadozioni alternative)
• collegio docenti unitario n. 8, 15/05/2013 (adozione dei libri di testo nel dettaglio)
• assemblee famiglie dei genitori delle future classi prime della secondaria di primo grado, 21 e
27/05/2013
• collegio docenti secondaria n. 9, 27/05/2013 (linee guida operative per la sperimentazione)
• consiglio di istituto del 3/06/2013 (approvazione di questo documento di progetto di sperimentazione
didattica)
Che fare? Scelte e criticità
Scelte: trasferibilità, sostenibilità, replicabilità
• Curricolo tecnologico (quale tecnologia per quale età? target)
• Adozioni (uniche? Monoeditore?)
• Wired, wireless, 3G (a scuola, a casa, profili, ampiezza banda, accesso, sicurezza e
protocolli sicurezza)
• Hardware (tipologia e sistema operativo, byod o selected device, cloud o server, interna
o esterna)
• Acquisto dell’hardware (Scuola? Famiglia?)
• Scelta dei software e delle piattaforme (allerta password!!!)
• Assicurazioni e «muletti»
• Regolamenti
• Dati, registro elettronico, sito (certificati e protocolli privacy, trasparenza)
• Materiali grigi e repository
Che fare? Scelte e criticità
Scelte didattiche e tecnologiche
• Esperienze di didattica attiva: sperimentazione di soluzioni di didattica attiva e laboratoriale in tutte le discipline;
• Individuazione dei nuclei fondanti delle discipline (didattica orientata sulle nuove indicazioni, obiettivi e traguardi);
• Spazi e tempi della didattica: previsione di sequenze orarie e scambi docenti che tengano conto di un uso diverso del
tempo/disciplina (più disteso per la riflessione e la ricerca, meno per le verifiche oggettive);
• Integrazione sapiente di libro e tablet, di cartaceo e digitale, di pratiche manuali e tecnologiche nel rispetto
della loro specificità, potenziando la centralità riflessiva della lettura e delle biblioteche e le potenzialità “mobile” e
individuale del tablet, per arricchire apprendimenti formali ed informali, per esecuzione, per costruzione e per scoperta;
• Banda larga e off line: utilizzo di una rete diffusa, sicura, ad autenticazione individuale, con la possibilità di creare black o
white list; l’inibizione dei social network a rischio, protocolli di sicurezza dichiarati e controfirmati; necessità di assicurare il
lavoro off line;
• Social network sicuri: adozione e sperimentazione di ambienti o social network (http://www.edmodo.com ,
www.google.it) chiusi in cui gli studenti possano scambiare documenti, riflessioni e materiali anche con l’esterno;
• Registro e diario elettronico come strumenti di gestione dei flussi di informazione e, al tempo stesso, per
sperimentare l’interazione ed il coinvolgimento della famiglia con l’utilizzo del registro elettronico;
• Coinvolgimento dei genitori al fine di renderli consapevoli delle scelte fatte dal consiglio di classe, suggerirgli la
modalità più facile di accompagnamento degli studenti a casa, rassicurare sui protocolli di sicurezza e di difesa
dell’identità del minore in rete;
• Accompagnamento/formazione dei docenti just in time, su richiesta e su bisogni reali, sia tecnologici che metodologici.
Avanguardie educative
Integrazione
CDD/Libri di testo
Progetto Book in Progress
Salvatore Giuliano
IISS Ettore Majorana – Brindisi
OpenDay “Integrazione CDD/Libri di testo”
25 marzo 2015 Ore 16:15
Il Book in progress, è
un progetto che
mette al centro della
scuola
i suoi protagonisti,
insegnanti e alunni,
mediante la
creazione di
contenuti
riorganizzati su
specifici progetti di
apprendimento,
strutturati e calibrati
sulle esigenze
particolari della
classe o del singolo
studente
2009
Il progetto“Book in progress” nasce presso L’IISS E.
Majorana di Brindisi. I docenti della scuola scrivono i libri
per i loro studenti (docenti coinvolti 15)
2015
I libri sono scritti, in formato cartaceo e digitale,
da circa 1200 docenti appartenenti a una rete su
scala nazionale di 200 scuole, di ogni ordine e
grado, attivando un processo di confronto e di
crescita e fornendo allo stesso tempo uno
strumento di validazione degli stessi contenuti
La rete è organizzata per DIPARTIMENTI REDAZIONALI
NAZIONALI
Ogni disciplina è coordinata da una scuola e
i docenti lavorano sulla piattaforma online o in presenza
collaborando e condividendo materiale attraverso:
- Sito http://www.bookinprogress.org/
- Incontri di dipartimento presso le sedi di
coordinamento
- Seminari nazionali
- Social network
- Formazione
Nella versione digitale del
book in progress, fruibile
da qualsiasi dispositivo, i
contenuti sono stati
organizzati in una struttura
complessa che fornisce
una visione unitaria della
materia oltre che una
copertura curricolare, in un
sistema che, attraverso
l’utilizzo di animazioni,
video, test interattivi,
mappe concettuali offre
una moltiplicazione di
stimoli che attivano
curiosità, confronti,
associazioni.
Il progredire della
sperimentazione
sull’utilizzo di contenuti
digitali ha inoltre
evidenziato e
confermato
un’importante ricaduta
didattica quando i
contenuti, attraverso
una didattica
laboratoriale
trasferita all’interno
delle singole classi,
sono “autoprodotti”
dagli alunni in
collaborazione con il
docente.
In questo modo il risultato
della produzione di contenuti
digitali si traduce in un
utilizzo delle conoscenze e
nell’acquisizione delle
competenze chiave di
analisi, sintesi,
comunicazione e
collaborazione
Il possesso di contenuti unito alla tecnologia (tablet,PC, iPad,
registri elettronici), risultato dell’investimento delle famiglie
conseguente al risparmio economico sull’acquisto dei libri, ha
determinato lo sviluppo di un articolato processo di
sperimentazione di nuove metodologie didattiche.
Attraverso l’utilizzo di
piattaforme condivise
i contenuti creati
diventano flessibili e
modulabili, e la
possibilità di una loro
fruizione continua
ampia i tempi e gli spazi
classici della scuola
L’esperienza del Book in progress in definitiva
rappresenta un esempio di
una metodologia didattica
che sfrutta l’utilizzo dei contenuti digitali e della
tecnologia per un continuo processo di ricerca
ed adattamento alle esigenze dell’alunno
e che attraverso numerose azioni di
aggiornamento, condivisione e motivazione
vuole cambiare il
“MODO DI FARE DIDATTICA”
Avanguardie educative
Integrazione
CDD/Libri di testo
Esperienze di Contenuti
Didattici Digitali
Catia Curina
I.C. Bruno da Osimo
OpenDay “Integrazione CDD/Libri di testo”
25 marzo 2015 Ore 16:15
Avanguardie educative
Capisaldi
dei docenti
CDD=contenuti integrativi
degli alunni
Libro di testo = stradario
Si parte anche in pochi
Necessaria dotazione tecnologica
Avanguardie educative
Domande per iniziare
Perché? Due urgenze: le competenze-i ragazzi
Quando? Dall’aprile 2010 attraverso un luglio caldissimo
Chi? Pochi coraggiosi hanno contagiato un Istituto
Dove? Una classe ad alta complessità
Come? Server-wiki-isole-classe laboratorio
Avanguardie educative
Questioni
Sostegno tecnico e docenti di riferimento
Il ruolo del docente
La valutazione
Riflessioni
Avanguardie educative
Avanguardie educative
Il modello di assistenza a cura delle
scuole capofila
1 incontro residenziale a cui partecipano i docenti referenti (1 docente) e il DS delle
scuole aderenti.
Webinar a cui partecipano i referenti e DS delle scuole aderenti.
Interazione nell’ambiente di lavoro online (webinar, deposito materiale, consulenza
ad hoc ecc.) dedicato e messo a disposizione da INDIRE.
Il modello di assistenza a cura delle
scuole capofila
Il Patto Formativo: la scuola (il DS) sottoscrive l’adesione al Movimento e gli
impegni che derivano dalle azioni di supporto ed assistenza coordinate dalle scuole
capofila e da INDIRE.
Il form per l’adesione sarà disponibile on line insieme alla maschera di iscrizione dei
docenti all’ambiente di formazione (operazione a cura di ogni scuola che ha
aderito).
Il Piano di Adozione: documento nel quale DS e referente esplicitano le azioni ed il
percorso da realizzare per la corretta implementazione dell’idea adottata.
La form sarà disponibile on line all’interno dell’ambiente di formazione.
Documentazione dell’esperienza: facoltativa per quelle scuole che riescono a
sperimentare l’idea adottata entro la fine del presente a.s.
Linee guida per la predisposizione del format video on line all’interno dell’ambiente
di formazione.
CONTATTI
http://avanguardieeducative.indire.it/
[email protected]