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Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art. 1, Comma 1, Aut. C/RM/38/2011
Il mensile dell’Unasca. L’Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica.
Patente ecologica
per una guida
sostenibile.
Attenta alle nuove generazioni e alla loro buona formazione in fatto di
sicurezza, anche quest’anno Unasca aderisce al progetto Ecopatente,
che consente di ottenere una patente di guida ecologica, che certifica
il possesso di nozioni idonee a mettere in atto comportamenti
responsabili durante circolazione stradale.
/ www.unasca.it / www.iltergicristallo.it
06
GIUGNO 2015
Anno XLVIII
sommario / In questo numero
top news / In primo piano
Attualità.
La guida solidale cresce
ancora.
_15
Attualità.
Sicurezza stradale, patologie
croniche alla guida.
_17
Attualità.
Lezioni di vita, lezioni di
sicurezza.
_20
Attualità.
La Nuova Guida rilancia:
una Società per azioni per
raccogliere nuove sfide.
_22
Attualità.
Passaggio di competenze
tra luci e ombre.
Sermetra.
Pubblicità Sermetra e i nuovi
media: comunicare l’Agenzia.
_28
_12
Europa.
Tra educazione e catastrofe.
Navigando.
Locazione con skipper.
Unascabile.
Quando la passione
supera gli ostacoli.
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attualità / autotrasporti
Passaggio
di competenze
tra luci e
ombre.
Enrico Finocchi, Direttore Generale Trasporto Stradale ed
Intermodalità presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti,
spiega il futuro degli Albi provinciali degli autotrasportatori alla luce
del recente accordo che trasferisce le competenze dalle Province agli
Uffici periferici del Ministero delle Infrastrutture.
Anna Barbetta /
4
@annabarbetta
autotrasporti / attualità
Enrico Finocchi,
Direttore Generale Trasporto Stradale
ed Intermodalità presso il Ministero
delle Infrastrutture e Trasporti
La Conferenza Stato Città
Autonomie Locali ha raggiunto,
nella seduta del 23 aprile scorso,
un accordo sull’applicazione
del trasferimento delle funzioni
relative alla cura e alla gestione
degli Albi provinciali degli
autotrasportatori di cose per
conto di terzi dalle Province
agli Uffici periferici del
Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti. Qual è la sua
opinione rispetto a questo
accordo?
“L’Accordo è stato negoziato ed è
quindi intervenuto in un momento
particolarmente delicato del quadro istituzionale generale che ha visto, sullo sfondo, la riforma, ancora
non portata a conclusione definitiva,
dell’ente provincia in quanto tale, e la
stessa riorganizzazione del Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti,
disposta con il DPCM n. 72/2014 e il
successivo DM di attuazione, che ha
rivisitato, modificandola, la struttura degli uffici periferici del Ministero
in termini di Uffici motorizzazione e
Sezioni, nonché l’accorpamento di Uffici centrali. L’aspetto più problematico dell’accordo, in ogni caso, deriva
dalla mancanza in esso di adeguati
riferimenti alle procedure di mobilità
del personale per l’assegnazione delle
risorse umane, addette presso le amministrazioni provinciali ai compiti ritrasferiti al MIT. Nonostante gli sforzi
propositivi in tal senso del MIT nel
corso della negoziazione dell’intesa,
probabilmente in ragione della natura
dell’Accordo, non è stata trovata una
soluzione in tale contesto. Nondimeno gli interventi nei confronti della
Presidenza del Consiglio – Funzione
pubblica continuano, con l’auspicio
pressante che, con procedure di mobilità, anche specifiche, o con altri
strumenti ugualmente idonei, siano
recate soluzioni efficaci e adottabili
celermente per mitigare i forti disagi
in cui versano gli Uffici che hanno ereditato le funzioni senza il corrispondente personale. Un punto di pregio
particolare dell’accordo, invece, è certamente quello della previsione di un
periodo transitorio semestrale per il
completamento dei procedimenti avviati dalle Province prima della pubblicazione del DPCM dell’8 gennaio.
Ovviamente, la stretta collaborazione
fra le strutture delle diverse amministrazioni e, soprattutto, fra le persone, che sono il vero motore dell’azione
amministrativa, è fondamentale e
certamente non mancherà in questo
periodo transitorio di “percorso co-
mune”; anche perché occorre fare in
modo che si perda il meno possibile
del bagaglio di esperienza maturata
dalle Province negli anni”.
Come affronterete la fase di
passaggio che sarà certamente
critica?
“La funzione della tenuta degli Albi
si pone come una competenza che
può definirsi, per quanto sembri paradossale, del tutto nuova, posto che
la gestione in argomento era in capo
alle Province da quasi tre anni e, quindi, seguita da oltre cento Enti dotati
di autonomia. Tale situazione, nonostante l’opera svolta dal Ministero
con l’attività di regolamentazione e
la diramazione di circolari in materia,
ha comportato, nei fatti, delle prassi
diversificate a livello locale. La prima
necessità è, quindi, quella di cercare
di riportare ad un sostanziale riavvicinamento di quelli che debbono essere
i modi di operare dei numerosi Uffici
periferici, dettando, innanzitutto, primi orientamenti pratici sugli aspetti
più concreti, come quelli attinenti le
istanze degli utenti e alcuni aspetti
tempistico - procedurali per il loro esame, chiarendo nel contempo la natura
dei Comitati interprovinciali, che non
intervengono nell’istruttoria
Soci che mai.
Campagna Tesseramento 2015
Sono aperte le iscrizioni per diventare soci Unasca.
Un nuovo anno per consolidarci e continuare a superare ogni ostacolo.
Ovviamente, insieme.
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