Iscrizione alla terza liceo Opzioni specifiche Opzioni complementari Corsi facoltativi Corsi complementari facoltativi Liceo cantonale di Bellinzona Maggio 2015 ISCRIZIONI ALLA TERZA Anno scolastico 2015/2016 OPZIONI SPECIFICHE 1. 2. Biologia e chimica Fisica e applicazioni della matematica OPZIONI COMPLEMENTARI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. Applicazioni della matematica Arti visive Biologia Chimica Economia e diritto Fisica Geografia Informatica Musica Pedagogia/psicologia Religione Sport Storia Storia dell'arte CORSI FACOLTATIVI 1. 2. 3. 4. 5. Arti visive Laboratorio di chimica Laboratorio di fisica Robotica Teatro CORSI COMPLEMENTARI FACOLTATIVI 1. 2. 3. 4. 5. Coro Musica d'insieme Corsi strumentali (Chitarra, Pianoforte, Violino) Educazione fisica – Giochi di squadra Educazione fisica – Fitness Opzione specifica BIOLOGIA E CHIMICA 1. Cos'è l'opzione specifica BIC? L'opzione specifica BIC è una disciplina che studia il fenomeno vita da un punto di vista multidisciplinare e sistemico. È una materia unica condotta in stretta collaborazione da un docente di biologia e da un docente di chimica durante sei ore settimanali in terza e in quarta liceo e che termina con l'esame di maturità. 2. A chi si indirizza? L'opzione specifica BIC si rivolge ad allievi che - hanno scelto un curricolo liceale a indirizzo scientifico e che hanno interessi per uno studio del fenomeno vita da un punto di vista biologico e chimico; - hanno interesse e piacere a svolgere attività sperimentali sul terreno e in laboratorio; - in futuro intendono seguire facoltà universitarie a indirizzo non solo biologico e/o chimico, ma anche medico, farmaceutico, agronomico, forestale, ambientale, ...; - pur non avendo intenzione di proseguire gli studi in questi campi ritengono utile e/o necessaria una solida formazione scientifica di base per comprendere meglio la complessità del fenomeno vita, della società umana e dell'ambiente in cui viviamo. 3. Quali sono gli scopi dell'opzione? Le finalità formative e gli obiettivi essenziali del corso BIC sono principalmente quelli di - affrontare da una parte le complesse relazioni nel fenomeno vita e dall'altra di offrire l'opportunità di riflettere da un punto di vista biologico e chimico sul ruolo sempre più determinante delle varie attività umane nell'evolversi della vita sulla Terra; - praticare e approfondire metodi scientifici nell'ambito delle scienze sperimentali sviluppando nel contempo concezioni, approcci e modi di esprimersi che caratterizzano il pensiero scientifico odierno. 4. Quali sono i campi di studio? La scelta di tre o quattro campi di studio fra quelli proposti dal Piano degli studi liceali vuole coprire tre ambiti a livello dei quali si manifestano le interazioni del fenomeno vita: - naturale, dove le peculiarità della vita si svolgono indipendentemente dalla comparsa e dalla presenza dell'uomo sulla Terra (p. es.: Luce, materia e vita; Clima); - umano, nel quale sono evidenziate le relazioni individuali e sociali nei confronti della vita sulla Terra (p. es.: Qualità di vita; Uso e abuso di sostanze; Procreazione, sessualità e limiti della vita); - tecnologico e ambientale legato alle problematiche ecologiche che l'impatto delle attività umane e della ricerca scientifica hanno nei confronti del fenomeno vita sulla Terra (p. es.: Tecnologie e ingegneria; Utilizzo sostenibile delle risorse; Società umana e gestione dei rifiuti). Ogni campo di studio viene affrontato nella sua intrinseca complessità e in modo sistemico cercando dei riferimenti a realtà ambientali regionali, attività tecnologiche e produttive locali, ricerche scientifiche in istituti cantonali e federali nonché a problematiche rilevanti del mondo attuale. 5. Come si svolge il corso? Le sei ore settimanali sono distribuite in due momenti (4 + 2 ore) per permettere ai due docenti di proporre uno studio multidisciplinare basato su attività sia di tipo teorico che di tipo praticosperimentale. Affrontando i vari temi si cercherà di far capo a un ampio repertorio di forme didattiche lavorando a classe intera o a gruppi. Un aspetto importante è la comunicazione, scritta o orale, dei risultati ottenuti, così da permettere un approccio diversificato ai concetti affrontati e di riflettere nel contempo in modo esplicito e tangibile sulle competenze acquisite. 6. Quali sono le modalità di valutazione? Durante le varie attività si fa costante riferimento a valutazioni di tipo formativo per sostenere gli sforzi degli allievi a superare gli ostacoli che via via si presentano. Al termine di ogni tematica, e a fine semestre, si valutano sommativamente le competenze raggiunte dagli allievi sia con prove scritte e orali sia considerando le capacità individuali di lavorare in gruppo, in laboratorio e a casa. Opzione specifica FISICA E APPLICAZIONI DELLA MATEMATICA 1. Cos’è l’opzione specifica fisica e applicazioni della matematica? È un corso interdisciplinare condotto da un docente di fisica e un docente di matematica che in collaborazione concordano e sviluppano gli argomenti da trattare. La materia ha una dotazione oraria di 6 ore settimanali sia in terza che in quarta, ed è previsto un esame di maturità alla fine della quarta. 2. A chi si indirizza? Possono scegliere l’opzione FAM gli allievi di seconda che frequentano il curriculum scientifico e che hanno interessi nello studio della fisica e della matematica. L’opzione specifica offre agli allievi che intendono approfondire le conoscenze in fisica ed applicazioni della matematica la possibilità di completare le loro conoscenze della matematica e delle leggi fondamentali della fisica, che risultano essere essenziali per poter intraprendere studi universitari nel campo scientifico. 3. Quali sono gli scopi? Gli obiettivi principali di questa opzione specifica sono: • raggiungere una visione globale dei fenomeni fisici trattati, descrivendoli con un apparato matematico adeguato; • sapere applicare i modelli matematici ai fenomeni fisici studiati; • approfondire e sviluppare un metodo scientifico; • mettere in evidenza il legame fra strutture matematiche e proprietà fisiche. 4. Quali sono gli argomenti trattati? Gli argomenti trattati toccano vari aspetti della fisica e della matematica. Nei due anni si prevede di approfondire alcuni dei seguenti argomenti: Aspetti fisici 1. Meccanica traslazionale e meccanica rotazionale Quantità di moto e momento angolare: urti, rotazioni, moti generici in 3D 2. Termodinamica Entropia, i tre principi della termodinamica: macchine termiche e rendimento 3. Elettromagnetismo Campi elettrici e magnetici, leggi di Maxwell: motore, generatore e luce 4. Oscillazioni e onde Teoria delle onde applicata a suono e luce 5. Leggi di conservazione Grandezze conservate: quantità di moto, momento angolare, carica elettrica, energia 6. Relatività Sistemi di riferimento, relatività galileiana e di Einstein, gravitazione 7. Fisica quantistica Struttura della fisica quantistica: interferenza ad una particella, entanglement Aspetti matematici 1. Funzioni periodiche 2. Sistemi di riferimento Coordinate cartesiane, polari, traslazione e rotazione del sistema di riferimento 3. Geometria Calcolo vettoriale, introduzione alla teoria dei momenti, trasformazioni geometriche 4. Curve Aspetti storici, proprietà geometriche, cenni di geometria differenziale (vettore tangente, curvatura, lunghezze, ...) 5. Algebra lineare Spazi vettoriali, matrici, determinanti, sistemi lineari, applicazioni lineari, ... 6. Equazioni differenziali Impostazione, risoluzione algebrica e numerica, modelli (crescita-decadimento, predapredatore, esempi della fisica, ...) 7. Applicazioni dell’analisi matematica 8. Introduzione alla statistica Statistica descrittiva, probabilità, variabili casuali e loro distribuzioni, test, ... 5. Come si svolge il corso? Generalmente si seguono 3 ore con il docente di fisica e 3 ore con il docente di matematica. Parte dell’attività è svolta in laboratorio ed è pure possibile l’utilizzo di mezzi informatici sia a livello di simulazione che di calcolo. La trattazione di alcuni temi può anche essere svolta con attività di gruppo. 6. Criteri e modalità di valutazione I criteri di valutazione tengono conto delle capacità dello studente nell’affrontare i temi trattati cogliendo le varie problematiche e applicando i saperi appresi nel corso. Alla fine di ogni semestre e alla fine dell’anno scolastico viene assegnata una nota unica concordata dai docenti, frutto dei risultati ottenuti nel corso a livello di presentazioni, di attività di laboratorio e di prove scritte, alcune delle quali possono essere concordate e preparate dai due docenti. Opzione complementare APPLICAZIONI DELLA MATEMATICA 1. Premessa L’opzione complementare di matematica è un corso della durata di due anni e si rivolge ad allievi che non frequentano l’opzione specifica FAM. Il corso è indirizzato in modo particolare a: • Allievi che intendono acquisire basi più solide di matematica in vista di studi universitari che prevedono esami anche in questa materia. • Allievi che, pur avendo scelto un indirizzo non-FAM, sono interessati alla matematica e desiderano ampliare la loro formazione in ambito matematico. • Allievi che desiderano approfondire aspetti storici della matematica, applicare l’informatica, apprezzare la finezza di una forma di pensiero o la bellezza di un’immagine generata da una semplice equazione. 2. Obiettivi generali L’opzione complementare di matematica si prefigge di approfondire le competenze acquisite in altri corsi e di affrontare nuove tematiche. Il corso intende inoltre promuovere la formazione e lo sviluppo di un ragionamento logico e scientifico, nonché l’interdisciplinarietà, favorendo l’approccio storico ad alcune tematiche e facendo riferimenti ad altre materie (fisica, biologia, economia, sociologia, arti visive). Unico prerequisito: sensibilità per l’estetica matematica. 3. Argomenti di studio 3.1. Matrici e applicazioni lineari (a) Calcolo vettoriale e matriciale. (b) Matrici e determinanti nella risoluzione di sistemi di equazioni. (c) Spazi vettoriali e applicazioni lineari. (d) Trasformazioni geometriche del piano (rotazioni, simmetrie assiali, proiezioni). (e) Diagonalizzazione di matrici e applicazioni. 3.2. Geometria descrittiva (a) Proiezioni di Monge. (b) Affinità. (c) Elementi di prospettiva. 3.3. Programmazione lineare (a) Sistemi di disequazioni lineari. (b) Programmi lineari. (c) Algoritmo del simplesso. 3.4. Arte e matematica (a) Sistemi di coordinate. (b) Definizioni, equazioni, proprietà e cenni storici di alcune curve (spirali, cicloidi, concoidi di Nicomede, strofoidi, ovali di Cassini, lemniscata di Bernoulli, frattali, ...). (c) Applicazioni del calcolo differenziale e integrale alle curve (vettore tangente, lunghezza, area, curvatura, evoluta di una curva) 3.5. Infinito filosofico, infinito matematico (a) Paradossi sull’infinito. (b) Numerabilità di un infinito. 3.6. Equazioni differenziali (a) Definizioni di base. (b) Presentazione di alcuni metodi di risoluzione. (c) Applicazioni (ad esempio alla fisica, all’economia, alla biologia). 4. Metodologia di lavoro La trattazione delle tematiche alternerà lezioni frontali a esercitazioni e attività di ricerca (individuali o a gruppi). 5. Valutazione La valutazione terrà conto dell’interesse, dell’impegno e del profitto dimostrati nelle diverse attività svolte singolarmente o a gruppi, nonché della capacità di contestualizzare e di applicare le conoscenze in alcuni lavori scritti individuali. 6. Bibliografia - C. B. Boyer, Storia della matematica, Milano, Isedi, 1976. - M. P. do Carmo, Differential geometry of curves and surfaces, Braunschweig Wiesbaden, Vieweg, 1993. - D. A. Johnson, Curve nello spazio, Bologna, Zanichelli, 1979. - V. L. Gutenmacher, N. B. Vasilyev, Lines and curves : a practical geometry handbook, Boston, Birkhäuser, 2004. - E. H. Lockwood, A book of curves, Cambridge, Cambridge University Press, 1976. - N. S. Piskunov, Calcolo differenziale e integrale I, Roma, Ed. Riuniti, 1979. - V. Rovenski, Geometry of curves and surfaces with maple, Boston, Birkhäuser, 2000. − J. W. Rutter, Geometry of curves, Boca Raton, Chapman & Hall/CRC, 2000. 7. Un assaggio: curve in natura, nell’arte e nell’architettura Figura 1: Vincent Van Gogh (1853-1890), Notte stellate. (Museum of Modern Art MoMA, NewYork). Figura 2: Cuneo di bassa pressione. (Fonte: http://de.wikipedia.org/wiki/Tiefdruckwirb el) Figura 3: Una galassia spirale nella costellazione della Chioma di Berenice; possiede un diametro di circa 17.000 parsec e dista approssimativamente circa 20 milioni di parsec da noi. Hubble Space Telescope NASA/ESA. (Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Galassia) Figura 4: Spaccato di una conchiglia di un Nautilus con le cavità disposte secondo una spirale logaritmica. (Fonte: http://de.wikipedia.org/wiki/ Logarithmische_Spirale) Figure 5, 6: Solomon R. Guggenheim Museum, New York . (Fonte: http://www.guggenheim.org/) Figura 7: Un frattale: l’insieme di Mandelbrot (Fonte: http://cono-scienza.fisica.unipd.it/) Opzione complementare ARTI VISIVE L’opzione complementare di arti visive è un corso della durata di due anni, che si rivolge a tutti gli studenti che, indipendentemente dalle scelte effettuate durante il primo biennio, hanno interesse e piacere nello svolgere attività artistiche. Essa costituisce un’opportunità, sia di arricchimento della propria formazione, sia di consolidamento e preparazione in vista di studi che richiedano capacità tecnico-espressive di base nelle arti visive. Prerequisiti Il corso permette un approfondimento teorico e pratico del programma svolto durante i primi due anni nella materia di arti visive. Agli studenti che hanno frequentato l’opzione di musica si richiedono la curiosità, l’interesse e l’apertura a tutto il campo delle arti applicate, oltre ad una conoscenza minima delle tecniche artistiche di base. Obiettivi L’obiettivo dell’opzione complementare è di sperimentare nuovi codici artistici, con applicazioni in diversi campi, attraverso la pratica e grazie alle conoscenze acquisite, gli studenti imparano ad elaborare un concetto e ad operare scelte coerenti riguardo ai mezzi espressivi usati nella realizzazione di un progetto. Il corso Durante le lezioni saranno affrontati molti aspetti delle arti visive. Il biennio prevede esercizi e attività di durata variabile che privilegino progressivamente la ricerca creativa del singolo e la sperimentazione. I partecipanti affronteranno temi diversi allo scopo di approfondire gli aspetti strutturali ed espressivi del linguaggio visuale ed artistico. Si coglieranno spunti dalla realtà circostante, da immagini pittoriche, da realtà artistiche contemporanee. Le attività in classe sono strutturate in modo da favorire il graduale svolgimento di un lavoro personalizzato e la sperimentazione delle varie tecniche espressive quali il disegno, la fotografia, la pittura, il collage, la stampa… Nella preparazione teorica si presterà particolare attenzione all’approccio della conoscenza di stili e contenuti delle avanguardie artistiche del secolo scorso e del periodo attuale. Valutazione Alla conclusione del secondo anno, ogni studente presenterà delle produzioni individuali o collettive inerenti agli argomenti trattati. Per la presentazione degli elaborati, si ha piena libertà nella scelta della tecnica che si ritiene più efficace, secondo moduli o mezzi esteticamente validi. La valutazione terrà conto del contributo personale durante i corsi e della qualità delle realizzazioni. Opzione complementare BIOLOGIA Cos’è l’opzione complementare di biologia? L’opzione complementare di biologia è un corso biennale (3a e 4a liceo) di due ore settimanali che si prefigge di far acquisire una cultura biologica per interpretare conoscenze riguardanti il proprio corpo, la società e l’ambiente in cui viviamo. Essa si innesta sui corsi di base dei primi due anni e si differenzia dall’opzione specifica biologia e chimica (OS BIC) e dal corso di scienze sperimentali di terza liceo. A chi si indirizza? L’opzione complementare di biologia può essere scelta da tutti gli allievi di terza liceo che non seguono l’OS BIC. Essa si indirizza quindi sia a allievi che hanno scelto un curricolo scientifico e lo vogliono rafforzare, sia a coloro che seguono un curricolo non scientifico e lo vogliono differenziare. In sostanza il corso si rivolge a quegli allievi che hanno interesse e piacere a occuparsi di biologia indipendentemente dalle future scelte post-liceali. Per quegli allievi che invece già pensano di affrontare facoltà universitarie che includono studi di tipo biologico (medicina, farmacia, agronomia, forestale, scienze ambientali o alimentari, ...) l’opzione complementare offre la possibilità di tenersi a contatto della biologia fino alla soglia degli studi universitari. Quali sono gli obiettivi? L’opzione complementare di biologia si prefigge di consolidare e ampliare le conoscenze biologiche acquisite nel corso di base in modo da poter anche assumere comportamenti responsabili nei confronti della vita, del mantenimento della salute e della protezione ambientale. Quali sono gli argomenti di studio? Durante i due anni dell’opzione è previsto di trattare argomenti inerenti i seguenti campi di studio: - la biologia nella vita quotidiana (p. es.: applicazioni biotecnologiche, ritmi biologici, microrganismi patogeni e difese immunitarie, cervello e comportamento, cambiamenti di situazioni ambientali, ...); - la stabilità degli equilibri (p. es.: diversità di comportamenti individuali e sociali, immortalità e sessualità, comunicazione tra organismi, biodiversità, il pianeta Terra come organismo vivente, ...); - l’instabilità e l’evoluzione (p. es.: origine della vita, evoluzione dell’uomo, catastrofi ecologiche, ...). Gli argomenti scelti ogni anno, fra quelli elencati sopra, verranno affrontati anche nell’ottica dell’evoluzione del pensiero e delle conoscenze della biologia. Particolare attenzione sarà data a situazioni reali con osservazioni e sperimentazioni pratiche, visite a istituti scientifici, incontri con specialisti che vivono in prima persona le varie problematiche affrontate. Come si svolge il corso? Le attività teoriche e pratiche dell’opzione complementare di biologia sono centrate sull’apprendimento dell’allievo: esse sono mirate a coinvolgere gli allievi ad esempio con lavori di gruppo, studio per progetti, produzioni in classe, situazioni-problema, sperimentazioni in laboratorio, incontri con relatori esterni, uscite, ... Quali sono le modalità di valutazione? I criteri di valutazione si basano sulla capacità dell’allievo di applicare in modo pertinente, al momento di affrontare le varie problematiche, i saperi e i saper fare acquisiti. Le competenze raggiunte dagli allievi sono valutate in base a presentazioni scritte e/o orali, approfondimenti tematici, attività pratiche individuali e di gruppo su temi proposti dal docente, in accordo con gli allievi. Opzione complementare CHIMICA Premessa L’opzione complementare di chimica è rivolta agli studenti che desiderano affrontare lo studio scientifico dei fenomeni attraverso un approccio chimico. In questo senso, l’opzione complementare si differenzia dal corso di scienze sperimentali e dall’opzione specifica BIC, i quali sono caratterizzati da un’impostazione più interdisciplinare. Ambito di studio Nell’opzione complementare di chimica si riprenderanno e si approfondiranno concetti del corso di base proponendo lo sviluppo di temi quali: la chimica del carbonio, processi di produzione, di smaltimento e di riciclaggio di sostanze, materiali di rilevanza tecnologica, sostanze di uso comune, problemi ambientali ed evoluzione del pensiero chimico. Obiettivi generali dell’opzione complementare Nell’opzione complementare di chimica si richiederà allo studente di saper reperire le informazioni per mezzo di ricerche bibliografiche e attraverso mezzi informatici, come pure di saper svolgere esperienze di laboratorio. Tali attività potranno essere svolte in forma autonoma o in gruppo. Durante il corso si affronterà lo studio dei fenomeni chimici anche attraverso l’uso di apparecchiature più sofisticate rispetto a quelle utilizzate nel corso di base. Allo studente sarà pertanto richiesto di migliorare le proprie capacità di manipolazione degli strumenti. Dato che il corso si prefigge di approfondire lo studio della chimica attraverso lo sviluppo di temi a carattere trasversale, lo studente non solo dovrà avere acquisito i concetti trattati, ma dovrà pure essere in grado di applicare le conoscenze in ambiti diversi in modo da poter cogliere la complessità della realtà. Argomenti Il docente che condurrà il corso proporrà lo studio di argomenti che tocchino i quattro campi: Polimeri, Materiali da costruzione, Igiene e salute e Energia, trasformazioni e ambiente, evitando scelte monotematiche o con troppi argomenti. In dettaglio i possibili argomenti che verranno affrontati durante il corso raggruppati nei quattro campi di studio: Polimeri Materiali da costruzione Polimeri naturali Materie plastiche Resine sintetiche Fibre tessili Carta Metalli e leghe Cemento e laterizi Prodotti ceramici e refrattari Vetro Igiene e salute Energia, trasformazioni e ambiente Farmaci Alimenti Principi attivi naturali Cosmetici e profumi Tensioattivi e detergenti Combustibili Fertilizzanti e antiparassitari Coloranti e pigmenti naturali Processi bioenergetici Esplosivi Metodologia di lavoro Nella parte iniziale del corso, il docente si preoccuperà di fare in modo che gli studenti abbiano acquisito delle conoscenze comuni di base necessarie per sviluppare gli argomenti affrontati in seguito. Durante il corso si cercherà di coinvolgere lo studente nel processo di apprendimento, privilegiando i lavori di ricerca personali di carattere bibliografico e sperimentale, nonché favorendo la messa in comune delle informazioni raccolte. Nell’opzione complementare di chimica si cercherà di sfruttare le fonti di informazione più diversificate possibili, quali, ad esempio: la letteratura scientifica, le biblioteche virtuali, i contributi di specialisti esterni, le visite ad impianti industriali ecc. Valutazione Lo studente verrà valutato in base al grado di raggiungimento degli obiettivi espressi in precedenza attraverso prove scritte, attività di laboratorio, presentazioni scritte o orali delle ricerche svolte. Opzione complementare ECONOMIA E DIRITTO PER CAPIRE IL NOSTRO TEMPO… …ripercorrendo ed analizzando gli eventi storici degli ultimi 50 anni, sulla base della conoscenza del pensiero economico, giuridico e politico che li hanno ispirati, e giungere così ad un giudizio critico sulle cause e le implicazioni degli eventi che caratterizzano l’attualità e condizionano il futuro. 1. Premessa L’11 settembre, il crollo del Muro, il ’68, Tienanmen, l’Apartheid, il no allo Spazio economico europeo, il G8 di Genova, il Golpe cileno, la Perestroika, il genocidio ruandese, l’Intifada sono esempi di eventi storici famosi ma poco conosciuti e che sfuggono ai programmi scolastici. L’opzione è pensata proprio per affrontare il nostro recente passato, per poter giungere a formarsi un giudizio critico ed indipendente sul proprio presente e guardare in modo consapevole al futuro. Il programma è pensato in modo tale che non occorra alcun prerequisito in termini di conoscenza delle questioni storiche, politiche ed economiche; è al contrario destinato a coloro che provano interesse, o anche solo curiosità, rispetto alle dinamiche sociali, economiche e geopolitiche, ma giocoforza anche psicologiche e antropologiche, che determinano la loro epoca. Il corso è adatto a tutti, ma in particolare rappresenta un ideale complemento ad una scelta curricolare (OS) a carattere scientifico-sperimentale. Non a caso il concetto fondante della scuola scientifica per eccellenza in Svizzera (Politecnico federale), poi sconfessato per ragioni finanziarie dal 2002, era di dotare lo scienziato di una cultura umanistica forte su cui costruire una genuina indipendenza di giudizio a difesa della propria libertà di pensiero e, in ultima analisi, della libertà della ricerca scientifica nel suo complesso. 2. In sintesi Gli anni ’90 del ‘900 avrebbero dovuto segnare la “fine della storia”: dopo la caduta del muro di Berlino e la dissoluzione dell’Unione Sovietica, dopo il superamento delle dittature in America latina, dopo la svolta della Cina verso l’economia di mercato, con l’avvento e la riconferma di leader progressisti a capo delle maggiori potenze mondiali e, infine, con l’ONU chiamata a riscattarsi dal lungo torpore causato dalla Guerra fredda, sembrava davvero giunto il momento della creazione di una sorta di pacifica e collaborativa Confederazione globale, caratterizzata dalla libera circolazione (Globalizzazione). La storia recente, in realtà, è andata in tutt’altra direzione. Il corso mira a mettere in luce ed analizzare le cause di questo enorme abbaglio e delle derive a cui si è assistito: la crisi dell’America latina (con il fallimento dell’Argentina), la svolta autoritaria della Russia (guerra in Cecenia, in Georgia, rischio di guerra in Ucraina), l’avvento dei nazionalismi aggressivi e del populismo di destra, lo scoppio della guerra asimmetrica (11 settembre, Afghanistan, Iraq, terrorismo islamico, ecc.), il fallimento dell’ONU, le proteste no-global (Seattle, Genova,…), le reazioni xenofobe anti-islamiche (divieto di costruzione di minareti in Svizzera, divieto del burqa in Ticino), le reazioni protezionistiche (Stop all’immigrazione di massa, restrizioni all’accoglienza dei profughi), la Primavera araba e gli sconvolgimenti di Libia, Egitto e Siria, la Grande crisi finanziaria ed economica del 2008, la crisi dell’Unione europea, la crisi delle ideologie, della politica e dei partiti storici in Svizzera e in Occidente, ecc. ecc. 3. Obiettivo generale Il corso si propone di condurre lo studente verso una maggiore consapevolezza delle problematiche sociali, economiche e politiche di estrema attualità nell’attuale contesto locale (Canton Ticino), svizzero ed internazionale, grazie anche al contatto diretto, per il tramite di incontri con ospiti autorevoli, protagonisti o testimoni diretti dei fenomeni e delle problematiche in esame. L’accento verrà posto sull’interazione dello studente con la realtà sociale che lo circonda alfine di stimolare la sua sensibilità critica, la sua curiosità e la sua partecipazione emotiva e pratica alla vita sociale e politica del Paese, in un’ottica che travalica le discipline economica e giuridica per abbracciare il più ampio concetto di educazione alla cittadinanza. Gli ambiti tematici verranno affrontati e analizzati attraverso un’ottica multidisciplinare, spaziando dalla storia alla filosofia politica, dall’etica all’antropologia, dalla geografia politica ed economica alla psicologia, privilegiando il diritto (quale testimonianza della progressiva cristallizzazione dell’essenza, dei valori e delle aspirazioni di una civiltà) e soprattutto l’economia. Solo un approccio che passi attraverso la conoscenza del pensiero economico, infatti, può consentire di rendere adeguatamente conto dell’evoluzione della natura umana e delle dinamiche sociali che hanno caratterizzato, in particolare, gli ultimi decenni. 4. Programma All’interno della rete concettuale prevista per ciascuno dei due anni del corso, sono previsti differenti ambiti tematici, alcuni dei quali evocati di seguito. L’accento posto su l’uno o l’altro di essi dipenderà dagli interessi manifestati dagli studenti, dalla disponibilità degli ospiti che potranno intervenire e dalle visite che sarà possibile organizzare. Il primo anno sarà dedicato alla dimensione locale, e quindi si guarderà ai temi più controversi che hanno segnato le tappe della storia recente del Ticino e della Svizzera nel contesto Europeo. Ad esempio si potrà analizzare l’ascesa fulminante dell’UDC a livello svizzero e della Lega in Ticino, così come il marcato “spostamento a destra” della politica cantonale e federale e le conquiste della destra nell’ambito della politica di immigrazione e di integrazione (minareti, burqa, frontalieri, asilanti, ecc.). A livello europeo sarà ad esempio possibile affrontare il tema della Riforma di Bologna degli studi universitari, la crisi dell’Euro e dell’Eurozona, la Grande crisi iniziata nel 2008 e ancora drammaticamente in corso in Europa. Il secondo ed ultimo anno sarà invece dedicato alla dimensione globale, e quindi verranno evocate le questioni più controverse che hanno segnato la storia recente sul piano delle relazioni internazionali. Si guarderà alle tematiche legate all’economia globale e al diritto internazionale. Si parlerà ad esempio di Globalizzazione (nei più disparati aspetti), di crisi ambientale e climatologica, di ONU e di crisi dell’Ordine mondiale, di grandi violazioni dei diritti umani, di diritto umanitario e di organizzazioni non governative, di cooperazione allo sviluppo, di guerra e terrorismo, di crimini internazionali (tortura, genocidio, …) e di diritto penale internazionale. 5. Strumenti didattici e metodologia La lezione intercalerà momenti di formazione vera e propria con ampi spazi di autonomia dello studente, che potrà esprimersi nel modo a lui più congeniale. In questo senso la lezione fungerà da “laboratorio protetto”, una sorta di tavola rotonda in cui esercitare delle attitudini e sviluppare delle qualità al riparo dal rischio di “farsi male”, e quindi senza timore di esternare le proprie sensazioni, opinioni, proiezioni, convinzioni, ecc. Un’opportunità per potersi esprimere senza veli e senza peli sulla lingua, ossia senza la necessità di badare al “politicamente corretto” e a “ciò che è presumibile che gli altri vogliano sentire da me”. Le lezioni tradizionali di tipo frontale verranno utilizzate soprattutto in occasione della presentazione e dell’introduzione ai fenomeni in esame. Esse saranno affiancate da ulteriori strumenti quali: • confronto dialettico sulle tematiche affrontate in classe; • presentazione di temi da parte degli studenti e discussione in plenum; • visione e discussione di materiale video; • confronto con interlocutori esterni. Al termine di entrambi gli anni è prevista una lezione extra muros, ossia una gita di studio per incontrare, in loco, interlocutori di alto profilo con cui confrontarsi ed esercitare gli apprendimenti dell’anno appena trascorso. Di regola è prevista una trasferta di due giorni, il primo anno nella Berna-capitale-politica e il secondo anno nella Ginevra-internazionale, ma le mete potranno variare a seconda dei temi trattati. 6. Valutazione In considerazione della particolare rilevanza assegnata alla formazione di una coscienza civile e quindi della consapevolezza del significato del ruolo di cittadino (con diritti e doveri nei confronti della collettività), verrà attribuito particolare peso al coinvolgimento, emotivo e cognitivo, ed al personale contributo del singolo studente alla riflessione critica dell’intero gruppo. A ciò si affianca la redazione di piccole tesi con cui gli studenti dovranno dimostrare di saper riflettere individualmente, in modo critico ed argomentato, in merito alle problematiche affrontate in gruppo. Opzione complementare FISICA Premessa e presentazione L’opzione complementare di fisica è un corso della durata di due anni che si rivolge a due categorie di studenti: da una parte a coloro che, non avendo scelto l’opzione specifica FAM, vogliono comunque approfondire le conoscenze scientifiche nel campo della fisica in vista del proseguimento degli studi con delle basi sufficientemente solide (indispensabili non solo per studi nell’ambito tecnico/scientifico, ma anche in tutte le altre facoltà che richiedono la fisica nei primi semestri propedeutici, come ad esempio in medicina), dall’altra a coloro che sono interessati a diversificare la loro formazione rispetto alla scelta dell’opzione specifica. Per tutti si tratta di cogliere l’opportunità di completare la formazione in una materia che contribuisce in modo importante a formare e sviluppare il ragionamento logico e scientifico. Argomenti di studio Gli argomenti dell’OC di fisica completeranno quanto già affrontato nel corso di fisica dei primi due anni e stimoleranno una visione globale della materia. Nei due anni verranno trattati alcuni temi scelti tra gli argomenti sotto elencati. MECCANICA – La meccanica traslazionale e rotazionale: conservazione della quantità di moto e del momento angolare. ONDE – Il moto armonico semplice. Impulsi e perturbazioni periodiche. Il principio di sovrapposizione di onde. Onde sonore e onde luminose. TERMODINAMICA – Teoria cinetica dei gas. Energia ed entropia: primo e secondo principio della termodinamica. Macchine termiche. ELETTROMAGNETISMO – La corrente elettrica e i suoi effetti. Campo magnetico. L’induzione elettromagnetica. Le quattro equazioni di Maxwell. RELATIVITÀ RISTRETTA – Sistemi di riferimento e principio di relatività. Relatività galileiana ed effetto Doppler. Relatività ristretta ed equivalenza tra massa ed energia. FISICA MODERNA – La struttura interna dell’atomo: i modelli atomici (Thomson, Rutherford, Bohr), l’atomo di idrogeno. L’elettrone e le sue proprietà. I fotoni: effetto fotoelettrico e effetto Compton. Nuclei stabili e instabili; la radioattività. Metodologia di lavoro Nel limite del possibile l’approccio agli argomenti sarà sperimentale. Le osservazioni fatte e le conoscenze acquisite con questo approccio e con approcci più teorici verranno sintetizzate ed approfondite con esercizi di applicazione. Valutazione La valutazione terrà conto, in misura diversa, dell’interesse, dell’impegno e del rendimento dimostrati nelle varie attività svolte, sia in classe che in laboratorio, delle presentazioni scritte e orali, individuali o di gruppo, e della capacità di applicare le nuove conoscenze nell’ambito di situazioni esemplari proposte nelle forme del test o del lavoro scritto. Opzione complementare GEOGRAFIA Catastrofi naturali e impatto umano sul territorio “Il discorso ecologista è riuscito a "dare un senso" a molte catastrofi naturali addossando la responsabilità all'operato dell'uomo, al suo interferire nelle leggi della natura. Ma a fenomeni tettonici come quelli che hanno dato origine al maremoto asiatico, il discorso ecologista non ha saputo dare finora una risposta plausibile. Nessuno ha potuto affermare che la causa del maremoto risiede in un rapporto alterato tra uomo e natura.” (Kurt Imhof, sociologo, intervista di Swissinfo, 18 gennaio 2005) “La Svizzera è diventata urbana ma si finge di ignorarlo. Non c’è nulla di positivo in questo poiché chi sogna la campagna non costruisce una buona città. Basta con lo spreco di territorio, bisogna concentrare le costruzioni nelle zone già edificate e bisogna farlo bene. C’è bisogno di urbanisti e architetti.” (Tratto dal testo dell’esposizione Metropoly, dicembre 2006, Lugano) Obiettivi Questo corso opzionale intende approfondire la conoscenza delle dimensioni fisiche e culturali del territorio. In un primo tempo si metteranno a fuoco le dinamiche del mondo naturale con l’ottica della geografia fisica e si approfondirà il tema del rapporto fra società umane e ambiente. In questo contesto, particolare attenzione verrà consacrata alle modalità di prevenzione e gestione delle catastrofi naturali. Il concetto di sviluppo sostenibile e le politiche per l’ambiente rappresenteranno importanti elementi di riflessione e riferimento. In una seconda fase l’attenzione si focalizzerà sull’analisi e l’interpretazione dei fenomeni territoriali generati dal rapporto che le società intrattengono con il proprio spazio. Si cercherà di sviluppare una riflessione sulle possibilità di gestione razionale del suolo attraverso gli strumenti della pianificazione territoriale. Metodologia di lavoro Rispetto al corso di base, l’opzione propone un approccio che ricorre in misura più accentuata alle tecniche di osservazione diretta sul terreno, alla raccolta di dati e alla loro interpretazione. Verranno esaminati esempi concreti sfruttando le potenzialità della nostra regione sia per l’aspetto fisico che per le diverse analisi pianificatorie. Si svilupperà inoltre maggiormente l’approfondimento sui testi e l’elaborazione di brevi ricerche personali o di gruppo. Temi Scienze della terra e rischi ambientali (terzo anno) Principale obiettivo di questa prima parte è la conoscenza della struttura del nostro contesto ambientale e dei meccanismi che, dopo averlo generato, lo governano. Ci si chinerà in modo particolare sui concetti di risorsa e di rischio, due aspetti rilevanti dell’interazione delle società umane con l'ambiente. Inoltre ci si concentrerà sulle tecniche e le regole utili per evitare, ridurre o gestire le catastrofi naturali. Studiare la geografia fisica, comprenderne i meccanismi evolutivi e i modi con i quali le società umane si sono messe in rapporto con l'ambiente, non è solo un’esigenza di conoscenza scientifica, è una condizione necessaria per una gestione più sociale e sostenibile del nostro pianeta. Alcuni dei temi essenziali, sviluppati facendo riferimento soprattutto al contesto alpino saranno: - La percezione dei rischi ambientali e le responsabilità umane - La gestione delle catastrofi naturali a scala locale e planetaria - La struttura del pianeta, la tettonica delle placche e la formazione delle Alpi - I fenomeni vulcanici e la previsione delle eruzioni - Le onde sismiche e la gestione dei terremoti - Il modellamento della superficie terrestre ed il dissesto idrogeologico - La storia del clima, il surriscaldamento attuale e le politiche ambientali - Lo sfruttamento e la gestione delle risorse idriche. Politiche pianificatorie: gestire e progettare il territorio (quarto anno) “In Svizzera ¾ degli abitanti vivono in 50 agglomerati urbani che offrono l’82% dei posti di lavoro. L’accostamento nel territorio di situazioni diverse è stridente: pecore al pascolo accostate all’autosilo, al sexshop, al vecchio granaio, al ristorante agreste a 4 stelle, al grattacielo residenziale: gli uni lo trovano conflittuale, altri stimolante. Per i più è la quotidianità, la normalità,…” (tratto dall’esposizione Metropoly, Lugano 2006) I temi della pianificazione dello spazio geografico e della progettazione del territorio costituiscono il nucleo centrale della seconda parte. Sarà anzitutto indispensabile approfondire l’origine e le caratteristiche degli strumenti della pianificazione territoriale. Successivamente si analizzeranno esempi di assetti territoriali del passato (evidenziando le persistenze ancora osservabili) e si studieranno forme e strutture del territorio contemporaneo. Tutto ciò permetterà di mettere in evidenza i conflitti d’uso e di verificare le reali possibilità di gestire i problemi territoriali tramite gli strumenti pianificatori. Anche attraverso uscite di studio sul terreno, sarà possibile scegliere ed approfondire casi di studio significativi. Alcuni dei temi essenziali, sviluppati facendo riferimento soprattutto alla realtà ticinese saranno: - Le componenti del territorio e l’evoluzione del paesaggio - La grande trasformazione del territorio ticinese e lo sviluppo di una città diffusa - L’origine dell’urbanistica e la storia della progettazione del territorio - Le principali visioni dell’ultimo secolo (anche utopiche) di fronte alla necessità di gestire il gigantismo urbano - I concetti, gli strumenti e le norme della pianificazione del territorio in Ticino e Svizzera - La pianificazione degli spazi urbani, delle aree edificabili, dei grandi generatori di traffico e delle aree industriali dismesse. Valutazione La valutazione verrà definita sulla base della partecipazione e del contributo personale del singolo studente al buon esito del corso, della qualità dei lavori di ricerca e delle verifiche sommative. Opzione complementare INFORMATICA Obiettivi Conoscenze • • • • • • Comprendere le nozioni di base e i concetti fondamentali necessari alla modellazione, all’analisi dei problemi e alla concezione di soluzioni informatiche. Conoscere le procedure di valutazione e la pertinenza delle soluzioni possibili. Conoscere la base di un linguaggio di programmazione. Conoscere le differenti rappresentazioni dell’informazione. Comprendere le basi della comunicazione digitale. Conoscere i limiti delle applicazioni informatiche. Saper fare • • • • Analizzare e strutturare un problema dato tratto da ambiti di applicazione differenti. Elaborare, valutare algoritmi e codificarli in un linguaggio di programmazione. Mettere a punto modelli di informazione adatti alle specifiche di un problema. Valutare e documentare la pertinenza, l’efficacia, l’efficienza e l’usabilità di una soluzione informatica. Attitudini • • • • • Dar prova di spirito critico nell’analisi e nella valutazione di soluzioni informatiche. Essere disponibile a lavorare su progetti e in gruppo così come agli scambi interdisciplinari. Pianificare e agire in modo strutturato. Mostrare perseveranza nella ricerca e nell’implementazione di soluzioni informatiche. Confrontarsi con le implicazioni dell’informatica nella vita quotidiana. Referenti disciplinari Nel corso del biennio saranno trattati gli argomenti seguenti. Programmazione, strutture di dati e algoritmi Cenni di architettura di un calcolatore; aritmetica del calcolatore; introduzione ad un linguaggio di programmazione che permetta di implementare soluzioni a problemi posti da ambiti diversi (matematica, fisica, chimica, biologia, economia, …); strutture di dati fondamentali; algoritmi di ordinamento e algoritmi di ricerca; cenni sulla correttezza e sulla complessità computazionale. Internet Aspetti storici e sociali di Internet; funzionamento del browser, il principio server-client; ipertesti e documenti multimediali, costruzione di pagine HTML; i principali protocolli di comunicazione (HTTP, TCP/IP, FTP, TELNET, …) e tipologia delle reti; la sicurezza informatica; i servizi Web. Sistemi informativi Introduzione alle strutture di dati dinamiche, fondamentali per la gestione dei dati, e alle operazioni ad esse correlate (ricerca, inserimento di un elemento, cancellazione di un elemento); introduzione alle basi di dati relazionali; interrogazione e manipolazione di una base di dati mediante il linguaggio SQL; analisi, progettazione e costruzione di semplici basi di dati; algoritmi di ricerca in Internet (metodi, valutazione, strategie fondamentali). Crittologia (eventualmente) Crittografia e crittoanalisi; metodi crittografici classici (storia della crittografia, metodo di Cesare, metodo di Vigenère, principio di Kerkhoff, …); crittosistemi simmetrici (punti forti e deboli, attacchi ai sistemi monoalfabetici, One Time Pad, DES, …); crittografia a chiave pubblica (le funzioni unidirezionali, il crittosistema RSA, firme digitali, commercio elettronico, …); sicurezza (autenticità, identificazione, integrità, autorizzazioni, problemi giuridici, …). Modalità d’insegnamento Generalmente le singole lezioni saranno suddivise in due parti: una teorica, nella quale il docente presenterà gli argomenti nuovi, una pratica di esercitazioni individuali (spesso al calcolatore) seguite dal docente. Lo svolgimento delle esercitazioni al di fuori delle lezioni è molto importante. Sono pure previste delle attività da svolgere a gruppi di due o tre persone. Valutazione Il raggiungimento degli obiettivi è verificato attraverso: • la capacità di recepire, di riprodurre e sviluppare autonomamente i principali aspetti dei temi trattati; • esercitazioni in classe; • compiti da svolgere a casa; • presentazione di lavori di approfondimento personale o a gruppi; • partecipazione attiva dell’allievo alle lezioni; • lavori scritti e lavori al calcolatore. Opzione complementare MUSICA Breve descrizione dell’OC Musica Il corso prosegue a grandi linee la programmazione avviata nel primo biennio del corso fondamentale di Musica. La lezione comprende essenzialmente: – momenti di ascolto e di analisi di brani del repertorio musicale – la pratica vocale e strumentale – l’approfondimento dell’armonia (scrittura a quattro voci) – l’introduzione all’uso di mezzi tecnici di amplificazione e di registrazione. Prerequisiti Il corso è il naturale sbocco per chi ha già seguito con profitto l’opzione musica nel primo biennio: si offre infatti l’occasione di valorizzare le conoscenze e le capacità apprese, approfondendo le tematiche ad un livello superiore. Il corso è aperto anche a chi avesse frequentato l’opzione arti visive nel primo biennio; in questo caso si richiedono tuttavia delle conoscenze di base della teoria musicale che andranno eventualmente recuperate autonomamente (saranno rese disponibili delle schede riassuntive). A tutti si richiede: coinvolgimento attivo nella pratica vocale-strumentale, predisposizione al canto, la capacità di lettura delle note. Obiettivi Nel corso gli studenti vengono chiamati a: – riflettere sugli elementi costitutivi di un brano musicale, analizzandone le principali procedure compositive – sviluppare una buona consapevolezza nell’ascolto critico sul piano melodico, armonico, ritmico, timbrico e formale – sviluppare le proprie capacità creative nella esecuzione di brani vocali-strumentali, tenendo conto dell’importanza dell’interpretazione e dell’espressività personale – acquisire delle competenze tecniche di base nell’utilizzo corretto di apparecchiature audio (scelta e posizionamento dei microfoni, uso del mixer, tecniche di registrazione). Modalità di lavoro Parte delle lezioni consisteranno nella proposta di ascolti del repertorio musicale (audio e video). Gli studenti riceveranno delle dispense che integreranno gli appunti presi durante le lezioni. Gli ascolti saranno inseriti in un contesto storico e culturale, allo scopo di estendere le proprie conoscenze in un ambito il più possibile interdisciplinare. Una seconda attività prevede l’approfondimento dell’armonia (semplici armonizzazioni a quattro voci) e della forma musicale. Una terza attività sarà infine la pratica musicale: tutti gli studenti saranno coinvolti nella preparazione e interpretazione di brani che saranno poi presentati dal vivo o registrati su un supporto audio. Verranno proposti inoltre alcuni concerti pubblici a cui gli studenti saranno invitati a partecipare, al fine di sviluppare una sensibilità verso le proposte concertistiche e culturali della regione. Materiale Chi suona uno strumento sarà invitato a portarlo, quando richiesto. In aula sono attualmente disponibili i seguenti strumenti musicali: pianoforte a coda, pianoforte digitale, tastiera Yamaha, piccole percussioni, chitarra classica ed elettroacustica, basso elettroacustico, batteria. È pure disponibile un impianto di amplificazione con mixer e un registratore digitale multitraccia. Supporti digitali Per lo scambio di documentazione elettronica (basi, registrazioni, schede) sarà disponibile una apposita sezione della piattaforma scuol@libe del Liceo di Bellinzona. Valutazione La valutazione terrà conto di: – risultati di lavori scritti, di interrogazioni orali e di compiti – qualità dei contributi orali alle lezioni – qualità e progressi fatti nella pratica musicale – creatività; senso critico; capacità di trovare nessi interdisciplinari – responsabilità: puntualità, assiduità, intraprendenza Corsi facoltativi di musica Si raccomanda caldamente, a chi si iscrive all’opzione complementare di musica, la partecipazione al corso complementare di coro o di musica d’assieme, naturale complemento nella formazione pratica musicale. È prevista la partecipazione alle Ecolades (v. attività di coro e orchestra per maggiori informazioni). Bibliografia essenziale (opere disponibili in biblioteca) AAVV, La nuova enciclopedia della musica Garzanti, Milano: Garzanti 1999 KÀROLYI Ottó, La grammatica della musica. La teoria, le forme e gli strumenti musicali, Torino: Einaudi 1969 MICHELS Ulrich, Atlante di musica, Milano: Sperling & Kupfer, 1994 ZIEGENRUECKER Wieland, ABC Musica. Manuale di teoria musicale, Milano: Rugginenti 2001 Software consigliato I seguenti software sono open-source, gratuiti e funzionano su PC, Mac e Linux. Verranno utilizzati per alcune produzioni ed esercitazioni. Musescore: www.musescore.org - programma di notazione musicale Audacity: www.audacity.sourceforge.net/about - registratore audio multitraccia Opzione complementare PEDAGOGIA/PSICOLOGIA INTRODUZIONE Durante questi ultimi decenni, i differenti settori della psicologia e della pedagogia hanno conosciuto una notevole evoluzione, questi sviluppi hanno interessato sia la comprensione delle dimensioni individuali sia quella delle dinamiche sociali. Diventa quindi importante che gli allievi possano accostarsi a queste conoscenze, che siano in grado di valutarle criticamente e di contestualizzarle in rapporto alla globalità delle scienze umane. Si accorda un’attenzione particolare ai processi di apprendimento e all’analisi delle situazioni educative per la formazione e per la trasmissione culturale. OBIETTIVI GENERALI DELL’OC PEDAGOGIA/PSICOLOGIA Concetti • Affrontare i temi principali della psicologia dello sviluppo sia del versante cognitivo sia di quello affettivo, e le condizioni che favoriscono una crescita individuale e sociale armoniosa. • Conoscere, nelle linee generali, le concezioni dell’infanzia, le tradizioni educative europee nei confronti delle ragazze e dei ragazzi, fino alle teorie moderne della scuola e della formazione. • Avvicinare le forme più significative di disagio psichico e di malattia mentale, così come le relative risposte sociali di cura. • Conoscere qualche processo importante che influenza la percezione sociale, il funzionamento dei gruppi, l’origine dei ruoli e delle norme sociali. • Affrontare la tematica che coinvolge l’unità mente-corpo. Abilità metodologiche • Esaminare una questione sotto differenti aspetti distinguendo tra senso comune e sapere fondato scientificamente. • Formulare previsioni e ipotesi esplicative per comprendere una situazione valutando anche la metodologia di ricerca. • Intervenire in una discussione di gruppo per facilitare lo scambio di opinioni, l’analisi di un problema e la ricerca di una soluzione. Atteggiamenti • Stimolare l’osservazione di se stessi e della realtà esteriore per sviluppare una maggiore consapevolezza del proprio modo di essere e di relazionarsi con gli altri. • Considerare ogni essere umano come dotato di competenze e di potenzialità, cercando di capire modalità diverse di apprendimento. • Comprendere le crisi intra-individuali e inter-individuali come una manifestazione normale, come un’occasione di sviluppo: ricercare le situazioni che permettono di crescere e di evitare gli insuccessi. TEMI DEL CORSO PER IL BIENNIO Psicologia generale Argomenti Psicologia del senso comune e psicologia scientifica, i metodi della psicologia, i mestieri dello psicologo, nascita della psicologia scientifica, le principali correnti interpretative psicologiche. Obiettivi • Saper collocare la psicologia all’interno delle scienze umane e sociali, e della cultura attuale. Psicologia dello sviluppo cognitivo Argomenti Intelligenza del neonato, comparsa del linguaggio, intelligenza del bambino, intelligenza dell’adulto, percezione e illusioni, memoria e apprendimento, intelligenza innata e appresa, misura dell’intelligenza. Obiettivi • Conoscere e sapere situare le principali condotte cognitive dello sviluppo; • Conoscere e saper analizzare alcune forme di intelligenza e di apprendimento. Psicologia dello sviluppo affettivo Argomenti Nascita e sviluppo psicomotorio, attaccamento infantile, stadi libidinali freudiani, conflitti e complessi nel bambino, adolescenza e età adulta, teorie della personalità. Obiettivi • Conoscere e sapere interpretare le modalità relazionali più importanti nella crescita; • Conoscere qualche teoria della personalità. Pedagogia e educazione Argomenti Concezioni dell’infanzia, della famiglia e pratiche educative, scuola e sistemi di formazione, andicap, integrazione sociale, educazione emotiva, educazione creativa. Obiettivi • Conoscere e sapere valutare vantaggi e inconvenienti di diversi modelli educativi e di trasmissione culturale. Psicologia clinica Argomenti Comportamento normale e patologico, sintomi e meccanismi di difesa nelle nevrosi, trasgressioni sociali e perversioni sessuali, forme dissociative della mente, psicoanalisi e psicoterapie. Obiettivi • Conoscere e distinguere le principali forme di malattia mentale. • Conoscere principi e metodi di talune psicoterapie. Psicologia sociale e del lavoro Argomenti Interazioni sociali, stereotipi e pregiudizi, influenze sociali, natura e funzionamento nei gruppi, ruoli e norme sociali, riti sociali, selezione del personale. Obiettivi • Conoscere e vagliare alcuni processi di interazione e di influenza sociali. Neuro-psicologia Argomenti Emozioni, ansia, colpa, depressione e stress, sonno e sogno, ipnosi e rilassamento, istinti e motivazioni, umorismo e felicità, malattie psico-somatiche. Obiettivi • Conoscere qualche fenomeno d’interdipendenza psico-somatica. METODOLOGIA • Lezioni frontali con ausilio di sussidi didattici seguite da distribuzione di sintesi e testi sul tema. • Domande e risposte, discussioni argomentative con il gruppo classe. • Esercitazioni in piccolo gruppo su domande stimolo, situazioni da analizzare o brevi letture, seguite da messa in comune collettiva e sintesi. • Presentazioni individuali, o a gruppi, seguite da discussione collettiva. • Visione di filmati seguiti da discussione e approfondimenti. VALUTAZIONE • Si svolgeranno alcuni lavori scritti individuali. • Si proporranno eventuali lavori di ricerca e approfondimento, individuale o a gruppi. • Valutazione in itinere rivolta alle dimensioni di presenza, attenzione e partecipazione alle lezioni. Opzione complementare RELIGIONE L’opzione complementare Religione si occupa fondamentalmente di storia delle religioni e si distingue dai corsi di Religione cattolica ed evangelica, che continuano a esistere autonomamente. Si tratta di una materia biennale, di taglio storico/antropologico, con nota di maturità. Non si collega ad una disciplina fondamentale seguita da tutti e non presuppone conoscenze diverse da quelle normalmente acquisite nel primo biennio; tuttavia condivide e presuppone gli obiettivi del aettore Scienze umane, nel cui ambito si inserisce. In particolare si rivolge agli allievi che avvertono l’esigenza di avvicinarsi allo studio scientifico delle Religioni (soprattutto di quelle oggi più diffuse) viste come aspetto fondamentale delle società, nella consapevolezza del pluralismo delle espressioni culturali e della possibilità di analizzare il fatto religioso da diverse prospettive, presupponendo - ma anche ponendosi come obiettivo finale - la tolleranza. All’interno di questo quadro non può venir omessa la dimensione dell’eresia nei secoli e delle conseguenze che si sono avute e che si hanno tuttora nella storia. Un certo spazio sarà dedicato ai cristiani del dissenso e ai nuovi movimenti religiosi (sètte), oltre che a temi sociali che toccano l’ambito della bioetica. Si affronterà pure l’indagine che concerne il dialogo fra scienza e fede. Ambito di studio Radici storiche e antropologiche, sviluppo, continuità e discontinuità del fatto religioso all’interno dell’evoluzione storica e sociale, nell’area delle grandi religioni monoteiste; su queste ultime ci si propone di fornire buone conoscenze e competenze di base. Studio di alcune religioni del filone induista, di tradizione orientale (dottrina della reincarnazione). Particolare importanza verrà data all’acquisizione dei seguenti concetti: • Influenze reciproche tra il fatto religioso e gli altri aspetti della civiltà • Origine e significati della pluralità religiosa da perseguire sviluppando le seguenti abilità metodologiche: • Conoscenza delle fonti e capacità di gestirle correttamente • Conoscenza e capacità di lettura dei testi delle grandi religioni monoteiste, delle loro basi teologico-spirituali (anche nelle dimensioni psicologica, antropologica e filosofica), del loro linguaggio simbolico • Capacità di riconoscere linguaggio e simboli religiosi (dal mito, al gesto, all’immagine) inserendoli in un contesto adeguato • Acquisizione degli strumenti per una valutazione consapevole e critica. Contenuti Temi di studio Argomenti specifici Premesse Sacro, Mito, Rito. antropologiche del fatto religioso e sue prime manifestazioni storiche Implicazioni filosofiche Ebraismo Rapporto tra individuo e religione, fede e sapere. Caratteri generali. Testi. Rapporto con altri sistemi religiosi di area mediterranea. Cristianesimo (Oltre a quelli già indicati per l’Ebraismo): origini, differenziazione, pluralità. L’evoluzione della spiritualità e dell’istituzione ecclesiastica. Concetto di vita, morte, senso della vita e della morte nelle religioni. Bioetica Obiettivi di conoscenza Origini del fatto religioso in rapporto ai bisogni ed alle esigenze cui si riferisce. Esempi di esperienze religiose antiche: o la religione egizia o la religione celtica Comprensione sia delle radici ebraiche del Cristianesimo, sia dell’evoluzione autonoma della religione ebraica fino ai giorni nostri. Ruolo del cristianesimo nelle radici, nei caratteri, nella storia della civiltà occidentale. Campo d’indagine che porta alla conoscenza di tematiche legate all’eutanasia, all’aborto, alla manipolazione genetica e alla clonazione nelle varie religioni. Cosa ne pensano le tre religioni monoteiste e quelle orientali? E noi? Le sètte (nuovi Individuazione delle sètte radicali Comprensione del fenomeno movimenti religiosi) come gli Amish o di quelle declinato al contesto storico e ascetiche come la Soka Gakkai, sociale, acquisendo una certa quelle mistico-realistiche come la capacità nel discernimento meditazione trascendentale o Sai dottrinale dei vari messaggi. Baba, quelle apocalittiche come i Testimoni di Geova, i mormoni, la Chiesa del Rev. Moon dei matrimoni di massa o quelle del Tempio Solare. Le eresie. i modelli Dialogo Scienza/Fede Si affronteranno i modelli attuali Conoscerne di indagine per coglierne le interpretativi, saper fare i dovuti differenze e le affinità distinguo, saper affrontare un Ateismi (fisico/metafisico), anche in argomento con una minima stretta connessione con il credere cognizione scientifica e filosofica o meno di causa Islam Sostanzialmente simili a quelli Analisi critica della complessità e indicati per il Cristianesimo, della molteplicità dell’Islam. sottolineandone, ovviamente i caratteri originali e specifici. Valutazione Dati come premessa gli obiettivi dell’insegnamento liceale e quelli delle opzioni complementari, la valutazione sarà adeguata alle esigenze di una disciplina qualificante, insegnata per un biennio, il cui voto verrà riportato sull’attestato di maturità e sarà basata sulla partecipazione dello studente e sulla qualità dei lavori scritti. Le note di semestre, finale e di maturità dovranno risultare da un giudizio globale. Opzione complementare SPORT L’opzione Sport non si riduce alla mera pratica di discipline sportive, ma si inserisce nel contesto più ampio dell’educazione in generale e dell’educazione motoria in particolare; vuol quindi dare agli allievi la possibilità di ampliare e approfondire le proprie conoscenze. Obiettivi formativi Acquisire delle conoscenze fondamentali nell’ambito delle diverse componenti dello sport (apprendimento motorio, affettiva, biologica, cognitiva, espressiva e relazionale). In particolare il corso si prefigge di studiare e approfondire le metodologie dell’allenamento sportivo e le sue implicazioni pratiche e teoriche. Sia che si voglia migliorare le proprie prestazioni sportive, sia che si desideri ottenere una migliore forma psicofisica, sia che l’obiettivo è quello di perdere peso, la strada per poter raggiungere lo scopo specifico si chiama allenamento. Con tale termine s’intende l’insieme dei procedimenti che consentono ad un individuo la massima realizzazione del proprio potenziale genetico, attraverso l’apprendimento di una corretta gestualità e la ripetizione di esercitazioni mirate a modificare l’equilibrio organico individuale per ripristinarlo ad un livello superiore. Perché mi alleno? Cosa devo allenare? Partendo da questi due interrogativi si svilupperà l’opzione. Contenuto Verranno trattati gli elementi che influenzano direttamente la prestazione quali i fattori della condizione fisica (resistenza, forza, velocità,mobilità e coordinazione) e gli aspetti mentali (motivazione, fiducia in se stessi, concentrazione, anticipazione,…) Inoltre si analizzeranno: - I processi energetici. I muscoli vengono spesso definiti “il motore del nostro corpo”: essi infatti, sono in grado di trasformare l’energia chimica, derivante dalla combustione di alimenti, in energia meccanica, quindi in movimento. - L’alimentazione. Per la vita di ogni persona è indispensabile l'assunzione di alcuni elementi nutritivi che permettono la realizzazione di quei processi necessari all'organismo umano per crescere, rinnovarsi e mantenersi attivo. - La programmazione dell’allenamento. I parametri caratterizzanti l'allenamento dovranno essere adeguati agli obiettivi, alla disciplina sportiva, allo stato di allenamento, alle qualità fisiche, al sesso, all'età, al tempo disponibile, ecc., di chi vuole iniziare una pratica sportiva regolare. - I test di valutazione. Oltre a rappresentare un contributo nella fase selettiva di idoneità, i test possono essere utilizzati per verificare i progressi ottenuti nell'allenamento. In particolare essi possono dare indicazioni: • per valutare il livello delle singole capacità motorie; • per confermare la validità di un metodo d'allenamento; • per individuare la condizione atletica o lo stato di forma. Modalità d’insegnamento Il percorso di apprendimento sarà suddiviso in: - lezioni teoriche, discussioni, lavori di gruppo, presentazioni e piccole ricerche su argomenti precisi e circostanziati. - lezioni pratiche in palestra o all’aperto inerenti agli argomenti trattati. Valutazione Per la valutazione si farà capo a tutti gli strumenti atti a questo scopo: lavori scritti, partecipazione attiva, presentazioni e verifica della propria prestazione fisica. Opzione complementare STORIA Dibattito politico e conflitti contemporanei tra locale e globale Premessa L’opzione complementare biennale di storia, aperta agli studenti di tutti i curricoli, mira ad affrontare temi di carattere storico-politico, in modo da fornire strumenti di lettura della realtà contemporanea sul piano locale, nazionale e internazionale a partire dalla conoscenza delle principali ideologie politiche. Il corso offre l’opportunità di trattare e approfondire argomenti che, integrati con i temi trattati nelle discipline fondamentali delle scienze umane, permettano allo studente di orientarsi e muoversi con più agilità nella complessa attualità storico-politica. Metodo di lavoro Gli argomenti saranno trattati dai docenti tramite lezioni espositive, integrate da documenti di vario genere (letture, carte, …). Una particolare importanza sarà data ai materiali di stretta attualità quali articoli tratti da giornali o riviste specializzate. Non mancheranno i momenti di discussione, dibattito e confronto. Argomenti del primo anno (terza) In terza l’opzione si concentrerà in quattro ambiti di studio. Dopo aver fornito una prima base teorica su caratteristiche e fondamenti storici delle principali ideologie politiche, il corso si propone di ritrovare questi principi nella realtà locale (Ticino), e internazionale, con uno sguardo da una parte alle aree di conflitto dell’ex Unione sovietica, dei Balcani e del Medio oriente e dall’altra alla vita politica della vicina Italia. Una particolare attenzione sarà dedicata all’attualità, prendendo spunto dalla campagna e dall’esito delle elezioni cantonali ticinesi del 2015 e dalla costante evoluzione di conflitti quali quello ucraino (nello spazio dell’ex URSS), israelopalestinese e siriano (in Medio oriente) e nei Balcani. Si intende inoltre analizzare con particolare interesse il panorama politico e istituzionale italiano e la sua evoluzione. Il programma di terza si articolerà, sulla base di queste aree di interesse, nel modo seguente: a) I fondamenti storici delle principali ideologie politiche Presentazione dei principi del liberalismo (conservatore-moderato e democraticoradicale), del pensiero conservatore e reazionario, del socialismo (utopistico e scientifico), dei nazionalismi; del cattolicesimo politico, del populismo e del pensiero ecologista. b) Il sistema politico ticinese e le elezioni cantonali Ideologie politiche e partiti nel Ticino, origini storiche e riscontri recenti. Discussione e riflessione sui temi di dibattito politico che emergeranno durante la campagna elettorale in vista delle elezioni cantonali dell’aprile 2015; incontro con il prof. Oscar Mazzoleni (politologo). c) Alle porte dell’Europa: il Medio Oriente e l’area dell’ex URSS Nazionalismi ieri e oggi: il conflitto tra Israele e Palestina (sguardo sul conflitto siriano e sulle sue implicazioni internazionali); tensioni e conflitti nell’area dell’ex URSS e nei Balcani. d) Una finestra sull’Italia Lineamenti di storia d’Italia dalla seconda guerra mondiale a oggi: sistema politico, ideologie, partiti e programmi. Argomenti del secondo anno (quarta) In quarta l’opzione intende in un primo momento concentrarsi sulla dimensione nazionale, soffermandosi sulle elezioni federali dell’ottobre 2015, per poi spaziare sulla dimensione europea, con un’analisi dell’evoluzione, dalle origini fino ai tempi recenti, della costruzione politica e istituzionale dell’UE e dei suoi limiti e una riflessione sul divenire delle relazioni tra la Svizzera e l’UE, al centro oggi più che mai del dibattito politico. Nell’ultima parte dell’anno è prevista la trattazione di casi scelti in altri continenti, allo scopo di cogliere alcune dinamiche che caratterizzano i conflitti politici dell’America latina, i conflitti etnici in Africa e politico-religiosi in Medio oriente. Il programma di quarta si articolerà, sulla base di questi campi di interesse, nel modo seguente: a) La Svizzera Ideologie politiche e programmi dei partiti; discussione e riflessione sui temi al centro del dibattito politico in vista delle elezioni federali dell’ottobre 2015. b) L’Europa L’Unione europea e le sue istituzioni dalle origini a oggi: dinamiche e limiti della costruzione europea; le tensioni tra istituzioni europee e Stati nazionali che la compongono, le correnti politiche tradizionali e le nuove destre; i rapporti centroperiferia e nazionalismi vecchi e nuovi (Irlanda, Scozia, Catalogna,…). c) Le relazioni tra la Svizzera e l’Europa Storia di un rapporto travagliato: dalla Svizzera della neutralità integrale a quella “globalizzata” degli accordi bilaterali. Il dibattito politico in Svizzera riguardo le sue relazioni con il mondo e con l’Ue. d) I continenti extraeuropei America latina: dai regimi militari alla democrazia; il populismo in un contesto in evoluzione: il caso del Venezuela. Africa: conflitti etnici: il caso del Ruanda e del Sud Sudan. Medio Oriente: le primavere arabe e i conflitti politico-religiosi: Tunisia, Egitto, Libia e Siria. Evoluzioni a confronto. Valutazione La valutazione si incentrerà sulla correzione di verifiche scritte e brevi ricerche documentarie e sul riscontro di una più o meno ampia partecipazione attiva dello studente durante le lezioni. Opzione complementare STORIA DELL’ARTE Tra post-moderno e contemporaneo Introduzione Mai come in questi ultimi decenni l’immagine è diventata il complemento quasi indispensabile alla trasmissione di qualsiasi forma comunicativa. Sono infatti sempre meno frequenti i messaggi che non si avvalgono di un’aggiunta figurativa, anzi spesso la stessa tende a diventare il principale veicolo di comunicazione. L’immagine sia fissa che in movimento accompagna costantemente la nostra esistenza diventandone una componente imprescindibile. Tuttavia mai come in questi anni recenti, paradossalmente, la comunicazione artistica, il dipinto, la scultura, ha perso quelle qualità di relativa immediatezza e facilità di comprensione che la contraddistinguevano allorquando, nei secoli scorsi, era ancora ancorata alla rappresentazione figurativa che traduce e interpreta il mondo circostante, permettendo ad ognuno di confrontarsi con la propria esperienza visiva. Nelle forme d’arte contemporanea, oltre al dissolversi della tradizionale distinzione tra pittura e scultura, la pratica del confronto tra quanto rappresentato e la comune cultura visiva si attua in modi assai meno immediati. L’incapacità di intendere la vera natura del messaggio artistico o la difficoltà di applicare un comune codice di lettura, caratterizza spesso il primo incontro con l’opera d’arte contemporanea, condizionando pure i tempi di una frequentazione più assidua. Il disorientamento di chi non è addetto ai lavori si fa più acuto allorquando ad un fare manuale apparentemente ridotto ai minimi termini, ad un’abilità tecnica difficile da cogliere, ad un lavoro che apparentemente non presenta caratteristiche di eccezionalità (“questo lo so fare anch’io” è l’espressione più comune che accompagna l’incomprensione a cospetto di molte opere contemporanee) si contrappone un interesse da parte del mercato d’arte che ne fa lievitare il valore venale a cifre altissime, rafforzando nel comune fruitore la sensazione di trovarsi al cospetto di un mondo, quello dell’arte contemporanea, di difficile se non impossibile comprensione. Partendo dalle premesse che hanno contribuito a rendere fertile il terreno per una nuova concezione dell’Arte, l’opzione complementare di Storia dell’Arte intende trovare una risposta ai più comuni interrogativi che l’arte del mondo odierno suscita in chi da non specialista l’avvicina. Centrale sarà non solo l’avvicinamento all’opera d’arte, ma anche all’artista: mai come nell’arte post-moderna e contemporanea il vissuto personale influenza l’atto creativo. Il corso intende partire dalle domande dell’allievo, dai suoi dubbi e perplessità, e si prefigge di fornire i mezzi intellettuali da mettere in atto per giungere ad una decodificazione di base dei molteplici linguaggi che caratterizzano i meccanismi della comunicazione artistica contemporanea. In definitiva l’opzione complementare di storia dell’arte vuole offrire all’allievo la possibilità di colmare il distacco di comprensione che lo divide dal complesso mondo della produzione artistica dell’ultimo secolo, fino alle proposte più recenti. Obiettivi Il corso, preoccupandosi principalmente del coinvolgimento diretto dell’allievo attraverso interventi e relazioni, si articola sui seguenti percorsi: a) L’indagine sul significato sociale e culturale della figura dell’artista nel mondo contemporaneo in relazione con lo svolgimento del percorso degli avvenimenti storici. b) L’approccio conoscitivo e l’analisi delle principali manifestazioni artistiche del XX secolo attraverso un metodologia di lavoro che, accanto ad indispensabili lezioni cattedratiche, vuole lasciare spazio alle indagini personali sia sulle diverse forme artistiche che sulle varie personalità dei loro autori. c) Un progressivo avvicinarsi ad una metodologia d’analisi delle forme d’arte contemporanea con particolare riferimento al fondamentale passaggio alle componenti non figurative. Programma Ci si orienterà all’interno dei parametri successivamente elencati, tenendo presente che l’approccio ai vari momenti dovrà possibilmente avvenire prevalentemente attraverso un coinvolgimento attivo. L’ampiezza e la completezza del percorso dipenderà in buona parte dalla capacità di partecipazione, comprensione e volontà di mettersi in discussione dell’allievo. Primo anno (classe terza) • Impressionismo • Le avanguardie di inizio XX secolo (espressionismo, cubismo, futurismo). • Dada, metafisica e surrealismo. • Le forme dell’astrattismo. Secondo anno (classe quarta) • Gli anni cinquanta: tensioni esistenziali e continuità della tradizione (Arte Informale, Art Brut, Espressionismo astratto e le correnti figurative). • Tra cinquanta e sessanta: la svolta (Nouveau Réalisme, New Dada, Pop Art). • Gli anni sessanta e settanta: la rivoluzione siamo noi (Happening e Fluxus, Arte Povera, Arte, Land Art, Body Art, Video Art). • Gli anni ottanta: la fine delle avanguardie (Transavanguardia, Neoespressionismo tedesco, il Graffitismo). • Dagli anni ottanta alla fine del secolo: nuove inquietudini nel nuovo ordine. Sono previste inoltre, nel limite del possibile, visite di studio a mostre e musei d’arte contemporanea nel Ticino, in Svizzera e all’estero. Modalità di valutazione La valutazione si baserà su lavori scritti e su lavori di presentazione, singoli o in gruppo, da tenersi sia oralmente che per scritto. In essi si valuterà la capacità argomentativa dell’allievo nel presentare l’attività di uno o più artisti o movimenti, così come l’attitudine ad individuare le componenti essenziali del messaggio artistico in relazione con l’ambito storico e culturale, come pure la sua abilità nel suscitare interrogativi e argomenti di discussione. Corso facoltativo ARTI VISIVE - Classi terze e quarte Video e fotografia “Le fotografie non si limitano a mostraci le cose, ma le determinano. Ci coinvolgono dal punto di vista ottico, neurologico, intellettuale, emotivo, viscerale, fisico. Pretendono che le esaminiamo e le interpretiamo. Ci seducono e ci motivano; promuovono idee, incarnano valori e plasmano l’opinione pubblica. Guardiamo alcune fotografie perché ci calmano o ci esaltano. Altre risolvono problemi o li creano, ci rafforzano o ci indeboliscono. Le fotografie possono suscitare empatia, ma possono essere altrettanto efficaci nel distanziarci da ciò che rappresentano.”1 Obiettivi del corso Il corso facoltativo si prefigge i seguenti obiettivi: • sondare il mondo delle immagini fotografiche e dei cortometraggi (spot), fornendo mezzi critici di analisi formale e tecnica; • sperimentare le tecniche di stampa di fotografia analogica e digitale; • sondare e sperimentare il mondo delle riprese video, del montaggio e della produzione di un cortometraggio. Programma FOTOGRAFIA Inizialmente ci si soffermerà sul tema dell’inquadratura e della composizione, con analisi di esempi tratti da opere di fotografi del Novecento e contemporanei. Si passerà poi alla parte pratica, con l’utilizzo del laboratorio fotografico analogico (fotografia in bianco e nero): • verranno presentate le tecniche di copia a contatto e rayogrammi • sviluppo di rullini e stampa su carta fotografica. 1 Marvin Heiferman, La fotografia cambia tutto. Roma 2013 Successivamente si passerà alla fotografia digitale, con l’elaborazione delle immagini (utilizzo di semplici programmi informatici). VIDEO Nella seconda parte del corso, coadiuvati a livello tecnico dal Centro di Documentazione, si utilizzeranno diversi mezzi (natel, GoPro, videocamera) per le riprese video e si allestiranno dei cortometraggi. Si approfondirà il linguaggio filmico con l’analisi di materiali pratici e la creazione di sceneggiature e story-board. Corso facoltativo LABORATORIO DI CHIMICA – Classi terze e quarte Finalità L’attività sperimentale riveste un ruolo fondamentale in ogni ambito scientifico. Il corso di chimica di base del primo biennio garantisce una buona possibilità di svolgere attività pratiche di una certa complessità anche con un numero ristretto di allievi. Un corso facoltativo dedicato al laboratorio di chimica rivolto alle classi terze e quarte completa così l’offerta, e si rivolge sia agli allievi che desiderano affiancare ad un’opzione scientifica specifica o complementare, un momento dedicato essenzialmente alla pianificazione e all’esecuzione di esperimenti di chimica o all’utilizzazione di apparecchiature scientifiche, sia agli altri, orientati verso altre aree, ma comunque interessati a mantenere un contatto concreto con il mondo della scienza. Il carattere pratico del corso permette l’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche altrimenti poco considerate, come la capacità di pianificare e realizzare esperienze traducendo in pratica precise indicazioni metodologiche di carattere scientifico, o come l’abilità di utilizzare strumenti tecnicamente complessi seguendone le istruzioni d’uso sui relativi manuali e scoprendone i principi di funzionamento nella letteratura specifica. Oggetti di studio Il piano di rinnovamento del materiale di laboratorio ha recentemente portato all’acquisto e alla sostituzione di diverse apparecchiature che, assieme a quelle già esistenti, potranno essere utilizzate per condurre esperienze analitiche, permettendo lo sviluppo delle conoscenze teoriche e l’acquisizione della necessaria manualità. In particolare sarà disponibile un moderno gascromatografo con annesso spettrometro di massa, nonché apparecchi per la spettrometria infrarossa, visibile e ultravioletta. Altre strumentazioni didattiche munite di sonde specifiche per il rilevamento di parametri come pH, conducibilità, temperatura, pressioni parziali di gas o concentrazioni di particolari specie chimiche, potranno essere utilizzate in connessione con PC dotati di specifici software. Alla classica possibilità di attingere informazioni da riviste scientifiche e testi di letteratura verrà affiancata la disponibilità di specifici data-base per l’identificazione in tempo reale delle sostanze chimiche. Metodologia di lavoro Le attività preparatorie e le esecuzioni sperimentali verranno essenzialmente svolte in piccoli gruppi di lavoro creando le condizioni per l’instaurarsi di uno spirito costruttivo di collaborazione. La redazione di protocolli d’uso per le apparecchiature o di metodologie sperimentali ottimizzate ad uso didattico completeranno il lavoro. Corso facoltativo LABORATORIO DI FISICA – Classi terze e quarte Premessa e presentazione L’attività sperimentale svolta in prima persona dallo studente è molto importante per l’apprendimento della fisica. Essa amplia ed arricchisce quel bagaglio di conoscenze che permettono di costruire un “sapere” e un “saper fare” di tipo scientifico. Essa contribuisce alla formazione di una cultura nel suo senso più ampio. Gli studenti del secondo biennio soffrono della mancanza di una attività pratica scientifica specifica. Questo corso intende colmare questa lacuna per la materia della fisica, caratterizzata dal suo ampio campo di indagine che funge da supporto per le altre discipline dell’area scientifica. Gli studenti che potrebbero godere di quest’attività includono tutti quelli che desiderano svolgere un’attività di laboratorio: gli studenti dell’Opzione specifica FAM, quelli che seguono l’Opzione complementare o coloro che, pur volendo completare la formazione con un’altra Opzione complementare, desiderano approfondire i concetti di fisica sviluppati nel primo biennio. Argomenti del corso Durante l’anno si svolgeranno esperienze nell'ambito della fisica ondulatoria come per esempio: l'ondoscopio, le oscillazioni smorzate e forzate, la rifrazione della luce nei prismi, l'interferenza in lamine sottili, la misura della velocità della luce di Foucault, l’interferometro di MichelsonMorley, le onde elettromagnetiche, le microonde. Verranno eseguite anche misure nell'ambito della fisica moderna come ad esempio: l’effetto fotoelettrico di Einstein, l’esperienza di FranckHertz, l'interferometria con singoli fotoni, la diffrazione di elettroni, l'esperimento di Rutherford. Anche altre esperienze non meno importanti potrebbero essere oggetto di studio. In particolar modo quelle caratterizzate da una elevata precisione o quelle che necessitano di lunghi tempi di attuazione. Metodologia di lavoro Le esperienze verranno preferibilmente svolte a gruppi ristretti. L’allestimento di un rapporto di laboratorio riassumerà e concluderà l’attività sperimentale. Corso facoltativo ROBOTICA– Classi prime, seconde e terze Premessa e presentazione La robotica è un ambito interdisciplinare che coniuga due competenze fondamentali del panorama tecnologico odierno: quella tecnico-ingegneristica, legata alla progettazione e costruzione concreta del robot e quella logico-informatica, legata allo sviluppo di algoritmi e alla loro implementazione attraverso un linguaggio di programmazione. Queste competenze trovano nella robotica un’applicazione concreta nella sfida di creare il robot che svolga nel modo più efficiente il compito prefissato. Il corso intende avvicinare gli studenti, attraverso un approccio pratico, alla progettazione e alla programmazione di robot, che siano in grado di svolgere determinati compiti (catturare oggetti con una pinza, muoversi lungo un determinato percorso riconoscendo ed evitando degli ostacoli, ecc.) Il robot e la piattaforma di programmazione usati saranno quelli della linea MINDSTORMS della LEGO. Attività e obiettivi Gli obiettivi del corso di situano su tre livelli: • lo sviluppo della tecnologia costruttiva Progettare e realizzare un robot è un compito di tipo ingegneristico. Durante il corso lo studente apprende ad individuare le soluzioni tecniche più efficaci per permettere al robot di eseguire i movimenti desiderati nel modo più preciso ed efficiente, utilizzando gli elementi costruttivi di base (cinghie di trasmissione, ingranaggi, pulegge, braccia meccaniche, pinze,…). Imparerà inoltre ad utilizzare i diversi sensori (di luce, tattili,…) che permettono al robot di “esplorare” l’ambiente esterno ed orientarsi in esso • lo sviluppo della capacità di ragionamento Lo studente dovrà sviluppare gli algoritmi di programmazione che permettano al robot di svolgere i suoi compiti sfruttando al meglio i motori e i sensori di cui è equipaggiato • l'integrazione con l'ambiente operativo Lo studente imparerà ad utilizzare uno specifico linguaggio di programmazione presente in un sistema operativo che permetta di produrre il software che poi serve a guidare il robot. Metodologia di lavoro Il corso seguirà un approccio pratico, prefiggendosi lo scopo di far acquisire agli studenti le diverse competenze attraverso il confronto con compiti concreti e missioni da risolvere (Learning by Problem Solving), riducendo al minimo la parte puramente teorica. In quest’ottica uno degli obiettivi finali del corso sarà quello di preparare dei team di studenti (composti da due o tre studenti) alla gara di qualificazione svizzera delle Olimpiadi di Robotica (World Robot Olympiad, link: http://www.wro2015.org e http://www.worldrobotolympiad.ch) prevista in Svizzera tedesca nell’ultimo weekend di maggio 2016. All’inizio dell’anno scolastico verrà inoltre valutata con gli studenti del corso la partecipazione all’altra importante competizione internazionale giovanile di robotica, la First Lego League (link: www.firstlegoleague.org), le cui eliminatorie si svolgeranno in Ticino nel gennaio del 2016. A chi si rivolge il corso Il corso facoltativo di robotica si rivolge agli allievi di I, II e III liceo. I requisiti necessari sono: interesse e curiosità verso le tematiche affrontate, passione per le sfide e tanta motivazione. Corso facoltativo STORIA DELLA MEDICINA – Classi terze e quarte Ars longa vita brevis Corso di storia della medicina mediterranea a partire dall’Antichità È previsto un percorso attraverso i seguenti temi: • • • • • • • • • • • • • Miti e leggende: la religiosità della medicina La medicina dei santuari vs. la medicina profana La medicina ippocratica: ginecologia, embriologia, chirurgia Genetica La medicina umorale Farmacopea Grandi questioni deontologiche Grandi epidemie della storia La trasmissione del sapere medico in Occidente Le grandi scuole del Mediterraneo tra XII e XVI sec. Gli hospitalia cristiani nel Medioevo La iatrochimica di Paracelso Tappe fondamentali della medicina moderna dal XVII sec. Corso facoltativo TEATRO Obiettivi generali Scoprire, approfondire e sviluppare le capacità di comunicazione. Lo strumento del teatro permette all’allievo di acquisire una più profonda conoscenza della propria creatività e un maggior contatto con le proprie emozioni, attraverso il linguaggio del corpo e della voce. Il gruppo di laboratorio teatrale è il luogo protetto in cui l’allievo può esplorare, inventare, acquisire una maggior consapevolezza delle proprie potenzialità comunicative, conoscere maggiormente sé stesso e gli altri. Metodologia Il corso prevede principalmente il lavoro di laboratorio, ovvero di tipo esperienziale. Parallelamente è prevista, durante il percorso, una parte teorica che segue passo passo il lavoro di laboratorio. Argomenti di studio Parte esperienziale: • Espressione corporea ed esplorazione dello spazio, sensorialità • Tecniche di Teatro Sociale (Teatro dell’Oppresso) teatro immagine teatro forum teatro invisibile teatro legislativo • La maschera neutra • La voce come strumento; il suono e l’intenzione (tecniche di psicofonia) • Improvvisazione da una parola, un oggetto, un suono, un’immagine • Lavoro su un personaggio • Tecniche di narrazione • Approccio a brevi testi e drammatizzazione Parte teorica: • Il teatro greco • La Commedia dell’Arte • Il teatro sociale • Il metodo Stanislavskij per l’attore • La psicofonia per il teatro La rappresentazione teatrale • • • • • • • Primo approccio al testo Analisi delle scene Lavoro sul personaggio Lavoro alla messa in scena delle pièce (comprendente diversi metodi di lavoro) Definizione dei vari compiti e degli aspetti tecnici: costumi, trucchi, oggettistica, scenografia, suono, luce Rappresentazione in teatro davanti al pubblico Momento di valutazione finale di gruppo Corsi complementari facoltativi 1. CORO L’attività del coro è aperta a chi desidera esercitare una pratica vocale a più voci, affrontando un repertorio corale variato, dal classico al moderno. È dunque un’ottima occasione per migliorare le proprie competenze vocali e per vivere un’esperienza socializzante con altri studenti e studentesse. È pure prevista la partecipazione alle Ecolades (www.ecolades.ch), il festival dei licei romandi e ticinesi, che presuppone la trasferta a La Chaux-de-Fonds per i tre giorni dal 29 aprile al 1° maggio 2016. Un’esperienza indimenticabile da non perdere assolutamente! A tutti gli iscritti si richiede la frequenza regolare alle prove settimanali, della durata di due ore, come pure la partecipazione ai concerti. Il programma viene organizzato in coordinamento con il liceo di Locarno. Nel corso dell’anno saranno previste delle prove d’assieme con questo istituto. L’attività culminerà nel concerto in trasferta a La Chaux-de-Fonds e nei due concerti a Bellinzona e a Locarno, nel mese di maggio. 2. MUSICA D’INSIEME/ORCHESTRA Il corso facoltativo di musica d'insieme permette agli allievi che hanno già delle conoscenze strumentali di esercitarsi nella preparazione di un repertorio variato, dal classico fino al contemporaneo. Al concerto natalizio e al concerto finale di maggio ci sarà l'occasione di presentare in pubblico il lavoro svolto. Il corso è aperto ad ogni tipo di strumento. A seconda dell’organico disponibile saranno organizzati dei gruppi di studio, tra cui figura pure il gruppo orchestrale (in collaborazione con il liceo di Locarno), che offre un’interessante occasione di pratica musicale nel repertorio sinfonico classico e contemporaneo. È pure prevista la partecipazione alle Ecolades (www.ecolades.ch), il festival dei licei romandi e ticinesi, che presuppone la trasferta a La Chaux-de-Fonds per i tre giorni dal 29 aprile al 1° maggio 2016. Un’esperienza indimenticabile da non perdere assolutamente! È importante che all’iscrizione venga menzionato lo strumento che si suona e da quanti anni. 3. CORSI STRUMENTALI Sono istituiti corsi complementari facoltativi di musica strumentale per i seguenti strumenti: pianoforte, violino, chitarra. Essi sono riservati principalmente agli studenti di prima e seconda che seguono l’opzione di musica, di cui sono un utile complemento, come pure agli studenti di terza e di quarta che hanno seguito il corso di musica nel primo biennio o che frequentano l’OC di musica. In generale non sono richiesti requisiti particolari, pertanto l’accesso è aperto sia a chi già suona uno di questi strumenti, da autodidatta o con un proprio insegnante, sia ai principianti (ad es. come secondo strumento). Alla fine dell’anno scolastico si tiene di norma un concerto dei corsi strumentali, la partecipazione sarà decisa in accordo con il proprio docente. La biblioteca si è dotata negli scorsi anni di numerosi spartiti di diversa difficoltà a disposizione degli studenti, ciò che rende facilmente accessibili i materiali necessari al corso. PIANOFORTE Il corso di pianoforte dà la possibilità agli allievi di avvicinarsi in modo diretto ai vari stili musicali che caratterizzano lo sviluppo della storia della musica. Per esempio è possibile scegliere tra più indirizzi (jazz, moderno, classico). Durante il corso sono previste delle registrazioni in aula. Per quello che concerne il pianoforte, questo tipo d'istruzione aiuta gli studenti ad acquisire i mezzi per redigere una critica musicale e per captare il senso profondo ed estetico della musica. Il corso è anche aperto a coloro che desiderano suonare a quattro mani (dal secondo anno di formazione), musica da camera (duo o trio), oppure che necessitano di consigli nell'ambito dell'interpretazione e della tecnica strumentale (studenti già avanzati). L'improvvisazione guidata è anche oggetto di studio e di divertimento. L'utilizzo di mezzi multimediali aiuta i pianisti ad acquisire più concretezza nell'apprendimento e naturalezza nello studio della musicalità. Le lezioni sono settimanali e non è possibile interrompere il corso una volta iniziato. Vi attendiamo con entusiasmo alla vostra prima lezione di strumento! CHITARRA CLASSICA Il corso di chitarra è indirizzato ad allievi di ogni livello musicale (dal principiante all’avanzato, che è indirizzato ad una formazione pre-professionale/professionale). Partendo da un’impostazione di base incentrata sulla tecnica della chitarra classica, il corso offre i seguenti sbocchi: • esecuzione di brani solistici (in rapporto al livello dell’allievo) attingendo ad un vasto repertorio (dal classico al moderno); • apprendimento delle più comuni posizioni di accordi e di ritmiche di base da utilizzare per l’accompagnamento (di canzoni o melodie in genere); • pratica della musica d’insieme, dal duetto ad ensembles più numerosi, con un repertorio molto variato (classico, moderno, jazz-blues, tradizionale-popolare…); • introduzione all’improvvisazione (a seconda del livello dell’allievo): acquisizione delle scale di base e dei mezzi espressivi, in relazione ai vari stili; • apprendimento di elementi teorici di base per imparare ad analizzare i brani trattati, nella struttura generale e nei dettagli di scrittura; • approfondimento dell’interpretazione e dei mezzi espressivi del linguaggio musicale La frequenza è obbligatoria settimanalmente. Al momento dell'iscrizione indicare se si è principianti o iniziati, ed eventualmente da quanti anni si suona. VIOLINO La formazione proposta ha come obiettivo quello di indirizzare o accompagnare lo studente al Corso di Formazione Professionale con Diploma, un corso studiato appositamente per preparare alla professione del musicista, oppure può semplicemente rimanere un’esperienza di studio di alto livello in quanto garantisce una solida preparazione tecnica e culturale. Programma di studio del primo corso: Posizione ed impostazione dello strumento; impostazione delle dita sulla tastiera e relativo arco, intonazione di scale facili in prima posizione e pochi studi della prima parte del Laoureux o Curci: Tecnica fondamentale del violino I parte; Eventuale applicazione del Sevcik Ia parte Op. 6; Curci Ia e IIa parte; Laoureux Ia parte; Sevcik Op. 6, sistema del semitono, scale, arpeggi nelle tonalità facili in Ia posizione; Laureux: 30 studi in Ia posizione, i più facili. (I metodi sono indicativi e non vincolanti.) Programma di studio del secondo corso: Laoureux n. 30 studi completi; Sitt Op. 32: sviluppo delle posizioni Ia - IIa - IIIa (rel. Sevcik Op. 6 fasc.VI); Scale e arpeggi in tonalità maggiori e minori nelle posizioni facili; (rel. Sevcik Op 2 ) Concertino e pezzi accompagnati; (I metodi sono indicativi e non vincolanti.) Programma di studio del terzo corso: Sviluppo di scale ed arpeggi per corde semplici ed inizio corde doppie; Mazas op. 36 e Kayser IIa e IIIa parte; Sitt Op. 32 tutta; Qualche facile sonata di Corelli, uno o più tempi; Duetti per due violini; Sevcik, volumi diversi applicati a seconda dello scopo; Fra i primi, i più facili studi del Kreutzer (questo in via eccezionale). Programma di studio del quarto corso: Scale e arpeggi in tutte le tonalità per corde semplici e per corde doppie; Kreutzer: la maggior parte degli studi; Una intera sonata o facile concerto antico; Duetti di autori vari. Corso complementare facoltativo EDUCAZIONE FISICA - GIOCHI DI SQUADRA Si tratta di un’offerta supplementare alle normali ore obbligatorie; è aperto a tutti gli allievi del liceo indipendentemente dalla classe che si frequenta e dalle capacità tecniche individuali. Esso si svolge durante l’arco di tutto l’anno scolastico. Frequentando il corso, l’allievo ha l’opportunità di fare nuove conoscenze oltre che migliorare il proprio bagaglio d’abilità motorie. L’attività propone la pratica di diversi giochi di squadra (pallavolo, basket, unihockey e calcetto) e l’organizzazione, se il numero di iscritti sarà sufficiente, di tornei. Il corso mira all’aspetto ludico del gioco, dando la possibilità ad ognuno di migliorare le proprie capacità tecnico-tattiche; inoltre l’allievo/a avrà la possibilità di avere un ruolo attivo nell’organizzazione dei diversi tornei. L’iscrizione è individuale. Corso complementare facoltativo EDUCAZIONE FISICA - FITNESS Si tratta di un’offerta supplementare alle normali ore obbligatorie; è aperto a tutti gli allievi del liceo indipendentemente dalla classe che si frequenta e dalle capacità tecniche individuali. Esso si svolge durante l’arco di tutto l’anno scolastico. Questo corso offre un’interessante occasione per affinare ed arricchire il proprio bagaglio d’abilità motorie e da l’occasione di fare nuove conoscenze.
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