ITINERARI FOTOGRAFICI i contributi dei lettori La costiera amalfitana 4 I piccoli faraglioni di Marina di Vietri, l’antica Marcina: sono chiamati i due Fratelli e sono legati a due leggende popolari. Una racconta la storia di due pastori che videro in mezzo al mare una bellissima ragazza e affogarono cercando di salvarla da una tempesta scatenatasi all’improvviso; la ragazza però era figlia del re del mare che, impietositosi, trasformò per sempre i due giovani negli scogli. L’altra leggenda narra della dura battaglia tra salernitani e saraceni che finì nello scontro tra i loro due guerrieri più valorosi; questi scoprirono di essere fratelli durante la lotta e cadendo in acqua ormai morenti, cercarono di abbracciarsi. straordinarie. La marina di Vietri sul Mare, l’antica Marcina, è molto bella. Le spiagge della zona sono ampie e sabbiose. Nei pressi di Marina svetta la torre di origine cinquecentesca, mentre in mare si possono ammirare i cosiddetti due Fratelli, piccoli faraglioni simbolo di Vietri sul Mare. I due scogli sono legati a leggende popolari. Una racconta la storia di due pastori che videro in mezzo al mare una bellissima ragazza e affogarono cercando di salvarla da una tempesta scatenatasi all’improvviso; la ragazza però era figlia del re del mare che, impietositosi, trasformò per sempre i due giovani negli scogli. L’altra leggenda narra della dura battaglia tra salernitani e saraceni che finì nello scontro tra i loro due guerrieri più valorosi; questi scoprirono di essere fratelli durante la lotta e cadendo in acqua ormai morenti, cercarono di abbracciarsi. Una natura incantevole fa da sfondo a borghi ricchi di storia: un itinerario affascinante tra Vietri sul Mare ad Erchie. La costiera amalfitana offre splendide opportunità fotografiche; il mio suggerimento è di prendersi del tempo per percorrere questo itinerario; è anche una questione di luce perché le ore migliori per fotografare sono quelle del mattino presto e del tramonto: in questi borghi a strapiombo sul mare il sole muore presto dietro i monti e già dopo pranzo le possibilità fotografiche si riducono drasticamente. Suggerisco quindi di dedicarsi ai 124 TUTTI FOTOGRAFI 7 Cetara: alle prime luci dell’alba le luci della città, ancora accese, si rispecchiano sull’acqua: è un momento magico. paesaggi al mattino, per poi immergersi nelle affascinanti stradine dei borghi durante il pomeriggio. Vietri sul Mare Si giunge in costiera uscendo dall’autostrada a Vietri sul Mare. Questo incantevole paese è considerato la culla della maiolica e non a caso la cupola delle splendida chiesa di San Giovanni Battista e la facciata dell’Arciconfraternita dell’Annunziata e del Rosario sono ricoperte da queste coloratissime ceramiche. Le ceramiche tappezzano anche le pareti di molti i vicoli e sono esposte in quasi tutti i negozi. Consiglio di equipaggiarsi con un obiettivo 90mm macro ed un flash anulare, una combinazione che permette anche di entrare nelle diverse fabbriche di ceramica dove accettano di buon grado la presenza di fotografi curiosi. Si possono documentare momenti di un lavoro manuale unico e preziosità cromatiche Il bellissimo Albori Lasciandoci alle spalle Vietri sul Mare raggiungiamo uno dei borghi più belli d’Italia, Albori, un pugno di casa sulla montagna nell’entroterra di Vietri che furono rifugio in passato per gli abitanti della città delle ceramiche che cercavano di sfuggire alle incursioni dei predoni turchi. Incastonato in un angolo del monte Falerio e con la sua struttura urbanistica fatta di vicoli e viuzze, il borgo offre ottime inquadrature; le sue case, a 300 metri di altitudine, appaiono sospese tra mare e monti. Qui il tempo sembra essersi fermato: le case di pietra e calce sormontate dalle famose tegole napoletane trasmettono un sapore antico e mediterraneo. Da non perdere l’architettura e gli affreschi della chiesa di Santa Margherita. Il fascino di Cetara Ritornando sulla costiera e procedendo verso Amalfi, suggerisco di fermarsi a Cetara. Ho fotografato questo luogo centinaia di volte, ma quando vi ritorno mi restituisce sempre emozioni nuove. E’ un piccolo borgo affacciato sul mare, con un pugno di case antiche, una torre e La costiera amalfitana è il tratto di costa campana, situato a sud della penisola sorrentina, che si affaccia sul golfo di Salerno; è delimitato ad ovest da Positano e ad est da Vietri sul Mare. L’area tra il Golfo di Napoli e il Golfo di Salerno comprende 16 splendidi comuni della provincia di Salerno: Amalfi, Atrani, Cava de’ Tirreni, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Raito, Ravello, Sant’Egidio del Monte Albino, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare. Le città e i paesi della Costiera sono uno diverso dall’altro, ognuno con le sue tradizioni e le sue peculiarità; numerosi i monumenti architettonici, come la torre Saracena di Cetara, la cattedrale romanica di Amalfi e il suo “Chiostro del Paradiso”, la chiesa di San Salvatore de’ Bireto ad Atrani, dove veniva celebrata la cerimonia di investitura del Dogi amalfitani, e Ravello con la sua bella cattedrale e la Villa Rufolo. TUTTI FOTOGRAFI 125 ITINERARI FOTOGRAFICI i contributi dei lettori 8 Ai piedi della torre di Cetara vi sono, tirate in secca, le lampare: sono le tipiche imbarcazioni di legno che montano a poppa la lampara, una grossa e potente lampada con cui i pescatori di notte illuminano la superficie dell’acqua per attrarre i pesci in superficie. Da non dimenticare il flash per illuminare il controluce. 9 Tra i vicoli di Cetara, con le antiche illuminazioni. 5 Vicoli e viuzze di Albori, nell’entroterra di Vietri: qui il tempo sembra essersi fermato. 10 Erchie, antichissimo borgo marinaro: molto affollato in estate, da ottobre ad aprile è semideserto. Sullo sfondo una bellissima torre saracena. Scegliere l’attrezzatura adatta 6 Albori: da non perdere la chiesa di Santa Margherita. 2-3 Vietri sul mare è considerato la culla della maiolica e le ceramiche tappezzano anche le pareti dei vicoli. 126 TUTTI FOTOGRAFI una chiesa dalla grande cupola; è famoso nel mondo anche per quella prelibatezza che è la colatura di alici. La prospettiva migliore è dal mare. Scegliete le prime luci del giorno, quando è ancora quasi buio; dopo aver parcheggiato la macchina nel porto proseguite lungo il frangiflutti sino in punta. Vi arriverete che il sole sta sorgendo alla vostra destra e le luci della città, ancora accese, rispecchiandosi sull’acqua: è un momento magico! Macchina su treppiede, diaframmi molto chiusi e tempi lunghi: il lento movimento delle onde trasforma il mare in una superficie di seta. La levataccia può restituirvi un capolavoro. Ritornate in piazza: ai piedi della torre di Cetara vi sono sempre, tirate in secca, le lampare: sono tipiche imbarcazioni di legno che montano a poppa la lampara, la grande e potente lampada con cui i pescatori di notte illuminano la superficie dell’acqua per attrarre i pesci in superficie e intrappolarli nelle reti. Sono un soggetto fotografico irresistibile. Consiglio di usare uno o più flash: sarete in controluce o quasi, e una luce supplementare vi permetterà di rischiarare il primo piano in ombra. Infine non perdete l’opportunità di addentrarvi nei vicoli di Cetara: ve ne sono di deliziosi con le antiche illumi- Consiglio di portare con sé uno stabile treppiede ed un obiettivo 24-70mm che permette di affrontare quasi tutte le situazioni, anche quelle che richiederebbero un grandangolo spinto: basta difatti disporre la macchina in verticale sul treppiede e scattare una sequenza di immagini per poi fonderle con Photomerge. E’ una tecnica che, per la qualità delle immagini, è persino preferibile all’uso del grandangolo, che comunque conviene tenere sempre in borsa. Utile anche un flash, o più, visto che ci si troverà spesso a lavorare in controluce. Da non dimenticare infine un filtro polarizzatore, un filtro ND (meglio un big stop), oltre a schede di memoria e batterie per corpo macchina e flash per garantirsi una sufficiente autonomia. nazioni ancora presenti sui muri. Anche in questo caso il treppiede è indispensabile per sfruttare la poca luce del sole nascente che rischiara la penombra della viuzza. Non usate il flash, ne rompereste la magia. Erchie, una perla L’ultimo sito da esplorare di questo itinerario sulla costiera amalfitana, a pochi chilometri da Cetara, è una vera perla. Ripercorrendo la strada, l’unica, che va verso Amalfi, prima di giungere a Minori troverete una piccola traversa, ben indicata, che scendendo verso il mare vi conduce a questo antichissimo borgo marinaro. Attenzione al parcheggio dell’auto: vi è un piccolo spazio con un parcometro alla fine della via. Lasciate lì la macchina e raggiungete il borgo a piedi, bastano pochi minuti. Sulla spiaggia troverete una bellissima torre saracena, là dove sorge il sole: se l’idea è di fare un controluce cercate di raggiungere il luogo nel primo pomeriggio. Inutile dire che il momento più interessante fotograficamente è il tramonto, anche se personalmente ho ritratto i miei paesaggi migliori all’alba. Il luogo è chiaramente molto affollato in estate, ma da ottobre ad aprile è semideserto, specie quando il sole sorge e tramonta. Non vi sono scogliere o frangiflutti, per cui le mareggiate invernali offrono scenari naturali spettacolari, con onde che spesso trascinano in secca le barche dei pescatori. Gli abitanti di questo borgo sono persone di grande gentilezza e molto tolleranti per le “invasioni fotografiche”. Diventa un collaboratore di Tutti Fotografi Hai un interessante itinerario fotografico da suggerire? Questo spazio è aperto ai contributi dei lettori ed ogni articolo pubblicato viene compensato con € 100 (al netto delle trattenute fiscali pari a € 15). Per i dettagli consultare la pagina internet del blog http://blog.fotografia.it/?p=1632 Per l’invio si consiglia di utilizzare sistemi come www.wetransfer.com o un CD. Raffaele Amato TUTTI FOTOGRAFI 127
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