Che cos’è un’ emozione? Corso di Modelli di Computazione Affettiva e Comportamentale Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Scienze dell’Informazione Università di Milano [email protected] [email protected] http://homes.dsi.unimi.it/~boccignone/GiuseppeBoccignone_webpage/CompAff2012.html 1 La domanda di William James 2 Che cos’è un’emozione? • Situazione motivazionale legata a sensazioni interne al soggetto, suscitate da stimoli interni od esterni • Teoria delle emozioni • Definizione del fenomeno che consenta distinzioni; nel nostro caso, deve essere definito cosa sia un’emozione, le origini, le funzioni e i comportamenti che la determinano, i criteri di misurazione • Capacità di predizione, rispetto a possibili esperimenti. 3 Che cos’è un’emozione? //Le radici filosofiche: Aristotele • Le emozioni alterano le opinioni degli uomini, e sono in grado di modificare i loro giudizi in base a piacere o dolore (Retorica, 1378a) • La valutazione di un evento (processo razionale), in base alle nostre credenze da' luogo ad emozioni (dunque queste sono frutto di un processo razionale); la percezione delle emozioni darà successivamente luogo ad una determinata azione. • collera, mitezza, amicizia e inimicizia (amore e odio), timore, vergogna, gentilezza e sgarbatezza, pietà, sdegno, invidia, emulazione. 4 Che cos’è un’emozione? //Le radici filosofiche: gli Stoici • Seneca: le emozioni sono dovute a giudizi sul mondo e sulla posizione del soggetto del mondo • Connotazione negativa: sono dovute a giudizi erronei • rendono la nostra vita miserabile e frustrata 5 Che cos’è un’emozione? //Le radici filosofiche: Cartesio • Cartesio in Le passioni dell’anima!(1649),uno dei primi trattati di psicofisiologia, definisce una configurazione precisa delle emozioni, basata su di una teoria dualistica mente/corpo. • Percezioni: informano su cambiamenti importanti relativi al mondo esterno • Passioni: informano su cambiamenti importanti per il corpo • Emozioni: informano su cambiamenti importanti per la nostra anima • I! potizza l’esistenza di un numero discreto di emozioni fondamentali: • Odio • Amore • Infelicità • Desiderio • Gioia • Meraviglia 6 Che cos’è un’emozione? //Le radici filosofiche: Spinoza • Possiamo riassumere la teoria di Spinoza attraverso alcune frasi tratte dal testo dell’Etica (1677): • “Il corpo e la mente sono manifestazione di una medesima sostanza” • “Ogni cosa, per quanto è in essa, si sforza di perseverare nel suo essere.” (concetto di “conatus”, ciò che ci spinge a regolare il nostro equilibrio) • “Lo status della regolazione dei processi vitali è espresso sotto forma di affetti (gioia, dolore) e viene modulato dagli appetiti (fame, sete)” • “ Il fondamento della virtù è lo stesso sforzo di conservazione dell’essere e la felicità consiste in ciò” (per virtù si intende la capacità di agire) • “ Nel bisogno di perseverare noi stessi, siamo costretti a contribuire alla conservazione degli altri individui” 7 Che cos’è un’emozione? //Le radici filosofiche: Spinoza • Osservazioni • La nostra mente è il nostro cervello: identità dei token • Livello dell’equilibrio dinamico nell’ambiente in cui viviamo, impulso a rimanere in vita; per Spinoza ciò che sta alla base di quello che sentiamo e percepiamo è dato dall’omeostasi con l’ambiente. • Ciò che utilizziamo per mantenere questo equilibrio è definito al punto 3: gli affetti, le emozioni di base, ci consentono di preparare un’azione per rispondere al conatus • Virtù: propensione ad agire; felicità intesa come conservazione della specie • Per preservare la nostra specie siamo costretti a preservare altri individui, un esempio è dato dal meccanismo di accudimento che si instaura tra madre e bambino 8 Che cos’è un’emozione? //Le radici filosofiche: Hume • Nella parte 2 del Trattato sulla natura umana (1739) • L’emozione è in primis una sensazione (kind of impression) piacevole o spiacevole stimolata dal movimento di “animal spirits” nel sangue • Questo non ci consente di distinguere fra le varie emozioni, ma la distinzione può avvenire quando tale sensazione e inserita in una rete causale di altre idee o sensazioni • Quindi le idee causano emozioni (un idea del sè) e le emozioni causano idee • Un’anticipazione dell’approccio cognitivo alle emozioni 9 Che cos’è un’emozione? //I padri storici della moderna teoria: Darwin • L’espressione delle emozioni e` frutto dell’evoluzione • Le espressioni emotive originano da comportamenti che indicano l’azione che l’animale sta per compiere • L’espressione delle emozioni ha una forte valenza comunicativa • Principio dei “serviceable habits” • Principio dell’antitesi 10 Che cos’è un’emozione? //I padri storici della moderna teoria: James • Cambiamenti del corpo seguono direttamente la percezione di un fatto oggettivo, e il nostro sentimento (feeling) del medesimo cambiamento mentre ha luogo è l'emozione. (James,1884) • La proposta di James può essere illustrata con un esempio molto semplice: • Quando vedo un orso non fuggo perchè provo paura, ma provo paura perchè fuggo 11 Che cos’è un’emozione? //Teorie psicologiche dopo i padri • Anni '50 '60 • Behaviorismo (Stimolo ! Risposta) non si indagano gli stati mentali, considera la mente come una scatola nera che risponde ad un processo di stimo/risposta. Paradigma dominante in psicologia prima del cognitivismo, e piu recentemente nella robotica reattiva (Broocks). • Cognitivismo, soppianta negli anni '50 '60 il behaviorismo: trascura le emozioni, concentrandosi sugli stati interni cognitivi • Dagli anni '70 in poi • Studi in settori diversi contribuiscono alla riconsiderazione della possibilita di uno studio scientifico delle emozioni 12 Che cos’è un’emozione? //Teorie psicologiche dopo i padri • Dagli anni '70 in poi studi in settori diversi contribuiscono alla riconsiderazione della possibilita di uno studio scientifico delle emozioni • Psicologia dell'evoluzione, grazie agli studi compiuti sul rapporto madre bambino piu specificatamente grazie allo studio dell'apprendimento per imitazione. • Ricerche di Sperry e Gazzaniga su split-brain (cervello diviso). • Studi di etologia umana, Eibl-Eibesfeldt e Lorentz. • Studi di Paul Ekman: questi studi iniziarono con l'intento di dimostrare che non esistevano emozionidi base, tantomeno cross culturali, ma portarono alla definizione di un ricco vocabolario di espressioni facciali che identi cavano le medesime emozioni di base radicate in culture differenti.. • Gli studi di Lazarus, inizialmente incentrati verso lo studio dello stress (coping), si svilupparono poi verso lo studio delle emozioni 13 Che cos’è un’emozione? //Tassonomia di Scherer (a) basic emotion theories (Ekman, Izard) (b) early constructivist theories— Schachter, Mandler; (c) current constructivist theoriests— Russell, Barrett (d) appraisal theories (Scherer, Ellsworth, Smith) 14 Emozione: definizioni //Emozione come risposta evolutiva • Definizione evolutiva: Le emozioni sono risposte adattative, predisposte biologicamente, a situazioni ed eventi importanti per il benessere dell’organismo nella sua storia evolutiva • Le emozioni hanno delle FUNZIONI • sono (almeno in parte) UNIVERSALI 15 Emozione: definizioni //Emozione come risposta evolutiva • Tooby e Cosmides (1990): Un'emozione corrisponde ad un preciso sistema di coordinamento dei meccanismi che regolano processi biologici controllabili. Ogni stato emotivo manifesta caratteristiche progettate per risolvere particolari famiglie di problemi adattativi, per i qualii meccanismi psicologici assumono un'unica congurazione. Funzioni Interne Funzioni Esterne Preparare il corpo e la mente all’azione Iniziare a fronteggiare la situazione Portare al centro dell’attenzione l’evento da fronteggiare (autosegnalazione Segnalare il proprio stato (e le proprie intenzioni) alle altre persone e/o ai predatori • Quindi, una delle funzioni delle emozioni sembra essere una forma di COMUNICAZIONE, sia dalla persona verso l’esterno sia all’interno della persona 16 Emozione: definizioni //Emozioni come espressioni: Paul Ekman • Da Darwin a Ekman • Le espressioni emotive originano da comportamenti che indicano l’azione che l’animale sta per compiere • L’espressione delle emozioni ha una forte valenza comunicativa • Universalità 17 Emozione: definizioni //Emozioni come espressioni: Paul Ekman • Tomkins: Le emozioni primarie sono risposte strutturate e innate a certi tipi di stimoli, e vengono espresse attraverso un’ampia varietà di reazioni corporee, soprattutto facciali. Per ogni affetto si ipotizza che esistano programmi specifici in aree subcorticali del cervello. Vi è pertanto una base genetica, specie-specifica, per l’espressione delle emozioni primarie 18 Emozione: definizioni //Emozioni come espressioni: Paul Ekman • Universalita` delle espressioni facciali (Eckman, 1971;1992; 1993) • Ci sono prove di alcuni segnali distintivi universali almeno per le emozioni di paura, sorpresa, disgusto, gioia, rabbia, tristezza, disprezzo • Distinzione fra espressioni autentiche e fasulle (Eckman, 1985) • Teoria di Darwin Che cos’`e un’ Emozione: Teorie delle Emozioni • Microespressioni (0,05 s), FACS (1872) 3 • Coinvolgimento di muscoli diversi • Teoria di James-Lange (1884) • Teoria della psicologia fisiologica moderna (Damasio) Uno dei punti centrali della teoria di Spinoza, in forte contrasto con quella di Cartesio, `e che mente e corpo non posso essere divisi e si influenzano a vicenda; questo porta una decisa critica al dualismo cartesiano ed introduce il concetto di mantenimento dell’equilibrio come base di interpretazione per l’intera teoria. 19 2.4 Darwin Con Charles Darwin, nel 1800, ci si inizia ad occupare delle emozioni seguendo rigorosamente un approccio ed un metodo prettamente scientifico. In particolare Darwin, basandosi sulla sua teoria evoluzionistica, teorizza che le espressioni facciali siano l’indicatore primario per la comunicazione del nostro stato emotivo. In particolare, negli esseri umani, questo `e frutto di un lungo processo evolutivo, che ha portato ad uno sviluppo massiccio dei muscoli facciali; a supporto della sua teoria, Darwin ha condotto diversi studi comparti analizzando uomini “normali”, uomini “non normali”, bambini ed animali. I risultati di questi studi mettono in evidenza come ci sia un certo grado di universalit` a dei segnali delle espressioni anche attraverso culture o specie differenti. Per questo motivo, la base della teoria darwiniana vede le emozioni come evolutivamente cablate all’interno degli individui. Emozione: definizioni //Emozione come embodiments • Originariamente: James-Lange 2.5 James Nello stesso periodo storico di Darwin, James elabora una sua teoria delle emozioni, pubblicando nel 1884 What is an Emotion? illustrando un nuovo punto di vista a riguardo. Nel caso classico il processo emotivo pu` o essere visto in fig. ??, mentre la teoria di James, invece, aggiunge alcuni “moduli” al processo, che pu` o essere schematizzato come in fig. ??. Figura 2: Schema classico del processo emotivo Figura 3: Schema del processo emotivo secondo James • Versione piu’ moderna e neurobiologicamente fondata: Antonio Damasio Secondo la teoria di James quindi l’emozione, e quindi la risposta del sistema ad essa, `e frutto di un doppio processo percettivo; inizialmente viene percepito l’evento e successivamente ad una risposta fisiologica del nostro sistema nervoso autonomo ed ad una valutazione del feedback da esso prodotto viene generata l’emozione. Questo cambia il punto di vista sul rapporto tra emozione ed azione; ad esempio un individuo che si trova di fronte ad un pericolo (quale pu` o essere l’incontro con un animale feroce), secondo la teoria di James, prova paura perch`e fugge, al contrario delle teorie precedenti che avrebbero affermato che l’individuo 20 Emozione: definizioni //Emozione come embodiments: James-Lange • Stimoli emotigeni • suscitano specifiche variazioni viscerali e comportamentali, • da cui consegue l’esperienza emotiva, che dipende completamente dal feedback autonomo e somatico 21 Emozione: definizioni //Emozione come embodiments: Damasio CONTROLLO RIFLESSIVO / COGNITIVO ambiente riflessione azione percezione CONTROLLO EMOTIVO als Go rni te es AUTONOMIA / LIVELLI DI CONTROLLO PROCESSI INTERATTIVI sentimenti emozioni drives e motivazioni CONTROLLO VISCERALE REGOLAZIONE OMEOSTATICA PROCESSI COSTITUTIVI piacere dolore riflessi di base risposte immunitarie metabolismo Goals interni confine del corpo situato nell’ambiente 22 Emozione: definizioni //L’approccio cognitivo: Magda Arnold • Arnold e Gasson (1954): Un’emozione o un affetto può essere considerato la tendenza provata verso un oggetto giudicato appropriato ovvero la tendenza ad allontanarsi dal medesimo se giudicato inappropriato, rinforzata da cambiamenti specifici del corpo. 2 • 1. Le emozioni sono sempre orientata verso un oggetto (evento), e tale orientamento è sempre intenzionale. Tale visione ha come punto di partenza Brentano poichè si basa sul concetto di intenzionalità. Le situazioni possono essere valutate come cos’´e un’ Emozione: Teorie delle Emozioni (2) positive o negative, ed in base al tipo diChe valutazione si può generare rispettivamente un avvicinamento o una fuga dall’oggetto • 2. Alla base del comportamento emozionale c’è l’appraisal, fenomeno conseguente alla percezione e consistente in una valutazione sulla presenza o assenzaMagda di un 3 Verso un approccio cognitivo alla teoria delle emozioni: determinato oggetto/fenomeno, sulla sua positività/negatività e sulla possibilità di Arnold avvicinarsi all’oggetto/fenomeno. L’emozione è la conseguenza dell’appraisal, ovvero è la percezione della tendenza a compiere una azione innescata durante la Madga Arnold introduce il concetto di appraisal, ovvero valutazione, e definisce l’emozione come la percefase di appraisal zione della tendenza all’azione. La sua teoria si concentra sulla parte riguardante l’input (oggetto/evento scatenante l’emozione). La teoria di Magda Arnold si pu´ o riassumere in due punti: 23 1. Le emozioni sono sempre orientata verso un oggetto (evento), e tale orientamento ´e sempre intenzionale. Tale visione ha come punto di partenza Brentano poich´e si basa sul concetto di intenzionalit´ a. Le situazioni possono essere valutate come positive o negative, ed in base al tipo di valutazione si pu´ o generare rispettivamente un avvicinamento o una fuga dall’oggetto. Emozione: definizioni //L’approccio cognitivo: Magda Arnold Figura 2: L’intenzionalit´ a alla base delle emozioni nella visione di Magda Arnold • Arnold e Gasson (1954): Un’emozione o un affetto può essere considerato la 2. tendenza Alla base delprovata comportamento c’´e l’appraisal, conseguente alla la percezione e converso emozionale un oggetto giudicatofenomeno appropriato ovvero tendenza ad sistente in una valutazione sulla presenza o assenza di un determinato oggetto/fenomeno, sulla sua allontanarsi dal amedesimo se agiudicato inappropriato, rinforzata da cambiamenti positivit´ a/negativit´ e sulla possibilit´ di avvicinarsi all’oggetto/fenomeno. L’emozione ´e la consespecifici del corpo. guenza dell’appraisal, ovvero ´e la percezione della tendenza a compiere una azione innescata durante la fase di appraisal Figura 3: Schema di generazione delle emozioni secondo M. Arnold: nello schema vengono esplicitate le tre dimensioni fondamentali della fase/processo di appraisal 24 4 Nascita della moderna scienza delle emozioni Emozione: definizioni //L’approccio cognitivo: Schachter e Singer • Schachter e Singer (1962): si prova un’emozione quando si sceglie un’etichetta cognitiva per designare uno stato diffuso di attivazione fisiologica cui diamo il nome di una particolare sensazione STIMOLO ATTIVAZIONE FISIOLOGICA GENERALE • Emozione = arousal + appraisal VALUTAZIONE COGNITIVA dell’ ATTIVAZIONE appraisal ESPERIENZA SOGGETTIVA dell’ EMOZIONE 25 Emozione: definizioni //L’approccio cognitivo • Frijda e Masquita (1998): Le emozioni sono innanzitutto modi di relazionarsi all’ambiente, stati di prontezza per intraprendere o non intraprendere (engage) interazioni con l’ambiente 26 Emozione: definizioni //L’approccio cognitivo • Lazarus (1991): Le emozioni sono reazioni psicofisiologiche organizzate per avvertirci di relazioni che si pongono in essere con l’ambiente. • Frijda e Masquita (1998): Le emozioni sono innanzitutto modi di relazionarsi all’ambiente, stati di prontezza per intraprendere o non intraprendere (engage) interazioni con l’ambiente • Componente universale • Componente variabile Espressioni Regolazione Display rules Vocabolario EVENTI Prototipici Appresi Sistemi di valutazione Attivaz. risposta Risposta fisiologica Meccanismi fortemente automatici 27 Emozione: definizioni //Teorie dimensionali delle emozioni • Le emozioni (PIACEVOLI o SPIACEVOLI) sono il risultato della ATTIVAZIONE(a differenti gradi di intensità) di due SISTEMI MOTIVAZIONALI • appetitivo (avvicinamento) • avversivo (fuga) • che si sono evoluti allo scopo di mediare la larga gamma dicomportamenti adattivi necessari alla sopravvivenza dell’organismo. • L’attivazione dei due sistemi motivazionali è provocata dalla percezione di stimoli (interni o esterni), che predispongono l’organismo ad un’azione (riconducibile ai pattern di base APPROCCIO vs. EVITAMENTO),determinando l’appropriato pattern di risposte fisiologiche (centrali periferiche), soggettive e comportamentali. 28 Emozione: definizioni //Teorie dimensionali delle emozioni: filogenesi 29 Emozione: definizioni //Teorie dimensionali: Russel 30 Critiche alla teoria di Ekman //Teorie dimensionali: Russel 31 Critiche alla teoria di Ekman //Teorie dimensionali: Russel 32 Emozione: una definizione tentativa • Risposta multi-componenziale a stimoli interni o esterni: • Risposte fisiologiche (attivazione del Sistema Nervoso Centrale e del Sistema Nervoso Autonomo). • Risposte comportamentali (risposte espressive e tendenze all’azione: attivazione sistema motivazionale). • Valutazione cognitiva della situazione (stimolo emozionale + risposta del soggetto: attivazione sistema corticale). • Esperienza soggettiva dell’emozione (coscienza). 33 Emozione: una definizione tentativa //architettura funzionale • Serie di processi organizzati • Gerarchicamente • Processi gerarchicamente piu’ bassi • Preprogrammati ed operanti dalla nascita • Processi gerarchicamente piu’ elevati • Ruolo di controllo e modulazione della risposta emotiva • Seguono lo sviluppo socio culturale dell’individuo • Operanti indipendentemente 34 Integrazione delle componenti 35
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