17 IL GIORNALE DI VICENZA Lunedì 4 Maggio 2015 CRONACHE DELLA PROVINCIA MONTEBELLO. Primaprocessione nel 1793per ringraziarelamadonnadella finedellasiccità In6 milaperla Solenne trapreghieree storia Lastatuadorata sorretta dal ragazzi delpaese eaccompagnatadaicarabinieri inaltauniforme Ilvescovo:«La politicapersegua ilbene comune» Matteo Guarda Oltre seimila i fedeli e una moltitudine di colori ieri pomeriggio per la speciale processione della Solenne guidata dal vescovo Beniamino Pizziol per le vie principali di Montebello per la tradizionale manifestazione religiosa che si svolge ogni cinque anni. Straordinaria l'adesione, peraltro sempre alta, all'importante appuntamento mariano che si è svolto per la ventiseiesima svolta da quando nel 1793 la statua della Madonna fu portata in processione in seguito alla forte siccità di quell' anno. Nel paese addobbato casa per casa e per strade e contrade con festoni, ghirlande e coccarde bianche e azzurre come segni evidenti del momento di festa, il corteo religioso ha preso avvio dopo la celebrazione di preghiera nella chiesa parrocchiale che, per quanto imponente, non è tuttavia bastata ad accogliere tutti devoti che si sono radunati fuori nel sagrato e nelle strade del centro nella giornata interamente consacrata alla Madonna. A precedere la statua dorata di Maria, sorretta dal particolare gruppo di giovani portatori in camicia bianca e protetta dai carabinieri in alta uniforme, c’erano il parroco don Lidovino Tessari, i sacerdoti dell' unione pastorale, che comprende le frazioni di Selva e Agugliana, gli altri parroci del vicariato e quelli originari del paese. E inoltre, le autorità civili con il sindaco Dino Magnabosco, gli assessori di Montebello e i sindaci e ai rappresentanti delle amministrazioni comunali del circondario accompagnati dal gonfalone municipale portato dagli agenti della polizia locale, dagli stendardi delle associazioni di volontariato, da un nutrito gruppo di chierichetti e da una fitta schiera di squadriglie scout con gli alpenstock, i fazzolettoni e le camicie azzurre della divisa. La processione, prima di fare ritorno al punto di partenza, ha sfilato con lento incedere per via Gen. Vaccari e piazza Italia per arrivare fino a via XXIV Maggio passando sotto Lecelebrazioni perlaVergine sonostatefatte anchedurante ledueguerre mondiali il tradizionale arco di rami di abete che campeggiava sul ponte del Marchese all'ingresso di Montebello. Davanti alla facciata della chiesa prepositurale è avvenuto il momento culminante della celebrazione. Qui il vescovo di Vicenza ha impartito la solenne benedizione mariana. «È commovente vedere davvero così tante persone presenti a quella che è una festa per l'intera diocesi e sapere che l'entusiasmo è rimasto lo stesso di 130 anni fa», ha detto mons. Pizziol che, prima di tutto ha ringraziato i partecipanti e invitato a riflettere sul significato di speranza della ricorrenza. «Molti si trovavano davanti a questo sagrato la prima domenica di maggio del 1915 prima di quella guerra che fu definita inutile strage e nel 1945 appena dopo la Liberazione, ma anche negli anni giubilari, e ora come allora si sono affidati a Maria che gli ha dato ascolto». E dal vescovo è giunto anche un messaggio per i politici in questo periodo di campagna elettorale. «Occorre - ha ricordato Pizziol - che la politica sappia perseguire il bene comune in un contesto di solidarietà». • Lustrinieabiti dasera Lagara tra ballerini riempieilpalasport Allamanifestazione hannopartecipato bambini eprofessionisti delladanza modernae classica Oltre 2.200 ballerini, almeno altrettanti – probabilmente di più – tra accompagnatori e spettatori. Questo il movimento che si è creato fra venerdì e ieri a Brendola per il campionato regionale di danze sportive, promosso dalla Fids in collaborazione con la Polisportiva Brendola, creando anche qualche difficoltà per quanto riguarda i parcheggi. Il 1˚ maggio è stato il turno dei ragazzi, sabato si sono esibiti danzatori di varie età, dai bambini agli adulti, e la sera il Gran galà, mentre la giornata di ieri è stata riservata ai senior. Le musiche che sono riecheggiate in questa tre giorni tra il Palazzetto dello sport e la palestra, gremiti in certi momenti all’inverosimile, sono state le più diverse e davvero per tutti i gusti. Dalla classica al jazz, passando per la moderna per fare da colonna sonora a tutti i tipi di danze, classica, moderna, freestyle, street dance, dalle danze caraibiche alle argentine, alla salsa shine, alla rueda, passando per le danze nazionali, standard e latino americane. Dai piccoli di 8 anni fino agli ultra settantenni, tutti mossi dalla passione per la musica che attraversa il corpo per uscirne movimento. Aggraziato e morbido, secco e scattante, leggero e fluido, rotondo e lento. E poi i colori dei costumi, dai classici e succinti body neri o bianchi, ai tulle, agli abiti da sera ricchi di lustrini e balze per il Gran galà del liscio. E’ stata l’occasione per scoprire un mondo poco conosciuto da chi non vi fa parte, ma che permette di assistere a spettacoli Festelaiche eincontri ognilunedì Continuala festadella Solenne aMontebello cheandrà avanti finoalla metàdelmese. Al programmalaicodei festeggiamentisiaccompagna quelloreligioso.Oggi, 4maggio, alle21 agliimpianti sportivi in piazzaledel Donatoresi terrà la seratadanzante con l'orchestraliscio Renza Glamourmentrealle 22 verranno estrattii numeri dei bigliettivincitoridella grande lotteria.Quantoal secondo, semprelunedì 4alle 20.30con partenzada piazza Italiaè previstala fiaccolatalungo il centromentresabato9 alle21 agliimpianti sportivisi terrà la seratadel festivaldimusica a “Ilmondo cantaMaria” con l'esibizionediartisti di ispirazionecristianae sabato 16alle 20.45in chiesaci sarà il concerto“Omaggio a Maria” coni cori dell'unità pastorale. Domenica17alle 15.30 in oratoriola relazione sulleicone diMariaa VicenzadiNicoletta Nicolin.Unmese dunquericco diiniziative per parlare oltre chepregaresulla Vergine nel ruolocheha avutointanti secoli • M.G. © RIPRODUZIONERISERVATA BRENDOLA. Inoltre duemilahanno ballatoper lasfidaregionaleFids Isabella Bertozzo Gliincontri di grandissimo livello tecnico. Sabato sera sono state premiate due vere colonne del ballo in Veneto: Dante Sarzo e Benito Pregnolato, entrambi con curriculum di tutto rispetto, ed è stato emozionante vedere tutto il pubblico del Palazzetto tributare loro una standing ovation e un applauso interminabile. «Il campionato – spiega Tiziana Bertoldo di Bassano, presidente federale del comitato regionale Fids - si fa ogni anno in un palazzetto diverso, dove ci ospitano, anche se per queste discipline non ci sono strutture adatte: non ci sono mai abbastanza camerini per gli atleti per cambiarsi e prepararsi. Ci adattiamo. Noi ci siamo trovati bene e spero che magari il Comune ci inviti ancora. Solitamente ogni regione ha il proprio campionato, quest’anno ci siamo uniti al Trentino © RIPRODUZIONERISERVATA Bimbivestiti dibianco in onoredellaSolenne.La processionesisvolgeogni 5 anni. FOTOSERVIZIO MASSIGNAN Oltreseimila ifedeli presenti allatradizionaleprocessione Lasfilata dellastatua inpaese Ilpersonaggio DanteSarzo UNAVITA SUL PALCO Tra gli ospitiillustri Dante Sarzo,83 annidi Curtarolo,Padova.Un signored’un’eleganza sobriachedietroai suoi occhialie alsuofare signorilenasconde una brillantecarriera.«Ho iniziatotardi a ballare– raccontaSarzo – avevo circa25anni, ma non smetteròpiù».Divenuto maestroha cresciuto generazionidi ballerinie tutt’orainsegnainuna casadiriposo. Conla moglieIsa (scomparsa qualchetempofa) ha raggiuntoper ben14volte iltitolo di campioni italiani.All’estero sisono aggiudicatii primi tre postiin diverse manifestazionie persette anniconsecutivihanno rappresentatol’Italiaai campionatieuropei e mondiali. • I.BER. © RIPRODUZIONERISERVATA Unodeimomenti più applauditicon i balleriniimpegnatinel ballomoderno. FOTOSERVIZIO MASSIGNAN Dueballeriniimpegnantinellesfide regionalitargate Fids Alto Adige per vivacizzare ed arricchire la manifestazione». Prova superata, secondo il sindaco Renato Ceron, per quanto riguarda il Palazzetto dello sport: «Sono orgoglioso della riuscita della manifestazione – è il suo commento -. L’abbiamo realizzato perché venga utilizzato, si presta infatti a molteplici usi. Queste iniziative danno lustro e visibilità al paese, e giovano un po’ anche all’economia». Alcuni disagi si sono registrati, come si è detto, per i parcheggi, specialmente il primo giorno, poi si è ovviato con l’apertura dei cortili delle scuole. Si conferma urgente la costruzione di un parcheggio ad hoc, che renda il Palazzetto pienamente funzionale. • © RIPRODUZIONERISERVATA
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