Parte seconda 11. Scuola in atto: la Progettualità back to index 11.1. La PROGETTUALITA’ nella SCUOLA dell’INFANZIA 42 PROGETTO DI PLESSO MOTIVAZIONE DEL PROGETTO: Quest’anno, le insegnanti della scuola dell’Infanzia “PINOCCHIO” hanno sentito l’esigenza di ampliare il proprio bagaglio professionale aderendo al Progetto Riccione Scuola Beni Naturali Ambientali Culturali. Durante lo svolgimento di tutto il percorso didattico saremo seguite e supportate da un’esperta, la dott.ssa Valeria Angelini (biologa), la quale ci aiuterà ad approfondire le nostre competenze specifiche sull’ambiente marino, ci stimolerà ad un positivo e continuo confronto, favorendo così una costante riflessione sulla pratica didattica. L’esperienza progettuale sarà documentata nell’esecuzione delle varie fasi e a fine anno parteciperemo ad una rassegna finale che ha lo scopo di rendere visibili e valorizzare tutti i processi realizzati dagli alunni delle scuole del territorio che hanno aderito al progetto; per noi insegnanti, inoltre, la rassegna finale sarà motivo di riflessione, stimolo e arricchimento professionale. Abbiamo scelto di realizzare la proposta disciplinare dell’Area Scientifico Ambientale che riguarda il mare perché si inserisce perfettamente nel nostro progetto d’Istituto che ha come tematica centrale la Sostenibilità. Oltre a questo il mare e il mondo marino, soprattutto per i bambini, costituiscono elementi affascinanti e misteriosi, realtà da scoprire e da immaginare. I mari e gli oceani ricoprono la maggior parte del nostro pianeta, ma la vita che li popola è poco conosciuta. Il mare è spesso visto come una risorsa da sfruttare: per mangiare attraverso la pesca, per l’energia estraendo dai fondali metano e petrolio, per il divertimento tramite le attività turistiche e sportive, mentre raramente è rispettato come fonte della nostra vita, come ambiente indispensabile per la stragrande maggioranza degli organismi viventi; difficilmente si comprende che senza di lui, senza i suoi abitanti niente potrebbe essere come lo conosciamo. Questa consapevolezza va formata e promossa fin dall’infanzia, vedere il mare e chi lo popola come parte integrante della propria vita, sentirsi responsabili del suo destino, perché è legato al nostro, conoscere la fauna e la flora che lo caratterizzano per proteggere meglio questa delicata ed insostituibile ricchezza naturale. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - Approfondire le dinamiche che legano tra loro gli organismi marini e il loro ambiente, come ad esempio le reti alimentari e le caratteristiche dell’acqua di mare. - Conoscere gli animali che vivono nel nostro mare, da quelli più facili da vedere sulla riva a quelli che stanno a largo e nelle profondità. - Conoscere le caratteristiche che aiutano i vari animali marini a vivere nei rispettivi ambienti. 43 CONTENUTI E PISTE DI RICERCA • Come è fatto il mare e che tipo di animali ci vivono? Argomenti: caratteristiche dell’acqua salata, cosa sono le correnti e la loro importanza, i vari tipi di fondale. Animali che galleggiano, che stanno attaccati, che nuotano. Possibilità di svolgimento: percezione del mare e delle sue dimensioni da parte dei bambini. • • • • • • I nomi dei mari ma in realtà è un unico mare. Composizione dell’acqua di mare (salata) e della sabbia. Differenza tra acqua salata e dolce (assaggi). Cosa sono le correnti e perché sono importanti (nastri trasportatori), cosa sono le maree (giochi di attrazione tra i bambini, fare vedere calamita con ferro come luna con acqua, pongo che si allunga o cicca da masticare). Come si formano le onde. Cosa c’è dentro il mare? Chiederlo ai bambini. Che tipo di animali (chi galleggia, chi nuota, chi sta sempre attaccato) I vari tipi di ambienti (superficie, fondo, abisso) 44 • La catena alimentare Argomenti: i legami tra vegetali ed animali, cosa vuol dire essere preda o predatore, le tecniche di alimentazione dei vari organismi marini. Possibilità di svolgimento: cosa vuol dire essere preda e predatore, differenze tra rete alimentare terrestre e marina (provare a chiederlo ai bambini facendo paragoni con se stessi) Cosa e come mangiano gli animali marini. 45 • Gli adattamenti degli animali marini Argomenti: le forme i colori, le strutture dei corpi, il funzionamento o meno dei sensi sott’acqua e cosa c’è di diverso rispetto al nostro uso sulla terraferma. Possibilità di svolgimento: vedere come sono fatti diversi tipi di organismi marini e dove vivono, il significato dei colori (avvertimento di pericolo, mimetismo), come scompaiono man mano che si procede verso gli abissi o dove non c’è luce; le forme delle pinne che permettono velocità diverse; le pelli lisce e quelle ruvide, chi ha le scaglie e chi no, chi respira sopra chi sotto l’acqua… • Gli ecosistemi nell’ecosistema Argomenti: i vari ambienti presenti nel mare, dalla pozza di marea alle oscure profondità. Ciascun ambiente ha delle particolarità differenti che lo rendono unico anche per la presenza di particolari abitanti. Possibilità di svolgimento: come sulla terra ci sono ambienti diversi (città, campagna, collina, montagna, pianura, boschi, prati…) così ci sono anche in mare con i propri abitanti, vedere le caratteristiche diverse. 46 METODOLOGIA - Conversazioni di gruppo mirate sulle tematiche proposte per stimolare la riflessione, il confronto, l’ascolto dei compagni. - Utilizzo del gioco come strumento di apprendimento: gioco libero, giochi di ruolo e di gruppo. - Uscite didattiche mirate - Narrazioni specifiche e storie vere. - Schede didattiche e video - Costruzione di animali marini e dei loro ambienti - Utilizzeremo una metodologia scientifica inserendo nel gioco e nel fare del bambino alcuni atteggiamenti fondamentali: • di indagine ( esplorare, ricercare, osservare, analizzare…) • applicativo - operativo ( progettare e agire ) • concettuale - cognitivo ( ipotizzare, denominare, ragionare…) Il percorso si svolgerà di volta in volta seguendo e sviluppando le riflessioni e le proposte dei bambini. Non vi è quindi, rigidità da parte dei docenti, ma disponibilità ad adattare la “didattica” alle esigenze dei bambini. Attraverso lo svolgimento delle varie attività didattiche cercheremo di raggiungere trasversalmente tutti i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza. Altri progetti che si svolgono contemporaneamente nel corso dell’anno scolastico: Attività di Religione Cattolica: Nonostante la crisi economica, la nostra società è profondamente segnata dal consumismo e il possedere troppi oggetti o il solo esserne circondati, porta al disinteresse e alla noncuranza. Per questo motivo il progetto di religione ha come obiettivo quello di portare il bambino a ringraziare le persone che lo circondano per le piccole cose di tutti i giorni, fino ad arrivare ad osservare e rispettare tutto e tutti come dono gratuito elargito per amore dal Signore. Lungo il nostro cammino sarà San Francesco a guidarci, perché veramente sapeva apprezzare qualunque cosa, dalle condizioni climatiche più avverse fino alla morte che giunge a chiamare “sorella”. Progetto “Biblioteca scolastica”: “IL LIBRO RACCONTA…” - Attività di “prestito librario”. Per favorire, sin dalla prima infanzia, un buon approccio con i libri e la narrazione. Il libro per “accendere” la curiosità, viaggiare con la fantasia, conoscere… ed emozionarsi. La nostra biblioteca scolastica contiene oltre duecento libri per bambini, è organizzata e pensata completamente “a misura di bambino”, infatti , essi possono accedervi ed effettuare il “prestito libro” in modo autonomo; inoltre è dotata di un regolamento scritto insieme, da insegnanti e bambini per consentire un corretto utilizzo della stessa. L’attività di “prestito librario” si svolge il giovedì: ogni bambino sceglie un libro e lo porta a casa per leggere con mamma e papà; il libro va riconsegnato in biblioteca entro il martedì successivo. Il progetto inizia a novembre e termina a maggio. La lettura condivisa genitore-bambino rappresenta un’occasione importante per lo sviluppo affettivo e cognitivo del bambino, un’opportunità per incoraggiare e sostenere il suo interesse. Il progetto biblioteca nasce dalla consapevolezza di considerare il libro come strumento di crescita culturale per ogni persona. 47 Progetto di Continuità/Raccordo didattico in verticale: “IMPARO DA TE… IMPARI DA ME!” Per garantire la continuità del processo educativo-didattico tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria, caratterizzandolo come percorso formativo integrale e unitario di Istituto. Si propone agli alunni in uscita dalla scuola dell’Infanzia un approccio di tipo ludico-espressivo realizzato con un percorso di attività didattiche su un argomento concordato collegialmente insieme alle docenti di Scuola Primaria. Sono previsti alcuni incontri in orario curricolare, da svolgersi presso la Scuola Primaria di Croce, nei mesi di aprile/maggio. Progetto di attività motoria: In collaborazione con UISP – Rimini e Assess. Scuola e Sport del Comune di Monte Colombo. Si realizza un percorso per promuovere e valorizzare l’ attività di educazione motoria in orario curricolare , con la presenza di un educatore della UISP. I bambini svolgeranno l’attività motoria a scuola, una volta ogni 2 settimane divisi per gruppi di età. A fine percorso, si concluderà il progetto con la festa “dello SPORT” al campo sportivo di Taverna, con la partecipazione di tutti i genitori. Progetto Scuola-Famiglia: “ACCOGLIERE E… ACCOGLIERSI” - Progetto Accoglienza per alunni in ingresso. La scuola e la famiglia devono concorrere ad accompagnare e sostenere il bambino in tutte le delicate fasi della sua crescita: relazionale, affettiva e cognitiva. “Scuola aperta” ai bambini e alle loro famiglie, un sabato di gennaio 2015 dalle ore 9.00 alle ore 12.00, prima della chiusura delle iscrizioni al prossimo anno scolastico. E’ previsto un incontro con i genitori per illustrare il Piano dell’Offerta Formativa di Istituto e condividere un primo momento di confronto su contenuti di tipo educativo e didattico, a seguire visita guidata degli ambienti scolastici. Progetto di Lingua Inglese: Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini alla scoperta di una lingua comunitaria, costituendo un anello di continuità tra scuola dell’Infanzia e scuola Primaria. Le attività rivolte ai bambini di cinque anni, si svolgeranno in collaborazione con la signora LAMPREDI SOPHIA genitore di un alunno della nostra Scuola, la quale avendo ottime competenze di lingua Inglese rivestirà il ruolo di “esperto” e sarà di supporto a tutto il progetto. Il progetto si propone, stimolando la curiosità dei bambini e predisponendo momenti di scoperta e di gioco, di creare un contesto coinvolgente e positivo all’interno del quale gli alunni possono intraprendere il viaggio finalizzato all’apprendimento degli elementi di base della lingua inglese. Progetto ENERGIA - IA - O: L’energia che ti fa crescere. Gruppo Società GAS Rimini Il progetto si svolgerà in un’unica giornata, il 3 giugno 2015, dalle ore 10,00 alle 11,30. ATTIVITÀ IN AULA : I bambini saranno suddivisi in due fasce di età: il gruppo dei 3-4 anni sarà impegnato nella realizzazione di disegni che rappresentano le fonti energetiche naturali (ovvero sole, acqua, vento), mentre il gruppo dei 5-6 anni sarà guidato nella creazione di una storia di fantasia sul tema dell’energia. Il progetto è dedicato ai piccoli alunni delle scuole dell’Infanzia del territorio riminese; l’iniziativa si propone un duplice obiettivo: da una parte quello di avvicinare i piccoli al tema dell’energia come forza in grado di muovere, illuminare e riscaldare, dall'altra quello di poter contribuire come azienda del territorio al sostegno dell’attività scolastica, tramite una fornitura di libri per l’infanzia e rispettiva libreria per contenerli. 48 SCUOLA DELL’INFANZIA ARCOBALENO Coriano Anno scolastico 2014-2015 TUTTI ALLA TAVOLA…DELL’ARCOBALENO! 49 MOTIVAZIONI PEDAGOGICHE E FINALITA’ L’educazione alimentare è un’importante tassello dell’educazione alla salute. È infatti fondamentale acquisire corrette abitudini alimentari fin dalla prima infanzia, in quanto un positivo approccio con il cibo getta le basi per un futuro stile di vita armonioso ed equilibrato. L’itinerario metodologico si propone quindi di accompagnare i bambini in un percorso gioioso e stimolante di scoperta del cibo, delle abitudini alimentari e dell’importanza di una dieta sana ed equilibrata. Prevede un approccio all’educazione alimentare non prettamente nutrizionale, soprattutto nella prima parte del progetto, ma piuttosto d’impianto esperenziale-sensoriale (scoperta dei cibi attraverso tutti i sensi). La qualità e la varietà dei cibi non sono le sole cose che i bambini devono cominciare ad apprezzare e a conoscere come importanti per la propria salute. È importante anche che i bambini imparino a comportarsi correttamente a tavola rispettando alcune semplici regole. Il rispetto del momento del pranzo, delle posate e dello stare bene a tavola è un primo requisito per riuscire a rispettare e a valorizzare il cibo e i commensali. Pertanto, come primo obiettivo propedeutico alla realizzazione del progetto, le insegnanti si propongono quello di far capire ai bambini della scuola Arcobaleno l’importanza dell’igiene personale e del rispetto delle regole da seguire a tavola per star bene con gli altri. Le esperienze proposte nel corso del progetto permetteranno al bambino di allargare le proprie abitudini alimentari, di sperimentare nuove conoscenze e gusti, di acquisire, nella socialità e nel confronto, nuovi comportamenti alimentari. Le finalità che si intendono raggiungere con il progetto sono: vivere con tranquillità il rapporto con il cibo, sensibilizzare i bambini attraverso esperienze ludico-sensoriali all’assunzione di corrette abitudini alimentari, alla varietà e al gusto del cibo, condividere con le famiglie lo sviluppo di una coscienza alimentare che aiuti il bambino ad essere consapevole e autonomo, comprendere i principi di una sana e corretta alimentazione. SPAZI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Nel progetto educativo saranno utilizzati sia gli spazi interni alla scuola (sezione, salone, cucina) che quelli esterni (giardino). Gli spazi strutturati all’interno saranno organizzati a misura di bambino, nel pieno rispetto del bisogno di accoglienza, di personalizzazione e di realtà del bambino stesso. Il progetto sarà portato avanti da ottobre 2014 a maggio 2015 ed è rivolto agli alunni delle sezioni A e B della Scuola Arcobaleno di Coriano. In considerazione dell’eterogeneità delle classi le insegnanti prevedranno delle rimodulazioni e semplificazioni dei percorsi proposti per i bambini di 3 anni. Prenderanno parte al progetto le quattro insegnanti del plesso e saranno coinvolte anche le collaboratrici scolastiche e i genitori degli alunni. OBIETTIVI GENERALI - Rapportarsi all’alimentazione in un clima relazionale sereno; - tenere un comportamento adeguato a tavola; - conversare sulle proprie abitudini alimentari; - conversare sui propri gusti; - esprimersi attraverso linguaggi differenti; - sviluppare la capacità di seriazione; - scoprire le tradizioni locali; 50 - educare alla comprensione dei testi; - sviluppare la capacità mnemonica; - migliorare la capacità di discriminazione sensoriale; - educare alla diversità del gusto; - acquisire la scansione temporale dei pasti principali (colazione, pranzo, merenda, cena); - gestire in maniera autonoma la cura della propria persona nell’alimentazione; - comprendere l’importanza di una corretta alimentazione; - riconoscere le principali categorie alimentari (carboidrati, proteine, vitamine); - sperimentare il rapporto diretto con il cibo (laboratorio di cucina). OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CAMPI DI ESPERIENZA Il sé e l’altro Il corpo in movimento Immagini, suoni e colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo 3 ANNI 4-5 ANNI Assumere consapevolezza dell’importanza di una corretta alimentazione. Imparare a consumare i cibi in quantità giusta. Osservare attraverso i sensi. Conoscere le parti del corpo. Conoscere i sensi. Mostrare curiosità nei confronti dei cibi. Distinguere i quattro sapori fondamentali: dolce, salato, aspro, amaro. Manipolare materiali diversi. Assumere consapevolezza dell’importanza di una corretta alimentazione. Imparare a consumare i cibi in quantità giusta. Descrivere il viaggio del cibo. Scoprire e conoscere alimenti diversi attraverso i sensi. Conoscere e motivare i propri gusti. Assaggiare i cibi. Ricostruire e riordinare eventi legati alle abitudini alimentari. Manipolare materiali diversi. Conoscere la storia della Forchetta Giulietta e del Bruco mai sazio. Osservare e pronunciare correttamente il nome degli alimenti. Memorizzare canzoni, poesie e filastrocche. Conoscere la storia della Forchetta Giulietta e del Bruco mai sazio. Rielaborare storie e racconti a parole proprie. Saper riordinare una la storia in sequenza. Individuare qualità e proprietà Individuare qualità e proprietà generiche degli alimenti. generiche degli alimenti. Intuire i processi di trasformazione degli alimenti. 51 PERCORSO METODOLOGICO Il percorso sarà avviato e supportato da un personaggio mediatore, la Forchetta Giulietta, che accompagnerà i bambini in un percorso di riflessione sull'alimentazione e offrirà lorostimoli per rendere più motivanti le proposte. La figura del personaggio sarà fondamentale sia per introdurre la componente fantastica e sia per garantire una cornice che dia continuità e armonia alle diverse attività proposte. La guida introdurrà il progetto attraverso un percorso di briciole di pane, resti di cibo e una lettera misteriosa nella quale chiederà la collaborazione dei bambini ponendo domande, dando dei piccoli compiti da svolgere, di volta in volta, per l’incontro successivo. Il personaggio fantastico diventerà, così, colui che creerà un rapporto speciale, coniugando un linguaggio in codice, (manda messaggi e lascia segni del suo passaggio) e creando aspettative nei bambini. I bambini saranno stimolati a decodificare i messaggi del personaggio, a costruirsi questo mondo immaginario a loro misura. Il percorso sarà strutturato e articolato in modo dinamico al fine di stimolare il naturale interesse dei bambini e soddisfare spontaneamente la loro curiosità. Alla storia della Forchetta Giulietta sarà associata l’omonima canzone dello Zecchino d’oro che sarà cantata dai bambini durante la festa dell’accoglienza nel mese di Ottobre. La storia principale sarà comunque correlata dalla lettura di storie, libri e filastrocche sull’alimentazione con particolare riguardo alla storia del Bruco mai sazio di Eric Carle che ben si collega al calendario settimanale del bruco presente nelle due sezioni. Le attività proposte ai bambini consisteranno prevalentemente in: presentazione del progetto attraverso il personaggio guida; esperienze di ascolto attraverso la narrazioni di racconti; attività espressive, grafico-pittoriche e manipolative; laboratori sensoriali: conoscenza degli organi di senso e della loro funzione. Attuazione di piccoli esperimenti sui sensi con i bambini: riconoscere i cibi dalla forma, dal colore, dal sapore, dal profumo, dal rumore delle bucce quando si spezzano. riconoscimento attraverso il senso del gusto di quattro sapori fondamentali; dolce, salato, acido, amaro: dolce, salato, acido, amaro giochi; attività cartellonistiche; visite guidate (presumibilmente in una fattoria didattica al fine di mostrare ai bambini gli animali e i prodotti che poi diventeranno loro nutrimento); laboratori di cucina; analisi del menù scolastico; realizzazione di un orto con erbe aromatiche in collaborazione con il progetto di formazione Tutti a bordo del brigantino Beagle del Comune di Riccione; costruzione di situazioni e oggetti fantastici per giocare con la funzione dei cibi. allestimento di un mercatino con prodotti realizzati dai bambini, torte e biscotti fatti dai genitori in occasione della festa di fine anno scolastico. DOCUMENTAZIONE E VALUTAZIONE Le attività previste nel progetto saranno documentate con foto, filmati e produzioni di materiali pitto-grafici. Si valuterà, tenendo conto dei traguardi dello sviluppo delle competenza dei cinque campi di esperienza indicati nelle Indicazioni. Nazionali 2012,con particolare riguardo al coinvolgimento dei bambini, al loro interesse, ai manufatti realizzati, ai disegni e all’arricchimento dell’ espressione verbale dei bambini. 52 PROGETTI COMPLEMENTARI ALLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE Progetto Biblioteca scolastica Al libro in quanto “oggetto speciale” è stato attribuito uno spazio, una stanza speciale: la biblioteca. I libri saranno stati esposti in più scaffali contrassegnati dai colori giallo, blu, rosso, che indicano, come ormai da tradizione nella scuola Arcobaleno la suddivisione per età: scaffale giallo per i tre anni, scaffale blu per i quattro anni, scaffale rosso per i cinque anni. In un giorno prestabilito (il venerdì di ogni settimana) si effettuerà il prestito librario e i bambini delle due sezioni, accompagnati dalle insegnanti, si recheranno in biblioteca dove sceglieranno un libro per portarlo a casa, con la regola, per bambini e genitori, di restituirlo alla data concordata (il giovedì successivo). Il prestito verrà effettuato con l’ausilio dei bibliotecari, ruolo importante assunto a turno dai bambini di anni cinque e quattro. I bibliotecari hanno il compito di registrare il prestito librario e consegnare il libro in una sacchetta di stoffa. Nell’attività del prestito librario i genitori sono direttamente coinvolti sia nella cura del libro sia nell’aspetto emotivo relazionale implicito al piacere di leggere. Il piacere della lettura è qualcosa che non nasce da solo ma va stimolato e i bambini devono essere aiutati a scoprire ciò che i libri contengono, a usarli con gioia. Per i bambini leggere significa anche vivere situazioni gratificanti con il libro, trattato e considerato come qualsiasi altro giocattolo: noi adulti dobbiamo fare da mediatori tra i bambini e il libro e trasformare quelle pagine scritte in qualcosa di vivo, in grado di favorire in loro la voglia di scoprire, fantasticare, crescere. Progetto di Continuità/ Raccordo didattico in verticale: “IMPARO DA TE… IMPARI DA ME!” Per garantire la continuità del processo educativo-didattico tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria, caratterizzandolo come percorso formativo integrale e unitario di Istituto. Si propone agli alunni in uscita dalla scuola dell’Infanzia un approccio di tipo ludico-espressivo realizzato con un percorso di attività didattiche su un argomento concordato collegialmente insieme alle docenti di Scuola Primaria. Sono previsti alcuni incontri in orario curricolare, da svolgersi presso la Scuola Primaria di Coriano nei mesi di marzo/aprile. Progetto Scuola-Famiglia: “ACCOGLIERE E ACCOGLIERSI” Progetto Accoglienza per gli alunni in ingresso. In occasione dell’ OPEN-DAY (scuola aperta alle famiglie dei nuovi iscritti), programmato nel mese di gennaio 2015, gli insegnanti presenteranno il POF ( piano offerta formativa) illustrando le finalità relative alla scuola dell’infanzia, ciò rappresenta un primo momento di incontroconfronto su contenuti di tipo educativo e didattico (accoglienza, inserimento, attività) e anche una visita guidata degli ambienti scolastici. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELLE ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE RELIGIOSA Insegnante Loredana Bologna Tante grazie, cielo e terra! La programmazione di quest’anno è un percorso educativo e didattico che tiene conto delle esigenze dei bambini, delle diversità e delle caratteristiche di ogni singola scuola. Tante grazie, cielo e terra! è il titolo del progetto di quest’anno, tema centrale è il grazie obiettivo è aiutare il bambino a scoprire la meraviglia di essere al mondo, a prendere coscienza del suo esserci, condurlo alla consapevolezza della propria identità personale, alla gioia di stare 53 insieme come valore, come ricerca dell’ altro per condividere progetti, ideali, sogni, come accettazione dell’ altro nella sua diversità. Il tema Tante grazie, cielo e terra! verrà sviluppato in due momenti: - il primo sul piano dell’ esperienza più squisitamente umana: accoglienza, amicizia, gioia. - il secondo sarà finalizzato a entrare nel senso religioso: stupore, meraviglia, gratitudine. Questi aspetti sono essenziali affinché il bambino possa aprirsi all’ intuizione di un Dio Creatore che ama e accoglie ogni creatura come unica e irripetibile. La figura che ci accompagnerà in questo percorso sarà S. Francesco d’Assisi che con tutta la sua vita ha detto Grazie a Dio. Con questo itinerario si vuole guidare il bambino, mediante il canto, il movimento e la narrazione, ad esplorare la realtà per apprendere i codici simbolici e per saper leggere nonché decodificare la realtà religiosa che lo circonda. Il percorso didattico fa riferimento ai Campi di Esperienza Educativa (CEE), vale a dire ai diversi ambiti del fare e dell’agire del bambino, ambiti nei quali egli conferisce significato alle proprie molteplici attività, sviluppando il suo apprendimento e giungendo ai traguardi formativi. Ogni campo di esperienza sarà concretizzato, nello specifico dell’IRC, con frasi tratte dai traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento dell’Insegnamento della Religione Cattolica per la Scuola dell’Infanzia del DPR 11 febbraio 2010. La programmazione è organizzata in unità di lavoro con alcune parole chiave che ne riassumono i contenuti. Le attività di religione cattolica offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori, per favorire la loro maturazione personale nella sua globalità (DPR 11 febbraio 2010). TEMI E TEMPI DI ATTUAZIONE Settembre Che gioia stare insieme! Ottobre Grazie per le cose belle! Novembre Grazie per la festa! Dicembre L’ attesa del Natale e la nascita di Gesù. Gennaio Grazie per l’amore! Febbraio La vita e il messaggio di Gesù. Marzo Aprile Grazie per la speranza! Progetto “Campo lavoro2015” La Pasqua e la vita di Gesù. Maggio Cuori in festa a scuola! I PERCORSI E LA METODOLOGIA I primi giorni di scuola rappresentano un momento importante per i bambini perché lasciano la famiglia, i giochi e le abitudini, per iniziare un nuovo percorso della loro vita. A scuola avranno la possibilità di sperimentare le prime dinamiche di gruppo, dovranno misurare il loro egocentrismo con le esigenze dei coetanei e imparare a condividere con loro le cure e le attenzioni degli adulti. 54 L’accoglienza, sia come contenuto che come contesto, si rende indispensabile nella scuola d’infanzia, specie nei primi tempi di ambientamento. Essa permette ai bambini di vivere in un clima sereno, emotivamente caldo. La volontà di incontro, di ascolto, di conoscenza reciproca che ne scaturisce è un grande punto di partenza per il dialogo fra persone ed abbraccia anche i bimbi che scelgono di non avvalersi dell’ educazione religiosa. Largo spazio sarà dato alle feste di Natale e Pasqua, delle quali i bambini conosceranno: - Il significato religioso. - I principali simboli che ad esse sono collegati. - Il racconto biblico della nascita, morte e della resurrezione di Gesù. - Il legame d’ amore che unisce Dio agli uomini, grazie a suo Figlio Gesù venuto nel mondo e l’importanza della sua stessa vita sulla croce per la salvezza di tutti gli uomini. Settembre: Che gioia stare insieme! Conoscenze-Abilità. Il bambino conosce il valore dell’ambiente per approfondire amicizie e incontri. Attraverso la storia Philbert costruisce la casa, giochi, drammatizzazioni, canzoni nell’angolino, i bambini comprendono che stare insieme agli amici è bello, che ritrovarsi dopo le vacanze estive è una gioia. Ottobre: Grazie per le cose belle! Conoscenze-Abilità. Il bambino scopre nelle meraviglie del creato la mano invisibile di un Creatore. È capace di esprimere sentimenti di riconoscenza e di lode. Attraverso la conoscenza e la mediazione di San Francesco d’Assisi viene spalancato davanti agli occhi e al cuore il mondo con tutte le sue meraviglie naturali. Dalla contemplazione ammirata delle bellezze della natura viene tracciato il sentiero che porta all’ intuizione di un Dio Creatore e al conseguente atteggiamento di gratitudine e di lode che ne scaturisce. Novembre-Dicembre: Grazie per la festa! Conoscenze-Abilità. Il bambino approfondisce gli eventi evangelici dell’ annuncio e della nascita di Gesù; sperimenta un’attesa gioiosa. Greccio è un paese nel quale la notte di Natale del 1223 San Francesco istituì il primo presepe vivente della storia. Il Natale suscita nei bambini in maniera del tutto particolare il sentimento di un’attesa carica di trepidazione e della festa per la nascita di Gesù. Trasformeremo l’ ambiente scolastico in una Betlemme o una Greccio, con tutti i suoi più significativi personaggi ed eventi. Gennaio-Febbraio: Grazie per l’amore! Conoscenze-Abilità. Il bambino approfondisce la conoscenza della vita e del messaggio di Gesù Cristo Figlio di Dio. Le tematiche ruotano attorno alla figura di Gesù e del nucleo centrale del suo messaggio: l’amore. La figura di San Francesco, innamorato di Gesù, fa da mediazione tramite il racconto dell’abbraccio al lebbroso. Si proporrà ai bambini di cogliere l’essenzialità del messaggio evangelico e di collocarlo nell’ ambito della propria quotidianità. Marzo-Aprile: Grazie per la speranza! Conoscenze-Abilità. Il bambino approfondisce gli eventi evangelici legati al Mistero Pasquale. Sperimenta che il bene e la vita vincono il male e la morte. Partendo dall’osservazione naturale, si propone ai bambini il mistero della morte e risurrezione di Gesù, che vince il male del mondo. Progetto Campo Lavoro 2015 (v. allegato pagine successive). 55 Scuole dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo di Coriano e dell’Istituto Comprensivo di Ospedaletto Progetto Campo Lavoro 2015 Periodo previsto: marzo e aprile. Classi: Scuole dell’Infanzia. Insegnanti: Bologna Loredana e Insegnanti di Plesso. Ambiti interdisciplinari coinvolti: tutti. Obiettivi generali / finalità: sensibilizzare l’aiuto umanitario verso i paesi poveri, con la promozione di stili di vita sobri da parte dei paesi più ricchi. Obiettivi specifici valutabili: modificare il proprio stile di vita orientando la propria esistenza all’insegna della sobrietà ’,del risparmio, dell’attenzione verso gli altri e del risparmio delle risorse. Attività previste: incontri in classe, produzione di elaborati, allestimenti di punti di raccolta con libri, giocattoli, indumenti usati in buono stato, consegnati dai bambini. Risorse organizzative: insegnanti di classe. Risorse finanziarie: nessuna. Risorse materiali specifiche: cd e dvd forniti dal Centro Missionario. Collaborazioni con specialisti o enti esterni: collaboratori del centro di raccolta per il giorno del ritiro. Insegnate referente: Bologna Loredana. 56 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CORIANO (RN) ANNANNO SCOLASTICO 2014/15 SCUOLA DELL’INFANZIA “BAMBI” TRARIVI DI MONTESCUDO PROGETTO INTEGRATO MULTICAMPO “Dammi la mano… Aiutami a diventare grande” “Cerchi Rossi” Wassily Kandinsky Insegnanti coinvolti: De Vecchi Fiore Angela, Buzzone Concetta, Deseri Sabrina, Loddo Silvia, le insegnanti di sostegno: Pizzuto Francesca, Ciuffoli Caterina 57 PREMESSA Gli insegnanti della Suola dell’Infanzia “Bambi” in riferimento alle “Indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione”, emanate con DM n.254 del 16/11/2012 e alle successive “Misure di accompagnamento”, facenti seguito alla CM n.22 del 26/08/2013, si propongono di sviluppare la propria attività progettuale attraverso la costruzione di un curricolo che abbia come nucleo fondante la formazione dell’identità personale, civile e sociale degli alunni. Identità intesa principalmente sotto i seguenti aspetti: corporeo, affettivorelazionale, culturale. MOTIVAZIONI PEDAGOGICHE E FINALITA’ La scelta del racconto “CIRILLO E LO GNOMO DISPETTOSO”, di Marina Zaoli, quale trama narrativa per le attività progettuali del corrente Anno Scolastico, rappresenta una opportunità per riflettere su alcuni temi quali: la centralità del bambino e la piena valorizzazione della persona, lo sviluppo del senso dell’identità personale, l’importanza delle regole per uno stile di vita equilibrato, la loro accettazione per giungere ad una armoniosa crescita della persona. Inoltre la gioia della conquista, la cura di sé attraverso le prime e basilari nozioni di igiene personale ed educazione alimentare, il riconoscimento e l’accettazione delle diversità, anche caratteriali, la solidarietà, la collaborazione e l’aiuto reciproco, l’amore per la natura, inteso come comportamento eticamente orientato e di appartenenza ad un ambiente di vita da osservare, conoscere, rispettare e tutelare. Nello specifico, come precisa la stessa autrice: “ …La favola di Cirillo vuole essere un valido aiuto proprio nel momento della prima scolarizzazione, periodo in cui si inizia a richiedere dal bambino un minimo di autosufficienza, l’autonomia nel 58 controllo e nella gestione del proprio corpo, l’accettazione ed il confronto con figure extra-familiari, non sempre inizialmente rassicuranti, la condivisione con i coetanei di spazi, tempi, oggetti. Questa storia insegna al bambino a capire che nella vita reale, ci sono individui di cui potersi fidare (coniglietti e orsi), alcuni che possono veramente aiutare (il cane Lola), e altri da temere ( lo gnomo, la volpe, l’orco), ma insegna anche, che bisogna fare attenzione ad interpretare in modo corretto la realtà. Questa fiaba, inoltre, vuole far comprendere al bambino che le cose che possiede e le comodità di cui può usufruire, non sono necessariamente garantite per tutti, per sempre, potrebbero venire a mancare da un momento all’altro … Ed è quello che, effettivamente, capita a Cirillo quando viene trasformato in gnomo. Il messaggio più forte, contenuto nella favola, infine, viene trasmesso proprio dalla mamma del piccolo protagonista, Cirillo, e riguarda lo gnomo…Ella, infatti, spiega al figlio che, talvolta, gli “esclusi”, i “diversi”, gli “emarginati”, che possono facilmente risultare dispettosi e prepotenti, potrebbero avere dei buoni motivi per essere diventati così e che la risposta che va data loro, non è certamente quella di emarginarli e respingerli ancora di più, ma, al contrario, quella di dare loro ciò che occorre per vivere meglio”. 59 OBIETTIVI FORMATIVI La lettura delle sequenze più significative del racconto, offrirà lo spunto per la realizzazione delle attività. A sostegno della narrazione e per introdurre i vari argomenti trattati, si privilegeranno prevalentemente approcci di tipo fantastico, con approfondimenti di tipo scientifico, confrontandosi con osservazioni , esperienze ed ipotesi sulla realtà che ci circonda. Gli obiettivi che le attività didattiche si propongono di sviluppare sono : - Comprendere il significato globale del testo ascoltato o letto, evidenziando aspetti emozionali quali: l’incontro con l’altro, l’amicizia, la curiosità, la scoperta. - Educare al senso di solidarietà attraverso una prima riflessione sulle proprie ed altrui emozioni, favorendo l’acquisizione di comportamenti orientati all’amicizia e all’aiuto reciproco. - Progettare e partecipare alle attività collaborando con gli altri, relazionandosi coi compagni, lavorando in gruppo. - Usare e arricchire codici, linguaggi e tecniche diversi per esprimere esperienze, contenuti, sentimenti ed emozioni, operando in modo sempre più autonomo. - Potenziare la propria identità corporea, esprimendosi attraverso il corpo e il movimento. - Sviluppare una adeguata attenzione alla cura della propria persona attraverso le fondamentali norme di igiene personale. - Sollecitare la sensibilità naturalistica, attraverso la capacità di osservazione della realtà, la conoscenza del mondo animale e la riflessione sul mondo naturale, nella prospettiva di un solido consolidamento della coscienza ecologica. Attraverso la narrazione di un racconto, promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura e favorire l'avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro. 60 METODOLOGIA L’azione didattica propone a tutti gli alunni: - un percorso narrativo che sostenga il lavoro progettuale per avvicinare i bambini ai saperi; - esperienze di tipo artistico, legate alla musica e alla poesia; - esperienze di tipo drammatico - teatrale; - esperienze di tipo esplorativo e di ricerca (indagine), applicativo, manipolativo e concettuale (ipotesi); - produzione di elaborati con varie tecniche; - interviste e riflessioni dei bambini. La Scuola dell’Infanzia considera il bambino come soggetto attivo, in grado di apprendere attraverso l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti con i coetanei e gli adulti, con la natura, gli oggetti e l’arte attraverso la rielaborazione personale e collettiva. DOCUMENTAZIONE Le attività del progetto saranno documentate attraverso la realizzazione di fascicoli personali, dvd, in cui sono contenute le foto o i filmati del percorso esperienziale, cartelloni ed elaborati collettivi. 61 CAMPI DI ESPERIENZA “IL SE’ E L’ALTRO” TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA - Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale - Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto - E’ consapevole delle differenze e sa averne rispetto - Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, sa seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Rafforzare la stima e la fiducia nelle proprie capacità - Relazionarsi positivamente con gli adulti e i compagni - Conoscere e rispettare le prime regole - Rispettare e aiutare gli altri, cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti - Comprendere il significato delle parole “solidarietà” e “generosità” - Valorizzare e accogliere le diversità, culturale e fisica e caratteriale 62 “IL CORPO E IL MOVIMENTO” TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA - Il bambino raggiunge una buona autonomia personale, conosce il proprio corpo - Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo - Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Prendere coscienza del sé corporeo, potenziando l’identità personale - Percepire, conoscere e denominare le diverse parti del corpo - Muoversi con destrezza nello spazio circostante, nelle routines, nel gioco, nello svolgimento delle attività - Prendere coscienza della propria dominanza corporea e della lateralità - Esercitare la motricità fine e globale - Sviluppare la coordinazione oculo-manuale - Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborandola attraverso il corpo e il movimento 63 “IMMAGINI, SUONI, COLORI” TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA - Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente - Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione - Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Rappresentare in modo completo il proprio schema corporeo - Esprimere sentimenti e vissuti attraverso linguaggi e tecniche diversi - Sperimentare forme diverse di espressione artistica - Esplorare le potenzialità offerte dalle diverse tecnologie ( LIM e PC ) 64 “I DISCORSI E LE PAROLE” TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA - Il bambino sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo differenziato ed appropriato nelle diverse attività - Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazione; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Parlare, descrivere, raccontare e dialogare con adulti e coetanei, scambiandosi domande, informazioni, impressioni, giudizi e sentimenti - Comunicare e condividere esperienze - Ascoltare, comprendere e rielaborare narrazioni di fiabe, favole, storie, racconti - Esprimere e confrontare aspetti del proprio vissuto; esprimere i propri pensieri e le proprie opinioni - Attraverso la narrazione e l’approccio coi libri, incoraggiare il progressivo avvicinarsi del bambino al piacere della lettura e alla lingua scritta 65 “LA CONOSCENZA DEL MONDO” TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA - Il bambino colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali - E’ curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni - Coglie le trasformazioni naturali (stagioni) - Impara ad osservare sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo, ricostruire successioni temporali, anche in relazione al proprio vissuto - Riflettere sulle attività svolte e formulare ipotesi - Contare, aggiungere, togliere; ordinare, raggruppare per colore, forma, grandezza,… - Manipolare, usare tecniche e materiali in maniera creativa - Cooperare e collaborare coi compagni per un progetto comune - Riflettere sull’esperienza realizzata, per ricostruirla e rilevarne i significati - Utilizzare prodotti della natura per acquisire concetti logici 66 INTRECCIO DELLE ATTIVITA’ Attività di Educazione alla salute e alla cittadinanza: “Dammi la mano…. Aiutami a diventare grande” Con la proposta del racconto “CIRILLO E LO GNOMO DISPETTOSO”, attraverso percorsi di narrazione, arte, musica, danza, attività motoria e poesia, il bambino sarà aiutato a superare i conflitti della sua crescita e questo grazie ai diversi spunti e messaggi che la lettura, ricca di simbologia e di significati educativi, offre. Si potrà identificare nel piccolo protagonista ( Cirillo), rispecchiando, in tal modo, i propri bisogni e trovando suggerimenti per superare problemi e difficoltà. Particolare rilievo verrà dato all’Educazione allo sviluppo sostenibile, inteso come impegno continuo a cambiare i nostri stili di vita, nel rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Attraverso la narrazione di più storie, ma soffermandosi principalmente su questa fiaba della letteratura per l’infanzia di Marina Zaoli, si affronteranno percorsi esperienziali relativi a: Educazione alla cittadinanza: IO E GLI ALTRI … CRESCIAMO INSIEME - Chi sono, come sono ( identità) - Conosciamo nuovi amici ( l’accoglienza) - Mi riconosco come parte di un gruppo - Cogliamo le diversità di ognuno di noi , valorizzandole per raggiungere un fine comune - Il valore dell’amicizia e della solidarietà 67 Educazione ambientale: OSSERVIAMO IL MONDO ATTORNO A NOI - Scopriamo l’ambiente del bosco - Osserviamo gli animali che vanno in letargo ( lo scoiattolo, l’orso…) - Riflettiamo sugli atteggiamenti corretti da assumere in questo habitat per non inquinarlo o incendiarlo Educazione alla lettura: UN LIBRO TIRA L’ALTRO Percorsi di lettura a scuola, affrontando, attraverso la proposta di tante storie, le tematiche trasversali al racconto “CIRILLO E LO GNOMO DISPETTOSO”: rispetto delle regole, l’importanza di una corretta alimentazione e di un’adeguata igiene personale per una crescita sana, amore per la natura, diversità, amicizia anche tra diversi, l’importanza della scuola come ambiente di crescita privilegiato per giungere alla conquista di nuove abilità e competenze… Si proporranno, inoltre; le seguenti letture: - Pinocchio (in riferimento al discorso della trasformazione) - I Musicanti di Brema (in riferimento all’aspetto della collaborazione ed aiuto reciproco) 68 Progetto di Continuità/Raccordo didattico in verticale (Scuola dell’InfanziaScuola Primaria) “IMPARO DA TE…IMPARI DA ME!” Per garantire la continuità del processo educativo-didattico tra i vari ordini di Scuola, caratterizzandolo come percorso formativo integrale e unitario di Istituto, si propone per gli alunni di anni cinque un approccio di tipo ludico, corredato da un percorso di attività didattiche, su un argomento concordato collegialmente insieme alle docenti di Scuola Primaria. Sono previsti alcuni incontri in orario curricolare, da svolgersi presso la Scuola Primaria di Montescudo. Attività di “Biblioteca scolastica”, per promuovere, consolidare e sviluppare l’amore per il libro...” LIBRI CHE PASSIONE!”. Nel corso degli anni, le famiglie degli alunni e la scuola hanno contribuito alla realizzazione e al costante arricchimento della nostra Biblioteca scolastica. Un notevole numero di testi (oltre quattrocento), suddivisi in sezioni tematiche, offre un valido supporto ai contenuti progettuali trattati dagli insegnanti e una preziosa occasione per un approccio col libro da parte dei bambini. ”IL PIACERE DI CURIOSARE TRA I LIBRI… DA SOLI E/O IN COMPAGNIA” Servizio settimanale di prestito libri a casa. La lettura condivisa genitore-bambino rappresenta un’occasione importante per lo sviluppo affettivo e cognitivo del bambino, un’opportunità per l’adulto di incoraggiare e sostenere il suo interesse. 69 Attività di Religione Cattolica: Nonostante la crisi economica, la nostra società è profondamente segnata dal consumismo e il possedere troppi oggetti o il solo esserne circondati, porta al disinteresse e alla noncuranza. Per questo motivo il progetto di religione ha come obiettivo quello di portare il bambino a ringraziare le persone che lo circondano per le piccole cose di tutti i giorni, fino ad arrivare ad osservare e rispettare tutto e tutti come dono gratuito elargito per amore dal Signore. Lungo il nostro cammino sarà San Francesco a guidarci, perché veramente sapeva apprezzare qualunque cosa, dalle condizioni climatiche più avverse fino alla morte che giunge a chiamare “sorella”. Progetto Scuola-Famiglia: “ACCOGLIERE E ACCOGLIERSI”: Progetto Accoglienza per alunni in ingresso. La scuola, nel corso dell’anno scolastico, organizza incontri per nuove iscrizioni e colloqui personalizzati con le famiglie degli alunni. In occasione dell’ “Open-day”, programmato nel mese di gennaio, gli insegnanti presenteranno ai genitori degli alunni in ingresso il modello culturale e le finalità della Scuola dell’Infanzia; illustreranno il Piano dell’Offerta Formativa di Istituto e instaureranno un primo momento di confronto su contenuti di tipo educativo e didattico (accoglienza, inserimento, attività). La scuola e la famiglia infatti devono concorrere ad accompagnare e sostenere il bambino in tutte le delicate fasi della sua crescita: affettiva, relazionale e cognitiva, favorendo uno sviluppo armonico della persona. 70 ATTIVITA’ LABORATORIALI: Educazione all’ascolto Progetto di integrazione per alunna diversamente abile: “Burattinando” con supporto multimediale della LIM Educazione linguistica “Giochiamo con le parole” Inventiamo storie con …“arte” Educazione alla salute Laboratorio di Educazione Alimentare: “Cresco mangiando” (si ipotizza l’eventuale collaborazione dei genitori) Laboratorio di Igiene Personale: “Acqua e sapone” 71 Diamoci la mano….. apriamo i nostri cuori (Educazione alla cittadinanza) “NATALE, FESTA D’AMORE E DI SOLIDARIETA’” Come da tradizione, anche nel corrente a.s. le insegnanti della Scuola dell’Infanzia “Bambi” di Trarivi, prevedono di inserire tra le attività del periodo di Avvento, iniziative di solidarietà a favore di associazioni o enti che operano sul territorio. Come il precedente anno scolastico, la scelta, con molta probabilità, ricadrà, nuovamente, sulla Caritas Parrocchiale di Trarivi-Montescudo. A tal fine, verranno presi, come di consuetudine, contatti con i responsabili del centro, i quali suggeriranno poi, una serie di generi di prima necessità per far fronte alle richieste provenienti da alcuni cittadini in difficoltà. Nel mese di dicembre, pertanto, prenderà il via una raccolta di alcuni tipi di alimenti e di materiale scolastico, che vedrà coinvolti gli alunni e le loro famiglie. L’ESIBIZIONE DEI CANTORI DELLE TRADIZIONI ( I “Pasqualotti”) Nel mese di Dicembre gli insegnanti prevedono, inoltre, di invitare a scuola i “Pasqualotti”, cantori delle tradizioni, facenti parte dell’Associazione “Canti e balli d’una volta” di Viserba di Rimini, i quali si esibiranno con un repertorio di melodie e canti natalizi, eseguiti dal vivo con l’accompagnamento di alcuni strumenti musicali tipici. I bambini avranno così la possibilità di familiarizzare coi valori autentici del tempo passato e di riflettere su concetti di rilevanza universale quali la fiducia, l’amicizia, l’aiuto reciproco, soprattutto, verso i più bisognosi. Il fine delle esibizioni realizzate dalla Associazione, infatti, sarà sempre quello della solidarietà; il compenso richiesto non sarà a scopo di lucro, bensì finalizzato ad opere e/o iniziative di beneficenza. BABBO NATALE A SCUOLA (Progetto Biblioteca Scolastica) E’ prevista, prima della pausa natalizia, l’arrivo a scuola di Babbo Natale. Porterà in dono libri a tema riguardanti gli argomenti che affronteremo nel progetto del corrente anno scolastico. I libri donati diventeranno così veicolo di preziosi apprendimenti e contenuti. COMPAGNIA ITINERANTE: LE PUPAZZE La compagnia di burattinaie entrerà nella nostra scuola una mattina e ci accompagnerà nella narrazione e drammatizzazione di una storia che farà da sfondo integratore al progetto del corrente anno scolastico. 72 UNA SCRITTICE A SCUOLA… Le insegnanti prevedono di invitare a scuola Marina Zaoli, autrice di “Cirillo e lo gnomo dispettoso”, il libro utilizzato a supporto del progetto. I bambini avranno così la possibilità di interagire direttamente con l’autrice. UNA PITTRICE A SCUOLA….. Nell’ambito dell’attività grafico-pittorica , gli alunni avranno modo di vedere dal vivo una pittrice mentre esegue un quadro di un artista impressionista. INIZIATIVA SCUOLA - FAMIGLIA DIAMOCI UNA MANO: INSEGNANTI E GENITORI …. INSIEME SI PUO’ FARE “Natale in piazza” e “Festa di Primavera”: gli insegnanti e gli alunni con le loro famiglie si ritroveranno presso la “Piazza dell’ Ulivo”, antistante la scuola, per condividere un momento di festa. Nell’ arco della mattinata, i bambini svolgeranno attività precedentemente concordate a scuola, successivamente, a cura dei genitori, verranno allestite delle bancarelle per la vendita di dolci realizzati dagli stessi. Il ricavato verrà interamente devoluto alla scuola per finanziare iniziative che andranno ad arricchire il curricolo. FESTA DI FINE ANNO. Come è consuetudine della nostra Scuola, nel mese di Giugno, a conclusione delle attività didattiche del corrente a.s., si prevede di organizzare, presso il “Teatro comunale Rosaspina” di Montescudo, una drammatizzazione con danze e canti, che vedrà protagonisti tutti gli alunni della scuola. Tale momento di festa, rappresenterà, indubbiamente, un’importante occasione, attraverso la quale la scuola si aprirà alle famiglie. 73 SCUOLE DELL’INFANZIA Anno Scolastico 2012/2013 PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO D’ISTITUTO: “ARCOBALENO” “BAMBI” “PINOCCHIO ” Coriano di Montescudo Taverna di Monte Colombo Verso Trarivi una Scuola sostenibile… Anno Scolastico 2014/2015 PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO D’ISTITUTO: Verso una Scuola sostenibile… “Tutti per uno, uno per tutti è questo il patto che noi giuriamo nei giorni belli, negli anni brutti tutte le foglie da un unico ramo tutti i fiumi in un solo mare tutte le forze in un solo braccio e questo braccio ce la può fare voi ce la fate se io ce la faccio perché non resti più indietro nessuno: uno per tutti, DEL tuttiPROGETTO: per uno” MOTIVAZIONE 74 Gli insegnanti delle scuole d’Infanzia dell’Istituto hanno sentito l’esigenza di avere un progetto educativo condiviso, con un comune contenuto generale: - per condividere esperienze e conoscenze - per essere più stimolati ad un positivo e continuo confronto - per favorire una costante riflessione sulla pratica didattica - per rafforzare una collaborazione attiva che arricchisca il bagaglio culturale e professionale di ciascun docente. Tuttavia, per garantire a tutti la più ampia libertà di insegnamento e per dare a ciascuno la possibilità di esprimere in modo personale e originale le proprie capacità professionali, si è cercato una tematica vasta che abbracci e interessi trasversalmente e globalmente tutte le dimensioni dell’educazione: la scelta è stata quella di approfondire e promuovere l’educazione allo Sviluppo Sostenibile. Pensiamo infatti, che oggi più che mai nel curriculum scolastico, la sostenibilità deve avere una posizione centrale perché affronta argomenti e problemi di vitale importanza. E’ urgente e necessario che la scuola si adoperi attivamente ad educare le nuove generazioni ad un comportamento attento all’ambiente, alle sue risorse, a tutte le forme di vita che interagiscono in esso, noi umani compresi, con una prospettiva temporale focalizzata sul presente e sul futuro. Occorre un percorso educativo che porti “i futuri adulti” ad acquisire un abito mentale di attenzione, cura, impegno e responsabilità. La nostra scelta è supportata anche dalle Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo dell’Infanzia e del Primo Ciclo del 2012; riportiamo di seguito alcuni passaggi: La scuola nel nuovo scenario “L’orizzonte territoriale della scuola si allarga. Ogni specifico territorio possiede legami con le varie aree del mondo e con ciò stesso costituisce un microcosmo che su scala locale riproduce opportunità, interazioni, tensioni, convivenze globali. … Alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole e aperta.… La scuola raccoglie con successo una sfida universale, di apertura verso il mondo, di pratica dell’uguaglianza nel riconoscimento delle differenze.” Centralità della persona “Lo studente è posto al centro dell’azione didattica in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa prospettiva i docenti dovranno pensare e realizzare progetti educativi e didattici per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. … La scuola fornisce le chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e per trasformare le mappe dei saperi rendendole continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze e dei loro soggetti. Si tratta di elaborare gli strumenti di conoscenza necessari per comprendere i contenuti naturali, sociali, culturali, antropologici nei quali gli studenti si trovano a vivere e a operare.” 75 Per una nuova cittadinanza “La scuola persegue una doppia linea formativa: verticale e orizzontale. La linea verticale esprime l’esigenza di impostare una formazione che possa poi continuare lungo l’intero arco della vita; quella orizzontale indica la necessità di un’attenta collaborazione fra la scuola e gli attori extrascolastici con funzioni a vario titolo educative: la famiglia in primo luogo. La scuola ha il compito di insegnare le regole del vivere e del convivere… La promozione e lo sviluppo di ogni persona stimola in maniera vicendevole la promozione e lo sviluppo delle altre persone: ognuno impara meglio nella relazione con gli altri. Non basta convivere nella società, ma questa società bisogna crearla continuamente insieme. Il sistema educativo deve formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite … ha il compito di educare alla convivenza attraverso la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali di ogni studente… La nostra scuola deve formare cittadini italiani che siano cittadini dell’Europa e del mondo. I problemi più importanti che oggi toccano il nostro continente e l’umanità tutta intera non possono essere affrontati e risolti all’interno dei confini nazionali, ma solo attraverso la comprensione di far parte di… un’ unica comunità di destino planetaria.” Per un nuovo umanesimo “Le relazioni fra il microcosmo personale e il macrocosmo dell’umanità e del pianeta oggi devono essere intese in duplice senso. Da un lato tutto ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona; dall’ altro, ogni persona tiene nelle sue stesse mani una responsabilità unica e singolare nei confronti del futuro dell’ umanità. La scuola può e deve educare a questa consapevolezza e a questa responsabilità i bambini e gli adolescenti, in tutte le fasi della loro formazione. L’elaborazione dei saperi necessari per comprendere l’attuale condizione dell’uomo planetario definita dalle molteplici interdipendenze fra locale e globale, è dunque la premessa indispensabile per l’esercizio consapevole di una cittadinanza nazionale, europea e planetaria.” 76 Sviluppo Sostenibile Lo sviluppo sostenibile è stato definito come “uno sviluppo che consente di soddisfare i bisogni dell’attuale generazione senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”. Si tratta, cioè, di arrivare a tener conto dell’utilizzo delle risorse del pianeta facendo in modo di non intaccare un patrimonio comune in modo irreversibile, per consentire anche a chi verrà dopo di noi di poterne usufruire. Di fronte alle grandi sfide che minacciano il pianeta, la sostenibilità misura la nostra capacità di affrontare e superare le prove con decisioni ed azioni ponderate e concrete per noi stessi e per le future generazioni. L’educazione gioca un ruolo essenziale nella trasformazione della società; la sostenibilità è la responsabilità condivisa per migliorare la qualità della vita per tutti, economicamente, socialmente e dal punto di vista dell’ambiente a cominciare dai piccoli gesti quotidiano di ciascuno. Sostenibilità è impegno continuo a cambiare i nostri stili di vita che danneggiano l’ambiente e la collettività e allo stesso tempo è la ricerca e la messa in atto di buone pratiche, di comportamenti consapevoli e responsabili: cioè sostenibili. Non mettiamo la testa sotto la sabbia ma…Prendiamo le nostre decisioni! Tuttavia anche se la matrice ecologica è quella prevalente, lo sviluppo sostenibile non può ridursi alla sola salvaguardia dell’ambiente ma deve interessare tutte le discipline perché è un approccio trasversale globale. L’educazione sostenibile necessita di un apprendimento collettivo, collaborativo e uguali opportunità per creare consapevolezza; privilegia la collaborazione, la messa in comune dei propri “saper fare”, per poter arrivare allo scopo finale con l’aiuto di tutti, per il bene di tutti! Sviluppo sostenibile a scuola: Che cosa è… e cosa fa una scuola sostenibile? La scuola sostenibile è una scuola che educa a prendersi cura: cura di sé cura dell’altro cura dell’ambiente Si preoccupa per l’energia e l’acqua che consuma, i rifiuti che produce, il cibo che serve, i materiali che utilizza e per tutte quelle opportunità che possono interessare agli abitanti del territorio e del mondo intero. E’ attenta ed educa al rispetto delle differenze individuali e culturali, promuove il benessere di tutti accogliendo ciascuno nella propria unicità. Sensibilizza gli alunni verso le tematiche ambientali, cerca di trasmettere sani principi e buoni comportamenti per la salute fisica e mentale di tutti. 77 OBIETTIVI GENERALI: Ci proponiamo di formare nei bambini le prime fondamenta per “una coscienza sostenibile” Sensibilizzazione: è necessario che fin dalla più tenera età i bambini vengano sensibilizzati verso i problemi ambientali, per formare uomini e donne abili e utili alla sostenibilità… Responsabilità: non è affare da adulti anche i bambini possono essere partecipi, ognuno è capace in modo e misura differente, ma è bene impararlo subito e farlo sempre. Agire con responsabilità è il primo e più diretto atto d’amore. Aver cura: E’ importante prendersi cura di sé, degli altri e delle risorse. Curando l’ambiente curiamo noi stessi e viceversa! Consapevolezza: le risorse naturali sono ricchezze di primaria importanza che appartengono a tutti, ma non sono inesauribili, perciò non devono essere sciupate. Cerchiamo subito di eliminare gli sprechi! Ben-essere: cerchiamo di costruire un ambiente accogliente per tutti, è fondamentale favorire lo star bene a scuola, lo star bene con sé stessi e con gli altri. “La scuola genera una convivialità relazionale e ha il compito di insegnare a essere”. Chi sta bene apprende meglio e cresce meglio! Conoscenza e tutela del territorio: Quanto più conosceremo il territorio in tutti i suoi aspetti, tanto più sarà facile sentirlo un po' nostro e prendercene cura. La scoperta del territorio in cui viviamo ci permette di trovare le nostre radici e di sviluppare la nostra identità. Conoscere il territorio per conoscersi ed incontrarsi! METODOLOGIA: Il percorso educativo è sostenuto e arricchito dalla narrazione o di una storia che fa da sfondo alle attività didattiche o di più storie che favoriscono l’apprendimento e l’approfondimento delle varie competenze. Si utilizza anche una metodologia scientifica inserendo nel gioco e nel fare del bambino alcuni atteggiamenti fondamentali: • di indagine (esplorare, ricercare, osservare, analizzare…) • applicativo - operativo (progettare e agire ) • concettuale - cognitivo (ipotizzare, denominare, ragionare…) L’attività si articola di volta in volta seguendo e sviluppando le riflessioni e le proposte dei bambini; non vi è quindi rigidità da parte dei docenti, ma disponibilità ad adattare la “didattica” alle esigenze dei bambini. Si predilige, infatti, un apprendimento attivo più efficace e che coinvolge maggiormente i bambini, i quali hanno la possibilità di parlare, discutere e operare insieme per risolvere i problemi. Si favorisce un apprendimento collaborativo che stimoli la riflessione ed il pensiero critico, un atteggiamento curioso verso la realtà circostante e le esperienze che vengono proposte. 78 11.2. La PROGETTUALITA’ nella SCUOLA PRIMARIA* * Viene presentata solo una sintesi indicativa dei numerosi progetti sviluppati nelle singole classi… Progetto di Educazione motoria “Diamoci una mossa!”, inserito nelle attività di corpo movimento e sport, organizzato e sostenuto dal Comune di Monte Colombo, con la presenza di un esperto UISP. Progetto - ponte, per il raccordo didattico in continuità verticale fra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria dal titolo: “Imparo da te… Impari da me!”. Progetto in continuità tra Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado per la presentazione degli alunni in ingresso nel nuovo ordine di scuola. Progetto Educazione Interculturale, Integrazione scolastica e Convivenza civile: imparare a lavorare per lo sviluppo dell'accoglienza e del rispetto reciproco. Imparare a riconoscere la propria identità culturale e maturare la capacità di accettare gli altri. Progetto “Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica” e Progetto di “rafforzamento e consolidamento linguistico” Progetto “Frutta nelle scuole” un programma del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per la promozione del consumo di frutta e verdura. Con il contributo finanziario della Comunità Europea. Progetto "Dal chicco granellino al fragrante panino" 79 Progetto "LaB...ottega della matematica". Dal gioco alla simulazione di situazioni problematiche per allenare la mente e familiarizzare con il problem solving. Progetto “Orienteering” l’orientamento facilita l’apprendimento ed origina risposte personali e creative. Progetto Biblioteca (Scuola Primaria di Croce). Per favorire un buon approccio con i libri che servono per conoscere, imparare, emozionarsi (tutte le classi ) Progetto "Sulle vie del colore". Un viaggio affascinante alla scoperta dell'impressionismo di Claude Monet. Progetto Scuola Beni Naturali Ambientali e Culturali del Comune di Riccione. "Pensare altrimenti". Per educare alla produzione di nuove idee attraverso il pensiero divergente Progetto Scuola Beni Naturali Ambientali e Culturali del Comune di Riccione. "Rievocare albe, narrare tramonti". Parlare di nascita e di morte può significare inquadrare le aurore e i tramonti delle nostre vite all’interno di un discorso culturale e disciplinare. Progetto Scuola Beni Naturali Ambientali e Culturali del Comune di Riccione. "Classificazione delle piante erbacee". Classificare e conoscere le piante erbacee. Alla scoperta della biodiversità. Progetto Scuola Beni Naturali Ambientali e Culturali del Comune di Riccione. Ambito matematico. Progetto per alunna H. Un uso originale delle tecniche teatrali applicate alla matematica. 80 Progetto Hera - La grande macchina del mondo. “A volte ritornano... in mare”. Per sottolineare l’importanza del mare come ecosistema, con particolare attenzione alle catene alimentari marine e all’influenza negativa della presenza di rifiuti dispersi nell’acqua. Progetto Hera - La grande macchina del mondo. “Di terra e di acqua” per indagare l'elemento acqua come bene prezioso e necessario per la sopravvivenza. Progetto Hera - La grande macchina del mondo. “Il teatro dell’acqua”. Teatrino itinerante secondo la tecnica del teatro Kamishibai (teatro di carta). Si racconta una storia sul ciclo dell’acqua. Progetto Hera - La grande macchina del mondo. “Riciclandia”. La mascotte Buccia, introduce il laboratorio con fogli di carta riciclata che vengono trasformati in simpatici oggetti. Scuola e Famiglia Progetto Solidarietà La scuola per la scuola”. Coinvolge attivamente alunni, insegnanti e genitori della Primaria di Croce. Progetto Rainbow: Condivisione tra i popoli: coinvolge attivamente tutti gli alunni, gli insegnanti e i genitori della Primaria di Coriano. Progetto Carlotta: per sensibilizzare i bambini alla solidarietà (Coriano - Bangladesh). Progetto Accoglienza Alunni in ingresso. Festa di fine anno: Scuole e famiglie in festa con lo sport per accogliere l’estate. 81 11.3 La PROGETTUALITA’ nella SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO* * Viene presentata solo una sintesi indicativa dei numerosi progetti sviluppati nelle singole classi… Educazione Ambientale ed Alimentare Per sviluppare la coscienza dello stretto legame fra qualità dell'ambiente e qualità della vita, favorendo la riflessione sul rapporto tra “alimentazione e salute” e tra “natura, tecnologia e rifiuti”. Educazione alla Salute ed all’Affettività Per una migliore conoscenza di sé e del proprio corpo, in vista di un più complessivo “star bene con gli altri”. Educazione Stradale Per conoscere il comportamento adeguato del pedone/ciclista/motociclista su strada attraverso incontri con gli agenti della Polizia Municipale. Orientamento informativo: incontro esperti, docenti, genitori, alunni Per un’informazione ampia e dettagliata sulle scuole superiori del territorio tramite incontri pomeridiani ai quali partecipano esperti, docenti, coordinatori delle classi terze, genitori, alunni ed ex-alunni che ora frequentano la scuola sec. di 2° grado. Orientamento formativo: laboratorio delle professioni e di manualità Per far conoscere agli alunni la storia del territorio in cui vivono attraverso laboratori di attività condotti da maestri artigiani. Svolto in collaborazione con Confartigianato di Rimini. Avviamento allo studio della Lingua latina Approfondimento grammaticale finalizzato allo studio della lingua latina. Comune alle tre sedi di Scuola Secondaria di 1° grado. Certificazione per la lingua inglese con la University of Cambridge Per offrire ai ragazzi l’opportunità di veder certificate le loro competenze scritte e orali in lingua inglese (KET examination). 82 “La giornata dell’incontro” Incontro tra il Sindaco, l’Assessore alla Cultura del Comune di Coriano e gli alunni della secondaria per un dibattito sulle principali problematiche relative alla città e al territorio. “Per non scordare il passato…” In occasione del 25 aprile, i ragazzi delle classi 3° della Sec. di 1° grado incontrano i rappresentanti dell’ANPI di Rimini per riflettere sui valori della Costituzione e della Convivenza civile. Giochi sportivi studenteschi: “Fare sport tutti, fare sport di più!” I Giochi Sportivi Studenteschi sono volti a promuovere e diffondere l'attività motoria e sportiva nella scuola e sono organizzati e realizzati, ogni anno, con la collaborazione del C. O. N. I. e delle Federazioni Sportive Nazionali. ” Sportello psicopedagogico d’ascolto” E’ attivo uno sportello di consulenza psico-pedagogico a favore di alunni, famiglie ed insegnanti, per prevenire le diversificate forme del disagio scolastico. Le attività sono condotte da uno psicologo iscritto all’Albo. “L.I.M.” (la Lavagna Interattiva Multimediale) Per visualizzare ed interagire con contenuti in formato digitale (testi, immagini, animazioni, video e software). Svolge un ruolo chiave nell’innovazione educativa: consente infatti di integrare le ICT nella didattica in modo trasversale alle diverse discipline. “Progetto Energy” Per diffondere tra i giovani la consapevolezza di una cultura energetica responsabile, partendo dalla conoscenza dell’energia elettrica, risorsa indispensabile per la nostra vita e lo sviluppo economico. Progetto “Coro Creativo” Per sviluppare le capacità comunicative sonore in tutte le loro valenze e favorire l’approccio alla cultura musicale. Redazione a cura del Prof. R. Michelini Responsabile Funzione Strumentale - Area 1: Piano dell’Offerta Formativa 83
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