I libri di tutti ART DIRECTOR EDITOR GRAFICO UFF. TECNICO REDAZIONE DIR. EDITORIALE J O N AT h A N G R E E T 2 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA ERIC-EMMANUEL FOTO © SCHMITT «Ci sono cose che è impossibile dimenticare, azioni che non si possono disfare. Non si può mandare indietro l’orologio…» «Si vede che non sei uno scienziato, Nikolai» ribatté scoppiando a ridere. «Certo che si può.» V esna G oldsworthy Il Grande Gorsky romanzo Un amore impossibile, una ricchezza favolosa, una biblioteca per catturare un sogno Mauro Corona è nato a Erto (Pordenone) nel 1950. È autore di Il volo della martora, Le voci del bosco, Finché il cuculo canta, Gocce di resina, La montagna, Nel legno e nella pietra, Aspro e dolce, L’ombra del bastone, Vajont: quelli del dopo, I fantasmi di pietra, Cani, camosci, cuculi (e un corvo), Storia di Neve, Il canto delle manére, La fine del mondo storto (premio Bancarella 2011), La ballata della donna ertana, Come sasso nella corrente, Venti racconti allegri e uno triste, Guida poco che devi bere: manuale a uso dei giovani per imparare a bere, La voce degli uomini freddi (finalista premio Campiello 2014), Una lacrima color turchese e delle raccolte di fiabe Storie del bosco antico e Torneranno le quattro stagioni. Ha pubblicato inoltre La casa dei sette ponti (Feltrinelli, 2012) e Confessioni ultime (Chiarelettere, 2013). www.maurocorona.it facebook.com/maurocoronaofficial ART DIRECTOR: GIACOMO CALLO P R O G E T T O G R A F I C O : S U S A N N A T O S AT T I € ART DIRECTOR: GIACOMO CALLO G R A PH I C D ES I G N ER: A N D R E A FA L S E T T I In copertina: Elaborazione da immagini © Getty Images 16,00 COP_vesna_ok.indd 1 ART DIRECTOR EDITOR GRAFICO REDAZIONE (1976), giornalista e romanziere, collaogrammi della Rai. È un esperto di stoalità romana, un tema su cui lavora da averso articoli e libri, tra cui il bestselnale (scritto con Cristiano Armati, New2005). € 16/03/15 11:28 DIMENSIONE: 156x233 mm UFF. TECNICO 2 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA L’INCONTRO MIRACOLOSO TRA I SOLITI IGNOTI E LA BANDA DELLA MAGLIANA . Era una bel pomeriggio di primavera il giorno in cui Mauro Urbani, carico di catene d’oro e anelli, per gioco e per scommessa decise di tuffarsi dal Ponte Sant’Angelo. Era giovane, forte e nulla sembrava potesse succedergli. E quando riemerse dall’acqua il nome del fiume era diventato il suo: con un misto di rispetto e ammirazione amici, rivali e conoscenti da lì in poi lo avrebbero chiamato “Tevere”. Ma gli anni sono passati, e a cinquanta ormai compiuti, Tevere è appena uscito di galera e gli toccano insostenibili lavori socialmente utili. Finché una sera non riceve la visita di Monya, sua figlia: il tempo di rifiutare la sua amatriciana perché intanto è diventata vegana e gli annuncia solenne: “Sono incinta”. Ma lei e Mattia, il suo fidanzato, sono ancora all’università. Hanno bisogno di un aiuto economico. Dopo tutti i pasticci della sua vita, è ora che suo padre faccia qualcosa per lei. A Tevere non resta che prometterglielo: ci penserà lui. Dopo la promessa però sorge il problema: che fare? La soluzione è una sola, rimettere in piedi l’antica banda. Comincia così il giro di reclutamento, partendo dai due amici più antichi e fidati: Peppe Loria detto “il Fachiro”, due metri di muscoli e violenza, un cervello non proprio affilato ma, sotto sotto, un cuore d’oro. E Mario “Bombay”, barista a tempo perso, con il sogno di aprirsi un chioschetto su una spiaggia di Ibiza. I due ci stanno subito, la banda è ricostituita. Ma c’è il secondo intoppo, manca un piano. E mentre Tevere non sa bene che pesci pigliare arriva la provvidenza, nelle vesti eleganti di Rashid, delinquente di provenienza misteriosa, con una fama già solida e l’aspetto di un principe arabo. Riusciranno Tevere e la sua banda a fare il colpo per cui Rashid ha chiesto il loro aiuto, evitando al tempo stesso i loro più acerrimi nemici, il Polpo, viscido ex socio di Tevere che si crede Scarface, e il corrotto ispettore D’Amato, l’uomo che già una volta ha spedito Tevere al fresco? Yari Selvetella, grande esperto di criminalità romana, dopo l’enorme successo di Roma criminale, vera e propria bibbia sulla malavita della capitale, scrive un romanzo che sa fondere in una sintesi perfetta le atmosfere truci di Romanzo criminale e quelle ironiche e un po’ malinconiche dei maestri della grande commedia all’italiana, come Risi e Monicelli. Yar i Selvetella L A “NON EBBE PIÙ DUBBI. PER AIUTARE MONYA NON AVEVA ALTRA SCELTA CHE RIMETTERE SU LA BANDA. PER FARE CHE COSA NON LO SAPEVA, NÉ COME, NÉ QUANDO, MA DOVEVA FARLO.” B A N D A FOTO © TONY GENTILE T E V E R E MO CALLO ANUELE SCALIA I N C O P E RT I N A : E L A B O R A Z I O N E D I M A N U E L E S CA L I A DA F OTO © G E T T Y I M AG E S PANTONE 810 C _alette_150x210.indd 1 06/03/15 14:39 BROSSURA Matteo Viviani Matteo Viviani La crisalide nel fango Romanzo La crisalide nel fango Milano, febbraio, lungo i navigli. Alessandro è sicuro di sé, altruista, irrequieto. Fuma marijuana, beve e cerca qualcosa che va oltre le donne che si porta a letto. Raffaele non cerca nulla; vive, nascosto in se stesso e nelle sue perversioni, covando un lato oscuro in continua evoluzione. I due sembrano destinati a non incontrarsi mai eppure qualcosa li lega: Sonia, una ragazzina bionda di origini finlandesi a cui Raffaele dà ripetizioni di matematica e a cui Ale regala il primo orgasmo, misto a sangue e lacrime. Poi c’è quella presenza torbida, quell’entità folle e irreale che progressivamente entra nella vita dei protagonisti, cambiandone forma. Un noir dai risvolti pulp, una narrazione a tre voci, serrata e avvincente fino al sorprendente finale che giunge cupo, logico e inaspettatamente crudele. “Un noir dai risvolti pulp, una narrazione a tre voci, serrata e avvincente fino al sorprendente finale.” IR DI SCOPRI LA TRILOGIA NO PIERRE LEMAITRE www.librimondadori.it Art Director: Dario Tagliabue Foto di copertina: © Mohamad Itani / Trevillion Images Foto in quarta: Andrea Avolio 05/03/15 18.41 REDAZIONE UFF. TECNICO 2 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA La montagna cambia tutto. Modifica, rinnova, distorce. È una forza misteriosa che resuscita i segreti, li ravviva, li sposta qua e là, come il giocatore sposta i pezzi sulla scacchiera. I pezzi sono gli uomini, che cercano le cose e ascoltano le voci. E poi le perdono, le dimenticano per strada, lungo la vita. La montagna obbliga a mosse mai fatte, convince a scelte drastiche. Possiede un dono raro, insolito tra gli uomini: fa sembrare nuovo il già noto, sconosciuto quello che si è visto per anni, ogni mattina. Questo mistero salva chi non s’arrende. Della montagna non si scoprirà mai tutto, solo particolari, o dettagli. Perché il segreto sono gli uomini e gli uomini non si svelano mai del tutto. Chi davvero ama la montagna l’affronta con umiltà e pazienza. Sa che verrà ricompensato con doni di albe nuove, sempre diverse, eppure ogni mattina le stesse. MAURO CORONA I MISTERI DELLA MONTAGNA Non tutti hanno la capacità immediata di comprendere fino in fondo i segreti della montagna. Vedono le cime come blocchi turriti, pilastri di roccia scabri e senza valore, ammassi di pietre inutili sorti qua e là per capriccio del tempo. Basta, però, alzare lo sguardo ed essere sovrastati dall’imponenza del mare verticale, con i suoi milioni di granelli di sabbia, per sentire nascere lo stupore. Lo stupore che genera domande. Le domande che generano misteri: chi ci sarà lassù? Vi abita qualcuno? E, se esiste, come sarà fatto? Nei boschi, tra le rocce, dentro l’alba, sotto le foglie, sulle vette ancora inesplorate. Lì dormono i segreti della montagna. E Mauro Corona ci accompagna ancora una volta a scoprirli, tendendoci la mano, aiutandoci a salire. Ci esorta a giocare con il rimbalzo dell’eco, che vuole sempre l’ultima parola, ad ascoltare la voce del vento, che non sapremo mai da dove nasce. Ci conduce lungo i ruscelli a spiare le ninfe dai lunghi capelli d’acqua, ci indica il sentiero per raggiungere il grande abete bianco – adagiando l’orecchio al tronco, sentiremo il suo cuore battere. La montagna è viva, ha cinque sensi protesi a conoscere il mondo. E come tutti gli esseri speciali ha anche un senso in più: la percezione. Grazie a lei, può scoprire in anticipo le barbare intenzioni dei politici che vogliono ferirla, strizzarla, spremerla fino a distruggerla, pur di incassare moneta sonante. Ma la montagna resiste, perché ha un compito più grande: è stata creata affinché possiamo scrutare la nostra anima e diventare migliori. Scoprirla è scoprirsi. E se, in solitudine, saremo capaci di avvertire le presenze nascoste nel buio, avremo fatto il passo decisivo per capire che inseguire i misteri della montagna non vuol dire nient’altro che ricercare noi stessi, andando alle origini delle nostre paure. Il tempo delle curiosità non ha scadenza, dobbiamo solo farci trovare pronti per questa nuova, indimenticabile, avventura. In copertina: illustrazione di Matteo Corona 19,00 COP_Corona_Mauro_I_misteri_della_montagna.indd 1 BROSSURA 2 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA GRAFICO I MISTERI DELLA MONTAGNA Vesna Goldsworthy è nata a Belgrado nel 1961 e vive a Londra. Scrive in inglese, la sua terza lingua. È autrice di memoir, raccolte di poesie e scritti letterari. Il Grande Gorsky è il suo primo romanzo. EDITOR 2 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA “Era uno di quegli affari che capitano una volta nella vita, se si è fortunati.” Per Nicholas, giovane libraio di Chelsea, l’affare si chiama Roman Gorsky: il miliardario russo più ricco e sfuggente di tutta Londra. Gorsky è speciale, i suoi modi sono eleganti con noncuranza, ha fascino, i suoi soldi non gridano, sussurrano, la voce è gentile e non ha bisogno di sfoggiare i simboli del potere. Cosa ci fa Roman Gorsky sulla soglia di una piccola libreria indipendente? Ha una richiesta, uno specialissimo desiderio per cui è pronto a pagare qualsiasi fortuna. Sta ristrutturando una nuova casa (un palazzo che faccia impallidire Buckingham Palace) e vuole che sia dotata della migliore biblioteca privata della città, anzi d’Europa. Non una biblioteca qualsiasi, ma quella di un lettore appassionato, piena di vecchi tascabili e edizioni rare, libri ereditati e novità ancora da leggere. Una biblioteca in grado di incantare… Chi? Natalia Summerscale. Incredibilmente bella e incredibilmente inavvicinabile. Lei e Gorsky si sono conosciuti nella Stalingrado della loro infanzia, poi si sono perduti. È per lei che Gorsky ha costruito tutta la sua fortuna, per lei da decenni costruisce un piano di conquista con la precisione di un generale dell’Armata Rossa. Per lei assolda il giovane Nicholas, Cupido complice e ingenuo del più assoluto degli amori. E Nicholas, scappato dalla guerra in Iugoslavia con in tasca un dottorato in Letteratura e pochi soldi d’eredità, viene di colpo catapultato nel mondo spudoratamente ricco, glam e luccicante della pericolosa oligarchia russa a Londra. Si innamorerà in modo sbagliato, avrà relazioni sensuali e fuori dalle regole, sarà deluso e capirà molte cose. Ma soprattutto dovrà realizzare la più audace delle fantasie: far innamorare di Gorsky una donna, solo per essersi aggirata nella sua biblioteca… MAURO CORONA V esna G oldsworthy Il Grande Gorsky VELENO d’amore DIMENSIONE: 156x233 mm ART DIRECTOR 2 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA F O T O © M AT T E O C O R O N A DIR. EDITORIALE BROSSURA PANTONE 5477 C 19/03/15 16:49 UFF. TECNICO REDAZIONE DIR. EDITORIALE ART DIRECTOR I N A T T E S A D E L L ’A L B A UFF. TECNICO 2 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA ferito, su una scalcinata ambulanza, entrerà in Alba, definitivamente liberata il 26 aprile 1945. La sua epopea rivive oggi nel racconto appassionato e appassionante che ne fa il figlio Oscar, che per la prima volta dà voce ai ricordi di quei mesi, ascoltati dalla viva voce del padre, rivelando alcuni particolari inediti del «tesoro della IV armata» e del controverso episodio della rapina del ’46 in cui lui fu ingiustamente coinvolto. Quel padre che partigiano lo è stato per sempre, le cui regole di vita erano semplici ma inderogabili: le persone sono più importanti delle cose, i dubbi sono meglio delle certezze e le critiche meglio dell’adulazione, distingui tra il difficile e l’impossibile e sappi individuare le priorità, non mollare mai. Regole riassumibili in quel «mangia con il pane», il mantra che Oscar si è sentito ripetere spesso dalla nonna paterna Teresa, vero filo rosso di una filosofia di vita che attraversa le generazioni della famiglia Farinetti. Il libro che avete tra le mani è davvero prezioso: non solo perché è un libro, e non solo perché ne contiene molti altri, ma soprattutto perché racchiude le ultime pagine scritte da Carlo Fruttero, sinora inedite. Per lui, come per ogni lettore vero, i grandi libri di ogni tempo stanno vicini, in un continuo dialogo: «non c’è nessun criterio, vanno sistemati così, come viene viene. È questo il loro bello» dice con il suo sorriso sornione in un dialogo immaginario con Fabio Fazio, insieme al quale aveva concepito questo progetto, «è la mania delle classifiche a rovinare sempre tutto». Così Fruttero raccoglie, per se stesso e per noi, i libri che più ha amato, dall’Iliade fino a Pinocchio, da Madame Bovary a Don Camillo, da Shakespeare a Calvino: e ce li racconta attraverso “schede” fulminanti per acume e ironia, spiegandoci senza mai salire in cattedra quanto un buon libro sia sempre “contemporaneo del futuro”. Una galleria di “ritratti di romanzi” e di scrittori, da percorrere con passione e profondo divertimento, con lo stupore di chi può attraversare la biblioteca di uno straordinario narratore. Se Fruttero ci parla di sé attraverso i “suoi” libri, le pagine dell’Introduzione e il Backstage della figlia Maria Carla ci raccontano con infinito affetto un uomo che, come scrive Ernesto Ferrero, «di leggere, di scoprire autori nuovi, di incantarsi, di sorprendersi, non si è mai stancato». Oscar Farinetti, imprenditore, fondatore di Eataly, è figlio del comandante Paolo. «La vita è un film a lieto fine, basta restare onesti e non mollare mai» amava ripetere Paolo Farinetti, il «comandante Paolo» che, a capo della XXI brigata Matteotti «Fratelli Ambrogio», combatté i nazifascisti sulle colline delle Langhe durante la Resistenza. E infatti, lui non ha mai mollato, né allora né dopo. Perché Paolo, quella scelta di battersi per la giustizia e per la libertà l’ha fatta una volta per tutte. Nato da poverissimi contadini su quelle colline della «malora» rese celebri da Fenoglio, il ventenne Paolo, colpito da una brutta peritonite, alla fine del 1943 rifiuta di tornare sotto le armi e sceglie di diventare un «ribelle» e di «salire in montagna». Dove l’iniziale avversione per la retorica guerrafondaia del fascismo matura presto in una coscienza politica chiarissima: lui e i compagni che hanno condiviso la sua scelta sono lì perché vogliono un’Italia diversa, più libera e giusta. Dapprima inquadrato nelle formazioni autonome del comandante «azzurro» Mauri, Paolo, con un’intuizione decisiva, sposta il teatro operativo del suo gruppo dalla montagna alle più familiari colline albesi e alla bassa Langa, dove può contare non solo sulla conoscenza del territorio ma soprattutto sul sostegno della «sua» gente pronta a offrirgli collaborazione, riparo, cibo, abiti, informazioni. Diventato il carismatico «comandante Paolo» grazie alla capacità di conciliare il coraggio indomito con la prudenza e l’umanità, compie gesta tanto spericolate ed eclatanti da suscitare presto intorno a lui e alla sua brigata un alone di leggenda. Anche perché usa la forza solo se necessario, preferendo catturare prigionieri da scambiare piuttosto che uccidere. Sono imprese giudicate quasi impossibili, come i sabotaggi alla linea ferroviaria che porta ad Asti, o che hanno il sapore della beffa, come la liberazione dal carcere del capoluogo langhese di una dozzina di partigiani condannati a morte, messa a segno senza sparare un solo colpo. E poi, nell’ottobre 1944, la partecipazione alla prima occupazione di Alba, durata solo ventitré giorni, ai quali seguirono i rastrellamenti a tappeto e le ritorsioni dei nazifasciti in un autunno e un inverno durissimi. Fino al successivo tentativo di riprendere la città, azione durante la quale una sventagliata di mitra lo colpisce a una gamba. E proprio da OSCAR FARINETTI Mangia con il pane I L P A N E l’alt ra REDAZIONE C O N ART DIRECTOR: GIACOMO CALLO GRAPHIC DESIGNER: NADIA MORELLI con un’introduzione di Ernesto Ferrero In sovraccoperta: Tullio Pericoli, Instabilità, 2000 € 17,00 DIMENSIONE: 150x210 mm ART DIRECTOR EDITOR GRAFICO REDAZIONE UFF. TECNICO DIR. EDITORIALE Carlo G. Gabardini, attore e autore, è nato a Milano. È stato autore di cameracafé, dove ha interpretato il personaggio di Olmo. È tra i fondatori del milanofilmfestival, è stato autore degli spettacoli teatrali di Paolo Rossi ed è conduttore per radio24. Il suo video La marmellata e la nutella (ci si innamora di chi ci s’innamora) ha avuto più di 400.000 visualizzazioni. Questo è il suo primo libro. Twitter: @carlogabardini carlo g. gabardini i n t e Fossi in te io insisterei i o i n s i s t e r e i Lettera a mio padre sulla vita ancora da vivere ART DIRECTOR: GIACOMO CALLO GRAPhIC DEsIGNER: MANUELE sCALIA 17,00 ART DIRECTOR EDITOR GRAFICO PANTONE 810 C 15% ADDIO ALLE ARMI Ernest Hemingway convalescente in un ospedale della Croce Rossa nei pressi di Fossalta (luglio 1918) Foto © Dmitri Villard Ernest Hemingway Photograph Collection, John Fitzgerald Kennedy Library, Boston sui 200 titoli ART DIRECTOR: GIACOMO CALLO PROGET TO GRAFICO: AnDREA GEREMIA G R A P h I C D E s I G n E R: WA n DA L AV I Z Z A R I che hanno fatto la storia classici moderni degli Oscar Fino al 30 aprile 204 PANTONE 1805 C CARTA: Cartoncino Integra 240 gr - PROFILO DI STAMPA: ISO COATED FOGRA 39 - DIMENSIONE: 127X197 mm Alla ricerca della sua verità, Maddie viaggia tra Londra, Shanghai e Milano: con l’Expo, il Fuori Salone, l’alta moda, lo skyline che cambia di giorno in giorno... Un romanzo d’amore e di archistar! Love & the city ART DIRECTOR: GIACOMO CALLO GR APHIC DESIGNER: CRISTINA bA ZZONI € Amanda, detta Maddie, non ha ancora trent’anni e ha un corpo da atleta. Lo era davvero, fino a pochi anni fa, quando un SUV l'ha investita, una sera, mentre si allenava, mettendo fine alla sua carriera. Maddie era l’astro nascente delle Olimpiadi di Londra, dove secondo tutti i pronostici sarebbe arrivata sul podio più alto: purtroppo, invece di correre gli 800 come una gazzella, ha dovuto prendere in mano la sua vita e giocare una nuova mano con le carte che il destino le ha riservato. Si è laureata in architettura e adesso sta per iniziare una nuova carriera – anche se per ora solo come stagista – in un prestigioso studio londinese (che somiglia molto a quello di Norman Foster, affacciato sul Tamigi). Qui Maddie incontra due persone che cambieranno il suo destino: la cinese Eli Ching, che commissiona agli architetti inglesi un nuovo quartiere da costruire a Shanghai, e il superboss dello studio, archistar acclamata, scozzese burbero almeno quanto affascinante: il suo nome è Alistair Wolf, Mr Wolf… Maddie ancora non sa quante sorprese le riserva la sorte, quali emozioni possano palpitare dietro le pareti di cristallo dello studio Wolf, quanto il lavoro e i sentimenti somiglino alla corsa: devi allenarti, e crederci davvero, per arrivare alla meta. Dalla timidezza nascosta sotto i suoi jeans da brava ragazza a un tailleur di Gucci mozzafiato, dall’incredibile incontro al buio al 68° piano di un grattacielo in costruzione, alla Cina, Maddie entra in un turbine di emozioni difficili da controllare. Solo allontanarsi può chiarirle le idee. E sarà a Milano che Maddie approda, nella città dove fervono i lavori per l’imminente Expo 2015, alla ricerca delle proprie radici italiane e di un nuovo equilibrio. Ma con Mr Wolf è sempre come stare su una trave sospesa nel vuoto, e senza nemmeno il casco da cantiere… Le emozioni fortissime di un’attrazione pericolosa si uniscono alla fiaba di una ragazza coraggiosa, che non si arrende anche quando tutto sembra perduto. Al suo esordio narrativo, Lidia Di Simone ci regala una commedia romantica e freschissima, come la sua protagonista, anticonformista e piena In sovraccoperta: foto © Emilie Duchesne/Getty Images 17,50 COP_di_simone_love_and_city.indd 1 DIMENSIONE: 145x223 mm - RIFILATO: 140x215 mm UFF. TECNICO I libri di tutti Sconto del 15% dal 7 al 30 aprile 2015 su una selezione di 200 titoli del catalogo Oscar Mondadori. Nei punti vendita che aderiscono all’iniziativa. Promozione non cumulabile con altre iniziative in corso. Ernest Hemingway (Oak Park, Illinois, 1899 - Ketchum, Idaho, 1961) è uno dei più grandi scrittori americani di tutti i tempi. Premio Nobel nel 1954, raggiunse la fama nel 1926 con Fiesta. Fra le sue opere principali ricordiamo: Addio alle armi, Morte nel pomeriggio, Verdi colline d’Africa, Per chi suona la campana, Di là dal fiume e tra gli alberi, Il vecchio e il mare, Isole nella corrente, tutte negli Oscar Mondadori. Lidia Di Simone «Non so più dove sono, ma so con estrema precisione dove si trovano le sue dita, dove il palmo della sua mano si poggia su di me mandandomi in estasi, fino a farmi decollare sopra il cielo di Londra...» www.lidiadisimone.it facebook.com/disimonelidia 05/03/15 11:06 02/03/15 11:29 PANTONE Rhodamine Red C CARTONATO L’epopea del comandante Paolo rivive nel racconto appassionato del figlio Oscar Farinetti. FOTO © FRANCO BORRELLI 27 aprile 1965: con Addio alle armi nascono gli Oscar Mondadori. Insieme a te da 50 anni. UFF. TECNICO REDAZIONE ERNEST HEMINGWAY ADDIO ALLE ARMI IL PRIMO OSCAR NON SI SCORDA MAI Lidia Di Simone, abruzzese, vive a Milano dove lavora come caporedattore per il magazine “Focus Storia” e per la rivista di storia militare “Wars”. È giornalista professionista da oltre vent’anni, è stata caporedattore del mensile “Biografie” e del teen magazine “Topgirl”, ha collaborato con settimanali d’attualità, femminili e mensili di viaggio, con quotidiani e inserti di economia, ha fatto la cronista di nera e la giornalista musicale, è stata responsabile della redazione spettacoli, autrice televisiva e curatrice di guide culinarie, ha scritto di gossip e costume, di cinema e sentimenti, di abiti griffati e divi capricciosi. È appassionata d’arte e frequentatrice compulsiva di mostre e musei. BROSSURA classici moderni Composto febbrilmente tra il 1928 e il 1929, Addio alle armi è un romanzo ispirato alle esperienze dell’autore sul fronte italiano nel 1918. I temi della guerra, dell’amore e della morte, alla base di tutta l’opera di Hemingway, trovano qui uno spazio e un’articolazione particolari. La diserzione del giovane ufficiale americano conducente di autoambulanza durante la ritirata di Caporetto, infatti, stimola emozioni e sentimenti collegati agli incanti, ma anche alle estreme precarietà dell’esistenza, alla rivolta contro la violenza e il sangue ingiustamente versato, sfociando in una decisa condanna di quanto di inumano appartiene alla guerra mentre l’amore rimane un’aspirazione che l’uomo, prigioniero di forze misteriose, insegue disperatamente. Il testo è qui presentato nella traduzione di Fernanda Pivano. HEMINGWAY oscar.librimondadori.it DIR. EDITORIALE REDAZIONE di energia, tra lo skyline di Londra e quello, ogni giorno nuovo, della Milano dell’Expo, con i suoi scandali e i suoi sogni. «Ciao papà, non so se ti spedirò mai questa lettera, ma intanto la scrivo. Ti devo dire delle cose perché qua la vita si fa complessa ed è sempre più difficile capire, restare lucidi, trovare un senso, interrogarsi sulla felicità.» Inizia così la lettera di Carlo G. Gabardini al padre. Una lettera che è il dialogo a lungo rimandato fra un figlio diventato adulto e un padre troppo esemplare e troppo amato a cui, chi scrive, deve dire addio per affrontare la vita ancora da vivere. Alternando ciò che è stato e ciò che è, Gabardini dà voce a un «romanzo famigliare» che prende avvio nella Milano degli anni Settanta-Ottanta in un appartamento nel quale i protagonisti – un padre, una madre e cinque figli, fra maschi e femmine – consumano cene «politicamente scorrette», si confrontano e si contano per scegliere la nuova auto da acquistare o il luogo dove trascorrere uno specialissimo compleanno, giocano partite di Trivial Pursuit, si danno appuntamento in cucina per tè notturni che diventano il momento più atteso e più intimo della loro quotidianità. È lì che Carlo deve imparare a poco a poco a districarsi fra le inquietudini, i sogni e le delusioni prima di bambino e poi di adolescente: le spavalderie infantili, le insicurezze liceali, la decisione di fare l’attore tradendo le aspettative di chi già lo immagina avvocato, i primi innamoramenti e turbamenti sessuali. E poi la morte del padre, inaccettata e inelaborabile, che scandisce il passaggio lacerante a una maturità a cui si sente impreparato. Allora non resta che ingolfarsi di lavoro (il teatro, il cinema, la televisione, la radio) e stordirsi di ogni possibile eccesso, togliendo spazio ad amori e affetti, ma soprattutto a se stesso. Fino a quel 31 ottobre 2013 quando il suicidio di un ragazzo omosessuale lo spinge a scrivere alla «Repubblica» una lettera in cui dichiara con fermezza che essere gay è bellissimo. Fossi in te io insisterei è un racconto intimo e coraggioso, ironico e struggente, in cui è impossibile non riconoscersi perché, come scrive Gabardini, «il comingout non è un’esclusiva degli omosessuali, ma di tutti. Perché “venir fuori”, mostrarsi per chi si è realmente, urlare cosa si desidera per la propria esistenza, non I N C O P E RT I N A : C O M P O s I Z I O N E F OTO G R A F I CA D I E N R I C O Z A P P E T T I N I COP_978880465070_gabardini_carlo_g_fossi_in_te_io_insis_001.indd 1 DIMENSIONE: 150x210 mm EDITOR 4 MM DI AbbONDANZA PER L A PIEGA Lidia Di Simone Love & the city Car lo G. Gabardini f o s s i concerne solo la sfera sessuale, riguarda il nostro senso di stare al mondo. Fare coming-out significa cominciare a vivere». Un libro che è un invito a non aver paura, a uscire allo scoperto, a rivelare agli altri (e prima ancora a noi stessi) chi siamo realmente e cosa vogliamo per la nostra vita. Un invito a non mollare. A insistere. Perché solo così possiamo riprendere in mano il filo della nostra esistenza. € ART DIRECTOR 2 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA FOTO © CL AUDIO DEL MONTE 2 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA 27/02/15 15:10 BROSSURA FOTO © G IOvA N NI MIELE DIR. EDITORIALE - IN COPERTINA: ILLUSTRAZIONE DI GIPI PANTONE 810 C COP_farinetti_oscar_il_comandante_paolo.indd 1 16/03/15 15:52 www.librimondadori.it a Carla Fruttero PA S S E G G I A N D O T R A I L I B R I Da una notte all’altra veva avuta Una specie soprattutto on c’era un temporale, libri che a to in bocca nticabile.» Da una notte all’altra GRAFICO Oscar Far inet ti M A N G I A CARLO FRUTTERO CARLO FRUTTERO EDITOR 2 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA F OTO © F R A N C O B O R R E L L I FOTO © ALBERTO CONTI 4 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA Mio padre mi diceva sempre: «Ricordati, ragazzo, che le persone sono più importanti delle cose». www.librimondadori.it Farinetti_inMondadori_piede 180x66.indd 1 10/03/15 12:10 DIR. EDITORIALE ART DIRECTOR EDITOR GRAFICO REDAZIONE DIR. EDITORIALE UFF. TECNICO 4 MM DI ABBONDANZ A PER L A PIEGA GEORGE R.R. R R. R. R FR A L’ALBA E L’OSCURITÀ DELLA NOTTE. SONO FELICE CHE TU SIA QUI A PERCORRERLA CON ME.» GEORGE R.R. MARTIN MARTIN R RTIN «C’È UNA VIA, NON UNA SEMPLICE STR ADA, M ARTIN R RTIN I CANTI DEL SOGNO 1 I CA NTI DEL SOGNO ART DIRECTOR: GIACOMO CALLO GRAPHIC DESIGNER: FRANCESCO BOTTI GEORGE R.R. VOLUME PRIMO In sovraccoperta: illustrazione © Dominic Harman fondo © shutterstock.com 18,50 COP_martin_i_canti_del_sogno_1.indd 1 DIMENSIONE: 145x223 mm - RIFILATO: 140x215 mm 13/03/15 17:04 CARTONATO bugie REDAZIONE UFF. TECNICO Elisa Gentile Un successo senza precedenti n°1 sul web 2 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA Un cadavere ritrovato a Parco Sempione. Una verità vertiginosa come un gioco di specchi. Un viaggio nella parte oscura e nascosta di una città ... e nell’abisso di ogni singolo uomo. ART DIRECTOR: GIACOMO CALLO PROGETTO GRAFICO: MANUELE SCALIA Come ogni grande metropoli, Milano ha un punto dove convergono tutte le sue contraddizioni. E lì, invece di respingersi, si fondono. Un luogo che si compone delle vite di tutti quelli che ci passano attraverso, magari solo per pochi minuti, e non si accorgono di cedere un po’ della propria individualità per entrare a far parte di un’entità più grande di loro che impasta, tritura, frulla e metabolizza prostitute, barboni, milionari, suore, assassini, bambini, sognatori e disperati in un unico, grande fluido. Questo luogo, a Milano, si chiama Parco Sempione. È in questo centro pulsante che quella mattina Giovanni Mandelli stava facendo jogging, prima di andare al lavoro. Fu un attimo. Non seppe mai cosa lo chiamò. I giorni successivi avrebbe raccontato di averci buttato l’occhio per caso, ma lo raccontava con il fastidioso disagio di chi sa di mentire. Correva e guardava la strada davanti a sé, quando improvvisamente voltò un istante lo sguardo verso gli alberi. Un caso, solo un caso. Questo andò ripetendosi negli anni successivi, e di questo alla fine si convinse. Vide qualcosa. Vide quella cosa. E poi furono i poliziotti, gli investigatori, il nastro per delimitare la scena, le fotografie della scientifica, i reporter, la massa dei curiosi. E poi l’autopsia. thriLLer Ipnotico, profondo e irresistibile come la tana del Bianconiglio, il primo thriller di Francesco Facchinetti è un libro decisamente sorprendente. Le pagine scorrono in un gioco di specchi vertiginoso che mai lascia intuire la via d’uscita. E colorano di luce nero-tenebra un luogo familiare che non guarderemo più con gli stessi occhi. Francesco Facchinetti La tana del Bianconiglio 17,00 COP_Facchinetti_Francesco_Tana_del_Bianconiglio.indd 1 DIMENSIONE: 140x215 mm 02/03/15 09:55 BROSSURA ne lo So i So er ial p r ec pe Sp Non meriti un minuto in più del mio amore la trilogia delle GRAFICO Francesco Facchinetti è nato a Milano il 2 maggio 1980. Vive a Mariano Comense ed è padre di due figli. € € EDITOR 2 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA Milioni di lettori in tutto il mondo hanno imparato a conoscere e amare George R.R. Martin a partire dalle gesta eroiche o scellerate delle donne e degli uomini che popolano l’universo delle “Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”. Ma prima di diventare l’autore fantasy più famoso, letto e amato del mondo, Martin è stato un bambino e un ragazzo innamorato della parola, come lettore e già come scrittore. Le sue prime prove autoriali risalgono agli anni dell’asilo, quando compose un’enciclopedia dei pianeti in cui si alternavano corpi astrali realmente esistenti come Marte e Giove, pianeti tratti dai fumetti e altri di sua totale invenzione. E alle elementari si faceva pagare dai compagni di giochi i suoi primi racconti horror, alla tariffa di un penny a pagina finché uno dei suoi primi lettori non iniziò ad avere gli incubi e i genitori gli intimarono di smetterla. Ma non si perse d’animo e per fortuna continuò a scrivere, per tutto il liceo e al college, frequentando corsi di scrittura creativa e soprattutto compiendo un lungo apprendistato come autore su decine di fanzine, riviste di fan dei supereroi che in quegli anni venivano rivoluzionati dalla rinnovata Marvel di Stan Lee e dei suoi “supereroi con superproblemi”. E non è un caso se il primo testo di Martin pubblicato, nell’agosto del 1963, è una lettera di complimenti per i Fantastici 4. La genesi supereroica si ritrova infatti anche in “Solo i bambini han paura del buio”, il racconto che apre questa raccolta, che è il primo di due volumi che completano l’edizione italiana dei racconti di Martin, cominciata nel 2006 con la pubblicazione dei Re di sabbia e proseguita l’anno successivo con Le torri di cenere. I primi tre racconti, scritti negli anni Sessanta mostrano un Martin giovane ma già in possesso delle virtù di un grande scrittore, particolarmente a suo agio nello spaziare tra generi, dal fantastico del già citato “Solo i bambini” all’epico eroico della “Fortezza”, con un’insolita incursione nel politico (senza rinunciare a ironia e azione, ovviamente) con “E morte il suo retaggio”. I restanti quattro sono stati scritti tra gli Francesco Facchinetti La tana del Bianconiglio anni Settanta e gli anni Ottanta, veri e propri gioielli letterari, percorsi da una vena crudele e perturbante che avvicina Martin a maestri assoluti quali Edgar Allan Poe o, mutando forma espressiva, Roman Polanski o Alfred Hitchcock. Sette meraviglie che mostrano, se ce ne fosse ancora stato bisogno, che George R.R. Martin non è un grande scrittore di genere, ma un grande, grandissimo scrittore. E basta. George R.R. Martin (Bayonne, New Jersey, 1948) è l’autore delle celebri “Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”. Sceneggiatore per il cinema e la televisione, ha pubblicato racconti e romanzi di fantascienza, vincendo numerosi premi, tra cui l’Hugo, il Nebula, il Bram Stoker e il Locus. Mondadori ha pubblicato tutti i libri delle “Cronache” compreso il recente prequel Il Cavaliere dei Sette Regni (2014) e La Principessa e la Regina (contenuto in La Principessa e la Regina e altre storie di donne pericolose, antologia curata da Martin stesso assieme a Gardner Dozois, 2015), e il volume Il Mondo del Ghiaccio e del Fuoco: la storia ufficiale di Westeros e del Trono di Spade (2014, con Linda Antonsson e Elio M. García Jr.), le raccolte di racconti Le torri di cenere (2007) e I re di sabbia (2008), il romanzo Il Pianeta dei Venti (2012, con Lisa Tuttle) e la serie di romanzi a mosaico da lui coordinata Wild Cards. ART DIRECTOR 4 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA Alessandro Robecchi Dove sei stanotte «Robecchi scrive bene. Il voto è molto alto: 9». Antonio D’Orrico, CORRIERE DELLA SERA Sellerio editore Palermo Esecutivo 135x210 “Allacciate le cinture. State per partire per un viaggio turbolento ma esilarante, in compagnia di Maik Klingenberg, l’erede berlinese del giovane Holden.” - The Washington Post Quella specie di musica, insieme alla Lada ridotta uno schifo, al piede rotto di Tschick e al fatto che eravamo di nuovo in strada, lanciati a cento all’ora in un cassonetto a quattro ruote, mi regalò una sensazione strana, unica e sconosciuta. Uno smarrimento euforico, la consapevolezza dell’indistruttibilità. Non c’era legge fisica in grado di fermarci. Eravamo in viaggio e lo saremmo stati per sempre. 17 Wolfgang Herrndorf WOLFGANG HERRNDORF (1965 -2013) è considerato uno dei maggiori autori tedeschi contemporanei. Goodbye Berlin – già apparso in Italia con il titolo Un’estate lunga sette giorni – è ormai un classico della letteratura per Giovani Adulti: tradotto in più di 30 Paesi, ha vinto tra gli altri il Deutscher Jugendliteraturpreis, il prestigioso premio che viene assegnato durante la Fiera del Libro di Francoforte. Goodbye Berlin ha vinto il premio Scelte di Classe 2012. CYANO MAGENTA GIALLO NERO Wolfgang Herrndorf R Rizzoli Quando Tschick arriva nella classe di Maik non passa inosservato. Zigomi pronunciati, occhi da mongolo, non apre bocca e puzza di alcol. Di sicuro non sembra uno con cui fare amicizia. Ma tutto può succedere quando tua madre se ne va per l’ennesima volta alla beautyfarm, alias una clinica per alcolisti, e tuo padre parte in vacanza con la sua segretaria diciottenne. Se poi Tatjana Cosic, la ragazza di cui sei innamorato perso, non ti invita alla sua festa di compleanno… Può anche darsi che ti ritrovi su un’auto rubata accanto a Tschick, per andare in una terra chiamata Valacchia, che forse esiste, o forse no. L’importante è partire. “Il racconto sfrenato, commovente, buffo e tenero insieme di una insolita, meravigliosa amicizia.” - Publishers Weekly “Fra cinquant’anni lo leggeremo ancora.” - Frankfurter Allgemeine Zeitung In copertina: © Plainpicture / Mia Takahara Art Director: Francesca Leoneschi Graphic Designer: Mariagloria Posani / theWorldofDOT ISBN 978-88-17-08094-1 www.rizzoli.eu ISBN 978-88-17-08094-1 /RizzoliLibri @RizzoliLibri p 14,00 1 10/03/15 11.18 LETIZIA TRICHES quEL bRuTTo dELITTo dI CAmpo dE’ fIoRI un’IndAgInE dI gIuLIAno nERI IL gIALLo ITALIAno HA unA nuovA, STRAoRdInARIA voCE PRONTI A TUTTO PER CONQUISTARVI 240.000 LIBRI E MIGLIAIA DI LETTORI APPASSIONATI TUTTI PER VOI VI CERCHEREMO, VI TROVEREMO, VI FAREMO INNAMORARE Unisciti a #ioleggoperché www.ioleggoperché.it - facebook.com/ioleggoperche GIOVE DÌ 23 APRILE 2015 i d rispon on mi rché n erché? P Ma pe saggi? ai mes ! PERCHÉ?! ? Perché un’iniziativa di In collaborazione con: Con il patrocinio di: e con il contributo di: Partner: Main partner: Media partner: Media Supporter: sono rti le zo mi Ah caz ata di slega , tic dimen cusa amore !S mani! mio errore DIR. EDITORIALE ART DIRECTOR EDITOR GRAFICO B E ST S E LLE R S Jiang Rong, pseudonimo di Lü Jiamin (Jiangsu, Cina, 1946), figlio di due combattenti della guerra sino-giapponese, allo scoppio della Rivoluzione Culturale entrò a far parte delle guardie rosse anche se, per sua stessa ammissione, quando iniziarono a venir bruciati i libri ne salvò diversi e creò una sua collezione privata. Nel 1967 si trasferì come lavoratore volontario nella Mongolia Interna, scegliendo questa meta proprio per portare con sé due valigie di classici occidentali tradotti in cinese ed essere libero di leggerli. Per undici anni è vissuto tra i nomadi mongoli, studiandone la cultura e adottando un cucciolo di lupo. Nel giugno 1989 venne arrestato durante gli scontri di piazza Tiananmen per poi essere rilasciato nel 1991. Il totem del lupo, suo unico romanzo conosciuto, ha avuto un successo straordinario in Cina, è stato tradotto in decine di lingue ed ha venduto milioni di copie in tutto il mondo. REDAZIONE JIA NG RONG 2581 (IL TOTEM DEL LUPO) Cina, anni Sessanta. All’inizio della Rivoluzione Culturale, il giovane Chen Zhen lascia Pechino per «educarsi al lavoro» nella Mongolia Interna ed entrare in relazione con le popolazioni locali, poco inclini ad assoggettarsi ai principi che informano il nuovo governo cinese. In una terra estrema e affascinante, sullo sfondo delle crescenti tensioni con l’esercito sovietico, Chen Zhen entra così per la prima volta in contatto con un mondo ancestrale in cui le dimensioni del sacro e del soprannaturale permeano ogni cosa, compresa la quotidiana e delicata relazione con i lupi, i grandi predatori che contendono all’uomo la supremazia in quell’inospitale territorio. A lui, rappresentante del governo cinese e del mondo moderno, si imporranno scelte difficili, talvolta drammatiche, da cui emergerà profondamente mutato. Nato dall’esperienza diretta dell’autore, vissuto per undici anni nella Mongolia Interna, Il totem del lupo è il frutto di un lavoro di studio trentennale nel quale leggenda, storia e avventura si fondono per dare vita a un’opera intensa e controversa, che scuote dalle fondamenta il nostro modo di giudicare non solo la Cina di oggi, ma la storia stessa dell’umanità. DA QUESTO ROM A NZO IL FILM DEL R EGISTA DE IL NOME DELL A ROSA E SET TE A NNI IN TIBET JE A N JACQUES A NNAUD DA L 26 M A R ZO A L CINEM A A NCHE IN 3D € 13,00 FASC_jiang_rong_-_il_totem_del_lupo_gb_locandina.indd 1 In sovraccoperta: © 2014 - CHINA FILM Co., Ltd, REPERAGE, MARS FILMS, WILD BUNCH 26/02/15 11:23 UFF. TECNICO CARTA: Cartoncino Integra 240 gr - PROFILO DI STAMPA: ISO COATED FOGRA 39 - DIMENSIONE: 140x215 mm PRONTI A TUTTO 23/01/15 18:16 PER CONQUISTARVI 240.000 LIBRI E MIGLIAIA DI LETTORI APPASSIONATI TUTTI PER VOI VI CERCHEREMO, VI TROVEREMO, VI FAREMO INNAMORARE Festeggia con noi la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore. Unisciti a #ioleggoperché www.ioleggoperché.it - facebook.com/ioleggoperche GIOVED Ì 23 APRILE 2015 UN SEGNALIBRO IN OMAGGIO PER TE! un’iniziativa di e con il contributo di: mondadoristore.it Partner: Con il patrocinio di: Main partner: in tutti i Mondadori Store DIFFONDI LA TUA PASSIONE PER I LIBRI! Media partner: Un mondo di cultura e emozioni Media Supporter: comics serie fumetti fantastica 14 0 11000010110110101100101 peru daXiong lorusso lla a g gu ueer rr ra a d deeg gllii “Vivere e morire da orco, nel furore e nell’acciaio.” contrare resistenZa alcuna. ora, elFi, nani e uomini hanno Finalmente unito le ForZe riuscendo a sopraFFare il nemico comune. decimati e Quasi estinti, alla selVaggia raZZa orchesca resta una sola speranZa: Kil’tYrson, unico sopraVVissuto allo sterminio delle pianure teranno Queste doti per risolleVare gli orchi innanZi alla loro madre guerra? orchi la guerra degli orchi rosse. un orco dagli occhi Bianchi, incline alla menZogna e all’inganno. Bas- peru daXiong lorusso oBBedendo da millenni a Questo imperatiVo, gli orchi hanno messo a Ferro e Fuoco innumereVoli territori senZa in- Volume unico, serie completa Esecutivo 154x218 mm (refilato 150x210 mm) CMYK 32 ALFREDO CASTELLI & LUCIO FILIPPUCCI hIStOrICa LE STRAORDINARIE IMPRESE DI DOCTEUR MYSTÈRE AVVENTURIERO SENZA PAURA NÈ MACCHIA CELEBRATO IN QUESTO prefazione E IN ALTRI MONDI. PAOLO INTERDONATO la grande guerra hIStOrICa PAOLO INTERDONATO STORIA DI UNA RIVOLUZIONE NATA PER GIOCO LINUS edelW ei edel eiSS SS LINUS di Umberto Eco STORIA DI UNA RIVOLUZIONE NATA PER GIOCO CODICE EDICOLA € 12,99 InterdonatoLINUSplancia.indd 1 CODICE LIBRERIA € 12,99 02/03/15 13:07 ALFREDO CASTELLI & LUCIO FILIPPUCCI L’ I N T E G R A L E T U T T O A C O L O R I COMICS DMIC COMIC BOOK T DOCTEUR MYSTE'RE TRANCIA 460C36 Solo p TiTol er i Ari Sta arrivando la nuova COLLECTION 2015-16 con tanti: PREMI SCONTI VANTAGGI PREMIA LE TUE PASSIONI. Pantone 107 U UFF. TECNICO DIR. EDITORIALE 16 ART DIRECTOR 2 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA EDITOR GRAFICO REDAZIONE UFF. TECNICO DIR. EDITORIALE 4 MM DI ABBONDANZ A PER L A PIEGA FOTO © GIGI ROMANO te l’uscita, una cinquantina di anni fa, del Dottor Živago. [...] Proprio come Pasternak, Liao Yiwu ha dovuto incorrere in molte traversie prima di vedere pubblicato il suo libro: una sorveglianza costante e perquisizioni della sua casa con il ripetuto sequestro del manoscritto. Ma, ostinatamente, ha ricominciato ogni volta a scrivere, e dobbiamo ringraziare la sua integrità e il suo senso di responsabilità morale se non ha smesso finché non ha finito. [...] Un canto, cento canti è un libro di straordinaria forza letteraria.» Herta Müller 35 Prefazione di Herta Müller b i a n c o GRAPHIC DESIGNER:MANUELE SCALIA EDITOR GRAFICO REDAZIONE La notte fra il 3 e il 4 giugno 1989 i carri armati entravano in piazza Tienanmen per porre fine a quella che il Partito comunista cinese aveva definito una «sommossa controrivoluzionaria». Migliaia di studenti, intellettuali, operai e semplici cittadini, che per settimane, con le loro manifestazioni pacifiche, avevano inneggiato alla libertà e alla democrazia galvanizzando il paese e tenendo il mondo intero con il fiato sospeso, venivano massacrati dalle truppe dell’Esercito popolare di liberazione. Sfioriva così, in un bagno di sangue, la «primavera di Pechino». In quelle stesse ore Liao Yiwu, giovane poeta «individualista e indifferente alla politica», sconvolto dalle notizie provenienti dalla capitale, componeva un breve poema intitolato Massacro. Non poteva certo immaginare che quei versi – il suo j’accuse contro un regime omicida – lo avrebbero precipitato per quattro anni nell’incubo delle carceri della Repubblica popolare cinese. Un canto, cento canti è il resoconto di quell’incubo, un viaggio nell’orrore di un sistema penitenziario disumano, scandito dalle tappe di una vera e propria discesa agli inferi. Dai riti di iniziazione agli abusi sessuali, dagli interrogatori estenuanti alle torture fisiche e psicologiche, Liao Yiwu descrive, con un linguaggio vorticoso, lirico e al tempo stesso concreto e sensoriale, un universo brutale fatto di corpi martoriati, di arbitrio e di violenza, di regole e punizioni inflitte al solo scopo di umiliare i detenuti. Un universo dove il tempo sembra essersi fermato e le ore interminabili si consumano in occupazioni inutili e assurde. Dove un evento inatteso e fugace come un tiepido raggio di sole primaverile, un temporale improvviso o le note struggenti di un flauto, può riaccendere la speranza o al contrario ucciderla per sempre. E dove, nonostante i piccoli gesti di solidarietà e gli istanti di vera gioia – una lettera da casa, una doccia calda, un libro da leggere nel silenzio della notte –, la perdita della dignità umana sembra essere l’unico modo per riuscire a sopravvivere. Riscritto più volte, sequestrato dalle autorità di polizia, uscito clandestinamente dal paese e pubblicato dapprima a Taiwan e poi in Germania – dove l’autore vive attualmente, dopo una rocambolesca fuga attraverso il Vietnam –, Un canto, cento canti non è solo una raggelante testimonianza proveniente dal sistema carcerario cinese. ALDO CAZZULLO (Alba 1966) dopo 15 anni alla “Stampa”, dal 2003 è inviato e editorialista del “Corriere della Sera”. Ha dedicato oltre dieci saggi alla storia e all’identità nazionali. Sia Viva l’Italia! (2010) sia Basta piangere! (2013) hanno superato le centomila copie; La guerra dei nostri nonni (2014) le duecentomila. “Possa il mio sangue servire per ricostruire l’unità italiana e per riportare la nostra terra a essere onorata e stimata nel mondo intero.” 4 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA La Resistenza a lungo è stata considerata solo una “cosa di sinistra”: fazzoletto rosso e Bella ciao. Poi, negli ultimi anni, i partigiani sono stati presentati come carnefici sanguinari, che si accanirono su vittime innocenti, i “ragazzi di Salò”. Entrambe queste versioni sono parziali e false. La Resistenza non è il patrimonio di una fazione; è un patrimonio della nazione. Aldo Cazzullo lo dimostra raccontando la Resistenza che non si trova nei libri. Storie di case che si aprono nella notte, di feriti curati nei pagliai, di ricercati nascosti in cantina, di madri che fanno scudo con il proprio corpo ai figli. Le storie delle suore di Firenze, Giuste tra le Nazioni per aver salvato centinaia di ebrei; dei sacerdoti come don Ferrante Bagiardi, che sceglie di morire con i suoi parrocchiani dicendo “vi accompagno io davanti al Signore”; degli alpini della Val Chisone che rifiutano di arrendersi ai nazisti perché “le nostre montagne sono nostre”; dei tre carabinieri di Fiesole che si fanno uccidere per salvare gli ostaggi; dei 600 mila internati in Germania che come Giovanni Guareschi restano nei lager a patire la fame e le botte, pur di non andare a Salò a combattere altri italiani. La Resistenza fu fatta dai partigiani comunisti come Cino Moscatelli, ma anche da quelli cattolici come Paola Del Din, monarchici come Edgardo Sogno, giellisti come Beppe Fenoglio. E fu fatta dalle donne, dai fucilati di Cefalonia, dai bersaglieri che morirono combattendo al fianco degli Alleati. La Resistenza ha avuto le sue pagine nere, che vanno raccontate, come fa anche questo libro, da Porzûs a Codevigo; così come racconta le atrocità spesso dimenticate dei nazisti e dei fascisti: Boves e Marzabotto, le torture della X Mas e della banda Koch. La storia è scandita dalle voci dal lager e dalle lettere dei condannati a morte, che spesso chiedono la riconciliazione nazionale e si dicono certi che dal loro sacrificio nascerà un’Italia migliore. A 70 anni dalla liberazione, mentre i testimoni se ne stanno andando, è giusto salvarne la memoria e raccontare ai giovani cos’è stata davvero la Resistenza, e di quale forza morale sono stati capaci i nostri padri. Gianni Oliva, studioso del Novecento, da anni si occupa degli argomenti meno indagati della nostra storia nazionale. Da Mondadori ha pubblicato, fra gli altri, La resa dei conti, Umberto II, Foibe, Storia dei carabinieri, Duchi d’Aosta, Le tre Italie del 1943, L’alibi della Resistenza, Profughi, Storia degli alpini, «Si ammazza troppo poco», Soldati e ufficiali, Esuli, Un regno che è stato grande, L’Italia del silenzio, Fra i dannati della terra. Storia della Legione straniera. Capitano Franco Balbis decorato a El Alamein e fucilato dai fascisti il 5 aprile 1944 In copertina: Elaborazione grafica da fotografia © Vincenzo Balocchi, Donna che stende il bucato, Raccolte Museali Fratelli Alinari (RMFA) Archivio Balocchi, Firenze. Archivi Alinari, Firenze Fotografia dell’autore © Basso Cannarsa Art Director: Francesca Leoneschi Graphic Designer: L. Altomare, M. De Toffol / theWorldof DOT ART DIRECTOR: GIACOMO CALLO GRAPHIC DESIGNER: NADIA MORELLI www.rizzoli.eu € I N C O P E RT I N A : E L A B O R A Z I O N E D I N A D I A M O R E L L I DA F OTO © A N D R G O L B / D R E A M sT I M E 28,00 /RizzoliLibri @RizzoliLibri BOMPIANI In sovraccoperta: foto © Beowulf Sheenan/Opale/Luz € UFF. TECNICO 4 MM DI ABBONDANZ A PER L A PIEGA re restituisce le tinte forti di un passaggio epocale in cui la «grande storia» dei potenti si incontra con la «piccola storia» della gente comune, che assiste, incredula, alla «caduta degli dei». La vicenda del tesoro di Dongo diventa così una sorta di osservatorio privilegiato per «capire come siamo usciti dal conflitto e dal fascismo». F OTO © G U I D O DAC O M O LA GUERRA DELL’ISLAM Premio Nobel per la letteratura IL CALIFFO ALLE PORTE DI ROMA Liao Yiwu Un canto, cento canti Nicola Grat teri Antonio Nicaso o r o IL FEROCE SARACINO oro bianco La mia storia nelle prigioni cinesi «Le circostanze di pubblicazione di questo libro riportano alla men- ART DIRECTOR CYAN MAGENTA GIALLO NERO PANTONE 485C Liao Yiwu Un canto, cento canti PIETRANGELO BUTTAFUOCO Fino agli anni Novanta, la cocaina eraocuna droga d’élite, È prima di tutto l’occasione per guardare negli chi la Cina riservata di oggi, «un regime» come scrivediHera pochi ricchi in vena originalità. Oggi è ta Müller nella Prefazione «che popolare amministra sue prezzo: c’è chi «sballo» di massa, e alebuon prigioni e ilasuoi campi sul modello del perché tanto fuma e chidi la lavoro sniffa anche tutti i giorni, Gulag, una reliquia maoista travestita da miraco«basta chiederla e la trovi ovunque». Il mondo della lo economico, dove a pagare è la gente, con la priimmenso suk, un grande mercato di mivazione deicocaina diritti eèlaunrepressione». raggi e illusioni, un piacere effimero costruito sull’inganno della mente. è, soprattutto, un mercato che Liao Yiwu,non scrittore, poeta e musicista, è autore conosce crisi. di The Corpse Walkerl’Unodc, e God Is Red. Critico delNazioni reSecondo l’ufficio delle Unite per il gime cinese, ha trascorso diversi anni in carcere del crimine, nel controllo della droga e la prevenzione e le sue opere sono state bandite dalla Cina. Un 2012 nel mondo 243 milioni di persone fra i 15 e i 64 canto, cento canti ha vinto nel 2011 il prestigioso anni hanno assunto almeno una volta Geschwister-Scholl-Preis in Germania, paese in sostanze illecite. Fra tutte, la cocaina è la più richiesta e la più vencui vive attualmente. duta dalla ’ndrangheta. Per i boss della mafia calabrese, la «neve» è profitto, guadagno, flusso costante di liquidità che capovolge il pensiero economico classico, secondo cui la criminalità non «produce» perché distrugge, e non genera ricchezza. In queste pagine, frutto di un lavoro di ricerca e sul campo senza precedenti, Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ricostruiscono i grandi traffici di cocaina nel mondo in un viaggio che dalla Colombia ci porta fino in Calabria, seguendo le tappe del business planetario che arricchisce i narcotrafficanti, impoverisce e uccide i tossicodipendenti, contamina il sistema bancario, corrompe le classi dirigenti. Hanno visitato le piantagioni di coca in Colombia (dove per coltivare un ettaro di arbusti se ne disboscano quattro di foresta, con danni gravissimi all’ambiente) e sono entrati nei laboratori dove dalla foglia della pianta viene ricavata la «pasta base» (che ai contadini viene pagata pochissimo, ma moltiplica il proprio valore a ogni passaggio, fino a raggiungere cifre da capogiro quando arriva al cliente finale); sono stati in Bolivia, Perú, Argentina, Brasile, Canada, Messico, Stati Uniti, ma anche in Africa (il «magazzino» dove vengono stoccate tonnellate di cocaina da trasferire nelle più importanti piazze europee) e in Australia (il paese in cima alla classifica dei consumatori di droga al mondo, e dunque un mercato che fa gola ai narcos). E poi Austria, Spagna, Portogallo, Irlanda, BelA R T D I R E C T O R : G Iin A C OGermania, MO CALLO nicola gratteri antonio nicaso Esecutivo 154x238 mm 4 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA Storie di uomini, traffici e denaro dall’impero della cocaina 20,00 Dongo, 27 aprile 1945, è una mattina livida e piovosa, quando Mussolini e i gerarchi in fuga vengono fermati dai partigiani della 52ª brigata Garibaldi, sulla litoranea del lago di Como. Nella lunga autocolonna che accompagna il Duce e gli epigoni del fascismo di Salò viene trovata un’ingente quantità di beni preziosi, banconote di ogni taglio, oro, gioielli, titoli di Stato, valuta straniera, in gran parte provenienti dai fondi segreti dei ministeri della Repubblica sociale. Un ricco bottino che da quel giorno tutti conosceranno come il «tesoro di Dongo». Chi si è impossessato di quell’oro, destinato alle autorità del nuovo Stato italiano? Chi lo ha trasferito alla federazione comunista di Como? Chi se n’è impadronito in seguito? E chi ha fatto scomparire il «capitano Neri» e la partigiana «Gianna», combattenti garibaldini che ne avevano compilato l’inventario? Nella primavera del 1957 ha finalmente inizio, presso la Corte d’assise di Padova, il processo che dovrebbe fare luce su questi interrogativi. Un procedimento che suscita tante attese, ma che viene rinviato dopo quarantatré udienze per il suicidio di un giudice popolare e che non verrà mai più ripreso, perché «scomodo». Dalle carte disponibili emergono infatti con chiarezza le responsabilità politiche degli eventi che si sono consumati in quei lontani giorni del 1945. Secondo tutte le testimonianze, il tesoro finisce nelle casse del Partito comunista, in un momento in cui gli equilibri della nuova Italia sono ancora da determinare e l’ala più oltranzista del partito persegue una prospettiva rivoluzionaria da sostenere con adeguate risorse finanziarie. Gianni Oliva, utilizzando le decine di deposizioni del processo, ricostruisce con ritmo incalzante i frangenti drammatici di fine conflitto, quando il Lario diventa il lago dei destini incrociati: il crepuscolo tragico di Mussolini e dei gerarchi si intreccia con il recupero del tesoro, con le accese divergenze sulla sua destinazione, con le tensioni di una guerra non ancora conclusa che già si prolunga nella pace. Sullo sfondo, si respira l’atmosfera della resa dei conti, un clima in cui si eliminano con troppa facilità i nemici di ieri e quelli di oggi: Mussolini e la Petacci, fucilati a Giulino di Mezzegra, ma anche il comunista «Neri», comandante partigiano, ingiustamente accusato di tradimento e fatto sparire nel lago. Con rigore documentario e abilità narrativa, l’auto- In sovraccoperta: Milano, 17/12/1944, Benito Mussolini di fronte alla sede della Legione Muti. © Archivi Farabola ISBN 978-88-17-08232-7 € 19,00 COP_liao_yiwu_cartonato_155x233.indd 1 PANTONE 810 C 03/03/15 09:36 06/03/15 13:43 DIMENSIONE: 160x241 mm - RIFILATO: 155x233 mm COP_oliva_gianni_il_tesoro_dei_vinti_ras.indd 1 CARTONATO 13/03/15 16:59 DIMENSIONE: 160x241 mm - RIFILATO: 155x233 mm CARTONATO 0000.CazzulloSANGUEesec.indd 1 UFF. TECNICO DIR. EDITORIALE E ART DIRECTOR EDITOR GRAFICO 4 MM DI ABBONDANZ A pER L A pIEGA REDAZIONE DIR. EDITORIALE UFF. TECNICO 4 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA ART DIRECTOR EDITOR GRAFICO REDAZIONE DIR. EDITORIALE UFF. TECNICO 4 M M D I A B B O N DA N Z A p E R L A p I EGA 4 MM DI ABBONDANZ A PER L A PIEGA 4 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA ART DIRECTOR EDITOR GRAFICO REDAZIONE DIR. EDITORIALE UFF. TECNICO 2 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA 3/25/2015 2:59:28 PM ART DIRECTOR EDITOR GRAFICO REDAZIONE UFF. TECNICO 2 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA 2 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA 2 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA DIMENSIONE: 145x223 mm - RIFILATO: 140x215 mm Guido Conti è nato nel 1965 a Parma, dove vive e lavora. Scoperto da Pier Vittorio Tondelli, che lo ha pubblicato in Papergang (1990) ha vinto il premio Chiara nel 1998 con il volume Il coccodrillo sull’altare. Tra i suoi romanzi: I cieli di vetro (1999) e Il tramonto sulla pianura (2005). Con Mondadori ha pubblicato Le mille bocche della nostra sete (2010), tradotto in Olanda e Spagna, e Il grande fiume Po (2012). Nel 2014 ha fatto il suo esordio nella narrativa per l’infanzia con il libro Il volo felice della cicogna Nilou. € COP_morelli_ok.indd 1 DIMENSIONE: 140x215 mm La mia vita raccontata a Guido Conti ARRIGO SACCHI ART DIRECTOR: GIACOMO CALLO GRAPHIC DESIGNER: BEPPE DEL GRECO 06/03/15 14:44 09/03/15 10:45 CARTONATO t o t a l e CARTONATO pi at t e L L i pa L m a r i n i Arrigo Sacchi è nato nel 1946. Il «profeta di Fusignano» deve al suo paese, oltre al soprannome, anche i primi rudimenti calcistici. Dopo aver allenato nelle serie minori, arriva al Parma e da lì, nel 1987 compie il grande salto verso il Milan, dove in sole quattro stagioni vincerà due Coppe dei Campioni, uno Scudetto, una Supercoppa italiana, due Supercoppe Europee e due Coppe Intercontinentali. I successi in rossonero gli valgono la nomina a commissario tecnico della Nazionale dove resterà dal 1991 al 1996, conquistando un secondo posto ai Mondiali statunitensi del 1994. Nel 2000 abbandona l’allenamento e alterna l’attività di opinionista con incarichi da direttore tecnico. Dal 2010 al 2014 è stato coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili. In sovraccoperta: Foto © Arthimedes/Shutterstock € 16,00 COp_piattelli_palmarini_massimo_il_nono_giorno_della_creazione.indd 1 16/03/15 11:49 COP_TOBAR_cartonato_140x215.indd 1 DIMENSIONE: 145x223 mm - RIFILATO: 140x215 mm L a S t orI a M a I r a c c oN tata DE I 33 M IN at orI c IL E NI IN t r a P P oL at I P E r 69 GIorNI NE L L a MINIE r a S a N Jo S é 19,00 fiamma che dà una grande luce, si spegne presto ma soprattutto illumina il cielo». Oggi, al termine di una feconda esperienza con le nazionali giovanili, l’uomo che il «Times» ha nominato nel 2007 «il miglior allenatore italiano di tutti i tempi» ha deciso di prendersi un meritato riposo e di mettere su carta le sue memorie. Vuole solo tornare a essere un uomo normale, godersi la famiglia e dispensare consigli non più a Carlo Ancelotti o a Ruud Gullit, ma alla sua adorata nipotina. Ar rigo Sacchi c a l c i o € m a s s i mo Non avere paura del panico. I suoi attacchi arrivano per farci esprimere la parte migliore di noi stessi. Impara ad ascoltarlo e se ne andrà da solo. Com’è possibile “curare” il panico? Questa è la domanda che si pongono tutte le persone che ricorrono alla psicoterapia dopo il fallimento degli psicofarmaci o che si rifiutano di ricorrere agli psicofarmaci perché non credono alla loro validità. Vincere il panico significa modificare un atteggiamento mentale ed essere disposti a rimescolare le carte della nostra vita, a ridiscutere il personaggio che siamo diventati, a non farci più ingabbiare dalle consuetudini e dai codici di un vivere sociale che non ci corrisponde più. L’attacco di panico non è altro che la spinta travolgente di questa forza sotterranea che ci richiama alla realtà, spazzando via come un’onda impetuosa i nostri castelli di sabbia, quei bastioni artificiali con cui crediamo di arginare l’inconscio. Il panico non va considerato dunque come un nemico da combattere, ma come una manifestazione della nostra parte più vitale e sana, che ci chiede di prenderci cura di noi stessi e di vivere un’esistenza in armonia con la natura profonda di ognuno di noi. Questo libro si basa sull’esperienza maturata in anni di ricerche e di training clinico nell’ambito dell’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica. Unisce un’analisi filosofica e neurofisiologica con le storie reali di chi ce l’ha fatta e gli esercizi pratici per superare gli attacchi di panico e vincere per sempre questo disagio. PA N I C O ART DIRECTOR: GIACOMO CALLO GRAphIC DEsIGnER: nADIA MORELLI 20,00 nuova r ivolu zione delle scien ze della v it a VINCERE IL € nono gior no cr e a z ion e della nono gior no c r e a z ion e ART DIRECTOR: GIACOMO CALLO pROGETTO GRAFICO: MANUELE sCALIA d e l la st » Il Il Ordine Mondiale e s» me» nza. hé. Eu- Henry Kissinger Ordine Mondiale héctor tobar Raffaele Morelli è medico, «I segreti della vita sono ormai tutti noti. Re- psichiatra e psicoÈ presidente Riza e distano da chiarireterapeuta. molti dettagli, non certodell’Istituto farige la rivista “Riza Psicosomatica”. Per Moncili, ma in fondo dettagli. Non mi sembra che questo possa veramente interessarla.» dadori ha pubblicato Ciascuno è perfetto (2004), La considerazione di Jacques Monod, rivolCome essere felici (2005), Non siamo nati per softa a un giovanefrire Piattelli Palmarini ancora (2005), Come amare ed essere amati (2006), indeciso sulla direzione dare suoi stu-la vita (2006), Come Le piccoledacose cheaicambiano di, è rivelatrice della cheinglisescientrovarevisione l’armonia stessi (2007), Ama e non ziati avevano della biologia e della genetica pensare (2007), Il sesso è amore (2008), La feliciall’inizio degli anni Novecento. tà è Sessanta dentro di del te (2009), Puoi fidarti di te (2009), Serpeggiava, infatti, tra cosa i giganti della(2010), scien- La felicità è qui (con L’unica che conta za di quel periodo «una soddisfatta sensaLuciano Falsiroli, 2011), Dimagrire senza dieta zione di fait accompli»: tutto ciò che doveva (2011), senza essere scoperto era statoGuarire scoperto, glimedicine obiet- (2012), Lezioni di autostima (2013), Il segreto dell’amore felice (2013), tivi da raggiungere, raggiunti. L’«ottavo giorPensa magro la (2014), saggezza dell’anima (2014). no della creazione», secondo feliceLa formula coniata da Horace Freeland Judson, volgeva al termine. Vittorio credere Caprioglio medico psicoterapeuta, Sarebbe però sbagliato che ècoloro dell’Istituto Riza che sono venuti direttore dopo le straordinarie sco-di Medicina Psicosomatica Milano, della Scuola perte descritte nel classico di libro dello vicedirettore storico della scienza americano – primainfraPsicoterapia tutte la di Formazione dell’omonimo decifrazione del Istituto codice genetico – sianodisolo e condirettore “Riza Psicosomatica”. nani sulle spalle Ha dei pubblicato giganti. Lo con dimostra oraRiza: L’arte di comuEdizioni Massimo Piattellinicare Palmarini con Il nono gior-del corpo (2005), Di(2004), Il linguaggio no della creazione,zionario un titolo che è al contemdi psicosomatica (2007), La via dell’anima po un omaggio e(2012). una dichiarazione d’intenti Con Mondadori ha pubblicato Guarire quanto mai esplicita. con la psicosomatica (2015). Iscrivendosi nel solco tracciato dal suo predecessore, e muovendosi con l’abilità del divulgatore tra approfondimento specialistico e narrazione esplicativa, l’autore illustra i nuovi quadri concettuali che dominano il «nono giorno» – l’evo-devo, l’epigenetica, lo studio del microbioma, per citarne solo alcuni – e le innovative tecnologie che li hanno resi possibili inaugurando l’era della medicina personalizzata. Nel dare conto del contesto in cui sono avvenute alcune rivoluzionarie scoperte del più recente passato, nonché degli esperimenti attualmente in corso, Il nono giorno della creazione si presta a essere letto non solo dagli addetti ai lavori come il resoconto più aggiornato sulle ultime frontiere della ricerca scientifica, ma anche da chi è semplicemente curioso di verificare RT DIRECTOR: GIACOMO CALLO l’adagio secondo GAcui progresso della scienR A P H il IC D ESIGNER: PINO S ARTORIO RAFFAELE MORELLI VITTORIO CAPRIOGLIO più cità una poi ivi- È allor a c he t i s en t i d a v v er o all’ in f er no. L’ in f er no si t r o v a l ì, nell’o s c ur i t à. La mattina del 5 agosto 2010 gli uomini del turno A della miniera San José, nel deserto di Atacama, sentono degli strani rumori provenire dal cuore della montagna in cui lavorano. Nel primo pomeriggio, una lastra di pietra alta quanto un palazzo di quarantacinque piani precipita verso il basso, distruggendo il tunnel che collega il ventre della miniera alla superficie. Trentatré minatori rimangono intrappolati a La settecento metri di profondità. Laggiù, senza cibo, acqua corrente, elettricità né contatti con la superficie, questi uomini ordinari si ritrovano in un vero inferno, con temperature che sfiorano i 40 gradi e un’umidità del 98 per cento. Le ultime scoperte della genetica e delle neuroscienze nel Il Cile intero si mobilita per loro, spinto anche dalle famiglie dei minatori, che si acracconto di un grande scienziato. campano fuori dalla San José, sotto l’occhio dei media di tutto il mondo. I giorni scorrono lenti, tra silenzio, terrore e passatempi improvvisati, mentre le speranze si affievoliscono. Ne passano diciassette prima «I giovani ricercatori di oggi e di domani probabilmente che arrivino i soccorsi, addirittura sessantariusciranno a pensare ciò che resta attualmente impensanove perché i minatori vengano tirati fuori. La loro salvezza si chiama Fénix, una spebile. Se davvero sarà così diverso da quello che oggi stiamo ciale capsula d’acciaio, e l’intera operazione pensando, sarà l’alba del decimo giorno della creazione.» richiede ventisette ore. Una volta tornati in superficie, gli uomini sono accolti come eroi, anche se l’incubo che hanno vissuto continuerà a ossessionarli. Malgrado le insistenze dei media, siglano un patto: non riveleranno mai singolarmente alcun dettaglio sui primi diciassette giorni trascorsi sottoterra, ma solo come gruppo. Il premio Pulitzer Héctor Tobar li ha intervistati per ricostruire una vicenda unica, intessendo una trama complessa dai molteplici risvolti: la psicologia dei minatori, le famiglie in angosciosa attesa, le manovre politiche del governo cileno, gli studi condotti dal team di specialisti che hanno reso possibile la loro liberazione. Il risultato è un romanzo intenso, drammatico, umano e spietatamente vero. m a s s i mo pi at t e L L i pa L m a r i n i st » h é c t o r t o b a r L a M o N taGN a D E L t U o N o E D E L D o L o r E Henry Kissinger cità tesger , da napomo Héctor Tobar scrive sul «Los Angeles Times». I suoi articoli sulle sommosse di Los Angeles gli sono valsi il premio Pulitzer per il giornalismo nel 1992. È autore di numerosi libri, tra cui il romanzo L’estate dei barbari (Einaudi Stile Libero, 2012). za è da sempre il risultato un’alchimia miUn ordine mondiale veramente globale,dicioè steriosa tra genio e fortuna. riun assetto delle relazioni internazionali alla fine di non conosciuto e Dimostrando condiviso da tutti gli Stati, nonessere arrivato nella poi così tardi,perché il ricercatore italiano, che un è mai esistito storia, le divertempo era stato invitato aladesistere dai prose civiltà hanno sempre considerato prospiegare perché pria cultura epri le esperimenti, proprie leggièleriuscito unicheaunidi ècui siamo oggi teversalmente molte valide.delle Cosìconquiste ogni epoca stata «fossero allora impensabili, perfino caratterizzatastimoni dalla supremazia di una o più per uno del calibro di Monod». potenze egemoni chescienziato hanno cercato di imporre, nelle rispettive zone d’influenza, il proprio modello di organizzazione politica e statuale,Massimo con esiti più o meno duraturi,(Roma 1942), Piattelli Palmarini ma comunque sempreintransitori. dimo- soprattutlaureato fisica, si Lo è dedicato stra l’attuale to sistema unipolare guida staallo studio dellea Scienze cognitive; fontunitense, affermatosi da un quarto di datore delormai Dipartimento di Scienze cognitisecolo, che dopo aver tentato di esportare su ve dell’Istituto San Raffaele di Milano che ha scala planetaria i principi e tra le altre «Se l’In f er no di Dan t e f osse r eal t à, av r ebbe l’aspe t t o dell’indiretto fino aldella 1999,democrazia ha insegnato, del libero mercato, sembra avviato verso unal Collège de , ad Harvard, università, al MIT inarrestabile declino. cubo so t t er r aneo descr i t t o da héc t or tobar in ques t o libr o.» France di Parigi e a Bologna. Collaboratore di Ad affermarlo non è untestate politologo importanti tra cuiestremi«The Times Literary sta e antioccidentale, bensìeHenry Kissinger, Supplement» «Corriere della Sera», è autoJohn Vaillan t che del potere e della «vittoria»scientifiche e re americano di numerose pubblicazioni sull’Unione Sovietica nella divulgativi guerra fredda di alcuni saggi tra ièquali: S come stato uno deicultura maggiori artefici, nelledivesti di (1991), L’illu(1987), La voglia studiare consigliere per la Sicurezza nazionale e di sesione di sapere (1993), Ritrattino di Kant a uso di gretario di Stato. Per giungere a questa con- (1995), I linmio figlio (1994), L’arte di persuadere clusione e perguaggi scrutare possibili dellanuovi scienza (2003), scenaGli errori di Darwin rivisita momenti cruciali Jerry Fodor, 2010), Chidella crediamo di essere « h é c t o r to b a r c i a c c o m p a g n a c o s ì p r o f o n d a m e n t e l uri, n gKissinger o l a (con storia mondiale delÈsecondo dopoguerra, (2011). professore ordinarioridi Scienze coflette sul futuro deialla rapporti tra Stati Uniti gnitive University of Arizona. s t or ia e le v i t e dei mina t or i cileni da t r as f or mar e la r icos t r u-esamina e Cina, le conseguenze dei conflitti in Iraq e Afghanistan, analizza i negozione di ques t a t r agedia in una medi t a zione su t emi uniziati ver sanucleari con l’Iran, le reazioni dell’Occidente alla Primavera araba e le tensioni li. Un’oper a s t r aor dinar ia.» con la Russia sull’Ucraina. E rivolge all’Europa uno sguardo preoccupato: il processo di superamento degli Stati nazionali, infatGeor ge Packer ti, non ha creato un nuovo soggetto politico, ma un vuoto di autorità interno e una debolezza ai confini, mentre nella vicina regione mediorientale le strutture governative centrali si dissolvono in una miriade di scontri su basi etniche e confessionali. E allora, quale sarà il nuovo ordine mondiale? E chi ne avrà la leadership? Certamente, sostiene Kissinger, l’America manterrà un ruolo geopolitico di primo piano, ma dovrà imparare a svolgerlo di concerto, oltre che con i tradizionali alleati, anche con i nuovi FOTO © STUDIO BUZZI los 33 Calcio totale 18,00 I N C O P E RT I N A : F OTO © L U CA G H I D O N I / G E T T Y I M AG E S PANTONE 810 C COP_sacchi_calciototale.indd 1 10/03/15 09:32 DIMENSIONE: 150x210 mm BROSSURA Lo scudetto all’esordio in serie A con il grande Mil la partita perfetta contro il Real Madrid, trafitto c que volte; Barcellona invasa da ottantamila mila sti per il più grande esodo calcistico della storia; la nale vinta con lo Steaua, per la sua prima Coppa Campioni; l’epopea del mondiale americano del ʼ con la finale raggiunta grazie al gioco e alla forza d la disperazione, trascinando al tifo un’intera nazio questi sono alcuni gloriosi momenti della vita di A go Sacchi, il «profeta di Fusignano». È proprio a partire dal piccolo paese natale a una tre na di chilometri da Ravenna che si sviluppa il racco autobiografico di Arrigo: il padre gli regala il primo p lone e lui è il bambino più felice del mondo, gioca zino sinistro ma capisce subito di non essere tagli per il «calcio giocato». Sarà Alfredo Belletti, biblio cario e maestro di vita, il primo a suggerirgli un’a via per rimanere nell’ambiente: «Se non puoi gio re, fa’ l’allenatore!». In questo libro, scritto con penna sincera e ricco di mour romagnolo, Sacchi ci spiega che cosa ha sig ficato per lui «fare l’allenatore»: lasciare il posto curo in una fabbrica di scarpe e scegliere un lav ricco di incognite e, all’inizio, non certo remuner vo; spaccare in due il mondo del giornalismo sport e del tifo con l’integralismo della sua filosofia calci ca, una versione riveduta e corretta del «calcio tota olandese che ha segnato uno spartiacque nella sto dell’Italia del pallone; avere a che fare con presid ti del calibro di Silvio Berlusconi e Florentino Pér passare notti insonni a preparare partite e a studi gli avversari, sempre più divorato dall’ansia di pres zione e dallo stress. Lo guiderà, in ogni tappa della sua incredibile c riera (in quattro anni sulla panchina del Milan ha v to uno scudetto, una Supercoppa italiana, due Cop dei Campioni, due Supercoppe europee e due Cop Intercontinentali), un ardente e appassionato am re per il calcio, per lo sport inteso anche come et e scuola di vita, capace di formare il destino non s di un uomo, ma anche dei giovani di un intero Pae Calcio che gli ha dato e gli ha tolto tanto, «come fa BROSSURA Il nuovo libro di Il nuovo romanzo dell’autore dI maze runner. Il labIrInto, con oltre 200.000 copIe vendute! Fanucci editore www.fanucci.it / RizzoliLibri @RizzoliLibri www.rizzoli.eu di copie vendute negli U.S.A. DIR. EDITORIALE ART DIRECTOR EDITOR GRAFICO REDAZIONE UFF. TECNICO 4 MM DI ABBONDANZ A PER L A PIEGA 4 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA MARCO BIANCHI IO MI VOGLIO BENE Marco Bianchi, divulgatore scientifico della Fondazione Umberto Veronesi, promuove i fattori protettivi della dieta e le regole della buona alimentazione attraverso consigli gastronomici che aiutano a restare in salute e a prevenire le patologie più comuni. Autore di numerosi libri, nel 2013 ha vinto il Premio Bancarella della Cucina con l’opera Un anno in cucina con Marco Bianchi (2012). Nel marzo del 2013 è stata pubblicata la collana «A tavola con Marco Bianchi», distribuita in edicola dal «Corriere della Sera». Con Mondadori ha pubblicato Le ricette della dieta del digiuno (con MariaGiovanna Luini, 2013), 50 minuti 2 volte alla settimana (2014) e Io mi muovo (2014). Per Fox Life ha realizzato il docu-reality «Tesoro, salviamo i ragazzi!», e i programmi «In linea con Marco Bianchi» e «Aiuto, stiamo ingrassando!». Dopo «Geo&Geo» e «Detto Fatto», da settembre 2014 torna sulle reti Rai con il suo spazio «La Cucina della Salute» a «La Prova del Cuoco» (Rai1). Sul web è presente con il suo blog Bello&Buono su D.repubblica.it, in cui fornisce consigli sulla corretta alimentazione e gustose ricette. Blog: www.marcoincucina.it Facebook: /Marcobianchioff Twitter: @MarcoBianchioff Instagram: @marcobianchiOff MARCO BIANCHI IO MI VOGLIO BENE ART DIRECTOR: GIACOMO CALLO GRAPHIC DESIGNER: ANDREA GEREMIA GLI INDISPENS A BILI IN CUCIN A € 18,50 Mangiare «buono e sano» non solo è possibile, è anche semplice, afferma Marco Bianchi: basta conoscere gli alimenti. Io mi voglio bene nasce dal desiderio di condividere questo sapere, perché se «siamo quello che mangiamo» (e lo siamo) è davvero fondamentale approfondire il discorso. Marco lo fa in due modi. Innanzitutto, da scienziato: racconta tutto ciò che avremmo voluto sapere sui cibi e non ci hanno detto, dai benefici che apportano al nostro organismo alle malattie che ci aiutano a prevenire, dai nutrienti che contengono alla loro interazione con il nostro genoma. In secondo luogo, da chef: per questa occasione ha aperto il suo ricettario e ha estratto i piatti che più rappresentano la sua idea di cucina del benessere. Tra ricette completamente nuove, rinnovate, ripensate e grandi classici, ha riunito in questo libro più di 300 idee per portare in tavola la salute in tutte le forme immaginabili. Per mettere un po’ d’ordine in questa massa enorme di conoscenze e spunti, Marco ha suddiviso Io mi voglio bene in dieci capitoli, ciascuno dedicato a un alimento: scopriremo le mille virtù di semi e frutta secca e i superpoteri dei cereali integrali (con e senza glutine); impareremo a scegliere le proteine più salutari, zigzagando tra il pesce azzurro e il formaggio (e non); smaschereremo gli insospettabili legumi, che siamo abituati a considerare «cibo povero» e non lo sono affatto, e ci stupiremo nel trovare un numero pressoché infinito di alleati di ogni colore tra le fila di frutta e verdure. Capiremo infine come rendere voluttuoso il benessere a tavola, perché con cioccolato e liquirizia alla mano si possono realizzare piatti strepitosi e convincere anche i più reticenti a seguirci in questa avventura. Volersi bene in cucina, in fin dei conti, altro non è se non questo, un’avventura. Si tratta di avere voglia di provare, per ricevere in cambio la consapevolezza che i piatti della salute sono gustosi, divertenti da preparare, adatti a tutta la famiglia e, per di più, ci aiutano a stare bene. Questo libro è una chiamata ai fornelli: pronti a mettervi in gioco e a scoprire quanto saporita e prelibata può essere la salute? In sovraccoperta: Foto © Dario Altamura Illustrazioni di Pao COP__.indd 1 DIMENSIONE: 145x223 mm - RIFILATO: 140x215 mm 27/03/15 16:29 CARTONATO DIR. EDITORIALE ART DIRECTOR EDITOR GRAFICO REDAZIONE UFF. TECNICO Massimo MARIANELLA Wembley LONDRA Allianz Arena Santiago Bernabéu MONACO MADRID La prima guida turistica ai 43 principali stadi europei. PER VIAGGIARE CON LA SCUSA DEL CALCIO. Massimo Marianella DOVE TI PORTA IL CALCIO Camp Nou BARCELLONA con Letizia Conte DOVE TI PORTA IL CALCIO TOUR d’Europa attraverso gli STADI ART DIRECTOR: GIACOMO CALLO PR O G E T TO G R A F I C O: A N D R E A FA L S E T T I I N C O PER T I N A : I M M AG I N I D I A N D R E A FA L S E T T I € 24,00 COP_marianella_brossura_olandese_140x215.indd 1 DIMENSIONE: 144x223 mm - RIFILATO: 140x215 mm LE Guid GuidE Mondadori su tutte le GuiDe Gui turistiche MoNDADori Mo A NAt AtA At tAle coN i tuoi A PA PAsquA A DoVe Vuoi dal 20 marzo al 20 aprile 2015 27/02/15 13:33 OLANDESE © legenda / Shutterstock il mio o prlibmlouramre ada co CMYK 7,5 C o me si s o n o in c o ntra ti C o me si s o n o in c o ntra ti C o me si s o n o in c o ntra ti Più che una bambina, Masha è un vero e proprio terremoto. Ovunque vada, i guai sono assicurati, come scoprirà presto il simpatico Orso.... Il divertimento continua con gli altri titoli ispirati alla serie “Masha e Orso”: Orso, giochi con me? Una piccola peste - Libro gioco Un amico speciale - Libro gioco CMYK RCS Libri S.p.A., Milano via Rizzoli 8 20132 Milano - Italy 7,5 8,90 € © Masha and the Bear Ltd. 2008-2015 www.mashabear.com Serie creata da: Oleg Kuzovkov. Art Director: Ilya Trusov. A SOLI € 2,90 www.fabbrieditori.eu Ors o , g io c hi c o n me ? Ors o , g io c hi c o n me? L’autunno è alle porte e, come ogni anno, Orso si prepara ad andare in letargo. Purtroppo, però, il suo riposo è interrotto da Masha che vuole giocare con lui a tutti i costi! Riuscirà Orso a liberarsi della simpatica intrusa? 1 23/02/15 17.26 Il divertimento continua con gli altri titoli ispirati alla serie “Masha e Orso”: · Come si sono incontrati · Una piccola peste - Libro gioco Un amico speciale - Libro gioco O rs o, g io c hi c o n me? RCS Libri S.p.A., Milano via Rizzoli 8 20132 Milano - Italy 8,90 € © Masha and the Bear Ltd. 2008-2015 www.mashabear.com Serie creata da: Oleg Kuzovkov. Art Director: Ilya Trusov. www.fabbrieditori.eu 1 23/02/15 17.12 Apri le por te alla primavera... APRI UN LIBRO! DAL 20 MARZO AL SU TUTTI I TITOLI -25% Einaudi Ragazzi Edizioni EL Emme Edizioni 19 APRILE Dal 2 al 30 Aprile su tu tto COC il catalog o CINE LLA DIR. EDITORIALE ART DIRECTOR EDITOR GRAFICO UFF. TECNICO REDAZIONE 4 MM DI ABBONDANZA PER LA PIEGA 4 MM DI ABBONDANZA PER LA PIEGA L’ultima epica avventura della saga che ha appassionato milioni di lettori RICK RIORDAN Rick Riordan Autore di successo per ragazzi e adulti, è stato premiato con i riconoscimenti più importanti del genere mystery. Dopo aver insegnato inglese per quindici anni, ora si dedica a tempo pieno alla scrittura e vive a Boston con la moglie e i due figli. Le saghe “Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo”, “Eroi dell’Olimpo” e “The Kane Chronicles” sono un successo mondiale e in Italia hanno venduto più di un milione di copie. RICK RIORDAN La chioma di tentacoli della dea fluttuò. — Ho sentito così tanto parlare del grande Percy Jackson. I giganti sono ossessionati dalla tua cattura. Devo dire che… non capisco il motivo di tanto clamore. — Grazie, sorella — disse Percy. — Ma se vuoi tentare di uccidermi, devo avvisarti che ci hanno già provato. equipaggio della Argo II, la nave volante guidata dai semidei greci e romani, non è ancora riuscito a sconfiggere la minaccia più temibile: la divina Gea e il suo esercito di giganti. Ad Atene la Festa della Speranza è alle porte, e la perfida dea della Terra ha intenzione di celebrarla in grande stile: sacrificando due semidei per tornare in vita. Percy Jackson e i suoi amici devono fermarla, ma hanno visioni sempre più frequenti di una cruenta battaglia che minerà la pace tra il Campo Mezzosangue e il Campo Giove. Solo se i semidei riusciranno a condurre la statua di Athena Parthenos al Campo Mezzosangue potranno evitare la guerra. Le armate di Gea stanno avanzando, e le forze greche e romane dovranno combattere unite, o per il mondo sarà la fine. I PRIMI QUATTRO EPISODI DELLA SAGA Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo il SANGUE dell’OLIMPO ART DIRECTOR: FERNANDO AMBROSI GRAPHIC DESIGNER: DANIELE GASPARI IN COPERTINA: ILLUSTRAZIONE DI DANIELE GASPARI FOTO AUTORE: © MARTY UMANS il sangue dell’olimpo In sovraccoperta: illustrazione di Daniele Gaspari Rivestimento: © Dimitrios/Shutterstock € 17,00 COP_Riordan_Rick_Eroi_Olimpo_sangue_Olimpo.indd 1 09/03/15 09:04 www.coccinella.com el n a r f a a t n tasia, en ! ra l e e r b o Li ndo del Battello a Vap meno moScopri oltre 800 avventure al 25% inScopri oltre 800 avventure al 25% in meno ™ & © Hanna-Barbera (s15) Dal 27 marzo al 26 aprile 2015 su tutti i libri del Battello a Vapore esclusi i Classici, le serie Arcobaleno, Bianca, Azzurra, Arancio, Rossa e La Magica Casa sull’Albero 7 rzo al 26 apri le ma 25% - 15 20 I libri-gioco più famosi nel mondo a prezzi strepitosi, e tantissimi regalini a sorpresa per chi acquista! 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