Liceo Classico Musicale e Coreutico “D. A. Azuni” Sassari Nuovo

Liceo Classico Musicale e Coreutico
“D. A. Azuni”
Sassari
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
CLASSE V SEZIONE B
LICEO CLASSICO
Nuovo Ordinamento
Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento
Elenco alunni
1. Angius Roberto
2. Bianco Alessandro
3. Campus Marta
4. Canu Raffaele Remo Ennio
5. Carta Carola
6. Corona Marta
7. Demontis Evelyn
8. Di Re Andrea
9. Garau Vittoria Andrea
10. Gavini Silvia
11. Molinu Nicola
12. Muresu Valentina
13. Oggiano Arianna
14. Pedde Michela
15. Perrotta Giulia
16. Perez Simona
17. Pinna Jan Carlo
18. Piras Marco
19. Renda Ilenia
20. Sale Marta
21. Sanna Lilia
22. Ticca Alberto
Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento
Elenco docenti
DOCENTE
MATERIA
prof. Salvatore Altana
Italiano
prof.ssa Gala Stefania
Greco
prof.ssa Elena Pirino
Docente supplente:
prof.ssa Elena Uras
prof.ssa Raffaela Podda
Latino
Storia e Filosofia
prof.ssa Giuliana Anna Maria
Piras
Matematica e Fisica
prof.ssa Giovanna Angela
Testoni
Scienze naturali
prof. Nello Bruno
Inglese
prof.ssa Anna Sanna
Storia dell’arte
prof.ssa Mariella Pala
Ed. Fisica
prof. Gavino Matteo Latte
Religione
Componenti interni della commissione d’esame
DOCENTE
MATERIA
prof. Salvatore Altana
Italiano
prof.ssa Raffaela Podda
Filosofia e Storia
prof.ssa Giovanna Angela Testoni
Scienze Naturali
La scuola
- tra tradizione e innovazione Si riportano due passi tratti dalla parte 1^ del Piano dell’Offerta Formativa
Il liceo classico Domenico Alberto Azuni nasce nel 1852, a conclusione dell’esperienza formativa
cittadina fino ad allora affidata ai padri Gesuiti e Scolopi. Con l’unità d’Italia nel 1861 diviene
Regio liceo e nel 1865 viene intitolato all’illustre giurista sassarese Azuni.
Situato in origine vicino al convitto Canopoleno in via del Canopolo, dal 1933 ha la propria sede
in
via Rolando in un edificio di riconosciuto pregio storico e artistico arricchito anche dai dipinti di
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Mario Delitala nell’aula magna. La sua biblioteca è dotata di 20.000 volumi il cui Fondo Storico
consta di 1200 titoli editi dal 1500 al 1850 e sotto la tutela dell'Ufficio Beni Librari
dell'Assessorato alla Pubblica Istruzione della R.A.S. L'Archivio Storico del liceo conserva la
documentazione della scuola a partire dal 1852. Riordinato con la consulenza dell'Archivio di Stato
di Sassari, costituisce ancora oggi luogo di ricerca per cattedrattici, intellettuali e professionisti. Il
Museo Didattico del Gabinetto di Fisica e di Storia Naturale comprende circa 230 macchine e
strumenti di fisica risalenti all'Ottocento e ai primi dei Novecento. (cfr. POF 2013-14 _Parte 1.a)
La scuola negli ultimi anni ha vissuto una febbrile ricerca di innovazione e miglioramento che
non sempre ha coinciso con una parallela apertura al mondo esterno e ai bisogni di formazione,
educazione e crescita culturale che provengono dalla città e dalle famiglie degli studenti. In questo
senso la scuola deve essere sempre più consapevole delle nuove sfide, e delle aspettative educative
sempre più esigenti che richiedono una diversificazione nell’offerta formativa che sappia fornire
competenze all’altezza dei tempi aprire le porte dei nostri giovani studenti ad un mondo in rapida
crescita, che sappia coniugare la necessità di una ricchezza formativa aperta al nuovo ma anche
consapevole delle ricche tradizioni storiche e culturali, che guardi all’Europa e alla
internazionalizzazione delle esperienze formative ma anche alla valorizzazione della propria
identità e delle proprie specificità culturali. (cfr. POF 2013-14_ Parte 1.c)
Scelte curricolari e didattiche dell’Istituto:
Attualmente sono presenti i seguenti corsi di studio:
1. Liceo classico Nuovo Ordinamento
2. Liceo Classico Indirizzo logico- filosofico
3. Liceo Musicale
4. Liceo Coreutico
Profilo della classe
La classe è composta da 22 alunni: 14 femmine e 8 maschi. Il gruppo classe ha avuto sostanziali
cambiamenti nel corso del quinquennio: soltanto undici alunni provenienti dalla I B sono giunti
regolarmente al quinto anno mentre i restanti undici sono stati inseriti in tempi diversi nel corso
degli anni successivi. In particolare, si evidenziano le seguenti modifiche nella composizione e
nella dinamiche relazionali della classe nel corso del quarto e del quinto anno:
-­‐
la classe lo scorso anno scolastico ha visto l’inserimento di un alunno proveniente da altro
liceo classico cittadino;
-­‐
un’allieva regolarmente frequentante nell’a.s. 2012/13, ammessa alla classe successiva per
il 2013/14, ha svolto un anno di studio all’estero con l’associazione Intercultura (Paraguay);
-­‐
un’altra allieva ha svolto un periodo di quattro settimane di studio presso altro Liceo
europeo (Germania);
-­‐
tre studenti frequentanti lo scorso anno la III B V.O. , poiché non ammessi all’Esame di
Stato, frequentano per il secondo anno l’ultima classe del Liceo .
-­‐
un allievo si è trasferito da altro Liceo classico cittadino dopo un anno di sospensione
volontaria degli studi.
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Pertanto, la classe pur non essendo particolarmente numerosa, ha presentato nel corso degli
anni cambiamenti e specificità che ne hanno modificato la composizione e le dinamiche di
gruppo.
Composizione del Consiglio di classe
La composizione del Consiglio di Classe negli ultimi tre anni ha avuto cambiamenti e
avvicendamenti; ciò in particolare nel corso degli ultimi due anni e dell’intero triennio se si
considera l’insegnamento della Lingua e della Letteratura greca e latina – insegnamento,
quest’ultimo, di cui era titolare il rimpianto e amato prof. Andrea Blasina. Questi ha insegnato nel
2012/13 solo per i primi mesi del primo quadrimestre; si sono succeduti così numerosi supplenti o
periodi scoperti nel corso della terzo anno del Liceo. Per quanto attiene l’insegnamento del latino il
docente titolare ha preso servizio nel secondo quadrimestre e il docente supplente di greco dello
scorso anno scolastico non ha avuto l’incarico per l’anno in corso, mentre è rimasta la continuità
didattica per l’anno in corso per il Latino. L’insegnante titolare di latino ha diviso, anche per l’anno
in corso, gli insegnamenti della cattedra con un altro docente (per l’insegnamento del greco) già
titolare presso codesto Liceo. Tuttavia, nel corso dell’ultimo trimestre l’insegnamento di latino ha
subito ulteriori avvicendamenti tra docenti. Tutte le ore sono state affidate ad un docente con
incarico fino al termine dell’anno scolastico, essendo il docente titolare impegnato come tutor
coordinatore nei Tirocini Formativi Attivi dell’Università degli Studi di Sassari.
Stabili nel corso del quinquennio sono rimasti i docenti Inglese ed Educazione fisica e Scienze (ad
eccezione della classe seconda), mentre nel triennio hanno mantenuto la continuità i docenti di
Italiano, Filosofia e Storia, Matematica e Fisica, Storia dell’arte. Nel triennio è cambiato ogni anno
il titolare dell’insegnamento di religione.
L'aspetto disciplinare:
Nella sua generalità la classe, per lo più disciplinata e rispettosa, non è stata regolare nella
frequenza. Nel corso dell’anno e in alcuni periodi in particolare, il numero di assenze e di ritardi è
stato elevato e ha reso necessario la segnalazione dei casi attraverso note disciplinari individuali o
collettive. Solo alcuni studenti si sono distinti per costanza e assiduità nella frequenza. Il gruppo
classe non è propriamente coeso. Il clima generale è, tuttavia, positivo. La classe è disponibile sia
verso i docenti che verso il personale scolastico in generale.
Le relazioni si svolgono prevalentemente fra pari uniti in piccoli gruppi. L’accoglienza da parte
della classe e l’inserimento dei tre studenti ripetenti è stato sereno e positivo, così come per l’allievo
proveniente da altro Liceo mentre ancora problematica risulta la partecipazione di alcuni allievi
inseriti nel corso dell’ultimo triennio. Molto buona è stata la reazione della classe per la studentessa
impegnata nel progetto di Intercultura ed il suo reinserimento nelle dinamiche anche didattiche della
classe. Il clima generale della classe si caratterizza per un atteggiamento passivo, per lo più di
ascolto. Gli alunni mostrano, nella maggior parte dei casi, di seguire il discorso didattico
assecondando le sole forme di insegnamento tradizionale. Ne consegue che lo studio è finalizzato
dagli allievi più meritevoli a traguardare personali livelli di rendimento senza essere propulsivi per
la classe, senza cioè porsi in termini di disponibilità nei confronti del gruppo classe, per esempio
porgendo domande durante le spiegazioni, partecipando attivamente e in prima persona,
proponendosi per approfondimenti e cogliendo le opportunità di costruzione condivisa del sapere
che avrebbero portato, non secondariamente, al raggiungimento e al consolidamento di più
significativi rapporti non solo d’aula e a una maggiore efficacia dell’insegnamento.
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L'aspetto didattico:
La classe, non molto numerosa, si attesta su cinque livelli di rendimento. Solo un ristretto gruppo
di studenti ha raggiunto un alto grado di autonomia e sviluppato competenze cognitive e operative
significative; pochi studenti si attestano su un livello buono e non in tutte le discipline; segue a
questo gruppo una fascia, comunque ristretta, di rendimento discreto e un’altra che ha un livello
solo sufficiente, non costante e non consolidato, e che varia a seconda ambiti disciplinari e di
applicazione. Alcuni studenti, ad oggi, non si sono ancora classificati sulla soglia della sufficienza.
Nella sua complessità la classe, disciplinata e rispettosa delle regole, ha mostrato di possedere
capacità di studio autonomo limitate e solo sufficienti capacità di applicazione e rielaborazione
delle conoscenze. Tale risultato è dovuto a scarsità di impegno e ad una frequenza non sempre
regolare.
La formazione degli studenti ha potuto avvalersi di diverse occasioni/attività di apprendimento non
formali in orario curricolare regolarmente pianificate e programmate nel Piano dell’Offerta
Formativa della Scuola.
Il clima della classe risente negativamente dell’atteggiamento di limitata partecipazione diretta e
critica dei suoi componenti.
Liceo classico Nuovo Ordinamento
Il profilo in uscita degli studenti che hanno scelto il Liceo Classico a conclusione del percorso
prevede i seguenti traguardi :
•
•
•
•
•
conoscere lo sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario,
artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico);
comprendere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;
apprendere le lingue classiche e comprendere i testi greci e latini per una più piena
padronanza della lingua italiana;
argomentare e interpretare testi: complessi, di risolvere diverse tipologie di problemi;
saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e collocare il pensiero scientifico
all’interno di una riflessione umanistica
Liceo Classico
1º biennio 2º biennio
I
II
III
V
IV
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
5
5
4
4
4
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Lingua e cultura greca
4
4
3
3
3
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
-
-
-
Storia
-
-
3
3
3
Filosofia
-
-
3
3
3
Matematica 1
3
3
2
2
2
Fisica
-
-
2
2
2
Scienze naturali 2
2
2
2
2
2
Storia dell'arte
-
-
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale delle ore settimanali
27
27
31
31
31
INSEGNAMANTO IN LINGUA STRANIERA DI UNA DISCIPLINA NON
LINGUISTICA
Il Consiglio di classe ha programmato un modulo di insegnamento in lingua
straniera di una disciplina non linguistica secondo quanto previsto dal Nuovo
Ordinamento e nello specifico a norma della nota-4969-del-25-luglio-2014-clilnorme transitorie art. 4.1.
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Azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso
Definizione degli obiettivi
Obiettivi dell'area cognitiva
Il conseguimento degli obiettivi cognitivi è parzialmente soddisfacente, in quanto solo una minima
parte della classe ha acquisito più che buone conoscenze, competenze e capacità. Lo sviluppo delle
capacità e della padronanza disciplinare è stato limitato per la maggior parte degli studenti, tanto
che talora anche le strumentalità di base non sono esercitate adeguatamente da parte di molti
studenti per lo meno non in tutte le discipline e ciò per scarsità di impegno. Lo studio non sempre
costante e l'atteggiamento poco attivo e propositivo ha determinato rallentamenti o riduzione dei
programmi e, in alcune discipline, non hanno consentito la realizzazione di tutti gli obiettivi
programmati e/o le attività di approfondimento e ricerca ipotizzate.
Nel caso del gruppo a livello di mediocrità e insufficienza, gli elementi che al momento ostacolano
o limitato il pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati sono:
- la partecipazione passiva,
- l’inadeguatezza dei prerequisiti a causa di lacune pregresse,
- le assenze individuali e/o di massa,
- impegno e attività di studio incostanti,
- parziale insuccesso del recupero e del potenziamento nelle discipline in cui si sono effettuate.
Modalità di lavoro
Le modalità di lavoro per il raggiungimento degli obiettivi vengono raccolte e indicate nelle tabelle
che seguono:
Modalità
Italiano Latino Greco Storia Filosofia Arte Inglese Matematica Scienze Ed.Fisica Religione
e Fisica
di lavoro
Lezioni
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
frontali
Lavori
X
X
di gruppo
Ricerche
X
Attività
operative/laboratoriali
Produzioni
individuali
X
Potenziamento
Analisi
di
iconologico-
X
X
X
X
X
X
X
X
X
tipo
X
X
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X
iconografico
X
Analisi del testo
X
X
X
X
X
X
Tipologie di prove utilizzate per l’accertamento di:
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ.
Le tipologie utilizzate sono state quelle deliberate dal Consiglio di classe:
Trattazioni sintetiche (tip. A)
sì
Periodiche
Prove strutturate a risposta singola (tip.B)
sì
Periodiche
Prove strutturate a risposta multipla
sì
Periodiche
Prove tradizionali
sì
Periodiche
Simulazione prove d’esame
sì
Secondo
programma
Interrogazioni orali
sì
Frequenti
Test motori
sì
Periodici
Compiti a casa
sì
Frequenti
Lettura di immagini
si
Frequenti
Mezzi e strumenti utilizzati
Mezzi scritti
LIM
Laboratori
Biblioteca
Libri di testo
Schede
Dossier di documentazione
Libri non di testo
Giornali, riviste, opuscoli
SÌ
SÌ
SÌ
SÌ
SÌ
Film
Dvd
Power point
SÌ
SÌ
SÌ
Informatica
Scienze
Fisica
Biblioteca scolastica
NO
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Sì
NO
Sì
Scansione dell’attività didattica
L’attività didattica è articolata secondo: trattazione di un argomento, verifica, revisione, sintesi e
approfondimento, nel rispetto dei ritmi di apprendimento degli studenti.
Tipologie di verifica e modalità di valutazione
(cfr. Piano dell’Offerta Formativa)
A. Valutazione formativa
A/1 La valutazione dell'alunno effettuata con verifiche sistematiche dei processi di
apprendimento
su: singole unità didattiche
un gruppo di lezioni
attraverso: interrogazioni,
osservazioni mirate e strutturate,
prove oggettive,
compiti scritti;
per valutare: la partecipazione e l’impegno,
le conoscenze acquisite,
l’applicazione delle conoscenze,
la rielaborazione delle conoscenze,
le abilità linguistiche ed espressive;
sulla base delle griglie di valutazione stabilite da ciascun dipartimento disciplinare, le quali
costituiscono strumento unico, comune e imprescindibile condiviso da ciascun docente con gli
alunni. La condivisione delle griglie con gli alunni è preliminare allo svolgimento di attività di
valutazione.
Gli alunni saranno puntualmente informati dell’esito delle verifiche, per le quali verranno utilizzati
di norma voti interi da 1 a 10 e, a scelta del docente, mezzi voti; è ammesso inoltre l’uso di segni
quali + “più” o – “meno” per esprimere sfumature nella valutazione.
Il rifiuto da parte dell’alunno dell’interrogazione o della verifica costituisce un atto grave. Un primo
rifiuto viene registrato dal docente nel giornale del professore (N = non accetta l’interrogazione), un
secondo rifiuto - nello stesso periodo trimestre/pentamestre - dovrà essere valutato ed espresso con
un voto e costituirà elemento di valutazione quadrimestrale e/o finale.
Riguardo la valutazione delle prove oggettive e dei compiti scritti, gli alunni saranno
preventivamente informati (almeno tre giorni prima) dal docente sui criteri e le modalità di
valutazione che saranno utilizzati.
A/2 Riguardo l'itinerario didattico, docente e consiglio di classe verificano:
- la validità dei percorsi rispetto alle esigenze degli alunni
- la qualità dei processi attivati
- il rispetto e la validità dei tempi previsti
- l'uso appropriato e la validità di scelta di strumenti e metodi
- la precisione degli obiettivi
- la chiarezza dei criteri di valutazione
B - Valutazione sommativa
B/1 Oggetto della valutazione
Nella valutazione sommativa quadrimestrale e finale verranno valutati
- le prestazioni relative alle conoscenze;
- le prestazioni relative alle competenze;
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- la partecipazione e l’impegno;
- i progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza.
B/2 Strumenti della verifica e della valutazione
La valutazione dei risultati degli alunni è effettuata sulla base:
a- dei voti registrati nel giornale del professore e relativi a:
- interrogazioni, osservazioni mirate e strutturate;
- prove oggettive;
- compiti scritti;
LE VALUTAZIONI SONO EFFETTUATE IN CONSIGLIO DI CLASSE.
Tipologia di verifica adottate dal Consiglio di Classe
Le verifiche di tipo sia formativo che sommativo sono state frequenti. Oltre alle interrogazioni
tradizionali, alle verifiche sommative e formative sono state svolte prove scritte, strutturate secondo
le tipologie previste dall’attuale normativa per l’Esame di Stato:
- tipologia A (trattazione sintetica di un argomento);
- tipologia B (quesiti a risposta singola).
Le verifiche scritte di italiano sono state quattro:
- Il tema tradizionale su argomenti, autori o testi oggetto di studio
- Analisi di testi letterari
- Articolo di giornale, saggio breve
Le verifiche scritte per la II prova sono state programmate in numero di quattro.
Percorso formativo
Nel percorso formativo, oltre alle normali attività curriculari sono state inserite le seguenti attività
finalizzate all’integrazione dell’offerta formativa:
Attività
Attività extracurriculari
Conferenze
Orientamento
Descrizione
Giornate del FAI (Fondo Ambiente Italiano)
“Monumenti aperti”
-Progetto di giornalismo in collaborazione con “La
Nuova Sardegna”
• -Progetto Lauree scientifiche
• -Progetto LISS- missione futura dell’ASI (Agenzia
Spaziale Italiana)
Lezioni di recupero della lingua latina (partecipa un gruppo di
studenti)
_Conferenza sull’evoluzione,
_Conferenza sul mito di Orfeo.
•
•
•
Settimane dell’orientamento Universitario
gli studenti-
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-Partecipano tutti
Descrizione del lavoro effettuato in preparazione dell’esame
Informazione agli alunni sulle modalità in cui si svolgerà l’esame (fonti: opuscoli, fotocopie,
informazione dal preside e dai docenti).
Esercitazioni in classe e a casa sull’analisi testuale, sul saggio breve, sull’articolo, come tipologie
testuali per la prima prova.
Simulazioni di prima, seconda e terza prova dell’Esame di Stato.
Simulazione I prova (Italiano), 27/02/2015. Durata della prova: 6 ore.
Simulazione II prova (latino), 25/05/2015. Durata della prova: 4 ore.
Simulazione III prova,
Prima simulazione 28/03/2015. Durata della prova: 2 ore. Tipologia B
Discipline: Filosofia, Fisica, Inglese, Greco, Scienze.
Seconda simulazione: terza o quarta settimana di maggio. Durata della prova: 2 ore. Tipologia B
Discipline: Inglese, Greco, Matematica, Scienze, Storia.
Le valutazioni delle simulazioni delle prove scritte sono state effettuate in decimi e in quindicesimi.
Allegati
-
Linee generali dei programmi delle singole discipline con relative relazioni.
-
Testi delle due simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato.
- Griglie e parametri di valutazione (I-II-III prova).
N.B. Dopo la stesura e pubblicazione del presente documento i programmi delle diverse discipline potranno essere suscettibili di approfondimenti e/o ampliamenti secondo le valutazioni didattiche dei docenti. Per i contenuti si rimanda, pertanto, ai programmi svolti e firmati dagli studenti alla conclusione dell’ anno scolastico. Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento
CONSIGLIO DI CLASSE V B
DOCENTE
MATERIA
prof. Salvatore Altana
Italiano
prof.ssa Gala Stefania
Greco
FIRMA
prof.ssa Elena Pirino
Docente supplente:
prof.ssa Elena Uras
Latino
prof.ssa Raffaela Podda
Storia e Filosofia
prof.ssa Giuliana Anna Maria Piras
Matematica e Fisica
prof.ssa Giovanna Angela Testoni
Scienze naturali
prof. Nello Bruno
Inglese
prof.ssa Anna Sanna
Storia dell’arte
prof.ssa Mariella Pala
Ed. Fisica
prof. Gavino Matteo Latte
Religione
Sassari, 15/05/2015
Il Coordinatore
Prof.ssa Raffaela PODDA
Il Dirigente Scolastico
Prof. Massimo SECHI
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Liceo Ginnasio Statale
“D. A. Azuni”
Sassari
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
CLASSE V SEZIONE B
Nuovo Ordinamento
- ALLEGATI -
Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: Salvatore Altana
Libri di testo:
• Romano Luperini, Pietro Cataldi, Lidia Marchiani, Franco Marchese, La scrittura e
L’interpretazione , storia della letteratura italiana nel quadro della civiltà europea, vol. 4, 5,
Edizione rossa, G. B. Palumbo Editore, Calenzano (FI) 2011.
•
Dante Alighieri , La Divina Commedia, Edizione integrale, a cura di Alessandro Marchi,
Varese, Paravia, Bruno Mondadori Editori.
Obiettivi conseguiti
Gli allievi alla fine del corso di studi dimostrano di sapere:
1.
Condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo significato
2.
Collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti:
•
Le tradizioni dei codici formali e le “istituzioni letterarie”;
•
Altre opere dello stesso o di altri autori, coevi o di altre epoche;
•
Altre espressioni artistiche e culturali;
•
Il più generale contesto storico del tempo.
3. Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare un
proprio motivato giudizio critico.
4. Eseguire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta e priva di stereotipi.
5. Affrontare testi di vario genere utilizzando diverse tecniche di lettura.
Competenze specifiche acquisite
1.
Eseguire il discorso orale/scritto in forma grammaticalmente corretta e priva di stereotipi.
2.
Comprendere e acquisire i concetti attraverso le attività di ascolto, la registrazione di
appunti, l’uso del manuale.
3.
Manifestare attraverso la lettura e la comprensione dei testi capacità logico-linguistiche e
critiche.
4.
Dibattere le tematiche e i testi letterari attraverso una consapevolezza critica.
N.B. Non tutti gli studenti hanno raggiunto tali obiettivi nella loro completezza.
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Contenuti
O
Obiettivi:
Obiettivi minimi:
A. A. Analisi e contestualizzazione dei testi e in 1.
particolare:
•
Conoscenza essenziale delle linee generali
dello sviluppo della Storia letteraria, degli autori
Leggere e valutare con senso critico un più significativi e delle loro opere più importanti.
testo letterario e collocarlo nel suo contesto
2.
storico.
Conoscenza e capacità di utilizzo delle
di strutture morfo-sintattiche, lessicali
tendenza generale evidenziandone analogie, ortografia della lingua italiana.
•
Confrontare
autori,
opere,
linee
e
della
connessioni e differenze, formulando giudizi
3.
critici motivati.
Produzione scritta e/o orale organica,
chiara ed ordinata.
B. Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva
storica:
•
e
•
Conoscere i metodi fondamentali di analisi
interpretazione di un testo letterario.
Riconoscere
gli
elementi
che
lo
determinano.
C. Competenze e conoscenze linguistiche:
•
Possedere il linguaggio della disciplina ed
esprimersi in modo chiaro e lineare.
•
Produrre testi scritti di diversa tipologia
come previsto dall' Esame di Stato dimostrando
adeguata padronanza dei registri linguistici.
Contenuti
:
Storia della letteratura italiana:
Strumenti e metodi
•
Testi in adozione. Fotocopie, articoli di
•
L'età del Romanticismo:
giornale,
•
Romanticismo in Italia e in Europa;
videocassette e dvd.
•
Alessandro Manzoni; Giacomo Leopardi.
•
Età del realismo:
schemi
e
mappe
concettuali,
Si è lavorato seguendo il tradizionale svolgimento
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•
La cultura positivistica. Il Naturalismo dei programmi, con lezioni frontali, interattive e
francese; Emile Zola; e quello italiano (il con discussioni.
Verismo); Giovanni Verga.
•
La Scapigliatura.
•
•
Primo Novecento:
Decadentismo, Estetismo, Simbolismo,
Gabriele D'Annunzio, G. Deledda, Giovanni
Pascoli, Luigi Pirandello, Italo Svevo .
•
Letture testuali: (vedi programma
allegato).
Divina Commedia:
•
Paradiso, canti: I, III, VI, XV, XXXIII.
Verifiche orali:
•
colloqui
Tempi:
individuali;
interrogazione- n° 115 ore di lezione fino al 15-05-2015
discussione; prove strutturate e semi-strutturate.
•
Verifiche scritte:
•
TIPOLOGIA A: analisi e commento di
compreso.
un testo poetico o in prosa.
•
TIPOLOGIA B: redazione di un saggio
breve o di un articolo di giornale (testo
argomentativo).
•
TIPOLOGIA C: tema storico.
•
TIPOLOGIA D: tema di ordine generale
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Metodi e strategie di insegnamento
METODI
Sono stati utilizzati: la lezione frontale, la discussione guidata in classe, la lezione partecipata, la
lettura ed analisi dei testi, l’elaborazione scritta ed orale di parafrasi, l’analisi e il commento dei
testi studiati.
Si è privilegiato il metodo induttivo.
STRUMENTI
Sono stati utilizzati:
1.
libri di testo in adozione, testi dell’insegnante e della biblioteca della scuola;
2.
fotocopie;
3.
dizionario della lingua italiana;
4.
lavagna, audiovisivi e strumenti multimediali.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le prove di verifica scritta sono state almeno due per quadrimestre e sono state relative alle seguenti
tipologie:
•
analisi del testo;
•
saggio breve;
•
articolo di giornale;
•
tema di ordine generale;
•
tema di argomento storico.
Gli elaborati sono stati valutati in base ai criteri esposti nelle griglie di valutazione relative alle varie
tipologie previste dalla normativa degli esami di stato.
Le prove di verifica valide per la valutazione orale sono state almeno due per quadrimestre nella
forma del colloquio/interrogazione.
Hanno concorso alla formazione della valutazione globale i seguenti criteri:
1. Possesso di contenuti disciplinari;
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2. Competenze nella organizzazione del discorso scritto e orale;
3. Livello di approfondimento personale delle materie;
4. Competenze e capacità di rielaborazione critica autonoma;
5. Competenza nell’individuare collegamenti tra le diverse aree discipline.
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO
Durante l’anno scolastico è stata effettuata in data 27 febbraio 2015 una simulazione della prima
prova dell’esame di stato .
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LINGUA E LETTERATURA LATINA
Docente: Elena Uras (supplente della Prof.ssa Elena Pirino)
Libro di testo: G. B. CONTE, E. PIANEZZOLA, Lezioni di Letteratura latina; voll. II-III; Le Monnier,
20149
Obiettivi programmati e specifici:
-comprendere, tradurre e commentare un testo;
-utilizzare efficacemente il dizionario:
-identificare gli elementi utili alla contestualizzazione del testo;
-istituire rapporti tra informazioni fornite dal testo e ricavate dallo studio della civiltà latina e greca;
-giungere, sulla base degli elementi testuali rilevati, alla stesura di una traduzione corretta;
-individuare, analizzare e organizzare le strutture sintattiche e i meccanismi della lingua;
-acquisire un linguaggio settoriale adeguato;
-effettuare collegamenti interdisciplinari che permettano di inserire il Latino in un “sapere
reticolare”;
-focalizzare le problematiche del passato, mettendone in rilievo la diversità o la somiglianza con
quelle della società attuale;
-acquisire un metodo critico che permetta di rielaborare e approfondire i contenuti della materia
servendosi di mezzi espressivi corretti.
Presentazione della classe e risultati conseguiti.
La sottoscritta ha preso parte del C.d.C della V sez. B alla fine di febbraio 2015, pertanto tale
relazione si basa sia sulle considerazioni fornite dalla Prof.ssa Elena Pirino, titolare di Latino, sia su
quanto osservato durante l’attività didattica e formativa portata avanti in cauda all’ A. S..
La classe è articolata su diversi livelli di rendimento:
solo un ristretto gruppo di studenti ha raggiunto un rilevante grado di autonomia e sviluppato
competenze cognitive secondo un livello buono; segue a tale gruppo una fascia di studenti di livello
discreto e un’altra con un livello di rendimento poco costante. La restante parte ha mostrato di
possedere meno rilevanti abilità di studio autonomo e solo sufficienti capacità di applicazione e
rielaborazione delle conoscenze, spesso dovute a irregolare frequenza scolastica e incostante
rispetto degli impegni assunti. Alcuni studenti non sempre manifestano una sufficiente gestione del
sé e sono poco partecipi durante l’attività didattica. Il clima generale si caratterizza, infatti, più per
l’ascolto che per interventi personali. Si rileva tuttavia un miglioramento di tale attitudine
nell’ultima fase dell’A.S., anche da parte dei discenti più reticenti alla partecipazione attiva.
La docente, verificate le abilità e le conoscenze degli alunni, ha preso atto del fatto che
l’eterogeneità dei livelli di competenze è dovuta anche ad una didattica del Latino discontinua: gli
studenti si sono dovuti adattare alle metodologie d’insegnamento di numerosi docenti e ai relativi
approcci educativi, soprattutto durante il triennio (a causa della prematura dipartita dello stimato
collega Andrea Blasina, verso cui la classe tutt’ora manifesta affetto e stima). Il gruppo-classe ha
pertanto subito una grave perdita nel corpo docente stabile, che ha dato inizio, per varie
vicissitudini, al susseguirsi di numerosi docenti titolari e supplenti. Ciò ha inficiato la globale
serenità degli studenti, che, infatti, all’arrivo della sottoscritta, hanno palesato disorientamento e
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reticenza nell’adattarsi a un altro docente; nonostante ciò la classe ha palesato sufficiente duttilità
verso un nuovo metodo di studio; a oggi, tale cambiamento, a seguito di reiterati dialoghi e
interventi, mostra un feedback quasi positivo.
Si segnala che in itinere un gruppo di ragazzi si è dimostrato meno partecipe e propenso al recupero
delle lacune (soprattutto nel mese di marzo). I recuperi in forma orale, come indicato nel verbale di
scrutinio, si sono svolti per undici studenti su ventidue e ciò ha inevitabilmente richiesto tempo e
rallentato l’attività didattica programmata. La docente è pertanto intervenuta con differenti approcci
metodologici per evitare la riduzione eccessiva del programma e consentire il sereno svolgimento
del lavoro in classe, attraverso richiami e incoraggiamenti, volti al coinvolgimento di tutti gli
studenti tramite cooperative learning, approccio euristico e brainstorming.
Altri alunni hanno dato prova di impegnarsi e si sono comportati in modo disciplinato e maturo,
dimostrando più che discrete potenzialità e interesse per la disciplina, partecipando e intervenendo
attivamente alle lezioni e dimostrandosi volenterosi nel colmare lacune in lingua latina scritta e
nell’esposizione orale della Letteratura; altri hanno palesato conoscenze morfo-sintattiche non
pienamente sufficienti e incertezze nell’esposizione orale. In alcuni casi gli studenti si sono
dimostrati propensi a perfezionare le proprie abilità, ad apprendere nuove nozioni e potenziare le
competenze; in altri casi gli alunni hanno avuto necessità di costanti rinforzi, mostrando appena
sufficiente impegno.
Obiettivi minimi programmati
Dopo l’analisi della situazione, si è cercato di mettere in pratica un piano didattico tale da colmare
le lacune di base e di potenziare le capacità conoscitive, per favorire una padronanza generale e
adeguata degli argomenti curricolari e un miglioramento delle competenze espositive (scritte e
orali). Si anticipa altresì che, ai fini di non penalizzare ulteriormente le difficili situazioni degli
studenti per quanto riguarda il profitto, non si è potuto procedere con la conclusione di tutte
tematiche programmate per Lingua e Letteratura Latina. Ciò è dovuto alla necessità di conoscere gli
studenti in fase iniziale del II Quadrimestre e dalla necessità di effettuare recuperi e potenziamenti
attraverso continue verifiche, sia in forma scritta sia in forma orale.
Gli obiettivi in merito alle competenze si proponevano di far acquisire ai discenti i principali aspetti
della cultura latina dall’Età tardo-repubblicana fino a quella dei Flavii, attraverso lo studio degli
autori e la conoscenza di alcune delle loro opere. Importante è stata l’attualizzazione costante della
Latinitas attraverso il confronto con la società contemporanea, in cui gli studenti hanno riscontrato
analogie, interessandosi agli argomenti. Durante la seconda parte dell’A.S. si è seguito un percorso
di tipo modulare, perciò gli Autori e i relativi testi hanno riguardato il concetto di alterità nelle
principali opere dell’Età Imperiale (dal punto di vista socio-culturale, geografico ed etnico). Tale
iter è volto a sensibilizzare gli studenti verso l’accettazione dell’alter in ogni sua condizione.
Conoscenze e competenze.
Le proposte didattiche hanno mirato a sviluppare nei ragazzi abilità, conoscenze, metodo di studio e
di esposizione della Lingua e Letteratura Latina scritta e orale, tramite differenti tipologie di
esercitazioni e verifiche. Tali strategie d’azione hanno, ad oggi, fornito risultati parzialmente
positivi, soprattutto negli studenti con maggiori difficoltà nella prima fase dell’A.S.. Le numerose
esercitazioni di traduzione e le verifiche orali della comprensione, riguardanti l’esposizione delle
tematiche affrontate e la rielaborazione autonoma delle stesse, hanno dato come esito un globale
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miglioramento, seppur con alcune eccezioni in cui le lacune pregresse non sono state ancora
sufficientemente colmate.
Gli studenti, dopo varie sollecitazioni, manifestano impegno nel fare percorsi interdisciplinari fra i
vari ambiti dei saperi umanistici, sviluppando pensiero critico e attualizzando le tematiche
affrontate. Nel complesso, parte la classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno
scolastico, conseguendo un profitto più che sufficiente, nonostante alcune differenze tra i singoli nei
vari livelli di competenze sopra illustrati. Si segnala comunque la presenza di un gruppo esiguo di
studenti che, pur impegnandosi, manifesta ancora difficoltà e insicurezze, soprattutto a livello
espositivo. Il quadro delle valutazioni pertanto dimostra un profitto altalenante e discontinuo, che si
sta stabilizzando in modo graduale.
Valutazione finale rispetto ai livelli di partenza.
Nel valutare le competenze conoscitive si è tenuto conto non solo del risultato conseguito, ma anche
della partecipazione e dell’impegno dimostrati, della volontà di applicarsi nello studio e, in
particolare, dei progressi dei singoli alunni rispetto al livello di partenza (dimostrato dalla crescita
delle capacità critiche, dal miglioramento di competenze nella traslazione dal Latino all’Italiano e
nella comprensione dei testi).
La valutazione delle varie prove ha sempre avuto carattere prevalentemente formativo, soprattutto
diretta alla crescita culturale e personale degli alunni, specialmente di coloro con minore senso di
autostima. Il voto conclusivo pertanto tiene conto, oltre che del raggiungimento degli obiettivi
minimi, degli eventuali progressi rispetto ai livelli di partenza, della costanza dei risultati e della
partecipazione costruttiva al dialogo didattico.
Metodologie e strumenti didattici adottati
-
-
-
Lezioni e interattive, tramite dialogo e l’uso della L.I.M e ppt., fotocopie ed elaborati in pdf.
Occasionalmente attività di gruppo ed individuali in classe, sia guidate sia autonome,
partendo dai testi, la cui centralità è stata il presupposto di tutto il lavoro in aula, soprattutto
per l’incentivazione al dibattito in classe sulle tematiche affrontate.
La storia letteraria non è stata mai svolta in modo sistematico, ma soltanto nella misura in
cui si è resa necessaria a ricostruire il contesto di riferimento agli autori affrontati, la cui
analisi concettuale è stata al centro dell'azione didattica.
Attività di potenziamento e recupero si è svolta in itinere.
Correzione assieme agli studenti dei compiti svolti a casa e delle verifiche scritte, al fine di
far sviluppare un approccio ai testi basato sull’autocritica e sull’obiettività.
In conformità con la N.M. e con quanto approvato nel P.O.F., le verifiche e le assegnazioni
dei compiti per casa sono state sempre debitamente programmate, comunicate alla classe
con anticipo e segnalate nel registro elettronico.
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Programma svolto entro il XV maggio 2015.
1) Gli elegiaci e il topos della militia amoris:
Tibullo e Properzio: cenni alle opere e allo stile;
Prop. El. I.11 (lettura in traduzione italiana ed estrapolazione dei nuclei tematici del genere);
Prop. El. I.1 (lettura metrica, traduzione, commento vv. 1-20);
Ov. Am., I.9, vv. 1-20 (lettura, traduzione e commento: il topos del miles amans);
Tib. El. I.2, vv. 25-38; II.4, vv. 1-6. (lettura e traduzione: raffronto fra i tre elegiaci).
2) Q. Orazio Flacco, contesto culturale e opere:
Epodi e Satire: differenze fra i generi per stile e contenuti;
Hor. Sat. I.9, vv. 1-78 (lettura e interpretazione, la critica ai clientes);
Hor. Od. I.11 (lettura, traduzione e commento: il concetto di carpe diem dall’età classica a oggi);
Hor. Od. I.9 (lettura, traduzione e riflessione sulla vita e le sue stagioni).
3) P. Virgilio Marone: vita e opere
Nuclei tematici delle Bucoliche e delle Georgiche (concetto di poema didascalico)
L’Eneide: parallelismo fra epos omerico e virgiliano.
Struttura dell’opera e riflessioni sul concetto di pietas e fides;
Verg. Aen. Lib. I, vv. 1-19 (lettura metrica del Proemio, traduzione e commento);
Verg. Aen. Lib. IV, vv. 296-360 (l’addio a Didone: il topos della relicta; il concetto di tradimento della fides;
traduzione e parallelismo con miti noti alla classe);
Verg. Aen. Lib. XII, vv. 887-918 (lettura, traduzione e commento: l’inhumanitas di Turno – il tema della degna
sepoltura).
4) M. Fabio Quintiliano: vita e pensiero
La formazione del buon oratore e l’importanza dell’arte della retorica
Nuclei tematici e struttura dell’Institutio Oratoria
I prodromi della pedagogia: le scuole e i boni magistri
5) L’età Giulio-Claudia e il contesto culturale.
Gli intellettuali asserviti a Nerone.
Seneca: vita, opere e pensiero (tra teorizzazioni e contraddizioni);
I Dialogi e le tematiche principali (riflessioni sulla vita, sul concetto di atarassia e di morte);
Sen. Cons. ad Marciam. 19, 4-6 (lettura, traduzione e attualizzazione: la morte è una liberazione dai mali?);
Sen. Ep.mor. ad Lucilium. XLVII, 1-6 (la schiavitù e il concetto di conservi);
Sen. Ep.mor. ad Lucilium. XII, 1-3 (la vecchiaia: traduzione e commento).
6) Tacito: contesto storico e culturale nell’età dei Flavi, vita e opere
I principi della storiografia tacitiana (riferimento alla prefazione degli Annales);
Agricola: tra panegirico, laudatio funebris e difesa dei principi di libertas dei barbari;
Tac. Agr. XIX-XXX (estratti dai paragrafi: il “Discorso di Calgaco ai Caledoni”);
De origine et situ Germanorum: l’innovazione di Tacito nella descrizione geo-antropologica dei popoli germani.
Tac. Germ. I, 1-2; II, 1-3 (excursus geo-antropologico: conoscere i germani tramite Tacito);
Tac. Ann. XVI, 18.1; 19.1-3 (una morte sui generis: Petronio sfida Nerone sub limine mortis, traduzione e commento):
7) La rappresentazione della realtà imperiale:
Petronio: la questione petroniana;
Il Satyricon: struttura, stile e contenuti;
lettura in italiano dell’episodio la “Cena Trimalchionis”.
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LINGUA E LETTERATURA GRECA
Docente: Stefania Gala
Libri di testo: L.E. Rossi – R. Nicolai, Lezioni di letteratura greca. Corso Integrato. Vol. 2, L’età
classica. Vol. 3, L’età ellenistica e romana, Milano 2012
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lingua
• leggere, comprendere e tradurre testi d'autore di vario genere e di diverso argomento
• acquisire la capacità di paragonare strutture morfosintattiche e lessico, attraverso il
confronto con l'italiano e il latino, rendendosi conto dei fenomeni di continuità e
cambiamento dei sistemi linguistici nel tempo e pervenendo a un dominio dell'italiano più
maturo e consapevole
• praticare la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come
strumento di conoscenza di testi, di autori e cultura.
Cultura
• conoscere, principalmente attraverso la lettura diretta in lingua originale, integrata dalla
lettura in traduzione, i testi fondamentali del patrimonio letterario greco, considerato nel
suo formarsi storico e nelle sue relazioni con le letterature europee;
• comprendere, anche attraverso il confronto con le letterature italiana e straniera, la
specificità e complessità del fenomeno letterario antico come espressione di civiltà e
cultura;
• cogliere il valore fondante della classicità greca per la tradizione europea in termini di
generi, figure dell'immaginario, auctoritates;
• interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell'analisi
linguistica, stilistica, retorica e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e
culturale per distinguere i tratti più significativi del mondo greco, nel complesso dei suoi
aspetti religiosi, politici, morali ed estetici;
• saper interpretare il patrimonio mitologico, artistico, letterario, filosofico, politico,
scientifico comune alla civiltà europea;
• attraverso la lettura di pagine critiche, saper distinguere e valutare diverse interpretazioni
per esporre in modo consapevole una tesi motivando le argomentazioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
• tradurre con opportuna gradualità brani da testi d'autore: scelti secondo percorsi per generi
e attingendo ad autori esaminati nello studio della storia letteraria e qualche testo poetico
• esempio III anno: testo narrativo e storico;
• esempio IV anno: testo retorico e storico;
• esempio V anno: il testo filosofico e retorico;
• consolidare e rafforzare le proprie competenze linguistiche acquisendo dimestichezza
con la complessità della costruzione sintattica e con il lessico della storiografia, della
retorica, della politica e della filosofia e con la varietà delle lingue letterarie greche e
con la loro connessione con i diversi generi;
• cogliere le varianti diacroniche della lingua e la specificità dei lessici settoriali;
• rendere nella propria traduzione lo specifico letterario del testo;
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• motivare le scelte di traduzione non solo attraverso gli elementi grammaticali, ma anche
sulla base della interpretazione complessiva del testo oggetto di studio.
Cultura
• conoscere le linee generali della storia della letteratura greca dalla fine dell'età classica
all'età imperiale, presentando gli autori e i generi più significativi;
• leggere in lingua originale un testo o una antologia di testi filosofici e una tragedia
(integrando con parti lette in traduzione quanto non letto in lingua originale) oppure una
antologia di una o più tragedie di età classica;
• leggere il trimetro giambico
CONOSCENZE E COMPETENZE RAGGIUNTE
A conclusione del percorso didattico e alla luce delle verifiche scritte e orali finora svolte, il livello
su cui si attesta la classe è nel complesso sufficiente, nonostante permangano difficoltà, anche
significative, in un gruppo di studenti, a causa di carenze pregresse e di uno studio inadeguato per un
lungo periodo dell’anno, accompagnato da una frequenza discontinua e/o passiva.
Per quanto riguarda le conoscenze linguistiche funzionali allo studio dei brani d’autore in lingua
greca previsti dalla programmazione di dipartimento, queste sono sufficienti per la maggior parte
degli studenti. Discreto risulta il quadro relativo alle competenze e alle abilità necessarie per la
letteratura. Solo pochi alunni hanno costantemente mostrato livelli di preparazione ottimi.
Nel dettaglio attualmente, sulla base delle verifiche svolte finora, i ventidue studenti della V B,
relativamente al possesso delle conoscenze, delle competenze e delle abilità disciplinari, possono
essere raggruppati in quattro fasce di livello, così distinte:
a) adeguato conseguimento degli obiettivi (otto alunni) con qualche risultato ottimo;
b) sostanziale conseguimento degli obiettivi (sei alunni), nonostante qualche difficoltà
emersa in alcune verifiche;
c) parziale conseguimento degli obiettivi, specie in relazione alle competenze nella traduzione
e alle conoscenze linguistiche (tre alunni);
d) insufficiente conseguimento degli obiettivi e carenze diffuse nella preparazione (quattro
alunni).
I contenuti individuati a livello di dipartimento, integrati in sede di programmazione individuale
alla luce del percorso seguito dalla classe nel corso del triennio, sono stati proposti per unità
didattiche, organizzate per la letteratura greca in moduli per genere (la commedia, la tragedia, la
filosofia) o per affinità stilistica (la poesia dotta), secondo un criterio storicistico all’interno del
singolo genere. Per lo sviluppo delle competenze di analisi e comprensione dei testi in lingua greca
si sono utilizzate prevalentemente modalità laboratoriali, con attività guidate.
Nello svolgimento dell’attività didattica si è sempre tenuta presente la necessità di stimolare la
curiosità e l’interesse degli alunni e di inserire ogni argomento all’interno di un discorso di ampio
respiro, che facilitasse l’individuazione delle interrelazioni presenti all’interno delle diverse
discipline, nell’ottica dello sviluppo di competenze e conoscenze trasversali e multidisciplinari, e
offrisse lo spunto per una fondata e critica riflessione su temi universali e attuali, in considerazione
dell’importanza della produzione letteraria greca nella nascita e nello sviluppo del pensiero
occidentale.
Le lezioni frontali sono state, ogni volta che è stato possibile, limitate all’esposizione delle nozioni
fondamentali e sono state integrate da mappe concettuali; a queste sono state affiancate lezioni
interattive, momenti operativi e laboratoriali, in particolare per la parte linguistica.
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Tutte le attività proposte sono state inquadrate in un piano generale più ampio, nella prospettiva
dell’imparare ad imparare, ossia si è cercato di renderle funzionali allo sviluppo di competenze
trasversali, esportabili in altri campi del sapere e spendibili in differenti contesti situazionali.
Contenuti
CULTURA
Modulo 1. La commedia greca.
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•
•
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L’età classica: Dalle guerre persiane alla crisi della polis. La storia: i limiti cronologici; le
guerre persiane; la Pentecontaetia; la guerra del Peloponneso. La letteratura: una produzione
tutta ‘attica’.
La commedia. La commedia, specchio della polis. Le caratteristiche della commedia antica. La
struttura e gli elementi formali e stilistici.
Aristofane. Un’esperienza teatrale unica. La vita. Le opere. Le commedie della pace. La
polemica antidemagogica. Aristofane e il mondo culturale della sua epoca. Le commedie
dell’utopia. Strutture e personaggi delle commedie di Aristofane. I segreti della comicità
aristofanea: parodia e realismo. Aristofane e il pubblico. L’ideologia di Aristofane. Lingua e
stile. L'aprosdoketon: una strategia comica. Lettura e commento in traduzione italiana di
Acarnesi, 627-718 (un esempio di parabasi); Nuvole, 1-79, 217-262; Lisistrata, 1-53, 69-77, 93128, 146-179, 828-852, 889-955; Rane, 1-39, 44-54, 58-111, 905-970.
L’età ellenistica. La Grecia verso un nuovo assetto politico. La Grecia e la crisi delle potenze
egemoni. L’ascesa della Macedonia.
La commedia nuova. La commedia di mezzo: tra commedia politica e commedia borghese. La
nascita della commedia borghese.
Menandro. Vita e opere. Il Misantropo. L’arbitrato. La donna di Samo. La drammaturgia di
Menandro. L’universo ideologico. Lingua, stile, metrica. Lettura e commento in traduzione
italiana di Il Misantropo, 1-49, 153-178; L’arbitrato, 42-186; 270-380; 720-755. La donna di
Samo, 1-56, 60-95, 206-282, 450-531, 695-737.
Modulo 2. La poesia in età ellenistica.
• L’età ellenistica. Dalle conquiste di Alessandro ai regni ellenistici. La storia: le imprese di
Alessandro; dalle lotte fra i diadochi alla nascita dei regni ellenistici; caratteristiche generali dei
regni ellenistici; i regni ellenistici fino alla conquista romana. La letteratura: caratteristiche della
letteratura alessandrina (ellenismo e koinè); elementi di innovazione ed elementi di continuità;
evergetismo e poesia di corte. Il libro: canale di comunicazione e strumento di conservazione.
Attività esegetica e letteratura erudita. I luoghi della letteratura: le scuole, il Museo e la
Biblioteca.
• Callimaco. Una poetica innovativa con tratti di modernità. La vita. Le opere. Gli Inni. Gli Aitia.
L’Ecale. La poetica e le polemiche letterarie. Civiltà del libro e libertà del poeta: originalità,
sperimentalismo, infrazione delle regole dei generi. Lingua e stile. Lettura e commento in
traduzione italiana di Aitia, frr. 1 Pf.; 67, 1-14; 75, 1-55 Pf.; 110, 1-64 Pf. Ecale, frr. 40; 69; 74
Hollis. Inni II, 100-112; V, 1-51, VI, 66-115.
• L’epica: Apollonio Rodio. Un’epica rinnovata: Apollonio Rodio. La vita. Le opere. Le
Argonautiche. Precedenti mitologici e cultura letteraria nelle Argonautiche. Struttura e modi
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della narrazione. I personaggi delle Argonautiche. Apollonio Rodio nella cultura alessandrina.
Lingua e stile. Lettura e commento in traduzione italiana di Argonautiche, I, 1-22; 519-556;
1207-1343; III, 36-166; 275-298; 948-965; 1008-1021; IV, 109-182.
• Teocrito e la poesia bucolica. Un nuovo genere letterario. La vita. Le opere. La poetica. La
lingua e il metro. Fortuna. Gli idilli bucolici. Lettura e commento in traduzione italiana di Idilli,
VII, 1-51; XI. I mimi. Lettura e commento in traduzione italiana di Idilli, II, 1-63, 76-111; XV,
1- 99. L’epillio. Lettura e commento in traduzione italiana di Idilli, XXIV, 1-63.
TESTI:
Modulo 1. La tragedia classica: Euripide, Troiane.
• La tragedia: un genere letterario fondamentale. Tragedia e polis. La messa in scena di una
tragedia. La struttura della tragedia.
• Euripide: un tragediografo moderno.
• Lettura integrale in traduzione italiana di Troiane.
• Lettura metrica (trimetro giambico), analisi morfo-sintattica e retorico-stilistica del testo greco,
traduzione in italiano e commento di Troiane, vv. 353-405; 914-965.
Modulo 2. La filosofia nel IV secolo a.C.: Platone.
• Platone nella cultura filosofica e letteraria. La vita. Le opere. Il pensiero. I dialoghi socratici.
Socrate a processo: l’Apologia.
• Lettura, analisi morfo-sintattica e retorico-stilistica del testo greco, traduzione in italiano e
commento di: Platone, Apologia 20c-23b.
Verifica e valutazione
Traduzione ed eventuali domande di accompagnamento, prova strutturata, esposizione orale, quesiti
a risposta singola, discussione.
La valutazione è avvenuta sulla base della griglia di valutazione elaborata in sede dipartimentale.
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FILOSOFIA
Docente: Raffaela Podda
Libro di testo: Nicola Abbagnano – Giovanni Fornero, La ricerca del pensiero, volume 2 b e 3 a,
Paravia, 2012
OBIETTIVI DISCIPLINARI
•
•
•
•
•
Conoscenza e comprensione delle problematiche filosofiche nel loro sviluppo storico;
capacità di lettura, analisi, sintesi;
rielaborazione organica e personale dei problemi affrontati;
capacità di correlare le problematiche filosofiche a quelle di differenti ambiti disciplinari;
capacità di utilizzare il sapere filosofico acquisito per discutere criticamente problemi del
presente.
Obiettivi raggiunti
La classe non ha mostrato un percorso di significativa crescita nel senso della comprensione delle
problematiche filosofiche e delle relazioni con gli altri linguaggi e le altre discipline. Le
studentesse e gli studenti, anche se secondo diversi livelli, hanno tuttavia acquisito un quadro
organico delle tematiche proprie della filosofia e degli autori studiati, riuscendo a padroneggiare
secondo diversi le non sempre stabili livelli di rendimento i temi e i contenuti studiati. Le capacità
di concettualizzazione, nella media della classe, sono più che sufficienti o discrete. Pochi studenti
trovano ancora dei limiti nell’esposizione orale, mostrando non tanto poca comprensione quanto di
possedere contenuti minimi e in alcuni casi insufficienti e scarsi a causa di mancata applicazione e
di uno studio non continuo o metodico. Il lessico e le procedure proprie del ragionamento filosofico
sono apprese dal lavoro d’aula ma lo studio limitato o saltuario non ha consentito di raggiungere gli
obiettivi desiderati secondo le aspettative di crescita sottese all’attuazione delle azioni didattiche ed
educative. L’atteggiamento della classe, sempre molto corretto rispettoso e disciplinato, è stato
tuttavia per lo più passivo, caratterizzato dall’ascolto e non dalla partecipazione attiva e critica. Per
tale motivo non si è potuto procedere con approfondimenti o attività di analisi testuale. Le occasioni
di approfondimento non sono state infatti colte dalle classe neanche nei riferimenti all’attualità che
sempre consente la possibilità dell’esercizio di una ragione critica e attiva. Solo nelle occasioni
delle verifiche programmate e orali si è potuto così accertare il livello di rendimento e di
padronanza dei contenuti. Quattro studenti hanno raggiunto risultati più che buoni o ottimi, alcuni
studenti hanno dato prova di prestazioni di profitto anche molto buono ma che non sono state
mantenute nel corso dell’anno. Un altro gruppo ha un livello che varia da valori più che sufficienti a
discreti o buoni. Solo pochi casi al momento non sono sufficienti. Si segnala in ultimo, l’offerta di
importanti e numerose occasioni di crescita formativa promosse dalla Scuola in l’orario curricolare
che, tuttavia, hanno incontrato oltre che il favore degli studenti la riduzione delle ore di
insegnamento disciplinare che sommate al ripetersi nel corso di tutto l’anno scolastico di diffuse
assenze, ritardi, ingressi posticipati o uscite anticipate hanno influito negativamente sulla presenza e
sulla partecipazione dell’intero gruppo classe, sul regolare svolgimento dell’attività didattica e
sull’attuazione del programma previsto. Naturalmente questo atteggiamento non ha riguardato
ciascuno studente, al contrario alcuni si sono distinti per la presenza assidua, per la costanza nella
frequenza, nell’interesse e nella partecipazione.
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CONTENUTI
MODULO di raccordo – la filosofia del Criticismo (il problema gnoseologico- morale – il
sentimento).
MODULO 1 - Il Romanticismo. Clima storico culturale. Temi. Il dibattito sulla filosofia critica di
Kant.
MODULO 2 – Fichte
L’idealismo fichtiano e l’io pratico. La concezione dello Stato.
MODULO 3 –Hegel
Le linee essenziali del sistema: il rapporto tra finito ed infinito, la dialettica. La “Fenomenologia
dello Spirito” e le sue tappe. Dall’astratto al concreto: le figure. Filosofia come scienza. Lo Spirito
oggettivo: il mondo della politica e delle istituzioni (diritto, moralità, eticità). La visione della storia
e la funzione della filosofia.
MODULO 4 – Schopenhauer
Il contesto storico-filosofico. Il mondo come rappresentazione. Le forme del conoscere. Le idee e il
corpo. Il mondo come volontà. Il sistema: gnoseologia, filosofia della natura. Estetica. Etica.
MODULO 5 - Marx
L’alienazione. La critica dell’ideologia. La concezione materialistica della storia. La critica
dell’economia politica. Il Capitale. La società comunista.
MODULO 6 - Nietzsche
Temi, problemi e caratteristiche del pensiero niciano.
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STORIA
Docente: Raffaela Podda
Libro di testo: Guarracino, Epoche, vol.3, Paravia
Testo consigliato: Valerio Castronovo, Un mondo al plurale, vol. 3. La Nuova Italia.
Obiettivi disciplinari
•
•
•
•
Padronanza degli eventi nella loro successione cronologica e comprensione delle
problematiche che li sottendono;
comprensione dell’interazione fra gli aspetti economici, sociali, politici e culturali
degli eventi;
capacità di istituire opportuni raccordi con argomenti affrontati nel programma di
filosofia e/o in altre discipline di studio;
capacità di rielaborare in modo critico i temi affrontati cogliendone il legame con le
questioni di attualità.
Obiettivi raggiunti
La conoscenza dei contenuti e delle problematiche storiche, la capacità critica, la padronanza del
linguaggio disciplinare sono posseduti secondo un livello discreto o buono da un quarto della
classe, più che buono o ottimo solo da pochi studenti. Un altro quarto della classe si è attestato
secondo un livello di competenze e capacità sufficiente o più che sufficiente. Alcuni studenti a
causa delle assenze, del limitato impegno, discontinuità e debolezza nelle competenze di base e
trasversali, non ha raggiunto al momento risultati pienamente sufficienti. L’insegnamento si è
svolto secondo modalità di tipo tradizionale condizionato spesso da un atteggiamento/clima
generale della classe più ricettivo che propositivo, caratterizzato cioè più dall’ascolto che non
dall’intervento partecipe, personale e critico a discapito degli approfondimenti – anche rispetto
all’indagine sull’attualità – e dell’esame storiografico.
CONTENUTI
MODULO 1 - L’ITALIA NELL’ ETA’ GIOLITTIANA
MODULO 2 - LA GRANDE GUERRA
MODULO 3 - LA RIVOLUZIONE RUSSA
MODULO 4 – I COMPLESSI NODI DEL DOPOGUERRA
MODULO 5 –Il primo dopoguerra in ITALIA
MODULO 6 - IL DOPOGUERRA EXTRAEUROPEO
MODULO 7 – LA CRISI DEL ’29 e la grande depressione.
MODULO 8 – L’EUROPA TRA TOTALITARISMO E AUTORITARISMO
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MODULO 9 - IL REGIME FASCISTA
I riferimenti svolti nel corso delle lezioni giustificano la prosecuzione nella spiegazione dei
contenuti dopo il 15.05.2015, ciò in considerazione dello svolgimento di un programma che ha
risentito di numerosi rallentamenti dell’attività didattica a causa delle assenze, delle insufficienze da
recuperare della coincidenza con attività programmate nel Piano dell’Offerta Formativa – che pur
nella loro importanza – hanno influito significativamente nella riduzione del tempo curricolare –
didattico.
La necessità è inoltre giustificata dalla ricorrenza nel 2015 dei settanta anni dalla Liberazione
dell’Italia dal nazi- fascismo e della fine del secondo conflitto mondiale. A tali fatti si è
continuamente fatto riferimento nel corso del secondo quadrimestre e , soprattutto, sono contenuti
sono imprescindibili nella conoscenza del ‘900 e della storia nazionale.
Contenuti da svolgersi dopo il 15 Maggio 2015:
MODULO 10 – VERSO LA CATASTROFE
MODULO 11 – Fasi del conflitto e L’ITALIA NELLA GUERRA TOTALE.
Cenni alla nascita dell’Europa e dell’ONU.
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LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Docente: Nello Bruno
Libro di testo
C. Medaglia – B.A. Young - With Rhymes and Reason voll. 1 e 2 Loescher
storia della classe
Il docente di lingua ha lavorato con questa classe per cinque anni, ma la classe nel suo
insieme ha avuto un percorso molto travagliato, perdendo molti degli alunni del primo
anno e subendo continuamente nuovi innesti con storie educative e di apprendimento
assai diversificate e difficili. Solo 11 studenti su 22 provengono dalla prima B. Due
sono sopraggiunte al secondo anno, quattro al terzo anno, uno al quarto anno e ben
quattro nell’ultimo anno; ben tre di essi ripetono il quinto anno.
Obiettivi: Saperi, abilità, competenze
1a
Saperi (conoscenze): miglioramento della padronanza delle conoscenze
linguistiche grammaticali, lessicali, sintattiche.
1b Conoscenza dei testi e degli argomenti di letteratura e civiltà inglese affrontati
durante l’anno
2 saper fare (abilità): miglioramento delle abilità comunicative (listening, reading,
speaking and writing)
3 Saper apprendere: acquisizione e perfezionamento delle metdologie di studio
linguistico e della letteratura
4 saper stabilire connessioni anche interdisciplinari tra le tematiche letterarie della
disciplina con gli altri saperi;
5 competenza testuale acquisizione e miglioramento delle capacità critiche, di analisi
e di sintesi dei testi
6 Saperi (essere): miglioramento e perfezionamento di comportamenti e
consapevolezze funzionali all’apprendimento e alla condivisione delle conoscenze;
7 valori saper attribuire un valore formativo personale alla lingua e alle tematiche
oggetto di studio
Metodologia: E’ stato privilegiato il metodo comunicativo funzionale attraverso l’uso
costante della lingua inglese in classe incoraggiando gli studenti ad usare la lingua come
strumento di comunicazione. Questo è stato accompagnato da un uso continuo della
comunicazione interattiva e dal dialogo con la classe su ogni testo e argomento di
discussione, ricorrendo alla lezione frontale solo quando strettamente necessario. Per la
letteratura è stato adottato un approccio tematico- cronologico secondo la direzione: dal
testo-ai temi- all’ opera- al messaggio dell’ autore-al contesto storico sociale e
culturale, volto soprattutto ad una fruizione sia linguistico-comunicativa che culturale,
-educativa e formativa, dell’opera letteraria.
Verifiche: le verifiche sono state di tipo formativo (continuo) e sommative (periodiche),
orali e scritte, in numero congruo rispetto alle esigenze di apprendimento. Per quanto
riguarda lo scritto tutte le verifiche hanno avuto come obiettivo la preparazione alla
terza prova mediante test di risposte aperta a domande sintetiche (8-10 righe).
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Situazione iniziale:
Conoscenze, abilità, motivazioni, stili cognitivi degli alunni.
Fasce di livello in relazione al possesso delle conoscenze, competenze e abilità
disciplinari
1 fascia: alunni che evidenziavano pieno possesso dei pre-requisiti 8
2 fascia. alunni che evidenziavano sostanziale possesso dei prerequisiti 7
3 fascia: alunni che evidenziavano parziale possesso dei prerequisiti 3
4 fascia alunni che evidenziavano prerequisiti minimi 4
RISULTATI CONSEGUITI
Livello Generale su cui si attesta la classe nella disciplina alla conclusione del ciclo di
studi
La classe ha mostrato nell’insieme una discreta motivazione allo studio della lingua
inglese e soprattutto alle tematiche culturali. La partecipazione e l’interesse sono
sempre stati soprattutto di tipo ricettivo. Ciò ha caratterizzato talvolta sia l’acquisizione
delle conoscenze linguistico-comunicative che l’eventuale approfondimento delle
tematiche culturali. Le abilità pregresse si collocavano infatti su un livello medio non
sempre adeguato con delle differenze individuali anche notevoli tra allievo e allievo.
Nell’ insieme, per preparazione culturale, grado di partecipazione, interesse e
motivazione all’apprendimento, il livello della classe si attesta, in Lingua e civiltà
inglese, su un livello generale medio.
I risultati ottenuti dalla classe si possono classificare come buoni per un gruppo di otto
studenti, discreti o sufficienti per un secondo nucleo di sette studenti , accettabili per un
terzo insieme, cinque studenti, mediocri o insufficienti solo per paio di studenti che
hanno mostrato diverse problematiche anche extrascolastiche e scarsa motivazione allo
studio e all’approfondimento.
CONTENUTI
LINEE GUIDA DEL PROGRAMMA SVOLTO O IN CORSO
MODULO 1
JOURNEYS INTO THE WESTERN SELF
The Puritan Utopia and the and the 18th century rationalism
Daniel Defoe from Robinson Crusoe
Robinson’s Journal, (vol 1, 216,217)
Robinson and Friday (vol 1, 219)
The self-made man and Robinson as the archetype of puritan rationalism, individualism
and colonialism
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MODULO 2
IDEAS OF CIVILISATION
CONRAD TWAIN KIPLING GOLDING
The rise of the novel, reasons fo the rise of the novel: individualism and the novel, the
novel as a social mirror
Joseph Conrad, from Heart of Darkness
Marlow and Kurtz The horror, the horror, (vol II 162-165) physicial journey and
psychological journey into the self of the western man – Marlow and Kurtz – meaning
and symbolism of Heart of Darkness
Heart of Darkness, plot and themes – Conrad and imperialism- The symbolism of light
and darkness.
William Golding
Lord of the flies ( vol II 319-322 ) content, plot, themes
Simon and the Pig’s Head
The Rescue
The fabulist is a moralist ( photocopy ) content and themes
Rudyard Kipling , The white man’s burden ( photocopy )
Mark Twain, Sir, it’s a pie ! ( photocopy )
MODULO 3
the rediscovery of nature and feeling
Introduction to Romanticism : key ideas – the dark side of the moon – pre romantic
atmospeheres – from the picturesque to the romantic and the sublime, the gothic novel,
Ossianism, churchyard poetry, Edmund Burke, Walpole and Ann Radcliffe to
Frankenstein – imagination – nature – people – nation – rebellion – romantic heroes –
the reasons of feeling
William Blake The tyger , content, structure, themes
William Blake London content, structure, themes
William Wordsworth
The solitary Reaper, content, structure, themes
My heart leaps up content, structure, themes
I wandered lonely as a cloud
The preface to the lyrical Ballads : the object of poetry, the language of poetry, the
poet, the phases of the poetic process
The “poetic process” according to Wordsworth, from the perception of
emotion recollected in tranquillity.
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nature to
MODULO 4
MAN vs NATURE
FROM THE INDUSTRIAL REVOLUTION TO THE VICTORIAN AGE
the origins of the industrial revolution according to Max Weber: From the protestant to
the puritan revolution, the XVII the century political revolution, the agricultural
revolution , the economic revolution.
scientific revolution to the new factory system
Charles Dickens, Coketown, meaning and themes
Charles Dickens’s life and works
the Victorian age: main themes and aspects
John Ruskin, from The stones of Venice, The division of Labour
Carlyle, The enchanted wealth,
MODULO 5
the age of anxiety
JOURNEYS INTO SPIRITUAL EMPTINESS (THE WASTE LAND)
the century of the Apocalypses the age of anxiety, the age of crisis, the short century, the
age of technè mass media and mass consumerism
THE TWENTIETH CENTURY CRISIS OF WESTERN CIVILISATION
THE WAR POETS
man and the apocalypse in the poems of the “war poets”.
RUPERT BROOKE
SIGFRIED SASSOON
WILFRED OWEN
WILFRED OWEN
interpretations
The soldier, (1914)
They c(1916)
Futility
Anthem for dooomed
content, themes, structure, interpretations
ontent, themes, structure, interpretations
content, themes, structure, interpretations
youth (1918)content, themes, structure,
THE PSYCHOLOGICAL NOVEL AND THE STREAM OF CONSCIOUSNESS
James Joyce
From Dubliners, The Dead, , free indirect monologue, the mythical method, anti-heroes,
paralysis and epiphanies
I think he died for me, pp 87-90
the living and the dead pp 91-92
Joyce and the stream of consciousness technique
From Ulysses , Molly’s final monologue, Yes, I said, yes, i will, yes 98-99
new ideas of narrative, time and thought in Joyce
William James, the Stream of consciusness, (vol. 3, p 30-31)
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Ulysses as modern hero, 100
The other side of America. The cold war, Social conformism and Rebellion : the Beat
generation Movement
UTOPIAS AND DYSTOPIAS IN THE XXth CENTURY
GEORGE ORWELL, 1984, Big Brother is watching you.
ALDOUS HUXLEY, Brave new World, An experiment in Neo-Pavlovian Conditioning
Allen Ginsberg America
Allen Ginsberg Jahweh and Allah Battle
The Beat Generation , style, language, themes and main representatives
NOTA BENE
sperimentazione interdisciplinare per il CLIL
Nell’ambito delle sperimentazioni didattiche del CLIL il docente di inglese , in collaborazione con
la docente di STORIA DELL’ARTE, ha condotto una sperimentazione didattica CLIL per l’analisi
di un’opera d’arte (PITTURA) in lingua inglese utilizzando il metodo iconografico proprio della
storia dell’arte e lo strumento linguistico della lingua straniera.
Titolo della sperimentazione: “Pittori in fuga dalla civiltà occidentale” (Painters escaping from
western civilisation).
Dopo una introduzione del metodo iconografico in lingua inglese, gli studenti hanno svolto una
ricerca individuale e di gruppo al fine di confrontarsi con lo studio dell’opera d’arte in lingua
straniera.
Il docente ha utilizzato alcune opere di Van Gogh, Frida Kalo, Picasso, Dalì ed altri artisti come
esempi di descrizione, analisi e commento, mentre agli studenti è stato chiesto di concentrarsi su
artisti di fine ‘ 700 e ‘800 (Van Gogh, Delacroix, Gaugain, Constable); la metodologia adottata è
stato il lavoro di coppia o di gruppo al fine di favorire al massimo le performance individuali
attraverso l’apprendimento cooperativo.
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MATEMATICA
Docente: Giuliana Anna Maria Piras
Testo adottato: Bergamini-Trifone-Barozzi; Matematica.azzurro, Vol. 4 e Vol. 5 Zanichelli
Obiettivi disciplinari raggiunti:
La classe all’inizio del secondo biennio risultava in ritardo con lo svolgimento del programma;
diversi alunni mostravano lacune di base e non possedevano un metodo di studio appropriato;
questo ha contribuito a far nascere, in alcuni di loro, un certo disinteresse e disamore verso lo studio
della disciplina.
Non essendo stati affrontati alcuni argomenti del biennio, la classe non era in possesso di tutti i
prerequisiti indispensabili a stabilire collegamenti fra i diversi argomenti trattati.
A partire dall’a.s. 2012/13 c’è stata continuità didattica.
Il lavoro, soprattutto durante questi ultimi due anni scolastici, è stato molto impegnativo e pesante:
oltre allo scarso impegno di diversi alunni che hanno lavorato con discontinuità e poco interesse è
stato necessario far fronte alla frequenza irregolare e alle assenze strategiche, nonché all’arrivo di
nuovi elementi che sono stati inseriti, in tempi diversi, nel gruppo classe.
All’inizio dell’anno il docente ha ritenuto indispensabile recuperare alcuni argomenti non svolti
durante l’anno precedente; si è pertanto proceduto dapprima al ripasso del concetto di relazione e
funzione matematica e dell’algebra degli esponenziali e dei logaritmi per poi passare allo studio
della goniometria e della trigonometria ed infine allo studio delle funzioni.
Alcuni alunni hanno mostrato un particolare interesse per la disciplina applicandosi con attenzione e
costanza raggiungendo dei buoni e/o ottimi risultati.
Tuttavia, in generale, la classe ha mostrato scarsa partecipazione e un impegno troppo spesso
discontinuo e superficiale basandosi più su uno studio mnemonico piuttosto che sull’effettiva
conoscenza, pertanto i risultati raggiunti, al momento, sono appena o quasi sufficienti, e in alcuni
casi, non ancora sufficienti.
Gli argomenti trattati sono stati semplificati al massimo.
Obiettivi
in termini di conoscenze:
1.
Riferire semplici concetti, definizioni, regole
2.
Enunciare proprietà, leggi, relazioni
3.
Conoscere strategie di risoluzione di problemi
4.
Esporre procedimenti, teoremi
5.
Giustificare leggi
6.
Riferire connessioni logiche fra parti diverse di un discorso
7.
Descrivere i processi di analisi e di sintesi
8.
Conoscere le logiche di connessione fra le parti diverse dei più importanti contenuti
matematici
in termini di abilità:
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1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Applicare semplici regole o definizioni o proprietà
Riconoscere le condizioni di applicabilità di una definizione, di un concetto, di una legge
Applicare proprietà e leggi in contesti diversi
Individuare ed esplicitare strategie per la risoluzione di semplici problemi
Risolvere semplici problemi
Eseguire procedimenti espressi in linguaggio sia naturale sia specifico
Costruire e interpretare figure e grafici relativi a situazioni varie
Analizzare e fare sintesi di argomenti disciplinari a vari livelli
Riconoscere le connessioni logiche fra parti diverse di un discorso
CONTENUTI:
Le funzioni goniometriche: La misura degli angoli in gradi sessagesimali e radianti; la
circonferenza goniometrica; le funzioni seno e coseno; prima relazione fondamentale della
goniometria; le funzioni tangente e cotangente; seconda relazione fondamentale della goniometria;
funzioni goniometriche di angoli particolari (30°, 60°, 45°).
Le formule goniometriche: Gli angoli associati: opposti, complementari, supplementari,
esplementari, che differiscono di 180°, che differiscono di 90°, la cui somma è 270°, che
differiscono di 270°.
Le equazioni goniometriche: Equazioni goniometriche elementari.
La trigonometria: I triangoli rettangoli; il Primo teorema dei triangoli rettangoli; il Secondo teorema
dei triangoli rettangoli; la risoluzione dei triangoli rettangoli; l’area di un triangolo; il teorema della
corda; i triangoli qualunque; il teorema dei seni o di Eulero; il teorema del coseno o di Carnot; la
risoluzione dei triangoli qualunque.
Le funzioni e le loro proprietà: Il dominio e il codominio di una funzione; lo studio del segno di
una funzione e le sue intersezioni con gli assi; l’inettività, la suriettività, la biunivocità; le funzioni
crescenti e decrescenti, periodiche, pari o dispari; la funzione inversa.
I limiti: gli intervalli e gli intorni; il concetto di limite; definizione; gli asintoti di una funzione;
primi teoremi sui limiti: unicità, permanenza del segno, confronto.
Il calcolo dei limiti: operazioni sui limiti; forme indeterminate; limiti notevoli infiniti e infinitesimi;
funzioni continue; asintoti.
Gli argomenti in corsivo saranno svolti e/o completati dopo il 15 maggio
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FISICA
Docente: Giuliana Anna Maria Piras
Testo adottato: Ugo amaldi; Le traiettorie della fisica, Vol. 2 e Vol. 3 Zanichelli
Obiettivi disciplinari raggiunti:
All’inizio dell’anno sono stati sviluppati e/o approfonditi alcuni argomenti non completati durante il
precedente anno scolastico.
Soltanto una parte della classe ha frequentato regolarmente partecipando attivamente alle lezioni
raggiungendo risultati talvolta anche eccellenti, per il resto della classe la partecipazione e la
frequenza sono state discontinue e per alcuni allievi spesso non significative.
Molte sono state le assenze strategiche.
Durante l’anno un gruppo di alunni ha evidenziato diverse difficoltà nella risoluzione di semplici
problemi; tali difficoltà sono da attribuirsi soprattutto ad uno studio spesso mnemonico, superficiale
e/o discontinuo oltre che alla presenza di lacune logico-matematiche.
Spesso è stato necessario rallentare e riprendere alcuni argomenti già trattati; tutto ciò ha influito
negativamente sul regolare svolgimento del programma.
Ad oggi, alcuni alunni non hanno ancora raggiunto risultati sufficienti.
Il giudizio sul grado di apprendimento e sul conseguimento degli obiettivi didattici è da considerarsi
globalmente medio.
Obiettivi
in termini di conoscenze:
1.
Riferire semplici concetti, definizioni, regole, fenomeni
2.
Enunciare proprietà, leggi, relazioni
3.
Esporre procedimenti, teoremi, giustificare leggi, connessioni logiche fra parti diverse di un
discorso
4.
Individuare l’oggetto e il fine di una teoria
5.
Esporre il metodo sperimentale
6.
Descrivere un esperimento
in termini di abilità:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Applicare semplici regole o definizioni o proprietà
Applicare il metodo sperimentale
Distinguere i fatti dalla teoria
Riconoscere la condizioni di applicabilità di una definizione, di un concetto, di una legge
Risolvere semplici problemi
Eseguire procedimenti espressi in linguaggio sia naturale che specifico
Costruire e interpretare figure, grafici e mappe concettuali relativi a situazioni varie
Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento
8.
Tradurre dal linguaggio naturale a quello specifico di una scienza e viceversa
CONTENUTI:
Il Calore: Calore e lavoro; energia in transito; capacità termica e calore specifico; relazione
fondamentale della colorimetria; il calorimetro; conduzione, convezione e irraggiamento.
Il modello microscopico della materia: il moto browniano; la pressione del gas perfetto; la
temperatura da un punto di vista microscopico; la velocità quadratica media; l’energia interna; gas
liquidi e solidi
I cambiamenti di stato: i passaggi tra stati di aggregazione; la fusione e la solidificazione; la
vaporizzazione e la condensazione; il vapore saturo e la sua pressione; la condensazione e la
temperatura critica; vapore d’acqua nell’atmosfera; la sublimazione
La termodinamica e i suoi principi: Scambi energetici; l’energia interna di un sistema fisico; il
Principio zero della termodinamica; trasformazioni reali e trasformazioni quasistatiche; il lavoro
termodinamico; Primo principio della termodinamica; applicazioni del primo principio.
Le Macchine termiche; secondo principio della termodinamica: enunciati di Kelvin e di Clausius e
dimostrazione della loro equivalenza. Terzo enunciato: Il rendimento; trasformazioni reversibili e
irreversibili; il Teorema di Carnot; il Ciclo di Carnot; il frigorifero.
La carica elettrica e la legge di Coulomb: L’elettrizzazione per strofinio; i conduttori e gli isolanti;
la definizione operativa della carica elettrica; la legge di Coulomb; la forza di Coulomb nella
materia; l’elettrizzazione per induzione.
Il campo elettrico e il potenziale: Il vettore campo elettrico; il campo elettrico di una carica
puntiforme; le linee del campo elettrico; il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie; il
flusso del vettore campo elettrico e il Teorema di Gauss; l’energia potenziale elettrica; il potenziale
elettrico; le superfici equipotenziali; la deduzione del campo elettrico dal potenziale.
Fenomeni di elettrostatica: Distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico; il
campo elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio; il problema generale
dell’elettrostatica; la capacità di un conduttore; il condensatore.
La corrente elettrica continua: l’intensità della corrente elettrica; i generatori di tensione e i circuiti
elettrici; la prima legge di Ohm; i resistori in serie e in parallelo; le leggi di Kirchhoff; la
trasformazione dell’energia elettrica; la forza elettromotrice.
La corrente elettrica nei metalli e nei semiconduttori: i conduttori metallici; la seconda legge di
Ohm
Gli argomenti in corsivo saranno svolti e/o completati dopo il 15 maggio.
Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento
SCIENZE NATURALI
Docente: Giovanna Angela Testoni
La classe 5B è formata da 22 allievi, provenienti dalla classe precedente ad eccezione dell’alunno
Piras Marco, proveniente dal Canopoleno e degli alunni Di Re, Corona e Campus dalla 5 B del
precedente anno scolastico. Alcuni viaggiano dai paesi vicini. Il primo periodo dell’anno scolastico
tutti gli allievi hanno mostrato interesse per le lezioni, in seguito un gruppo di alunni spesso
distratto non seguiva le lezioni in modo proficuo, l’applicazione a casa è stata costante da parte di
un gruppo che ha manifestato interesse per il lavoro, mentre un numero rilevante di alunni non
rispetta le consegne a casa. Il livello culturale della classe pertanto appare eterogeneo. Per quanto
riguarda l’aspetto disciplinare la classe non è affatto tranquilla, è al contrario vivace e spesso si
registrano assenze strategiche che hanno influito negativamente sul lavoro svolto.
Il lavoro è stato svolto con regolarità durante il primo quadrimestre, al secondo a causa di diversi
fattori, è stato svolto con notevole fatica e i contenuti non corrispondono appieno a quelli previsti in
sede di dipartimento. Alcuni argomenti sono in fase di ultimazione altri non si potranno svolgere
completamente. Nella classe si sono evidenziate tre diverse fasce di livello: un limitato gruppo di
alunni ha conseguito un grado di preparazione ottimo; un gruppo numeroso di alunni si attesta su un
livello discreto o più che sufficiente; la restante parte della classe è costituita da alunni che hanno
raggiunto la sufficienza e da pochi che si sono attestati su livelli mediocri.
Un gruppo corrispondente a circa un terzo della classe è in grado di assimilare in modo abbastanza
autonomo nuovi argomenti e applicare le proprie conoscenze, utilizzando consapevolmente le
conoscenze acquisite, ed è in grado di organizzare in modo personale le informazioni giungendo ad
interpretazioni critiche.
Quasi tutti gli alunni nel complesso sono in grado, con diversi livelli di chiarezza espositiva, di
esprimere i contenuti utilizzando un lessico adeguato e articolando il discorso secondo un piano
coerente e consequenziale. Solo un esiguo numero di alunni non ha lavorato con impegno
raggiungendo un livello veramente basso di conoscenze e competenze.
Le alunne Perrotta Giulia e Oggiano Arianna hanno partecipato al progetto Missione Futura
Progetto LISS dell’Agenzia Spaziale Italiana, e al progetto la Scienza in Piazza. Gli alunni Pedde
Michela, Sanna Lilia al progetto Lauree Scientifiche. Tutta la classe ha seguito la conferenza
sull’evoluzione del Prof. Francalacci.
I contenuti svolti riguardano la Chimica organica, il vulcanismo, i terremoti e la tettonica delle
placche.
Testi utilizzati:
Biochimica e biotecnologie: Dal carbonio agli OGM plus. Zanichelli.
Scienze della Terra : Terra.
-OBIETTIVI
Alla fine dell’anno scolastico sono state raggiunti gli obiettivi educativi in maniera soddisfacente da
parte di tutta la classe ad eccezione di un solo alunno. Hanno raggiunto una certa padronanza di
contenuti e metodi, quasi tutti sanno comunicare con chiarezza e utilizzando una terminologia
adeguata.
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni dovranno raggiungere i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Conoscere e ricordare i contenuti, le teorie e le leggi trattati durante l’anno scolastico.
Conoscere la terminologia scientifica precisa e sintetica;
COMPETENZE
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Essere in grado di assimilare autonomamente nuovi argomenti e applicare le proprie conoscenze in
situazioni
nuove.
Saper relazionare i concetti fondamentali dei fenomeni e delle teorie studiate utilizzando un lessico
adeguato, articolando il discorso secondo un piano coerente, pertinente e consequenziale.
Saper analizzare i quesiti proposti riorganizzando i contenuti con coerenza logica e operando
collegamenti e
deduzioni.
Saper esporre in modo personale, individuando le problematiche insite nei contenuti e formulando
giudizi critici adeguati.
-CAPACITA’
Essere in grado di individuare autonomamente i concetti chiave, evidenziando analogie e differenze.
Essere in grado di organizzare in modo personale le informazioni, giungendo a definizioni e
interpretazioni critiche.
Raggiungere una certa autonomia di lavoro nell’affrontare e risolvere un quesito o un problema,
mostrando di saper produrre argomentazioni fondate.
Alla data del 15 maggio un gruppo di allievi ha raggiunto pienamente gli obiettivi, un
piccolo gruppo è in fase di recupero e pochi incontrano ancora difficoltà.
STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
Verifica e valutazione formativa:
Le verifiche hanno tenuto conto del livello di partenza dei singoli allievi. Sono state costanti e
frequenti nel tempo, al fine di accertare e controllare le conoscenze, le competenze e le abilità
raggiunte da ciascun allievo e di registrarle nel tempo.
Sono stati utilizzati diversi strumenti di verifica, quali test, questionari, elaborati grafici,
relazioni, discussioni orali. Per la valutazione sommativa, si è tenuto conto del livello delle
conoscenze e competenze acquisite riguardo ai contenuti della disciplina e delle abilità espositive,
logiche e critiche raggiunte.
Verifica e valutazione sommativa:
Alla fine dell’anno scolastico sono state valutate diverse variabili:
•
i livelli di partenza dell’allievo;
•
la conoscenza dei contenuti propri della disciplina;
•
le capacità di comprendere e saper utilizzare un linguaggio scientifico rigoroso e sintetico;
•
le abilità raggiunte nell’osservazione e nell’analisi critica di fatti e fenomeni e
nell’elaborazione e nell’analisi di dati sperimentali;
•
l’interesse e la partecipazione a tutte le attività svolte durante l’anno scolastico;
•
il comportamento durante le ore di scienze;
•
l’autonomia di lavoro acquisita.
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STORIA DELL’ARTE
Docente: Anna Sanna.
1) Situazione della classe al 15 maggio.
Il livello della classe, relativamente alla disciplina, si può definire medioalto.
Sei alunni hanno riportato un profitto eccellente, nove un profitto ottimo, sette un profitto discreto,
due un profitto sufficiente.
2) Valenze formative della disciplina:
Ruolo della disciplina nel curricolo:
Formazione della personalità dell’alunno in riferimento al rapporto con l’altro
Motivazione a produrre (progettare, realizzare)
Capacità di usare sussidi e strumenti in modo autonomo
Nuclei fondanti della disciplina:
Arte Preistorica
Arte Egea
Arte Greca
Arte Romana
Arte tardoantica
e paleocristiana
Arte bizantina
Verso un’arte di identità nazionale: romanica e gotica
Specificità della situazione italiana: rinascimento
Internazionalizzazione dell’arte: barocco
Dall’arte accademica al suo superamento:‘700‘
800
‘900: importanza delle arti applicate
Architettura:dall’eclettismo al razionalismo
Pittura: dalla costrizione imitativa del reale alla totale autonomia
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3) Obiettivi specifici di apprendimento nell’ultimo anno del corso istituzionale:
Conoscenza dei contenuti programmati e della terminologia relativa
Competenze circa l’ordine espositivo e l’organizzazione dei contenuti
Capacità di organizzare l’opera dal punto di vista tecnico e formale
Conoscenza delle dinamiche comunicative e della loro efficacia nella presentazione
dell’argomento
Competenza in ordine alla visione unitaria del sapere
Capacità di analisi, collegamento e sintesi
Capacità di affrontare in modo autonomo situazioni problematiche nuove applicando le
conoscenze acquisite
4) Contenuti del corso ( macroargomenti):
Il Cinquecento (rinascimento maturo e manierismo)
Il barocco
Il neoclassicismo
Il preromanticismo
Il romanticismo
Il realismo francese
Si precisa che si è proposta la trattazione storica delle opere, degli artisti e dei movimenti che per
originalità e qualità abbiano determinato un nuovo orientamento nella storia della cultura figurativa
ed architettonica o che siano emblematici della persistenza della tradizione e che comunque siano
stati particolarmente significativi nello svolgimento dell’itinerario didattico prescelto.
5) Metodi e strategie di insegnamento:
Il corso si è basato su lezioni espositive sviluppate secondo le metodologie storicistica e,
soprattutto, iconografica; questo perché si è ritenuto fondamentale l’utilizzo delle immagini, per far
maturare negli alunni la consapevolezza della necessità di una attenta osservazione dell’opera per
giungere ad una corretta interpretazione della medesima.
Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento
6) Mezzi e strumenti:
Strumento del corso è stato soprattutto il libro di testo indicato. col suo apparato iconografico:
E. DEMARTINI, C. GATTI, L. TONETTI, E. P. VILLA (a cura di), Vivere l’arte, vol.III,
Un aiuto fondamentale è venuto dall’uso della LIM durante le lezioni.
7) CLIL:
Insieme al docente di Lingua Inglese si è portato avanti un Modulo incentrato sul disagio dell’artista
dell’800 nei confronti della nascente società industriale.
Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento
EDUCAZIONE FISICA
Docente: Mariella Pala
Tempi previsti dai programmi ministeriali:
ore settimanali n° 2
ore complessive previste n° 58 (a.s. 2014/2015 calcolando 200 giorni di scuola, pari a circa 29
settimane)
ore effettive di lezione n° 47 (alla data odierna)
La classe composta da 22 alunni ha quasi sempre risposto positivamente al lavoro proposto
dimostrando interesse e partecipazione attiva Quale schema d’avvio sono stati utilizzati test motori
d’ingresso e l’osservazione sistematica che hanno evidenziato un possesso di competenze motorie
mediamente discreto.che si è consolidato durante l’anno scolastico .Da cio’si è potuto partire per
individuare gli obiettivi specifici da raggiungere con attivita’ programmate secondo una sequenza di
unita’ didattiche. Per la parte teorica sono stati trattati anche attraverso ricerche argomenti legati
ad una piu’ corretta conoscenza dei diversi apparati del corpo umano ,alla prevenzione degli
infortuni e del pronto soccorso.
PROGRAMMA
Sviluppo e potenziamento delle capacità coordinative.
esercizi di coordinazione per il controllo segmentarlo e intersegmentario.
esercizi per la coordinazione oculo manuale e oculo-podalica
esercizi di trasformazione dei movimenti.
esercizi per la capacità di combinazione dei movimenti.
esercizi di strutturazione spazio temporale.
Sviluppo e potenziamento capacità condizionali:
esercizi di potenziamento arti inferiori.
esercizi potenziamento muscolatura addominale.
esercizi potenziamento muscolatura dorsale.
esercizi per il miglioramento della velocità.
esercizi per lo sviluppo della resistenza.
esercizi per lo sviluppo della forza resistente(circuit trening).
esercizi di stretching.
Attività e Giochi Sportivi.
Fondamentali individuali e di squadra della pallavolo.
Regole e regolamento..
Verifiche: Test Motori.
Test di velocita’
Micro circuito di destrezza.
Test funicella 30”
Test addominali 30
Osservazioni Sistematiche
Test sui fondamentali individuali della Pallavolo e sul gioco di squadra.
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo discreto.
Attitudine alla disciplina discreto.
Interesse per la disciplina discreto .
Impegno nel lavoro discreto.
Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento
Metodo di lavoro ben organizzato.
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTOAPPRENDIMENTO
- Scarsa attività interdisciplinare
- Impianti sportivi non adeguati
- Frequenza scolastica non sempre assidua
VALUTAZIONE
La valutazione è il risultato della situazione di partenza e del punto di arrivo in termini di capacita’
e competenze, della partecipazione attiva alle lezioni e del rispetto delle norme di comportamento
che regolano la vita del gruppo.
-STRUMENTI DI VERIFICA
Teoria
-Verifiche orali
- Ricerche
Pratica
-Test motori O.C.M:
-Osservazione sistematica.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
L’allievo non ha mostrato competenze sufficienti a causa della scarsa applicazione e all’insoddisfacente impegno. Ha
partecipato sporadicamente alle attività pratiche e non ha fornito alcun apporto di collaborazione. Ha evidenziato
insufficienti conoscenze teoriche.
VOTO 3 – 4
L’allievo ha raggiunto mediocri capacità e competenze dovute ad incostante applicazione o al modesto impegno. Ha
partecipato a volte con indifferenza alle attività pratiche e non sempre ha fornito il proprio personale apporto di
collaborazione. Ha dimostrato mediocri capacità di apprendimento, elaborazione ed esposizione.
VOTO 5
L’allievo ha raggiunto sufficientemente gli obiettivi minimi stabiliti dalla programmazione. Si è applicato nella attività
proposte con adeguata partecipazione e collaborazione .Ha dimostrato sufficienti capacità di apprendimento,
elaborazione ed espressione.
VOTO 6
L’alunno evidenzia discrete attitudini alla disciplina e mostra impegno e partecipazione attiva. Si adatta alle regole e
mostra un comportamento corretto. Ha mostrato discrete capacità di apprendimento, elaborazione ed esposizione
VOTO 7
Buone le capacità motorie di base sfruttate adeguatamente. Sa padroneggiare i gesti nella varie attività. Adatta
l’impegno personale alle esigenze del gruppo. Ha dimostrato buone capacità di apprendimento, elaborazione ed
esposizione.
VOTO 8
L’allievo possiede un comportamento motorio maturo, economico ed efficace. Possiede doti d’ intuizione ed
organizzazione operativa. Sa usare tutti gli strumenti ed è del tutto autonomo nel coordinamento motorio. Ha dimostrato
ottime capacità di apprendimento, elaborazione ed espressione.
VOTO 9/10
Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento
RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Gavino Matteo Latte
Situazione della classe
L’andamento generale dell’anno scolastico (tenendo conto dell'interesse, del coinvolgimento,
dell'apprendimento verificato), è stato buono; non si è riscontrata alcuna difficoltà obiettiva che
abbia influito negativamente sull’attività didattica; il programma svolto è stato sufficientemente
vasto (in ordine a quanto previsto), con un attenzione significativa ad alcuni temi di più alta
importanza e interesse rispetto ad altri; la partecipazione all’attività didattica valutata globalmente,
è stata buona, talvolta ottima.
Metodi di insegnamento
La metodologia privilegiata è stata induttivo-sperimentale, si è partiti dal vissuto e
dall'esperienza degli alunni, rispettandone i limiti, i ritmi di crescita, la libertà, pur cercando di
individuare i condizionamenti derivanti dalla famiglia, dalla mentalità comune, dai mass-media,
dalla scuola, dal gruppo
Le tecniche di insegnamento sono state le seguenti: brevi lezioni frontali; utilizzazione di schemi
riassuntivi; compiti su obiettivi; collegamenti interdisciplinari; lettura e visione di alcuni documenti
e commento.
Sussidi per il lavoro
I vari strumenti utilizzati: il libro di testo; testi di lettura; lim; materiale audiovisivo; interventi
specializzati sugli argomenti didattici programmati.
Verifiche e valutazione
Gli strumenti per la verifica formativa – sommativa sono stati: gli interventi spontanei di
chiarimento degli allievi; le domande strutturate scritte; i brevi saggi e test; le ricerche
interdisciplinari; le interrogazioni orali in classe; le presentazioni orali di argomenti;
Criteri di valutazione e corrispondenza col voto (giudizio sintetico):
Si rimanda alla tabella approvata del dipartimento di Religione Cattolica
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Contenuti
Le religioni nel mondo: il politeismo e il monoteismo.
L'Ebraismo:
Storia, cultura e culto
Definizione e area culturale
Simbolo, fondatore, libro sacro, nome di Dio
Morale, vita de fedele
Pratica cultuale, feste principali.
Il Cristianesimo:
Fede cristiana, la persona di Gesù
Il libro sacro, la dottrina principale.
L'Islamismo.
Definizione e area culturale
Fondatore, simbolo, libro sacro
La dottrina principale: i cinque pilastri
Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento
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Culto
Morale, vita del fedele
Il valore della vita all'interno delle più attuali problematiche bioetiche (da ultimare)
la procreazione assistita e l'aborto
La vita umana tra Essere e Avere. La tutela e il rispetto della vita umana nascente
La Bioetica: una scienza per la vita
la Chiesa, la scienza e i rapporti etici
I Campi di indagine della Bioetica
Obiettivi
Acquisizione dei valori del rispetto e del dialogo nelle loro motivazioni e modalità
Acquisizione ed uso appropriato dei termini principali delle singole religioni
− Comprensione del rapporto tra la religione e la cultura di un popolo
− Capacità di instaurare confronti e comparazioni tra i contenuti e i temi fondamentali
delle varie religioni, essendo capaci di cogliere uguaglianze e differenze
− Cogliere la dimensione religiosa nell’esperienza individuale e nella storia
dell’umanità
− Comprendere la specificità dell’esperienza di Dio nella tradizione Ebraico-Cristiana
− Confrontarsi con la visione cristiana dell’uomo e apprezzarne i valori
− Conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso
− Acquisire la consapevolezza della vita come valore
− Conoscenza dei motivi fondamentali per cui l’uomo non rispetta la vita umana e di
quelli per cui invece dovrebbe rispettarla
− Rispetto della vita in tutte le sue forme
− Riflettere per comprendere le azioni responsabili verso sé e verso gli altri
− Porsi delle domande sul senso dell’esistenza
− Scegliere i valori verso cui orientarsi
−
−
Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento
Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni”-­‐ Sassari a.s. 2014/2015 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO Tipologia B_ Risposta aperta (10 righe) Classe V sez. B -­‐ Nuovo Ordinamento 28.03.2015 Alunno/a_____________________________ DISCIPLINE: • Filosofia •
• Fisica Letteratura inglese • Letteratura greco • Scienze Naturali Media punteggi della prova (n/15):_________ Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento
Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni”- Sassari
I - Simulazione della terza prova dell’ESAME di STATO a. s. 2014/15
Classe V sez. B
Alunno:________________________________________________ Punteggio:____________
FILOSOFIA
1. Il candidato spieghi il primo principio della “dottrina della scienza” di Fichte.
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2. Il candidato si soffermi sul passaggio che introduce alla seconda tappa della “Fenomenologia
dello Spirito” di Hegel, ovvero dalla coscienza all’autocoscienza.
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Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento
Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni”- Sassari
I - Simulazione della terza prova dell’ESAME di STATO a. s. 2014/15
Classe V sez. B
Alunno:________________________________________________ Punteggio:____________
FISICA
1. Quali sono le ipotesi della teoria cinetica dei gas e quali i principali risultati della teoria?
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2. Illustra la relazione tra calore e lavoro anche facendo riferimento all’esperienza di Joule per
determinare la quantità di lavoro che produce l’effetto di una caloria di calore.
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Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento
Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni”- Sassari
I - Simulazione della terza prova dell’ESAME di STATO a. s. 2014/15
Classe V sez. B
Alunno:________________________________________________ Punteggio:____________
GRECO
1. Eziologia, erudizione e sperimentalismo: si illustrino questi tratti della poesia di Callimaco facendo riferimento alle opere esaminate in classe, Inni, Aitia, Ecale. _______________________________________________________________________________
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2. Illustra le novità più significative introdotte nel genere epico da Apollonio Rodio con le Argonautiche. ______________________________________________________________________________
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Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento
Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni”- Sassari
I - Simulazione della terza prova dell’ESAME di STATO a. s. 2014/15
Classe V sez. B
Alunno:________________________________________________ Punteggio:____________
Lingua e civiltà inglese
QUESTION 1 Discuss GOLDING’S vision of civilisation with reference to his novel LORD OF THE
FLIES and his idea of man’s unchangeable nature. (80 words to 100)
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QUESTION 2 Explain the meaning of the metaphor of “HEART OF DARKNESS” with reference to
Marlow’s journey on one hand and Kurtz’s ambiguous personality on the other. (80 words to 100)
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Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento
Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni”- Sassari
I - Simulazione della terza prova dell’ESAME di STATO a. s. 2014/15
Classe V sez. B
Alunno:________________________________________________ Punteggio:____________
SCIENZE NATURALI
1. Riepiloga brevemente le principali caratteristiche dell’atomo di carbonio facendo riferimento
alle possibili ibridazioni dei suoi orbitali. (massimo 10 righe)
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2.
Illustra brevemente la differenza tra vulcani a cono e vulcani a scudo. (massimo 10 righe)
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Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento
Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni”-­‐ Sassari a.s. 2014/2015 II -­‐ SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO Tipologia B_ Risposta aperta (10 righe) Classe V sez. B -­‐ Nuovo Ordinamento Periodo compreso dal 18 al 30/05/2015 Alunno/a_____________________________ DISCIPLINE: •
• • • • Media punteggi della prova (n/15):_________ NB: I quesiti della seconda simulazione non sono allegati al presente Documento poiché la
prova verrà somministrata dopo il 15.05.2015. Essi saranno resi disponibili per i lavori della
Commissione esaminatrice.
Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento
Griglia di valutazione della prova orale utilizzata in itinere
Livelli
1-3
Gravemente
insufficiente
Lo studente non
possiede nessuna
CONOSCENZE
conoscenza o ha
MORFOSINTAT- conoscenze gravemente lacunose
TICHE E
e frammentarie.
LESSICALI
LETTURA
4gravemente
insufficiente
Ha poche e
imprecise
conoscenze.
5
Insufficiente
6
Sufficiente
INTERESSE/
PARTECIPAZIONE
IMPEGNO/
9-10
Ottimo
Conosce solo le
nozioni principali e
in maniera
approssimativa.
Lo studente ha conoscenze complete
delle cose principali,
conoscenza
superficiale e poco
approfondita del resto.
Conosce con
sicurezza,
talvolta è in
grado di
approfondire.
Ha
conoscenze
complete e
approfondit
e anche
autonomamente.
Fatica a leggere e
Fatica a
commette molti
leggere, riesce
errori di pronuncia. a farlo su brevi
unità, ma
lentamente e
con frequenti
errori.
Non è in grado di
Compie
analizzare un testo. un’analisi morfosintattica
carente.
Riesce a leggere
lentamente brevi
unità.
Legge in maniera
corretta brevi unità,
ma non in maniera
espressiva.
Riesce a
leggere
correttamente
anche unità di
una certa lunghezza.
Legge con
correttezza e
in maniera
espressiva .
Riesce ad analizzare un Riesce ad analizzare
testo solo se
e a cogliere gli
guidato.
elementi più
importanti di un
testo.
Analizza
correttamente
e in maniera
autonoma.
Espone in maniera
lacunosa e
disordinata, non
conosce la terminologia grammaticale.
Espone in
maniera faticosa e
disordinata.
Usa
impropriament
e la terminologia
grammaticale.
Espone in modo
disordinato, talvolta
faticoso, usa termini
generici e non
appropriati.
Non mostra alcun
interesse, non
segue le lezioni e/o
le disturba, non
svolge i compiti
che gli vengono
Segue
Segue in modo
E’ interessato, ma
saltuariamente discontinuo, fa i compiti non interviene
le lezioni, non ha soltanto
spesso, esegue
alcun interesse, se sottoposto a
quanto gli viene
studia e fa i
a sollecitazioni
assegnato e studia in
compiti
continue, ha un
maniera adeguata ma
ANALISI
ESPOSIZIONE
(ordine,
completezza e
chiarezza
nell’illustrare gli
argomenti morfosintattici, rigore e
proprietà nell’uso
della terminologia
grammaticale)
7-8
Buono
Espone in modo
abbastanza lineare
anche se talvolta ha
bisogno della guida
dell’insegnante.
Usa e riconosce la
terminologia
grammaticale
essenziale.
Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento
E’ in grado
di fare
un’analisi
dettagliata,
completa ed
esauriente,
mostra di
aver riflettuto
autonomamente sui
fenomeni
morfosintattici e
sulle
caratteristiche del
testo.
Espone in
Espone con
modo ordinato, ordine,
corretto e
completezza
autonomo con e chiarezza,
proprietà termi- utilizza con
nologica.
estrema precisione la
terminologia
grammaticale
.
Segue le
lezioni, interviene,
esegue i
compiti, ha un
metodo di
Segue le
lezioni con
interesse,
interviene in
maniera
pertinente.
METODO DI
LAVORO
assegnati, non ha
metodo di lavoro.
occasionalmente, metodo di lavoro
non sempre costante. lavoro ordinato
ha un metodo di disordinato e incostante.
ed efficace.
lavoro inadeguato
e per
di più incostante.
Svolge
sempre i
compiti, ha
un metodo di
lavoro valido
Griglia di valutazione della prova scritta traduzione del Latino utilizzata in itinere
*I compiti disordinati, poco leggibili, scritti parzialmente o interamente a matita e/o consegnati su fogli non idonei
saranno severamente penalizzati al momento della valutazione o non saranno valutati dall’insegnante.
Livelli
(1/3) Gravemente
insufficiente
(4)
Gravemente
Insufficiente
Assente o graNon riesce a
COMPRENSIO- vemente comcomprendere
NE e
promessa perché la e stravolge, in
traduzione risulta
passi essenINTERPRETA- quasi
ziali,
ZIONE DEL
completamente
l’interpretazio
BRANO
erronea o per
ne del brano.
l’estensione delle
omissioni.
Gravemente caUsa un
rente.
lessico spesso
errato,
costruisce i
periodi in
RESA IN
maniera
ITALIANO
sconnessa,
sbaglia la
punteggiatura.
Lo studente compie ampie omissioni e gravissimi
CONOSCENZE errori, ha scarMORFOSITAT- sissime conoscenze
TICHE
e incontra gravi
difficoltà nella ricerca dei termini
sul vocabolario.
Lo studente
compie molti
e gravi errori
e dimostra di
avere importanti
lacune.
(5)
Insufficiente
Comprende in
modo
approssimativo
e parziale.
(6)
Sufficiente
Comprende in
modo adeguato il
senso generale
del testo.
Usa un lessico
talvolta errato o
poco
appropriato, costruisce periodi
faticosi e non
sempre corretti,
mostra poco
rispetto per la
punteggiatura.
Usa il lessico in
modo a volte
improprio,
benché il senso
sia generalmente
chiaro, non
sempre rielabora,
ricalcandole le
strutture del
periodo latino o
greco, commette
qualche errore di
punteggiatura.
Lo studente ha
Lo studente ha
conoscenze
conoscenze
limitate e
sufficienti che
imprecise, com- applica in
pie diversi errori maniera
gravi e lievi.
meccanica,
compie pochi
errori gravi e
diversi lievi.
(7/8)
Buono
Non solo coglie il Comprende ad
senso generale, ma ogni livello e nei
comprende con
dettagli.
precisione tutti
punti essenziali.
Usa un lessico
generalmente
adeguato,
costruisce periodi
in gran parte ben
connessi e chiari,
rispetta quasi
sempre la punteggiatura.
Usa un lessico
appropriato,
preciso e moderno,
costruisce periodi
ben connessi e
scorrevoli, risolve
senza difficoltà i
passi in cui la resa
in italiano è
difficile, infine
rispetta la
punteggiatura.
Lo studente ha
conoscenze
soddisfacenti
anche se compie
qualche errore.
Lo studente ha
conoscenze
complete, non
compie alcun
errore oppure
compie un errore
lieve o circoscritto
che non
compromette il
senso.
Valutazione inferiore a 2 nel caso non sia possibile valutare gli indicatori ai loro livelli minimi.
Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento
(9/10)
Ottimo
Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni” – Simulazione Esame di Stato 2014-2015 –
Griglia di valutazione Terza Prova - Sezione B – Indirizzo classico
Alunno/a
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA'
PUNTI
•
Foglio in bianco o indicazione non pertinente
•
Informazioni scorrette
•
Informazioni limitate
•
Corrette nonostante qualche errore/corrette ma non
approfondite
•
Corrette con qualche imprecisione
•
Corrette
1
2
3
4
•
Foglio in bianco o indicazione non pertinente
•
Presenta le tematiche assimilate in modo incompleto e/o
inorganico/usa un linguaggio non adeguato e non corretto sul piano
linguistico, sintattico e ortografico
•
Presenta le tematiche assimilate in modo incompleto e/o usa
un linguaggio poco appropriato e poco corretto sul piano grammaticale
sintattico
•
Sa cogliere i nodi centrali e organizza i contenuti dello studio
in modo sufficientemente completo, con un linguaggio globalmente
appropriato e corretto sul piano grammaticale e sintattico
•
Coglie i nodi centrali e organizza i contenuti dello studio in
modo completo, con un linguaggio adeguato, puntuale e corretto sul
piano formale
•
Coglie con sicurezza le tematiche proposte, sa organizzare i
contenuti in sintesi complete ed efficaci, con un linguaggio fluido,
articolato e corretto sul piano formale
1
2
Foglio in bianco o indicazione non pertinente
Espone i problemi in modo sufficientemente chiaro
Si esprime in modo chiaro e corretto
•
Totale per disciplina
1
2
3
•
•
•
•
Disciplina/e
5
6
3
4
5
6
Media in quindicesimi
N.B.: La tabella sopra riportata è difforme da quella utilizzata per la valutazione delle simulazioni di
terza prova nella sola impostazione di pagina. La tabella utilizzata consta, infatti, di ulteriori quattro
colonne (una per disciplina). Si utilizza questa impostazione di pagina ai fini del Documento, ovvero, per
illustrare la ripartizione dei punteggi nelle diverse voci: “conoscenze”, “competenze” e “capacità”. La
versione cartacea è presente negli Atti depositati e, comunque, a disposizione della Commissione
esaminatrice.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Documento del 15 Maggio 2015. Classe V B Nuovo Ordinamento