istoautoradiografia

istoautoradiografia
tecnica istologica basata sull’impressione da parte di isotopi radioattivi
(previamente introdotti nell’organismo o in colture di tessuti o cellule) di
un’emulsione fotografica posta a contatto dei preparati istologici allestiti
con parti di quell’organismo o con materiale di quelle colture.
Un isotopo è un atomo di uno stesso elemento chimico, e quindi con lo
stesso numero atomico Z, ma con differente numero di massa A, e
quindi differente massa atomica M.
La differenza dei numeri di massa è dovuta ad un diverso numero di
neutroni presenti nel nucleo dell'atomo a parità di numero atomico
I radioisotopi sono isotopi radioattivi, cioè radionuclidi di uno stesso
elemento chimico.
Un radionuclide è un nuclide instabile che decade emettendo energia
sotto forma di radiazioni, da qui il loro nome.
• i radioisotopi sono presenti in natura o fabbricati
dall’uomo
• la trasformazione di tali elementi in altri elementi
più stabili avviene attraverso l'emissione di raggi
α o β accompagnati inoltre dall'emissione di
raggi γ.
• Gli elementi che presentano tali caratteristiche
vengono detti elementi radioattivi ed il processo
di emissione di radiazioni viene detto
decadimento radioattivo.
Metodo istoautoradiografico
• Consiste nel ricoprire (operando al buio) un vetrino
contenente il radioisotopo con emulsione fotografica
• Il vetrino viene posto successivamente in ambiente
refrigerato e lasciato ad incubare
• La radiazioni ionizzanti emesse dalle molecole delle
cellule e dei tessuti che contengono i radioisotopi
determinano reazione dell’emulsione fotografica posta
sopra la sezione
• Sopra le zone che hanno incorporato la sostanza di
interesse si formano precipitati di nitrato di Ag visibili al
microscopio