2) How to do 7-02-2006 16:06 Pagina 131 Società Italiana Veterinari per Equini - SIVE - XII Congresso Multisala, Bologna, Italy 2006 _________________________________________________________________________________ ____ Come fare l’ecografia dell’occhio How to do an ultrasound examination of the eye Virginia B. Reef DVM, Dipl ACVIM (LAIM), University of Pennsylvania, USA L’esame ecografico dell’occhio e dell’orbita consente di ottenere informazioni sulle strutture intraoculari e sullo spazio retrobulbare. Le indicazioni per questo tipo di indagine sono rappresentate dalle tumefazioni delle palpebre o della terza palpebra o dalla presenza di masse che impediscono l’esame dell’occhio, oppure da opacità della cornea, dell’umore acqueo, della lente o del vitreo che impediscono un esame completo intraoculare, nonché da esoftalmo, trauma oculare e sospetto aumento o diminuzione delle dimensioni del globo. TECNICA DI ESAME L’esame può venire eseguito attraverso la palpebra del paziente (transpalpebrale) oppure ponendo il trasduttore direttamente sulla sua cornea (transcorneale). Nei cavalli con intenso dolore oculare o blefarospasmo, per riuscire ad esaminare ecograficamente l’occhio può essere necessario eseguire un blocco del nervo auricolopalpebrale. L’applicazione diretta del trasduttore ecografico sulla cornea di solito richiede l’anestesia topica dell’occhio. La scansione transpalpebrale è indicata nei cavalli in cui è imminente una perforazione corneale. Di solito non è necessario tosare il pelo delle palpebre. Per l’esame dell’area retrobulbare risulta utile anche la valutazione ecografica dello spazio sopraorbitale, che può rappresentare un utile approccio per effettuare il prelievo sotto guida ecografica di campioni per aspirazione o biopsia. Di solito è necessario tosare il pelo che ricopre lo spazio sopraorbitale servendosi di una tosatrice chirurgica con una lama n°40 per esaminare lo spazio retrobulbare. Quindi, si può delicatamente applicare sulla Sonographic examination of the eye and orbit yields information about the intraocular structures and retrobulbar space. Indications for ocular ultrasonography include eyelid or third eyelid swellings or masses that prevent ocular examination, opacities of the cornea, aqueous, lens or vitreous preventing a complete intraocular examination, exophthalmos, ocular trauma and a suspected increase or decrease in the size of the globe. EXAMINATION TECHNIQUE The examination can be performed through the patient’s eyelid (transpalpebral) or with the transducer placed directly on the patient’s cornea (transcorneal). An auriculopalpebral nerve block may be needed in horses with severe ocular pain or blepharospasms to be able to examine the eye ultrasonographically. Direct application of the ultrasound transducer onto the cornea usually requires topical anesthesia of the eye. Transpalpebral scanning is indicated in horses in which corneal perforation is imminent. Clipping the hair from the eyelids is usually not necessary. Sonographic evaluation of the supraorbital space is also useful in examining the retrobulbar area and can be a useful approach for obtaining an ultrasound guided aspirate or biopsy. Clipping the hair covering the supraorbital space with a #40 surgical clipper blade to examine the retrobulbar space is usually required. Ultrasound coupling gel should then be carefully applied to the eyelid and supraorbital space. Sterile coupling gel is recommended to minimize corneal or conjunctival irritation. A high frequency transducer (6.0 - 14.0 MHz) is desirable to adequately scan the equine eye. A 2) How to do 7-02-2006 16:06 Pagina 132 palpebra e sullo spazio sopraorbitale un gel di accoppiamento ecografico. Si raccomanda di impiegare gel sterile per ridurre al minimo l’irritazione corneale o congiuntivale. Per eseguire adeguatamente la scansione dell’occhio equino è auspicabile un trasduttore ad alta frequenza (6,0-14,0 MHz). Per valutare adeguatamente le strutture retrobulbari, in particolare nei cavalli con una massa a questo livello, può essere necessario impiegare un transduttore con una frequenza più bassa. Per valutare l’occhio e le strutture retrobulbari, è necessaria una profondità di campo di 5-6 cm. Nei cavalli con esoftalmo è richiesto un valore maggiore. Per la visualizzazione ottimale della cornea e di altre strutture superficiali è importante impiegare uno stand-off. Per esaminare le anomalie del vitreo può essere utile un gain setting più elevato, mentre per la valutazione delle altre strutture intraed extraoculari questo parametro deve essere più basso. L’occhio deve essere sottoposto a scansione su due piani reciprocamente perpendicolari, in modo da ottenere un’immagine ad asse breve e ad asse lungo del globo. Dopo l’esame ecografico l’occhio deve essere accuratamente risciacquato, liberandolo dal gel di accoppiamento eventualmente applicato direttamente sulla cornea. ASPETTO ECOGRAFICO NORMALE L’occhio normale presenta cornea ecogena, capsula anteriore e posteriore della lente, iride e corpora nigra e retina, coroide e sclera. La camera anteriore e posteriore, il vitreo e l’interno della lente di norma sono anecogeni. Il nervo ottico viene identificato a livello del disco ottico sotto forma di una linea ipoecogena nella parte media del grasso retrobulbare maggiormente ecogeno ed eterogeneo. I muscoli extraoculari si presentano sotto forma di bande muscolari ipoecogene che convergono verso il nervo ottico nello spazio retrobulbare. Sono stati descritti diametri oculari normali di 37.3 e 40,4 mm. lower frequency transducer may be needed to adequately evaluate the retrobulbar structures, particularly in horses with a retrobulbar mass. A displayed depth of field of 5-6 cm is needed to evaluate the eye and the retrobulbar structures. A larger depth of field is necessary in horses with exophthalmos. The use of a standoff pad is important for optimal imaging of the cornea and other superficial structures. A higher gain setting may be useful to examine abnormalities in the vitreous while a lower gain setting is needed to examine the other intraocular and extraocular structures. The eye should be scanned in 2 mutually perpendicular planes to obtain a short and long axis image of the globe. The eye should be thoroughly rinsed of coupling gel following the sonographic examination if gel is placed directly on the cornea. NORMAL SONOGRAPHIC APPEARANCE The normal eye has an echoic cornea, anterior and posterior lens capsule, iris and corpora nigra, and retina, choroid and sclera. The anterior and posterior chamber, the vitreous and the interior of the lens are normally anechoic. The optic nerve is identified at the optic disc as a hypoechoic line in the middle of the more echoic heterogeneous retrobulbar fat. The extraocular muscles appear as hypoechoic bands of muscle converging towards the optic nerve in the retrobulbar space. Normal ocular diameters of 37.3 and 40.3 mm have been reported. Indirizzo per la corrispondenza Address for correspondence: Virginia B Reef, DVM, Diplomate ACVIM (Internal Medicine), Mark Whittier and Lila Griswold Allam Professor of Medicine, Director of Large Animal Cardiology and Ultrasonography Chief Section of Sports Medicine and Imaging New Bolton Center, University of Pennsylvania 382 West Street Rd., Kennett Square, PA 19348 E-mail: [email protected] ______________________________________________________________________________ This manuscript is reproduced in the IVIS website with the permission of SIVE www.sive.it
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