` DEGLI STUDI DI MILANO UNIVERSITA ` DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI FACOLTA Corso di Laurea in Informatica IL SAMPLE AND HOLD Progetto di Fondamenti di Automatica PROF.: M. Lazzaroni Progetto di: Genovese Angelo Matr. 699721 Anno Accademico 2006/2007 Indice 1 ADC e DAC 3 1.1 Analog to Digital Converter - ADC . . . . . . . . . . . . . . . 3 1.2 Digital to Analog Converter - DAC . . . . . . . . . . . . . . . 6 2 Il Sample and Hold 9 2.0.1 Sample and Hold in un ADC . . . . . . . . . . . . . . . 10 2.0.2 Sample and Hold in un DAC . . . . . . . . . . . . . . . 11 2.1 Funzionamento del Sample and Hold . . . . . . . . . . . . . . 12 2.2 Errori nel Sample and Hold . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 2.3 Esempi di circuiti Sample and Hold . . . . . . . . . . . . . . . 16 2.3.1 Circuito base . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 2.3.2 Circuito con Voltage Follower . . . . . . . . . . . . . . 17 2.3.3 Sample and Hold a integratore . . . . . . . . . . . . . . 18 3 Datasheet di circuiti Sample and Hold 21 3.1 Philips TDA1535B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21 3.2 Analog Devices AD585 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22 3.3 National Semiconductor LF198 . . . . . . . . . . . . . . . . . 24 3.4 Analog Devices SMP04 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24 2 INDICE Capitolo 1 ADC e DAC Il circuito di Sample and Hold (S&H da ora in poi) trova la propria applicazione in particolare nei dispositivi ADC e DAC, il cui scopo `e, rispettivamente, convertire segnali da analogici a digitali (ADC) e da digitali ad analogici (DAC). Introduciamo brevemente le caratteristiche dei due circuiti. 1.1 Analog to Digital Converter - ADC Un convertitore analogico-digitale `e un circuito elettronico in grado di convertire una grandezza analogica in ingresso, come per esempio un segnale di tensione sinusoidale, in un codice digitale in uscita. Il procedimento di conversione si compone di quattro momenti principali (Figura 1.1): • Campionamento. Il segnale continuo in ingresso deve essere acquisito ad intervalli di tempo ben definiti. Il tempo che intercorre tra un campionamento e l’altro `e chiamato periodo di campionamento, ed `e il tempo necessario al convertitore per effettuare tutte le operazioni di conversione: in questo tempo l’elaborazione attraversa tutti gli stadi della catena. 4 1.1 Analog to Digital Converter - ADC Figura 1.1: Catena di conversione Analogico-Digitale Un segnale continuo pu`o essere campionato e poi riprodotto esattamente dai valori tempo discreti con un algoritmo di interpolazione se la frequenza di campionamento `e almeno pari al doppio della banda del segnale (legge di Shannon): fc ≥ 2 · fm Dove fc `e la frequenza di campionamento (definita come l’inverso del periodo di campionamento) e fm `e la massima frequenza presente nel segnale da campionare. L’accuratezza tuttavia `e limitata dall’errore di quantizzazione; • Quantizzazione. L’insieme dei valori che pu`o assumere il segnale in ingresso `e infinito; per fare in modo che questo segnale sia codificato con un numero finito di bit, dobbiamo ridurre il numero di questi valori ad un insieme discreto. Per prima cosa viene definito un massimo ed un minimo dei valori della grandezza in ingresso, poi quest’intervallo viene diviso un numero finito di volte che corrispondono ai valori che il segnale convertito pu`o assumere: il quantizzatore compie l’operazione di associare al valore del segnale campionato il pi` u prossimo di questi valori. Nella figura 1.2 il segnale sinusoidale in ingresso viene fatto corrispondere al valore pi` u prossimo (linee nere orizzontali). 1. ADC e DAC 5 t Figura 1.2: Segnale quantizzato Ovviamente quanto pi` u sono i valori discreti che il segnale quantizzato pu`o assumere, tanto maggiore sar`a la qualit`a della conversione. Ipotizzando che il convertitore (e il quantizzatore) abbiano una precisione di n bit, il numero di valori che il segnale quantizzato pu`o assumenre `e 2n e lo spazio tra un valore e l’altro sar`a Vf s , 2n dove Vf s `e il valore di fondo-scala, definito come il doppio della tensione per cui `e a 1 solo il bit pi` u significativo. Questo intervallo `e chiamato Least Significant Bit (LSB) poich´e `e la minima variazione dell’ingresso in grado di fare commutare il bit meno significativo. L’accuratezza della conversione sar`a tanto maggiore all’aumentare di bit; questo provoca per`o, a parit`a di fondo-scala, la diminuzione dell’ampiezza dei livelli (cio`e lo spazio tra i valori discreti). Ne consegue che un’oscillazione sempre pi` u piccola del segnale in ingresso `e in grado di modificare l’uscita del convertitore; • Codifica. La codifica `e il processo tramite il quale dal segnale opportunamente campionato e quantizzato si ottiene un codice numerico a n bit che codifica, appunto, il segnale entrante nel convertitore. 6 1.2 Digital to Analog Converter - DAC 1.2 Digital to Analog Converter - DAC Un convertitore digitale-analogico effettua l’operazione inversa dell’ADC: crea un determinato valore di tensione in funzione di un valore numerico in ingresso. (Figura 1.3) Figura 1.3: Ingressi e uscite di un DAC Anche nei DAC la tensione, questa volta in uscita, `e suddivisa in un numero finito di valori, ciascuno corrispondente ad un codice numerico in uscita. Se definiamo come quindi Vf s 2n Vf s 2n l’ampiezza di ogni intervallo, l’uscit`a sar`a · N , dove N `e il numero in ingresso (Figura 1.4). 1. ADC e DAC Figura 1.4: Relazione ingresso-uscita in un DAC 7 8 1.2 Digital to Analog Converter - DAC Capitolo 2 Il Sample and Hold Lo scopo del Sample and Hold `e di ricevere un segnale in ingresso (Sample) e di mantenerlo per tutto il tempo necessario (Hold). In Figura 2.1 vediamo una semplice schematizzazione. Figura 2.1: Schema funzionale del Sample and hold Il Sample and hold compie l’operazione di campionamento (Sampling) e mantiene l’ultimo valore letto. Le fasi di funzionamento sono controllate da un clock (segnale di comando in Figura 2.1). Sia nell’ADC che nel DAC il Sample and hold svolge un ruolo essenziale: 10 2.0.1 Sample and Hold in un ADC In un convertitore ADC, dal momento che la conversione non `e istantanea, il segnale in ingresso deve necessariamente rimanere costante durante tutto il periodo di conversione. Internamente all’ADC il valore digitale uscente viene ritrasformato in analogico da un DAC interno e confrontato con il segnale in ingresso: la conversione `e esatta quando queste due misure corrispondono (a meno, ovviamente, di un certo margine di errore inversamente proporzionale al numero di bit del convertitore). ´ necessario, perci`o, che l’ADC sia collegato al S&H e non direttamente al E segnale di ingresso: se cos`ı non fosse l’input cambierebbe durante il processo di conversione, producendo una conversione sbagliata. In teoria sarebbe possibile usare un convertitore ADC anche senza S&H, a patto che il segnale entrante non vari di pi` u di un LSB durante il periodo di conversione. Facciamo l’esempio di un segnale sinusoidale di frequenza f e ampiezza Vp =10V (ipotizziamo anche per semplicit`a che il fondo-scala dell’ADC sia anch’esso pari a 10V) entrante in un convertitore con risoluzione n=12 bit e tempo di conversione tc =2µs. Dobbiamo assicurarci che durante il tempo di conversione tc il segnale non vari per pi` u di un LSB: la massima variazione di una sinusoide si ha al passaggio per lo zero. Definendo il segnale come v(t) = VF S sin(ωt), nell’intorno di 0 + 2kπT `e approssimabile a VF S ωt: v(t) = VF S sin(ωt) ≈ VF S ωt durante il tempo di conversione tc questo valore deve essere minore di un LSB, quindi: VF S ωt 6 VF S 2n dato che ω = 2πf , risolviamo rispetto a f : 2. Il Sample and Hold 11 f6 1 = 19, 4Hz 2π2n tc per frequenze superiori si rende necessario l’uso di un S&H, altrimenti la conversione risulta errata. I S&H sono usati anche quando vi `e necessit`a di analizzare pi` u segnali: ciascun ingresso viene acquisito e mantenuto utilizzando un S&H comandato da un clock comune, in modo da poter leggere tutti gli ingressi. 2.0.2 Sample and Hold in un DAC In un DAC il S&H serve a prevenire gli errori chiamati Glitches: dal momento che la commutazione dei codici in ingresso non `e istantanea e non tutte le cifre assumono il valore finale nel medesimo istante, possono verificarsi dei transitori in cui l’uscita ha un valore errato. Il segnale analogico uscente quindi pu`o oscillare una o anche pi` u volte prima di assumere il valore corretto. Figura 2.2: Esempio di Glitch In Figura 2.2 facciamo l’esempio di una commutazione del codice in ingresso da 100 a 011 che produce il valore intermedio 111 perch´e il bit pi` u 12 2.1 Funzionamento del Sample and Hold significativo `e pi` u a lento a cambiare. Questo si ripercuote sull’uscita, che poich´e ha un andamento continuo, subisce una brusca oscillazione. Per ovviare a questo problema si introduce un circuito di S&H che mantiene l’uscita costante fino a che il codice digitale ha assunto il valore finale. 2.1 Funzionamento del Sample and Hold Il S&H pu`o funzionare in diversi modi, a seconda di come vengono impostati i periodi di Sample e di Hold. Vediamoli brevemente: • Segnale campionato: Se il S&H viene usato solo per campionare il segnale di ingresso a instanti prefissati e non interessa mantenerlo, il periodo di sample `e breve dopodich`e l’interruttore viene aperto di nuovo e il segnale non viene conservato (Figura 2.3); Figura 2.3: Segnale campionato • Segnale campionato e mantenuto: In questa modalit`a il S&H funziona esattamente come dice il proprio nome, ovvero campiona e mantiene il segnale, conservandolo fino alla 2. Il Sample and Hold 13 successiva campionatura. La fase di sample `e quasi instantanea e per il resto del periodo di conversione il circuito `e in hold (Figura 2.4); Figura 2.4: Segnale campionato e mantenuto • Segnale inseguito e mantenuto: Questo modo di funzionamento differisce dal precedente in quanto la fase di sample ha una durata maggiore, durante la quale il circuito di S&H insegue il segnale di ingresso. (Figura 2.5) Figura 2.5: Segnale inseguito e mantenuto 14 2.2 Errori nel Sample and Hold In realt`a il S&H non `e in grado di acquisire istantaneamente il segnale entrante, quindi `e necessaria una fase di sample abbastanza lunga da permettere al circuito di assumere il valore corretto. 2.2 Errori nel Sample and Hold Il circuito di S&H, come tutti i circuito elettronici, non `e ideale ma `e soggetto a errori di funzionamento. Abbiamo gi`a visto le due fasi principali di funzionamento, Sample e Hold, ma le abbiamo intese come ideali e non abbiamo considerato i transitori di passaggio tra le due. Vediamo i principali errori in un S&H, distinti per fase: • Fase di sample: Se il circuiro funziona come inseguitore-mantenitore la fase di sample `e soggetta agli errori titpici dei Voltage Follower, tra cui: errore di guadagno: la differenza fra segnale in ingresso e segnale in uscita aumenta durante il periodo; errore di offset: l’uscita `e traslata rispetto all’ingresso (errore costante); errore di Slew Rate: risposta del segnale di uscita non istantanea. • Transitorio da Sample a Hold: Poich´e il passaggio dalla fase di sample a quella di hold non `e istantaneo, l’uscita pu`o presentare alcune differenze dalla situazione ideale: Tempo di apertura (tA ) e Jitter di apertura (∆tA ): il circuito entra nella fase di hold dopo aver ricevuto il segnale, con un ritardo quantificabile nell’ordine dei nanosecondi; Errore di piedestallo (²p ): entrando in hold in un momento appena successivo, immagazzina un valore leggermente diverso da quello assunto dal segnale in ingresso in quel momento; 2. Il Sample and Hold 15 Transitorio di assestamento: il valore immagazzinato non rimane fisso da subito, ma subisce lievi oscillazioni nella fase iniziale. Figura 2.6: Transitorio da sample a hold In alto in Figura 2.6 vediamo il segnale che comanda l’inizio della fase di Hold. Dal momento che il circuito di S&H necessita di un tempo di apertura (tA ) il valore mantenuto non `e ideale (linea orizzontale blu) ma leggermente superiore (linea orizzontale rossa), dando origine a un errore di piedestallo ²p . • Fase di Hold: In un circuito ideale nella fase di hold il valore letto viene mantenuto inalterato per tutta la durata del periodo. In realt`a anche questa fase `e soggetta ad errori: errore di decadimento: la tensione immagazzinata e trasmessa all’uscita del S&H varia nel tempo diminuendo; errore di feedtrough: il segnale in ingresso modifica l’uscita anche durante la fase di hold; polarizzazione dielettrica: il circuito conserva memoria del segnale immagazzinato nella precedente fase di hold. 16 2.3 Esempi di circuiti Sample and Hold • Transitorio da Hold a Sample: Idealmente al passaggio dalla fase di hold a quella di sample l’uscita si ´ necessario porta istantaneamente (ed esattamente) al nuovo valore. E invece un certo tempo di acquisizione prima il S&H porti l’uscita al nuovo valore (uguale al segnale in ingresso a meno di un certo errore). 2.3 2.3.1 Esempi di circuiti Sample and Hold Circuito base Figura 2.7: Circuito base In figura 2.7 vediamo il pi` u semplice esempio di circuito S&H: l’ingresso VI viene campionato quando l’interruttore (comandato dal segnale di controllo VC ) `e chiuso, e mantenuto in uscita VO dal condensatore C. Questo circuito presenta per`o alcuni problemi, in primo luogo il carico non `e isolato e quindi tende a scaricarsi in breve tempo (errore di decadimento), secondariamente la resistenza in ingresso rende lungo il transistorio di carica, infine l’interruttore non isolato pu`o dare origine a errori di feedthrough. 2. Il Sample and Hold 2.3.2 17 Circuito con Voltage Follower Figura 2.8: Circuito con Voltage Follower Il circuito con Voltage Follower (Figura 2.8) si ottiene usando un amplificatore operazionale (che ha elevata resistenza in ingresso) per isolare il carico dall’uscita. Per migliorare ulteriormente il circuito si pu`o posizionare un ulteriore amplificatore che isola l’interruttore dall’ingresso, riducendo gli errori di feedthrough. (Figura 2.9) Figura 2.9: Circuito con doppio Voltage Follower 18 2.3 Esempi di circuiti Sample and Hold In pratica per`o i due amplificatori sono soggetti ad errori di offset e di guadagno che in questo modo vengono sommati. Se progettiamo il circuito come un unico Voltage Follower, eliminiamo questo problema (Figura 2.10): Figura 2.10: Circuito come unico Voltage Follower 2.3.3 Sample and Hold a integratore Figura 2.11: Sample and Hold a integratore 2. Il Sample and Hold 19 Se inseriamo il condensatore che mantiene la carica nell’anello di retroazione del secondo amplificatore otteniamo un circuito integratore: in pratica anche a interruttore aperto l’amplificatore operazionale collegato all’uscita manterr`a costante la carica. 20 2.3 Esempi di circuiti Sample and Hold Capitolo 3 Datasheet di circuiti Sample and Hold 3.1 Philips TDA1535B Figura 3.1: Philips TDA1535B In figura 3.1 vediamo uno schematico semplificato del Sample and Hold 22 3.2 Analog Devices AD585 TDA1535B prodotto dalla Philips Semiconductor. Le specifiche introduttive descrivono un circuito ad alta velocit`a e adatto a sistemi di acquisizione fino a 16 bit. Il S&H in questione `e composto da cinque blocchi funzionali: 1. Supply Block: La sezione di alimentazione opera con tensioni comprese tra -5V e +5V ed `e collegato separatamente all’inseguitore di tensione e al hold amplifier per evitare errori di feedthrough. 2. Voltage Follower: L’inseguitore di tensione `e necessario per la fase di sample ed `e costituito di due stadi (visibili dai quattro ingressi in figura): uno per la fase di sample, l’altro per quella di hold. 3. Hold Switch: L’interrutore che comanda la fase di hold `e un transistore nMOS dalla resistenza interna di 50Ω. ´ composto da un amplificatore operazionale che si 4. Hold Amplifier: E occupa di mantenere costante il segnale durante la fase di hold. 5. Sample and Hold control: Il blocco di controllo `e necessario per fornire le temporizzazioni che comandano le fasi di sample e di hold. In figura 3.2 vediamo un grafico riassuntivo delle non-idealit`a del circuito. 3.2 Analog Devices AD585 In figura 3.3 vediamo il Sample and Hold AD585 prodotto dalla Analog Devices: si vede chiaramente l’inseguitore di tensione, l’interrutore con la logica di controllo e il circuito integratore necessario alla fase di hold. Leggendo le specifiche le caratteristiche pi` u importanti sono la precisione a 10-12 bit (sono anche menzionati alcuni convertitori A/D da usare), il tempo di acquisizione di 10µs e alcuni parametri di non idealit`a come il jitter pari 0.5µs e il tasso di decadimento (droop rate) di 1.0mV/ms. La figura 3.4 riassume brevemente la caratteristica di acquisizione del circuito. 3. Datasheet di circuiti Sample and Hold Figura 3.2: errori del Philips TDA1535B Figura 3.3: Analog Devices AD585 23 24 3.3 National Semiconductor LF198 Figura 3.4: errori del AD585 3.3 National Semiconductor LF198 In figura 3.5 vediamo il circuito di Sample and Hold LF198 della National Semiconductor. Il circuito `e strutturato come un unico Voltage Follower, come abbiamo visto in precedenza. La particolarit`a di questo S&H `e l’impiego di transistori FET per aumentare la velocit`a di acquisizione e l’accuratezza. 3.4 Analog Devices SMP04 Infine presentiamo un S&H particolare: un circuito composto di quattro sample and hold indipendenti. (Figura 3.6) I singoli S&H sono del tipo base, con un inverter in uscita e l’accuratezza `e garantita a 12 bit. Questo circuito multiplo `e ideale per acquisizioni multicanale e per effettuare il deglitching da dispositivi DAC. In figura 3.7 vediamo il SMP04 usato come deglitcher. Si vedono il convertitore DAC al centro, il generatore di gradinata e la logica di controllo del deglitcher che pilota il il S&H a destra. I risultati sono in figura 3.8, sopra senza e sotto usando il deglitcher. 3. Datasheet di circuiti Sample and Hold Figura 3.5: National Semiconductor LF198 25 26 3.4 Analog Devices SMP04 Figura 3.6: Analog Devices SMP04 3. Datasheet di circuiti Sample and Hold Figura 3.7: SMP04 usato come deglitcher Figura 3.8: Uscita senza e con deglitcher 27
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