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Cronache
15 ottobre 2014
Occorre sbloccare i 250mila euro dei patti territoriali per Roccati e l’Agrario Venerdì 17
Lavori a scuola: soldi congelati
L’Unitre
inaugura
Resta il problema della nuova palestra: un’illusione la stagione
CARMAGNOLA - Tante
scuole da riparare. Ma con
quali soldi? La questione si
pone con forza per gli istituti superiori carmagnolesi, che
da tempo hanno bisogno di
una risistemata.
Problema: i soldi ci sono e
sono già stati stanziati, ma
non si possono spendere. La
colpa è tutta del Patto di Stabilità, che ha congelato i 4
milioni di euro dei Patti Territoriali per la zona di Torino
Sud (Moncalieri, Nichelino
e Carmagnola).
Quasi una maledizione, specie in tempi in cui l’età e le
condizioni dei plessi superiori impone lavori importanti
di messa in sicurezza.
Il caso è stato esaminato
nell’ultimo Consiglio comunale, che ha approvato all’unanimità una mozione presentata dal gruppo del Pdl.
“Roccati e Agrario necessitano di lavori per la messa in
sicurezza - ha detto in aula il
consigliere del Pdl Alessandro Cammarata - Senza contare che il liceo Baldessano,
dove solo una parte è stata
ristrutturata. Al momento il
Roccati ospita 832 alunni,
tra cui anche delle classi del
liceo. Bisogna agire, sollecitando Provincia e Anci”. E
aggiunge: “Anche l’operazione di Renzi per stralciare
l’edilizia scolastica dai vincoli della Stabilità, in realtà
è legata a un’autorizzazione
del ministero già richiesta
ma non ancora concessa”.
Da parte sua Bertero ha spiegato che l’amministrazione
Sono tutte in rosa le eccellenze del Baldessano
CARMAGNOLA - Il palco dedicato alle eccellenze della formazione classica carmagnolese,
quest’anno era tutta in rosa: al tradizionale
incontro organizzato dall’associazione Ex Allievi alla presenza dell’ex assessore all’istruzione Pio Caon, che ha portato il saluto
dell’amministrazione e dalla dirigente Maria
Enrica Cavallari, i premi per le eccellenze all’ultimo esame di maturità hanno riguardato
quattro ragazze.
Il presidente dell’associazione ex allievi Francesco Luda di Cortemiglia ha tracciato un breve resoconto delle iniziative svolte, in modo
particolare le serate dei venerdì, preannunciando anche i prossimi incontri che avranno
come tema “l’evoluzione del cibo dai Romani
ad oggi” e questioni di diritto internazionale.
Il presidente ha quindi relazionato sull’evoluzione dell’iniziativa “Quadrante solare”: come
si ricorderà in occasione della Sagra del peperone era stata organizzata una esposizione
di quadri messi all’asta allo scopo di finanziare il recupero del quadrante che campeggia
sul campanile della chiesa. Alla iniziativa aveva partecipato la famiglia Bertalmia che, a
quindici anni dalla scomparsa dello zio Nino,
ha dato alle stampe una serie di poesie inedite raccolte in un libro. Con asta e libro sono
stati raccolti 6410 euro; il preventivo per il
sta contattando tutti i canali
per liberare le risorse.
Nei giorni scorsi anche la
preside del Baldessano Roccati Maria Enrica Cavallari
ha avuto alcuni incontri a riguardo. “Abbiamo bisogno
che i fondi destinati siano
impegnati entro 31 dicembre”, spiega. La scadenza ha
un motivo importante. La data è legata al decreto che Fare, inoltre il 31 dicembre ci
sarà il passaggio di consegne
dalla Provincia alla Città Metropolitana.
Quanto agli interventi al
ripristino della meridiana ammonta a 8100
euro; una nuova asta sarà battuta il 7 novembre. I lavori di rifacimento dovrebbero prendere il via in primavera. Si è quindi proceduto
alla premiazione delle studentesse: 100 e lode
per Claudia Becchio e Martina Calderisi; Claudia ha scelto di cimentarsi dopo la maturità
con le tecniche alimentari, ha già cominciato
corsi di chimica e matematica. Martina ha
scelto filosofia: il suo sogno e diventare fotoreporter. 100/100 per Serena Pillitteri e Chiara Canalis: Serena ha scelto chimica e tecnica
farmaceutica e intende dedicarsi alla ricerca
mentre Chiara ha scelto di “aiutare gli altri”
iscrivendosi a medicina.
Roccati e all’Agrario, “sono
di duplice valenza - chiarisce
- da una parte di consolidamento strutturale, dall’altra
di ammodernamento dei laboratori linguistici al Roccati, di quelli per l’Agrario e di
quelli informatici in entrambi gli istituti.I fondi dei Patti
Territoriali sono destinati
proprio a questo”.
L’ammontare dei lavori si dovrebbe aggirare attorno ai
250.000 euro, a fronte dei 4
milioni complessivi per la
zona di Torino Sud.
E la nuova palestra? “Scor-
diamocela”, risponde la preside. Prosegue: “Questo però
sarà un grosso problema anche per gli anni futuri. C’è
una sola palestra per 1373
allievi. Per rispondere alle
esigenze didattiche occorre
chiedere ospitalità agli Istituti comprensivi del territorio. Andando a regime la riforma della scuola, già
quest’anno le quinte avranno
il rientro pomeridiano. Il difficile sarà incrociare le esigenze”. E lancia una provocazione: “Con il nuovo regime si tratta di capire se tutte
le tessere del mosaico si possono incastrare o se la scuola dovrà riaprire il sabato
anziché al pomeriggio, ma la
Provincia, o chi per essa, dovrà darci trasporto e riscaldamento”.
Un grosso problema, specie
alla luce della realtà delle superiori carmagnolesi: tre
plessi con sette indirizzi e un
bacino d’affluenza che comprende decine di Comuni.
Intanto, il Baldessano Roccati non se ne sta con le mani
in mano e pensa ad ampliare
l’offerta formativa. Tra i progetti, la ripresa dell’e-learneing. A metà ottobre si terrà
un incontro in Regione con
l’assessore all’istruzione
Giovanna Pentenero, per vedere se sia possibile riattivarlo con il cofinanziamento
regionale. Nella sua prima
fase l’iniziativa era cofinanziata dal Comune per il 50%
e per il resto dalla scuola. Ma
si tratta di una proposta aperta a tutti gli studenti lavoratori del Piemonte. L’interesse
della Regione sarebbe più
che giustificato.
Il costo si aggira sui 20.000
euro per una classe tra le 20
e le 30 persone, con lezioni
in diretta e in streaming.
“L’età media è di 35 anni,
ma ci sono anche diciannovenni con un contratto di apprendistato che desiderano
prendersi il diploma - conclude la Cavallari - Anche
perché il mondo del lavoro di
oggi chiede il diploma come
base di partenza culturale e
formativa”.
CARMAGNOLA - Sarà il
terzo millennio il tema portante dalla cerimonia di avvio
ufficiale del nuovo anno accademico Unitre.
L’apertura venerdì 17 ottobre
alle 15,45 nel salone degli
Antichi Bastioni Valter Maccantelli terrà la prolusione di
apertura su: «La crisi della
globalizzazione: Scenari di
un mito in frantumi e rivincita del mondo reale». Un’analisi che svela la trasformazione della più grande delle rivoluzioni dell’epoca moderna, quella di vivere in un
“villaggio globale” che annulli distanze e differenze.
Al termine della prolusione
si terrà un rinfresco. E poi,
via al ciclo di lezioni, conferenze e laboratori.
Seguendo una lunga e fiorente tradizione, l’Unitre offre
un ampio ventaglio di argomenti e settori che verranno
approfonditi: dai viaggi alla
filosofia medievale, dalla religione all’educazione sanitaria e a quella ambientale,
dall’economia alle pagine di
storia popolare del Piemonte.
E poi ancora musica, filosofia, psicologia, cinema, teatro, oltre ai focus e a laboratori per tutti i gusti, dai più
consueti ai più originali, tra
cui Fen Shui, i mobili in cartone riciclato, la lavorazione
del vetro con tecnica Tiffany
(il calendario completo si trova sul sito dell’associazione
www.unitrecarmagnola.it).
Complessivamente, una trentina di corsi e più di sessanta
laboratori. Info 011.9722566.
x lettere
Rifondazione
e la politica
comunale
Egregio Direttore,
Il Partito della Rifondazione
Comunista di Carmagnola
denuncia il modo di fare
politica sociale di questa
amministrazione di centrosinistra.
Noi siamo convinti che fare
politica di sinistra significa
fare “le cose di sinistra”.
La manovra fatta sull’addizionale comunale dell’Irpef,
che va ad aumentare dallo
0,4 allo 0,5 per mille sulle
fasce di reddito fino a
15.000 euro, evidenzia il fatto che questa amministrazione fa la stessa politica
che gli ultimi governi nazionali hanno fatto e stanno
facendo: vedi il governo di
Renzi che sempre più si fa
proprio il vizio di far pagare
sempre gli stessi, cioè: operai e pensionati, che sono
coloro che percepiscono un
reddito basso. Insomma siamo sempre alle solite. Ma
allora il “cambio di verso”
tanto sbandierato da questa Amministrazione dov’è?
Chi l’ha visto?Dov’è questa
presunta “uguaglianza sociale” tanto rincorsa da questo presunto “centro-sinistra”? Togliere 100 euro a
chi guadagna oltre i 50.000
euro non se ne accorge, ma
togliere 100 euro a chi invece ne guadagna 15.000 euro se ne accorge.
Essendo non solo questa
tassa da pagare (vedi Tasi e
altre) rimane ben poco in
tasca alle persone e ben
poco per far girar bene l’economia del paese.
Il Direttivo del Partito
della Rifondazione
Comunista