3 - Hassidout

SHABBOS PARSHAS YISRO SABATO 25 FEBBRAIO 2016 | 29 SHEVAT 5777
Shabbos Tehillim
Con un Beinoni, tuttavia, poiché la sostanza e l’essenza della vitalizzante, anima
animale (derivante dal Achra Sitra) che pervade il suo sangue e la carne non è
stato trasformato in bene, costituisce anzi l’uomo stesso, e quindi, schiacciando
il suo proprio spirito il Beinoni realtà schiaccia il Achra Sitra.
L’Alter Rebbe procede ora a suggerire varie linee di ragionamento che il Beinoni
può utilizzare al fine di umile e schiacciare il suo spirito - e quindi la Achra Sitra
della sua anima animale. Il primo di questi segue dal punto appena concluso,
che la personalità del Beinoni è, infatti, espressione della Achra Sitra - l’anima
animale.
Se è così, che è realmente l’anima animale, che viene rimosso dal G-d con il
massimo isolamento. Per l’unità lusting nella sua anima animale è in grado di
lusting cose anche dopo proibite, che sono in contrasto con G-D.
Mentre lui non vuole fare loro (queste cose proibite) in pratica, G-d non voglia,
ma non sono veramente ripugnante a lui, come sono a tzaddikim, come spiegato
in precedenza (nel cap. 12).
C’è l’Alter Rebbe spiega che dopo le sue preghiere, quando l’amore di G-D non
è più si rivela nel suo cuore, un Beinoni può sentire un forte desiderio di piaceri
materiali, siano essi autorizzati o vietati - salvo che nel caso di materie proibite
, che in realtà non vuole attuare i suoi desideri in azioni proibite; rimangono
invece nella categoria dei «pensieri peccaminosi.»
In questo egli è inferiore al più ripugnante e abominevole di animali immondi
e gli insetti e rettili, come già detto - anche per essi non trasgrediscono contro
il G-D (. Vedi cap 24), e dal momento che lui non lo fa (nel suo mente, almeno)
è peggio di loro;
e come è scritto: 1 «Ma io sono un verme, e non un uomo ...»
Come essere umano che sceglie di abbassarsi al livello di un verme, sono
peggio di una vite senza fine, perché è un verme dalla creazione piuttosto che
per scelta.
Ma che dire dei tempi in cui l’anima divina del Beinoni lo domina, come ad
esempio durante la preghiera, quando si sperimenta un amore rivelato di G-D
e non c’è spazio nel suo cuore per eventuali desideri mondani? Per questo le
risposte Alter Rebbe:
(2Even quando la sua anima divina raccoglie la forza dentro di sé di suscitare
il suo amore per il G-D durante la preghiera, questa predominanza dell’anima
divina non è del tutto vera, dal momento che è transitorio e scompare dopo la
preghiera, come accennato in precedenza, fine del cap. 13 .)
L’Alter Rebbe spiega là che solo ciò che è permanente e immutabile può essere
descritto come «vero». Rispetto al rango di Beinoni, questo risveglio dell’anima
divina durante la preghiera può essere considerata «veritiera», dal momento
che la Beinoni è in grado di generare sempre - ogni volta che prega. Esso non
può, tuttavia, essere descritto come «assolutamente veritiero» (emet la’amito)
poiché non è costante, che si verificano solo durante la preghiera.
HAYOM YOM
Soprattutto così, se egli richiama alla mente la contaminazione della sua anima
con il peccato di gioventù, e la macchia che ha battuto in tal modo nei mondi
celesti -la fonte della sua anima. Il fatto che fossero peccati di «giovani», che
appartiene ad un tempo e ad un livello spirituale da cui si può attualmente
essere rimosso fino ad ora, è irrilevante in questi mondi celesti - dove tutto è
senza tempo, ed è come se avesse causato la macchia e si è contaminato questo
giorno, G-d non voglia.
È vero, egli potrebbe aver già pentiti sinceramente e quindi rimosso la macchia
e si purificato. Ma l’essenza del pentimento è nel cuore, e nel cuore ci sono
molte distinzioni e livelli. Inoltre, tutto dipende da che tipo di un uomo che è
(- maggiore è la sua statura, maggiore è il livello di pentimento richiesto di lui),
e il tempo e il luogo in cui si trova ora, come è noto per la conoscenza.
‫אבל בבינוני מאחר שמהותה ועצמותה של נפש החיונית הבהמית שמס״א‬
‫המלובשת בדמו ובשרו לא נהפך לטוב הרי היא היא האדם עצמו וא״כ הוא‬
‫רחוק מה’ בתכלית הריחוק שהרי כח המתאוה שבנפשו הבהמית יכול ג״כ‬
‫להתאוות לדברי’ האסורים שהם נגד רצונו ית’ אף שאינו מתאוה לעשותם‬
’‫בפועל ממש ח״ו רק שאינם מאוסים אצלו באמת כבצדיקים כמש״ל [פ‬
‫ ובזה הוא גרוע ומשוקץ ומתועב יותר מבעלי חיים הטמאים ושקצים‬.]‫יב‬
‫ורמשים כנ״ל וכמ״ש ואנכי תולעת ולא איש וגו’ [וגם כשמתגברת בו נפשו‬
‫האלהית לעורר האהבה לה’ בשעת התפלה אינה באמת לאמיתו לגמרי‬
‫מאחר שחולפת ועוברת אחר התפלה כנ״ל ספי״ג] ובפרט כשיזכור טומאת‬
‫נפשו בחטאת נעורים והפגם שעשה בעליוני’ ושם הוא למעלה מהזמן‬
‫וכאלו פגם ונטמא היום ח״ו ממש ואף שכבר עשה תשובה נכונה הרי עיקר‬
‫התשובה בלב והלב יש בו בחי’ ומדרגות רבות והכל לפי מה שהוא אדם ולפי‬
‫הזמן והמקום כידוע ליודעים ולכן עכשיו בשעה זו שרואה בעצמו דלא סליק‬
‫ביה נהורא דנשמתא מכלל שהיום לא נתקבלה תשובתו ועונותיו מבדילים‬
‫או שרוצים להעלותו לתשובה עילאה יותר מעומקא דלבא יותר ולכן אמר‬
.‫דוד וחטאתי נגדי תמיד‬
Quando e dove si è meno tentare da un particolare peccato, un livello più
profondo e più alta di pentimento si aspetta da lui per aver commesso il
peccato, che in un momento in cui è più forte la tentazione, e deve combattere
con più insistenza per resistere a questa tentazione. Allo stesso tempo e luogo
creano altre differenze rispetto al pentimento. Pertanto, a giudicare dalla propria
situazione attuale, la sua precedente pentimento può essere insufficiente a
cancellare i suoi peccati passati. Forse, allora, l’assenza di una forma più alta di
pentimento richiesto di lui ora fa sì che i suoi peccati di interporre tra lui e G-D,
impedendo la luce della sua anima di penetrare il suo cuore - come continua
l’Alter Rebbe:
Di conseguenza, ora, in questo momento, osservando se stesso vede che «la luce
dell’anima non penetra in lui,» è evidente che sia, (a) il suo pentimento non è
stato accolto, e i suoi peccati ancora lo separano da G-Divinità; o (b) si desidera
che essere portato a un livello più sublime della pentimento, proveniente da
un punto ancora più profonda nel suo cuore che la sua precedente pentimento.
Lungi dal indicando dispiacere Divino, il rifiuto del suo pentimento in quest’ultimo
caso punta a favore divino: il desiderio di sollevare questa persona alla ancora
maggiori altezze di pentimento. Di qui le difficoltà nel suo d il servizio ivine e
la halev timtum - in modo che egli suscitare maggiori risorse da dentro di sé, e
pentirsi più deeply.For questo motivo, il re Davide ha detto, nonostante il fatto
che era un tzaddik, che è stato anche in grado di dire di se stesso: 3 «Il mio cuore
è un vuoto dentro di me», che significa (come commenti Rashi, 4 «L’impulso
male è come morto dentro di me,» - nonostante questo sarebbe ancora dire
:) 5 «Il mio peccato è sempre davanti a me.» Perché è stato necessario per un
uomo del calibro di David da tenere sempre a mente i suoi peccati del passato?
Sicuramente si fosse pentito per loro in modo adeguato! Ovviamente, poi, la
memoria è necessaria per stimolare uno a più elevate altezze tra le fila di
santità, a livelli più profondi di pentimento, come detto in precedenza.
HAYOM YOM | 29 SHEVAT
L’Alter Rebbe ha detto una volta:
Il commento di Rashi sul Chumash è il «vino della Torah.» E ‘apre il cuore e scopre la propria
essenza-love1 e l’essenza-paura (di G-d).
Il commento di Rashi sul Talmud apre la mente e scopre l’essenza-dell’intelletto.
‫ָא ְמצ ּו ִמ ֶּמ ִ ּני‪ :‬ח הוֹ ִצ ָיאה ִמ ַּמ ְס ֵ ּגר נַ ְפ ׁ ִשי לְ הוֹ דוֹ ת ֶאת‬
‫פרק קמ‬
‫ָ‬
‫ׁ ְש ֶמך ִ ּבי יַכְ ִּתר ּו ַצדִּ ִיקים ִ ּכי ִתגְ מֹל ָעלָ י‬
‫א לַ ְמנַ ֵ ּצ ַח ִמזְ מוֹ ר לְ ָדוִ ד‪ :‬ב ַח ְּל ֵצנִ י ְי ָי ֵמ ָא ָדם ָרע ֵמ ִא ׁיש‬
‫ֲח ָמ ִסים ִּתנְ ְצ ֵרנִ ‪:‬י‪ :‬ג ֲא ׁ ֶשר ָח ׁ ְשב ּו ָרעוֹ ת ְ ּבלֵ ב ָּכל יוֹ ם יָגו�ּ‬
‫פרק קמג‬
‫ר ּו ִמלְ ָחמוֹ ת‪ :‬ד ׁ ָשנֲ נ ּו לְ ׁשוֹ נָ ם ְ ּכמוֹ נָ ָח ׁש ֲח ַמת ַעכְ ׁשוּב‬
‫ש ָפ ֵתימוֹ ֶסלָ ה‪ :‬ה ׁ ָש ְמ ֵרנִ י ְי ָי ִמ ֵידי ָר ׁ ָשע ֵמ ִא ׁיש א ִמזְ מוֹ ר לְ ָדוִ ד ְי ָי ׁ ְש ַמע ְּת ִפ ָ ּל ִתי ַה ֲאזִ ינָ ה ֶאל ַּת ֲחנוּנַ י‬
‫ַּת ַחת ְ ׂ‬
‫ָ‬
‫ָ‬
‫ֲח ָמ ִסים ִּתנְ ְצ ֵרנִ י ֲא ׁ ֶשר ָח ׁ ְשב ּו לִ ְדחוֹ ת ּ ְפ ָע ָמי‪ :‬ו ָט ְמנ ּו ֶ ּב ֱא ֻמנָ ְתך ֲענֵ נִ י ְ ּב ִצ ְד ָק ֶתך‪ :‬ב וְ ַאל ָּתבוֹ א ְב ִמ ׁ ְש ּ ָפט ֶאת‬
‫ש ּו ֶר ׁ ֶשת לְ ַיד ַמ ְע ָ ּגל מ ְֹק ׁ ִשים ַע ְבדֶּ ָך ִ ּכי ל ֹא י ְִצדַּ ק לְ ָפנֶ ָ‬
‫יך כָ ל ָחי‪ :‬ג ִ ּכי ָר ַדף אוֹ יֵב נַ ְפ ׁ ִשי‬
‫גֵ ִאים ּ ַפח לִ י וַ ֲח ָבלִ ים ּ ָפ ְר ׂ‬
‫ש ִ ּכים ְ ּכ ֵמ ֵתי עוֹ לָ ם‪ :‬ד‬
‫ׁ ָשת ּו לִ י ֶסלָ ה‪ :‬ז ָא ַמ ְר ִּתי לַ ְי ָי ֵאלִ י ָא ָּתה ַה ֲאזִ ינָ ה ְי ָי קוֹ ל דִּ ָּכא לָ ָא ֶרץ ַח ּי ִָתי הוֹ ׁ ִש ַיבנִ י ְב ַמ ֲח ׁ ַ‬
‫ֹאשי ְ ּביוֹ ם וַ ִּת ְת ַע ֵּטף ָעלַ י רו ִּחי ְ ּבתוֹ כִ י ִי ׁ ְש ּתוֹ ֵמם לִ ִ ּבי‪ :‬ה זָ כַ ְר ִּתי‬
‫ַּת ֲחנוּנָ י‪ :‬ח י ִֹ‬
‫ְהוה ֲאדֹנָ י עֹז י ְׁשו ָּע ִתי ַסכּ ָֹתה לְ ר ׁ ִ‬
‫ָ‬
‫ָ‬
‫שה י ֶָדיך ֲאשׂוֹ ָ‬
‫נָ ׁ ֶשק‪ :‬ט ַאל ִּת ֵּתן ְי ָי ַמ ֲאוַ ּיֵי ָר ׁ ָשע זְ ָממוֹ ַאל ָּת ֵפק ָירוּמ ּו י ִָמים ִמ ֶ ּק ֶדם ָהגִ ִיתי ְבכָ ל ּ ָפ ֳעלֶ ך ְ ּב ַמ ֲע ֵ ׂ‬
‫ש ִּתי י ַָדי ֵאלֶ ָ‬
‫שי ְ ּכ ֶא ֶרץ ֲעי ֵָפה לְ ָך ֶסלָ ה‪ :‬ז‬
‫ש ָפ ֵתימוֹ (יכסומו) יְכַ ֵּסמוֹ ‪:‬יא ֵח ַח‪ :‬ו ּ ֵפ ַר ְ ׂ‬
‫יך נַ ְפ ׁ ִ‬
‫ֹאש ְמ ִס ָ ּבי ֲע ַמל ְ ׂ‬
‫ֶסלָ ה‪ :‬י ר ׁ‬
‫ָ‬
‫(ימיטו) י ִּמוֹ ט ּו ֲעלֵ ֶיהם ֶ ּג ָחלִ ים ָ ּב ֵא ׁש י ּ ִַפלֵ ם ְ ּב ַמ ֲהמֹרוֹ ת ַמ ֵהר ֲענֵ נִ י ְי ָי ָּכלְ ָתה רו ִּחי ַאל ַּת ְס ֵּתר ּ ָפנֶ יך ִמ ֶּמ ִ ּני וְ נִ ְמ ׁ ַשָ‬
‫ַ ּבל יָקוּמוּ‪ :‬יב ִא ׁיש לָ ׁשוֹ ן ַ ּבל יִכּ וֹ ן ָ ּב ָא ֶרץ ִא ׁיש ָח ָמס ָרע לְ ִּתי ִעם י ְֹר ֵדי בוֹ ‪:‬ר‪ :‬ח ַה ׁ ְש ִמ ֵיענִ י ַבבּ ֶֹקר ַח ְסדֶּ ָך ִ ּכי ְב ָך �בָ‬
‫שה ְי ָי דִּ ין ָט ְח ִּתי הוֹ ִד ֵיענִ י דֶּ ֶר ְך ז ּו ֵאלֵ ְך ִ ּכי ֵאלֶ ָ‬
‫שי‪ :‬ט‬
‫יך נָ ָ ׂ‬
‫אתי נַ ְפ ׁ ִ‬
‫ש ִ‬
‫יְצו ֶּד ּנ ּו לְ ַמ ְד ֵחפֹת‪ :‬יג (ידעת) י ַָד ְע ִּתי ִ ּכי י ֲַע ֶ ׂ‬
‫יך כִ ִּס ִתי‪ :‬י לַ ְּמ ֵדנִ י לַ ֲעשׂוֹ ת ְרצוֹ נֶ ךָ‬
‫ָענִ י ִמ ׁ ְש ּ ַפט ֶא ְביֹנִ ים‪ :‬יד ַא ְך ַצדִּ ִיקים יוֹ ד ּו לִ ׁ ְש ֶמ ָך ֵי ׁ ְשב ּו ַה ִ ּצילֵ נִ י ֵמאֹי ְַבי ְי ָי ֵאלֶ ָ‬
‫ְי ׁ ָש ִרים ֶאת ּ ָפנֶ ָ‬
‫ישוֹ ר‪ :‬יא‬
‫ִ ּכי ַא ָּתה ֱאלוֹ ָהי רו ֲּח ָך טוֹ ָבה ַּתנְ ֵחנִ י ְ ּב ֶא ֶרץ ִמ ׁ‬
‫יך‬
‫שי‪ :‬יב‬
‫לְ ַמ ַען ׁ ִש ְמ ָך ְי ָי ְּת ַח ּיֵנִ י ְ ּב ִצ ְד ָק ְת ָך תוֹ ִציא ִמ ָ ּצ ָרה נַ ְפ ׁ ִ‬
‫ו ְּב ַח ְסדְּ ָך ַּת ְצ ִמית אֹי ְָבי וְ ַה ֲא ַב ְד ָּת ָּכל צ ֲֹר ֵרי נַ ְפ ׁ ִשי ִ ּכי ֲאנִ י‬
‫פרק קמא‬
‫את ָ‬
‫ַע ְבדֶּ ָך‬
‫יך חו ׁ ָּשה ִּלי ַה ֲאזִ ינָ ה קוֹ לִ י‬
‫א ִמזְ מוֹ ר לְ ָדוִ ד ְי ָי ְק ָר ִ‬
‫ְ ּב ָק ְר ִאי לָ ְך‪ :‬ב ִּתכּ וֹ ן ְּת ִפ ָ ּל ִתי ְקט ֶֹרת לְ ָפנֶ ָ‬
‫יך ַמ ְ ׂ‬
‫ש ַאת ַּכ ּ ַפי‬
‫פרק קמד‬
‫ִמנְ ַחת ָע ֶרב‪ :‬ג ׁ ִש ָיתה ְי ָי ׁ ָש ְמ ָרה לְ ִפי נִ ְ ּצ ָרה ַעל דַּ ל‬
‫ְ‬
‫ש ָפ ָתי‪:‬ד ַאל ַּתט לִ ִ ּבי לְ ָד ָבר ָרע לְ ִה ְתעוֹ לֵ ל ֲעלִ לוֹ ת א לְ ָדוִ ד ָ ּברוּך ְי ָי צו ִּרי ַה ְמלַ ֵּמד י ַָדי לַ ְק ָרב ֶא ְצ ְ ּבעוֹ ַתי ל�ַ‬
‫ְׂ‬
‫ש ַ ּג ִ ּבי ו ְּמ ַפלְ ִטי לִ י ָמגִ ִ ּני‬
‫ישים ּפ ֲֹעלֵ י ָאוֶ ן ו ַּבל ֶאלְ ַחם ְ ּב ַמנְ ַע ֵּמ ֶיהם‪ִּ :‬מלְ ָח ָמה‪ :‬ב ַח ְסדִּ י ו ְּמצו ָּד ִתי ִמ ְ ׂ‬
‫ְ ּב ֶר ׁ ַשע ֶאת ִא ׁ ִ‬
‫ֹאשי וּבוֹ ָח ִס ִיתי ָהרוֹ ֵדד ַע ִּמי ַת ְח ָּתי‪ :‬ג ְי ָי ָמה ָא ָדם וַ ֵּת ָד ֵעה ּו‬
‫ה י ֶֶהלְ ֵמנִ י ַצדִּ יק ֶח ֶסד וְ יוֹ כִ ֵיחנִ י ׁ ֶש ֶמן ר ׁ‬
‫ֹאש ַאל יָנִ י ר ׁ ִ‬
‫ִ ּכי עוֹ ד ו ְּת ִפ ָ ּל ִתי ְ ּב ָרעוֹ ֵת ֶיהם‪:‬ו נִ ׁ ְש ְמט ּו ִב ֵידי ֶסלַ ע ׁש ְֹפָ ֶ ּבן ֱאנוֹ ׁש וַ ְּת ַח ׁ ּ ְש ֵבהוּ‪ :‬ד ָא ָדם לַ ֶה ֶבל דָּ ָמה י ָָמיו ְ ּכ ֵצל‬
‫ֵט ֶיהם וְ ׁ ָש ְמע ּו ֲא ָמ ַרי ִ ּכי נָ ֵעמוּ‪ :‬ז ְ ּכמוֹ פֹלֵ ַח ּוב ֵֹק ַע ָ ּב ָא ֶרץ עוֹ ֵבר‪ :‬ה ְי ָי ַהט ׁ ָש ֶמ ָ‬
‫יך וְ ֵת ֵרד ַ ּגע ֶ ּב ָה ִרים וְ י ֱֶע ׁ ָשנוּ‪ :‬ו ְ ּברוֹ ק‬
‫יך ו ְּת ֻה ֵּמם‪ :‬ז ׁ ְשלַ ח י ֶָד ָ‬
‫יך יְהוִ ה ֲאדֹנָ י ֵעינָ י ָ ּב ָרק ו ְּת ִפ ֵיצם ׁ ְשלַ ח ִח ֶ ּצ ָ‬
‫נִ ְפזְ ר ּו ֲע ָצ ֵמינ ּו לְ ִפי ׁ ְשאוֹ ל‪ :‬ח ִ ּכי ֵאלֶ ָ‬
‫יך ִמ ָּמרוֹ ם‬
‫ְ ּבכָ ה ָח ִס ִיתי ַאל ְּת ַער נַ ְפ ׁ ִשי‪ :‬ט ׁ ָש ְמ ֵרנִ י ִמ ֵידי ַפח י ְָק ׁש ּו ּ ְפ ֵצנִ י וְ ַה ִ ּצילֵ נִ י ִמ ַּמיִם ַר ִ ּבים ִמ ּיַד ְ ּבנֵ י נֵ כָ ר‪ :‬ח ֲא ׁ ֶשר ּ ִפ ֶיהם‬
‫ימינָ ם י ְִמין ׁ ָש ֶקר‪:‬ט ֱאל ִֹהים ׁ ִשיר ָח ָד ׁש‬
‫לִ י ּומ ְֹק ׁשוֹ ת ּפ ֲֹעלֵ י ָאוֶ ן‪ :‬י י ּ ְִפל ּו ְב ַמכְ מ ָֹריו ְר ׁ ָש ִעים י ַַחד דִּ ֶ ּבר ׁ ָשוְ א וִ ִ‬
‫ְ‬
‫ָא ׁ ִש ָירה ָ ּל ְך ְ ּבנֵ ֶבל ָעשׂוֹ ר ֲאזַ ְּמ ָרה ָ ּלך‪:‬י ַהנּוֹ ֵתן ְּת ׁשו ָּעה‬
‫ָאנֹכִ י ַעד ֶא ֱעבוֹ ר‬
‫לַ ְּמלָ כִ ים ַה ּפוֹ ֶצה ֶאת דָּ וִ ד ַע ְבדּ וֹ ֵמ ֶח ֶרב ָר ָעה‪:‬יא ּ ְפ ֵצנִ י‬
‫ימינָ ם‬
‫וְ ַה ִ ּצילֵ נִ י ִמ ּיַד ְ ּבנֵ י נֵ כָ ר ֲא ׁ ֶשר ּ ִפ ֶיהם דִּ ֶ ּבר ׁ ָשוְ א וִ ִ‬
‫פרק קמב‬
‫ש ִ ּכיל לְ ָדוִ ד ִ ּב ְהיוֹ תוֹ ַב ְּמ ָע ָרה ְת ִפ ָ ּלה‪ :‬ב קוֹ לִ י ֶאל ְי ָי י ְִמין ׁ ָש ֶקר‪ :‬יב ֲא ׁ ֶשר ָ ּבנֵ ינ ּו ִ ּכנְ ִט ִעים ְמגֻ דָּ לִ ים ִ ּבנְ עו ֵּר ֶיהם‬
‫א ַמ ְ ׂ‬
‫ְ‬
‫ש ִיחי ָצ ָר ִתי ְ ּבנוֹ ֵתינ ּו כְ זָ וִ ּיֹת ְמ ֻח ָּטבוֹ ת ַּת ְבנִ ית ֵהיכָ ‪:‬ל‪ :‬יג ְמזָ וֵ ינ ּו מ�ְ‬
‫ֶאזְ ָעק קוֹ לִ י ֶאל ְי ָי ֶא ְת ַח ָ ּנן‪ :‬ג ֶא ׁ ְש ּפֹך לְ ָפנָ יו ִ ׂ‬
‫לְ ָפנָ יו ַא ִ ּגי‪:‬ד‪ :‬ד ְ ּב ִה ְת ַע ֵּטף ָעלַ י רו ִּחי וְ ַא ָּתה י ַָד ְע ָּת נְ ִת �יבָ לֵ ִאים ְמ ִפ ִיקים ִמ ַּזן ֶאל זַ ן צֹאונֵ נ ּו ַמ ֲאלִ יפוֹ ת ְמ ֻר ָ ּבבוֹ ת‬
‫ִתי ְ ּבא ַֹרח ז ּו ֲא ַה ֵ ּל ְך ָט ְמנ ּו ַפח לִ י‪ :‬ה ַה ֵ ּביט י ִָמין ו ְּר ֵאה ְ ּבחוּצוֹ ֵתינוּ‪ :‬יד ַאלּ ו ֵּפינ ּו ְמ ֻס ָ ּבלִ ים ֵאין ּ ֶפ ֶרץ וְ ֵאין יוֹ ֵצאת‬
‫וְ ֵאין לִ י ַמ ִ ּכיר ָא ַבד ָמנוֹ ס ִמ ֶּמ ִ ּני ֵאין דּ וֹ ֵר ׁש לְ נַ ְפ ׁ ִש‪:‬י‪ :‬ו זָ ע�ַ וְ ֵאין ְצוָ ָחה ִ ּב ְרחֹב ֵֹתינוּ‪ :‬טו ַא ׁ ְש ֵרי ָה ָעם ׁ ֶש ָּככָ ה לּ וֹ ַא ׁ ְש ֵרי‬
‫ְק ִּתי ֵאלֶ ָ‬
‫ָה ָעם ׁ ֶשיֲהוָ ה ֱאל ָֹהיו‬
‫יך ְי ָי ָא ַמ ְר ִּתי ַא ָּתה ַמ ְח ִסי ֶחלְ ִקי ְ ּב ֶא ֶרץ ַה ַח ּיִים‪:‬‬
‫ז ַה ְק ׁ ִש ָיבה ֶאל ִר ָ ּנ ִתי ִ ּכי ַדלּ וֹ ִתי ְמאֹד ַה ִ ּצילֵ נִ י ֵמר ְֹד ַפי ִ ּכי‬
‫‪ = Ado-nay‬יְ יָ‬