MONTECCHIO MAGGIORE

MONTECCHIO MAGGIORE
Mercoledì, 20 maggio 2015
MONTECCHIO MAGGIORE
Mercoledì, 20 maggio 2015
Montecchio Maggiore
20/05/2015 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 11
1
Studente rapinato e minacciato E' caccia a un giovane di colore
20/05/2015 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 15
Alessandro Tomaselli
Giro, è fuga con trionfo per Boem E da domani quattro tappe venete
19/05/2015 Corriere Vicentino
4
Festival Biblico, gli appuntamenti a Montecchio Maggiore
20/05/2015 Il Gazzettino Pagina 64
5
La gioia de lsandonatese Boem
20/05/2015 Il Gazzettino Pagina 64
7
Una provincia intera pronta a salutare la carovana rosa
20/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1
9
«Un giro attorno a me», ventuno tappe formula Doris
20/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1
11
ATTIVITÀ ARTIGIANE Anche Confartigianato "partecipa" al Giro d'...
20/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1
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C' è il Giro d' Italia Tre tappe da urlo per 300 mila tifosi
20/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1
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Cenghialta teme lo sgambetto a Monte Berico
20/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1
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Cookson al traguardo Da Vegni i complimenti
20/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1
16
Il trasporto malati rimane ai Gec Rinnovato l' accordo
20/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1
17
Le scuole gemellate festeggiano 25 anni Cerimonia a Passau
20/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1
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Protesta per le case dell' Ater Assolti i nove manifestanti
20/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1
19
Razziate Pro loco e polisportiva
20/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1
21
Sarà febbre rosa per 150 chilometri
20/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1
23
Sol Lucernari, semifinale nel mirino
20/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1
24
Studente rapinato in zona Fornaci È il quinto colpo
20/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1
25
Una cena con i campioni contro la fibrosi cistica
19/05/2015 Vicenza Today
Giro d' Italia a Vicenza e Montecchio: informazioni sui mezzi pubblici
2
Redazione
26
Dal Nazionale
20/05/2015 Corriere dello Sport Stadio (ed. Bologna) Pagina 5
Per Orsato è la terza di fila. La fine di tutti gli arbitri
27
20/05/2015 Cronache del Garantista (ed. Reggio Calabria)
Pagina 27
QUANDO BRUNORI È IN VACANZA ­ Al via il tour del cantautore di...
29
20/05/2015 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 51
Lo spettacolo del grande ciclismo in "onda" sui Colli
20/05/2015 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 54
Villa Contarini in rosa e Piazzola si candida
20/05/2015 La Nazione (ed. Empoli) Pagina 9
Arti Marziali La coppia Marco e Martina Calugie Alessio Di Clemente grandi...
20/05/2015 La Nazione (ed. Pisa­Pontedera) Pagina 11
Lupi, ora o mai più Operazione bella
20/05/2015 L'Eco di Bergamo Pagina 55
Bergamo e Treviglio, tutto facile Doppio successo per 6­0
20/05/2015 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 31
Piante di vite donate a Montecchio
20/05/2015 TuttoSport (ed. Lombardia) Pagina 20
Prima le colline, poi finale da F1
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Corriere del Veneto (ed.
Vicenza)
Montecchio Maggiore
IN VIA ROSSINI.
Studente rapinato e minacciato E' caccia a un
giovane di colore
VICENZA Studente, viene rapinato alle 7 di
lunedì mattina, lungo via Rossini a Vicenza: un
extracomunitario lo minaccia con un taglierino,
quindi gli strappa dal collo la collana, del
valore di 200 euro. Il diciottenne di Montecchio
Maggiore, che si è rivolto ai carabinieri, è solo
l' ennesima vittima di colpi in strada. La sera
alle 23 un altro caso: una ventisettenne ha
chiamato la polizia raccontando di essere stata
scippata della borsa a passeggio in contra'
Santa Maria Nova. Autore un uomo di colore,
che è fuggito prendendo portafoglio e cellulare
e abbandonando sull' asfalto la borsa. (b.c .
)
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Corriere del Veneto (ed.
Vicenza)
Montecchio Maggiore
Giro, è fuga con trionfo per Boem E da domani
quattro tappe venete
Il finisseur di San Donà vince sul traguardo di Forlì, secondo il trevigiano Busato.
PADOVA Arriva il Giro d' Italia e il Veneto è già
pronto ad accogliere la carovana rosa. E lo fa
con un«prologo» di tutto rispetto: la vittoria ieri
di Nicola Boem, di San Donà di Piave, sul
traguardo di Forlì.
Una vittoria a braccia alzate dopo una
lunghissima fuga, dove Boem ha preceduto i
compagni di fuga tra cui il trevigiano Matteo
Busato, secondo. Tappa, maglia rossa e
gloria. Robe da ciclismo d' altri tempi mentre
la carovana inizia la sua lunga marcia verso le
grandi montagne. Pochi attimi dopo la
partenza da Civitanova Marche il veneziano di
San Donà, se ne va insieme ad altri due veneti
e due romagnoli: Gatto, Busato, Malaguti e
Marangoni. I cinque trovano l' accordo, ci
credono e tengono sino al traguardo. Negli
ultimi due chilometri il capolavoro di Nicola
Boem: parte Alan Marangoni, il ciclista della
Bardiani tappa il buco e vince allo sprint. Un
successo impreziosito dalla conquista della
maglia rossa riservata alla classifica a punti.
«Non ho parole ­ gioisce Boem ­ è un' impresa
che arriva nella tappa più banale, dove si
immaginava un arrivo in volata. Ho dato tutto,
questa è la vittoria che sogni fin da bambino e
che va condivisa con tutta la squadra». Una
corsa perfetta quella del 25enne, un gregario
al servizio dei compagni che per un giorno
diventa campione.
Da domani con l' arrivo di Vicenza avrà inizio una quattro giorni molto succosa. Quattro tappe che si
annunciano una più spettacolare dell' altra che con ogni probabilità condizioneranno la classifica di
questo Giro d' Italia. La tappa di domani, da Imola a Vicenza, sarà il primo appuntamento per la
provincia berica. L' arrivo non sarà come due anni fa in via Roma ma nell' inedito traguardo al santuario
della Madonna di Monte Berico: arrivo in salita che richiamerà tantissimo pubblico. «E' un arrivo adatto
a finisseur un po' alla mia maniera ­ racconta Moreno Argentin, il campione veneziano degli anni '80 ­ è
una tappa che mi sarebbe piaciuto correre e avrei messo tra le mie favorite», aggiunge sorridendo il
sandonatese Argentin, felice anche per il suo concittadino Nicola Boem. «Enrico Battaglin, che gioca in
casa, farà di tutto per vincere ma anche Diego Ulissi è adatto a questo genere di arrivi». Venerdì sarà la
volta della Montecchio Maggiore­Jesolo, tappa di appena 147 chilometri pianeggiante che si presterà
ad un arrivo in volta. «Sono poche le occasioni in questo Giro per i velocisti, quindi sul traguardo di
Jesolo saranno in molti ad averci fatto un pensiero ­ sottolinea Argentin ­ non ci sono difficoltà
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Corriere del Veneto (ed.
Vicenza)
Montecchio Maggiore
altimetriche che possano intimorire velocisti come Viviani e Modolo. Il primo ha già vinto il secondo non
ancora ma entrambi vorranno fare bene sulle strade di casa».
Sabato sarà il giorno della tappa regina di questo Giro: la cronometro Treviso­Valdobbiadene. Sessanta
chilometri tra il capoluogo della Marca e la capitale del Prosecco, per metà pianeggianti e poi un
continuo saliscendi tra le colline. «Fino ad ora è stato un Giro molto bello ma anche molto duro ­
analizza Argentin, il quale aggiunge ­ la cronometro disegnerà una nuova classifica: Contador resta il
mio favorito ma starei attento anche ad Uran che potrebbe rientrare in gioco proprio a Valdobbiadene.
L' australiano Porte non lo conosco molto, in questa stagione ha vinto parecchio ma al Giro fino ad ora
mi sembra si sia nascosto per attendere la cronometro, per la quale è dato tra i favoriti. Per gli italiani
certamente c' è Aru, che però non è uno specialista di queste prove contro il tempo e rischia di pagare
in termini di distacco sui migliori sul primo tratto che è totalmente pianeggiante». Domenica la carovana
rosa farà ritorno nel vicentino per la partenza della Marostica­Madonna di Campiglio: primo tappone
alpino che darà un ulteriore scossone alla classifica.
«Saranno quattro giorni di Giro in terra veneta veramente spettacolari ­ conclude Argentin ­ ci sono
davvero tutti gli ingredienti perché le tante persone che si assieperanno lungo le strade possano
divertisi, il pepe lo metteranno sicuramente i corridori».
Alessandro Tomaselli.
Alessandro Tomaselli
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19 maggio 2015
Corriere Vicentino
Montecchio Maggiore
Festival Biblico, gli appuntamenti a Montecchio
Maggiore
Anche quest'anno Montecchio Maggiore è protagonista del Festival Biblico, nato nel 2005 per volere
della Diocesi di Vicenza e della società San Paolo. Sono quattro gli appuntamenti in città, che si
inseriscono nel solco del tema guida di quest'anno, ossia Custodire il Creato, coltivare l'Umano. Questi
gli appuntamenti: 21 maggio ore 9 al Teatro S. Antonio e ore 11 all'IIS Ceccato in Piazzale Collodi:
Simone Salvagnin, lo sguardo oltre. In bicicletta da Schio all'Uzbekistan e fino alla fine del mondo
racconti di un giovane, atleta, alpinista, viaggiatore. Conversazione proposta e riservata agli alunni
dell'IIS. Ceccato. Simone Salvagnin, ipovedente, è rappresentante degli atleti nella commissione
internazionale di paraclimbing e portavoce della carta dei diritti dei disabili ONU. 22 maggio ore 20,45
nella chiesa di S. Maria Immacolata, via Murialdo 29: Ecco, Io manderò il diluvio sulla terra. L'uomo e il
creato: un rapporto difficile, una riconciliazione possibile. Lectio Magistralis di monsignor Adriano
Tessarollo, biblista, vescovo di Chioggia. Introduzione del liturgista don Gaetano Comiati con una breve
lettura artistica delle formelle in ceramica presenti nel Battistero della chiesa. 23 maggio ore 20,15 al
Castello di Romeo: Guarda in cielo e conta le stelle. Meditazione proposta da Francesco Bertola,
professore di astrofisica presso il Dipartimento di Astronomia dell'Università di Padova, e da
Alessandro Omizzolo, sacerdote diocesano, astronomo, membro del personale della Specola Vaticana.
La conversazione a due voci sarà preceduta dal canto dei primi Vespri di Pentecoste proposto
dall'Ensemble vocale Quarta Giusta e seguita dall'osservazione del firmamento con il Circolo Astrofili di
Montecchio Maggiore Cacciatori di stelle. 24 maggio ore 17,45 in Villa Gualda, via Gualda 21: La vite è
l'albero della vita? Viti e vino nella Bibbia e nella tradizione del territorio vicentino. Conversazione
proposta da Raimondo Sinibaldi, direttore dell'Ufficio Pellegrinaggi della diocesi di Vicenza, e da Mario
Bagnara, presidente della Biblioteca Internazionale La Vigna di Vicenza. Seguirà degustazione dei vini
della Cantina Colli Vicentini presentata dal Direttore dr. Alberto Marchisio con il servizio a cura degli
studenti dell'Istituto Alberghiero P. Artusi di Recoaro.
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Il Gazzettino
Montecchio Maggiore
Francesco Coppola.
La gioia de lsandonatese Boem
L' aria di casa ha cominciato a far bene al
sandonatese Nicola Boem che ieri ha scritto
una tra le pagini più belle del 98.
Giro d' Italia aggiudicandosi la 10. tappa, la
Civitanova Marche­Forlì di 200 km, preparata
a pochi giorni di distanza dalla Montecchio­
Maggiore Jesolo e anche la maglia rossa della
classifica a punti.
Il corridore del Greenteam Bardiani si è reso
protagonista di una prova davvero maiuscola
che ha sorpreso tutti.
Boem, che già nei giorni scorsi aveva dato
segnali di crescita, è nato a San Donà di Piave
il 27 settembre del 1989 ed è professionista
dal 2013. «La mia felicità è alle stelle ­ ha
raccontato Nicola ­ e la vittoria di tappa al Giro
d' Italia la sognavo da bambino. In cuor mio
speravo che un giorno potessi partecipare alla
corsa rosa e oggi è arrivata la vittoria. Un
successo che è arrivato grazie anche ai
compagni di squadra e alla società che hanno
creduto in me e che mi hanno messo nelle
condizioni di poterlo raggiungere. La mia gioia
è ancora più grande nel sapere di indossare la
maglia rossa di leader della classifica a punti
che spero di poter mantenere almeno fino a
quando non arriveremo a casa venerdì».
Ad indossare la maglia rossa fino a ieri è stato
il veronese Elia Viviani. «Elia lo conosco bene ­ ha concluso Nicola ­ e sono sicuro che farà tutto il
possibile per riprendersela».
Il successo di Boem è stato accompagnato anche dal 2. e dal 4. posto centrati da due atleti formatisi alla
scuola della Coppi Gazzera­Videa di Renato Marin, Matteo Busato ed Alan Marangoni da aggiungere
anche la vittoria di Matteo Malucelli in Irlanda nella terza tappa dell' An Post Ras.
Tra i primi a congratularsi con Nicola il compagno di quadra Paolo Simion che ha twittato: «te si el
numero 1! Te me ghe fatto commovere!
Grande».
Boem è stato scoperto giovanissimo dal compianto Fortunato Cestaro, ds dell' Uc Basso Piave­TMS
Spinazzé, quando subito dopo il passaggio da juniores ad under, lo volle ad ogni scosto nella sua
squadra perché, raccontava il tecnico con ammirazione agli amici «è un ragazzo serio, che fa bene il
proprio lavoro e sa quello che vuole». Le sue parole furono più che mai giuste ed il ragazzo non ci mise
molto ad inanellare una lunga serie di vittorie mettendosi con umiltà al servizio dei compagni. Nell' anno
successivo alla scomparsa di Cestaro Boem passò alla «corazzata» Zalf Euromobil Fior e anche con la
compagine di Castelfranco riuscì a mettersi in evidenza centrando numerosi appuntamenti di prestigio.
Ad accorgersi subito di lui fu la famiglia Reverberi ed il tecnico Mirko Rossato che lo ingaggiarono per
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Il Gazzettino
Montecchio Maggiore
la Bardiani Valvole­CSF Inox per fare «da treno» a Sacha Modolo e nell' anno successivo ad Enrico
Battaglin. Alla 2. stagione tra i professionisti Nicola riuscì a centrare la prima vittoria nella 6. ed ultima
tappa del Tour of Denmark.
Il forte passista veneziano nel 2014 si è messo in più occasioni al servizio dei compagni ma al tempo
stesso ritagliarsi spazi come all' Amstel Gold Race dove fu protagonista di una fuga di 260 km.
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Il Gazzettino
Montecchio Maggiore
Una provincia intera pronta a salutare la carovana
rosa
Una provincia colorata di rosa.
È conto alla rovescia per l' arrivo del Giro d'
Italia che venerdì, per la 13esima tappa, la
Montecchio­Jesolo arriverà nel cuore del
litorale veneziano. Un grande evento,
presentato ieri mattina assieme alle altre
manifestazioni sportive che caratterizzeranno il
weekend jesolano.
Prima di arrivare in città la carovana rosa
attraverserà le province di Vicenza e Padova
entrando in quella di Venezia da Santa Maria
di Sala. Poi sarà la volta di Mirano e Spinea,
fino al passaggio a Mestre che sarà anche
traguardo volante. In città le due ruote
correranno lungo via Miranese,
Circonvallazione, Da Verrazzano, Fradeletto,
Vespucci e Bissuola fino a Favaro e Dese da
dove poi la corsa si dirigerà verso Musile
(Treviso Mare), il centro di San Donà di Piave
ed Eraclea. Qui inizierà l' ultimo tratto, con l'
ingresso a Jesolo da Cortellazzo e il
passaggio su via Roma sinistra e via
Colombo. Quindi sarà la volta di Viale Oriente,
a ridosso della Pineta e di via Martin Luther
King da dove inizierà l' ultima parte della tappa
che prevede l' attraversamento della rotonda
«Picchi» e di viale del Marinaio, fino ad
arrivare al traguardo in viale del Bersagliere.
In totale 147 chilometri, tra le tappe più corte di questa edizione, per un percorso completamente
pianeggiante.
L' ideale per velocisti che davanti al Pala Arrex si daranno battaglia, soprattutto in vista della
Cronometro del giorno dopo, la Treviso­Valdobbiadene e delle successive scalate in alta montagna.
Proprio per questo i favoriti alla vittoria di tappa sono numerosi. A partire dal veneto Elia Viviani, che ha
già vinto a Genova. Oppure il tedesco André Greipe, sempre inserito tra i favoriti nei percorsi
pianeggianti. Senza dimenticare l' atleta di «casa»: il sandonatese Nicola Boem (Bardiani­Csf) che
proprio ieri ha ottenuto la vittoria in volata nella Civitanova Marche­Forlì e nel quale ora c' è grande
aspettativa in tutto il Veneto Orientale.
Ma è grande l' attesa per tutta la provincia che in vista dell' arrivo della corsa si tra preparando al meglio
con numerose iniziative. «Del resto il Giro d' Italia è una istituzione in Italia e potere ospitare un arrivo di
tappa è un onore oltre che un grande sforzo organizzativo ­ ha commentato proprio ieri, durante la
presentazione della tappa, il campione Moreno Argentin, che fa parte del Comitato di tappa ­ il Veneto e
la Provincia di Venezia meritano questo palcoscenico e sarà sicuramente uno spettacolo assistere all'
arrivo in volata dei corridori».
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Il Giornale Di Vicenza
Montecchio Maggiore
IL LIBRO. Il presidente del Gruppo Mediolanum, appassionato di ciclismo, assieme al
giornalista Stagi ha raccontato la storia di una corsa specchio del nostro Paese.
«Un giro attorno a me», ventuno tappe formula Doris
Di che pasta sia fatto il libro "Un giro intorno a
me" dell' imprenditore Ennio Doris, 74 anni, e
del giornalista Pier Augusto Stagi, 53 anni, lo
si capisce già dall' indice. A scandire pagine e
argomenti non ci sono capitoli, ma "tappe", le
21 del Giro d' Italia ovviamente. Ognuna di
esse, partendo dall' edizione 2015, diventa
occasione per tornare indietro negli anni,
ricordare i grandi campioni, le emozioni e
talvolta i dolori, come le cadute tragiche e i
casi di doping, dei giorni più "rosa" dell' anno.
Nel libro fresco di stampa (Sperling & Kupfer
edizioni) Doris si spoglia dei panni di
presidente del Gruppo Mediolanum e indossa
quelli dello sportivo per raccontare, con
attenzione a dettagli e date, la storia del Giro
d' Italia e del ciclismo, sua grande passione.
Tra le pagine, nel botta e risposta con Stagi, s'
intrecciano ricordi privati, aneddoti e grandi
momenti sportivi, con la Storia dell' Italia a fare
da sfondo. E così, si torna al secondo
dopoguerra con i bambini che giocano sulle
rive di un torrente con dei legnetti trasformati
in campioni di ciclismo e lasciati trasportare
dalla corrente, fino al traguardo. Ci sono poi
zoccoli di legno, pantaloncini corti e la prima
bicicletta "Una Mondial bianca che riuscii ad acquistare con la metà della mia borsa di studio
conseguita alle medie", spiega Doris. C' è la vita di tutti i giorni, insomma. E poi c' è il sogno, incarnato
dai campioni delle due ruote. Cresce così il mito di Fausto Coppi che con uno sprint prende nel cuore di
Doris il posto che inizialmente era di Gino Bartali. "Ma come si fa a passare da Bartali a Coppi?" si
chiede Stagi e si chiede il lettore. Doris non tentenna: «Un giorno chiesi lumi al babbo. Lui era un
grande appassionato di ciclismo e grandissimo tifoso del "Campionissimo", e mi spiegò chi era Fausto
Coppi: e in quel momento mi aprì un mondo». L' autore parla da tifoso autentico, come racconta nella
prefazione Cristiano Gatti, giornalista e romanziere. Si dice infatti che Doris, nonostante l' impegno
come sponsor della manifestazione, eviti accuratamente passerelle e aree vip. Il Giro diventa attesa a
bordo strada, una grigliata con gli amici, tifo puro. Ed è da questa postazione che l' imprenditore
conosce e racconta i grandi campioni.
Tra le 182 pagine (con galleria fotografica annessa), oltre al Campionissimo e Ginettaccio, si rincorrono
altri miti.
Non è un ordine cronologico quello seguito nel volume: il flusso dei ricordi si fa guidare dalle tappe,
ciascuna depositaria di momenti significativi, storie curiose. Spazio quindi alle lacrime di Eddy Merckx,
"Il Cannibale", campione belga escluso dal Giro nel 1969 per doping. Un episodio che, come racconta
Doris, non interessò solo il ciclismo, ma anche la diplomazia. Non mancano le fatiche del "primo
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Il Giornale Di Vicenza
Montecchio Maggiore
campionissimo del ciclismo mondiale" Costante Girardengo, di Alfredo Binda, Ercole Baldini, Felice
Gimondi, Francesco Moser, per citarne alcuni.
Il ciclismo però, sport capace di accendere un Paese, non poteva non intrecciarsi con la Storia. Ecco
quindi lo scoppio del secondo conflitto mondiale, nel 1940, che interrompe le speranze di atleti e tifosi:
"Coppi appare come un sogno e poi svanisce. C' è la guerra", spiega Doris, recuperando i ricordi
lasciatigli in eredità dal padre. Il 9 maggio 1978 quell' intreccio torna: in via Caetani a Roma viene
ritrovato il corpo senza vita di Aldo Moro; a La Spezia Giovanni Saronni vince la sua prima tappa. "La
vittoria di questo ragazzo passò, com' era logico che fosse, non in secondo piano, di più", chiarisce l'
autore. Non poteva mancare il ricordo di Marco Pantani, il Pirata, con la sua parabola eroica e poi
tragica. "Il suo modo di andare in salita, di gettarsi in discesa, di interpretare il ciclismo ha qualcosa di
unico".
Protagonista anche il territorio berico. Sono tre le tappe che interessano il Vicentino, da Imola a Vicenza,
d a Montecchio Maggiore a Jesolo e quella di Marostica. "Con Vicenza mi viene alla mente
immediatamente Gentullio Campagnolo, detto Tullio, un genio assoluto del made in Italy", spiega Doris.
"Non ci si può dimenticare di un uomo che ha cambiato il modo di pensare la bicicletta da corsa",
precisa poi. Ma Vicenza, come ricorda Stagi "è un crocevia di ciclismo e ciclisti. C' è solo l' imbarazzo
della scelta". Ed ecco allora che piovono nomi: si parte con Marino Basso di Caldogno in sfida con
Franco Bitossi e la cronaca di De Zan "Bitossi Bitossi Bitossi Basso". Stagi aggiunge, tra gli altri, Fabio
Baldato, Filippo Pozzato, Gianni Faresin, Alessandra Cappellotto e Tatiana Guderzo; Doris risponde
con Imerio Massignan di Altavilla e Lucillo Lievore di Breganze, protagonista quest' ultimo di una nota
intervista di Sergio Zavoli. Marostica fa rima invece con Giovanni Battaglin "l' unico vicentino capace di
vincere il Giro d' Italia". Chiuso il libro, gli occhi tornano all' oggi, con i campioni pronti a scrivere altre
tappe decisive. E gli appassionati ad incitarli.
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ATTIVITÀ ARTIGIANE Anche Confartigianato
"partecipa" al Giro d' Italia. Il preside
ATTIVITÀ ARTIGIANE Anche Confartigianato
"partecipa" al Giro d' Italia.
Il presidente del mandamento berico Valter
Casarotto e la giunta hanno deciso infatti di
appoggiare il comitato organizzatore con
alcune iniziative. Domani a Campo Marzo sarà
allestito un gazebo informativo con un'
installazione artistica: un albero in legno con
appesi oggetti e immagini rappresentativi delle
varie attività produttive. Verrà inoltre distribuito
un pieghevole con informazioni sulle attività
del centro. Si replica venerdì, a Montecchio
Maggiore con indicazioni sulle attività locali.
PAESAGGI E STORIE Il Giro d' Italia arriva in
Veneto e Edoardo Camurri ne anticipa i
percorsi, andando alla ricerca di storie e
personaggi del territorio, nel suo "Viaggio nell'
Italia del Giro", il programma di Rai Cultura in
onda alle 19 su Rai Storia, con repliche alle
23.30 e su Rai Sport nell' ambito del "Giro
Mattina". Si parte oggi con la tappa Imola­
Vicenza attraverso storie di "geni incompresi".
D o m a n i t o c c a a l l a t a p p a t r a Montecchio
Maggiore e Jesolo, passando dalle magie del
Palladio alle industrie di Marghera, il tutto
legato alle parole del vicentino Goffredo
Parise.
La Marostica­Madonna di Campiglio verrà raccontata sabato, con il ricordo dei luoghi della Grande
Guerra.
Dall' Altopiano di Asiago con Mario Rigoni Stern fino alle vette trentine.
GASTRONOMIA Il ristorante itinerante Ristotruck abbandona temporaneamente il motomondiale per
fare tappa da oggi a venerdì a Campo Marzo. Con la collaborazione del Comitato tappa, sono previsti
ospiti di eccezione tra cui ex campioni. Nel menù spazio ai prodotti del territorio.
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L' EVENTO. Giovedì, venerdì e domenica il passaggio della corsa rosa.
C' è il Giro d' Italia Tre tappe da urlo per 300 mila
tifosi
Il passaggio del Giro è: una vetrina per il
territorio berico, un' imponente macchina
organizzativa, il banco di prova in vista della
candidatura di Vicenza a ospitare i mondiali di
ciclismo del 2020. Ma soprattutto un pieno di
emozioni. Ce n' è da far girare la testa ad
appassionati e curiosi. Eccolo l' evento
sportivo che il Comitato tappa prepara da otto
mesi e che i cultori pregustano da altrettanto
tempo. L' attesa si è quasi conclusa: ancora 24
ore e la carovana del 98° Giro d' Italia tingerà
di rosa le strade vicentine, schierando lungo il
percorso, si calcola, un pubblico di 300 mila
persone.
Centocinquanta chilometri in tre tappe che
toccheranno la città, Montecchio Maggiore e
Marostica.
La corsa entra nel territorio provinciale domani
con la dodicesima tappa (Imola­Vicenza) il cui
arrivo è previsto davanti al Santuario di Monte
Berico, intorno alle 17. Venerdì le ruote veloci
ripartiranno da Montecchio Maggiore, alla sua
prima volta con il passaggio del Giro. Il sipario
sul segmento vicentino della competizione
scenderà definitivamente domenica, giorno
della quindicesima tappa, con i corridori che
prenderanno le mosse da Marostica alla volta di Madonna di Campiglio.
Un evento dai grandi numeri: 300 mila spettatori sulle strade vicentine, 150 milioni che seguiranno la
gara in tv, 171 emittenti televisive da tutto il mondo che punteranno le loro telecamere sul passaggio
vicentino, circa 600 volontari impiegati.
Tutto pronto per l' appuntamento. A confermarlo anche il sindaco e presidente della Provincia Achille
Variati che ieri in contrà Gazzolle ha contribuito a dare l' ultima spinta mediatica all' iniziativa, in
compagnia della prima cittadina di Montecchio Maggiore, Milena Cecchetto, della sua omologa di
Marostica, Marica Dalla Valle, dei rappresentanti del comitato tappa Vicenza­Montecchio Maggiore, il
vicepresidente Alessandro Belluscio e il coordinatore generale Gabriele Viale, e di Claudio Pasqualin,
presidente del Comitato promotore della candidatura di Vicenza ai mondiali di ciclismo su strada del
2020. Sì perché il Giro d' Italia potrebbe essere il trampolino di lancio del capoluogo berico verso un'
altra prestigiosa vetrina. E forse "galeotta" sarà la visita del presidente dell' Unione ciclistica
internazionale, Brian Cookson, proprio domani, durante la tappa. «Architetto, amante del Palladio,
cercheremo di portarlo a visitare i nostri gioielli architettonici.
Avremo con lui un momento ufficiale per discutere del dossier che abbiamo quasi completato perla
candidatura», spiega Pasqualin che non ha dubbi: «Stiamo marciando a gonfie vele verso l' obiettivo».
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Il Giornale Di Vicenza
Montecchio Maggiore
«L' arrivo di Cookson è importante per le decisioni che verranno prese in futuro», sottolinea Variati che
intanto si concentra sul presente: «Saranno 150 chilometri di festa popolare che riempirà strade e
piazze». E che avrà una ricaduta economica positiva, specifica Viale: «Si calcola un indotto a breve
termine di almeno 3 milioni di euro».
Se così sarà, l' impegno di risorse ? 500 mila euro il costo delle tappe di Vicenza e Montecchio ­ sarà
ampiamente ripagato. Spiega Belluscio: «Il contributo economico di chi ci ha sostenuto è stato all'
altezza della situazione anche in un momento economico difficile come questo. Hanno capito tutti che
questo evento è importantissimo per far conoscere il territorio». L' occasione è ghiotta pure per
Montecchio Maggiore: «Viviamo questo appuntamento con grande emozione ? ammette il sindaco
Cecchetto ­. Siamo felici di aver coinvolto l' intera popolazione». Ad accompagnare il giro anche un
corollario di iniziative, come a Marostica che comincerà i festeggiamenti, sabato sera, il giorno
precedente alla tappa che la vedrà protagonista. «E domenica ? annuncia il sindaco Dalla Valle ?
ricorderemo con un monumento chi, come Alfredo Martini, ha fatto grande questo sport.
Ci saranno anche Fondriest, Bugno, Argentin, Saronni e Moser».
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Montecchio Maggiore
IL PERSONAGGIO. Il direttore sportivo della Tinkoff­Saxo è il pilota di Sagan e della maglia
rosa Contador. Venerdì si godrà una tappa con il via da casa, a Montecchio.
Cenghialta teme lo sgambetto a Monte Berico
Prima come professionista e poi come
direttore sportivo, Bruno Cenghialta frequenta
il mondo del ciclismo internazionale da trenta
stagioni. Dal 2014 fa parte della Tinkoff­Saxo,
una delle principali formazioni del gruppo, in
cui militano campioni come Peter Sagan e
Alberto Contador; e proprio il corridore
spagnolo, che indossa da una settimana la
maglia rosa, viene assistito in ammiraglia dal
nativo di Montecchio Maggiore.
Cenghialta, come sta Contador dopo la
caduta di Castiglione della Pescaia?
«Adesso sta molto meglio, in questi giorni ha
recuperato bene».
Aru e l' Astana hanno disputato sinora un Giro
di qualità: come pensate di prevalere sul
sardo? «Loro sono molto forti, ma ce lo
aspettavamo. Noi riteniamo di avere una
squadra capace di rispondere alle loro azioni:
è chiaro che, se Contador dovesse trovarsi
nella morsa di più Astana, dovremmo essere
bravi a gestire la situazione.
Se Alberto perdesse la maglia oggi a Imola o
domani a Vicenza non ci faremmo prendere
dalla foga perché sappiamo quello che può
fare nelle tappe di alta montagna. Sia lui che Aru sono ben attrezzati ma il nostro capitano ha dalla sua
una maggior esperienza».
Nella tappa di ieri Porte ha perso terreno per un problema meccanico. Inoltre negli anni scorsi ha
trovato difficoltà nella terza settimana.
«È vero, lui ha sempre faticato con il passare dei giorni di gara. Però nel 2015 è molto progredito e nelle
precedenti corse ha raccolto grandi risultati; può anche essere che il miglioramento valga anche per i
grandi giri. Lo consideriamo ancora un rivale pericoloso che può guadagnare terreno nella crono
disabato ».
Imola e Vicenza sono due frazioni insidiose, con finali di gara particolarmente mossi. Temete
attacchi dai rivali?
«Credo che in questo Giro ogni momento sia propizio per guadagnare o perdere terreo, basti vedere
allo sfortunato incidente di Porte nel finale di ieri. Ci aspettiamo di venire attaccati e proveremo a
mantenere le posizioni. Domani a Vicenza sarà un' altra frazione difficile, con l' arrivo a Monte Berico
molto insidioso».
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Montecchio Maggiore
Cookson al traguardo Da Vegni i complimenti
Mauro Vegni non conosceva i Colli Berici
finché Moreno Nicoletti, nel 2012, gli propose
di farci arrivare il Giro d' Italia. Al direttore del
Giro piacque il percorso che gli fu proposto e
fu così che prese vita la tappa Caravaggio­
Vicenza del 2013.
Nicoletti vinse la sua scommessa: le strade dei
colli esaltarono quel finale di tappa, in cui
Giovanni Visconti mise a segno un avvincente
colpo di mano. I corridori e gli organizzatori
ricevettero il plauso di 250 mila spettatori
presenti lungo la strada, forse più, e di qualche
milione davanti al televisore.
Quando il comitato organizzatore è tornato alla
carica per l' edizione del 2015 Vegni non ha
potuto dire di no.
«Disegnare una tappa non è semplice,
bisogna che si inserisca nella configurazione
complessiva del Giro e si deve tenere conto di
molti fattori che non è facile far combaciare ­
premette Vegni ­ Vicenza nel 2013 ha dato vita
ad una performance organizzativa eccellente e
anche questa volta devo dare atto a Moreno
Nicoletti di avere afferrato fin dall' inizio la
nostra visione d' insieme. Ci ha presentato un
tracciato sul quale non abbiamo dovuto
intervenire, e questo ha facilitato il nostro lavoro». «Credo che Vicenza e il suo territorio possano andare
fieri di ciò che stanno ottenendo ai massimi livelli del ciclismo, molte altre città non ci riescono ­ afferma
Mauro Vegni ­ Portare a casa due tappe in così in così poco tempo, oltre alla partenza da Montecchio,
richiede un lavoro enorme e grandi capacità di coordinamento. L' esperienza di questi due anni sarà
sicuramente una credenziale importante per la candidatura di Vicenza a organizzare i campionati del
mondo del 2020».
Non è un caso se Imola­Vicenza sarà l' unica tappa di questo Giro seguita in auto da Brian Cookson, il
numero uno dell' Unione Ciclistica Internazionale. Cookson, che è architetto e ama Palladio, visionerà i
luoghi su cui fra qualche anni potrebbe sventolare l' iride.
Una visita tecnica e culturale allo stesso tempo, che galvanizza Claudio Pasqualin e Moreno Nicoletti,
presidente e vice­presidente del comitato vicentino pro mondiali. Dopo avere assistito alla tappa,
Cookson sarà accolto al Teatro Olimpico e in serata interverrà ad una serata di gala organizzata dal
comitato.
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Montecchio Maggiore
MONTECCHIO. Servizio affidato cinque anni fa.
Il trasporto malati rimane ai Gec Rinnovato l' accordo
Il servizio di trasporto dei malati oncologici all
´ospedale di Legnago è stato affidato ancora
una volta ai Gec. I volontari della Gruppo di
educazione civica continueranno anche nei
prossimi mesi ad accompagnare, una volta a
settimana, all´ospedale veronese chi deve
sottoporsi a radioterapia.
La giunta comunale ha infatti confermato l'
incarico e quindi i Gec proseguiranno per il
2015 con questo importante servizio, secondo
il calendario predisposto dall' Andos Ovest
Vicentino ed utilizzando un mezzo dell' Ulss 5
Ovest Vicentino. Confermato anche il servizio,
affidato agli uomini in giallo cinque anni fa, in
supporto dell' assessorato ai servizi sociali e
sanità.
I volontari del gruppo di educazione civica
continueranno ad occuparsi della tempestiva
distribuzione e della diffusione negli
ambulatori medici, locali pubblici ed altri
luoghi aperti al pubblico, di materiale
divulgativo ed illustrativo riguardante le
iniziative dell´assessorato. Pochi mesi fa era
stata prorogata pure la convenzione fra il
Comune e il Gruppo che proseguirà con le
diverse attività sia di supporto alla polizia
locale che in eventi e manifestazioni.
Da diversi anni, ormai, l´Amministrazione affida ai Gec sempre maggiori incarichi di controllo,
sorveglianza nella conservazione del patrimonio pubblico, nell´attività di regolazione e controllo del
traffico e dei parcheggi, in occasione di funerali e, in particolare, davanti alle scuole durante gli orari di
entrata ed uscita degli studenti. A.F.
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Montecchio Maggiore
MONTECCHIO. A settembre tedeschi in visita.
Le scuole gemellate festeggiano 25 anni Cerimonia
a Passau
Un viaggio in Germania per celebrare un
sodalizio che dura ormai da ben 25 anni.
L' istituto di istruzione superiore "Silvio
Ceccato" di Montecchio Maggiore e la scuola
superiore della città tedesca di Passau, nella
Baviera oprientale, hanno festeggiato il
gemellaggio che li lega assieme ormai da un
quarto di secolo. È stato, questo, un legame
che è stato precursore del gemellaggio istituito
ufficialmente 12 anni fa tra le due città.
All' incontro organizzato per l' occasione, in
Germania, ha partecipato una delegazione
della cittadina castellana composta dall'
assessore ai gemellaggi Maria Paola
Stocchero, dalla dirigente scolastica dell'
istituto "Ceccato" Antonella Sperotto, da alcuni
insegnanti e dai rappresentanti del Comitato
gemellaggi e del Comitato genitori. La
rappresentanza castellana ha incontrato anche
il gruppo composto dagli studenti di
Montecchio i q u a l i h a n n o t r a s c o r s o u n a
settimana come ospiti delle famiglie tedesche.
Nel prossimo settembre, con il nuovo anno
scolastico, l' ospitalità sarà ricambiata con l'
arrivo a Montecchio degli studenti di Passau, i
quali saranno, a loro volta, accolti dalle
famiglie castellane.
Nel corso del viaggio, la delegazione di Montecchio è stata dunque accolta nel municipio della cittadina
tedesca dalla terza borgomastro Erika Träger, che nella Rathaus, ha porto il saluto ufficiale della città e
ha ribadito l' affetto e l' amicizia che legano i due centri.
«Questo incontro­scambio tra le scuole ? ha spiegato dal canto suo l' assessore Maria Paola Stocchero
?, è uno di quei valori immateriali, tra cui l' amicizia, che arricchiscono gli studenti delle nostre scuole,
un valore che dà loro la possibilità di vedere, conoscere e capire e così allargare, i propri orizzonti,
nonchè vedere al di là dei tanti muri che vengono eretti davanti a noi. Vorrei ringraziare la città di
Passau per l' accoglienza e l' ospitalità sempre grandi e calorose che riserva ogni anno agli studenti di
Montecchio Maggiore in visita».MA.CA. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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Il Giornale Di Vicenza
Montecchio Maggiore
SENTENZA. Gli imputati, tutti legati al centro sociale Bocciodromo, accusati di
danneggiamento.
Protesta per le case dell' Ater Assolti i nove
manifestanti
Erano a processo con l' accusa di
danneggiamento per aver tranciato la catena
con luccheto che impediva loro l' ingresso al
vecchio stabile comunale di contra' della
Rocchetta.
Ieri i nove attivisti del centro sociale
Bocciodromo sono stati tutti assolti per non
aver commesso il fatto.
La sentenza è stata pronunciata dal giudice
Garbo. A giudizio erano finiti il croato Marko
U r u k a l o F r a n o v , 2 7 a n n i , d i Montecchio
Maggiore, ritenuto l' organizzatore del blitz;
Francesco Pavin, 35, di Vicenza, storico
leader della sinistra antagonista vicentina;
Jacopo Borga, 23, di Santorso; Lorenzo
Thiella, 29, di Montecchio Precalcino; Luigi
Tecchio, 57, di Montecchio Maggiore; Teo
Molin Fop, 32, di Creazzo; Daniela Perin, 51,
di Vicenza; Giada Perin, 33, di Vicenza, e
Davide Mioli, 36, di Thiene. I nove erano stati
identificati dalla Digos grazie alle immagini
delle videocamere; alcuni manifestanti non
erano stati immediatamente riconosciuti,
perché indossavano delle maschere.
Inizialmente i poliziotti del vice questore Di
Vincenzo avevano segnalato i vicentini anche
per manifestazione non autorizzata e imbrattamento, perchè la manifestazione aveva vissuto varie
tappe. Il blitz aveva interessato la sede Ater di via Battaglione Framarin, l' ex sede della guardia di
finanza di contrà Rocchetta e l' ex Inps di via Torino. I manifestanti erano "armati" di megafono, silicone
per sigillare le porte, qualche fumogeno e striscioni per dire «no alla svendita del patrimonio pubblico»
e «la casa è un diritto dei cittadini».
Gli attivisti, con le tute e il viso coperto, avevano spiegato di aver «chiuso simbolicamente la sede dell'
Ater, colpito da scandali a Venezia e Padova, che continua a svendere il patrimonio nonostante l'
impennata di sfratti e di famiglie che finiscono per strada. I suoi dirigenti assegnano appartamenti ad
amici e parenti mentre nelle graduatorie migliaia di famiglie aspettano di avere un' abitazione».M.B.
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Montecchio Maggiore
BRENDOLA. Dalle sedi delle due associazioni i ladri avevano rubato generi alimentari e vino. L'
amarezza dei presidenti.
Razziate Pro loco e polisportiva
Associazioni nel mirino dei ladri, a Brendola,
dove le sedi della Pro loco e della polisportiva
sono state oggetto di un' incursione notturna.
Le indagini dei carabinieri hanno permesso di
risalire ad A. E. S., 25 anni, e P. M., 26 anni,
entrambi cittadini romeni e senza fissa dimora,
i quali sono stati denunciati a piede libero per
furto aggravato in concorso.
Secondo le ricostruzioni, intorno alle 3, i
carabinieri di Altavilla, durante un servizio che
ha visto coinvolti anche i militari della
Compagnia di intervento operativo del 4°
battaglione "Veneto" di Mestre, hanno notato
una Ford Focus in piazza della Vittoria.
Al suo interno si trovava A. E.
S., incensurato. Ad un controllo degli uomini
dell' Arma, però, l' auto è risultata intestata al
connazionale P. M., gravato da precedenti.
Dopo essersi allontanati, i carabinieri,
insospettiti, si sono appostati per controllare l'
automobile; poco dopo, è sbucato il
proprietario della vettura, il quale si è diretto
verso la stessa. A quel punto i militari sono
intervenuti, ma il giovane si è dato alla fuga nei
campi e, dopo un breve inseguimento, ha fatto
perdere le proprie tracce, imitato dal
connazionale alla guida della Focus.
Poco lontano, però, dietro al muretto dal quale era spuntato il denunciato, i militari hanno rinvenuto
generi alimentari, come insaccati, cialde per caffè, bottiglie di vino, 200 euro in contanti, vari monili in
oro e quattro orologi. Assieme a tali oggetti sono stati recuperati e posti sotto sequestro attrezzi atti allo
scasso, tra cui un flessibile, dei trapani, un cacciavite. Le verifiche dei carabinieri hanno potuto
accertare la responsabilità dei due fuggitivi in merito ai furti alla Pro loco e alla polisportiva, avvenuti
poco prima; in particolare, la refurtiva è risultata proveniente proprio dalle due sedi, localizzate nella
struttura del Centro sociale comunale.
Nelle prossime ore sarà accertato se parte del bottino possa risultare riconducibile ad altri episodi.
«I ladri hanno messo tutto a soqquadro, portando via anche un proiettore ? spiega il presidente della
Pro loco Giuseppe Volpato, 48 anni, del paese ?. Fortunatamente poi è stato tutto ritrovato. Rimane l'
amarezza per un fatto che ha visto danneggiate cose e strutture che, alla fine, appartengono a tutto il
paese». «Hanno frugato nei cassetti e negli armadietti, portando via anche diversi attrezzi ? gli fa eco il
presidente della polisportiva Giulio Cicolin, 57 anni, di Montecchio Maggiore ?. Ormai viviamo tutti nell'
insicurezza e nella paura, soprattutto chi, come noi, fa volontariato e sicuramente non potrà recuperare i
danni provocati da azioni come questa».
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Montecchio Maggiore
IL PERCORSO. A partire dalle 14.30 di domani sono previste deviazioni del traffico sulle strade
percorse dalle gara e nella viabilità satellite.
Sarà febbre rosa per 150 chilometri
Il passaggio del Giro causerà delle modifiche
alla circolazione a partire dalle 14.50 di
domani, fino al termine della manifestazione,
alle 17.30 circa, in occasione dell' arrivo della
dodicesima tappa. Le vie percorso di gara
saranno chiuse all' ora indicata con divieto di
sosta con rimozione che scatterà sin dalle 8
del mattino. Si tratta di viale S. Agostino, delle
vie Vaccari e Maganza, di viale Fusinato, viale
Dante (chiuso, questo, già dalle 8 del mattino),
viale X Giugno ­ tratto tra viale D' Azeglio e
viale Cialdini (chiuso già dalle 22 di questa
sera, con divieto di sosta e rimozione dalle 15
di oggi), viale X Giugno ­ tratto tra viale
Cialdini e confine comunale verso Arcugnano
(chiuso già dalle 22 di questa sera, con
accesso e uscita per i soli residenti da e per
Arcugnano). Tante altre le strade che
subiranno modifiche alla viabilità o per le quali
sono state previste diverse modalità di
ingresso e uscita, perché a ridosso del
percorso. Per gli spostamenti dalla zona est a
quella ovest e viceversa, si raccomanda di
utilizzare la tangenziale sud. Mentre sarà
garantita la piena accessibilità ai caselli
autostradali di Vicenza ovest e Vicenza est. La
stazione ferroviaria e l' autostazione Ftv saranno funzionanti e raggiungibili.
Tuttavia Ferrovie e Tramvie Vicentine segnala possibili disagi del servizio di trasporto nei giorni del
passaggio del Giro. Le corse saranno garantite ma potranno subire rallentamenti e ritardi o essere
addirittura soppresse, tenuto conto anche del fatto che venerdì gli istituti superiori della città rimarranno
chiusi, come pure l' istituto Ceccato di Montecchio.
A causa della sospensione della circolazione su alcune strade provinciali, inoltre, sono previste
variazioni di percorso. Informazioni dettagliate si possono reperire nel sito internet di ftv e singoli avvisi
sono stati affissi nelle 300 fermate Ftv interessate.
Nel dettaglio, domani dalle 14.30 fino a fine esigenze sono interessate le linee 4­6­7­33­35 e 51.
Il percorso interesserà Ponte di Nanto, Mossano, Lapio, Torri di Arcugnano, Perarolo, Vicenza (Viale
Sant' Agostino, Via Maganza, Viale Fusinato fino Vicenza Monte Berico).
Venerdì dalle 12.30 fino a fine esigenze (previste per le 14.30­15.00) sono interessate le linee 1­2­3­4­6­
12­27­28­29­30­31­32­33­34­35­47­50 e 80. Il percorso interesserà Montecchio Maggiore, Alte Ceccato,
Tavernelle, Vicenza (Sant' Agostino, Via Maganza, Viale Fusinato, Viale Risorgimento, Borgo Berga,
Via dello Stadio, Via Martiri delle Foibe, Viale della Pace, strada di Ca' Balbi), Marola, Lerino, Grumolo
delle Abbadesse, Camisano e Piazzola sul Brenta. Domenica 24 maggio saranno coinvolte le linee di
Marostica e Thiene.
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Montecchio Maggiore
Il Giro passerà su «manti stradali buoni ­ ha detto ieri in conferenza stampa, il sindaco di Vicenza e
presidente della Provincia, Achille Variati ­ La Provincia ha fatto lavori di asfaltatura e messa in
sicurezza per 120 mila euro più Iva.
Non si è trattato di interventi specifici per "abbellire" l' evento. Abbiamo fatto lavori utili, necessari. A
questi si aggiungono i 12 mila euro di segnaletica stradale in parte dedicata alla corsa, in parte per il
ripristino di cartelli che poi rimarranno nella circolazione ordinaria». L.P.
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Montecchio Maggiore
VOLLEY B1/MASCHILE. La squadra di Baraldo è decisa a chiudere i conti per proseguire il
sogno­promozione in A2.
Sol Lucernari, semifinale nel mirino
Il Sol Lucernari ha questa sera nelle mani, e
nella testa, il pallone da schiacciare a terra per
entrare nelle semifinali playoff per l' A2.
Al Palaparenti di Santa Croce sull' Arno, alle
20.30, la formazione vicentina proverà a
ribadire la superiorità tecnica e tattica
mostrata. È infatti iniziato nel migliore dei modi
il cammino verso l' A2 della squadra maschile
d i Montecchio Maggiore, protagonista di una
partita studiata e gestita al meglio, con
soluzioni di gioco che hanno messo in crisi
rice e difesa toscana.
Non sarà però certo facile ripetersi, vuoi per il
peso del viaggio (la partenza è fissata solo alle
14), vuoi perché un palasport di grandi
dimensioni, pur con un taraflex che delimita
visivamente bene il campo, avvantaggia
decisamente la formazione di casa. che vorrà
rialzarsi dopo la sconfitta in gara uno e senza
dubbio cercherà di fare la partita con la P
maiuscola.
Il tecnico Baraldo si affiderà ancora all' intero
collettivo ma soprattutto al braccio pesante di
Michele Pranovi e a "Giova" Bertelle, l' uomo
partita nella prova di sabato, preciso nel primo
tocco, micidiale in attacco; una prova davvero
superlativa la sua. Sarà assente per impegni di lavoro Matteo Pranovi, mentre invece è confermata la
presenza di Frizzarin, che a denti stretti (e con qualche antidolorifico in corpo) proverà a contrastare le
torri toscane al centro del campo.
«Sarà sicuramente una bella partita ? spiega alla vigilia il tecnico castellano Maurizio Baraldo ?, i nostri
avversari giocheranno il tutto per tutto e speriamo che questo possa giocare a nostro favore».
Se il Sol Lucernari farà sua anche la partita del ritorno, dopo il turno di riposo di sabato, si ritufferà nella
corsa mercoledì 28 in gara 1 delle semifinali con Aversa oppure Mondovì.
Diversamente, sabato sera a Montecchio, è in programma lo spareggio.
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Montecchio Maggiore
CRIMINALITÀ. Preso di mira alle 7 in via Rossini un ragazzo di 18 anni.
Studente rapinato in zona Fornaci È il quinto colpo
E cinque. Il numero delle rapine in zona
Fornaci continua a crescere. Passanti presi di
mira in pieno giorno mentre camminano per la
strada, catenine strappate in un lampo e poi
via, la fuga. Ma questa volta, rispetto agli
episodi precedenti, messi a segno qualche
giorno fa, c' è una novità. Il malvivente ha
minacciato la sua vittima con un taglierino
prima di strappare la collana d' oro.
L' ALLARME. È accaduto lunedì mattina alle 7
in via Rossini ma solo nel pomeriggio lo
studente di origine bosniaca, che abita a
Montecchio Maggiore e ha 18 anni, si è rivolto
ai carabinieri della stazione di Altavilla
vicentina per sporgere denuncia. Ha detto che
mentre stava andando a scuola è stato
avvicinato da un uomo che gli ha prima
puntato il taglierino per minacciarlo e poi gli ha
strappato la catena che aveva al collo e che
vale almeno duecento euro. Il ragazzo è
riuscito a fornire una descrizione del suo
aggressore e si è detto certo che si trattasse di
uno straniero, probabilmente nordafricano.
LE INDAGINI. Dopo la raffica di rapine in zona
Fornaci polizia e carabinieri hanno dato il via
alle indagini. Indagini che proseguono su un
duplice fronte: da un lato si stanno controllando tutte le immagini delle telecamere installate in zona che
potrebbero aver ripreso i colpi e rivelarsi fondamentali per riuscire ad identificare gli autori anche
perché, a quanto pare, non ci sarebbero testimoni.
Nessuno ha visto nulla, nessuno ha assistito alle aggressioni o alla fuga: i malviventi devono essere
stati bene attenti e sono entrati in azione quando sono stati certi che non ci fosse nessuno. L' altra pista
riguarda i negozi di compro oro dove potrebbero essere state vendute le collane. È facile che chi ha la
refurtiva abbia anche una certa fretta di sbarazzarsene.
I PRECEDENTI. Il penultimo allarme sabato, alle 17, da via Legione Antonini, davanti alla scuola media
Calderari. A chiedere aiuto una pensionata di 72 anni, aggredita mentre passeggiava. Uno choc: solo a
fatica è riuscita a spiegare agli agenti che cosa fosse accaduto. È stata afferrata alle spalle da un uomo
che le ha strappato la catena e poi è scappato. Il giorno prima in via delle Fornaci altra vittima, questa
volta una vicentina di 68 anni. La settimana precedente, infine, erano stati denunciati altri due episodi:
un pensionato di 71 anni era stato avvicinato da due uomini che gli avevano spruzzato negli occhi dello
spray al peperoncino e poi si erano impossessati della sua catena. Prima di lui un altro anziano era
stato preso di mira in viale Crispi.
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20 maggio 2015
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Il Giornale Di Vicenza
Montecchio Maggiore
Una cena con i campioni contro la fibrosi cistica
Domani, dopo la volata finale verso il santuario
di Monte Berico, spazio alla solidarietà con la
Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica­
Ffc, fondata da Matteo Marzotto, attuale
vicepresidente, chiamato a presiedere anche il
Comitato organizzatore di tappa
Vicenza­Montecchio Maggiore. Bmw Gruppo
Fimauto Autogemelli Spa ospiterà nel nuovo
showroom di via dell' Economia 6, una cena
benefica per raccogliere fondi, mentre con il
contributo del gruppo Dekra, leader mondiale
nella sicurezza stradale, la onlus è tra gli enti
no­profit protagonisti della Carovana del Giro
d' Italia, il colorato corteo che anticipa i
corridori.
La cena vede protagonisti, oltre a Marzotto,
grandi ciclisti quali Davide Cassani, Max Lelli,
Iader Fabbri e Fabrizio Macchi, i quali
ricorderanno i momenti più emozionanti delle
loro carriere. La quota di partecipazione è di
50 euro e il ricavato sarà interamente devoluto
alla Fondazione. La serata, con inizio alle
20.30, sarà anche l' occasione per presentare
il libro "Bike Tour­Pedalando per la ricerca"
curato da Matteo Marzotto ed edito da Rizzoli.
Con una sorpresa: all' interno c' è la cartolina
per partecipare al concorso "Pedalando per la Ricerca".. In palio, la bicicletta altamente tecnologica
"Brigante" .
Solidale, poi, anche la "Lotteria in rosa", che dona 4 maglie originali del Giro ai possessori più fortunati
dei biglietti messi in palio dal Comitato Vicenza­Montecchio Maggiore e in vendita fino al 31 maggio (5
euro).
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19 maggio 2015
Vicenza Today
Montecchio Maggiore
Giro d' Italia a Vicenza e Montecchio: informazioni
sui mezzi pubblici
Il servizio di trasporto è garantito, ma potrà subire rallentamenti e ritardi, e alcune corse
saranno soppresse, tenuto conto anche del fatto che tante scuole sono chiuse. A causa
della sospensione della circolazione su alcune strade provinciali, inoltre, sono previste
variazioni di percorso.
Ferrovie e Tramvie Vicentine, società che
gestisce il trasporto pubblico extraurbano,
segnala possibili disagi del servizio a causa
delle strade interrotte nei giorni in cui la
carovana del Giro d' Italia farà visita al
vicentino. Il servizio di trasporto è garantito,
ma potrà subire rallentamenti e ritardi, e
alcune corse saranno soppresse , tenuto conto
anche del fatto che tante scuole sono chiuse. A
causa della sospensione della circolazione su
alcune strade provinciali, inoltre, sono previste
variazioni di percorso. "Ce ne scusiamo sin d'
ora con i nostri utenti ­commenta l'
amministratore Unico Romano Leonardi­
invitandoli ad informarsi su eventuali variazioni
al servizio giornaliero che li potessero
interessare." Informazioni dettagliate si
possono reperire nel sito internet www.ftv.vi.it
e singoli avvisi sono stati appesi nelle 300
fermate Ftv interessate. Nel dettaglio: Giovedì
21 maggio 2015 dalle 14.30 fino a fine
esigenze sono interessate le linee 4­6­7­33­35
e 51. Il percorso interesserà Ponte di Nanto,
Mossano, Lapio, Torri di Arcugnano, Perarolo,
Vicenza (Viale Sant' Agostino, Via Maganza,
Viale Fusinato fino Vicenza Monte Berico).
Venerdì 22 maggio 2015 dalle 12.30 fino a fine
esigenze (previste per le 14.30/15.00) sono
interessate le linee 1­2­3­4­6­12­27­28­29­30­31­32­33­34­35­47­50 e 80. Il percorso interesserà
Montecchio Maggiore, Alte Ceccato, Tavernelle, Vicenza (Sant' Agostino, Via Maganza, Viale Fusinato,
Viale Risorgimento, Borgo Berga, Via dello Stadio, Via Martiri delle Foibe, Viale della Pace, strada di
Ca' Balbi), Marola, Lerino, Grumolo delle Abbadesse, Camisano e Piazzola sul Brenta. Annuncio
promozionale Domenica 24 maggio sono interessate le linee di Marostica e Thiene.
Redazione
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20 maggio 2015
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Corriere dello Sport
Stadio (ed. Bologna)
Dal Nazionale
Per Orsato è la terza di fila. La fine di tutti gli arbitri
La gestione Nicchi, le "non ­scelte" di Messina: non abbiamo più direttori di gara all'
altezza. E l' Aia torna al passato.
Sarà Daniele Orsato, 39 anni da Montecchio
Maggiore, il migliore (sicuramente) arbitro di
questa stagione, fra i migliori degli attuali
arbitri di vertice, a dirigere la finale di questa
sera fra la Juventus e la Lazio. Direte: perfetto.
E invece di perfetto c' è poco, se non l' arbitro
in questione che, però, da solo, conta uno. La
designazione di Orsato (che ha fatto infuriare
mezza Can) sancisce, in pratica, la fine della
categoria «arbitri» in Italia, visto che è la terza
finale di fila che fa, dopo Fiorentina ­Napoli 1­3
dell' anno scorso e Roma ­Lazio 0­1 di due
anni fa. Era già successo che un arbitro
dirigesse più volte l' ultimo atto della coppa
Nazionale, ma mai consecutivamente e
quando la finale si giocava comunque in due
gare: è capitato a Colli na (andata nel 2002,
andata nel 2004 e andata 2005) e Morganti
(attuale vice di Messina alla Can A: ritorno
2007, 2008 e 2011), tanto per rimanere a
tempi recenti.
NON SCELTA. Questa, invece, è una "non
scelta", dettata evidentemente dalla paura: è
sempre successo così, quando si è in
difficoltà, meglio affidarsi al migliore,
scaricandogli le responsabilità. Ed è quello
che succede agli arbitri italiani ogni domenica:
nessuno decide più, tutti s' affidano a qualcun'
altro. Un esempio, facile dire: gli additional
non servono. Usati così come li usa Messina, da scaricabarile, sono più nocivi che altro....
E porteranno alla loro estinzione, non il prossimo anno (c' è un patto non scritto per il via libera alla Goal
Line Tecnology) ma quasi.... Quel che è strano, però, è che Orsato, pro prio perché l' unico prodotto d'
eccellenza della gestione Nicchi (in sei anni e passa di presidenza, quali sono i fenomeni che ha
prodotto l' Aia? I nostri tre Elite dell' Uefa sono vicini alla pensione, chi andrà al posto loro?), pare sia
stato indicato dai vertici Aia ­Can perché rappresenta la "garanzia" tecnica per chi è coinvolto nella
finale. Inizialmente i nomi erano altri. Da Dama to (ma aveva "padellato" in Sassuolo ­Milan sul gol
fantasma di Berardi e sul gol di Alex, non aiutando lo spaurito Guida) a Banti (che avrebbe meritato
questa soddisfazione, in virtù di una stagione comunque scevra da grandi casi da moviola). Scelte però
che avrebbero scoperto il fianco a critiche, in caso le cose fossero andate male. E, come diceva
Manzoni nei Promessi Sposi, «il coraggio, uno non se lo può dare».
DISASTRO. Che Orsato, allora, faccia la sua partita, e se la farà come sa, sarà un successo. Ma che sia
stata una decisione "forzata" è chiaro, palese. Tre finali di fila non le aveva fatte nessuno. E dato che
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Corriere dello Sport
Stadio (ed. Bologna)
Dal Nazionale
Messina ha "bruciato" tutti e alle porte ci sono il derby di Roma (all' andata lo aveva diretto proprio
Orsato, non può rifarlo, c' è ­ pare ­ Rizzoli in pole) e poi Napoli ­Lazio (andata a Rizzoli, il ritorno
potrebbe toccare a Rocchi, tenuto lontano dai guai con un inutile TorinoChievo), ecco che il suo nome
era l' unico spendibile. Ma c' è un' altra prova per una scelta inopportuna: Orsato sta per partire per la
Nuova Zelanda (con Tonolini e Manganelli) per il Mondiale Under 20 che comincerà fra dieci giorni (il 30
maggio). Lasciamo a voi ogni altra considerazione....
@edmondo_pinna.
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20 maggio 2015
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Cronache del Garantista
(ed. Reggio Calabria)
Dal Nazionale
LA TOURNÉE.
QUANDO BRUNORI È IN VACANZA ­ Al via il tour
del cantautore di Guardia
Nuntio vobis gaudium magnum habemus
Darium. Anzi, ad annunciare le date dell'
immintente tour estivo, è proprio Brunori in
persona, direttamente dalla sua pagina
Facebook: «Con una foto che ricorda il miglior
Lando Buzzanca, vado ad annunciare alla Sv
che, dopo aver intortato con successo il
pubblico dei teatri di tutta Italia, porteremo
"Brunori Srl" anche in contesti estivi e "aperti"
in senso lato. Eccovi le prima date. Sappiate
che se ne aggiungeranno altre, e che se
scrivete : "a Bologna quando?", "ad Aosta
quando?", "a Treviso non vieni mai", "la
Sardegna non ti piace", "la Calabria non c' è!
", "Con lo spray?", "La Siciiiilliiiiaaaaa!!!", giuro
che non vi parlo più e che lo dico a mamma.
Abbracci circolari.
D.».
Torna quindi in scena da luglio "Brunori Srl:
una società a responsabilità limitata", la
tournée teatrale di Brunori Sas dove il
cantautore racconta, attraverso musica e
parole, la società che ci circonda.
Uno spettacolo già apprezzato da pubblico e
critica, in bilico tra stand up comedy e teatro
canzone, dove attraverso aneddoti, ricordi e
storie personali Dario Brunori ironizza sulla
società odierna e sull' abitudine di delegare,
soprattutto le proprie responsabilità.
Queste le prime date estive confermate di
"Brunori Srl: una società a responsabilità limitata" (tour prodotto e organizzato da Picicca/Gilda
Produzioni): il 3 luglio all' Arti Vive Festival di Soliera (Modena), l' 11 luglio al Demodè Festival di
Bitonto (Bari), il 16 luglio a Villa Arconati a Bollate (Milano), il 17 luglio al Verucchio Festival di
Verucchio (Rimini), il 22 luglio al Sant' Elmo Estate di Napoli, il 25 luglio al Teatro delle Rocce di
Gavorrano (Grosseto), il 28 luglio al Teatro La Versiliana di Pietrasanta (Lucca), il 5 agosto al Castello
di Romeo di Montecchio Maggiore (Vicenza), il 9 settembre all' Eutropia Festival di Roma e il 17
settembre al Mi ­To (c/o Teatro Colosseo) di Torino.
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Il Gazzettino (ed.
Padova)
Dal Nazionale
Lo spettacolo del grande ciclismo in "onda" sui Colli
(g.piva) Nella grande vetrina del Giro d' Italia
entra anche Padova, e offre al pubblico
televisivo le perle del suo territorio: i Colli
Euganei e le bellezze artistiche della
Provincia, rappresentate per l' occasione in
particolare da alcune ville di grande effetto
"fotogenico" che non mancheranno di deliziare
gli operatori televisivi, sempre alla ricerca di
scorci entusiasmanti della nostra bella Italia.
La carovana rosa torna sulle nostre strade in
due tappe, quella che domani porta i corridori
da Imola a Vicenza, e quella di venerdì che va
da Montecchio Maggiore a Jesolo.
L' obiettivo non mancherà di puntare sui gioielli
architettonici della Bassa Padovana, da dove il
gruppo della maglia rosa preceduto dalla
carovana pubblicitaria e dalle ammiraglie al
seguito della corsa entererà nella nostra
provincia, con l' imbarazzo della scelta
sorvolando Monselice, Arquà, Galzignano,
Torreglia, Teolo, Bastia, per proseguire verso i
Colli Berici e la conclusione della tappa. Una
tappa interessante e imprevedibile, nella quale
i Colli sono chiamati a offrire il terreno d'
azione per gli attaccanti di giornata prima del
finale al Monte Berico, sopra Vicenza.
Il giorno seguente, un tratto più breve sarà
percorso dal Giro, ma lo spettacolo che
Piazzola sul Brenta saprà procurare come cornice della corsa, potrebbe riservare una graditissima
sorpresa per il Giro 2016.
Le strade percorse dalle tappe resteranno chiuse al traffico da due ore prima del passaggio dei
corridori e ci potranno essere divieti di sosta.
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Pagina 54
Il Gazzettino (ed.
Padova)
Dal Nazionale
Villa Contarini in rosa e Piazzola si candida
È una tipica tappa­biliardo, la 13.ma del Giro
(147 km) che porterà prevedibilmente "in
c a r r o z z a " l a m a g l i a r o s a d a Montecchio
Maggiore a J e s o l o , t r a g u a r d o t u t t o p e r
velocisti. Domani la corsa rosa riattraversa la
provincia di Padova in senso inverso, partendo
dal vicentino, ed è attesissima in particolare a
Piazzola sul Brenta, dove a curare l'
accoglienza è l' attivissimo Piazzola Cycling
presieduto da Massimo Santinello, società che
ha solo cinque anni di vita ma che conta oltre
cento iscritti.
In questa parte della provincia però il ciclismo
si mastica con competenza e passione da
molto tempo, fin dagli albori di questo
popolarissimo sport, e fino ad alcuni anni fa un
ritrovo come la storica Locanda Mantegna era
punto di riferimento per grandi discussioni sul
ciclismo attuale e passato.
Una figura mitica in paese era poi il meccanico
Guerrino Pasqualon, il "mago" della Torpado
che negli anni 50­60 si fece 17 Giri d' Italia,
personaggio scomparso recentemente.
L' attività agonistica dal 1975 in avanti è stata
sostenuta dal Veloce Club Piazzola, società
che ha lanciato corridori di valore come Sergio
Scremin, Marco Endrizzi, Andrea Moletta e
che ha messo in sella centinaia di ragazzi,
promettenti o semplicemente volonterosi.
Il Vc Piazzola ha ripreso anche la sua più importante tradizione, il Giro delle Due Provincie, una classica
che sfida le salite dell' Altopiano di Asiago e che ha "diplomato" nelle sue 33 edizioni vincitori di gran
qualità. Il Piazzola Cycling invece ha deciso di assumersi l' impegno di far ripartire il ciclismo giovanile
in paese, con un gruppetto di esordienti da far pedalare già dal prossimo anno, attività da abbinare a
quella cicloturistica con grandi pedalate anche fuori dall' Italia nei "santuari" alpini o nordici del grande
ciclismo. Attività svolta sempre con un collegamento solidale: ben 40mila euro sono stati donati da
questo club in cinque anni di vita a Città della Speranza.
A Piazzola la corsa transiterà proprio in piazza, davanti a Villa Contarini, dove ad attenderla ci sarà una
coreografia rosa con tanti bambini delle scuole.
Già nel 2009 il Giro era passato di qui e in quell' occasione venne fatta una donazione di tremila euro
alla fondazione benefica Livestrong con una simbolica consegna fatta "al volo" nelle mani del campione
americano Lance Armstrong. Ha un particolare significato il "passaggio" di domani, in quanto il Piazzola
Cycling d' accordo con l' amministrazione comunale ha chiesto di poter ospitare la partenza di una
tappa tutta veneta per il Giro 2016, e spera di poter fare davanti alle telecamere e a tutto il seguito del
Giro una buona figura. Di certo la scenografia incomparabile della Villa farà la parte più importante.
Qui la carovana pubblicitaria sosterà per mezzora, intorno alle 12, anticipando di un paio d' ore il
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Il Gazzettino (ed.
Padova)
Dal Nazionale
passaggio dei corridori. L' assalto ai gadget è garantito.
Il Giro passerà poi da Campo San Martino, paese dell' iridato della 100 km Cristian Salvato, ora
presidente dell' Associazione dei corridori professionisti italiani.
Grande attesa anche ad Arsego, dove l' attività ciclistica è molto intensa, con i gruppi amatoriali e
giovanili della zona, e poi a San Giorgio delle Pertiche e Borgoricco.
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20 maggio 2015
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La Nazione (ed. Empoli)
Dal Nazionale
Arti Marziali La coppia Marco e Martina Calugie
Alessio Di Clemente grandi protagonisti
IN GRANDE spolvero gli atleti di punta del
Kodokan Empoli negli ultimi impegni a
Campegine (Reggio Emilia) e Conversano
(Bari). Per quanto riguarda il 7° Memorial
«Otello Bisi», penultima tappa del Grand Prix
Nazionale di Kata di Judo 2015 che si
concluderà con il Campionato Italiano in
programma a Montecchio Maggiore (Vicenza)
il 21 Giugno prossimo, la coppia Empolese
formata da Marco e Martina Calugi si è
guadagnata subito l' accesso alla finale con il
punteggio più alto a pari punti (413) con la
coppia Emiliana. Marco e Martina Calugi sono
infatti saliti sul terzo gradino del podio alle
spalle delle coppie di Torino e Bologna. Grazie
a questo risultato Marco e Martina Calugi sono
adesso al 2° posto nella classifica provvisoria
del Grand Prix 2015.
Passando dal pianeta Kata a quello dello Shiai
(combattimenti), buon 9° posto di Alessio Di
Clemente (­55 Kg) ai Campionati Italiani di
Judo della classe Juniores­Under 21. Un
risultato di tutto rispetto visto che è al primo
anno nella nuova categoria di età e questa
manifestazione era di alto livello, coinvolgendo tutti i migliori atleti nazionali.
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20 maggio 2015
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La Nazione (ed. Pisa­
Pontedera)
Dal Nazionale
Volley B1 Questa sera Gara 2.
Lupi, ora o mai più Operazione bella
GRUPPO Biokimica all' assalto dei vicentini
per portarli alla bella di sabato prossimo nel
Veneto. Questa sera (ore 20.30) è prevista al
PalaParenti gara 2 fra i Lupi ed il Montecchio
Maggiore, vittorioso per 3­1 sabato scorso, nel
confronto d' andata.
Stasera va in scena la rivincita, coi biancorossi
decisi ad imporsi. Sabato scorso la ricezione
non è stata assolutamente all' altezza dell'
importanza della gara ed anche il servizio non
ha reso secondo le aspettative.
«In effetti qualcosa non è andato come doveva
ammette il centrale Di Benedetto ma stasera
abbiamo l' occasione per rimediare portandoci
in parità. Vogliamo agguantare la bella e poi
giocarci tutto in gara3. D' altronde a noi le cose
facili non piacciono». Il Gruppo Biokimica
conformerà quasi sicuramente il sei più uno
dell' andata con Nuti­Hendriks, Baldaccini­Di
Benedetto, Del Campo­Gherardi e Biffoli
libero. Ma attenzione anche alla panchina dove
Pagliai potrà attingere, immettendo i vari Ciulli,
Colli, Da Prato, Diouf, Lumini e Pasquetti.
Quest' ultimo, a Montecchio Maggiore, h a
disputato una grossa parte del match sostituendo Biffoli.
Gli ospiti si affideranno alle bordate dell' opposto Michele Pranovi che giocherà in diagonale con Sartori,
mentre di banda fungerà Matteo Pranovi, fratello di Michele, in coppia con Bertelle, uno schiacciatore
piuttosto prolifico. Al centro stazioneranno Masiero e Frizzarin, mentre l' ex bassanese Lollato sarà il
libero. «Loro sono una buona squadra afferma il dirigente Luca Ciulli altrimenti non avrebbero chiuso al
secondo posto nel girone del nord­est della B1, ma i Lupi hanno le carte in regola per portarsi in parità,
giocandosi tutto nell' eventuale bella. Di sicuro però non dovranno ripetersi le imperfezioni che hanno
compromesso gara1». Per stasera, come di regola, ingresso gratuito per i giovani fino a 20 anni e
prezzi modici con la speranza, da parte del club, che i pubblico risponda adeguatamente. Marco Lepri.
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20 maggio 2015
Pagina 55
L'Eco di Bergamo
Dal Nazionale
Bergamo e Treviglio, tutto facile Doppio successo
per 6­0
Sei­zero, sei­zero. Non è il risultato di una
partita tra un buon giocatore e un altro
mediocre, ma i due punteggi che hanno
segnato un weekend particolarmente
favorevole alle bergamasche nei campionati a
squadre. In serie A2, primo «cappotto»
stagionale per il Tc Bergamo, che ha dominato
i modenesi de La Meridiana, pur senza il
numero 1 Molteni. A portare i punti ci hanno
pensato nei singolari Edoardo Tessaro, Luca
Rovetta, Claudio Scatizzi e Lorenzo Carera,
con quest' ultimo che è stato l' unico a
rischiare qualcosa nel secondo set dell'
incontro vinto con Marco Rossi. La
«passeggiata» è proseguita pure nei doppi,
con le coppie Carera/Scatizzi e
Rovetta/Tessaro che, nel complesso, hanno
lasciato per strada soltanto sei game in quattro
set. Le buone notizie della giornata per gli
orobici non si fermano qui, perché i rivali più
pericolosi, quelli del Ct Palermo, si sono
fermati sul 3­3 contro Montecchio Maggiore,
esattamente come era capitato ai nostri.
Dunque rimane totalmente aperta la corsa alla
prima posizione nel girone, anche se i siciliani
restano favoriti da una migliore differenza tra
singoli match vinti e persi.
In serie B uguale nella forma, ma non nella
sostanza, la vittoria di Treviglio in casa contro i
sardi della Torres. Perché se è vero che Mattia Scotti ha conquistato agevolmente due punti, il suo
singolare e il doppio accanto a Moghini, è altrettanto vero che Vitari, Leonardi, Alberti e il doppio
Leonardi/Bergomi, hanno avuto bisogno di tre set per chiudere, con molti rischi corsi in almeno tre delle
quattro partite, quelle vinte in rimonta.
Tc Bergamo­La Meridiana Modena 6­0 (Tessaro b. Dragoni 6­2 6­0, Rovetta b. Sirchio 6­3 6­4, Carera
b. Rossi 6­2 7­6, Scatizzi b. Malagoli 6­1 6­1, Carera/Scatizzi b. Dragoni/Malagoli 6­1 6­0,
Rovetta/Tessaro b. Rossi/Sirchio 6­1 6­4).
Tc Treviglio­Torres Sassari 6­0 (Vitari b. Pinna 4­6 6­2 7­5, Leonardi b. Fois 2­6 7­5 6­1, Scotti b.
Bianco 6­1 6­0, Alberti b. Pintus 6­2 3­6 6­3, Moghini/Scotti b. Bianco/Fois 6­4 6­2, Leonardi/Bergomi b.
Pinna/Pintus 4­6 7­6 6­1).
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20 maggio 2015
Pagina 31
Messaggero Veneto (ed.
Gorizia)
Dal Nazionale
Piante di vite donate a Montecchio
Un gruppo di abitanti di Maniaglia si è recato
in pullman a far visita agli amici di Montecchio
Maggiore in provincia di Vicenza, con cui dal
terremoto del 1976 si è stabilito un forte
legame di amicizia e solidarietà. L'obiettivo è
stato la visita alla fattoria didattica sociale
Paolino Massignan che ospita e dà lavoro a
persone con disabilità. Nell'occasione sono
state donate alla fattoria alcune piante di vite
(p.c.)
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20 maggio 2015
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TuttoSport (ed.
Lombardia)
Dal Nazionale
LA TAPPA DI OGGI.
Prima le colline, poi finale da F1
Si arriva sulla pista dell' autodromo di Imola,
ma oggi i velocisti non avranno vita facile
perché le colline romagnole non danno tregua.
Saranno 153 chilometri di saliscendi subito
dopo essersi lasciati alle spalle Forlì (il via è
fissato alle ore 13): Trebbio (primo gran
premio della montagna), monte Casale, La
Valletta, monte Albano e il valico del Prugno
(secondo gran premio del la montagna), prima
di immettersi nel circuito finale da ripetere tre
volte. Gli organizzatori hanno disegnato un
giro di 15,4 chilometri che si snoda in parte all'
interno dell' autodromo, in parte fuori. Dalla
linea d' arrivo (posta sul rettilineo dei box) i
corridori pedaleranno per 3,5 chilometri in
pista, prima di uscire all' altezza della Variante
Alta e da lì si immetteranno su una salita che
può fare male a mol ti, soprattutto se ripetuta
tre volte: la Tre Monti. La pendenza media non
è impossibile (4,2%), ma in certi punti la
strada va su al 10%. Ci sarà terreno buono per
chi vorrà attaccare.
Ascoltando Basso «Il percorso di questa tappa
non l' ho visto ­ confessa Alberto Contador ­
ma mi fido di Ivan Basso. In questo Giro è il
mio compagno di stanza e, dopo cena, avrò
modo di parlarne con lui». Non è questa la
tappa su cui il Pistolero punta per fare la
differenza, ma in un Giro che sinora ha
riservato molte sorprese, meglio non correre troppi rischi.
Da domani poi il Giro si sposterà in Veneto, dove sono in programma l' arrivo in salita di Monte Berico
(a Vicenza), la tappa per velocisti da Montecchio Maggiore a Jesolo (venerdì) e infine il week­end in cui
Contador e Aru dovranno giocare finalmente a carte scoperte: sabato ci sarà la temuta cronometro
Treviso­Valdobbiadene, mentre domenica si salirà sulle Dolomiti, partendo da Marostica e diretti a
Madonna di Cam piglio.
IN TV Oggi diretta dalle 15.10 alle 18 su Rai 3 (anteprima su RaiSport 1 alle ore 14); diretta dalle 14.30
alle 17.45 su Eurosport (Giro d' Italia today alle ore 13.45)
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