Sat, rinnovo del vertice con «acredine»

Trento
l'Adige
martedì 14 aprile 2015
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La più grande associazione del Trentino, con 27 mila
Su 31 soci candidati per il direttivo 17 sono alternativi al
soci, rinnova sabato la propria classe dirigente
governo uscente. L’ex presidente Piergiorgio Motter: «Non
La frattura già emersa tre anni fa non è stata ricomposta siamo, come dicono, dei “golpisti”. Nelle sezioni c’è disagio»
MONTAGNA
Sat, rinnovo del vertice con «acredine»
Si avvicina il giorno del rinnovo del
vertice della Sat, la gloriosa Società
degli alpinisti tridentini, la più agrande associazione della provincia per
numero di soci (27 mila). L’assemblea
dei 350 delegati delle 83 sezioni satine è in calendario per sabato prossimo 18 aprile a Trento. E non sarà un
appuntamento dall’esito scontato. Perché, nei fatti, s’è riprodotta la spaccatura che tre anni fa portò all’elezione
dell’attuale presidente, Claudio Bassetti.
Per i 17 posti a disposizione nel Consiglio centrale, l’organo di governo del
sodalizio, ci sono 31 candidati. Un unico, grande listone che però all’interno ha una «cordata» di nomi alternativi alla gestione Bassetti. Nel 2012, nella prima riunione post assemblea dei
delegati, il Consiglio direttivo si spaccò a metà: 8 voti per Bassetti, 8 voti
per Rita Gasperi. E solo dopo una settimana di trattative fu trovata l’intesa
sul nome di Bassetti presidente, affiancato da due vice: Stefano Fontana e Rita Gasperi, che negli ultimi mesi ha però rinunciato all’incarico. Quella frattura, evidentemente, non è stata ricucita se, ora, 17 dei 31 candidati si presentano con un programma in alternativa a Bassetti.
Gli «ex» in campo.
E significativo è il fatto che, tra i 17 ci
Lo denuncia il presidente Bassetti
«a disagio» per la cordata alternativa
Il rifugio «Tommaso Pedrotti» alla Bocca di Brenta verso il Croz del rifugio
siano anche Piergiorgio Motter (Sat Carè Alto), l’ex presidente cui è subentrato Bassetti tre anni fa, e Bruno Angelini (Sat Arco), anima storica della
Sat, prima segretario e poi direttore.
È una novità che si rimetta in gioco un
ex presidente. Ma Motter, interpellato da l’Adige, ne ha spiegato le ragioni: «Siamo un gruppo che ha deciso di
candidarsi su sollecitazione diverse,
sia delle sezioni che dei singoli soci.
Esperienza ne abbiamo: la mia sezione in dieci anni ha organizzato due
congressi della Sat. Ci hanno definito
una “cordata golpista”. Non è così, anche se il concetto di cordata ci appartiene, è un termine nobile. È il simbolo dell’aiuto reciproco, dell’andare insieme verso la cima. Le capacità di Bassetti» ha aggiunto Motter «non le mette in discussione nessuno. Ma il malumore, nelle sezioni, è forte».
La reazione di Bassetti.
Claudio Bassetti ha reagito all’uscita
pubblica di Motter, Angelini e degli altri soci della cordata alternativa (tra
loro anche Paolo Scoz, Sat Trento, gà
presidente della Commissione rifugi,
e Marco Gramola, Sat Carè Alto, presidente della Commissione storica), affidandosi ad un lungo intervento pubblicato su l’Adige (22 marzio scorso,
ndr): «Quello che mi auguro, come presidente di questo splendido sodalizio»
ha scritto Bassetti «è che Sat sappia
guardare al futuro con ottimismo e fiducia e non si faccia abbagliare da sogni improbabili di ritorno ad un passato che per quanto felice non tornerà mai più. A proposito di nostalgia»
ha aggiunto «mi trovo a disagio quando vedo figure importanti nella storia
di Sat, che hanno dato molto, riproporsi raccontando una propria verità
su quanto fatto in questi anni. Nulla si
salva in questa analisi che è spesso distruttiva» secondo Bassetti «che fa male a chi la fa e a chi la subisce, ma soprattutto ad un sodalizio che ha visto
avvicendarsi decine di gruppi dirigenti, ma senza l’acredine che contraddistingue i tratti attuali di questa campagna elettorale».
E quanto fatto negli ultimi tre anni Bassetti ha scelto di spiegarlo pubblicamente oggi, assieme alla Giunta uscente, a pochi giorni dall’assemblea elettiva, in una conferenza stampa presso la Casa della Sat a Trento.
Pescatori trentini: Emilio Fedrizzi
nominato nuovo vicepresidente
Emilio Fedrizzi (Alto Sarca) è il nuovo vicepresidente della Federazione
Emilio Fedrizzi,
dell’Associazione Pescatori
Alto Sarca, è il nuovo
vicepresidente della
Federazione dei Pescatori
Trentini, e affiancherà per il
mandato corrente il
presidente Mauro Finotti.
Alla nomina si è giunti, nella
riunione del gruppo di
coordinamento della
Federazione del 10 aprile
scorso, dopo una serie di
rinnovi dei direttivi locali e a
seguito di recenti dimissioni
di alcuni componenti. In
particolare erano usciti dal
direttivo della Federazione
Silvano Rosso, ex presidente
dell’Associazione Pescatori
Bassa Valsugana, Paolo
Dallago ed Edoardo Janes,
rispettivamente presidente
e segretario
dell’Associazione Pescatori
della Val di Non. Con grande
senso di appartenenza e di
responsabilità quest’ultima
associazione ha ceduto uno
dei due posti che le
spettavano in consiglio per
favorire l’ingresso in questo
organismo dell’Associazione
Pescatori della Val di Sole,
precedentemente non
presente nel direttivo.
Questi i nuovi eletti:
Celestino Ferrai (A.P.S. Bassa
Valsugana - Presidente
dell’Associazione); Alberto
Zanella (A.P.S. Val di Sole Presidente
dell’Associazione); Alberto
Concini (A.P.S. in C6 Val di
Non - Consigliere
dell’Associazione).
Il nuovo direttivo ha quindi
provveduto a nominare il
vicepresidente in quanto
tale carica era prima
ricoperta proprio dal
dimissionario Paolo Dallago.
Dopo un pacifico e cordiale
dibattito la scelta è caduta
all’unanimità sul presidente
della A.P.S. Alto Sarca,
Emilio Fedrizzi, personaggio
di spicco del mondo della
pesca trentina e non solo,
grande animatore e
convinto sostenitore del
ruolo che la Federazione ha
e deve svolgere nel
variegato mondo della pesca
trentina, soprattutto come
interfaccia delle
associazioni aderenti nei
confronti sia di enti pubblici
che privati.
Nel prosieguo dei lavori è
stata istituita la figura di un
«responsabile della
comunicazione interna ed
esterna», compito che è
stato attribuito al neo
consigliere Alberto Concini.
A lui il compito di un
rilancio della visibilità della
Federazione, soprattutto
attraverso la stampa e gli
altri mass media.
A conclusione della riunione
è stata anche fissata, al 16
maggio 2015, la data
dell’Assemblea annuale
della Federazione.
G5041414
Incarico | Segue il recente rinnovo dei direttivi locali