AnnoXLVI AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Specialen. 33 del10 Aprile 2015 DECRETICOMMISSARIOADACTA UFFICIOBURA L'AQUILA ViaLeonardoDaVincin°6 SitoInternet:http://bura.regione.abruzzo.it e‐mail:[email protected] ServizionlineTel.0862/363264‐363217‐363206 dallunedìalvenerdìdalle9.00alle13.00edilmartedìegiovedìpomeriggiodalle15.30alle17.30 Pag. 1 Pag.2 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI Anno XLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 3 PARTE I Leggi, Regolamenti, Atti della Regione e dello Stato ATTI DELLA REGIONE DECRETI PRESIDENTE DELLA REGIONE ABRUZZO IN QUALITA’ DI COMMISARIO AD ACTA ( Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 23/07/2014 ) DECRETO 11.02.2015.n. 5 Modifica al programma Operativo 2013-2015, approvato con decreto commissariale n. 84/2013, successivamente integrato e modificato con decreto commissariale n. 113/2013. Intervento 9: Personale Azione4: Ulteriori interventi di contenimento dei costi del personale per recepimento di normativa nazionale . …………………………………………………………………………………………………………………..4 DECRETO 11.02.2015 n. 7 Percorso diagnostico terapeutico assistenziale ( PDTA) per la Gestione del DOLORE NEL paziente oncologico in stato non avanzato di malattia” e “ rete regionale del dolore ...................................................... 7 DECRETO 11.02.2015 n. 8 Approvazione schema tipo convenzione tra il Comitato Regionale dell’Associazione Italiana Croce Rossa e la Regione Abruzzo per la partecipazione alle attività trasfusionali nell’anno 2015 ............................................40 DECRETO 11.02.2015 n. 10 Riorganizzazione Punti Nascita Regionali - Attuazione Punto 1 Linee Di Azione Di Cui All’accordo StatoRegioni Del 16 Dicembre 2010 .........................................................................................................................51 Pag.4 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo PARTEI Leggi,Regolamenti,AttidellaRegione edelloStato ATTIDELLAREGIONE DECRETI PRESIDENTEDELLAREGIONEABRUZZO INQUALITA’DICOMMISSARIOADACTA (DeliberazionedelConsigliodei Ministridel23/07/2014) DECRETO11.02.2015n.5 Modifica al programma Operativo 2013‐ 2015,approvatocondecretocommissariale n. 84/2013, successivamente integrato e modificato con decreto commissariale n. 113/2013. Intervento 9: Personale ‐ Azione4: Ulteriori interventi di contenimento dei costi del personale per recepimentodinormativanazionale ILCOMMISSARIOADACTA VISTAladeliberazionediGiuntaRegionalen. 224 del 13 marzo 2007, con la quale è stato approvato l’accordo sottoscritto in data 6 marzo 2007 tra il Ministro della Salute, il Ministro dell’Economia e delle Finanze e la Regione Abruzzo per l’approvazione del Piano di Rientro e di individuazione degli interventiperilperseguimentodell’equilibrio economico ai sensi dell’art. 1, comma 180, dellalegge30.12.2004n.311; VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 23 luglio 2014 con la quale il Presidente pro‐tempore della Regione Abruzzo Dott. Luciano D’Alfonso è stato nominato Commissario ad acta per l’attuazionedelPianodirientrodaidisavanzi delsettoresanitariodellaRegioneAbruzzo; CONSIDERATO che il Programma Operativo 2013‐2015 (approvato con DCA n. 84/2013, successivamente integrato e modificato con DCAn.113/2013),nell’ambitodell’Intervento 9 Personale, Azione 4 Ulteriori interventi di contenimento dei costi del personale per recepimentodinormativanazionale,prevede, tralealtrecose,di“perseguire–inattuazione diundisegnovoltoafarsìcheleASLpossano farfrontealpropriofabbisognoordinariocon AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) personale assunto con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e, al contempo, a ridurre il c.d. fenomeno del precariato – una politica volta a limitare l’utilizzo di forme contrattuali flessibili di assunzione e di impiego del personale, correlandole – in linea di massima – ad esigenze lavorative temporanee ed eccezionali” e a tal fine individua il seguente specificoobiettivoperleASLregionali: “per quanto riguarda le forme di lavoro flessibile,leASLdevonolimitareilricorso all’attivazione dei relativi contratti e correlarli ad esigenze lavorative di carattere transitorio e temporaneo: la spesacheleASLpotrannosostenereperi contrattiin questionenonpuòsuperareil 90% della spesa sostenuta per le stesse finalitànell’anno2009”. VISTOilverbaledellariunionecongiuntadel Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il Comitato Permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza del 21 novembre 2013, laddove alla lettera E) Esame Programma Operativo 2013‐2015, al punto “Personale (Intervento 9)” (pag. 33 del verbale), non veniva formulato alcun rilievo in ordine al punto in questione relativo alla spesaperilpersonaleconrapportodilavoro flessibile; RILEVATOCHE,successivamente,conparere ministeriale n. 397‐P del 3.9.2014,avente ad oggetto “risposta su rilievi formulati nel verbale della riunione congiunta del tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il Comitato permanente del 17.4.2014 con riferimento alla materia del personaleconriferimentoalP.O.2013‐2015”, il Ministero della Salute ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno rappresentato che “relativamente a quanto previsto dalla Regione con riferimento alle disposizioni recate dall’art. 9, comma 28, del DL 78/2010 si richiama quanto sancito sull’argomentodallaCorteCostituzionalecon la sentenza n. 173/2012, con la quale viene confermato che la citata norma, in quanto qualificata come principio generale di coordinamento della finanza pubblica “lascia alle singole amministrazioni la scelta circa le misure da adottare con riferimento ad ognuna delle categorie di rapporti ivi previste. Ciascun ente pubblico può AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 5 determinare se e quanto ridurre la spesa relativa a ogni singola tipologia contrattuale, ferma restando la necessità di osservare il limite della riduzione del 50 per cento della spesacomplessivarispettoaquellasostenuta nel 2009”. Conseguentemente il risparmio di spesa da esso derivante può essere ottenuto esclusivamente mediante una diversa modulazione degli interventi concernenti i soli rapporti di lavoro flessibile e non anche mediante compensazioni con risparmi derivanti da altre tipologie di spesa ivi compresa quella per rapporto di lavoro a tempo indeterminato (rif. anche Corte Costituzionale n. 182/2011”), rimanendo pertantoinattesadichiarimentialriguardo; VISTAlanotaprot.n.RA/274008/COMM.del 20.10.2014 (acquisita al protocollo SIVEAS col n. 455 del 21.10.2014) con cui, in riscontro alla predetta richiesta di chiarimentiministeriale,sirappresentavache “La previsione che stabilisce per le ASL regionali l’obiettivo di riduzione del 10% della spesa di personale relativa ai contratti di lavoro flessibile rispetto alla spesa sostenuta per analoghe finalità nell’anno 2009,comegiàevidenziatonellanotaprot.n. RA/139115/COMM. del 22.5.2014 (prot. SIVEASn.240del26.5.2014),èstataadottata in piena linea di continuità con l’analoga previsione contenuta nel P.O. 2011‐2012 rispettoallaqualemaialcunrilievoerastato formulato dagli Organismi ministeriali competenti,inconsiderazionedelfattochela disposizione dell’art. 9, comma 28, del D.L. 78/2010 era sempre stata pacificamente intesa come norma non applicabile direttamente alle Regioni, rispetto alle quali la stessa si poneva invece come principio generale ai fini del coordinamento della finanza pubblica, consentendosi quindi di stabilire anche una riduzione percentuale dellaspesainmisuradiversarispettoaquella fissata nella norma di principio. A tal proposito si ritiene opportuno evidenziare che, nell’ambito del verbale del Tavolo tecnico del 7 aprile 2011 (pag. 19, nel punto relativo al personale) con riferimento al dispostodell’articolo9,comma28,delD.L.n. 78/2010, sulla base di uno specifico chiarimento fornito dall’IGOP, si affermava “chepermane,comunque,ildispostodicuial penultimo periodo del citato comma 28, secondo cui agli enti del SSN la predetta misura di contenimento si applica in termini diprincipio,nonessendoglistessivincolatial rispetto puntuale del limite di spesa previsto”, convenendo così i Ministeri sul fattochelaspesarelativaairapportidilavoro flessibili nelle ASL potesse essere ridotta anche in una percentuale diversa da quella stabilita all’art. 9, comma 28, del citato D.L. 78/2010”; in detta nota si precisava ulteriormenteche“èdituttaevidenzachese l’applicazione della misura di cui all’art. 9, comma 28, del D.L. n. 78/2010 dovesse essere invece intesa come finalizzata ad assicurare comunque una riduzione della spesadeicontrattidilavoroflessibilerispetto alla spesa sostenuta per analoghe finalità nell’anno 2009 pari al 50% della stessa, l’obiettivo in questione non potrà che essere assuntocomeobiettivotendenzialeperleASL da perseguire entro il 31.12.2015, rappresentandosi altresì che a detta riduzione corrisponderà in ogni caso un conseguenziale aumento della spesa del personale a tempo indeterminato attesa la necessità di dover comunque continuarsi a garantire da parte delle ASL regionali l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza”; VISTOilverbaledellariunionecongiuntadel Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il Comitato Permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza del 20 novembre 2014, ove al punto E. Verifica attuazione del Piano di rientro nella parte relativa al Personale (pag. 24 del verbale), con riferimento ai suddetti chiarimenti forniti dalla Regione con la richiamata nota commissariale del 20.10.2014 (prot. SIVEAS n. 455/2014) si osserva che “pur rappresentando l’art. 9 comma 28 del D.L. 78/2010 una norma non applicabile direttamente alle Regioni ma un principio generale ai fini del coordinamento della finanza pubblica, il medesimo definisce per la Regione un chiaro obiettivo di riduzione percentualedellaspesaparial50%diquella sostenuta per analoghe finalità nell’anno 2009.Ciòposto,laRegionepuòsolodecidere la modalità di raggiungimento di tale obiettivo, modulando discrezionalmente l’ottenimento del risparmio totale definito all’interno delle categorie di lavoro previste dalla norma (lavoro flessibile) e non anche Pag.6 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo mediante compensazioni con risparmi derivanti da altre tipologie di spesa ivi compresa quella per rapporto di lavoro a tempo indeterminato” e si ribadisce “quanto sancito sull’argomento dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 173/2012, già riportata nel citato parere 397‐P, con particolareriferimentoallaprevisionepercui ciascun ente pubblico può determinare se e quanto ridurre la spesa relativa ad ogni singolatipologiacontrattuale,fermarestando la necessità di osservare il limite della riduzione del 50 per cento della spesa complessiva rispetto a quella sostenuta nel 2009”; RITENUTO, pertanto, alla luce dell’orientamento ministeriale sul punto in questione, confermato e ribadito nel verbale del citato Tavolo tecnico del 20.11.2014, di dover procedere ad apportare le opportune modifiche sul Programma Operativo 2013‐ 2015 (approvato con DCA n. 84/2013, successivamente integrato e modificato con DCA n. 113/2013) con riferimento all’annualità 2015, stante l’ormai avvenuto decorso delle annualità 2013 e 2014 in relazione alle quali le ASL regionali hanno fatto riferimento all’obiettivo in parola così comeoriginariamentedefinito nelP.O.2013‐ 2015, stabilendosi, nell’ambito dell’Intervento9Personale,Azione4Ulteriori interventi di contenimento dei costi del personale per recepimento di normativa nazionale: - di integrare ‐ nella sezione “Obiettivi Programmati”econriferimentospecificoa quello relativo alla spesa sostenuta dalle ASL per contratti di lavoro flessibile – l’attualeprevisionepercui“laspesachele ASL potranno sostenere per i contratti in questione non può superare il 90% della spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009” con l’aggiunta – dopo le parole “nell’anno 2009” ‐ del seguente periodo “relativamente agli anni 2013 e 2014,mentreperl’anno2015laspesache le ASL potranno sostenere per detti contratti non può superare il 50% di quella sostenuta per le medesime finalità nell’anno2009,conlafacoltàperciascuna ASLdideterminaresee quantoridurrela spesa relativa ad ogni singola tipologia contrattuale fermo restando il definito obiettivodiriduzionedel50%dellaspesa complessivasostenutanel2009”; AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) - di integrare – nella sezione “Indicatori di risultato” – l’indicatore relativo alla spesa di personale per rapporto di lavoro flessibile, aggiungendo, dopo il periodo “Rispetto del limite di spesa del 90% rispetto al 2009 per le forme di lavoro flessibile”, il seguente periodo “con riferimento agli anni 2013 e 2014 e del limite di spesa del 50% rispetto al 2009 conriferimentoall’anno2015”; - di modificare nella sezione “Impatto economico” il seguente periodo “Per quanto attiene ai limiti di spesa relativi ai rapportidilavoroflessibili,idatirelativial 2012 registrano una spesa complessiva pertalirapportiinferiorealtettostabilito (90%dellaspesa2009)enoncomporterà riduzioni ulteriori di spesa per il triennio 2013‐2015”, sostituendo le parole “triennio2013‐2015”conleparole“2013‐ 2014”; CONSIDERATO che il presente atto riveste carattere di indifferibilità ed urgenza, in quantol’adozionedelmedesimoènecessaria al fine di consentire alle ASL regionali di porre tempestivamente in essere le opportune azioni volte a ricondurre la spesa relativa al personale assunto con contratti di lavoro flessibile nell’ambito del nuovo obiettivo percentuale fissato per l’anno 2015 conlariferitamodifica,echequinditaleatto sarà trasmesso ai Ministeri della Salute e dell’Economia e delle Finanze successivamenteallasuaadozione; DECRETA perlemotivazioniespresseinpremessache integralmentesirichiamano 1. di modificare il Programma Operativo 2013‐2015, approvato con DCA n. 84/2013, successivamente integrato e modificato con DCA n. 113/2013, stabilendosi, nell’ambito dell’Intervento 9 Personale, Azione 4 Ulteriori interventi di contenimento dei costi del personale per recepimentodinormativanazionale: di integrare ‐ nella sezione “Obiettivi Programmati” e con riferimento specifico a quello relativo alla spesa sostenuta dalle ASL per contratti di lavoro flessibile – l’attuale previsione per cui “la spesa che le ASL potranno sostenere per i contratti in questione AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 7 non può superare il 90% della spesa sostenutaperlestessefinalitànell’anno 2009” con l’aggiunta – dopo le parole “nell’anno2009”‐delseguenteperiodo “relativamente agli anni 2013 e 2014, mentreperl’anno2015laspesache le ASL potranno sostenere per detti contratti non può superare il 50% di quella sostenuta per le medesime finalità nell’anno 2009, con la facoltà per ciascuna ASL di determinare se e quantoridurrelaspesarelativaadogni singola tipologia contrattuale fermo restando il definito obiettivo di riduzione del 50% della spesa complessivasostenutanel2009”; di integrare – nella sezione “Indicatori di risultato” – l’indicatore relativo alla spesa di personale per rapporto di lavoro flessibile, aggiungendo, dopo il periodo“Rispettodellimitedispesadel 90% rispetto al 2009 per le forme di lavoro flessibile”, il seguente periodo “conriferimentoaglianni2013e2014 edellimitedispesadel50%rispettoal 2009conriferimentoall’anno2015”; di modificare nella sezione “Impatto economico” il seguente periodo “Per quantoattieneailimitidispesarelativi ai rapporti di lavoro flessibili, i dati relativi al 2012 registrano una spesa complessiva per tali rapporti inferiore al tetto stabilito (90% della spesa 2009) e non comporterà riduzioni ulteriori di spesa per il triennio 2013‐ 2015”, sostituendo le parole “triennio 2013‐2015”conleparole“2013‐2014”; 2. di richiamare l’attenzione dei Direttori Generali delle ASL sul disposto del penultimo periodo del comma 28 dell’articolo 9 del D.L. n. 78/2010, convertitoinleggen.122/2010,percui“Il mancato rispetto dei limiti di cui al presente comma costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale”; 3. di trasmettere il presente provvedimento al Ministero della Salute ed al Ministero dell’Economia e delle Finanze per la relativavalidazione. 4. di pubblicare il presente provvedimento sul sito internet della Regione Abruzzo nonché sul Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo. ILCOMMISSARIOADACTA Dott.LucianoD’Alfonso DECRETO11.02.2015n.7 Percorso diagnostico terapeutico assistenziale ( PDTA) per la Gestione del DOLORE NEL paziente oncologico in stato nonavanzatodimalattia”e“reteregionale deldolore IlCOMMISSARIOADACTA VISTA la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 23 Luglio 2014, con la quale il Presidente pro‐tempore della Regione Abruzzo é stato nominato Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi delsettoresanitariodellaRegioneAbruzzo; RICHIAMATO il Decreto commissariale n. 90/2014 del 12 agosto 2014 di insediamento del Presidente pro ‐tempore della Regione Abruzzo come Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi delsettoresanitariodellaRegioneAbruzzo; VISTA la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 7 giugno 2012 con cui si è provveduto a nominare il Dott. Giuseppe Zuccatelli in funzione di Sub Commissario, avente il compito di affiancare il Commissario ad acta per l’attuazione del piano di riorganizzazione, riqualificazione e potenziamentodelServiziosanitarioregionale, con specifico riferimento – per quanto concerne la materia del presente provvedimento–allacollaborazionefinalizzata all’adozione dei provvedimenti necessari all’attuazionedelPianodiRientro,incoerenza con le disposizioni recate dal vigente ordinamento; VISTA altresì la Legge 15 marzo 2010 n°38, recante “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”, con cui si è provveduto a definire – ai sensi dell’art.2,comma1,lett.a)l’ambitodelle«cure palliative» come “l’insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali, rivolti sia alla persona malata, sia al suo nucleo Pag.8 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo familiare,finalizzatiallacuraattivaetotaledei pazienti”; RICHIAMATIinoltre: l’Accordo stipulato tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, recante le Linee guida per la promozione, sviluppo e il coordinamento degli interventi regionali nell'ambito della rete di cure palliative e della rete di terapia del dolore (Rep. Atti 239/CSR del 16.12.2010); - l’IntesaStato–Regionidel25Luglio2012 con la quale sono stati definiti i requisiti minimi e le modalità organizzative necessari per l’accreditamento delle strutture di assistenza ai malati in fase terminalee delleunitàdicurepalliativee della terapia del dolore e che stabilisce in maniera dettagliata le caratteristiche necessarie per l’accreditamento delle strutture sia residenziali sia domiciliari, che possono operare nella rete del dolore e di cure palliative rivolte sia al paziente adultochealpazientepediatrico; VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n° 616 del 12.09.2011, avente ad oggetto “Istituzione dei Gruppi di coordinamento per l’implementazione e la gestione della Rete regionale delle cure palliative e della Rete regionale della terapia del dolore, a norma della Legge 38 del 15 marzo 2010”, così come integrata con Deliberazione di Giunta Regionale n° 300 del 21.05.2012, con la quale si è provveduto ad istituire, in attuazione del suddetto Accordo, presso la Direzione regionale Politiche della Salute ( rectius Dipartimento regionale per la Salute e il Welfare) il Gruppo di Coordinamento della Rete regionale delle Cure palliative, composto da professionalità della citata Direzione ( rectius Dipartimento), dell’Agenzia Sanitaria Regionale d’Abruzzo, delle Aziende UU.SS.LL. regionali, da rappresentanti dei MMG e da professionisti universitari di comprovata esperienza; CONSIDERATO che le su richiamate deliberazioni attribuiscono al Gruppo di CoordinamentodellaReteregionaledelleCure palliativeleseguentifunzioni: Coordinamento e promozione del processodisviluppodellecurepalliativea domicilio, in hospice, nelle strutture AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) residenziali e nelle strutture ospedaliere, al fine di garantire approcci omogenei ed equitàdisistema; Monitoraggio dello stato di attuazione delleretilocali; Sviluppodelsistemainformativoregionale sullecurepalliative; Definizione e monitoraggio di indicatori quali‐quantitativi di cure palliative ivi inclusi gli standard di cui al Decreto 22 febbraio2007,n.43; Definizione di indirizzi per lo sviluppo omogeneo di percorsi di presa in carico e assistenza in cure palliative ai sensi dell'art.2comma1Leggen°38/2010; Promozione di programmi obbligatori di formazione continua in cure palliative coerentemente con quanto previsto dall'art.8comma2Leggen°38cit.; Promozione e monitoraggio delle attività diricercaincurepalliative; ATTESO CHE il suddetto Gruppo di CoordinamentodellaReteregionaledelleCure palliative e della Terapia del dolore, istituito per l’effetto delle precitate deliberazioni, ha provveduto, in adesione ai rilievi del Tavolo Lea relativamente al punto A.03 del questionario afferente la verifica dei livelli essenziali di assistenza per l’anno 2013, a redigere appositi documenti tecnici recanti “ Istituzione del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per la Gestione del dolore nel Paziente oncologico in fase non avanzatadimalattia”econtenenti: 1. Analisi dei limiti delle linee guida per il trattamentodeldoloreoncologico; 2. Il Percorso diagnostico terapeutico per il trattamento del dolore nel paziente oncologico; 3. L’individuazioneeladescrizionedelruolo delle varie figure professionali coinvolte nella fase precoce, intermedia e terminale dellamalattiaoncologica; 4. L’individuazione dei Centri HUB e SPOKE della Rete regionale della Terapia del Dolore; VISTO altresì il Verbale della Riunione Congiunta del Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il Comitato PermanenteperlaverificadeiLivelliEssenziali diAssistenzaconilqualeicompetentiDicasteri prendevano atto di quanto previamente comunicato dall’Organo commissariale con AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 9 proprianotan.prot.RA/172524/COMMdel15 ottobre 2014, nella quale, tra l’altro, si forniva assicurazione della predisposizione a breve di appositi documenti tecnici finalizzati alla istituzione del “Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per la Gestione del dolore nel Paziente oncologico in fase non avanzata di malattia” e della “ Rete Regionale del Dolore”, da recepire con successivo provvedimentocommissariale; ATTESOCHEilGruppodiCoordinamentodella Rete regionale delle Cure palliative, nella riunione del 4 dicembre 2014 u.s. appositamente convocata presso l’Agenzia Sanitaria Regionale, ha provveduto ad approvareidocumentitecnicirecanti: 1. “Percorso Diagnostico Terapeutico AssistenzialeperlaGestionedeldolorenel Paziente oncologico in fase non avanzata dimalattia”; 2. “ReteRegionaledelDolore”; RITENUTO di condividere i suddetti documenti tecnici, trasmessi dal Commissario Straordinario dell’Agenzia Sanitaria Regionale con nota n. prot. 145/ 2015 del 9 Febbraio 2015 e, conseguentemente, procedere alla relativaapprovazione; RITENUTO, altresì, in ragione del carattere di urgenzacherivesteilpresenteprovvedimento, di procedere al relativo inoltro ai Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute successivamenteallasuaformaleadozione; DECRETA perlemotivazioniespresseinpremessache integralmentesirichiamano di approvare il documento tecnico recante“PercorsoDiagnosticoTerapeutico AssistenzialeperlaGestionedeldolorenel Paziente oncologico in fase non avanzata di malattia” di cui all’Allegato 1 al presente provvedimento, che ne costituisceparteintegranteesostanziale; diapprovareanalogamenteildocumento tecnico recante “ Rete Regionale del Dolore”, di cui all’Allegato 2 del presente provvedimento, che ne costituisce parte integranteesostanziale; diinviareil presente provvedimento, per irispettiviadempimentidicompetenza,ai Direttori Generali delle Aziende UU.SS.LL. dellaRegioneAbruzzononché,all’Agenzia SanitariaRegionaleedalServizioGestione flussi informativi, mobilità sanitaria, procedure informatiche e Emergenza Sanitaria della Direzione regionale PolitichedellaSalute(rectiusDipartimento regionaleperlaSaluteeilWelfare); ditrasmettereilpresenteprovvedimento ai Ministeri della Salute e dell’Economia e Finanzeperlasuasuccessivavalidazione; di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo(B.U.R.A.). ILCOMMISSARIOADACTA Dott.LucianoD’Alfonso segueallegato Pag.10 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 11 Pag.12 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 13 Pag.14 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 15 Pag.16 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 17 Pag.18 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 19 Pag.20 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 21 Pag.22 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 23 Pag.24 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 25 Pag.26 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 27 Pag.28 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 29 Pag.30 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 31 Pag.32 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 33 Pag.34 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 35 Pag.36 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 37 Pag.38 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 39 Pag.40 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo DECRETO11.02.2015n.8 Approvazione schema tipo convenzione tra il Comitato Regionale dell’Associazione Italiana Croce Rossa e la Regione Abruzzo per la partecipazione alle attività trasfusionalinell’anno2015 ILCOMMISSARIOADACTA Omissis PREMESSOche: - laL.21.10.2005,n.219stabilisceall’art.6, c. 1, lett. b) che con apposito accordo da sancirsi ai sensi degli articoli 2 e 4 del decretolegislativo28agosto1997,n.281, la Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano adotti uno schema tipo per la stipula di convenzioni con le Associazioni e Federazioni di donatori di sangue per permettere la partecipazione delle stesse alle attività trasfusionali e che tale schema tipo individui anche le tariffe minime di rimborso delle attività associative uniformisututtoilterritorionazionale; - in data 20 marzo 2008, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, lett. b), della legge 21 ottobre 2005, n. 219, è stato sottoscritto l’Accordo tra lo Stato, le RegionieleProvinceAutonomediTrento e Bolzano (Rep. Atti n. 115/CSR), recante “Principi generali ed i criteri per la regolamentazione dei rapporti tra le Regioni e le Province autonome e le Associazioni e Federazioni di donatori di sangue per la partecipazione alle attività trasfusionali”; - con la Deliberazione del Commissario ad actadellaRegioneAbruzzon.41/09del17 giugno 2009, sono stati recepiti i principi generali del succitato Accordo Stato– Regionidel20marzo; - l’Accordo Stato–Regioni del 20 marzo 2008,secondoquantodispostodall’art.27, comma 2 della Legge 219/2005, sostituisce il D.M. 18 settembre 1991, recante “Determinazione dello schema tipo di convenzione fra Regioni e Associazioni e Federazioni di donatori di volontaridisangue”; - l’ Accordo Stato–Regioni del 20 marzo 2008 prevede all’articolo 1 , comma 1, lettera e) che le Regioni e le Province AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) Autonome,sullabasedeiprincipigenerali e dei criteri contenuti nell’accordo, degli obiettivi del sistema trasfusionale in termini di autosufficienza, sicurezza, qualità e della propria organizzazione territoriale, provvedano alla stipula di appositeconvenzioniconleAssociazionie Federazioni di donatori di sangue, attraversolequalivengonoregolamentate le attività ad esse assegnate dalla legge 219/05edallealtredisposizionivigentiin materia; - ilpredettoAccordoprevedeall’art.1,c.1, lett. e) che «le Regioni e le Province Autonome, (…) provvedano alla stipula di appositeconvenzioniconleAssociazionie Federazioni di donatori di sangue, attraversolequalivengonoregolamentate le attività ad esse assegnate dalla legge 219/05edallealtredisposizionivigentiin materia»disponendoaltresì,all’art.1,c.1, lett. d), che «possono accedere alle convenzioniprevistedalpresenteaccordo esclusivamente le Associazioni e Federazioni di donatori di sangue il cui statuto corrisponde alle finalità previste dalla legge 219/2005 e dal Decreto del Ministro della Salute 18 aprile 2007, e regolarmente iscritte ai registri e/o provinciali del volontariato di cui alla legge266/91»; - con il Decreto del Commissario ad Acta n. 34 del 13.05.2013 è stato approvato lo schema tipo di convenzione tra Associazioni e Federazioni di donatori volontaridisangueeRegioneAbruzzoper lapartecipazionealleattivitàtrasfusionali, ai sensi dell'art. 6, comma 1, lettera b) dellalegge21ottobre2005n.219nonché dell’Accordon.115/CSRsancitoindata20 marzo 2008 tra lo Stato, le Regioni e le ProvinceautonomediTrentoeBolzano”; CONSIDERATO il D.P.C.M. 06.05.2005, n. 97 recante “Approvazione del nuovo Statuto dell’Associazione Italiana della Croce Rossa”nelquale,traisuoicompiti,all’art. 2, c. 1, lett. d) ed e) rientrano quelli di «concorrere al raggiungimento delle finalitàedall'adempimentodeicompitidel Serviziosanitarionazionale(…)esvolgere, altresì, attività e servizi sanitari e socio‐ assistenziali per conto dello Stato, delle regioni edegli altrienti pubblici eprivati, AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 41 attraverso la stipula di apposite convenzioni; promuovere la diffusione della coscienza trasfusionale tra la popolazione ed organizzare i donatori volontari, nel rispetto della normativa vigenteedellenormestatutarie»; ilD.Lgs.28.09.2012,n.178chehaprevisto che l’Associazione italiana della Croce Rossa conservi il suo status di ente pubblico fino al 31.12.2013 e ha disposto la trasformazione della medesima, a decorrere dal 01.01.2014, in Associazione didirittoprivato,aisensidelLibroI,Titolo II,capoII,delCodicecivileel’iscrizionedi diritto nel registro nazionale, nonché nei registri regionali e provinciali delle associazioni di promozione sociale (art. 1, c.1,D.Lgs.n.178/2012); ATTESO che, con Decreto del Commissario ad Actan.35del13.05.2013èstatoapprovatolo schema di tipo convenzione tra il Comitato Regionale dell’Associazione Italiana Croce Rossa e la Regione Abruzzo per la partecipazione alle attività trasfusionali nell’anno2013; DATO ATTO che l’art. 1, c. 10‐sexies del d.l. 31.08.2013, n. 101 ‐ recante “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni”,convertitoconmodificazioni con L. 30.10.2013, n. 125 –, nel modificare il terzo e quarto periodo del c. 1 dell’art. 8 del D.Lgs. n. 178/2012, ha esteso anche all’anno 2014quantoprevistoperglianni2012e2013 ovverolapossibilitàperlaCRIdisottoscrivere convenzioni con altre amministrazioni per lo svolgimento di attività sanitarie e socio sanitarie a favore del Servizio Sanitario Nazionale; RICHIAMATO il Decreto Commissario ad Acta n.113del30.12.2013concuièstatoapprovato lo schema tipo convenzione tra il Comitato Regionale dell’Associazione Italiana Croce Rossa e la Regione Abruzzo per la partecipazione alle attività trasfusionali anche perl’anno2014; RICHIAMATA la nota prot. n. RA/345015 del 31 dicembre 2014 con la quale, visto che la convenzione in essere ha durata fino al 31.12.2014, il Servizio Assistenza FarmaceuticaeTrasfusionaledelDipartimento perlaSaluteedilWelfareharichiestoallaASL Avezzano‐Sulmona‐L’Aquila se la stessa «… si sia attivata per lo svolgimento dell’attività di raccolta di sangue – effettuata ad oggi principalmente dalle Unità di raccolta fissa e mobile della CRI insistenti sul territorio di codesta ASL ‐ attraverso le strutture trasfusionali aziendali per l’anno 2015 ovvero se sia necessario – alla luce di quanto consentito nel Decreto cd. Milleproroghe in corso di pubblicazione ‐ che lo scrivente ServiziorinnovilaconvenzioneconilComitato Regionale dell’Associazione Italiana Croce Rossa fino al 31.12.2015, in considerazione della tipologia di attività che si rivela fondamentale per il perseguimento dell’obiettivo dell’autosufficienza regionale di sangue.…»; VISTO il Decreto legge 31 dicembre 2014, n. 192 recante “Proroga di termini previsti da disposizionilegislative”pubblicatosullaG.U.n. 302 del 31.12.2014 che, all’art. 7, apporta modifiche al D.Lgs. n. 178/2012 e, nella fattispecie,quantosegue: - dispone la trasformazione dell’Associazione italiana della Croce Rossa, a decorrere dal 01.01.2016, in Associazionedidirittoprivato,aisensidel LibroI,TitoloII,capoII,delCodicecivilee l’iscrizionedidirittonelregistronazionale, nonché nei registri regionali e provinciali delleassociazionidipromozionesociale; - ha esteso anche all’anno 2015 quanto previsto per gli anni 2012, 2013 e 2014 ovvero la possibilità per la CRI di sottoscrivere convenzioni con altre amministrazioni per lo svolgimento di attivitàsanitarieesociosanitarieafavore delServizioSanitarioNazionale; ATTESO che, alla luce di quanto sopra riportato è consentita l’estensione delle convenzioniinesserefinoal31.12.2015; Omissis ATTESO che le sedi locali della Croce Rossa Italiana svolgono un ruolo fondamentale nell’ambito del sistema regionale delle attività trasfusionali, con particolare riguardo al perseguimento degli obiettivi di autosufficienza regionale di sangue, pertanto, la mancata stipula della convenzione in questione pregiudicherebbe la continuità del Pag.42 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo servizio di raccolta di sangue sul territorio regionale(effettuatopressol’Unitàdi Raccolta fissa della Croce Rossa sita in L’Aquila e mediante l’Unità di Raccolta mobile gestita dalla medesima) nonché la stessa garanzia dell’autosufficienza; CONSIDERATO che la Regione Abruzzo non è autosufficiente per emocomponenti e che la Croce Rossa gestisce in L’Aquila una Unità di Raccoltalacuiattivitàèdituttarilevanzacome si evince dai dati relativi all’anno 2013, pari a circan.4500unitàdisangueinteroraccolto; RITENUTO pertanto necessario, alla luce di quantosopra,di: - addivenire alla stipulazione di una nuova Convenzione con la CRI, sulla base della normativa sopravvenuta, che consenta la prorogadelleattivitàinessere; - approvare il nuovo schema‐tipo di convenzione tra il Comitato Regionale dell’AssociazioneItalianaCroceRossaela Regione Abruzzo al fine di garantire la continuità del servizio di raccolta di sangue sul territorio regionale e la stessa garanzia dell’autosufficienza nell’anno 2015; Omissis DATOATTOcheconDecretodelCommissario adActan.73/2013del07ottobre2013avente ad oggetto “Approvazione del Manuale per l’autorizzazione/accreditamento delle strutture trasfusionali, delle unità di raccolta fisse e mobili gestite dalla Organizzazioni di donatori e relative procedure. Modifica DeliberazionediGiuntaRegionalen.5917Pdel 01.07.2008: sostituzione Allegato n. 39 ed Allegaton.4”: - si è provveduto a conformare i requisiti autorizzativi e di accreditamento dei Servizi Trasfusionali, delle unità di raccolta fisse e mobili nella Regione Abruzzo alle vigenti disposizioni normative; - sièprovvedutoadattuareleprevisionidi cui alla Legge Regionale 18 dicembre 2012, n. 64, ed in particolare all’articolo 88 della medesima L.R. n. 64/ 2012 il quale,alcomma2,disponeespressamente che il rilascio dell’autorizzazione e l’accreditamento delle strutture trasfusionali sono disposti con i AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) contestualidituttiirequisitiorganizzativi, strutturali e tecnologici previsti dalla normativavigente,stataleeregionale; CONSIDERATO che sulle Associazioni di donatori/sugli enti gestori, relativamente alle Unitàdiraccolta,gravanoglionericonseguenti alla necessità di dare attuazione alle norme sugli adeguamenti organizzativi, tecnologici e strutturali previsti dall’Accordo Stato‐Regioni n. 242/CSR del 16 dicembre 2010, così come recepitodallaRegioneAbruzzoconDGRn.314 del9maggio2011; DATO ATTO che il predetto Decreto legge 31 dicembre 2014, n. 192 , all’art. 7 – nell’apportare modifiche all’art. 2, comma 1‐ sexies,letterac)del D.L. 29dicembre2010,n. 225 convertito, con modificazioni, dalla legge 26febbraio2011,n.10–sostituisceiltermine del 31 dicembre 2014 entro il quale dare compiuta attuazione a quanto previsto dal citatoAccordodel16dicembre2010,conil30 giugno2015, PRECISATOquindichelaCroceRossaètenuta all’applicazione–perle UnitàdiRaccoltafisse e mobili da esse gestite ‐ dei requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici di cui all’Accordo Stato‐Regioni 16 dicembre 2010, siccome modificato dal Dl 192/2014, ed al citato Decreto del Commissario ad Acta n. 73/2013; CONSIDERATO che le tariffe vigenti nella regione Abruzzo per l’attività di raccolta sono state definite con i citati Decreti del Commissario ad Acta n. 34 del 13.05.2013 e, limitatamente all’Associazione Italiana Croce Rossa, n. 35 del 13.05.2013 e n. 113 del 30.12.2013; RITENUTO di dover applicare le medesime tariffedicuialDecretoCommissarioadActan. 34 del 13.05.2013 “Approvazione schema tipo convenzione tra Associazioni e Federazioni di donatori volontari di sangue e Regione Abruzzo per la partecipazione alle attività trasfusionali, ai sensi dell'art. 6, comma 1, lettera b) della legge 21 ottobre 2005 n. 219 nonchédell’Accordon.115/CSRsancitoindata 20 marzo 2008 tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano”, rivalutate per l’anno 2015 in base all’indice medioFOIdell’ISTAT(prezzialconsumoperle AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Pag. 43 Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo famigliedeglioperaiedegliimpiegati),siccome espressamente previsto dall’art. 11, comma 2 dell’Accordo n. 115/CSR sancito in data 20 marzo 2008 tra lo Stato, le Regioni e le ProvinceautonomediTrentoeBolzano; Omissis TUTTOciòpremesso DECRETA per le motivazioni espresse in premessa che integralmentesirichiamano 1. di approvare lo schema di convenzione (allegato 2 – parte integrante e sostanziale del presente provvedimento) trailComitatoRegionaledell’Associazione ItalianaCroceRossaelaRegioneAbruzzo per la partecipazione alle attività trasfusionalinell’anno2015; 2. didaremandatoalDirigentedelServizio Assistenza Farmaceutica e Trasfusionale del Dipartimento per la Salute ed il Welfare di stipulare la convenzione di cui al punto precedente, entro 15 gg. dalla datadiapprovazionedelpresentedecreto; 3. distabilireche,entro90giornidalladata di approvazione del presente decreto, le Aziende sanitarie della Regione siano tenuteastipulareappositiaccordiformali con il Comitato Regionale dell’Associazione Italiana Croce Rossa per partecipazionealleattivitàtrasfusionali(L. n. 219/2005), in attuazione delle indicazioni contenute nella convenzione regionaledicuialpunto1); 4. distabilirel’applicazionedellemedesime tariffe di cui al Decreto del Commissario ad Acta n. 34 del 13.05.2013 “Approvazione schema tipo convenzione tra Associazioni e Federazioni di donatori volontaridisangueeRegioneAbruzzoper lapartecipazionealleattivitàtrasfusionali, ai sensi dell'art. 6, comma 1, lettera b) dellalegge21ottobre2005n.219nonché dell’Accordon.115/CSRsancitoindata20 marzo 2008 tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano”, rivalutate per l’anno 2015 in base all’indice medio FOI dell’ISTAT (prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati), siccome espressamente previstodall’art.11,comma2dell’Accordo n.115/CSRsancitoindata20marzo2008 tra lo Stato, le Regioni e le Province autonomediTrentoeBolzano; 5. distabilire che la decorrenza delle quote di rimborso di cui all’allegato A dello schema di convenzione sia fissata al 1 gennaio2015; 6. di demandare al Servizio Assistenza Farmaceutica e Trasfusionale del DipartimentoperlaSaluteedilWelfarele attività di coordinamento e vigilanza sull’attuazione della convenzione di cui al presente Decreto nonché l’attuazione di tutti gli adempimenti necessari per la correttaattivitàoggettodellaconvenzione stessa; 7. di trasmettere il presente provvedimento, per gli adempimenti di competenza, ai Direttori Generali delle AA.SS.LL. della Regione nonché ai Responsabili dei Servizi Trasfusionali regionali,alDirettoredelCentroRegionale Sangue ed al Direttore del Centro NazionaleSangue; 8. di pubblicare il presente provvedimento per estratto sul Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo; 9. di trasmettere il presente atto al Tavolo dimonitoraggiodelPianodiRisanamento del Sistema Sanitario Regionale, costituito dal Ministero della Salute e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, per la dovutavalidazione. ILCOMMISSARIOADACTA Dott.LucianoD’Alfonso segueallegato Pag.44 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 45 Pag.46 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 47 Pag.48 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 49 Pag.50 AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 51 DECRETO11.02.2015n.10 Riorganizzazione Punti Nascita Regionali ‐ Attuazione Punto 1 Linee Di Azione Di Cui All’accordo Stato‐Regioni Del 16 Dicembre 2010 ILCOMMISSARIOADACTA VISTA la deliberazione del consiglio dei ministri del 23 luglio 2014 con la quale il presidente pro‐tempore della regione abruzzo è stato nominato commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi delsettoresanitariodellaregioneabruzzo; ATTESOche,inbaseall’art.4comma2deld.l. 01.10.2007 n.159, convertito in legge 29.11.2007 n. 222, l’incarico commissariale è conferito per l’intero periodo di vigenza del pianodirientro; VISTA la deliberazione del consiglio dei ministridel7giugno2012conlaqualeildott. Giuseppe zuccatelli è stato nominato subcommissario per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del ssr abruzzese con le competenzeivideclinate; ATTESO che tra i compiti individuati dal predetto provvedimento rientra quello di collaborazione, per gli aspetti di programmazione sanitaria, per l’adozione dei provvedimenti attuativi delle disposizioni recate dal vigente ordinamento in materia sanitaria, necessari all’attuazione del piano di rientro; VISTO il decreto commissariale n.20 del 11.06.2012 avente ad oggetto “insediamento del subcommissario dott. Giuseppe zuccatelli per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzidelssr”; VISTOl’accordostato‐regionidel 16 dicembre 2010aventeadoggetto:«lineediindirizzoper la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascitaeperlariduzionedeltagliocesareo»ed in particolare, tra le 10 linee di azione descritte,l’azionedicuialpunto1)“misuredi politica sanitaria e di accreditamento ‐ riorganizzazionedeipuntinascita”; ATTESO che il predetto documento è stato recepito dalla regione abruzzo con deliberazione di giunta regionale n. 897 del 23.12.2011, con la quale è stato altresì costituito il comitato per il percorso nascita regionale (c.p.n.r.), provvedimento oggetto di integrazione con deliberazione di giunta regionale n. 197 del 02.04.2012 e successivamente di conferma con decreto commissarialen.21/2013del13.03.2013; CONSIDERATOchecondecretocommissariale n. 143 del 30.10.2014 recante “rinnovo comitato per il percorso nascita regionale (cpnr) si è provveduto a rinnovare, per scadenza,ilcomitatocomesopranominato; VISTAladeliberazionecommissarialen.45del 5 agosto 2010 avente ad oggetto: programma operativo2010exl.191/2009ess.mm.Asse2‐ intervento 6: razionalizzazione della rete di assistenza ospedaliera approvazione dei provvedimentitecniciattuatividelleazioni1e 3 (omissis) ed in particolare l’allegato “c” (intervento 6: razionalizzazione della rete di assistenza ospedaliera) ove si stabilisce (p.12) che le unità operative complesse e semplici, a valenza dipartimentale, di ostetricia possono esseresolopubbliche; VISTO il documento allegato come parte integrante e sostanziale del presente atto (all. 1), approvato dal comitato percorso nascita regionale (cpnr) nel corso della riunione del 16.12.2014 e annesso al relativo verbale, nel quale è contenuta la proposta tecnica di rimodulazione dei punti nascita della regione abruzzo in attuazione del punto 1 delle 10 linee di azione descritte nell’ accordo stato‐ regionidel16dicembre2010; VISTAlanotaprot.335506/dgdel16.12.2014 con la quale il direttore regionale della direzione politiche della salute, nella sua qualità di presidente del comitato percorso nascita regionale (cpnr) ha provveduto a trasmettere al commissario ad acta e al subcommissariolapredettapropostatecnicadi rimodulazione dei punti nascita della regione abruzzo approvata dal comitato percorso nascita regionale (cpnr) nella seduta del 16.12.2014; STABILITO che il comitato percorso nascita regionale(cpnr)inun’otticadimessaapunto delle azioni proposte, come previsto nel documentotecnicodichetrattasi,accompagni, Pag.52 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo con il proprio supporto, il processo di riorganizzazione/razionalizzazione dei punti nascita che dovrà essere completato nel biennio; CONSIDERATO che nella fase di razionalizzazione e riduzione progressiva dei punti nascita dovranno comunque essere garantite tutte le attività sanitarie pertinenti e necessarie per accompagnare in sicurezza e appropriatezza tutte le gravidanze sino al momentodelparto,chesaràassicuratopresso il punto nascita di afferenza territoriale o di liberasceltadelladonna; PRESO ATTO delle motivazioni tecniche espresse nel documento allegato (all.1) per la rimodulazioneinparola; RITENUTO di demandare ai direttori generali delle unità sanitarie locali l’adozione dei provvedimenti di competenza, connessi alla riorganizzazione dei punti nascita, in conformità ai contenuti tecnici di cui all’allegatodocumentotecnico(all.1)aiqualisi rimanda; STABILITO che ciascun direttore generale provveda a definire e a trasmettere all’organo commissariale, entro 60 giorni dalla comunicazione del presente provvedimento, il cronoprogramma per l’adeguamento strutturale e di personale dei punti nascita afferentiallarelativaunitàsanitarialocale; RILEVATO che quanto sopra rappresentato riveste carattere di urgenza stante anche la raccomandazione rivolta al commissario ad acta di definire il provvedimento di riorganizzazione dei punti nascita prima della prossima verifica contenuta nel verbale della riunione congiunta del tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza del 20.11.2014 e che, pertanto, lo stesso non è sottoposto al parere preventivo dei ministeri della salute e dell’economiaedellefinanze; TUTTOciòpremesso DECRETA Per le motivazioni espresse in premessa che integralmentesirichiamano AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) 1.di prendere atto del documento tecnico licenziato dal comitato percorso nascita regionale (cpnr) nella riunione del 16.12.2014,allegatocomeparteintegrante e sostanziale del presente atto (all. 1) nel quale è contenuta la rimodulazione dei punti nascita della regione abruzzo in attuazione del punto 1 delle 10 linee di azione descritte nell’ accordo stato‐ regionidel16dicembre; 2.di stabilire che nella fase di razionalizzazione e riduzione progressiva dei punti nascita siano comunque garantite tutte le attività sanitarie pertinenti e necessarie per accompagnare in sicurezza e appropriatezza tutte le gravidanzesinoalmomentodelparto,che sarà assicurato presso il punto nascita di afferenza territoriale o di libera scelta delladonna; 3.di demandare ai direttori generali delle unità sanitarie locali l’adozione dei provvedimenti di competenza, connessi alla riorganizzazione dei punti nascita, in conformità ai contenuti tecnici di cui all’allegato documento tecnico (all.1) ai qualisirimanda; 4.di stabilire che ciascun direttore generale provveda a definire e a trasmettere all’organo commissariale, entro 60 giorni dalla comunicazione del presente provvedimento, il cronoprogramma per l’adeguamento strutturale e di personale dei punti nascita afferenti alla relativa unitàsanitarialocale; 5.distabilirealtresìcheilcomitatopercorso nascita regionale (cpnr) in un’ottica di messaapuntodelleazioniproposte,come previsto nel documento approvato con il presente atto, accompagni, con il proprio supporto, il processo di riorganizzazione/razionalizzazione dei puntinascitachedovràesserecompletato nelbiennio; 6.di trasmettere il presente atto ai direttori generali delle unità sanitarie locali e ai ministeri dell’economia e della salute e pubblicarlo sul bollettino ufficiale della regioneabruzzo. ILCOMMISSARIOADACTA Dott.LucianoD’Alfonso segueallegato AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 53 Pag.54 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 55 Pag.56 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 57 Pag.58 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 59 Pag.60 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 61 Pag.62 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 63 Pag.64 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 65 Pag.66 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015) AnnoXLVI–N.33Speciale(10.04.2015) Bollettino Ufficiale della RegioneAbruzzo Pag. 67 Pag.68 BollettinoUfficialedellaRegioneAbruzzo AnnoXLVI‐N.33Speciale(10.04.2015)
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