Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “GRAZIO COSSALI” Via Milano, 83 - 25034 Orzinuovi (BS) Tel: 030 941027 - 030 941220 Fax: 030 944315 email: [email protected] DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE: V A LINGUISTICO A. S. 2012/2013 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO INDICE 1. Storia della classe 1.1.Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe nel triennio. 1.2. Flussi degli studenti nel triennio 1.3. Percorso formativo 2. Presentazione della classe 3. obiettivi trasversali del consiglio di classe riferiti all’ultimo anno di corso 4. attività integrative curricolari 5. attività extracurricolari 6. potenziamento 7. esempi di prove pluridisciplinari effettuate in preparazione della prima, seconda e terza prova 8. obiettivi disciplinari – metodi e strumenti – verifiche – misurazione e valutazione – contenuti italiano latino filosofia storia inglese francese spagnolo matematica fisica scienze disegno e storia dell’arte educazione fisica religione Pag. 3 Pag.4 Pag. 4 Pag. 4.5 Pag. 5 Pag .5 Pag. 5 Pag. 6 Pag. 6 Pag. 7-8 Pag. 8-9 Pag. 9-10 Pag.10-11-12-13 Pag. 13-14 Pag.15-16-17 Pag. 17-18 Pag. 19-20 Pag. 20-21 Pag. 22-23 Pag. 23-24 Pag.24-25-26 Pag. 26-27 ALLEGATI simulazione di prima prova proposta alla classe in data 07/05/2013 griglia di valutazione della prova scritta di italiano simulazione di seconda prova proposta alla classe in data 27/02/2013 griglia di valutazione della seconda prova scritta simulazione di terza prova proposta alla classe in data 20/03/2013 griglia di valutazione della terza prova scritta tesine corrispondenze tra voti e livelli di preparazione (pof) composizione del consiglio di classe elenco dei libri di testo per l’a.s. 2012-2013 2 Pag. 28-35 Pag. 36 Pag. 37-48 Pag. 49-50 Pag. 51 Pag. 52 Pag. 53 Pag. 54 Pag. 55 Pag. 56-57 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO 1. – STORIA DELLA CLASSE 1.1. – VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO DISCIPLINE CLASSI III INSEGNANTI IV V x x x x ITALIANO LATINO E Locatelli Pierantonietta x STORIA FILOSOFIA E Buso Giancarlo Carfagno Maria x INGLESE Amoroso Maria x x x FRANCESE Anni Cecilia x x x Tinti Elena Fogazzi Miriam x SPAGNOLO x x MATEMATICA Maiolo Domenico Zanetti Silvia x FISICA Lupi Emanuela Zanetti Silvia Bonera (chimica) Solina (biologia) SCIENZE DISEGNO ARTE E x x x x Giovanna x Chiara x ST. Consolandi Roberto Iliceto Francesco x x EDUCAZIONE FISICA Nicolini G. Battista Carlotti Raoul Pedersoli Roberto x RELIGIONE Capretti Francesco x x CONVERSAZIONE INGLESE CONVERSAZIONE FRANCESE Papa Patrizia Wendt Anthony Mariani Audrey x x x x Quadrelli M. Grazia Ruiz Isabel Solè Navarro Maria x CONVERSAZIONE SPAGNOLO x x x x x x x x Come si evince dalla tabella, la classe non ha potuto usufruire di una continuità didattica in tutte le materie. 3 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO 1.2. – FLUSSI DEGLI STUDENTI NEL TRIENNIO ALLIEVI CLASSI 3^ 4^ 5^ BARONCHELLI GRETA X X X BERTOCCHI ROBERTA X X X BOMBELLI MARTA X X X BONOMI CLAUDIA X X X CAPELLI FEDERICA X X X CHIODA BEATRICE X X X GORNO MAURO X X X PEDRALI STEFANIA X X X RIVA GIULIA X X X ROSSI RACHELE X X X SHEMSHUR ANNA X X X SOFIA MARIA X X X SOZZI NICOLA X X X TANFOGLIO NADIA X X X TORTELLA MARIACAMILLA X X X ZUCCHI GIORGIA X X X Come si desume dalla tabella, la classe non ha subito nel corso del triennio variazioni; gli allievi frequentanti la classe quinta sono 16: 14 femmine e 2 maschi. 1. 3. – PERCORSO FORMATIVO Classe 3^ Allievi promossi a giugno: 16 Allievi promossi con giudizio sospeso: 0 Allievi non promossi: 0 Classe 4^ Allievi promossi a giugno: 16 Allievi promossi con giudizio sospeso: 0 Allievi non promossi: 0 2. – PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Nel corso del triennio, la classe ha seguito un percorso abbastanza soddisfacente per quanto riguarda la dimensione cognitiva (conoscenze, competenze, capacità), ottenendo globalmente adeguati strumenti conoscitivi ed un livello di preparazione discreto. L’interesse si è fatto man mano più consapevole, la partecipazione attenta e l’impegno nel complesso abbastanza assiduo. Il profitto risulta piuttosto eterogeneo, con livelli diversificati nelle diverse discipline. 4 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO Il metodo di studio si è mostrato proficuo e autonomo per un piccolo gruppo di allievi. Alcuni studenti hanno manifestato parziali difficoltà nell’affrontare lo studio in alcune materie, attribuibili ad un metodo di lavoro mnemonico e/o discontinuo. Per quanto riguarda la dimensione formativa (maturazione individuale, rapporti con gli insegnanti e con i compagni), la classe ha maturato un discreto grado di socializzazione, che ha permesso di mantenere un atteggiamento adeguato a consentire un clima di lavoro sereno. La condotta è stata corretta e responsabile. 3. – OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE RIFERITI ALL’ULTIMO ANNO DI CORSO Risultati Pienamente Mediamente raggiunti raggiunti obiettivi Non raggiunti Educativi Motivazione e interesse al lavoro scolastico Comportamento responsabile Crescita della personalità x x x b. Didattici generali Capacità di operare collegamenti interdisciplinari Competenza progettuale Consapevolezza delle abilità conseguite x x x Al fine di conseguire gli obiettivi di cui nella precedente tabella, si sono attuate le seguenti strategie: potenziare l’autostima, l’autonomia e il senso di responsabilità; incentivare gli interventi e la discussione; potenziare la partecipazione al dialogo; sollecitare il confronto tra i risultati di lavori individuali e di gruppo, l’autocorrezione e l’autovalutazione; accompagnare a problematiche concrete la presentazione degli argomenti; valorizzare l’apprendimento personalizzato; proporre situazioni nuove e suscettibili di discussione in classe. 4.– ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI Quotidiano in classe Progetto “Educazione stradale” Olimpiadi della Matematica Orientamento Partecipazione alla giornata della memoria 5. – ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI Partecipazione alla stagione di prosa del teatro Sociale di Brescia Teatro in spagnolo e mostra di Picasso a Milano 5 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO 6. – POTENZIAMENTO Sono stati svolti corsi di potenziamento extracurricolari: Italiano: 4 ore Inglese: 6 ore 7. – ESEMPI DI PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE: PRIMA PROVA SCRITTA Nel corso del presente anno scolastico, in data 07/05/2013, è stata effettuata una simulazione della prima prova scritta, della durata di sei ore (allegata al seguente documento) Per quanto concerne i criteri di valutazione e gli argomenti proposti nella simulazione si rimanda alle schede allegate. SECONDA PROVA SCRITTA Nel corso del presente anno scolastico, in data 27/02/2013, è stata effettuata una simulazione della seconda prova scritta, della durata di 6 ore (allegata al seguente documento), secondo la tipologia: questionario, riassunto, produzione scritta. Lo studente ha scelto una lingua straniera tra inglese, francese, spagnolo. Per quanto concerne i criteri di valutazione e gli argomenti proposti nella simulazione si rimanda alle schede allegate. TERZA PROVA SCRITTA Nel corso del presente anno scolastico, è stata effettuata una simulazione della terza prova scritta in data 20/03/2013 (allegata al seguente documento) della durata di 3 ore, secondo la tipologia della trattazione sintetica di argomenti (tipologia B, 2 quesiti da 10 righe ciascuno). Per quanto concerne i criteri di valutazione e gli argomenti proposti nella simulazione si rimanda alle schede allegate. Di seguito si riporta, invece, una tabella riassuntiva relativa alle materie oggetto della simulazione. Simulazione 3^ prova 20/03/2013 materie 1 storia 2 Storia dell’arte 3 1 lingua straniera tra inglese/francese/spagnolo (non svolta in seconda prova) 6 4 1 lingua straniera tra inglese/francese/spagnolo (non svolta in seconda prova) Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO 8. – OBIETTIVI DISCIPLINARI – METODI E STRUMENTI – VERIFICHE – MISURAZIONE E VALUTAZIONE – CONTENUTI ITALIANO– INSEGNANTE: PROF.SSA LOCATELLI PIERANTONIETTA Obiettivi previsti conoscenza nelle linee essenziali dello svolgimento della letteratura italiana dei secoli XIX e XX e dei canti della Divina Commedia oggetto di studio; capacità di spiegare ed interpretare (anche in forma scritta) con un linguaggio chiaro e corretto e secondo uno sviluppo coerente i fatti letterari oggetto di studio; capacità di analizzare e contestualizzare (anche in forma scritta) un testo utilizzando conoscenze e metodi appresi; capacità di riconoscere il testo letterario come prodotto di molti fattori (personalità dell’autore; contesto storico, sociale e culturale; tradizione); capacità di rielaborare in modo personale i concetti appresi; capacità di formulare giudizi critici motivati. Obiettivi raggiunti Gli allievi, nel complesso, hanno raggiunto una discreta conoscenza dello svolgimento della letteratura e degli autori oggetto di studio e un’adeguata capacità di comprendere gli argomenti e di analizzare i testi trattati. Le competenze comunicative ed espressive risultano in generale adeguate per quanto riguarda l’esposizione orale e scritta. Alcuni alunni hanno dimostrato capacità di approfondimento e di rielaborazione personale. Metodi e strumenti I contenuti letterari sono stati organizzati in moduli di vario tipo, a loro volta suddivisi in unità didattiche. I testi sono stati letti, analizzati e commentati, così da evidenziarne gli aspetti relativi alla poetica e allo stile. Gli allievi, inoltre, hanno letto personalmente alcuni romanzi ritenuti fondamentali. L’elaborazione tematica scritta ha affrontato tutte le tipologie previste dalla prima prova dell’Esame di Stato. Tutti gli argomenti sono stati presentati attraverso lezioni frontali, con l’ausilio dei libri di testo in adozione e di materiali forniti dal docente. Continuo è stato lo stimolo al dialogo educativo e l’invito alla ricerca e all’approfondimento. Verifiche I momenti di verifica formativa, tramite domande poste all’allievo o interventi dal posto tali da evidenziare una problematizzazione personale circa l’argomento trattato, hanno accompagnato il procedimento didattico. Le verifiche sommative hanno avuto luogo al termine di determinati gruppi di unità didattiche nella forma dell’interrogazione lunga o del test. Nel complesso le verifiche valide per lo scritto sono state due nel trimestre e tre nel pentamestre; le verifiche valide per l’orale sono state due nel trimestre e tre nel pentamestre. Misurazione e valutazione Per la valutazione delle verifiche scritte si sono utilizzati i criteri indicati in una griglia appositamente predisposta (allegata al presente documento). Per le prove orali si è tenuto conto di: conoscenza, assimilazione, rielaborazione dei contenuti; capacità di analisi e di contestualizzazione dei testi; capacità logiche, riflessive, critiche, di collegamento, di sintesi; correttezza, proprietà, scioltezza espositive. Per la valutazione trimestrale si è considerato non solo il grado di acquisizione degli obiettivi prefissati, ma anche l’impegno dimostrato nelle varie attività proposte, l’attenzione e la partecipazione alle lezioni, l’interesse per la disciplina. Per la valutazione finale, oltre agli elementi ora ricordati, sono stati considerati i progressi compiuti dagli allievi, relativamente al livello di partenza. 7 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO Contenuti L’opposizione io-mondo come contrasto storico e come condizione esistenziale nell’800: Romanticismo – Leopardi – Manzoni – Scapigliati – Decadentismo – Pascoli – D’Annunzio. L’opposizione io-mondo come contrasto storico e come condizione esistenziale nel ‘900: Crepuscolari e Futuristi – Vociani – Svevo – Pirandello – Montale – Ungaretti – Saba –Quasimodo – Pavese – Il Paradiso mondo del bene assoluto. Il romanzo tra ‘800 e ‘900: Verga, Malavoglia / Mastro-don Gesualdo – D’Annunzio, Il piacere – Svevo, La coscienza di Zeno –Pirandello, Il fu Mattia Pascal. Il romanzo del ‘900 LATINO– INSEGNANTE: PROF.SSA LOCATELLI PIERANTONIETTA Obiettivi previsti conoscenza delle regole morfo-sintattiche apprese e dei lineamenti letterari dall’età di Tiberio alla tarda latinità; capacità di comprendere e di esporre con un linguaggio chiaro e corretto (anche in forma scritta) il significato complessivo di un testo latino; capacità di analizzare nelle sue strutture generali un testo latino inserendolo in un preciso contesto storicoletterario; capacità di riconoscere il testo letterario come prodotto di molti fattori (personalità dell’autore; contesto sociale e culturale; tradizione); capacità di rielaborare in modo personale i concetti appresi; capacità di formulare giudizi critici motivati. Obiettivi raggiunti Gli allievi, nel complesso, hanno raggiunto una discreta conoscenza dello svolgimento della letteratura e degli autori oggetto di studio e un’adeguata capacità di comprendere ed esporre gli argomenti trattati. Le competenze relative all’analisi e alla traduzione dei testi sono complessivamente discrete. Alcuni hanno dimostrato capacità di approfondimento e di rielaborazione personale. Metodi e strumenti I contenuti sono stati organizzati in moduli di vario tipo, a loro volta suddivisi in unità didattiche. I testi sono stati letti (in lingua e/o in traduzione), analizzati e commentati, così da evidenziarne le peculiarità linguistiche e stilistico-retoriche. Tutti gli argomenti sono stati presentati attraverso lezioni frontali, con l’ausilio dei libri di testo in adozione e di materiali forniti dal docente. Di fronte alle difficoltà di alcuni alunni nello scritto, è stata svolta un’attività di recupero in itinere. Verifiche I momenti di verifica formativa, tramite domande poste all’allievo o interventi dal posto tali da evidenziare una problematizzazione personale circa l’argomento trattato, hanno accompagnato il procedimento didattico. Al termine di determinati gruppi di unità didattiche si sono attuate verifiche sommative nella forma dell’interrogazione e della trattazione sintetica di specifici argomenti. Nel complesso le verifiche valide per lo scritto sono state due nel trimestre e tre nel pentamestre; le verifiche valide per l’orale sono state due nel trimestre e tre nel pentamestre. Misurazione e valutazione Per la valutazione delle verifiche scritte si sono utilizzati i criteri indicati in una griglia appositamente predisposta (allegata al presente documento). Per le prove orali si è tenuto conto di: conoscenza, assimilazione, rielaborazione dei contenuti; capacità di analisi testuale; capacità logiche, riflessive, critiche, di collegamento, di sintesi; correttezza, proprietà, scioltezza espositive. 8 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO Per la valutazione trimestrale si è considerato non solo il grado di acquisizione degli obiettivi prefissati, ma anche l’impegno dimostrato nelle varie attività proposte, l’attenzione e la partecipazione alle lezioni, l’interesse per la disciplina. Per la valutazione finale, oltre agli elementi ora ricordati, sono stati considerati i progressi compiuti dagli allievi, relativamente al livello di partenza. Contenuti Lucrezio, De rerum natura – Agostino, Confessiones. Il romanzo antico: Petronio, Satyricon – Apuleio, Metamorfosi. Produzione letteraria e forme del potere nella Roma imperiale: Seneca –Petronio – Marziale – Quintiliano – Giovenale – Tacito – L’apologetica e il conflitto tra cristianesimo e paganesimo. FILOSOFIA- PROF. SSA CARFAGNO MARIA OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze 1. Conoscere il lessico e le categorie fondamentali del pensiero filosofico studiato 2. Conoscere il pensiero dei più significativi filosofi dell’età moderna e contemporanea, nonché le tematiche affrontate Comprensione 1. Saper leggere e interpretare testi filosofici che presentino un grado medio di difficoltà 2. Saper definire, anche in forma scritta, con linguaggio tecnico e secondo uno sviluppo coerente, i principali concetti filosofici Analisi 1. Analizzare un problema filosofico da un punto di vista logico Sintesi 1. Capacità di argomentare e concettualizzare il percorso di un filosofo e/o una problematica filosofica Valutazione 1. Capacità di formulare giudizi critici motivati 2. Capacità di confrontare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema. Standard minimi di apprendimento: concordati a livello di area disciplinare Conoscenze (sapere): -conoscenza nelle linee essenziali del pensiero dei filosofi e delle tematiche oggetto di studio -conoscenza del lessico e delle categorie fondamentali. Competenze (saper fare) -capacità di esporre in modo chiaro e corretto, anche in forma scritta, le conoscenze acquisite. CONTENUTI Il criticismo I.Kant La Critica della ragion pratica La Critica del giudizio Il dibattito “sulla cosa in sé” I critici immediati di Kant La nascita dell’idealismo romantico Caratteri dell’idealismo romantico G.W. F.Hegel Critica del sistema hegeliano A.Schopenhauer S. Kierkegaard 9 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO La sinistra hegeliana L. Feuerbach K. Marx Scienza e progresso: il positivismo La crisi delle certezze filosofiche F. Nietzsche La crisi dei fondamenti e la nascita della psicoanalisi S. Freud Testo in adozione: “La ricerca del pensiero” N.Abbagnano-G. Fornero voll. 2B, 3A, 3B METODOLOGIA: STRUMENTI, MATERIALI E METODI Lezione frontale Lettura guidata dei testi Analisi dei testi Eventuali esercitazioni in classe, autonome e guidate Dibattito e confronto Manuale e dizionario Eventuali approfondimenti su riviste specializzate, libri di testo o consigliati dal docente Uso di mappe concettuali Materiali e strumenti multimediali di conferenze e canali web tematici STRUMENTI DI VERIFICA Verifica: strumenti per la verifica formativa e sommativa Verifiche orali e scritte Esercitazioni terza prova Relazioni individuali ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO Le attività di recupero e sostegno sono state attuate in itinere, tramite studio autonomo e successive verifiche orali, durante le ore curricolari. La valutazione e la misurazione degli apprendimenti sono state effettuate con riferimento alla griglia d’Istituto. Griglia di valutazione Decisamente negativo Gravemente Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo/Eccellente 1-2 3-4 5 6 7 8 9 10 STORIA- PROF. SSA CARFAGNO MARIA OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze 1. Conoscere i termini storici e storiografici specifici 2. Conoscere i concetti storiografici di età moderna e contemporanea e delle relative periodizzazioni 10 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO 3 Conoscere i principali eventi, strutture e processi del periodo storico considerato Comprensione 1. Capacità di spiegare con linguaggio corretto e rigoroso, secondo uno sviluppo coerente gli eventi storici oggetto di studio Applicazione 1. Capacità di utilizzare le categorie storiche apprese per comprendere e interpretare realtà diverse Analisi 1. Capacità di analizzare un evento, un periodo storico, individuando le diverse componenti 2. Capacità di analizzare un documento e/o una fonte. Sintesi 1. Capacità di rielaborare in maniera personale i concetti appresi. Standard minimi di apprendimento: concordati a livello di area disciplinare Conoscenze ( Sapere) -Conoscenza delle linee essenziali dello sviluppo storico oggetto di studio Competenze ( Saper fare) -Capacità di spiegare con linguaggio tecnico in modo corretto e sufficientemente rigoroso, anche in forma scritta, le conoscenze acquisite CONTENUTI XIX SECOLO La nascita del Regno d’Italia La concezione politica di Cavour La guerra di Crimea La seconda guerra di indipendenza La spedizione dei Mille L’unificazione tedesca Le guerre di Bismarck La nascita del Reich tedesco Le conseguenze delle vittorie prussiane La seconda rivoluzione industriale La grande depressione, la crisi agraria La belle èpoche L’età dell’acciaio e della chimica Petrolio ed elettricità La concentrazione industriale Ragioni e caratteri dell’ìmperialismo L’imperialismo nelle sue diverse forme L’imperialismo nelle sue motivazioni economiche Complessità dell’imperialismo La conquista inglese dell’Egitto Il governo della Destra storica La sinistra storica al governo Gli anni novanta Il governo Crispi L’età giolittiana La crisi di fine secolo in Italia 11 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO XX SECOLO La prima guerra mondiale L’Italia nella Grande Guerra Intervento americano e sconfitta tedesca Il comunismo in Russia La sfida dell’Unione Sovietica e il socialismo in un paese solo L’industrializzazione forzata e le basi sociali dello stalinismo La crisi dello Stato liberale in Italia Il fascismo in Italia Il nazionalsocialismo in Germania Economia e politica tra le due guerre mondiali L’ascesa del nazismo in Germania La seconda guerra mondiale L’Italia nella seconda guerra mondiale Lo sterminio degli ebrei La fine della «grande alleanza» e la guerra fredda. Il potere atomico e l’equilibrio del terrore. I due blocchi tra competizione e distensione Testo in adozione: “Chiaroscuro”-Feltri-Bertazzoni-Neri Ed. SEI voll. 2 e 3 METODOLOGIA: STRUMENTI, MATERIALI E METODI Lezione frontale Lettura guidata dei testi Analisi dei testi Eventuali esercitazioni in classe, autonome e guidate Dibattito e confronto Manuale e dizionario Eventuali approfondimenti su riviste specializzate, libri di testo o consigliati dal docente Uso di mappe concettuali Materiali e strumenti multimediali di conferenze e canali web tematici STRUMENTI DI VERIFICA Verifica: strumenti per la verifica formativa e sommativa Verifiche orali e scritte Esercitazioni terza prova Relazioni individuali ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO Le attività di recupero e sostegno sono state attuate in itinere, tramite studio autonomo e successive verifiche orali, durante le ore curricolari. La storia del XX secolo è stata approfondita con filmati e documentari di “La grande storia “ e “Rai storia”. La valutazione e la misurazione degli apprendimenti sono state effettuate con riferimento alla griglia d’Istituto. 12 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO Griglia di valutazione Decisamente negativo Gravemente Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo/Eccellente 1-2 3-4 5 6 7 8 9-10 INGLESE - Insegnante: prof.ssa Maria Amoroso – Obiettivi previsti conoscenze: conoscenza delle linee essenziali dello sviluppo della letteratura inglese dal PreRomanticismo al Novecento. competenze: capacità di esporre (anche in forma scritta) con linguaggio sufficientemente chiaro e corretto i principali fatti storici e letterari esaminati. Capacità di utilizzare anche in modo contestualmente corretto le strutture linguistiche esaminate. capacità: capacità di analizzare e contestualizzare con linguaggio chiaro e corretto e secondo uno sviluppo coerente i principali fatti, letterari e non, oggetto di studio. Capacità di rapportare il testo alla personalità dell’autore e al periodo storico- culturale in cui è stato prodotto. Capacità di rapportare i testi esaminati alla propria esperienza personale. b. raggiunti La classe ha mediamente acquisito in modo quasi discreto i contenuti proposti e le abilità linguistiche, pervenendo in alcuni casi a ottimi livelli sia nelle abilità espressive che nelle capacità di analisi e sintesi dei contenuti. – Metodi e strumenti – Lezione frontale – Lezione dialogata – Analisi testuale Le lezioni sono state condotte con l’ausilio del testo in adozione e di materiale fotocopiato. – Verifiche Le verifiche orali (2 nel primo periodo, 3 nel secondo) sono state realizzate sia attraverso periodiche interrogazioni concernenti i periodi storico letterari esaminati e i testi letti che test. Le verifiche scritte (2 nel primo periodo, 3 nel secondo) sono state costituite da composizioni di argomento letterario, in commenti di brani letti e non, purché prodotti da autori già esaminati, e simulazioni di seconda e terza prova (tipologia B) – Misurazione e valutazione Parametri della misurazione e della valutazione: Orale: Conoscenza dei contenuti; proprietà di linguaggio; coerenza e rigore argomentativi; capacità di collegamento. Scritto: Conoscenza dei contenuti specifici e capacità di organizzare un testo in modo appropriato rispetto alla traccia. Capacità di scrivere con proprietà grammaticale e lessicale. Capacità di elaborare ed argomentare le proprie opinioni esprimendo anche fondati giudizi critici. Per la valutazione scritta sono state utilizzate griglie appositamente predisposte in relazione alla tipologia di prova ed allegate al presente documento. – Contenuti 13 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO La poesia nel periodo romantico (Gray, Blake, Wordsworth, Coleridge, Keats, Shelley) La poesia, il romanzo e il teatro nel periodo vittoriano (Tennyson (accenni), Browning, Dickens, Hardy, Wilde, Shaw) La poesia, il romanzo e il teatro nel XX secolo (Yeats, Eliot, Joyce, Beckett, Pinter) Griglie di valutazione della composizione scritta di inglese 1- COMPOSITION TRATTI PRINCIPALI DI VALUTAZIONE COEFFICIENTE QUALITA’ DEL CONTENUTO ORGANIZZAZIONE E PRESENTAZIONE DEL CONTENUTO STILE ED ADEGUATEZZA DEL REGISTRO GRAMMATICA ORTOGRAFIA TOTALE VOTO DECIMALE 0,40 0,10 PUNTEGGIO ASSEGNATO DA 1 A 10 VOTO DECIMALE coef. x punt. 0,10 0,30 0,10 2- QUESTIONNAIRE Criteri valutazione questionario: Pertinenz a 4 3 2 1 Elaborazi one 4 3 2 1 Lingua 4 3 2 1 p____/X 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Completa Globale Parziale Errata o non risponde Autonoma, ricca Abbastanza personale Ripresa quasi inter. dal testo Assente Corretta Sostanzialmente corretta Errori diffusi o gravi Errori diffusi e gravi Punteggio finale: 3 – DOMANDE MODELLO TERZA PROVA (tipologia B) Per questo tipo di verifica sono state utilizzate talvolta la griglia di valutazione per la composizione, in altre occasioni quella utilizzata per la simulazione di terza prova allegata al presente documento. 14 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO FRANCESE – PROF.SSA ANNI CECILIA OBIETTIVI riconoscere l’iterazione comunicativa del parlante, il suo ruolo, il suo punto di vista; comprendere le principali informazioni date esplicitamente e saper operare inferenze; sostenere una conversazione corretta strutturalmente per ritmo, intonazione e pronuncia, funzionalmente adeguata anche su argomenti di natura economica, politica e sociale, operando gli opportuni collegamenti; comprendere le principali informazioni utilizzando tecniche di lettura adeguate, saper leggere in modo corretto e spedito; prendere appunti, saperli rielaborare sotto forma di relazione, saper scrivere in modo sintetico per informare; comprendere le peculiarità del testo letterario; aggiungere l’aspetto letterario all’interno del concetto generale di “civiltà”; comprendere e interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico culturale, commentare testi letterari letti o ascoltati, appartenenti a generi diversi, possibilmente mettendo in atto un approccio comparativo scrivere riassunti;composizioni; tradurre un testo dalla lingua straniera; servirsi di un dizionario bilingue e monolingue CONTENUTI ●Lineamenti di politica Economia e società in Francia dal 1800 al 2000 Les romanciers réalistes: ●Stendhal ●Balzac Le maitre du roman réaliste ● Flaubert ● Maupassant ●Gauthier L’initiateur de la poésie moderne: ●Baudelaire Les poètes maudits ●Verlaine ●Rimbaud Le maitre du Naturalisme: ●Zola Le romancier du souvenir: ●Proust Le promoteur de l’avant-garde : ●Apollinaire L’existentialisme au féminin : ●De Beauvoir un écrivain engagé : ●Camus Une expérience japonaise : ●Nothomb 15 METODOLOGIE approccio comunicativo basato sulle funzioni che si realizzano nell’uso sociale del linguaggio lezione frontale lezione partecipata lettura di approfondimento esercitazioni discussioni Strumenti di verifica exposés questionari traduzioni redazione di testi riassunti recupero in itinere analisi testuale Attivita’ di recupero e di approfondimento ripasso degli aspetti lessicali e morfosintattici più significativi della lingua e anche i codici della lingua parlata ricerca dei sinonimi e dei contrari ricerca delle figure retoriche Griglia di valutazione stabilita dal Consiglio di Classe CONVERSAZIONE FRANCESE - PROF. SSA AUDREY MARIANI OBIETTIVI Comprensione dello scopo e del senso di testi scritti per uso diverso. Capacità di cogliere nei vari messaggi la situazione, l'argomento, l'informazione principale. Leggere, comprendere ed analizzare testi letterari (letteratura francese in particolare). Saper riassumere testi. Corretta capacità di lettura e di drammatizzazione di brevi dialoghi. Porre attenzione agli aspetti sintattici della comunicazione in occasione di attività di produzione scritta ed orale. Produzione di messaggi orali e scritti con chiarezza logica e precisione lessicale. Capacità di rielaborazione personale di quanto appreso operando collegamenti a livelli interdisciplinari. Attitudine critica del pensiero e capacità ad esprimere opinioni motivate, documentandole. Saper utilizzare in modo efficace le conoscenze grammaticali e lessicali CONTENUTI Jacques Prévert Embauche Saint Exupery La Polynésie Colette Mai 68 Camus Jeu de rôle : Affitare via Internet un appartamento per le ferie METODOLOGIE Lavori di gruppo Lavori individuali Discussione collettiva su un tema Esercitazioni in classe Esercitazioni a casa Esercitazione in laboratorio 16 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO Interrogazioni orali Verifiche scritte STRUMENTI DI VERIFICA GRIGLIA DI VALUTAZIONE Orale: relazioni su testi e argomenti di carattere generale, socio-economico, turistico e letterario. Scritto: prove strutturate su testi, documenti audiovisivi e argomenti a carattere generale, socio-economico, turistico e letterario in relazione allo svolgimento del programma. Decisamente negativo 1-2 Gravemente Insufficiente 3-4 Insufficiente 5 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo/Eccellente 9-10 SPAGNOLO- PROF. SSA FOGAZZI MIRIAM Manuale di riferimento: Garzillo, Ciccotti, González, Izquierdo, Contextos literarios,2 ed. Zanichelli OBIETTIVI DISCIPLINARI comprendere una varietà di messaggi orali, in contenuti diversificati, trasmessi attraverso vari canali; interagire in situazioni dialogiche, sostenendo una conversazione funzionale al contesto e alla situazione di comunicazione; produrre testi orali e scritti di tipo descrittivo, espositivo e argomentativo con chiarezza logica e precisione lessicale; comprendere in maniera globale testi scritti relativi a tematiche culturali, storico, economiche; comprendere in modo analitico testi scritti di tipo letterario, riconoscere i generi testuali e, al loro interno, le costanti che li caratterizzano; analizzare le figure retoriche e cogliere il significato profondo di un testo; sintetizzare testi scritti di tipo letterario o relativi a una qualsiasi tematica d’attualità con particolare attenzione al linguaggio economico e ambientale. CONTENUTI L’esame di maturità. La seconda prova scritta: come analizzare un testo partendo dalle domande d’esame. La terza prova dell’esame di stato: presentazione delle diverse tipologie, esempi e consigli. Esercitazioni scritte su modelli d’esame. Il Romanticismo. Contesto culturale, storico e sociale. La poesia romantica: caratteristiche generali. Autori: José de Espronceda, La canción del pirata; Gustavo Adolfo Bécquer, Rima I, Rima XI, Rima XXI, Rima XXIII, Rima XXXIX, Rima LIII, Los ojos verdes (Leyendas) La prosa nel romanticismo: le tipologie di romanzo (la novela social, la novela histórica, la novela de costumbres), il costumbrismo. Autore: Larra, ¿Entre qué gente estamos? Il teatro romantico: caratteristiche generali. Autore: Duque de Rivas, Don Álvaro o la fuerza del sino, jornada quinta, escena novena. Il realismo e il naturalismo 17 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO Contesto culturale, storico e sociale. Caratteristiche letterarie, differenze tra naturalismo francese e spagnolo. La prosa realista: autori: - Juan Valera, Pepita Jiménez: retrato de Pepita - Emilia Pardo Bazán, Los pazos de Ulloa: capítulo III y capítulo XXVIII - Leopoldo Alas Clarín, La Regenta: capítulo XVI - Benito Pérez Galdós, cenni 4) Dal XIX secolo al XX secolo: il modernismo e la generazione del ‘98. Contesto culturale, storico e sociale. Caratteristiche letterarie del modernismo e degli scrittori della generazione del ‘98. Significato dell’espressione “Generación de fin de siglo”. Autori: Rubén Darío, Venus; Sonatina Antonio Machado, Retrato (de Campos de Castilla); El crimen fue en Granada Azorín, estratti da Antonio Azorín Pio Baroja, estratti: La experiencia en el pueblo; Andrés Hurtado y su familia Miguel de Unamuno, saggista e romanziere. Contenuti e concetti fondamentali dei saggi En torno al casticismo (la intra-historia t15 p.334) e Vida de Don Quijote y Sancho. Caratteristiche della nivola. Niebla (lettura integrale semplificata del testo edito da lecturas Eli Jovenes y adultos, nivel 4 – B2), Ramón María de Valle-Inclán, el esperpento. Da Luces de Bohemia, escena XII. Approfondimento: Gaudí e il modernismo in Barcellona. Il novecento. Contesto culturale, storico e politico. La guerra civile spagnola. La generación del ’27: caratteristiche letterarie. Autori: García Lorca, i simboli della sua poesia. Canción del jinete (due poemi che portano lo stesso titolo: En la luna negra e Córdoba lejana sola), Romance Sonámbulo (da Romancero Gitano), La Aurora (da Poeta en Nueva York). Il teatro: la Zapatera prodigiosa (visione dello spettacolo rappresentato da Palchetto Stage). Pablo Neruda: El crimen fue en Granada (estratto dal libro de memorias de Neruda, Confieso que he vivido); poema 20 (da Veinte poemas de amor y una canción desesperada). Approfondimenti: Picasso e il Guernica; Salvador Dalí e il surrealismo. Metodologia: strumenti, materiali e metodi Partendo dal fatto che la moderna didattica delle lingue straniere è basata sul concetto di competenza linguistica intesa in senso dinamico, il metodo di lavoro seguito ha cercato di dare importanza al coinvolgimento attivo dell’alunno nella sua crescita linguistica e culturale. L’attività didattica, pur seguendo le linee guida del libro di testo, è stata orientata al superamento della classica lezione frontale per ricreare situazioni in cui l’alunno è stato chiamato a identificarsi e calarsi nella cultura e nella letteratura della lingua studiata, sviluppando anche una capacità di apprendimento autonomo. Si è cercato di privilegiare la comunicazione in tutte le sue applicazioni e di stimolare lo sviluppo delle abilità integrate attraverso l’uso delle nuove tecnologie multimediali. (Soprattutto durante le ore di conversazione). Durante l’anno si sono dedicate delle ore al recupero e al consolidamento i itinere degli argomenti che lo necessitavano. Verifica: strumenti per la verifica formativa e sommativa Le verifiche orali sono state effettuate mediante interrogazioni formali sugli argomenti trattati. Le verifiche scritte erano di due tipi sulla modalità della seconda e della terza prova dell’esame di Stato: 1. comprensioni e produzioni scritte 18 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO risposte aperte a quesiti singoli. MATEMATICA-PROF.SSA ZANETTI SILVIA OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI: Scoperta del gusto del “sapere” e del “saper fare”, gusto dell’approfondimento culturale scientifico ed estetico; disponibilità ad arricchire ed organizzare costantemente le proprie conoscenze e competenze; rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente; sviluppo di un atteggiamento responsabile atto ad affrontare le difficoltà con perseveranza e metodo; presa di coscienza delle proprie capacità e limiti, stima degli altri. COGNITIVI: Capacità di affrontare situazioni complesse, scomporle in parti, analizzarle separatamente; Saper coordinare il lavoro di diversi operatori; Capacità di esprimersi in modo coerente e appropriato alla situazione; Saper stabilire rapporti di causa-effetto. OBIETTIVI DISCIPLINARI: Gli obiettivi principali per la classe quinta del liceo linguistico sono atti a favorire: una conoscenza precisa e puntuale dei contenuti; l’acquisizione degli strumenti di comprensione dei concetti e del linguaggio formale; l’utilizzo e la comprensione del manuale, del simbolismo, delle definizioni e dei teoremi; la formalizzazione in linguaggio matematico di un problema; lo sviluppo della capacità di applicare le regole, proprietà e algoritmi risolutivi; la capacità di impostare e risolvere un problema individuando modelli algebrici e geometrici; l’abilità nel riconoscere problemi simili in contesti diversi, facendo emergere analogie e differenze. CONTENUTI: Funzioni: classificazione, dominio, zeri, segno. Lettura del grafico di una funzione. Limiti e asintoti; calcolo dei limiti di funzioni razionali intere e fratte. Studio per tracciare il grafico probabile di funzioni razionali. Continuità e discontinuità di una funzione. Teoremi sulle funzioni continue. Derivata di una funzione: definizione e significato geometrico; calcolo della derivata di funzioni razionali intere e fratte. Massimi, minimi e flessi. Studio completo di semplici funzioni razionali intere e fratte. METODOLOGIA La lezione frontale per introdurre e affrontare gli argomenti in modo puntuale e rigoroso, soprattutto da un punto di vista teorico; la lezione dialogata per stimolare gli allievi alla ricerca di collegamenti e analogie tra i principali argomenti trattati. Svolgimento di esercizi alla lavagna da parte degli studenti; esercitazioni individuali o di gruppo. Regolare correzione alla lavagna dei lavori svolti a casa. Strumenti utilizzati: il testo in adozione “Matematica azzurro 5- vol 5 ” di Bergamini –Trifone – Barozzi, Ed. Zanichelli; fotocopie ed appunti. STRUMENTI DI VERIFICA Durante l’anno sono state effettuate diverse forme di verifica atte a valutare l’acquisizione dei contenuti, l’attività personale di studio, la capacità di ragionamento e il modo di argomentare, nonché l’organicità dell’esposizione. Le verifiche scritte sono prevalentemente costituite da esercizi o problemi di applicazione delle regole studiate, mentre nelle prove orali vengono richieste anche definizioni e dimostrazioni di teoremi. 19 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO Le valutazioni quadrimestrale e finale tengono conto dei risultati delle prove sommative e di altri elementi quali l’impegno, la partecipazione all’attività didattica, la progressione rispetto ai livelli di partenza e del grado di preparazione raggiunto. Il recupero degli alunni con carenze è stato effettuato in itinere. GRIGLIA DI VALUTAZIONE VOTI 1-2 3-4 GIUDIZIO Negativo Grav. Insuf 5 6 Insufficiente Sufficiente 7 Discreto 8 Buono 9 Ottimo 10 Eccellente INDICATORI Mancanza di elementi minimi fondamentali Livello di preparazione lacunoso, con numerosi e gravi errori ed esposizione disorganica Livello di preparazione lacunoso o incompleto, con errori non particolarmente gravi Livello di preparazione con informazioni di tipo manualistico (corrispondente agli obiettivi minimi) con lievi errori. Livello di preparazione che manifesta l’acquisizione diligente di informazioni essenziali, esposte con terminologia appropriata e una sufficiente capacità di collegamento. Livello di preparazione che denota conoscenza precisa degli argomenti e capacità di esposizione chiara e fluida con soddisfacenti capacità di ragionamento. Livello di preparazione caratterizzato da capacità di rielaborazione personale e critica, di approfondimento con esposizione sicura e appropriata. Prove complete e rigorose. Livello di preparazione che denota anche capacità di collegamento e utilizzo di conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari con sicura padronanza della terminologia. Prove complete, approfondite, rigorose e personalmente rielaborate. FISICA-PROF. SSA ZANETTI SILVIA OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI Scoperta del gusto del “sapere” e del “saper fare”, gusto dell’approfondimento culturale scientifico ed estetico; disponibilità ad arricchire ed organizzare costantemente le proprie conoscenze e competenze; rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente; sviluppo di un atteggiamento responsabile atto ad affrontare le difficoltà con perseveranza e metodo; presa di coscienza delle proprie capacità e limiti, stima degli altri. COGNITIVI Capacità di affrontare situazioni complesse, scomporle in parti, analizzarle separatamente; Saper coordinare il lavoro di diversi operatori; Capacità di esprimersi in modo coerente e appropriato alla situazione; Saper stabilire rapporti di causa-effetto. OBIETTIVI DISCIPLINARI L’insegnamento della fisica, in stretto raccordo con le altre discipline scientifiche, si propone di perseguire i seguenti obiettivi: una conoscenza precisa e puntuale dei contenuti; l’uso e la comprensione del manuale; la capacità di utilizzo delle leggi fisiche nel contesto di esercizi; la comprensione e l’acquisizione del linguaggio proprio della fisica. CONTENUTI TERMOLOGIA La temperatura; dilatazione di solidi, liquidi e gas; leggi dei gas ed equazione di stato Calore e lavoro; capacità termica e calore specifico; propagazione del calore 20 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO I cambiamenti di stato Il primo e il secondo principio della dinamica ELETTROMAGNETISMO La carica elettrica e la legge di Coulomb Campo elettrico e potenziale Fenomeni di elettrostatica La corrente elettrica continua METODOLOGIA La lezione frontale per introdurre e affrontare gli argomenti in modo puntuale e rigoroso, soprattutto da un punto di vista teorico; la lezione dialogata per stimolare gli allievi alla ricerca di collegamenti e analogie tra i principali argomenti trattati. Svolgimento di semplici esercizi alla lavagna da parte degli studenti; esercitazioni individuali o di gruppo. Compatibilmente con il regolare svolgimento delle lezioni, verrà effettuata la correzione alla lavagna dei lavori svolti a casa. Gli strumenti utilizzati saranno: il testo “Corso di Fisica sesta edizione volume 2” U. Amaldi, Ed. Zanichelli. STRUMENTI DI VERIFICA La valutazione è avvenuta attraverso: colloqui orali per stimolare l’uso di un linguaggio specifico e valutarne la padronanza e per verificare il raggiungimento da parte dell’allievo di una visione globale del concetto trattato. prove strutturate secondo la tipologia della terza prova d’esame per valutare la conoscenza di concetti specifici e la capacità di applicarli in un contesto semplice, allenandosi in vista dell’Esame di Stato. Le valutazioni quadrimestrale e finale tengono conto dei risultati delle prove sommative e di altri elementi quali l’impegno, la partecipazione all’attività didattica, la progressione rispetto ai livelli di partenza e del grado di preparazione raggiunto. Il recupero degli alunni con carenze è stato effettuato in itinere. GRIGLIA DI VALUTAZIONE VOTI 1-2 3-4 GIUDIZIO Negativo Grav. Insuf 5 6 Insufficiente Sufficiente 7 Discreto 8 Buono 9 Ottimo 10 Eccellente INDICATORI Mancanza di elementi minimi fondamentali Livello di preparazione lacunoso, con numerosi e gravi errori ed esposizione disorganica Livello di preparazione lacunoso o incompleto, con errori non particolarmente gravi Livello di preparazione con informazioni di tipo manualistico (corrispondente agli obiettivi minimi) con lievi errori. Livello di preparazione che manifesta l’acquisizione diligente di informazioni essenziali, esposte con terminologia appropriata e una sufficiente capacità di collegamento. Livello di preparazione che denota conoscenza precisa degli argomenti e capacità di esposizione chiara e fluida con soddisfacenti capacità di ragionamento. Livello di preparazione caratterizzato da capacità di rielaborazione personale e critica, di approfondimento con esposizione sicura e appropriata. Prove complete e rigorose. Livello di preparazione che denota anche capacità di collegamento e utilizzo di conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari con sicura padronanza della terminologia. Prove complete, approfondite, rigorose e personalmente rielaborate. 21 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO SCIENZE NATURALI- PROF. SSA SOLINA CHIARA Livelli rilevati La classe si è rivelata nel corso dell'anno scolastico corretta nel comportamento, partecipe ed interessata alla materia e nel complesso motivata nei confronti dello studio. L'impegno domestico è risultato costante per buona parte degli allievi, che hanno pertanto conseguito quasi sempre risultati positivi. Si distingue, tra tutti, un gruppetto di allievi dotati di buone capacità logiche e di rielaborazione,che, unite ad un metodo di studio efficace, hanno consentito loro di raggiungere un profitto buono o ottimo. Solo pochissimi studenti hanno mostrato un impegno non sempre adeguato, pur raggiungendo complessivamente risultati sufficienti. Obiettivi disciplinari Applicare le capacità logico – deduttive nell’osservazione dei fenomeni naturali o di laboratorio Sviluppare la capacità di analizzare, sintetizzare, rielaborare dati e informazioni anche con l’uso di strumenti informatici Acquisire autonomia nell’esposizione e nella rielaborazione dei contenuti Acquisire una visione organica della realtà percependo la complessità dei sistemi e le loro interazioni Acquisire informazioni attraverso strumenti multimediali Saper avanzare ipotesi, validarle, porsi domande significative e ricercarne le risposte Conoscere i diversi livelli di organizzazione con particolare riferimento a organi, tessuti e apparati della anatomia umana. Conoscere l’anatomia e la fisiologia degli apparati e dei sistemi del corpo umano. Conoscere i diversi ecosistemi Saper collegare le modificazioni dei diversi ecosistemi all'azione dell'uomo Contenuti Il corpo umano L'organizzazione corporea dei mammiferi, i tessuti del corpo umano. Fisiologia ed anatomia del sistema digerente ; educazione alimentare; educazione alla salute: le principali patologie di tale sistema. Fisiologia ed anatomia del sistema respiratorio; educazione alla salute: le principali patologie di tale sistema. Fisiologia ed anatomia del sistema circolatorio : sistema linfatico ;educazione alla salute:le principali patologie di tale sistema. Il sistema escretore e la termoregolazione ( fisiologia ed anatomia);educazione alla salute: le principali patologie di tale sistema. Il sistema immunitario ( fisiologia ed anatomia); educazione alla salute:le principali patologie di tale sistema. Il sistema endocrino ( fisiologia ed anatomia); educazione alla salute:le principali patologie di tale sistema. Biomi ed equilibri ecologici: Gli ecosistemi: concetto di ecosistema e sue caratteristiche;conseguenze globali dell'effetto Serra,il buco dell'Ozono;il flusso di energia; i livelli trofici , produttori, consumatori e detritivori, i principali cicli biogeochimici (ciclo del carbonio, ciclo del fosforo e ciclo dell'azoto ),educazione ambientale: la lezione di Chernobyl, livelli trofici e concentrazione degli elementi. gli ecosistemi terrestri, gli ecosistemi agricoli,deforestazione e desertificazione. Ecologia globale:la crescita della popolazione umana, interventi a favore dell'ambiente,la uerra dell'acqua,i problemi energetici. Metodi Lezione frontale aperta agli interventi degli alunni Discussione guidata 22 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO Attività di approfondimento svolta in coppia o singolarmente Strumenti e materiali Libro di testo Sussidi audiovisivi e multimediali Verifica Gli strumenti utilizzati per la verifica formativa e sommativa sono stati : Prove aperte: interrogazioni orali brevi e lunghe, relazioni , simulazione terza prova d'esame. Criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e di abilità E' stata utilizzata la griglia di valutazione contenuta nel P.O.F. e nel Piano di lavoro della classe elaborato dal Consiglio di classe . Strategie di recupero e di approfondimento Il recupero si è svolto in itinere . STORIA DELL’ARTE- PROF. ILICETO FRANCESCO - Obiettivi individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte (obiettivo minimo), coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, allo stato di conservazione, all’iconografia (obiettivo intermedio), allo stile all’iconologia e alle tipologie (obiettivo massimo); riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni, modi di rappresentazione e di organizzazione spaziale e linguaggi espressivi (obiettivo intermedio); possedere un adeguato lessico tecnico (obiettivo minimo) e critico (obiettivo intermedio) nelle definizioni e formulazioni sia generali che specifiche di argomenti disciplinari, mirando all’elaborazione di un discorso personale e ben circostanziato (obiettivo massimo); - Strumenti e metodologia. Libri di testo, dispense, proiezioni di dvd, internet, schede di lettura di opere d’arte, visite guidate, lezioni frontali. - Contenuti: Volume IV “ITINERARIO NELL’ARTE” Cricco - Di Teodoro versione gialla L’impressionismo (E. Manet, C. Monet, E. Degas, P.A. Renoir) Postimpressionismo (P. Cezanne, P. Gauguin, V. Van Gogh, H. de Toulouse-Lautrec) Volume V “ITINERARIO NELL’ARTE” Cricco - Di Teodoro versione gialla L’Art Nouveau (caratteri generali) L’Architettura Art Nouveau (H. Guimard, C. R. Mackintosh, A. Gaudì, J. Hoffmann) La pittura Art Nouveau (G. Klimt) I Fauves (E. Matisse) L’Espressionismo ( E. Munch, O. Kokoschka, E. Schiele) Il Cubismo (P.Picasso, G. Braque, F. Léger) Il Futurismo (F.T. Marinetti, U. Boccioni, A. Sant’Elia, G. Balla) Il Dadaismo (M. Duchamp, M. Ray) Il Surrealismo ( J. Mirò, R. Magritte, S. Dalì) L’Astrattismo (V. Kandinskij, P. Klee, P. Mondrian, K. Malevic) L’Architettura Razionalista (W. Gropius, L. Mies van der Rohe, A. Aalto, Le Corbusier, F. Lloyd Wright) L’Architettura fascista (G. Terragni, M. Piacentini, G. Michelucci) 23 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO Pittura Metafisica (G. De Chirico, C. Carrà, G. Morandi, A. Savinio) Arte informale (J. Fautrier, J. Dubuffet, H. Hartung, F. Bacon ) L’Informale in Italia ( A. Burri, L. Fontana, G. Turcato) L’Informale in America ( J. Pollock, F. Kline, M. Rothko) Tra New Dada e Nouveau Réalisme ( R. Rauschenberg, J. Johns, Y. Klein) Pop Art (R. Lchtenstein, A. Warhol, R. Hamilton ) In Italia fra Pop e Arte Concettuale (P. Manzoni, M. Schifano) - Prove di verifica Interrogazioni frontali sul programma svolto. - Valutazione La valutazione, tenuto conto del sempre esiguo numero di ore a nostra disposizione, ha inteso premiare, oltre l’effettiva preparazione raggiunta, la volontà e l’impegno di quelli che hanno dimostrato un serio e più costante lavoro di rielaborazione e personalizzazione dei contenuti. GRIGLIA DI VALUTAZIONE Decisamente negativo 1-2 Gravemente insufficiente 3-4 Insufficiente 5 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo/Eccellente 9-10 EDUCAZIONE FISICA– INSEGNANTE: PROF. PEDERSOLI ROBERTO OBIETTIVI CONOSCERE E PADRONEGGIARE IL PROPRIO CORPO. CONTENUTI Sviluppo delle capacità condizionali: - Resistenza: Allenamento a ritmo uniforme e con variazioni di ritmo; circuit trainig. - Forza: esercizi a carico naturale, esercizi di opposizione-resistenza, mediante l’utilizzo di grandi attrezzi e macchine isotoniche. - Rapidità e reattività: esercitazioni su stimoli reattivi semplici e complessi; giochi di situazione. Miglioramento della mobilità articolare: - esecuzione di movimenti alla massima ampiezza articolare; tecniche di stretching statico e PNF. OBIETTIVI PERCEZIONE SENSORIALE – ESPRESSIVITÀ CORPOREA. CONTENUTI Percezione sensoriale: - Il ritmo dei gesti e delle azioni anche sportive. - Step coreografico. Espressività corporea: - Elementi di acrosport. OBIETTIVI COORDINAZIONE, SCHEMI MOTORI, EQUILIBRIO, ORIENTAMENTO. CONTENUTI Affinamento ed integrazione delle capacità coordinative generali e speciali: - accoppiamento e combinazione, differenziazione cinestesica, equilibrio, orientamento spazio-temporale, ritmizzazione, trasformazione del movimento. Uso di piccoli e grandi attrezzi, esercizi a coppie e in gruppo, variazioni di situazioni/attività usuali, situazioni spaziali e temporali. 24 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO OBIETTIVI GIOCO, GIOCO-SPORT E SPORT (ASPETTI RELAZIONALI E COGNITIVI). CONTENUTI Pallavolo: - ruoli, regolamento, teoria e pratica dei fondamentali di attacco e difesa Battuta, palleggio, bagher, ricezione, posizione di difesa. Pallacanestro: - regolamento, teoria e pratica dei fondamentali di attacco e difesa. Posizione fondamentale, corsa cestistica, ricezione, palleggio, tiro, passaggio, cambio di senso, cambio di direzione, difesa sul palleggiatore, giochi a due, giochi a tre, dai e vai, dai e cambia. Badminton: - regolamento, fondamentali del gioco, gioco 1 vs. 1 e doppio. Ginnastica artistica: - esercizi di preacrobatica, capovolta avanti, capovolta indietro, verticale a due appoggi, ruota, costruzione di una sequenza di elementi a corpo libero. Attrezzistica – volteggio alla cavallina, esercizi alle parallele, alla spalliera e alla scala orizzontale. Atletica leggera: - Corse – Prove cronometrate su 30 – 60 - 100 – 400 -1500 metri piani. - Ostacoli – tecnica di superamento prima e seconda gamba. - Salti – tecnica e pratica del salto in alto stile Fosbury (rincorsa, stacco, valicamento, atterraggio). - Lanci – tecnica e pratica del getto del peso. OBIETTIVI ACQUATICITÀ. CONTENUTI - Tecnica stile dorso e crawl. - Applicare le norme di prevenzione per la sicurezza e gli elementi del primo soccorso in acqua. OBIETTIVI SICUREZZA, PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO E SALUTE. CONTENUTI Nozioni teoriche su: - Effetti benefici del movimento su mente e corpo. - Educazione ad una corretta alimentazione. - Nozioni di pronto soccorso. METODOLOGIE DIDATTICHE - Metodo induttivo spontaneo. - Metodo direttivo misto (globale-analitico-globale). - Metodo direttivo analitico, usato principalmente per l’apprendimento dei fondamentali o dei gesti tecnici dello sport individuale o di squadra o negli esercizi di ginnastica. STRUMENTI DI VERIFICA Nelle valutazioni si è considerato: il risultato, il grado di evoluzione in relazione al livello di partenza, l’impegno mostrato e la valorizzazione dei rapporti interpersonali. - Prove oggettive ed osservazioni in situazione (durante lavori autonomi o in gruppi). - Batterie di test motori sulle capacità coordinative, condizionali, sui fondamentali di alcuni sport di squadra e sulla mobilità articolare. - Rilevazione delle medie statistiche e delle relative deviazioni standard. - Confronto con altri gruppi. - Discussione ai fini di una più corretta interpretazione dei risultati ottenuti. - Osservazione sistematica e rilevazione periodica di alcuni obiettivi educativi generali. GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1 – 2 Decisamente negativo. 3 – 4 Gravemente insufficiente. 5 Insufficiente. 25 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO 6 Sufficiente. 7 Discreto. 8 Buono. 9 - 10 Ottimo/Eccellente. ATTIVITÀ DI RECUPERO E APPROFONDIMENTO Interventi di recupero: - verbali, diretti, spiegazione analitica dei movimenti segmentari, dimostrazione di esercizi semplificati. - Approfondimento sulle conoscenze del sistema muscolare. - Approfondimenti proposti e condotti dagli studenti, sia come fase di riscaldamento specifico che di gioco. - Affidamento a rotazione di compiti di giuria e arbitraggio. - Autovalutazione. RELIGIONE – PROF. FRANCESCO CAPRETTI A. Aspetti che sono stati privilegiati durante il corso: A.1. A.2. A.3. A.4. Contenuti disciplinari Acquisizione di un Metodo di lavoro Interazione e comunicazione col gruppo Norme, regole di vita scolastica e valori B. Interventi e mete operative trasversali: B.1. Capacità di attenzione Abilitare gli alunni a raggiungere quelle conoscenze che sono indicate dalle scelte programmatiche proprie della classe e a saperle gestire in modo appropriato e critico, rendendole idonee a produrre cambiamenti sul piano cognitivo e comportamentale. B.2. Metodo di studio Lavoro individuale o in piccoli gruppi per l’emergenza delle conoscenze già in possesso degli alunni ricerca e raccolta dati e sistemazione catalogazione e lettura di fenomeni storico-culturali lettura delle esperienze religioso-culturali confronto e analisi concettualizzazione delle conoscenze utilizzo delle attrezzature audiovisive e decodificazione del loro linguaggio proprio apporto dell’insegnante verifica e valutazione C.3. Aspetti emotivi Partendo dagli interessi degli alunni e facendo leva su di essi, risvegliare la loro motivazione ad imparare, a compiere, cioè, quell’insieme di operazioni che permettono di conseguire un risultato desiderabile e a responsabilizzarsi nei confronti della propria formazione ed educazione. D. COMPETENZE CONOSCENZE - Rapporto chiesa-mondo contemporaneo - L’identità del cattolicesimo nei suoi documenti fondanti - Dottrina sociale della chiesa - Presenza/dialogo della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo - La riflessione teologico-filosofica ABILITA’ - Giustificare le scelte di vita in relazione con gli insegnamenti di Gesù Cristo - L’importanza del Vaticano II - Discutere dal punto di vista etico le nuove tecnologie - Confronto con la multiculturalità 26 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO E. Programmazione didattica dell’anno scolastico 5 ANNO Rapporto chiesa-mondo contemporaneo L’identità del cattolicesimo nei suoi documenti fondanti Dottrina sociale della chiesa Presenza/dialogo della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo Espressioni artistiche La riflessione teologicofilosofica TRIMESTRE Il XIX secolo - La questione operaia - Politica/Chiesa e mondo PENTAMESTRE Il XX secolo - La seconda guerra mondiale - Il Concilio Vaticano II - Il Male - Totalitarismi - Guerra - La questione sociale - Economia e globalizzazione - L’ateismo/secolarizzazione - Illuminismo e cristianesimo - Tecnologia e scienza - La Bioetica: problemi e prospettive ******* - Il concetto di teologia e sua storia nel pensiero filosofico/teologico - La critica post-filosofica ******* - A. Harnack: teologia liberale - K. Barth: teologia dialettica - D. Bonhoeffer: la teologia ‘secolare’ - H. Jonas: Il concetto di Dio dopo Auschwitz F. Didattica F.1 Metodi didattici F.1.1. F.1.2. F.1.3. Lezione frontale Conversazione volta a mettere in evidenza le caratteristiche particolari di alcuni fenomeni Esecuzione collettiva guidata F.2. Mezzi e strumenti F.2.1. F.2.3. F.2.4. F.2.6. F.2.7. G. Sussidi visivi Sussidi audiovisivi (videoregistratore, film) Libri, documenti, schede aperte, tabelle e dati, ecc... Materiale strutturato (schede) Materiale raccolto a casa individualmente dagli studenti Valutazione G.1. Si sono utilizzate le seguenti prove di verifica G.1.1. G.1.2. G.1.3. G.1.4. Osservazioni sistematiche all’interno delle discussioni Prove scritte (temi, relazioni) Prove orali Lavori a casa 27 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO ALLEGATI SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO (valida come 3a prova scritta del pentamestre) ☺TIPOLOGIA A: Analisi di un testo letterario in poesia G. Ungaretti, L’isola (da Sentimento del tempo, 1919-1935, e in Vita d’un uomo, Mondadori, 1992) 1 5 10 A una proda ove sera era perenne Di anziane selve assorte, scese, E s’inoltrò E lo richiamò rumore di penne Ch’erasi sciolto1 dallo stridulo Batticuore dell’acqua torrida, E una larva (languiva E rifioriva) vide; Ritornato a salire vide Ch’era una ninfa e dormiva Ritta abbracciata ad un olmo. L’ombra negli occhi s’addensava 15 Delle vergini3 come Sera appiè degli ulivi; Distillavano i rami Una pioggia pigra di dardi, Qua pecore s’erano appisolate 20 Sotto il liscio tepore, Altre brucavano La coltre luminosa; Le mani del pastore erano un vetro Levigato da fioca febbre. In sé da simulacro a fiamma vera Errando2, giunse a un prato ove 1. erasi sciolto: si era staccato, sollevato. 2. In sé…Errando: vagando col pensiero da una visione larvata ad una sensazione più forte. 3. L’ombra…delle vergini: negli occhi delle ninfe si addensava l’ombra (del sonno, ma anche della zona boscosa). Giuseppe Ungaretti (Alessandria d’Egitto, 1888 – Milano, 1970) di famiglia lucchese, dall’Egitto si trasferì in Europa, desideroso di fare nuove esperienze di vita e di cultura. Ebbe contatti a Parigi con la poesia simbolista e postsimbolista e con la filosofia di Bergson. Nella Prima Guerra Mondiale combatté in Italia, sul Carso. Visse a lungo a Roma. Sue principali raccolte poetiche: L’Allegria, 1919; Sentimento del tempo, 1933; Il Dolore, 1947; Terra promessa, 1950 (tutte con successive edizioni ampliate). – La lirica L’isola (del 1925, poi rielaborata) rievoca, come un sogno, una visita che Ungaretti, da Roma, aveva compiuto nella campagna intorno a Tivoli: non si tratta di una vera isola, ma di un paesaggio campestre, arcadico, in cui il poeta si era isolato e immerso, trasfigurando presenze reali in immagini mitiche. * * * 1. COMPRENSIONE DEL TESTO Partendo dalla presentazione che trovi nelle righe precedenti, dopo aver riletto alcune volte l’intera lirica, riassumine il contenuto informativo (movimenti del poeta nei luoghi; altre presenze reali; figure immaginarie). 2. ANALISI DEL TESTO 2.1. A quale personaggio si riferiscono i verbi scese, s’inoltrò, vide (due volte), giunse (nei versi 2, 3, 8 ,9 e 13)? Che tempi del verbo sono? 2.2. Cerca le forme dei verbi all’imperfetto. A quali elementi e aspetti della scena si riferiscono? Quale contrasto creano questi verbi all’imperfetto con quelli indicati nella domanda precedente? 2.3. Molte parole indicano l’ombra, la sera, il sonno: è davvero sera o si tratta di un contrasto tra zone del paesaggio? Nota e commenta le espressioni ove sera era perenne (v. 1), acqua torrida (v. 6), la coltre luminosa (v. 22). 2.4. Spiega, anche con l’aiuto del dizionario, le parole proda (v. 1), larva (v. 7) e simulacro (v. 12). 2.5. Quale scena descrivono i versi 4-6? Metti insieme le sensazioni che ricavi dalle espressioni rumore di penne, 28 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO stridulo batticuore, acqua torrida e dal verbo erasi sciolto. 2.6. Al v. 18 i dardi sono i raggi del sole che scendono attraverso i rami. Commenta l’espressione pioggia pigra di dardi, in cui un carattere umano, la pigrizia, è attribuito ad un elemento naturale. 2.7. Commenta i due versi finali, rendendo con parole tue l’aspetto delle mani del pastore. (Ricorda che non lontano da Tivoli, nella campagna romana, a quel tempo era ancora diffusa la febbre malarica). 2.8. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTI Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia e approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Ungaretti o a testi di altri autori. Alternativamente, puoi fare riferimento alla situazione storico-culturale dell’epoca o a situazioni del nostro tempo, sviluppando i confronti che ti interessano. * * * ☺TIPOLOGIA B: Redazione di un “saggio breve” o di un “articolo di giornale” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1) Ambito artistico-letterario: Il labirinto P. PICASSO, Minotauromachia, 1935 J. POLLOCK, Pasiphaë, 1943 M.C. ESCHER, Relatività, 1953 «[…] Correndo, usciro in un gran prato, e quello / avea nel mezzo un grande e ricco ostello. // Di vari marmi con suttil lavoro / edificato era il palazzo altiero. / Corse dentro alla porta messa d’oro / con la donzella in braccio il cavalliero. / Dopo non molto giunse Brigliadoro, / che porta Orlando disdegnoso e fiero. / Orlando, come è dentro, gli occhi gira; / né più il guerrier, né la donzella mira. // Subito smonta, e fulminando passa / dove più dentro il bel tetto s’alloggia: / corre di qua, corre di là, né lassa / che non vegga ogni camera, ogni loggia. / Poi che i segreti d’ogni stanza bassa / ha cerco invan, su per le scale poggia; / e non men perde anco a cercar di sopra, / che perdessi di sotto, il tempo e l’opra. // D’oro e di seta i letti ornati vede: / nulla de muri appar né de pareti; / che quelle, e il suolo ove si mette il piede, / son da cortine ascose e da tapeti. / Di su di giù va il conte Orlando e riede, / né per questo può far gli occhi mai lieti / che riveggiano Angelica, o quel ladro / che n’ha portato il bel viso leggiadro. // E mentre or quinci or quindi invano il passo / movea, pien di travaglio e di pensieri, / Ferraù, Brandimarte e il re Gradasso, / re Sacripante ed altri cavallieri / vi ritrovò ch’andavano alto e basso, / né men facean di lui vani sentieri; / e si ramaricavan del malvagio / invisibil signor di quel palagio. // Tutti cercando il van, tutti gli dànno / colpa di furto alcun che lor fatt’abbia: / del destrier che gli ha tolto, altri è in affanno; / ch’abbia perduta altri la donna, arrabbia; / altri d’altro l’accusa: e così stanno, / che non si san partir di quella gabbia; / e vi son molti, a questo inganno presi, / stati le settimane intiere e i mesi.» 29 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO Ludovico ARIOSTO, Orlando furioso, ed. 1532, Canto dodicesimo, Ottave 7-12 «Avevo percorso un labirinto, ma la nitida Città degl’Immortali m’impaurì e ripugnò. Un labirinto è un edificio costruito per confondere gli uomini; la sua architettura, ricca di simmetrie, è subordinata a tale fine. Nel palazzo che imperfettamente esplorai, l’architettura mancava di ogni fine. Abbondavano il corridoio senza sbocco, l’alta finestra irraggiungibile, la vistosa porta che s’apriva su una cella o su un pozzo, le incredibili scale rovesciate, coi gradini e la balaustra all’ingiù. Altre aereamente aderenti al fianco d’un muro monumentale, morivano senza giungere ad alcun luogo, dopo due o tre giri, nelle tenebre superiori delle cupole. Ignoro se tutti gli esempi che ho enumerati siano letterali; so che per molti anni infestarono i miei incubi; non posso sapere ormai se un certo particolare è una trascrizione della realtà o delle forme che turbarono le mie notti.» Jorge Luis BORGES, L’immortale, in “L’Aleph”, Feltrinelli, Milano 1959 (ed. orig. “El Aleph”, 1949) «La gente che s’incontra, se gli chiedi: – Per Pentesilea? – fanno un gesto intorno che non sai se voglia dire: “Qui”, oppure: “Più in là”, o: “Tutt’in giro”, o ancora: “Dalla parte opposta”. – La città, – insisti a chiedere. – Noi veniamo qui a lavorare tutte le mattine, – ti rispondono alcuni, e altri: – Noi torniamo qui a dormire. – Ma la città dove si vive? – chiedi. – Dev’essere, – dicono, – per lí, - e alcuni levano il braccio obliquamente verso una concrezione di poliedri opachi, all’orizzonte, mentre altri indicano alle tue spalle lo spettro d’altre cuspidi. – Allora l’ho oltrepassata senza accorgermene? – No, prova a andare ancora avanti. Così prosegui, passando da una periferia all’altra, e viene l’ora di partire da Pentesilea. Chiedi la strada per uscire dalla città; ripercorri la sfilza dei sobborghi sparpagliati come un pigmento lattiginoso; viene notte; s’illuminano le finestre ora più rade ora più dense. Se nascosta in qualche sacca o ruga di questo slabbrato circondario esista una Pentesilea riconoscibile e ricordabile da chi c’è stato, oppure se Pentesilea è solo periferia di se stessa e ha il suo centro in ogni luogo, hai rinunciato a capirlo. La domanda che adesso comincia a rodere nella tua testa è più angosciosa: fuori da Pentesilea esiste un fuori? O per quanto ti allontani dalla città non fai che passare da un limbo all’altro e non arrivi a uscirne?» Italo CALVINO, Le città invisibili, Einaudi, Torino 1972 «“Ragioniamo,” disse Guglielmo, “Cinque stanze quadrangolari o vagamente trapezoidali, con una finestra ciascuna, che girano intorno a una stanza eptagonale senza finestre a cui sale la scala. Mi pare elementare. Siamo nel torrione orientale, ogni torrione dall’esterno presenta cinque finestre e cinque lati. Il conto torna. La stanza vuota è proprio quella che guarda a oriente, nella stessa direzione del coro della chiesa, la luce del sole all’alba illumina l’altare, il che mi sembra giusto e pio. L’unica idea astuta mi pare quella delle lastre di alabastro. Di giorno filtrano una bella luce, di notte non lasciano trasparire neppure i raggi lunari. Non è poi un gran labirinto. Ora vediamo dove portano le altre due porte della stanza eptagonale. Credo che ci orienteremo facilmente.” Il mio maestro si sbagliava e i costruttori della biblioteca erano stati più abili di quanto credessimo. Non so bene spiegare cosa avvenne, ma come abbandonammo il torrione, l’ordine delle stanze si fece più confuso. Alcune avevano due, altre tre porte. Tutte avevano una finestra, anche quelle che imboccavamo partendo da una stanza con finestra e pensando di andare verso l’interno dell’Edificio. Ciascuna aveva sempre lo stesso tipo di armadi e di tavoli, i volumi in bell’ordine ammassati sembravano tutti uguali e non ci aiutavano certo a riconoscere il luogo con un colpo d’occhio.» Umberto ECO, Il nome della rosa, Prima ed. riveduta e corretta, Bompiani, Milano 2012 (Prima ed. 1980) * * * 2) Ambito socio-economico: Siamo quel che mangiamo? «“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe, presidente della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è un rischio per il cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimentazione. Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il 95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma c’è un buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per cento consuma formaggi come minimo tre volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla settimana, mentre andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice il 30 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO cardiologo - e renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone dopo mattone, proprio come una casa. Sia il medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione”.» (Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la Repubblica” – 1 aprile 2011) «Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO [...] ha iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell’umanità). [...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo.» (CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it) «La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Se il cibo è energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. […] Il vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. […] Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non funziona così.» (Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010) «Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo “connessi” col mondo intorno a noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le distrazioni durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta consumando.» (Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it) * * * 3) Ambito storico-politico: Il senso della storia Historia testis temporum, lux veritatis, vita memoriae, magistra vitae, nuntia vetustatis. (Cicerone, De oratore, II, 36,1) Un’immensa moltitudine d’uomini, una serie di generazioni, che passa sulla sua terra, inosservata, senza lasciare traccia, è un tristo ma importante fenomeno; e le cagioni di un tale silenzio possono riuscire ancora più istruttive che molte scoperte di fatto. (A. Manzoni, Discorso sopra alcuni punti della storia longobardica in Italia) La storia non ha alcun senso. […] La “storia” nel senso in cui la maggior parte della gente ne parla, semplicemente non esiste […]. Il campo dei fatti è infinitamente ricco e si deve fare una selezione. […] La gente parla di storia del genere umano, ma di fatto intende riferirsi […] alla storia del potere politico. Non c’è alcuna storia del genere umano, c’è soltanto un numero indefinito di storie di diversi aspetti della vita umana. E una di esse è la storia del potere 31 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO politico. Questa è elevata alla dignità di storia del mondo. […] Ma non esiste davvero qualcosa come una storia universale nel senso di una storia concreta del genere umano? Non esiste e non può esistere. […] Una storia concreta del genere umano, se ce ne potesse essere una, dovrebbe essere la storia di tutti gli uomini. Dovrebbe essere la storia di tutte le speranze, lotte e sofferenze umane. Infatti non esiste uomo che sia più importante di un altro uomo. Evidentemente, questa storia concreta non può essere scritta. Dobbiamo procedere per astrazioni, dobbiamo trascurare, dobbiamo scegliere. Ma in questo modo, arriviamo alle molte storie e, fra esse, a quella del crimine internazionale, e dell’assassinio di massa che è stata propagandata come la storia del genere umano. Ma perché è stata scelta proprio la storia del potere politico e non, per esempio, quella della religione o della poesia? Le ragioni sono molte […] una di esse è […] che il culto del potere è uno dei peggiori generi di idolatrie umane […]. Il culto del potere è figlio della paura. Noi possiamo interpretare la storia della politica di potere dal punto di vista della nostra lotta per la società aperta, per il dominio della ragione, per la giustizia, la libertà, l’uguaglianza, e per il controllo del crimine internazionale. Benché la storia non abbia fini, noi possiamo imporre ad essa questi nostri fini e benché la storia non abbia alcun senso, noi possiamo darle un senso. (K. R. Popper, La società aperta e i suoi nemici, 1940, Armando editore, Roma, 2004) La storia non si snoda come una catena di anelli ininterrotta. In ogni caso molti anelli non tengono. La storia non contiene il prima e il dopo, nulla che in lei borbotti a lento fuoco. La storia non è prodotta da chi la pensa e neppure da chi l'ignora. La storia non si fa strada, si ostina, detesta il poco a poco, non procede né recede, si sposta di binario e la sua direzione non è nell'orario. La storia non giustifica e non deplora, la storia non è intrinseca perché è fuori. La storia non somministra carezze o colpi di frusta. La storia non è magistra di niente che ci riguardi. Accorgersene non serve a farla più vera e più giusta. La storia non è poi la devastante ruspa che si dice. Lascia sottopassaggi, cripte, buche e nascondigli. C'è chi sopravvive. La storia è anche benevola: distrugge quanto più può: se esagerasse, certo sarebbe meglio, ma la storia è a corto di notizie, non compie tutte le sue vendette. La storia gratta il fondo come una rete a strascico con qualche strappo e più di un pesce sfugge. Qualche volta s'incontra l'ectoplasma d'uno scampato e non sembra particolarmente felice. Ignora di essere fuori, nessuno glie n'ha parlato. Gli altri, nel sacco, si credono più liberi di lui. (E. Montale, La Storia, da Satura, 1964, in Tutte le poesie, Mondadori, Milano, 1984) 32 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO La storia siamo noi, nessuno si senta offeso, siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo. La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso. La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare, questo rumore che rompe il silenzio, questo silenzio così duro da masticare. E poi ti dicono <<Tutti sono uguali, tutti rubano alla stessa maniera>>. Ma è solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa quando viene la sera. Però la storia non si ferma davvero davanti a un portone, la storia entra dentro le stanze, le brucia, la storia dà torto e dà ragione. La storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere, siamo noi che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere. E poi la gente, (perché è la gente che fa la storia) quando si tratta di scegliere e di andare, te la ritrovi tutta con gli occhi aperti, che sanno benissimo cosa fare. Quelli che hanno letto milioni di libri e quelli che non sanno nemmeno parlare, ed è per questo che la storia dà i brividi, perché nessuno la può fermare. La storia siamo noi, siamo noi padri e figli, siamo noi, bella ciao, che partiamo. La storia non ha nascondigli, la storia non passa la mano. La storia siamo noi, siamo noi questo piatto di grano. (Francesco De Gregori, La storia siamo noi, 1985) Non esiste una definizione di cosa sia la storia-forse per il fatto che la storia non è poi così vecchia da poterne possedere una – e bisogna rendersi conto che le sue basi teoriche contano solo pochi secondi di vita. Forse questi postulati - per quanto recenti - hanno smesso di esistere, e da questo momento in poi è stato messo in atto qualcos’altro, vale a dire una perdita di polarità del tempo, una forma di accelerazione. Esistono troppi eventi, ma la storia non è definita dagli eventi e ora, con la comunicazione e i media, l’evento stesso è ulteriormente moltiplicato, è centrifugato e progettato in diffusione mondiale, è ripercosso e volatilizzato immediatamente. L’evento perde così il proprio senso tramite la sua stessa diffusione: è l’effetto mediatico, questo, un effetto di scomparsa. (J. Boudrillard, Le illusioni della storia, lezione inaugurale della Scuola Superiore di Studi Umanistici sulla produzione e trasmissione della memoria presso l’Università di Siena, in <<La Repubblica>>, 9 maggio 2003) * * * 4) Ambito tecnico-scientifico: I terremoti: teorie di ieri e di oggi. Né da uno solo né in un solo modo è stato detto che la causa (dei terremoti) sia nella acqua. Talete di Mileto reputa che la terra intera sia portata e galleggi su un liquido sotto di essa, sia che tu lo chiami oceano, o grande mare, o ancora semplice acqua, ma di particolare natura e liquido elemento. “ Il mondo” dice” è sostenuto da questa acqua come una nave di grandi dimensioni e pesante su queste acque che schiaccia”. […] Non si devono raccogliere molte prove del fatto che si tratta di una falsa opinione: infatti se la terra fosse sostenuta dall’acqua e questa un giorno ne fosse scossa, anche sempre sarebbe mossa,e non ci meraviglieremmo che questa fosse agitata ma (ci meraviglieremmo) che se ne stesse calma; infatti sarebbe scossa tutta, non in parte (infatti non si scuote solo metà nave …). (Seneca, Naturales quaestiones, VI, 6, 1 e 3) 33 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO ( La terra) trema in modi diversi e si generano effetti straordinari, in alcuni luoghi con edifici distrutti,altrove ingoiati da una profonda voragine, in altri ancora con lo spostamento di grandi masse di materiali, oppure con l’emissione di corsi d’acqua e talvolta anche di magma, altrove con la deviazione del corso dei fiumi. Inoltre precede e accompagna (il terremoto) un rumore tremendo, delle volte simile a un rimbombo, altre volte a boati o a un clamore umano oppure al fragore di armi che cozzano, a causa della proprietà della materia che viene coinvolta e della forma delle cavità o del condotto sotterraneo attraverso il quale (il suono) passa, più debolmente se si muove in un passaggio stretto, stridulo se passa in un cunicolo tortuoso, rimbombante se attraversa la roccia, ribollente nei luoghi umidi, fluttuante nei luoghi paludosi e violento se trova resistenza. […] E in autunno e in primavera i terremoti sono più frequenti come i fulmini. Per questo motivo le Gallie e l’Egitto tremano pochissimo, poiché in questo luogo lo impedisce l’estate, là l’inverno. Così sono più frequenti di notte che durante il giorno. D’altra parte le scosse più forti si verificano al mattino e di sera, ma (più) numerose all’alba e, per quanto riguarda il resto della giornata, intorno a mezzogiorno. Si verificano anche nelle eclissi di sole o di luna, poiché allora le tempeste si calmano, ma specialmente allorché il caldo succede alle piogge o le piogge prendono il posto del caldo. (Plinio il Vecchio, Naturalis historia, II, 193 e 195) A seconda dell’origine si distinguono tre tipi di terremoti: 1. terremoti di sprofondamento e di assestamento, dovuti ad es. a un crollo subitaneo e brusco di una cavità sotterranea. Talvolta sono violenti, ma interessano un’area molto limitata; 2. terremoti di origine vulcanica, che precedono o accompagnano le eruzioni e che si possono spiegare con le spinte a colpo d’ariete date dai gas e dalle lave per sfuggire da camini vulcanici ostruiti. Anch’essi interessano un’area ristretta e possono essere catastrofici (eruzione del Krakatoa, 1883); 3. terremoti di origine tettonica, che sono di gran lunga i più numerosi e i più disastrosi proprio per l’ampiezza della zona interessata. Essi si verificano nelle zone della crosta terrestre o della parte superiore del mantello in cui non è ancora stato raggiunto l’equilibrio isostatico per cui vi si originano movimenti di compensazione o si accumulano tensioni in seguito a lenti e impercettibili scivolamenti delle masse interne lungo grandi e profonde faglie della crosta terrestre che portano poi a una rottura subitanea. Si spiega così il fatto che le regioni maggiormente interessate dai terremoti (regioni sismiche) sono situate lungo le catene montuose di origine più recente o lungo le grandi fosse oceaniche e corrispondono anche alle regioni vulcaniche. Sono quelle lungo i margini orientale e occidentale del Pacifico (Kamciatka, Giappone, Filippine, Indonesia, America Centrale e regioni occidentali di quella Meridionale), lungo le catene alpinohimalayane, lungo le fosse tettoniche dell’Africa orientale e lungo le fratture degli oceani Atlantico, Indiano e Pacifico. I terremoti tettonici possono originarsi anche a profondità superiori ai 700 km, ma la maggior parte hanno profondità minori di 60 km. (www.unitus.it/ scienze/giovani/Lucci/japa/terremoti.html) La Teoria del rimbalzo elastico ( 1906) rappresenta una teoria atta a spiegare la causa dei terremoti tettonici. […] Dopo il grande terremoto di San Francisco del 1906, grazie a misure geodetiche effettuate prima e dopo il terremoto, Reid enunciò la teoria del rimbalzo elastico. Le misure infatti provarono che le pareti opposte della faglia di Sant’Andrea si stavano muovendo lentamente in direzione opposte l’una rispetto all’altra, a causa di enormi forze tettoniche. Questo lentissimo movimento,provoca l’accumulo di energia elastica e di sforzi nei pressi della faglia. […] Il fenomeno si può dividere quindi in due fasi, la prima in cui si ha un movimento presismico, con deformazioni lente ed accumulo energetico, la seconda in cui si ha un movimento cosismico (o rimbalzo elastico), con deformazioni repentine e forte rilascio energetico. (it.wikipedia.org/wiki/Teoria_del_ rimbalzo_ elastico) Lungo la faglia di Sant’Andrea […] la zolla nordamericana sta muovendosi verso sud relativamente a quella pacifica. Via via i due lati tendono a muoversi in direzioni opposte, si esercita una forza di taglio parallelamente al piano della faglia, ma esiste anche una sollecitazione perpendicolare allo stesso piano che fa aumentare l’attrito, impedendo lo scorrimento. Quando la forza di taglio supera l’attrito, ovvero quando la sollecitazione che spinge l’uno contro l’altro i due lati della faglia si allenta, le rocce su ognuno dei lati scorreranno improvvisamente, rilasciando una tremenda quantità di energia nella forma di un terremoto. Entrambe le componenti dello stress, che quando sono sommate si chiamano stress di Coulomb, diminuiscono lungo il segmento della faglia che scorre. Ma dato che lo stress non può semplicemente scomparire, noi sapevamo che esso doveva essere ridistribuito ad altri punti lungo la stessa faglia o ad altre faglie vicine. Sospettavamo anche che questo incremento nello stress di Coulomb potesse essere sufficiente a innescare terremoti in questi nuovi siti.[…]Ascoltare le conversazioni fra terremoti ha rivelato, se non altro, che la sismicità è altamente interattiva. E per quanto fenomeni diversi dal trasferimento di stress possano influenzare queste interazioni[…]riteniamo che vi siano prove a sufficienza per indurre a una radicale revisione delle tradizionali previsioni probabilistiche. Attraverso una migliore definizione delle probabilità che i movimenti sismici riflettano piccole variazioni dello stress sarà possibile aiutare i governi, le società di assicurazione e il pubblico in generale a 34 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO valutare meglio le situazioni del rischio sismico. (Ross Stein, I terremoti si parlano, Le Scienze 414, febbraio 2003) * * * ☺TIPOLOGIA C: Tema di argomento storico I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civile, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall’altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. * * * ☺TIPOLOGIA D: Tema di argomento generale tratto dal corrente dibattito culturale «Si dice da parte di alcuni esperti che la forza delle immagini attraverso cui viene oggi veicolata gran parte delle informazioni, rischia, a causa dell'impatto immediato e prevalentemente emozionale, tipico del messaggio visivo, di prendere il sopravvento sul contenuto concettuale del messaggio stesso e sulla riflessione critica del destinatario. Ma si dice anche, da parte opposta, che è proprio la immagine a favorire varie forme di apprendimento, rendendone più efficaci e duraturi i risultati. Discuti criticamente i due aspetti della questione proposta, avanzando le tue personali considerazioni.» 35 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. COSSALI” SEZ. LICEO LINGUISTICO GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO Classe V A LIN Allieva/o ________________________ Tipologia ____ Data ________ INDICATORI LIVELLI PUNTI • scarsa: errori gravi e diffusi 0.5 / 1 correttezza ortografica, • insufficiente: errori diffusi 1.5 morfo-sintattica, dell’uso • sufficiente:alcune incertezze formali 2 della punteggiatura • discreta/buona: forma generalmente corretta 2.5 • ottima: forma sciolta e corretta 3 • scarsa:lessico inadeguato; espressione poco chiara, non 0.5 / 1 proprietà lessicale, chiarezza e efficacia lineare • insufficiente: lessico approssimativo; espressione non sempre 1.5 dell’espressione chiara e lineare • accettabile: lessico elementare ma appropriato; espressione sostanzialmente chiara, in genere lineare 2 • discreta: lessico curato; espressione chiara e lineare 2.5 • rigorosa: linguaggio ricco; espressione chiara , efficace, 3 originale 0/1 aderenza alla traccia e alla • lacunosa: conosce in modo errato 1.5 tipologia (correttezza, • superficiale: conosce in modo parziale • sufficiente: conosce gli elementi essenziali, ma non sempre li 2 pertinenza, completezza approfondisce delle informazioni) • discreta: conosce in modo preciso e in genere approfondito 2.5 • buona/ottima: conosce in modo completo, ampio ed 3 approfondito 0/1 coerenza e rigore • scarsi: argomentazione inconsistente, incoerente • insufficienti: argomentazione superficiale, poco coerente 1.5 dell’argomentazione • accettabile: argomentazione essenziale, non sempre coerente 2 • discreti: argomentazione equilibrata, in genere coerente 2.5 • • rigorosi: argomentazione ampia, coerente, originale 3 0.5 / 1 capacità di rielaborazione • scarsa: considerazioni inadeguate • • insufficiente considerazioni vaghe, generiche 1.5 critica • accettabile:elaborazione essenziale 2 • adeguata: elaborazione equilibrata 2.5 • sicura: elaborazione ampia e approfondita 3 totale punteggio (in quindicesimi) voto (in decimi) Note:__________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ Il docente 36 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO PL0A - ESAME DI STATO DI LICEO LINGUISTICO CORSO DI ORDINAMENTO CORSI SPERIMENTALI Progetti: “BROCCA” – “PROTEO” – “AUTONOMIA” Tema di: LINGUA STRANIERA (Testo valevole per tutte le lingue) I Ogni buon lettore ha in mente la propria biblioteca ideale composta da quei libri che si consultano spesso, si rileggono per coglierne le sfumature, si tengono nelle mani per il semplice piacere tattile di sentirli “nostri”. Facendo riferimento alla produzione letteraria in una delle lingue straniere da te studiate, individua un’opera che porresti nella tua biblioteca ideale e giustifica la scelta mettendo in evidenza i motivi del tuo apprezzamento. II Il premio Nobel Rita Levi Montalcini, nel libro “Tempo di azione”, sottolinea la necessità di un nuovo umanesimo in cui l’uomo, utilizzando le tecnologie e i nuovi saperi scientifici, la volontà e l’intelligenza, si adoperi per ridurre le disparità e la sofferenza del mondo. Affronta l’argomento, esponendo la tua opinione riguardo alle misure e agli strumenti da impiegare per dare al problema soluzioni possibili. III Il fenomeno della grande vendita dei best-sellers, spesso in concomitanza con l’uscita della loro riduzione filmica, è legato all’aumento dei lettori o piuttosto ad un atteggiamento di moda e conformismo con i desideri indotti dalle scelte editoriali del mercato librario e cinematografico? Sviluppa l’argomento, mettendo in evidenza il tuo personale rapporto con la lettura di best-sellers e la visione dei film tratti dai romanzi più venduti. _______________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso di dizionari monolingue e bilingue. Il candidato è tenuto a svolgere, nella lingua straniera da lui scelta, la prova di composizione su uno dei temi suindicati, oppure la prova di comprensione e produzione su uno dei testi proposti per ciascuna lingua qui allegati. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 37 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca PL0A - ESAME DI STATO DI LICEO LINGUISTICO Tema di: LINGUA STRANIERA TESTO LETTERARIO – LINGUA INGLESE (comprensione e produzione in lingua straniera) She turned the page; there were only a few lines more, so that she would finish the story, though it was past bed-time. It was getting late. The light in the garden told her that; and the whitening of the flowers and something grey in the leaves conspired together, to rouse in her a feeling of anxiety. What it was about she could not think at first. Then she remembered; Paul and Minta and Andrew had not come back. She summoned before her again the little group on the terrace in front of the hall door, standing looking up into the sky. Andrew had his net and basket. That meant he was going to catch crabs and things. That meant he would climb out on to a rock; he would be cut off. Or coming back single file on one of those little paths above the cliff one of them might slip. He would roll and then crash. It was growing quite dark. But she did not let her voice change in the least as she finished the story, and added, shutting the book, and speaking the last words as if she had made them up herself, looking into James's eyes: "And there they are living still at this very time." "And that's the end," she said, and she saw in his eyes, as the interest of the story died away in them, something else take its place; something wondering, pale, like the reflection of a light, which at once made him gaze and marvel. Turning, she looked across the bay, and there, sure enough, coming regularly across the waves first two quick strokes and then one long steady stroke, was the light of the Lighthouse. It had been lit. In a moment he would ask her, "Are we going to the Lighthouse?" And she would have to say, "No: not tomorrow; your father says not." Happily, Mildred came in to fetch them, and the bustle distracted them. But he kept looking back over his shoulder as Mildred carried him out, and she was certain that he was thinking, we are not going to the Lighthouse tomorrow; and she thought, he will remember that all his life. No, she thought, putting together some of the pictures he had cut out-- a refrigerator, a mowing machine, a gentleman in evening dress-- children never forget. For this reason, it was so important what one said, and what one did, and it was a relief when they went to bed. For now she need not think about anybody. She could be herself, by herself. And that was what now she often felt the need of--to think; well, not even to think. To be silent; to be alone. All the being and the doing, expansive, glittering, vocal, evaporated; and one shrunk, with a sense of solemnity, to being oneself, a wedge-shaped core of darkness, something invisible to others. From To the Lighthouse by V. Woolf 38 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca PL0A - ESAME DI STATO DI LICEO LINGUISTICO Tema di: LINGUA STRANIERA TESTO LETTERARIO – LINGUA INGLESE (comprensione e produzione in lingua straniera) Answer the following questions. 1. What is the lady doing? 2. Why is she distracted? What is she thinking about? 3. How does she feel? 4. What does she think James is going to ask? 5. Why is the trip to the lighthouse cancelled? 6. Why is she afraid of telling James that they are not going to the lighthouse? 7. What represents a relief for her? 8. What does she feel like doing? SUMMARIZE the content of the passage in about 150 words. COMPOSITION: Do you ever happen to feel the need to be silent and alone, almost “invisible to others”? What to do you do in such cases? How do you react? Write a 300-word paragraph on the topic by referring to your experience. ____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso dei dizionari monolingue e bilingue. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 39 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca PL0A - ESAME DI STATO DI LICEO LINGUISTICO Tema di: LINGUA STRANIERA TESTO DI ATTUALITÀ – LINGUA INGLESE (comprensione e produzione in lingua straniera) The way we speak now What's in a word? The English language has almost doubled in size in the past century as we are living in a rich linguistic peak. A recent report concluded that the vocabulary is expanding by 8,500 words a year. After researchers from Harvard University and Google scanned five million books, they came to a total of 1,022,000 words in the language – including "dark matter" that will never make it into a dictionary. Professor David Crystal, author of Evolving English, says vocabulary growth is never steady but depends on new concepts in society. "There was a peak in Shakespeare's time around the Renaissance, another during the Industrial Revolution, and another peak now with the Electronic Revolution," he says. While there's a theory that English has more words than other languages, David Willis, Professor of Linguistics at Cambridge University, says it is impossible to know: "Some say English and Russian have huge vocabularies but I'm not sure if that says more about languages or dictionaries." Vocabulary predominantly evolves through exposure to other languages. Island lexicons tend to be conservative in terms of progression, such as Icelandic. In contrast, our island's language is innovative: its Germanic roots have been influenced by the Danish, Welsh and French spoken on our soil over two millennia, and Old English is now foreign to us. But while English is expanding, the loss of linguistic diversity is rapid. There are said to be between 4,000 and 6,000 languages, though that is falling. In February, when 85-year-old Boa Sr, the last member of the Bo tribe on the Andaman Islands, died, the language of her people, thought to date to the first migrations of man, died too. "We'll certainly lose half of the world's languages in the next 200 years," Professor Willis says. Fewer new languages are coming into existence. But in the last 30 years Nicaraguan sign language arose when the deaf community was brought together, while over the last century tok pisin, the national language of Papua New Guinea, has emerged. Safeguarding language seems almost impossible. The French Academy has long been obsessed with protecting elements of identity through language, denying words such as "le chewing gum" and "le strip tease" official status, though "le pipeline" and "le bulldozer" have been deemed acceptable, on condition they are accompanied with suitably Gallic pronunciation. And last month Germany's Transport Minister Peter Ramsauer enforced a strict ban on the use of 150 English words and phrases, including "laptop", "ticket" and "meeting" within his ministry. 40 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca PL0A - ESAME DI STATO DI LICEO LINGUISTICO Tema di: LINGUA STRANIERA TESTO DI ATTUALITÀ – LINGUA INGLESE (comprensione e produzione in lingua straniera) But Professor Willis says the rejection of single words has very little effect. "Language changes and it is a futile exercise to try to stop it," he says. As for new-fangled words – the Collins dictionary added "Cleggmania", "tweetheart" and "fauxmania" to their latest edition – some come and go. Professor Willis says the verb "to google" is now so established that it would survive even if the brand didn't, just as "to Hoover" is in common use. Other innovations may vanish: he gives "cougar" a five-year shelf life. In general, the creation of new words is a sign that languages are surviving: the Welsh language recently added the verb "trydaru", meaning "to tweet", to their lexicon. "If a language is creating words, it shows it's alive," Professor Willis says. "If it doesn't change then it's dead." Adapted from The Independent, 3 January 2011 Answer the following questions. 1. What is the present tendency of the English language as regards the vocabulary? 2. According to Professor David Crystal, what is vocabulary growth connected with? 3. What is Professor David Willis’s idea about the size of vocabulary of English? 4. Why does English represent an exception if compared to other islands’ languages? 5. Why does linguistic diversity represent a challenge nowadays? 6. How are France and Germany trying to safeguard their languages? 7. Why is the verb “to google” likely to survive, according to Professor Willis? 8. What does the creation of new words in a language show us? SUMMARIZE the content of the passage in about 150 words. COMPOSITION: There are many languages: sign language, national, regional and minority languages, languages of migrants and also languages of other continents. Why do you think it is important to preserve and enhance linguistic diversity? Make reference to your linguistic and social environment. Write a 300-word essay on the topic. ____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso dei dizionari monolingue e bilingue. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 41 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO 42 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO 43 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO 44 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO 45 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO 46 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO 47 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO 48 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO Lingue Straniere – Seconda prova scritta – Griglia di correzione Prova con comprensione, riassunto e produzione completa con risposte ben rielaborate 4 completa con risposte a volte parzialmente rielaborate/ parziale ma con risposte adeguatamente rielaborate 3 parziale e con risposte poco rielaborate 2 è difficile da capire poiché occorre rileggere ed è poco sviluppata 1 risposte errate/ non risponde 0 la sintesi è buona e pertinente; cogli tutti i nuclei essenziali 3 la sintesi è discretamente rielaborata e pertinente anche se sfuggono alcuni punti 2 la sintesi è appena sufficientemente rielaborata e pertinente; mancano elementi importanti 1 la sintesi non è rielaborata, è incoerente e non coglie i punti essenziali presenta le idee in modo pertinente, coeso, coerente, con informazioni significative 0 3 Comprensione Produzione (riassunto) presenta le idee in modo pertinente, coeso e coerente ma con informazioni non sempre significative/ presenta le idee in modo complessivamente pertinente e Produzione (composizione) coerente con informazioni significative Esposizione linguistica (si valuteranno i seguenti parametri: strutture grammaticali e semantiche; lessico; connettori; uso dei tempi; ortografia) 2 presenta le idee in modo non sempre pertinente e coerente e apporta informazioni limitate 1 le idee non sono pertinenti e sono esposte in modo disorganizzato corretta, appropriata, ricca; possono apparire sporadici errori di morfologia, sintassi e lessico 0 5 usa esponenti linguistici adeguati; gli errori di sintassi, morfologia e lessico non distorcono il messaggio e si sanano facilmente; l’uso dei tempi è corretto 4 gli esponenti linguistici usati sono elementari ma sufficienti; sono presenti numerose imprecisioni a livello lessicale, morfologico e sintattico 3 usa esponenti linguistici non sempre adeguati; gli errori di sintassi, morfologia e lessico sono numerosi 2 usa un linguaggio molto limitato per il compito ed il livello richiesti; commette molti errori e parecchi impediscono la comunicazione 1 La valutazione zero in una sezione sottrae un punto alla valutazione globale Un contenuto originale e interessante oppure la ricchezza e creatività verbale può aggiungere un punto alla valutazione globale 49 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO Lingue Straniere- Seconda Prova Scritta- Griglia di correzione PRODUZIONE SCRITTA (Composizione di un testo scritto) OBIETTIVO DESCRITTORE Conoscenze linguistiche Il candidato si esprime (correttezza formale e applicando le proprie proprietà di linguaggio) conoscenze ortografiche, morfosintattiche, lessicali Capacità argomentativa (conoscenze relative all’argomento e relative al contesto) Capacità espositiva e di rielaborazione critica (coerenza e coesione delle argomentazioni, sviluppo critico e convincimenti personali) Il candidato espone le proprie conoscenze Il candidato organizza le proprie idee INDICATORI DI LIVELLLO PUNTEGGIO ASSEGNATO 1- in modo gravemente scorretto 2- in modo scorretto 3- in modo impreciso ma comprensibile 4- in modo chiaro e nel complesso corretto 5- in modo chiaro, corretto, scorrevole,con ricchezza lessicale 1- in modo scorretto e lacunoso 2- in modo superficiale e generico 3- in modo essenziale ma poco organico 3,5- in modo essenziale e nel complesso abbastanza pertinente 4- in modo pertinente e articolato 5- in modo ricco ed approfondito 1- in modo nullo, incoerente, del tutto disordinato/infondato 2- in modo superficiale e non sempre coerente 3-in modo abbastanza esauriente ma scarsamente organico 3,5- in modo elementare ma coerente 4- in modo logico e ben articolato 5- in modo ben strutturato e con apprezzabili apporti critici _______ _______ _______ Totale_________/15 TABELLA DI TRASPOSIZIONE DEL PUNTEGGIO OTTTENUTO IN DECIMI: Punteggio 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 Voto 1 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 787,5 8,5 VOTO FINALE:……………../10 50 14 99,5 15 10 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA 20/03/2013 Trattazione sintetica di argomenti (2 quesiti da 10 righe – durata della prova: 3 ore) OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI: conoscenza dei contenuti propri delle discipline capacità di esprimersi con correttezza e proprietà di linguaggio capacità di organizzare un testo con coerenza e sintesi VALUTAZIONE: conoscenza dei contenuti delle discipline e pertinenza alla traccia efficacia e chiarezza dell’esposizione e uso del lessico specifico coerenza e rigore nell’argomentazione Storia Il candidato esponga le caratteristiche dei regimi totalitari del XX secolo. Il candidato illustri il concetto di “guerra totale” con riferimento alla I guerra mondiale. Storia dell’arte Pur non avendo un manifesto o delle regole codificate i giovani pittori di sensibilità impressionista hanno molti punti in comune. Si tenti di organizzare un quadro riassuntivo delle novità ispirative, tecniche ed espressive che, al di là delle singole individualità artistiche, caratterizzano complessivamente tutto il movimento impressionista. Parla dell’ART NOUVEAU, un fenomeno che ha interessato, con nomi diversi, tutta l’Europa. Francese Précisez quels sont les thèmes de “Les Fleurs du Mal” et identifiez les éléments de leur mondanità. Indiquez les themes qui caractérisent la poésie de Rimbaud et parlez de sa conception de poète voyant. Spagnolo Esplica el significado y el origen del termino “esperpento”. ¿Cuáles son las características del arte del lenguaje esperpéntico en el teatro de Valle-Inclán? “La Generación de fin de siglo”: esplica el significado de esta expresión y las características de los movimientos que incluye. Inglese Explain the reason why Coleridge’s Rime of the Ancient Mariner is a landmark of English Romanticism. Tradition and innovation in Oscar Wilde’s drama. 51 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO 52 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO ARGOMENTI DELLE TESINE BARONCHELLI GRETA Io sono mia BERTOCCHI ROBERTA L'evoluzione della famiglia dall'Ottocento ad oggi BOMBELLI MARTA La contestazione giovanile negli anni '60 BONOMI CLAUDIA Il Naturalismo nelle letterature europee CAPELLI FEDERICA La criminalità organizzata: la banda della Magliana e le gang americane CHIODA BEATRICE La banalità del male GORNO MAURO Il doppio: tra letteratura e filosofia PEDRALI STEFANIA Gornja: un'esperienza di amore, scambio, incontro e sguardi RIVA GIULIA Lo sfruttamento dell'uomo e dell'ambiente nel XIX e XX secolo ROSSI RACHELE La fugacità del tempo SHEMSHUR ANNA Il male del vivere SOFIA MARIA La propaganda fascista SOZZI NICOLA Tradimento e abbandono: dalle ferite del cuore i versi, le rime e le parole più toccanti TANFOGLIO NADIA Le fotografie possono raggiungere l'eternità attraverso il momento TORTELLA MARIACAMILLA Il topos del viaggio e la figura di Ulisse ZUCCHI GIORGIA L'inganno 53 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO CORRISPONDENZE TRA VOTI E LIVELLI DI PREPARAZIONE VOTI 1-2 GIUDIZIO Negativo 3-4 Grav. Insuf 5 Insufficiente 6 Sufficiente 7 Discreto 8 Buono 9 Ottimo 10 Eccellente INDICATORI Mancanza di elementi minimi fondamentali. Livello di preparazione lacunoso, con numerosi e gravi errori ed esposizione disorganica. Livello di preparazione lacunoso o incompleto, con errori non particolarmente gravi. Livello di preparazione con informazioni di tipo manualistico (corrispondente agli obiettivi minimi) con lievi errori Livello di preparazione che manifesta l’acquisizione diligente di informazioni essenziali, esposte con terminologia appropriata e una sufficiente capacità di collegamento Livello di preparazione che denota conoscenza precisa degli argomenti e capacità di esposizione chiara e fluida con soddisfacenti capacità di collegamento. Livello di preparazione caratterizzato da capacità di rielaborazione personale e critica, di approfondimento con esposizione sicura e appropriata. Prove complete e rigorose. Livello di preparazione che denota anche capacità di collegamento e utilizzo di conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari con sicura padronanza della terminologia. Prove complete, approfondite, rigorose e personalmente rielaborate. 54 Documento finale 15 maggio 2013 Classe V A LINGUISTICO Composizione del Consiglio della Classe V A LIN DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. GIANCARLO BERTOLETTI _______________________ MATERIE DOCENTI ITALIANO – LATINO STORIA – FILOSOFIA INGLESE FRANCESE SPAGNOLO MATEMATICA - FISICA SCIENZE STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE CONVERSAZIONE INGLESE CONVERSAZIONE FRANCESE CONVERSAZIONE SPAGNOLO Orzinuovi, 15 maggio 2013 55
© Copyright 2024