LICEO delle SCIENZE UMANE

LICEO delle SCIENZE UMANE
“SALVATORE QUASIMODO”
Magenta
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
DELLA CLASSE
V sez.A SCIENZE UMANE
Anno scolastico 2014/2015
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INDICE
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
ELENCO ALLIEVI
2. I COMPONENTI DEL CONSIGLIO di CLASSE
-LA CONTINUITA’ NEL TRIENNIO
3. PROFILO DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE
4. OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI
5. LE MODALITA’ DI INSEGNAMENTO
6. SUPPORTI DIDATTICI ADOTTATI
7. STRUMENTI DI VERIFICA
8. VALUTAZIONE
9. ATTIVITA’ DI RECUPERO
10. RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI NELLE SINGOLE DISCIPLINE
11. FIRME PER APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO
1 2. ALLEGATI:
- GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
- GRIGLIE DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
- GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
- TESTI PROVE DI SIMULAZIONE
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1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Il percorso didattico della classe nei primi anni è stato faticoso ed un buon numero di allievi, non
sufficientemente motivati e con diffuse fragilità in diverse materie, non ha superato positivamente il
biennio. Nel corso del triennio, invece, gli allievi sono maturati, sia sul piano personale sia su quello
culturale con un processo di crescita evidente, ed hanno mostrato un atteggiamento sempre più
collaborativo e partecipe.
La classe V A è composta da 20 alunni (19 femmine e 1 maschio), tutti provenienti dalla classe
precedente. E’ una classe vivace, ma educata e disciplinata. L’atteggiamento nei confronti dello
studio, dell’organizzazione e gestione dei tempi, delle modalità del lavoro didattico e di
partecipazione alla vita scolastica è stato serio e responsabile. I rapporti con i docenti sono sempre
stati positivi e produttivi sul piano educativo e formativo.
E’ presente un’alunna DSA per la quale il C.d.C ha predisposto ed applicato un PDP, ed un alunno
DVA con un PEI differenziato elaborato in accordo con la famiglia e con l’equipe psico-pedagogica.
All’interno della classe un gruppo ha mostrato motivazione ad apprendere, spirito di iniziativa e
capacità decisionale ed ha contribuito in modo significativo allo svolgimento delle attività; lo studio
assiduo e costante e la capacità di organizzare le proprie conoscenze, anche dal punto di vista
interdisciplinare, ha determinato ottimi risultati. Alcune allieve richiedono ancora un consolidamento
sul piano della sicurezza e dell’autostima ma, in generale, tutti gli allievi hanno compiuto un percorso
di maturazione di cui i docenti sono soddisfatti.
Anche con i genitori si sono avuti rapporti positivi e sereni.
Al termine del triennio è possibile individuare la presenza di tre fasce di rendimento:
1. un discreto numero di studenti con notevoli capacità di studio e rielaborazione personale,
che si è sempre assiduamente impegnato nel corso del triennio giungendo a risultati ottimi;
2. un significativo gruppo di studenti dalle buone capacità che ha lavorato con diligenza e
costanza ottenendo risultati buoni o più che discreti.
3. un esiguo gruppo di studenti che, attraverso l'impegno e lo studio, ha sopperito debolezze sul
piano metodologico o fragilità sul piano personale, raggiungendo un rendimento più che
sufficiente o sufficiente.
All'interno dell'ampia scelta di PROGETTI presenti nell'offerta formativa del Liceo a cui la classe ha
partecipato, si ritiene utile sottolineare le seguenti attività, in cui gli allievi hanno saputo dimostrare,
anche in orario extrascolastico, impegno e serietà:
1. partecipazione triennale al Progetto “Piccolo Teatro – per un'educazione dello spettatore”
2. adesione triennale al Progetto Cineforum
3. adesione al progetto FAI “CICERONI” da parte di quattro allieve.
4. adesione al progetto “IRIS” letture presso l’Ospedale di Magenta da parte di quattro allieve.
La classe ha partecipato al “PERCORSO AL BUIO” presso l’Istituto dei ciechi (nel primo anno di
corso), alla mostra “BRAIN, cervello: istruzioni per l’uso”( in classe quarta), quest’anno all’ incontro
“Libertà, regole, trasgressioni” tenuto dal magistrato G. Colombo e ad una conferenza sul tema:
“islam, incontro di civiltà” con il prof. P. Branca, docente presso l’Università Cattolica di Milano.
Dodici studenti hanno vissuto al termine dell'anno scolastico 2013/2014 un'esperienza formativa di
inserimento nel mondo del lavoro, della durata di tre settimane, legata al Progetto Stage.
Anche nel corso dei viaggi di istruzione in Provenza e Camargue, a Padova e a Barcellona gli allievi si
sono mostrati partecipi, corretti ed interessati.
Nel corso dell’anno si sono effettuate due simulazioni relativamente alla prima e alla seconda prova
dell’esame di Stato con la somministrazione di trattazioni comuni a tutto il Liceo.
Sono state, inoltre, somministrate simulazioni di terza prova organizzate attorno alle quattro
discipline(arte, inglese, filosofia,scienze), utilizzando la tipologia B, da svolgere in tre ore di tempo.
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ELENCO ALLIEVI:
1-Atwell James
2-Bandi Valentina
3-Barbisotti Dalila
4-Barin Beatrice
5-Cannella Eleonora
6-Coco Laura
7-Costantino Natalie
8-Garbini Alessia
9-Guaglio Cristina
10-Lovati Giulia
11-Magro Valentina
12- Mauri Lisa
13- Menditto M.Cristina
14- Monticelli Giulia Maria
15- Morabito Marta
16- Moruzzi Virginia
17- Parmigiani Maria
18-Parmigiani Veronica
19-Parnigoni Federica
20-Recanello Letizia
2. I COMPONENTI DEL CONSIGLIO di CLASSE NELL'A.S. 2014/2015
-Italiano e storia:
-Latino:
-Scienze Umane:
-Lingua Inglese:
-Filosofia:
-Matematica e Fisica:
-Scienze:
-Arte:
-Educazione Fisica:
-Religione:
-Ins. di sostegno:
Monica Eliana Marasco
Paolo Croci
Giancarla Pellegrino
Paola Tosciri
Fabio Uncini
M.Luisa Gualdoni:
Francesca Duca
M. Pia Colletti
Antonella Marchica
Andrea Gianelli
Iorio Antonio
Il coordinatore della classe è Giancarla Pellegrino
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La Situazione del Consiglio di Classe nel Triennio
DISCIPLINA
Italiano e Storia
Latino
Scienze Umane
Lingua Inglese
Filosofia
Matematica Fisica
Scienze
Arte
Educazione fisica
Religione
Sostegno
TERZA
Marasco
Magnani
Pellegrino
Orbelli
Uncini
Gualdoni
Rossi
Colletti
Marchica
Gianelli
Savelli
QUARTA
Marasco
Magnani
Pellegrino
Tosciri
Uncini
Gualdoni
Duca
Colletti
Marchica
Gianelli
Savelli
QUINTA
Marasco
Croci
Pellegrino
Tosciri
Uncini
Gualdoni
Duca
Colletti
Marchica
Gianelli
Iorio
IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Il percorso del liceo delle SCIENZE UMANE offre basi culturali e strumenti di orientamento per la
prosecuzione degli studi a livello universitario, si caratterizza per una sostenuta cultura generale,
nella quale trovano adeguato rilievo le componenti letterario-espressiva-artistica, storico-filosofica,
matematico-scientifica, con le necessarie sottolineature funzionali alla tipicità dell’indirizzo. La
cultura generale è integrata dalle discipline caratterizzanti, afferenti all’area delle Scienze Umane
indirizzate allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità
personale e delle relazioni umane e sociali.
Il liceo delle Scienze Umane guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze, le abilità
e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi
formativi.
Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle
Scienze Umane.
L’insegnamento pluridisciplinare delle Scienze Umane mette lo studente in grado di:
•padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale
e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;
•acquisire le competenze per comprendere le dinamiche proprie delle realtà sociale, con particolare
attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi della persona, al
mondo del lavoro ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della
cittadinanza;
•sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti.
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LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA
OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI
OBIETTIVI FORMATIVI
Capacità di individuare i propri punti di forza e di debolezza, le proprie doti e le proprie lacune
Gli studenti hanno
- acquisito un atteggiamento serenamente critico verso il proprio comportamento e gli stati d’animo
che lo determinano
- maturato comportamenti costruttivi nei confronti di sé e della propria formazione umana e culturale
Capacità di agire in modo responsabile ed autonomo
Gli studenti sanno
- partecipare responsabilmente alle attività scolastiche
- mostrare autocontrollo e adottare un comportamento responsabile nella vita scolastica (nelle attività
di classe ed extrascolastiche)
Capacità di collaborare ed essere solidali nel rispetto delle personalità dei singoli
Gli studenti sanno
- essere criticamente solidali nei confronti dei compagni e collaborativi nei confronti dei docenti
- essere rispettosi verso l’istituzione scuola e il personale che vi lavora, ma anche al di fuori della
scuola nella vita associata.
- essere rispettosi delle regole fondamentali del vivere associato
Capacità di orientamento in diversi contesti sociali e professionali
Gli studenti sanno
- progettare un proprio precorso di orientamento
- progettare un proprio percorso di vita adulta nello studio universitario e/o nel mondo del lavoro
OBIETTIVI COGNITIVI
Capacità di osservazione della realtà
Gli studenti sanno
- interrogarsi sugli eventi e sulle loro dinamiche
- individuare dati pertinenti per descrivere situazioni
Capacità di comprensione, di esposizione e di giudizio critico
Gli studenti sanno
- Comprendere messaggi di genere diverso decodificando i linguaggi specifici e applicando le
competenze acquisite
- Rappresentare eventi, fenomeni, principi e stati d’animo con linguaggi diversi ed adeguati alla
situazione comunicativa
- Argomentare con sufficiente coerenza nell’espressione scritta ed orale
- Accedere in modo autonomo alle fonti di informazioni
- Acquisire e interpretare in modo sufficientemente adeguato l’informazione
- Valutare l’attendibilità e l’utilità delle informazioni.
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Capacità di astrazione e concettualizzazione
Gli studenti sanno
- Catalogare, ordinare e valutare i dati
- Affrontare situazioni problematiche semplici a partire da ipotesi
- Utilizzare le fonti adeguate alla risoluzione di problemi
- Proporre soluzioni diverse utilizzando competenze, contenuti e metodi delle diverse discipline
Capacità di intervenire sui contenuti disciplinari per operare adeguati collegamenti interdisciplinari
Gli studenti sanno
- Individuare relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi
- Individuare coerenze ed incoerenze, nonché i nessi di causa ed effetto e quelli di
natura probabilistica
- Rielaborare il materiale di indagine proponendo argomentazioni corrette e sufficientemente
coerenti
Transfer della capacità di imparare
Gli studenti sanno
- Organizzare il proprio apprendimento in funzione delle richieste scolastiche, del tempo
disponibile e degli impegni assunti
- Utilizzare le competenze di apprendimento acquisite a scuola in momenti diversi della vita
quotidiana
Incrementare la curiosità e l’interesse
Gli studenti sanno
- Vivere consapevolmente diverse esperienze culturali (letture, film, viaggi, visite a
mostre, rappresentazioni teatrali, ecc.)
Interrogarsi e confrontarsi con altre realtà (studenti stranieri, docenti, tecnologie….)
- arricchire l’esperienza scolastica con le esperienze maturate in altri ambiti
LE MODALITA’ DI INSEGNAMENTO
Modalità
Lezione
frontale
Lezione
dialogata/
partecipata
Problem
solving
M. Induttivo
Lavoro di
gruppo
Discussione
guidata
Simulazioni
Ita
lia
no
Lati
no
S. U Ingle
ma se
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Sto
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Filo
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Scien
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Arte
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X
X
X
X
X
X
X
X
X
Listening/Compren.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Prati
ca
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IL CONSIGLIO DI CLASSE HA ADOTTATO I SEGUENTI SUPPORTI DIDATTICI
DISCIPLINE
MATERIALE
DI APPROF.
CARTACEO
LIBRI DI
TESTO
Italiano
Inglese
Latino
Scienze Umane
X
X
X
X
Storia
Filosofia
Arte
Fisica
X
X
X
X
Matematica
Scienze
Ed Fisica
Religione
X
X
X
X
X
X
MATERIALE
DI APPROF.
ON LINE
X
X
X
X
USCITE
LIM
INTERVENTI
DI ESPERTI
DIDATTICHE
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL C.D.C.
Ita
lia
no
Lati
no
S.
Uma
ne
Ingle
se
Interrogazione
X
X
X
X
Verifica scritta
X
X
X
X
Questionario
X
X
X
Relazione
X
X
Strumenti
utilizzati
Sto
ria
X
Filo
sofia
Mate
mati
ca
Fisi
ca
Scien
ze
Arte
X
X
X
X
X
X
X
X
Ed.
fisica
Reli
gione
X
Problema
Esercizi
Test oggettivi
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Parte
pratica
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4. LA VALUTAZIONE
Gli elementi che vengono osservati nella fase di valutazione sono:
1. possesso dei contenuti, del linguaggio specifico e dei procedimenti della disciplina
2. capacità di analisi, comprensione, sintesi ed elaborazione personale
3. capacità di problem solving
4. capacità di esprimere giudizi ed opinioni personali in modo critico e fondato
La valutazione globale è riferita sia al raggiungimento delle abilità fissate negli obiettivi, sia al
percorso individuale dello studente in termini di progresso, impegno, partecipazione ed interesse
I docenti hanno operato nel concreto del loro intervento educativo, sulla base dei seguenti criteri di
valutazione
adottati dal Collegio Docenti.
Livello
Preparazione
inesistente
Voto
in10 mi
1-3
Voto
in
15simi
1-6
Gravemente
insufficiente
4
7
Insufficiente
5
8-9
Sufficiente
6
10-11
Discreto
7
12
Buono
8
13
Eccellente
9-10
14-15
Criteri di valutazione
Conoscenza valutabile in termini assolutamente negativi a causa di evidenti
incapacità cognitive, assenza delle minime nozioni strumentali e di qualsivoglia competenze
nel merito della disciplina in esame (es. lo studente consegna l’elaborato in bianco, durante
l’interrogazione non proferisce parola).
Conoscenza lacunosa e frammentaria, limiti evidenti sul piano dello studio,
accertabili a causa dell’assenza di nozioni elementari e fondamentali della disciplina;
sostanziale incapacità di orientarsi tra gli argomenti di maggior rilievo; assenza totale di
comprensione a proposito di questioni che costituiscono aspetti nodali della materia;
esposizione gravemente scorretta sul piano formale.
Conoscenza incompleta dei contenuti fondamentali caratterizzata comunque dal
possesso di alcuni elementi essenziali; comprensione parziale dei problemi.
Esposizione difficoltosa e/o imprecisa.
Conoscenza sostanzialmente adeguata dei contenuti fondamentali; comprensione
limitata alle questioni basilari della disciplina. Esposizione nell’essenza corretta, uso di un
lessico accettabile ma non sempre controllato sul piano del linguaggio specifico della
disciplina.
Buona conoscenza e comprensione delle informazioni, delle regole e del lessico
della disciplina; applicazione delle conoscenze in situazioni non note ma semplici,
senza commettere gravi errori.
Conoscenza ampia ed approfondita dei contenuti disciplinari caratterizzata da un
sapere capace di individuare gli aspetti essenziali delle questioni e di distinguerli da quelli
meno significativi; comprensione adeguata delle tematiche affrontate, capacità di collegare su
richiesta gli argomenti oggetto della prova. Capacità di analisi e sintesi.
Conoscenza completa ed approfondita dei contenuti disciplinari, nella quale si
esprima una rielaborazione personale delle questioni affrontate ed una riflessione autonoma;
comprensione completa delle tematiche testimoniata dalla capacità di collegare i contenuti
disciplinari. Esposizione fluida ed argomentata, evidenziata
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ATTIVITA’ DI RECUPERO
Il Consiglio di classe ha adottato le seguenti modalità di attuazione degli interventi di recupero
DISCIPLINE
IN ITINERE
CORSO DI
RECUPERO
LAVORI DI
GRUPPO
ORE
UTILIZZATE
SPORT. HELP
ITALIANO
STORIA
LATINO
SCIENZE
UMANE
FILOSOFIA
STORIA
DELL’ARTE
SCIENZE
INGLESE
SCIENZE UMA
MATEMATICA
FISICA
X
X
X
X
X
10
RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI NELLE SINGOLE DISCIPLINE
PROGRAMMA DI ITALIANO
CLASSE 5^ A Scienze Umane
A.S.2014/2015
INSEGNANTE: MONICA MARASCO
TESTO IN ADOZIONE: Roncoroni, Cappellini, Dendi Sada, Tribulato
Il rosso e il blu
Ed. Signorelli
La classe ha raggiunto, complessivamente, adeguati livelli di conoscenza in relazione agli autori, ai
movimenti letterari ed ai testi proposti, non sempre supportata da approccio critico e di
rielaborazione personale.
Persistono, per alcuni studenti, difficoltà nella produzione scritta, in merito alle competenze ideative
ed espressive.
GIACOMO LEOPARDI: BIOGRAFIA, OPERE, POETICA
- Il pensiero: la teoria del piacere
-Il pessimismo storico
-Il pessimismo cosmico
-La concezione di natura
-La poetica del vago e dell’indefinito
-Il rapporto tra Leopardi e il Romanticismo
Testi analizzati:
Dallo Zibaldone di pensieri: “La teoria del piacere” (pag. 23).
Dai Canti: A Silvia (pag. 830); L’infinito (pag. 37); La sera del dì di festa (pag. 40); Canto notturno
di un pastore errante dell’Asia (pag. 53); La quiete dopo la tempesta (pag. 47); Il sabato del
villaggio (pag. 50); A se stesso (pag. 64); La ginestra o fiore del deserto (vv.1-69; vv.288-317)
(pag. 66).
Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese (pag. 80)
IL SECONDO OTTOCENTO: IL CONTESTO
-La scienza e il Darwinismo sociale;- il Positivismo; - La narrativa nell’età del naturalismo;
- La Scapigliatura.
Testi analizzati
Da L’assommoir, di Emile Zola: Gervaise e l’acquavite (pag. 140)
Da Fosca,di I. U. Tarchetti: Fosca, tra attrazione e repulsione (pag. 265)
Da Penombre, di E. Praga: Preludio (pag. 259)
GIOVANNI VERGA: BIOGRAFIA, OPERE, POETICA
- La poetica del Verismo italiano
- L’ideologia verghiana
- La tecnica narrativa di Verga (regressione, canone dell’impersonalità)
- Il verismo di Verga e il naturalismo di Zola
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Testi analizzati:
Da Novelle rusticane: La roba (pag. 205); Libertà (pag. 213)
Da Vita dei campi: L’ideale dell’ostrica (pag. 282); Rosso Malpelo (pag. 189)
Da I Malavoglia: La famiglia Toscao e la partez di ‘Ntoni (pag. 221);
Contrasto tra ‘Ntoni e padron ‘Ntoni (pag. 232); L’addio di ‘Ntoni (pag. 236)
Da Mastro don Gesualdo: La morte di Gesualdo (pag. 243)
IL DECADENTISMO
-L’approccio irrazionale alla realtà
-l’estetismo
-Il romanzo decadente
I simbolisti francesi
Da Controcorrente, di Huysmans, La realtà artificiale di Des Esseintes
Lo spleen di Parigi, di Charles Baudelaire, Perdita dell’aureola (pag. 14); da I fiori del male, Spleen
(pag. 323)
Da Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, La bellezza come unico valore (pag. 349)
GIOVANNI PASCOLI: BIOGRAFIA, OPERE, POETICA
- La visione del mondo – La poetica del fanciullino
Testi analizzati:
Da Myricae: L’assiuolo (pag. 430); Arano (pag. 424); Novembre
(pag. 428); Lavandare (pag. 426); Temporale (pag. 436);
X agosto (pag. 432); Il lampo (pag. 438) ;
Dai Poemetti, Italy (pag. 441);
da Canti di Castelvecchio: La mia sera (pag. 455);
Il gelsomino notturno (pag. 452)
GABRIELE D’ANNUNZIO: BIOGRAFIA, OPERE, POETICA
- La vita come opera d’arte
- L’estetismo dannunziano
- Il panismo
Testi analizzati:
Da Canto novo, O falce di lna calante (pag. 388)
Da Alcyone: La sera fiesolana (pag. 394); La pioggia nel pineto
(pag. 396); I pastori (pag. 404
Da Il Piacere: L’asta (pag. 380)
IL PRIMO NOVECENTO: LE AVANGUARDIE
- I CREPUSCOLARI e la vergogna di essere poeti
- I FUTURISTI
Testi analizzati:
F. T. Marinetti: Manifesto del Futurismo (pag. 506);
Manifesto tecnico della letteratura futurista (pag. 511)
Da Zang Tumb Tuuum: Il bombardamento di Adrianopoli (pag.514
)
Da Piccolo libro inutile, di S. Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale (pag. 548)
12
Da I colloqui, di G. Gozzano: La signorina Felicita (pag. 536)
Da Poesie, di A. Palazzeschi: Lasciatemi divertire (pag. 518)
LUIGI PIRANDELLO: BIOGRAFIA, OPERE, POETICA
- La dissoluzione del personaggio
- Il tema della maschera
- L ’incomunicabilità
- Comicità e umorismo
- Il teatro pirandelliano
Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato (pag. 592)
Da L’Umorismo: Il sentimento del contrario (pag. 581)
Da Il fu Mattia Pascal: La nascita di Adriano Meis (pag. 613)
Da Uno, nessuno e centomila: Quel piccolo difetto (pag. 625)
Da Sei personaggi in cerca d’autore: L’ingresso in scena dei sei personagi (pag. 635)
Da Enrico IV: Enrico IV per sempre (pag. 640)
ITALO SVEVO: BIOGRAFIA, OPERE, POETICA
Da Senilità: Emilio e Angiolina (pag. 666)
Da La coscienza di Zeno: L’ultima sigaretta (pag. 675)
La salute di Augusta (pag. 684);L’esplosione finale (pag. 687)
LA POESIA ERMETICA
SALVATORE QUASIMODO: BIOGRAFIA, OPERE, POETICA
Da Acque e terre, Ed è subito sera (pag. 93),
da Giorno dopo giorno, Alle fronde dei salici (pag.95),
Milano agosto 1943 (pag. 97).
GIUSEPPE UNGARETTI: BIOGRAFIA, OPERE, POETICA
Testi analizzati
Da L’Allegria: I fiumi (pag. 35); San Martino del Carso (pag. 39);
Veglia (pag. 41); Fratelli (pag. 44); Sono una creatura (pag. 46);
Mattina (pag. 50); Soldati (pag. 52)
Da Sentimento del tempo: La madre (pag. 55)
Da Il Dolore: Non gridate più (pag. 56)
EUGENIO MONTALE: BIOGRAFIA, OPERE, POETICA
Testi analizzati
Da Le Occasioni: La casa dei doganieri (pag. 191); Non recidere, forbice, quel volto (pag. 198); Ti
libero la fronte dai ghiaccioli (pag.195);
Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola (pag. 178); Meriggiare pallido e assorto (pag. 180);
I limoni (pag. 174); Spesso il male di vivere ho incontrato (pag. 183); Forse un mattino andando
(pag. 185);
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Cigola la carrucola del pozzo (pag. 187);
da Satura, Ho sceso dandoti il braccio (pag. 207.
Lettura e analisi del Paradiso di Dante:
CANTI I, III, VI, XI, XII, XVII.
Dopo il 15 maggio, si prevede di completare il programma con i seguenti autori:
Il Neorealismo
Il Secondo Novecento:
PIER PAOLO PASOLINI, REALISMO E SPERIMENTAZIONE
Testi analizzati
Da Scritti corsari: La televisione bombarda le coscienze (pag. 373);
da Ragazzi di vita: Il Ferrobedò (pag. 374).
Magenta, 15/05/2015
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PROGRAMMA DI STORIA
CLASSE 5^ A Scienze Umane
A.S.2014/2015
INSEGNANTE: MONICA MARASCO
TESTO IN ADOZIONE: U. DIOTTI, RACCONTARE LA STORIA,
DE AGOSTINI
La classe ha dimostrato interesse per la materia ed un regolare impegno nello studio. Persistono, per
alcuni studenti, difficoltà in merito all’organizzazione dei contenuti appresi ed alla loro puntuale
esposizione.
Cap. 1 – Cultura, economia e società tra il XIX e il XX secolo
- La Belle Époque
-
Il panorama culturale
-
La nuova economia mondiale
-
La nascita della società di massa
-
Società di massa e partecipazione politica
-
La Chiesa cattolica e la modernità
Cap. 3 – L’Italia di Giolitti
- I caratteri della politica di Giovanni Giolitti
-
I rapporti con i socialisti e i sindacati
-
La seconda fase della politica giolittiana
-
La guerra di Libia
-
Il declino di Giolitti
Cap. 4 – La Prima guerra mondiale
- Il quadro generale del conflitto
-
Una guerra totale
-
Le prime fasi del conflitto
-
La situazione in Italia
-
Il biennio 1915-16
-
Il 1917
-
La fine delle ostilità
-
Il nuovo volto dell’Europa
Percorso 2- I totalitarismi
Cap. 1 –La rivoluzione russa e Stalin
- La situazione politica e sociale della Russia
15
-
La caduta dello zar
-
La rivoluzione dell’ottobre 1917
-
La guerra civile
-
La costruzione dell’Unione sovietica
-
La dittatura di Stalin
Cap. 2 – Il mondo a cavallo della grande crisi
- Il Paese trainante: gli Stati Uniti
-
La repubblica di Weimar
-
La grande crisi del ‘29
-
La crisi della repubblica di Weimar
Cap. 3 – La nascita e l’avvento del fascismo
- L’affermazione dei regimi totalitari in Europa
-
L’Italia del dopoguerra
-
La nascita del fascismo e il biennio rosso
-
Il fascismo al potere
-
La svolta totalitaria
-
La politica sociale ed economica del fascismo
-
Il fascismo promuove e organizza il consenso
-
Il fascismo italiano negli anni ‘30
-
La guerra civile in Spagna
Cap. 4 – La Germania nazista
- L’ascesa del nazismo
-
Il nazismo al potere
-
Lo Stato hitleriano
-
La politica economica del nazismo
-
La Germania e l’Italia si preparano alla guerra
Percorso 3- La Seconda guerra mondiale
Cap. 1- I primi anni della Seconda guerra mondiale
- Lo scoppio della Seconda guerra mondiale
-
L’espansione nazista in Europa
-
L’allargamento del conflitto
-
Il fatidico 1941
Cap. 2 – La svolta della guerra e la fine del fascismo
16
-
La controffensiva degli Alleati
-
La soluzione finale della questione ebraica
-
Il capovolgimento della guerra nel 1943
-
Il crollo del fascismo e l’occupazione dell’Italia
Cap. 3 – Il crollo delle potenze dell’Asse
- L’avanzata degli Alleati in Italia
-
Il crollo e la resa della Germania
-
La fine della guerra e la sconfitta del Giappone
-
Dopo il 15 maggio, si prevede di svolgere i seguenti argomenti:
Percorso 4 – Un mondo diviso dalla guerra fredda
Cap. 1- verso la guerra fredda
- Un mondo da ricostruire
-
La nascita dell’ONU
-
La fine dell’alleanza USA-URSS e la nuova Europa
-
La “cortina di ferro”
-
Il Piano Marshall
-
Il blocco di Berlino
Cap. 3 – L’Italia repubblicana
- Le forze politiche dell’Italia liberata
-
La difficile ricostruzione
-
Il governo De Gasperi
-
La nascita della Repubblica e la Costituzione
-
La rottura dell’unità dopo il trattato di pace.
-
Magenta, 15/05/2015
17
LICEO CLASSICO STATALE " S. Quasimodo "
con indirizzi: classico, linguistico e Scienze Umane
Via Volta 25 - 20013 M A G E N T A (MI)
Tf. 02-9794892 - Fax 02-9784834- e-mail: [email protected]
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Anno scolastico 2104–2015
Programma di letteratura latina svolto nella classe V A Scienze umane
(prof. Paolo Croci)
Testo in adozione: A. Diotti, S. Dossi, F. Signoracci, Res et fabula. Dalla prima dinastia imperiale al tardo antico.
Volume unico, SEI.
Lineamenti storici dell’età del principato. Gli imperatori della dinastia giulio–claudia. L’età di Nerone, come momento
unico. Una concentrazione di grandi autori: Lucano, Seneca.
I caratteri della letteratura latina dell'età del principato.
Una letteratura a scopi propagandistici. Le pubbliche recitationes. Lo sperimentalismo dell’età neroniana: il ritorno
all’asianesimo. “Classicismo”, “manierismo” e “barocco” come categorie critiche applicabili anche al periodo imperiale
tardo imperiale della latinità. Agganci con il programma di letteratura italiana.
L’età neroniana
L’epica.
Lucano. Il bellum civile o Pharsalia. Trama, struttura, ideologia. Un'epica rovesciata. L’anti–Virgilio.
I personaggi del poema: la storia nelle mani delle brame dei singoli: Pompeo, la quercia; Cesare, il fulmine. Conclusioni
sul Bellum civile. La figura di Catone: una nuova immagine del saggio stoico.
L'estetica manierista e barocca dell'orrore e del funebre. Testi: Erittone riporta in vita il soldato. Il descensus ad inferos
come richiamo rovesciato al sesto libro dell'Eneide: lettura e traduzione dei versi 719- 721 (da Bellum civile, l. 6, in
fotocopia). Esercizi di traduzione e commento stilistico.
Considerazioni sullo stile di Lucano. La polarità vita-morte.
Il genere–romanzo.
Petronio.
Trama e struttura del Satyricon. Il ritratto di un mondo. Tempo lento e spazio labirintico. Il Satyricon e il sistema dei
geberi letterari: gli apporti dei vari generi letterari. Un romano moderno: un’opera che sfugge a rigide classificazioni.
iLa lingua di Petronio.
Testi in traduzione: T 2. Vive più a lungo il vino dell'ometto. T3. Un cinghiale con il berretto; T 4: L'apologia di
Trimalchione. La figura di Trimalchione: Il concetto di umorismo. Il rapporto tra l'esteta e la morte.
La favola
Fedro. Introduzione al genere favolistico. Distinzione tra favola e fiaba. Gli animali parlanti. Le funzioni di Propp.
Testi: Il leone spartisce la preda. Il lupo e l'agnello.
Nunquam est fidelis cum potente societas: traduzione, spiegazione grammaticale e commento.
Il trattato.
1. Il testo filosofico
Seneca. La filosofia dell’interiorità. Una filosofia eclettica: stoicismo ed epicureismo. Il genere della consolatio: Ad
Marciam, Ad Helviam matrem, Ad Polybium. I Dialogi: la tecnica letteraria della diatriba. De breviate vitae, De
constantia sapientis, De vita beata. I trattati: De clementia: la necessità storica del principato assoluto e il logos. Le
Epistulae morales ad Lucilium. Struttura e temi. Testi: T1, Solo il tempo è nostro. Lettura in traduzione, analisi,
individuazione delle parole-chiave. T4. Un amaro rendiconto. Il male di vivere in Seneca e in Montale: Spesso il male
di vivere
La dinastia Flavia.
2. La riflessione sull’oratoria e la retorica. Introduzione a Quintiliano. La struttura e i contenuti delle Institutiones
oratoriae. Testi: T1. È meglio educare in casa o alla scuola pubblica? Sintesi: Approfondimenti: p. 756-757.
18
Istruzione secondaria e superiore: il grammaticus e il rhetor. Approfondimento p. 759: la famiglia, lo stato, la scuola. La
figura dell'intellettuale: confronto tra Seneca e Quintiliano.
Il genere epigrammatico
Marziale: la vicenda biografica. La ricerca del successo. La scelta esclusiva del genere epigrammatico. Xenia e
Apophoreta. L'aspirazione al realismo. Una poesia volta al divertimenti. I temi degli epigrammi: amicizia, amore, e
rappresentazione di sé: l’immagine del poeta cliens. La società romana. La tecnica: il fulmen in clausola. Testi: T1. Una
poesia centrata sulla vita reale. T3. Acerra. T4. Diaulo. T7. I vizi di Zòilo. T10. Un triste episodio della Roma del
tempo.
L’età di Nerva e Traiano
Il genere storiografico
Tacito. Le opere. L’orientamento ideologico della sua storiografia.
Evoluzione del genere–romanzo. L'età di Adriano. Lo spostamento dell'epicentro culturale a Oriente. Cultura, filosofia,
magia.
Apuleio. L’originale interprete di un’epoca. Apologia (De Magia): il processo per magia. L'influenza medioplatonica.
Metamorfosi: Struttura e contenuti. La favola di Amore e Psiche e il suo significato allegorico come mito di formazione
di ispirazione platonica. Il sincretismo culturale. Testi: T1: lettura in latino: Lucio si trasforma in asino. In italiano: T2.
Le forze contrapposte del romanzo: il caso e la provvidenza. T3. Psiche scende agli inferi. Il sincretismo culturale:
dall'amore pagano all'amore–charitas. T5 La preghiera alla luna. Approfondimento. Un percorso iniziatico agli inferi.
La letteratura cristiana e il genere autobiografico.
Agostino. L’opera. Il tema dell’interpretazione allegorica delle sacre scritture. Il scaro furto. Le Confessiones:
un'autobiografia spirituale. La novità assoluta della scrittura in prima persona. Piena identificazione tra soggetto
biografato e biografante.La coscienza come realtà in divenire attraverso il tempo. L'anamnesi come conoscenza e
l'approdo alla conversione. La memoria e il valore del tempo nelle Confessiones. Lo stile paratattico.
Testi. Lettura di due episodi in fotocopia: Il furto delle pere. La conversione. Caratteristiche della "autobiografia"
agostiniana. Approfondimento: L’analisi dei sentimenti.
Prospetto analitico delle finalità, degli obiettivi e delle capacità fissate dal Dipartimento di lettere per l’insegnamento
della letteratura latina nel secondo biennio e V anno del Liceo delle Scienze umane
FINALITA’
Conoscere i testi
fondamentali della
latinità in duplice
prospettiva letteraria e
culturale e linguistica.
Cogliere il valore del
patrimonio letterario
latino per la tradizione
europea
OBIETTIVI
Consolidamento
delle competenze
linguistiche
attraverso la
lettura e la
riflessione di
testi d’autore.
Conoscenza del
concetto di
continuità o
discontinuità dei
generi letterari,
Individuare attraverso la con particolare
lingua latina gli elementi attenzione alla
portanti del mondo
ricerca di tale
romano nei suoi aspetti
fenomeno nella
religiosi politici morali
cultura italiana
ed estetici
ed europea
Restituire in maniera
Comprensione
del senso del
testo nelle sue
COMPETENZE
Lo studente sa:
Padroneggiare con
dimestichezza la
complessità della
costruzione sintattica e
del lessico specifico.
Riconoscere la
persistenza di un
modello letterario e le
motivazioni storico
/artistiche che ne hanno
determinato la
trasformazione.
CONOSCENZE
Quinto anno:
La letteratura latina dall’età giulio
claudia fino al IV d.c; in particolare:
Seneca
Lucano
Fedro
Petronio
La satira (Persio e Giovenale
L’epigramma (Marziale)
Apuleio
Tacito
Agostino (o altri autori della prima
cristianità)
Individuare gli elementi
chiave della coesione
testuale ed enucleare le
idee portanti del testo.
Mettere in relazione un
testo con l’ideologia e il
pensiero del suo autore
Riconoscere i legami
19
corretta il senso di un
testo già analizzato a
lezione dal punto di vista
grammaticale, sintattico e
d espressivo, cogliendone
i principali aspetti
stilistici e retoriche.
componenti
semantiche,
letterarie e
retoriche.
Interpretare e
commentare testi
servendosi degli
strumenti dell’analisi
linguistica , stilistica e
retorica, collocando le
opere nel rispettivo
contesto storico e
culturale.
Sviluppo di
abilità connesse
alla capacità di
analisi critica di
testi, inseriti in
un adeguato
percorso di
natura storicoletterario.
esistenti tra produzione
letteraria e strutture
sociali ed economiche.
Collegare la figura del
letterato al pubblico e
alla scopo della sua
comunicazione
Conoscenza di
alcuni elementi
del lessico
specifico della
poesia, della
retorica, della
politica, della
filosofia.
Modalità di lavoro :
 Lettura in classe di testi latini debitamente guidati e corredati di note esplicative.
 Lettura di una selezione di testi in traduzione italiana.
 Esercizi di difficoltà crescente, affiancati da esempi di traduzione contrastiva.
METODOLOGIA E OBIETTIVI.
Il docente ha ritenuto opportuno, data anche l’esiguità del tempo a disposizione, di operare, tra gli autori oggetto di
studio dell’ultimo anno del Liceo delle Scienze umane, una selezione che consentisse, da una parte, lo sviluppo di una
panoramica dei generi letterari più significativi della cultura imperiale e tardo–latina e che offrisse, dall’altra, proficui
agganci con le materie qualificanti di questo corso liceale (la società, i temi dell’interiorità).
Più che insistere sulla traduzione pedissequa dei passi in lingua originale, si è preferito approfondire il lavoro sul lessico
latino come spia del profilo ideologico e stilistico degli autori latini e per promuovere una maggior consapevolezza
etimologica dei corrispondenti termini italiani.
Le prove scritte sono state svolte sul modello delle trattazioni sintetiche previste dalla Terza prova d’esame (domande
aperte cui rispondere in un numero di righe prestabilito). Le prove orali sono state svolte in forma di colloquio sulle
conoscenze acquisite con lo studio del manuale o di relazione su specifici percorsi tematici.
In particolare è stato indagato, a partire dalle opere di Petronio e Apuleio, il significato antropologico del romanzo come
ripresa del classico descensus ad inferos e il significato dei romanzi di inizio secolo (Svevo e Pirandello) come
negazione del positivo percorso di formazione che è al centro del romanzo classico. Utili spunti per la comprensione
della narrazione moderna in prima persona sono venuti anche dallo studio dell’opera di Agostino.
Per stimolare l’interesse delle studentesse, si è preferito tralasciare la pare relativa alla satira di Persio e Giovenale per
proporre piuttosto un percorso conclusivo sulle figure femminili della letteratura latina nell’età del Principato e sul loro
status giuridico. L’approfondimento prevede la lettura integrale, in italiano, di Seneca, Medea.
20
PROFILO IN USCITA DELLA CLASSE V A Scienze umane
La classe V A risulta complessivamente allineata rispetto agli obiettivi, alle finalità e ai contenuti sopraindicati come
imprescindibili. Le allieve hanno dimostrato una discreta disponibilità collaborativa nell’integrare e nell’adattare
all’impostazione del libro di testo, talvolta un po’ generica e classificatoria, i contenuti delle lezioni, mirati
all’approfondimento di quegli aspetti più legati allo studio della letteratura e della cultura italiana otto–novecentesca e
con la pedagogia e sociologia. Buona la capacità dimostrata dalla classe di prendere appunti coerenti e di applicarli in
vista della rielaborazione autonoma secondo le linee precedentemente indicate. Pressoché sempre puntuale sono stati lo
studio e la preparazione delle verifiche, che hanno dato risultati nell’insieme soddisfacenti e talvolta ottimi. Migliorato,
nel corso dell’anno quasi per tutti il livello di consapevolezza nell’impiego del lessico specifico della disciplina e
nell’individuazione degli elementi–chiave (culturali, espressivi e retorici dei singoli autori).
Nessuna delle allieve aveva contratto debito formativo nel primo quadrimestre.
Magenta, 15 maggio 2015
Il docente
Paolo Croci
21
SCIENZE UMANE - RELAZIONE FINALE
INS. GianCarla Pellegrino
Le discipline delle Scienze Umane sono state insegnate in modo contestualizzato riprendendo i
concetti di trasversalità e pluridisciplinarità, con l’obiettivo di evitare la frammentazione dei
saperi e proporre un insegnamento motivante e significativo.
Al termine del percorso liceale gli allievi sono in grado di:
-Orientarsi con i linguaggi propri della pedagogia, della psicologia, della sociologia e
dell’antropologia;
-padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura
occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;
-comprendere lo stretto rapporto tra l’evoluzione delle forme storiche della civiltà e i modelli
educativi, familiari, scolastici e sociali;
-apprendere la specificità della psicologia come disciplina scientifica e conoscere gli aspetti
principali del funzionamento mentale, sia nelle sue caratteristiche di base, sia nelle sue
dimensioni evolutive e sociali;
-acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale,
con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi
alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e
della costruzione della cittadinanza;
-leggere testi tratti da saggi antropologici, psicologici, sociologici e pedagogici e saperli
collegare all'autore/scuola di riferimento;
-sviluppare un buon controllo del discorso, attraverso l’uso di strategie argomentative e di
procedure logiche.
Gli alunni, nel corso dell’anno, hanno partecipato in maniera attiva ed interessata alle lezioni.
Hanno mostrato impegno, motivazione e costanza nello studio. Si sono confermati autonomi
nell’organizzare e gestire i tempi e le modalità del lavoro didattico, in grado di organizzare le
proprie conoscenze e di fare collegamenti interdisciplinari. Hanno svolto attività anche attraverso
una metodologia attiva di ricerca, usando diverse strategie, procedure, modalità didattiche ed
arrivando alla definizione di punti fermi nel rispetto delle diversità di opinioni. I risultati raggiunti
sono stati soddisfacenti, spesso ottimi.
22
PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE
CLASSE V sez. A LICEO delle SCIENZE UMANE
A. S. 201472015
INSEGNANTE: GIANCARLA PELLEGRINO
PEDAGOGIA
1. L’ATTIVISMO EUROPEO E LE “SCUOLE NUOVE”
1.1 Le scuole nuove in Europa
1.2 L’asilo nido a misura di bambino di Pasquali
1.3 Le sorelle Agazzi e l’educazione infantile materna
 La nuova educatrice
 Le cianfrusaglie senza brevetto
 Il metodo operativo
 Le attività di vita pratica
 Il gioco e l’educazione estetica
 L’educazione sensoriale
 I contrassegni
Testi:
T 5. L’educazione come “apostolato”
T 6. Il “museo didattico”
T 7. Programmazione possibile ed impossibile
T 8. I contrassegni
1.4 G. Pizzigoni e “LA RINNOVATA”
 La scuola aperta al mondo
 L’esperienza diretta degli alunni
 Il metodo attivo
Testi:
T 10. L’ambiente adatto
T 11. Il rapporto con la realtà extrascolastica
2.1 J. Dewey: attivismo pedagogico ed esperienza
 Il ruolo ed il significato dell’educazione
 Lavoro e scuola per una società in trasformazione
 Democrazia ed educazione: analisi del rapporto tra società ed educazione
 La didattica e l’esperimento di Chicago
 Il metodo
Testi:
T 1. Scuola e vita sociale
T 2. Il lavoro come punto di partenza
T 3. L’educazione nelle “comunità progressive”
T 4. L’organizzazione didattica dell’esperienza
- Il fanciullo deve imparare ma soprattutto vivere.
23
2.2 Kilpatrik e l’eredità di Dewey
2.3 H.Parkhust e il Dalton Plan
2.4 Washburne e l’educazione progressiva
3. L’ATTIVISMO SCIENTIFICO EUROPEO
3.1 O. Decroly



Programmi e bisogni
Il metodo: “centri di interesse” ed ambiente
La globalizzazione
Testi:
T 1.Il “programma di idee associate”
T 2. I caratteri della globalizzazione
3.2 M. Montessori e la “casa dei bambini”
 L’ambiente educativo
 Il materiale scientifico
 Il metodo
 La maestra “direttrice”
 Le critiche alla didattica montessoriana
Testi:
T 3. L’infanzia come “disturbo” per gli adulti
T 4. L’importanza del coinvolgimento della famiglia
T 5. I caratteri dei materiali montessoriani
T 6. La “quadriga trionfante”
T 7. “La maestra insegna poco”
T 8.Il potere del bambino di “costruire gli uomini”
3.3 E. Claparede e l’educazione funzionale
 Interesse e sforzo
 L’individualizzazione nella scuola
Testi:
T 9. Il fanciullo “ come centro”
3.4 Binet e la nascita della psicopedagogia
4. RICERCHE ED ESPERIENZE EUROPEE NELL’AMBITO DELL’ATTIVISMO
4.1 Cousinet e l’apprendimento in gruppo
 Il metodo del lavoro libero
Testi:
T 3. La nascita dei gruppi
T 4. Il ruolo dell’insegnante
24
4.2 Freinet: educazione popolare e cooperazione
 Socialità e cultura popolare
 Il lavoro scolastico
Testi:
T 5. La rilevanza educativa della tipografia a scuola
4.3 M. Boschetti Alberti
 La “scuola serena” e l’individuazione
Testi:
T 6. Apprendimento e libertà
4.4 Neill e l’esperienza non-direttiva di Summerhill

L’itinerario educativo
Testi:
T 8. Autorità e libertà
5. L’ATTIVISMO TRA FILOSOFIA E PRATICA
5.1 Maritain e la pedagogia cattolica





Gli errori dell’attivismo
Il “nuovo umanesimo”
Il personalismo di Maritain
Un’educazione integrale
La scuola liberale
Testi:
T 3. La critica allo scientismo pedagogico
T 4. L’educazione tra cultura e manualità
5.2 Makarenko: l’attivismo marxista
 Il collettivo
 Il valore del lavoro
Testi:
T5. Lo scopo dell’educazione
- Gramsci: il progetto di una scuola nuova
5.3 Gentile: l’attivismo idealistico

I risvolti pedagogici:
il rapporto maestro-allievo,
25
autorità- libertà, pedagogia e filosofia
Testi:
T5.Autorita’ e libertà nel rapporto educativo.
6 LA PSICOPEDAGOGIA DEL NOVECENTO
6.1 S. Freud e la “rivoluzione psicoanalitica”
6.2 Oltre il freudismo: Adler, A. Freud, M. Klein,
6.3 La prosecuzione della psicoanalisi negli Stati Uniti: E.Erikson
6.4 La psicologia della forma :Wertheimer e il pensiero produttivo
6.5 Piaget e la psicologia genetica
 Universalità e immodificabilità degli stadi
 La concezione pedagogica
6.6 Vygotskij
 La socialità dello sviluppo
Testi:
T 9. I caratteri dell’area di sviluppo potenziale
6.7 Il comportamentismo
 L’insegnamento come condizionamento operante
6.8 Bruner


Dopo Dewey: lo strutturalismo pedagogico
Una teoria dell’istruzione
Testi:
T4 Andare al dilà dell’informazione data
7. NUOVE FRONTIERE DELLA PEDAGOGIA
7.1 Morin


Il pensiero della complessità
Riforma della scuola e trandisciplinarità
Testi:
T 2. Tre sfide per la riforma dell’educazione
7.2 Don Milani e la sua opera pedagogica
 Il pensiero pastorale e sociale di don Milani
 La scuola popolare
 L’educazione integrale
 Le criticheTesti:
T 8. La lingua come strumento di selezione
T 9. L’antipedagogia
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TEMATICHE DI PEDAGOGIA ESAMINATE IN COLLEGAMENTO CON SOCIOLOGIA E
ANTROPOLOGIA
A-CONTESTI FORMALI, NON FORMALI E INFORMALI DELL’EDUCAZIONE
1. LA SCUOLA IN UNA PROSPETTIVA MONDIALE E LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI
1.1 I CARATTERI DELLA SCUOLA
1.2 LA CRISI DELLA SCUOLA E LA SUA RIFORMA
1.3 LA SCUOLA IN PROSPETTIVA MONDIALE ED EUROPEA
1.4 L’EDUCAZIONE PERMANENTE E LA FORMAZIONE CONTINUA DI ADULTI ED ANZIANI
TESTI:
T2. La centralità della conoscenza nella società del futuro
2. IL TERRITORIO, I SERVIZI E L’EDUCAZIONE
2.2 I SERVIZI ALLA PERSONA ED IL RUOLO DEGLI EDUCATORI NEL SISTEMA FORMATIVO
INTEGRATO
2.3 IL PROBLEMA DEL TEMPO LIBERO,IL CONTRIBUTO DEL VOLONTARIATO.
3. I MASS-MEDIA, LE TECNOLOGIE E L’EDUCAZIONE
3.1 LE CARATTERISTICHE DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA NELL’ETA’
CONTEMPORANEA
3.2 LINGUAGGI,OPPORTUNITA’ E RISCHI DEI MASS-MEDIA
3.3 LA FRUIZIONE DELLA TV NELL’ETA’ EVOLUTIVA
K Popper, A.Oliverio Ferraris
LA PUBBLICITA’
V. PACKARD E LA PERSUASIONE OCCULTA
3.4 IL RUOLO DELLA SCUOLA NELL’EDUCAZIONE AI MASS-MEDIA
U. Eco, N. Postman
LA SCUOLA E L’EDUCAZIONE ALLA TV
IL LIBRO A SCUOLA E LA LETTERATURA PER L’INFANZIA COME PERCORSI
EDUCATIVI ALTERNATIVI; L’ESPERIENZA DI M. LODI.
3.5 LA DIDATTICA MULTIMEDIALE E L’USO DEL COMPUTER A SCUOLA
TESTI:
T2. Verso l’iperscuola di A. Calvani.
B. EDUCAZIONE E PROGETTO SOCIALE: DIRITTI,CITTADINANZA, DIVERSITA’
1. I DIRITTI UMANI, LA CITTADINANZA E LA TUTELA DELL’INFANZIA
1.1 L’EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI
1.2 L’EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E LA MONDIALITA’ EDUCATIVA
1.3 L’EDUCAZIONE ALLA DEMOCRAZIA
1.4 L’EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’
1.5 I DIRITTI DEI BAMBINI
2. UGUAGLIANZA E DIVERSITA’
1.1
1.2
1.3
1.4
IL DISADATTAMENTO
LO SVANTAGGIO EDUCATIVO
L’EDUCAZIONE INTERCULTURALE
LA DIVERSA ABILITA’
LIBRO DI TESTO: U. Avalle, M. Maranzana, PEDAGOGIA, STORIA E TEMI, Vol. Terzo, Paravia.
LETTURA DEL TESTO: J. DEWEY, SCUOLA E SOCIETA’, La Nuova Italia, Firenze.
27
SOCIOLOGIA
1-NUOVE SFIDE PER L’ISTRUZIONE
1.1 LA SCUOLA MODERNA
- Una realtà recente
- In viaggio verso la scolarizzazione
- I sistemi scolastici nel mondo occidentale
- Le funzioni sociali della scuola
1.2 LE TRASFORMAZIONI DELLA SCUOLA NEL XX SECOLO
- Dalla scuola di èlite alla scuola di massa
- Scuola e disuguaglianze sociali
- Scuola e policentrismo formativo
- Come cambia la professione docente
1.3 OLTRE LA SCUOLA
- Nuovi soggetti e nuovi bisogni
- Una vita di apprendimento
- L’educazione degli adulti
- Il lifelong learning secondo le direttive dell’UE
- L’educazione degli adulti
- Imparare da adulti
2-INDUSTRIA CULTURALE E SOCIETA’ DI MASSA
2.1 LA NASCITA DELL’INDUSTRIA CULTURALE
2.2 L’INDUSTRIA CULTURALE NELLA SOCIETA’ DI MASSA
- Una nuova realtà storico-sociale
- La cultura della TV
L’autore: U. Eco
- Sartori: l’Homo videns
- La fabbrica dell’immaginario
- La cultura nell’era digitale
2.3 GLI INTELLETTUALI DI FRONTE ALLA CULTURA DI MASSA
- “Apocalittici” o “integrati”?
- Le prime reazioni contro la società di massa.
- Le analisi dell’industria culturale nel secondo dopoguerra
3- SALUTE, MALATTIA MENTALE, DISABILITA’
3.1 LA SALUTE COME FATTO SOCIALE
3.2 LA MALATTIA MENTALE
-Storia sociale della follia
-La medicalizzazione dei disturbi mentali
- Il caso dell’Italia: la legge Basaglia
- Dalla malattia al soggetto sofferente
-Le strutture psichiatriche oggi
- Tra educazione e terapia
3.3 LA DIVERSABILITA’
- I document dell’ O.M.S:
.L’ICDH: menomazione, disabilità ed handicap
.L’ICF: il capovolgimento della prospettiva
- Le cause della disabilità
- Le scienze umane di fronte alla disabilità
- L’educazione del soggetto diversabile ed il suo inserimento nella scuola italiana
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4- DENTRO LA GLOBALIZZAZIONE
4.1 I termini del problema
- Verso il villaggio globale
4.2 I diversi volti della globalizzazione (economica, politica, culturale)
4.3 Vivere in un mondo globale: problemi e risorse
4.4Teoria della decrescita
4.5La coscienza globalizzata; la vita liquida.
5- LA POLITICA. DALLO STATO ASSOLUTO AL WELFARE STATE
-Origine e principi ispiratori, aspetti e problemi
-Le politiche per la famiglia
6- LA CONFLITTUALITA’ SOCIALE
6.1 -Durkheim ed il concetto di anomia
-La stratificazione sociale
-La stratificazione secondo Marx e Weber
6.2 LA DEVIANZA
- La sociologia di fronte alla devianza
- Merton; i reati dei colletti bianchi;la labeling theory
7- RELIGIONE E SECOLARIZZAZIONE
7.1 LA RELIGIONE COME FATTO SOCIALE
-L’universalità dell’esperienza religiosa
-Cosa la religione non è
-La religione come istituzione
7.2 PROSPETTIVE SOCIOLOGICHE SULLA RELIGIONE
- Comte, Marx, Durkheim, Weber.
7.3LA RELIGIONE NELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA
-Globalizzazione e religione
-secolarizzazione, fondamentalismo, pluralismo religioso
- religione invisibile e “sacro fatto in casa
ANTROPOLOGIA
1.IL SACRO TRA SIMBOLI E RITI
1.1 LO STUDIO SCIENTIFICO DELLA RELIGIONE
-Le interpretazioni del “sacro”
-La religione come sistema culturale
1.2 LA DIMENSIONE RITUALE
-Funzione e significato dei riti
1.3 GLI SPECIALISTI DEL SACRO
1.4 LA FORZA DEI SIMBOLI RELIGIOSI
- Il velo islamico
LIBRO DI TESTO: E. Clemente, R. Danieli, Scienze umane, -corso integrato AntropologiaSociologia- Paravia.
Magenta,15 maggio2015
L’insegnante GianCarla Pellegrino
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RELAZIONE FINALE DI STORIA DELL’ARTE
OBIETTIVI FORMATIVI
1. Sviluppo e potenziamento di un atteggiamento consapevole nei confronti di ogni forma visiva sia estetica che
divulgativa.
2. Attivazione di conoscenze che producano atteggiamenti responsabili verso il patrimonio artistico locale,nazionale ed
internazionale,nella consapevolezza del suo valore estetico,storico e culturale.
3. Incremento di capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari,e di rilevazione delle complessità culturali presenti
nell’opera d’arte
OBIETTIVI COGNITIVI
Conoscenze:
- Caratteri fondamentali dell’arte neoclassica e romantica.
- Lo sviluppo realista nell’arte dell’ottocento.
- Caratteri principali dell’arte d’avanguardia.
Capacità:
- Inquadrare l’opera nel contesto storico-geografico di riferimento.
- Applicare un metodo di analisi all’opera d’arte.
- Rielaborare i contenuti appresi.
Competenze:
- Analizzare un’ opera e coglierne gli aspetti specifici in relazione all’evoluzione del linguaggio figurativo.
- Individuare e mettere in relazione le diverse soluzioni stilistiche al loro contesto.
- Comprendere le problematiche relative alla funzione e fruizione dell’opera, in relazione all’evoluzione del
di valore.
- Fare collegamenti pertinenti tra i diversi ambiti disciplinari.
- Utilizzare il linguaggio specifico in modo efficace.
giudizio
REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI E METODOLOGICI
Gli obiettivi prefissati possono considerarsi, nel complesso, raggiunti.
Ho cercato, in modo particolare, di dare rilievo alla lettura dell’opera, per sviluppare e potenziare un atteggiamento
consapevole e maggiore autonomia nello studio dell’arte.
Il programma dell’anno ha privilegiato l’analisi dell’opera pittorica , e solo in alcuni casi si è fatto cenno a scultura e
architettura.
METODI E STRUMENTI DIDATTICI
Lo studio dei percorsi storico-artistici è stato affrontato attraverso lezioni frontali e dialogate con l’uso del libro di testo
e talvolta altri supporti iconografici e materiali foto digitali (videoproiettore / LIM).
Lavori di ricerca-approfondimento sono stati utilizzati come strumento di verifica orale.
-
METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Impegno e partecipazione al dialogo educativo
Prove strutturate; test / questionari
Colloqui orali
Esposizione di ricerche/ approfondimenti
Verifiche scritte - tipologia di 3^ prova d’esame -
LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
La classe, nel corso dell’anno, si è mostrata positiva e disponibile al lavoro e ha risposto alle sollecitazioni con vivace
partecipazione. Alcune alunne, in particolare, si sono distinte per l’ interesse dimostrato nei confronti della disciplina e
per la capacità di rielaborazione dei contenuti. Anche l’impegno nello studio è risultato soddisfacente e ha portato la
classe ad un positivo livello di apprendimento e. Il profitto globale risulta discreto- buono, con punte di eccellenza.
Magenta , Maggio 2015
30
PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA DELL’ARTE
ANNO SCOLASTICO 2014/15
CLASSE 5^ A
DOCENTE: MARIAPIA COLLETTI
IND. SCIENZE UMANE
Libro di testo utilizzato : Cricco- Di Teodoro “ Itinerario nell’arte” Ed. Zanichelli
CONTENUTI: Il percorso storico-artistico dell’ Ottocento e del primo Novecento in Europa.
Arte Neoclassica e Romantica
I caratteri generali del Neoclassicismo e gli sviluppi nell’arte di David e Canova
I caratteri generali del Romanticismo e i seguenti sviluppi artistici:
Il paesaggio e il rapporto tra uomo e natura nell’arte di Constable, Turner e Friedrich
La pittura di Storia attraverso le opere di Gericault, Delacroix, Goya e Hayez
Cenni sull’architettura neoclassica e neogotica, le Esposizioni Universali
Tendenze realiste nell’arte dell’800
Il Realismo in Francia (realtà sociale e naturale) : Courbet
Il Realismo in Italia, la pittura di macchia: Fattori
Rapporto tra fotografia e pittura
Tra Realismo e Impressionismo: Manet
L’Impressionismo; temi e innovazioni tecniche nell’arte di Monet e negli sviluppi di altri artisti.
Dopo l’Impressionismo in Francia e in Italia: Neoimpressionismo e Divisionismo
Il colore da strumento di rappresentazione a strumento di espressione:
Il Postimpressionismo: Cezanne, Van Gogh, Gauguin
Il fenomeno del Modernismo
La Secessione viennese: Klimt
Tendenze espressioniste nell’arte di Munch
L’Espressionismo in Europa : Brücke, Fauves
Le Avanguardie storiche:
Come fenomeno globale attraverso le innovazioni introdotte sul piano tecnico e del linguaggio
visivo.
Si sono analizzati i caratteri distintivi delle principali correnti:
Cubismo e Futurismo : Picasso, Braque e Boccioni
Astrattismo : Kandinskij, Klee, Mondrian ; Dadaismo: Duchamp
Metafisica e Surrealismo: De Chirico, Dalì, Magritte, Mirò
Magenta, Maggio 2015
L’insegnante: Maria Pia Colletti
31
Classe 5A Liceo SCIENZE UMANE
Prof. Uncini Fabio Massimo
Programma di Filosofia.
Anno scolastico 2014-15
Testo di riferimento: Abbagnano - Fornero, Il nuovo protagonisti e testi della filosofia,
Paravia Editore, voll. 2B e 3A.
Relazione introduttiva
Il programma di filosofia ha avuto come primo obiettivo la piena comprensione da parte degli
studenti dei contenuti affrontati. Ciò ha implicato un lento procedere, unito alla costante
verifica dei contenuti impartiti. Sono stati esaminati e definiti i contenuti fondamentali del
pensiero filosofico tra gli inizi del XIX secolo ed i primi anni del XX. Gli autori presi in esame
sono stati scelti non soltanto per la loro importanza sul piano della storia del pensiero, ma
particolarmente per la loro influenza nella formazione della coscienza intellettuale
dell'Occidente. In questo senso un'importanza fondamentale, che ha occupato quasi tutto il
primo quadrimestre, è stata data alla riflessione di Schopenhauer e Nietzsche, proprio per la
straordinaria loro influenza sull'insieme dell'ambiente culturale europeo tra la fine
dell'Ottocento e almeno i primi trent'anni del Novecento. Per la stessa ragione è stata ripresa
la riflessione di Sigmund Freud, approfondendo in particolare l'analisi da lui svolta in merito
all'organizzazione delle strutture costitutive la psiche umana, alla luce della scoperta
dell'Inconscio. Si è tentato in tale contesto qualche considerazione a proposito del legame tra il
modello culturale freudiano e la riflessione in particolare di Schopenhauer. Il docente
comunque non è in grado di assicurare che gli studenti abbiano chiaramente percepito la
questione.
La seconda parte dell'anno scolastico è stata dedicata ad affrontare il metodo, la struttura del
sistema filosofico, i contenuti di parti del progetto speculativo di Hegel. Nonostante gli studenti
abbiano, nel complesso, lavorato con assiduità per tentare di confrontarsi con le questioni ed i
temi di maggior rilievo concettuale di questo filosofo resta comunque una durezza di fondo del
suo pensiero che lo ha reso difficile alla grande maggioranza dei ragazzi. Resta vero che nella
classe le studentesse maggiormente motivate si sono mostrate capaci di cogliere alcuni nodi
del pensiero di questo autore, specialmente a proposito del suo metodo filosofico.
La classe ha risposto in termini positivi all'intervento didattico. Tutti hanno partecipato, nel
corso dell'anno scolastico, al progetto culturale proposto dall'insegnante. Pochi studenti hanno
ceduto, in situazioni legate alla tensione o alla stanchezza, di fronte alle esigenze di un
impegno costante. Va segnalata tuttavia qualche difficoltà oggettiva. Ancora una volta i limiti
maggiori hanno riguardato il metodo di studio. Molti tra i ragazzi hanno elaborato ed
organizzato strumenti più efficaci per maneggiare la mole del lavoro scolastico; resta vero
tuttavia che una significativa minoranza tende a riprodurre gli schemi di studio sperimentati
nel corso dell'infanzia e della prima adolescenza. La memorizzazione delle nozioni viene allora
a sostituire la riflessione sui concetti, uno studio matto e disperato a ridosso della valutazione il
lavoro costante e controllato disteso nel corso dell'intero anno scolastico. Resta vero che
appare indubbia la difficoltà di spingere i ragazzi ad una lettura costante di testi di interesse
filosofico: lo stesso manuale di filosofia raramente è percepito come uno strumento efficace
nello studio quotidiano. Va inoltre segnalata la natura spesso ermetica dei brani scelti per
accompagnare la comprensione degli autori studiati.
Le valutazioni hanno valorizzato le capacità analitiche e sintetiche mostrate dai ragazzi, sono
state attente a considerare positivamente per il raggiungimento della sufficienza lo studio,
l'impegno e la chiarezza espositiva.
Prima parte dell'anno scolastico:
1. Schopenhauer
a. Le radici culturali del sistema
i. Gli influssi di Platone, Kant. P.3
ii. Il rifiuto dell'idealismo p.3
b. Il velo di Maya
i. Il fenomeno è illusione e sogno p.4
ii. Il fenomeno è rappresentazione p.5
iii. Le forme a priori della conoscenza p.5
32
iv. La causalità p.6
v. La vita è un sogno ingannevole p.6
c. La scoperta della via d'accesso alla cosa in sé
i. Come lacerare il velo di Maya? P.6
ii. La scoperta della Volontà di vivere p.7
iii. La volontà di vivere come radice noumenica dell'universo p.7
d. Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere
i. La volontà è inconscia p.7
ii. Unica p.8
iii. Eterna p.8
iv. Incausata e senza scopo p.8
v. La crudele verità sul mondo p.8
vi. La oggettivazione della volontà: le idee e le realtà naturali p.8
vii. Ragione e istinto pp.8-9
e. Il pessimismo
i. Dolore, piacere e noia pp.9-11
ii. La sofferenza universale pp. 11-12
iii. L'illusione dell'amore pp. 12-13
f. La critica delle varie forme di ottimismo
i. Il rifiuto dell'ottimismo cosmico pp.13-14
ii. Il rifiuto dell'ottimismo sociale pp.14-15
iii. Il rifiuto dell'ottimismo storico pp.15-17
g. Le vie della liberazione dal dolore
i. L'arte pp.17-18
ii. L'etica della pietà pp.18-19
iii. L'ascesi pp. 19-21
2. Nietzsche.
a. Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche pp.389-390
b. Il periodo giovanile
i. Tragedia e filosofia pp.391-393
ii. Storia e vita pp.393-394
c. Il periodo illuministico
i. Il metodo storico-genealogico pp.395-396
ii. La morte di Dio pp.396-400
1. Realtà e menzogna
a. La concezione nietzscheana di Dio
b. L'ordine cosmico come menzogna
c. Dio, ovvero la nostra più lunga menzogna
2. Il grande annuncio
a. L'uomo folle e l'annuncio della morte di Dio
b. Significato filosofico del racconto
3. La morte di Dio e l'avvento del superuomo
a. Il "trauma" della morte di Dio
b. Il superuomo e la libera progettazione dell'esistenza
c. Il rifiuto di ogni "surrogato" di Dio
d. Il carattere inequivocabile dell'ateismo nietzscheano
d. Il periodo di Zarathustra.
i. La filosofia del meriggio pp.404-405
ii. Il superuomo pp.405-407
iii. L'eterno ritorno pp.407-410
e. L'ultimo Nietzsche.
i. Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la trasvalutazione dei valori
pp.410-411
1. La morale come problema
2. L'origine "umana" della morale
3. La genesi sociale dei comportamenti etici
33
4. Il passaggio dalla morale dei signori alla morale degli schiavi
5. Il risentimento dei sacerdoti nei confronti dei guerrieri
3. Freud
a. La realtà dell'inconscio ed i metodi per accedervi pp.482-483
b. La scomposizione psicoanalitica della personalità pp.483-484
c. I sogni, gli atti mancati ed i sintomi nevrotici 484-485
d. La teoria della sessualità ed il complesso edipico 485-486
e. La religione e la civiltà pp.487-488
4. Georg Wilhelm Friedrich Hegel
a. Le tesi di fondo del sistema
i. Finito e infinito p.865
ii. Ragione e realtà p.866
iii. La funzione della filosofia p.867
b. Idea, Natura e Spirito: le partizioni della filosofia
i. I tre momenti dell'Assoluto: Idea, Natura e Spirito p.869
ii. Le tre sezioni della filosofia p.869-870
c. La dialettica hegeliana
i. I tre momenti del pensiero pp.870-872
ii. Puntualizzazioni circa la dialettica pp.872-873
1. La dialettica è la totalità dei tre momenti
2. Dialettica e crisi del finito
3. Dialettica e ottimismo
4. Il carattere chiuso della dialettica hegeliana
d. La Fenomenologia dello Spirito
i. Dove si colloca la Fenomenologia all'interno del sistema pp.878-879
ii. Coscienza pp.879-880
iii. Autocoscienza 883-884
1. Signoria e servitù
2. Stoicismo e scetticismo
3. La coscienza infelice
e. La filosofia dello Spirito
i. I momenti dello Spirito
ii. Nello spirito ogni grado è compreso e risolto in quello superiore
f. Lo Spirito Oggettivo
1. diritto astratto p.896-897
2. moralità p.897
3. eticità pp.898-902
ii. Lo Spirito Assoluto pp.904-907
1. Arte
2. Religione
3. Filosofia
5. Karl Marx
a. Caratteristiche generali del marxismo
i. Il carattere globale dell'analisi marxista p.91
ii. La prassi
iii. Le influenze culturali che stanno alla base del marxismo
b. La critica dell'economia borghese e la problematica dell'alienazione
i. I limiti dell'economia borghese p.95
ii. Il concetto di alienazione p.95
iii. Gli aspetti fondamentali dell'alienazione pp.95-96
iv. La natura dialettica della storia p.96
c. La concezione materialistica della storia
i. Dall'ideologia alla scienza p.99
1. La "scienza" della storia
2. La storia come processo materiale alla cui base sta il lavoro
ii. Struttura e sovrastruttura pp.99-100
34
1. Le forze produttive
2. I rapporti di produzione (i rapporti sociali)
3. Struttura e sovrastruttura
iii. La dialettica della storia pp.101-102
d. La sintesi del Manifesto
i. Borghesia, proletariato e lotta di classe pp.103-104
e. Il Capitale
i. Economia e dialettica pp.106-107
ii. Merce, lavoro e plusvalore pp.107-109
iii. Tendenze e contraddizioni del capitalismo pp.109-111
f. La rivoluzione e la dittatura del proletariato pp.112-114
g. Le fasi della futura società comunista pp.114-115
6. Il Positivismo
a. August Comte
i. La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze pp.162-165
ii. La dottrina della scienza e la sociocrazia p.166
iii. La divinizzazione della storia dell'uomo p.167.
b. John Stuart Mill
i. La logica pp.170-172
1. Il razionalismo di Comte
2. La tendenza empiristica di Mill ed il suo antidogmatismo
3. La condanna della metafisica e la genesi empirica di tutte le verità
4. il problema dell'induzione
5. I principi generali non sono realmente generali
c. Spencer
i. La dottrina dell'inconoscibile e i rapporti tra scienza e religione pp.181182
ii. La teoria dell'evoluzione pp.183-185
iii. Sociologia e politica pp.186-187
Liceo Classico S. Quasimodo
ED. FISICA Relazione finale
35
Liceo Classico S. Quasimodo
ED. FISICA Relazione finale
Classe 5Asu
Anno scolastico 2014/2015
Obiettivi
Acquisizione di una buona percezione del proprio corpo
Praticare in ogni ruolo uno sport di squadra
Contenuti
Padronanza di se
Ampliamento delle capacità condizionali
Realizzare movimenti complessi
Svolgere attività di diversa durata e intensità
Programma
Miglioramento capacità cardio-vascolare
Miglioramento capacità respiratoria
Miglioramento capacità percettivo-coordinative
Miglioramento capacità condizionali
Attività motorie per migliorare agilità e destrezza
Attività sportive di squadra : pallavolo
Attività sportive individuali: badminton
Attività sportive di potenziamento capacità condizionali: giochi sportivi
Attività motorie di base : esercizi di ginnastica a corpo libero
esercizi con la musica
esercizi con lo step
esercizi di equilibrio
Tipologia prove
Test motori
Criteri di valutazione
Risultati delle prove pratiche
Miglioramenti ottenuti rispetto alle prove iniziali
Partecipazione e continuità nell'impegno
Autonomia e senso di responsabilità dimostrati durante lo svolgimento delle lezioni
La classe ha raggiunto risultati più che buoni. Un gruppo, particolarmente motivato
Ha ottenuto risultati eccellenti. Nel corso del triennio la partecipazione e il senso di
autonomia sono migliorati e, nonostante i disagi, legati alla organizzazione didattica,
le allieve hanno dimostrato senso di responsabilità e disciplina.
Magenta, 15 maggio 2015
Il docente
36
SCIENZE
Relazione finale per documento 15 maggio
classe 5 A scienze umane
anno scolastico 2014/2015
SITUAZIONE Finale
La classe è tranquilla e poco numerosa, le alunne educate, rispettose delle regole e con una piena acquisizione
e applicazione dello spirito liceale, con maturità e giusto senso critico. Dal punto di vista puramente didattico
la classe ha acquisito livelli di competenze più che sufficienti, con qualche alunna che raggiunge con
difficoltà gli obiettivi minimi.. Ho lavorato con tale classe al primo anno, quando erano più numerosi, piccoli
ed solo all’inizio di un lungo percorso di studi e di vita. Ho avuto il piacere di rilavorare con loro al quarto e
quinto anno: ho trovato una classe molto più esigua di numero, con alunne cresciute fisiologicamente, ma
sopratutto in comportamento e correttezza di sentimenti e buoni propositi., per cui ho vissuto con loro tante
emozioni, risolto tante piccole incomprensioni crescendo insieme in consapevolezza e livello didattico. E’
presente un solo alunno maschio DVA che è stato molto bene accettato ed inserito nel gruppo classe, per cui
tutti gli alti obiettivi della inclusione di un DVA sono stati pienamente raggiunti, con mia grande
soddisfazione ed elogio della classe.
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
L’insegnamento delle scienze si è proposto i seguenti obiettivi generali:
1.
2.
3.
4.
5.
consolidare le basi di una cultura scientifica;
sviluppare una mentalità scientifica che porti l’allievo a porsi criticamente dei problemi e a formulare un
processo che parte dalla ipotesi per giungere a formulare una tesi finale;
approfondire processi fondamentali che regolano i fenomeni naturali ai diversi livelli, attraverso la
costante integrazione delle conoscenze peculiari della biologia applicata, biochimica, chimica organica e
biotecnologie, con alcuni concetti di scienze della terra.
consolidare una terminologia specifica abbinata ad una buona capacità di espressione
sollecitare nell’allievo le capacità di collegamento, di rielaborazione e riflessione critica e personale.
OBIETTIVI DIDATTICI E CONTENUTI
Gli obiettivi, le capacità e le competenze sono state definite nelle riunioni di materia secondo la tabella di
seguito riportata.
Capacità da
sviluppare o
incrementare
Obiettivi
(Conoscenze)
Competenze
(saper fare)
descrittori
Contenuti
irrinunciabili
Composti organici
Idrocarburi
Gruppi funzionali e loro
reattività
•
Capacità di
comprensione,
analisi e sintesi di
un testo
Lo studente sa:
• apprendere i
contenuti e esporli
con un linguaggio
appropriato
Fondamenti di chimica
organica
• porre in relazione
Vie metaboliche e loro
regolazione
•
Capacità di
realizzare
connessioni
interdisciplinari
elementi, dati e
informazioni
• rilevare problemi
Biochimica e
metabolismo
connessi e possibili
37
Regolazione
dell’espressione genica
Descrivere le tecniche di
manipolazione genetica
e DNA ricombinante
soluzioni
•
• controllare la
Capacità di
rielaborazione
personale
concatenazione
logica dei diversi
passaggi
Genetica molecolare e
ingegneria genetica
• scegliere ed
Applicazioni
biotecnologiche
utilizzare strumenti
adeguati
•
Capacità di far
uso delle
conoscenze
acquisite in
situazioni più
complesse,
attivando
autonomamente
metodologie di
ricerca
• applicare nozioni
•
acquisite in contesti
nuovi
approfondire in
modo personale le
tematiche
scientifiche
. Scienze della terra:
struttura interna ,
tettonica e movimenti
sismici
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI
La lezione frontale e dialogata è stato lo strumento prevalentemente utilizzato, proposti lavori di gruppo allo
scopo di promuovere l’autonomia operativa e la cooperazione tra gli studenti.
La motivazione è attivata dal:
- prendere spunto dalla realtà per produrre i contenuti;
- proporre gli argomenti in forma problematica.
Tale metodologia presuppone il lavoro sperimentale che si è realizzata anche mediante la ricerche di
approfondimento e la lettura di articoli tratti da riviste scientifiche. Il libro di adozione è stato lo strumento
didattico di base per lo studio individuale degli alunni.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA
Per verificare e valutare la progressione dell’apprendimento, sono stati somministrati test di verifica con
domande aperte richiedenti risposte di lunghezza non superiore ai dieci righi, che forniscono indicazioni per
la valutazione delle abilità più semplici quali: conoscenza della terminologia specifica, comprensione degli
argomenti e memorizzazione; per i livelli di apprendimento più complessi degli argomenti rappresentati da
capacità di applicazione, di analisi, di sintesi, di valutazione, ci si avvale di strumenti di verifica quali le
produzioni libere e i colloqui orali. Tali prove sono effettuate al termine di due moduli o di una attività
didattica. È importante, soprattutto, che le prove di verifica siano il più possibile differenziate e continue in
modo da seguire l’andamento del lavoro svolto dall’allievo, i suoi progressi e la sua maturazione. Per i
parametri di valutazione del profilo globale dello studente e del raggiungimento degli obiettivi finali si fa
riferimento a quanto stabilito nelle riunioni di materia e di seguito riportato e rispettando la griglia di
valutazione inserita nel POF.
Conoscenze
approfondite
Competenze
Ottima proprietà di linguaggio e
padronanza della terminologia
scientifica.
Capacità
Voto
Abilità nell’effettuare analisi e 9
sintesi
10/10
buona
Uso appropriato della terminologia
scientifica.
Conoscenza
corretta
Articolazione semplice ma coerente del
discorso
Conoscenza
Uso sostanzialmente corretto di una
Buone abilità nell'effettuare
l'analisi e la sintesi degli
argomenti.
Autonomia nel lavoro di analisi,
qualche abilità nella sintesi, se
guidata.
Modeste capacità di analisi,
8/10
7/10
6/10
38
essenziale
terminologia semplice.
Conoscenza
incompleta.
Uso di un linguaggio impreciso, non
sempre corretto.
Conoscenza
lacunosa
Gravi ed estese
lacune in tutti gli
argomenti
richiesti.
Uso improprio e scorretto del linguaggio
scientifico
Gravi errori nell’utilizzo delle
conoscenze.
modeste capacità di sintesi, se
guidato.
Difficoltà nell’analisi e nella
sintesi.
5/10
Gravi difficoltà nell’analisi.
4/10
Incapacità di effettuare l’analisi.
2
3/10
INTERVENTI APPROFONDIMENTO
A fine anno ogni studente ha approfondito un argomento a scelta del programma con una successiva
valutazione da parte del docente. La scelta personale dell’argomento, con ricerca su strumenti diversi dal libro
di testo, ha permesso di sviluppare in ognuno la capacità della ricerca e scelta delle fonti, di imparare a
selezionare il livello e di personalizzare il lavoro .
Francesca Duca
39
Programma di Scienze classe V A scienze umane a.s. 2014/15
Prof.ssa Duca Francesca
Il carbonio e la vita
Dal carbonio agli idrocarburi: alcani e cicloalcani; nomenclatura degli idrocarburi saturi:individuazione dei
criteri. Isomeria di struttura,stereoisomeria (ottica e geometrica).
Gli idrocarburi insaturi: alcheni ed alchini, caratteristiche e nomenclatura.
Idrocarburi aromatici. Utilizzo e tossicità.
Dai gruppi funzionali ai polimeri: alcoli, fenoli ed eteri; nomenclatura e caratteristiche. Reazioni di
ossidazione degli alcoli.
Aldeidi e chetoni e loro reazioni di ossidazione. Acidi carbossilici e loro derivati. Esteri e saponi.
Definizione di polimeri e monomeri
Le basi della biochimica con struttura ed attività biologica: carboidrati, proteine , lipidi, acidi nucleici.
Le biomolecole nell'alimentazione.
Gli enzimi: caratteristiche e funzioni, azione e regolazione
Genetica
La duplicazione del DNA, trascrizione e traduzione con concetto di codice genetico e la sintesi proteica
Il metabolismo
Caratteristiche e funzioni anaboliche e cataboliche.
ATP. Metabolismo dei carboidrati. Regolazione delle attività metaboliche: controllo della glicemia.
Metabolismo in cellule specifiche dell’organismo: adipose,epatiche, nervose, muscolari, globuli rossi
Biotecnologie e loro applicazioni.
Introduzione alla biotecnologia: le colture cellulari. La tecnica della PCR.
Tecnologia del DNA ricombinante. Clonaggio e clonazione; le biblioteche di DNA. Cellule staminali con
problemi bioetici. Pecora Dolly.
Ingegneria genetica: OGM con ragionamento critico su vantaggi e svantaggi.
Tettonica a placche e orogenesi
La struttura interna della Terra.
Teoria della tettonica a placche (margini delle placche, moti convettivi) e fenomeni sismici
40
MATEMATICA
Relazione: La classe 5 A Scienze Umane, nell’ambito delle 2 ore settimanali, ha risposto molto
bene ai contenuti di Matematica proposti e ha mediamente raggiunto un livello di apprendimento
della disciplina discreto;alcuni alunni, particolarmente motivati, hanno conseguito un ottimo
rendimento. Gli obiettivi cognitivi e formativi conseguiti sono stati i seguenti: gli alunni hanno
complessivamente compreso il linguaggio formale specifico della matematica, hanno utilizzato in
maniera corretta le procedure tipiche del pensiero matematico, e conosciuto i contenuti
fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Al termine
del percorso didattico lo studente ha approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero
matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni) e le metodologie
elementari per la costruzione di semplici modelli matematici.
Obiettivi:
CONOSCENZE
ABILITÀ
COMPETENZE
Le funzioni e le loro proprietà
Individuare dominio, segno, iniettività,
suriettività, biettività, (dis)parità,
(de)crescenza, periodicità, funzione
inversa di una funzione Determinare la
funzione composta di due o più funzioni
Dominare i concetti e i metodi delle
funzioni elementari dell’analisi
Individuare le principali proprietà di una
funzione
Il concetto di limite
Verificare il limite di una funzione
mediante la definizione
Saper interpretare graficamente le
definizione di limite
Calcolare il limite di somme, prodotti,
quozienti e potenze di funzioni Calcolare
limiti che si presentano sotto forma
indeterminata Calcolare limiti ricorrendo
ai limiti notevoli Studiare la continuità o
discontinuità di una funzione in un punto
Calcolare gli asintoti di una funzione
Disegnare il grafico probabile di una
funzione
Calcolare la derivata di una funzione
mediante la definizione
Calcolare la retta tangente al grafico di
una funzione
Calcolare la derivata di una funzione
mediante le derivate fondamentali e le
regole di derivazione
Calcolare le derivate di ordine superiore
Applicare il calcolo dei limiti allo studio
di una funzione
( dall’equazione al grafico e viceversa)
Il calcolo dei limiti
La continuità di una funzione
La derivata di una funzione
Relazione tra continuità e derivabilità
Applicare il calcolo dei limiti allo studio
di una funzione
( dall’equazione al grafico e viceversa)
Applicare il calcolo delle derivate allo
studio di una funzione ( dall’equazione al
grafico e viceversa
Metodi adottati e strumenti utilizzati nel percorso di insegnamento
Ferma restando l’importanza dell’acquisizione delle tecniche, sono state evitate dispersioni in
tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili inutili per la comprensione dei problemi. Sono stati utilizzati
i seguenti strumenti didattici : lavagna e lavagna interattiva, libro di testo, schede e fotocopie.
Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei per rappresentare e manipolare
oggetti matematici ma per mancanza di tempo ( solo due ore la settimana) l’insegnamento della
matematica non ha permesso occasioni per acquisire familiarità con tali strumenti e per
comprenderne il valore metodologico. Sono stati svolti corsi di recupero extracurricolari che hanno
portato gli alunni a superare tutti i debiti formativi del primo quadrimestre. Le verifiche sono state
effettuate sia scritte che orali, per la valutazione scritta si è scelto un punteggio idoneo ad ogni
esercizio assegnando voto 6 in caso di raggiungimento degli obiettivi minimi sopracitati in termini
di conoscenze, competenze e capacità. Per la valutazione orale si è seguita la seguente tabella.
41
MATEMATICA tabella per il voto orale
Conoscenze
Competenze
Capacità
Voto in
decimi
Conoscenze
approfondite e
coerentemente
organizzate.
Conoscenze complete e
talvolta approfondite
degli argomenti
richiesti.
Conoscenze corrette e
complete degli
argomenti richiesti
Esegue compiti complessi applica le
tecniche e le procedure di calcolo in
nuovi contesti senza commettere
errori
Applica in modo coerente e sicuro le
tecniche e le procedure di calcolo per
la risoluzione di esercizi o problemi
anche complessi
Applica in modo coerente le tecniche
e le procedure di calcolo per la
risoluzione di esercizi o problemi
Esposizione sicura e brillante
Capacità di analisi e sintesi
autonome, complete e approfondite
Conoscenze
soddisfacenti degli
argomenti richiesti.
Applica in modo adeguato le tecniche
e le procedure di calcolo per la
risoluzione di esercizi o problemi
Conoscenze
incomplete e
frammentarie degli
argomenti richiesti.
Conoscenze lacunose e
approssimative degli
argomenti richiesti.
Applica non sempre correttamente le
procedure di calcolo per la
risoluzione di esercizi o problemi
Uso sostanzialmente corretto del
linguaggio specifico
Capacità di astrazione seppur con
qualche incertezza
Linguaggio specifico della
disciplina non sempre adeguato
Applica in modo scorretto le
procedure di calcolo per la
risoluzione di esercizi o problemi
Linguaggio specifico della
disciplina non appropriato
Gravemente lacunose
le conoscenze di tutti
gli argomenti richiesti.
Applica in modo gravemente
scorretto le procedure di calcolo per
la risoluzione di esercizi o problemi
Linguaggio
specifico
disciplina non appropriato
Inesistenti le
conoscenze di tutti gli
argomenti richiesti.
Non è in grado di utilizzare le
procedure di calcolo per la risoluzioni
di esercizi o problemi
Incapacità di utilizzare
linguaggio specifico
Uso coerente e fluido del
linguaggio specifico
Capacità di analisi e di sintesi
adeguate
Uso consapevole del linguaggio
specifico
Capacità di analisi autonoma
seppur con qualche incertezza
9
8
7
6
5
4
della
3
un
2
Contenuti effettivamente svolti ( PROGRAMMA)
FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE Insiemi numerici (intervalli, intorni, insiemi limitati,
illimitati, punti di accumulazione); principali funzioni matematiche e loro classificazione, funzioni
pari, dispari, iniettive, suriettive, biunivoche, crescenti e decrescenti, determinazione del dominio,
del dominio di positività delle eventuali intersezioni con gli assi di una funzione. LIMITI DI UNA
FUNZIONE Concetto di limite: definizione di limite nei 4 casi ( limite finito e infinito ), limite
destro e sinistro; teoremi sui limiti ( unicità, ); operazioni sui limiti ; principali forme di
indecisione; FUNZIONI CONTINUE Definizione di funzione continua; calcolo di limiti; analisi e
classificazione dei punti di discontinuità di una funzione; limiti notevoli; teoremi sulle funzioni
continue (Weierstrass, dei valori intermedi ed esistenza degli zeri)asintoti di una funzione (verticali,
orizzontali, obliqui).
TEORIA DELLE DERIVATE Definizione di derivata e suo significato geometrico (significato
geometrico del rapporto incrementale); derivata di alcune funzioni fondamentali elementari; regole
di derivazione: derivata della somma, del prodotto, del quoziente, derivabilità e continuità; punti di
non derivabilità; derivate successive di una funzione (derivata seconda); MASSIMI E MINIMI DI
UNA FUNZIONE
Concetto di massimo e minimo, punto di massimo e minimo; criteri per la determinazione dei punti
di massimo, di minimo; studio grafico completo per funzioni razionali fratte.
42
FISICA
Relazione: La classe 5 A Scienze Umane, nell’ambito delle 2 ore settimanali, ha risposto molto
bene ai contenuti di Fisica proposti e ha mediamente raggiunto un livello di apprendimento della
disciplina discreto;alcuni alunni, particolarmente motivati, hanno conseguito un ottimo rendimento.
Gli obiettivi cognitivi e formativi conseguiti sono stati i seguenti: gli alunni hanno
complessivamente compreso il linguaggio formale specifico della fisica, hanno complessivamente
imparato ad osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica
usando gli strumenti matematici adeguati; hanno compreso vari aspetti del metodo sperimentale,
dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali. Gli alunni sono in
grado di interpretare dati relativi al processo di misura e comprendere le scelte scientifiche e
tecnologiche che interessano la società in cui vive. Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici ha
permesso allo studente di esaminare il concetto di interazione a distanza, già incontrato con la legge
di gravitazione universale. Obiettivi
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITÀ
Analizzare e descrivere
fenomeni in cui
interagiscono cariche
elettriche
Determinare intensità,
direzione e verso della forza
elettrica e del campo
elettrico
La definizione di carica elettrica.
Le proprietà della forza elettrica fra
due cariche. Fenomeni di
elettrizzazione
La definizione di campo elettrico
Analogie e differenze tra campo
gravitazionale e campo elettrico
Differenza tra energia potenziale
elettrica e differenza di potenziale
fra due punti
A che cosa serve un condensatore
Applicare la legge di Coulomb
Valutare il campo elettrico in un punto, anche in presenza di più
cariche sorgenti
Studiare il moto di una carica dentro un campo elettrico
uniforme
Risolvere problemi sulla capacità di uno o più condensatori
Applicare le leggi relative al
passaggio della corrente
elettrica in un conduttore
ohmico
Effettuare misure delle
grandezze che caratterizzano
un circuito elettrico
Conoscere gli elementi caratteristici
di un circuito elettrico e la loro
funzione
Definizione di intensità di corrente e
di potenza elettrica
La relazione di causa-effetto fra
differenza di potenziale e intensità di
corrente
Effetti prodotti dalla corrente
elettrica
Schematizzare un circuito elettrico
Risolvere problemi che richiedono l’applicazione delle due leggi
di Ohm
Calcolare la quantità di calore prodotta per effetto Joule
Operare con circuiti elettrici,
collegamenti in serie e in
parallelo
Calcolare la resistenza
equivalente anche in
presenza di una resistenza
interna
La differenza fra conduttori in serie
e conduttori in parallelo
La resistenza equivalente
Che cos’è la forza elettromotrice di
un generatore
I meccanismi di conduzione elettrica
nei liquidi
Determinare la resistenza equivalente di un circuito
Valutare l’effetto della resistenza interna di un generatore o di
uno strumento di misura
Applicare la legge di Faraday
Analizzare e descrivere
fenomeni magnetici prodotti
da magneti e/o da correnti
Che cos’è un campo magnetico e
quali sono le sorgenti del campo
Qual è l’effetto di un campo
magnetico sui conduttori percorsi da
corrente elettrica
Analogie e differenze tra campo
elettrico e campo magnetico Che
cos’è la forza di Lorentz
Che cos’è il flusso magnetico
Individuare direzione e verso del campo magnetico
Calcolare l’intensità del campo magnetico in alcuni casi
particolari
Calcolare la forza su un conduttore percorso da corrente
Stabilire la traiettoria di una carica in un campo magnetico
43
Metodi adottati e strumenti utilizzati nel percorso di insegnamento
Ferma restando l’importanza dell’acquisizione delle tecniche, sono state evitate dispersioni in
tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili inutili per la comprensione dei problemi. Sono stati utilizzati
i seguenti strumenti didattici : lavagna e lavagna interattiva, libro di testo, schede e fotocopie.
Sono stati svolti corsi di recupero in itinere che hanno portato gli alunni a superare tutti i debiti
formativi del primo quadrimestre. Le verifiche sono state effettuate sia scritte che orali, per la
valutazione scritta si è scelto un punteggio idoneo ad ogni esercizio assegnando voto 6 in caso di
raggiungimento degli obiettivi minimi sopracitati in termini di conoscenze, competenze e capacità.
Per la valutazione orali si è deciso di assegnare voto 6 in caso di conoscenze adeguate e loro
applicazioni in semplici problemi.
Contenuti effettivamente svolti ( PROGRAMMA)
La carica e il campo elettrico. Interazioni tre corpi elettrizzati .conduttori e isolanti. legge di
Coulomb. Il campo elettrico generato da una o più cariche puntiformi. campi elettrici uniformi. il
potenziale e la capacità. Energia potenziale elettrica. Energia potenziale elettrica generata da una
carica puntiforme. Differenza di potenziale. superfici equipotenziali e il potenziale nei conduttori. i
condensatori e le capacità. Condensatori in serie e parallelo. la corrente elettrica e la forza
elettromotrice. la resistenza fisica. le leggi di Ohm. Resistori in serie e parallelo. Circuiti elettrici a
corrente continua. La potenza elettrica. Campi magnetici generati da magneti e correnti. Interazioni
magnetiche tra correnti. legge di Ampere, Induzione magnetica. Campo magnetico. Legge di BiotSavart. Forze magnetiche sulle correnti. Forza di Lorentz. Azione di un campo magnetico su di una
spira. Proprietà magnetiche della materia.
44
PROGRAMMA SVOLTO VA SCIENZE UMANE A.S.2014/15
RELIGIONE
1.
Concetti di etica e morale: linee generali
2.
La sessualità: la posizione religiosa e modello individualistico a confronto
-
3.
la dualità sessuale nella Bibbia
la teoria del gender
l’omosessualità
la prostituzione
la pedofilia
le unioni di fatto
La bioetica: etica della qualità della vita ed etica della sacralità della vita a confronto
-
la clonazione
la fecondazione assistita
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione sono stati predisposti test ed esercizi strutturati che hanno dato la possibilità di valutare le conoscenze
acquisite e la capacità rielaborativa delle stesse da parte dell’alunno. Per tipologia di prova sono stati fissati standard
minimi in modo che la valutazione degli alunni sia il più possibile omogenea in tutte le classi.
In sintonia con i criteri di valutazione emersi nelle riunioni per materia all’inizio dell’anno, ci si è attenuti alle seguenti
voci:
ottimo (10): conosce e sa rielaborare in modo personale i contenuti;
distinto (9): conosce e sa rielaborare in modo pressoché completo i contenuti;
buono (8): la partecipazione alle lezioni risulta attiva, la conoscenza dei contenuti abbastanza approfondita;
discreto (7): partecipazione positiva, il livello di conoscenze dei contenuti risulta accettabile
sufficiente (6): partecipazione e conoscenze risultano superficiali
insufficiente (4-5): partecipazione saltuaria o nulla, le conoscenze risultano scarse e lacunose
Magenta, 8 maggio 2015
L’insegnante
Andrea Gianelli
45
RELAZIONE FINALE
della prof.ssa
PAOLA TOSCIRI
docente di
LINGUA INGLESE
nella classe
5A SC. UMANE
ore sett.
3
A.S. 2014-2015
1_OBIETTIVI PROGRAMMATI E METODOLOGIA ADOTTATA
Gli allievi si sono dimostrati abbastanza disponibili al dialogo educativo e sufficientemente interessati.Anche
coloro che tendevano alla distrazione , avendo ancora qualche difficoltà nel metodo di studio , hanno comunque
dimostrato ,nell’arco dell’anno scolastico ,un certo impegno e miglioramenti nei risultati .
Coloro che presentavano difficoltà nello studio dell’Inglese sono riusciti a colmare parte delle lacune iniziali.
Permangono fragilità nella preparazione di tre allieve .
La classe si è caratterizzata in particolar modo per un gruppo di allievi dotati e con una buona preparazione di
base in tutte le discipline ,riservati ,ma sempre coinvolti sul piano del dialogo educativo.
Secondo le reali possibilità di ciascuno, il mio intervento didattico è stato teso a stimolare il più possibile
l’interesse per la letteratura Inglese attraverso la lettura critica di brani, la proiezione di film e l’ascolto di brani poetici e
musicali .
Ho continuato ad incoraggiare gli allievi a sentirsi il più possibile parte di una Europa Unita e a rispettare con
spirito tollerante le diversità sociali e culturali che rappresentano la ricchezza del vivere in una società multiculturale.
Per quanto riguarda l’Inglese i criteri didattici utilizzati seguivano le indicazioni del Consiglio d’Europa ed il
Framework Europeo Comune ; si sono basati sull’approccio situazionale/funzionale nell’ambito delle metodologie
audio-orali che sviluppano le abilità dell’ascolto, del parlato ,della lettura e della scrittura in modo integrato .
Ho selezionato le funzioni della lingua rispondenti ai bisogni comunicativi degli allievi per uno scambio
comunicativo a livelli medio alti .
Il metodo si articolava in unità didattiche sviluppate secondo il criterio della ciclicità nella presentazione delle
funzioni comunicative più complesse .
Il lavoro verteva su:
 comprendere all’ascolto e parlare in un contesto significativo ,comprendere e produrre testi di vario tipo
secondo quanto presentato nelle unità 10_11_12_13 del libro di testo LASER , MacMillan .
 comprendere e analizzare testi artistico-letterari di autori del periodo che va dal PreRomanticismo al
Modernismo presentati nel testo NOW AND THEN, Zanichelli
Per quanto riguarda gli obiettivi relativi alla Lingua Inglese comune e alla sua Letteratura in particolare ritengo
che essi siano stati globalmente raggiunti da buona parte della classe conformemente ai livelli di partenza di ciascun
alunno.
2_RISULTATI OTTENUTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E GIUDIZIO SUL LORO RENDIMENTO
La classe nel suo insieme ha lavorato con continuità e interesse. I risultati conseguiti sono molto buoni per il
30% degli allievi, più chè sufficienti per il 50 % degli allievi, e globalmente suffienti per il restante 20%.
Le valutazioni sono state costanti e periodiche sia a livello di metodo che di risultati conseguiti ed hanno avuto
carattere formativo .
Per quanto riguarda la valutazione sommativa a medio termine e finale mi sono attenuta ai parametri oggettivi
stabiliti collegialmente in sede di programmazione d’Istituto e di dipartimento di materia .
Ho cercato di graduare gli obiettivi in rapporto alle effettive capacità degli allievi e, tenendo conto del livello
di partenza , del profitto , dell’impegno , delle capacità di recupero e della situazione personale dei singoli , ho poi
valutato i progressi fatti nell’arco dell’anno scolastico.
3_OSSERVAZIONI SUI RAPPORTI CON LE FAMIGLIE .
ATTIVITA EXTRACURRICOLARI E USO DEI SUSSIDI DIDATTICI
46
I rapporti con le famiglie sono stati limitati ma cordiali.
Nel corso dell’anno ho fatto ascoltare regolarmente registrazioni audio, talvolta sono stati proiettati dei film in
lingua inglese ( o ne è stata suggerita la visione a casa ) relativi agli argomenti letterari trattati e sono stati sottoposti
all’analisi degli allievi testi di vario tipo ,presenti nelle unità del libro di testo, facendo largo uso della produzione e
dell’interazione sia orale che scritta .
I libri di testo hanno risposto ,non sempre adeguatamente, alle esigenze ma sono comunque stati integrati con
materiale in fotocopia; il tempo per la realizzazione di molte delle attività è stato appena sufficiente ; tre ore di Inglese
alla settimana sono risultate poche per fare approfondimenti .
Magenta, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Paola Tosciri
47
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Umane
CLASSE 5A Scienze
Prof:sa PAOLA TOSCIRI
OBIETTIVI COGNITIVI REALIZZATI
CONOSCENZE :
1. conoscenza della Lingua Inglese , della sua organizzazione morfosintattica , semantica e lessicale (anche in
relazione a quelle della lingua italiana )
2. conoscenza dei principali avvenimenti , sotto il profilo Letterario , Politico , Economico e Socio-culturale
moderno e contemporaneo, che hanno interessato il mondo Anglo-Sassone
3. conoscenza degli elementi fondamentali relativi all’Inglese Letterario in relazione al profilo culturale del
liceo
COMPETENZE :
1. competenza nella lettura e interpretazione di testi di tipo letterario poetici o in prosa , in lingua inglese
relativi agli autori studiati
2. competenza nella produzione di testi scritti di diverso tipo rispondenti alle diverse funzioni disponendo di
adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare anche il registro formale e il linguaggio specifico
letterario
CAPACITA:
1. capacità di riflessione sulla Lingua e sulla Letteratura Inglese
2. capacità di correlare i contenuti letterari disciplinari ad altre realtà culturali letterarie
3. capacità di partecipazione responsabile al lavoro organizzato
CONTENUTI SVILUPPATI AL 15 MAGGIO 2015
Tot. ore di lezione effettuate …
MODULO 1 : Poetry as a literary genre
UD - 1 - The features of a poetic text
Structure : Line , Stanza , fixed Poetic Forms ,etc.
Musical devices : Rhythm and Stress, Metre and Feet , Rhyme ( alliteration , etc.)
Language devices : Figures of Speech ( simile, metaphors, etc .)
UD - 2 - The Early Romantic Age 1760-1798
The Historical Context
The Social Context
The Literary Context
William Blake ,1757-1827,vita e opere , The Lamb
The Tyger
London
UD - 3 - The Romantic Age 1798-1830
The Historical Context
The Social Context
The Literary Context
UD - 4 - The First Generation of Romantic Poets
William Wordsworth,1770-1850,vita e opere, Preface to The Lyrical Ballads
My Heart leaps up
Daffodils
Samuel Taylor Coleridge ,1772-1824,vita e opere,( da Biographia Literaria ) Poetry and Imagination,
The Rime of the Ancient Mariner (story and
features),
extract : part I, The Killing of the Albatros
UD-5-The second Generation of Romantic Poets
Lord Byron ,1788-1824, vita e opere, Childe Harold’s Pilgrimage (story, features),
48
extract : Once more upon the Waters
MODULO 2 - Novel as a literary genre
UD-1- The features of a prose text
Story and plot
Point of view First person narrator /third person narration
Characters
Themes
UD-2- The Gothic Novel
Mary Shelley ,1797-1851,vita e opere ,Frankenstein,( story,plot)
extract: Frankenstein’s Death
UD-3- The Novel of Manners
Jane Austen ,1775-1817, vita e opere, Sense and Sensibility ,(story, plot)
extract :Willoughby
UD-4- The Victorian Age 1830-1901
The Historical Context :Victorian Imperialism
The Social Context
The Literary Context
The American Renaissance: the Abolition of Slavery
UD-5- The Victorian Novel
Early Victorians
Charles Dickens ,1812-1870,vita e opere, Hard Times ,( story,plot )
extract A Man of Realities
Emily Bronte , 1818-1848, vita e opere, Wuthering Hei:ghts ,( story,plot )
extracts : I am Heathcliff
Haunt me then
Charlotte Bronte , 1818-1848, vita e opere, Jane Eire ,( story,plot )
extracts : Punishment
I care for myself
Later Victorians
Robert Louis Stevenson,1850-1894,vita e opere , Dr Jekyll, (story ,plot)
extract : Jekyll’s Experiment
Thomas Hardy ,1840-1928,vita e opere , Tess of the d’Urbervilles ,(story, plot )
extract : Alec and Tess
UD-6- The Twentieth Century 1902-1939
The Historical Context
The Social Context
The Age of Anxiety : Modernism
The Literary Context : Fiction
Freud and the theory of the unconscious
UD-7- The Interior Monologue / The Stream of Consciousness
James Joyce ,1882-1941,vita e opere,The Dubliners,(story, plot) extract: Eveline
Ulysses,(story, plot, extract : Molly’s monologue
Virginia Woolf,1882-1941vita e opere, To the Lighthouse, (story,plot ), extract : My dear, stand still
MODULO 3 : Funzioni Linguistche/Strutture Grammaticali
UD -1- Let me entertain you
phrasal verbs
i verbi modali
esprimere attitudini e opinioni
49
scrivere saggi brevi
UD -2- The learning curve
relative clauses /relative pronouns and prepositions
fare deduzioni
il periodo ipotetico
i tempi della narrazione
scrivere lettere formali e informali
UD -3- Fighting fit
result clauses (so /such/ too/ enough )
infinito di scopo
make/do
i tempi del futuro
fare resoconti
UD -4- Art attack
I gradi degli aggettivi e degli avverbi
parlare di interessi
fare raccomandazioni
scrivere recenzioni
UD -5- Game set and match
modal perfect /the ureal past
phrasal verbs
scrivere articoli
Testi utilizzati :
AAVV , NOW AND THEN ,ZANICHELLI , Vol. U , ( pp119-303)
AAVV , LASER , ( units 10-11-12-13 , pp
)
Schede di lavoro in fotocopia
Magenta ,
15 maggio 2015
L’INSEGNANTE
50
Disciplina
Italiano
Docenti
e
Prof.ssa Marasco Monica
Storia
Prof. ssa Marasco Monica
Latino
Scienze Umane
Prof. Croci Paolo
Prof. ssa Pellegrino
Giancarla
Inglese
Prof.ssa Tosciri Paola
Filosofia
Storia dell’Arte
Prof. Uncini Fabio Massimo
Prof.ssa. Colletti M. Pia
Matematica e Fisica
Prof.ssa Gualdoni M. Luisa
Scienze
Prof.ssa Duca Francesca
Ed. Fisica
Prof.ssa Marchica Antonella
Religione
Prof. Gianelli Andrea
Firma
51
ALLEGATI:
ALLEGATO N°1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ITALIANO SCRITTO triennio
TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
INDICATORI
DESCRITTORE
PUNTI
COMPRENSIONE
Completa /corretta
Complessivamente corretta
Essenziale
Parziale con imprecisioni
Scarsa o con molte inesattezze
3
2,5
2
1,5
1
ANALISI
Completa / approfondita
Corretta
Essenziale
Parziale e/o superficiale
Frammentaria e/o scorretta
3
2,5
2
1,5
1
INTERPRETAZIONE
COMPLESSIVA E
APPROFONDIMENTI
Ampia con apporti personali
Corretta, con qualche apporto personale
Essenziale
Superficiale
Frammentaria e/o scorretta
3
2,5
2
1,5
1
Forma accurata e fluida
Forma corretta
Forma corretta, pur in presenza di alcuni errori e/o
3
2,5
improprietà
Forma non sempre corretta
Forma gravemente scorretta.
2
Risposte efficaci e/o complete
Risposte chiare ed esaurienti
Risposte essenziali
Risposte frammentarie
Risposte confuse
3
2,5
2
1,5
1
COMPETENZA LINGUISTICA
COMPETENZA COMUNICATIVA
1,5
1
52
TIPOLOGIA B: saggio breve
INDICATORI
DESCRITTORE
COMPRENSIONE E ANALISI DEI
DOCUMENTI.
Ampia e approfondita
Completa
Essenzialmente corretta
Superficiale
Poco adeguata
Carente
3,5
3
2,5
2
1,5
1
UTILIZZO DEI DOCUMENTI AI
FINI DELLA COSTRUZIONE DEL
TESTO E PRESENZA DI
APPORTI PERSONALI
Efficace
Pertinente
Adeguato
Superficiale.
Disorganico
3
2,5
2
1,5
1
ORGANIZZAZIONE DELLA
STRUTTURA DEL TESTO E
ARGOMENTAZIONE
Coeso con argomentazione articolata
Abbastanza coeso con argomentazione discretamente
articolata
Sufficientemente coeso con argomentazione essenziale
Sufficientemente coeso con argomentazione superficiale
Poco coeso con argomentazione incerta
Non coeso con argomentazione carente
3,5
3
2,5
2
1,5
1
CORRETTEZZA E PROPRIETA’
LINGUSTICA
Forma accurata e fluida
Forma corretta
Forma corretta pur in presenza di lievi errori e /o
3
2,5
2
improprietà
Forma non sempre corretta
Forma gravemente scorretta
1,5
1
buona
sufficiente
scarsa
2
1
0,5
CONFORMITA’ CON LA
TIPOLOGIA ( PERTINENZA DEL
TITOLO CITAZIONE DELLE
FONTI E REGISTRO FORMALE)
PUNTI
53
TIPOLOGIA B: articolo di giornale
INDICATORI
DESCRITTORE
UTILIZZO DEL DOSSIER
Uso originale ed efficace dei documenti,/ o del
documento anche con apporti personali
Uso appropriato dei documenti con apporti
personali
Uso corretto dei documenti con qualche
apporto personale
Uso superficiale dei documenti. Apporti personali
limitati
Uso parziale dei documenti. Apporti personali
sporadici
Uso sporadico dei documenti, con qualche
fraintendimento Nessun apporto personale
3,5
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO
Costruzione del testo sicura ed efficace
Svolgimento organico e strutturato
Svolgimento essenziale ma coerente
Svolgimento a tratti disorganico
Svolgimento disorganico e confuso
3
2,5
2
1,5
1
COERENZA CON IL LINGUAGGIO E LE
Completo rispetto delle regole giornalistiche, uso
di un linguaggio giornalistico appropriato e
talora brillante
3,5
MODALITA’ DELLA STRUTTURA
GIORNALISTICA ( titolo e destinazione
pertinenti, 5 W, lead, riferimento all’attualità,
terza persona)
Adeguato rispetto delle regole giornalistiche.
Uso di un valido linguaggio giornalistico
PUNTI
3
2,5
2
1,5
1
3
2,5
Sostanziale rispetto delle regole
giornalistiche, uso di un linguaggio
giornalistico semplice
2
Parziale rispetto delle regole giornalistiche, uso
di un linguaggio poco giornalistico
1
Scarso rispetto delle regole giornalistiche.
Linguaggio non giornalistico
CORRETTEZZA E PROPRIETA’
LINGUSTICA
Forma fluida e corretta, ricchezza lessicale,
3
proprietà espressiva
Forma corretta e complessiva proprietà lessicale
Forma nel complesso corretta. Adeguata
2,5
2
proprietà di linguaggio
Forma incerta. Lessico povero e non sempre
adeguato
Forma espressiva piuttosto trascurata con errori
1,5
1
morfosintattici e improprietà lessicali.
Articolo efficace e verosimile
CAPACITA’ COMUNICATIVA
Articolo corretto ma “scolastico”
Articolo debole e inefficace
2
1,5
1
54
TIPOLOGIA C: tema di argomento storico
TIPOLOGIA D: tema di ordine generale
INDICATORI
DESCRITTORE
ADERENZA ALLA TRACCIA
Approfondita, originale ed efficace
Completa e chiara
3
2,5
Essenziale
2
Superficiale e/o parziale
1,5
Estremamente parziale e/o fraintesa
CONOSCENZE/ APPORTI
PERSONALI SULLA QUESTIONE
PUNTI
Ampi e approfonditi
Vari e/o originali
Essenziali
1
3
2,5
2
Limitati e/o imprecisi
Scarsi e/o frammentari
1,5
1
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO
EFFICACIA
Testo ben strutturato , argomentazione coesa e coerente
DELL’ARGOMENTAZIONE
Testo discretamento strutturato, argomentazione chiara
2,5
Testo sufficientemente strutturato, argomentazione
semplice
2
Testo poco strutturato , argomentazione frammentaria
RIELABORAZIONE E
CAPACITA’CRITICHE
3
1,5
Testo mal strutturato argomentazione non sempre
coerente
1
Rielaborazione critica ed originale dei contenuti.
3
Valida rielaborazione dei contenuti con apprezzabile
capacità critica
Rielaborazione essenziale dei contenuti con sufficiente
capacità critica
Rielaborazione superficiale dei contenuti con scarsa
2,5
2
1,5
capacità critica
Capacità rielaborative e critiche inadeguate e scarse
1
55
CORRETTEZZA E PROPRIETA’
Forma fluida e corretta, lessico ricco e vario, ottima
3
NELL’USO DELLA LINGUA
proprietà espressiva
Forma chiara e corretta, lessico appropriato, buona
2,5
proprietà espressiva
Forma corretta, pur in presenza di alcuni errori
2
e improprietà, lessico semplice, sufficiente
proprietà espressiva
Forma con diversi errori , lessico povero e/o impreciso
Forma confusa e scorretta , lessico non adeguato.
1,5
1
56
ALLEGATO N°2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA
DELL’ESAME DI STATO
Classe 5^ Liceo delle Scienze Umane
CANDIDATO/A: _______________________________________
TRATTAZIONE
ADERENZA ALLA TRACCIA E PERTINENZA DEI CONTENUTI
TRATTATI
Argomento trattato in modo pertinente e messo a fuoco in modo esauriente
PUNTI
4
Argomento trattato e messo a fuoco in modo sufficientemente accettabile
3
Argomento trattato in modo pertinente e messo parzialmente a fuoco
2
Argomento trattato in modo non pertinente e messo a fuoco in modo non corretto
1
AMPIEZZA E CORRETTEZZA DEI CONTENUTI TRATTATI
PUNTI
Articolazione completa, analitica e corretta dei contenuti trattati
4
Articolazione parziale ma corretta dei contenuti trattati
3
Articolazione parziale e in parte scorretta dei contenuti trattati
2
Articolazione lacunosa e/o erronea dei contenuti trattati
CONSEQUENZIALITÀ, ORGANIZZAZIONE LOGICA E
RIELABORAZIONE
Svolgimento consequenziale, logicamente organizzato e rielaborato personalmente
Svolgimento sufficientemente consequenziale e logicamente organizzato ma senza
rielaborazione personale
Svolgimento consequenziale ma schematico e non senza rielaborazione personale
1
Svolgimento non consequenziale nell’analisi e senza rielaborazione personale
CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA E PROPRIETÀ LESSICALE
SPECIFICA
Svolgimento corretto caratterizzato da ricchezza e specificità lessicale
PUNTI
4
3
2
1
PUNTI
3
Svolgimento sostanzialmente corretto con uso di lessico sufficientemente specifico
2
Svolgimento non corretto e caratterizzato da lessico generico
1
Tot. Punti ________/ 15
Conversione in decimi
Conversione in decimi
15
14
13
10
9
8
12
7
11
6½
10
6
9
5½
8
5
7
4
6
4
5
3
4
2
57
Il totale dei punti deve essere diviso per il numero delle domande da svolgere
Punteggio complessivo__________
QUESITI
QUESITI
QUESITI
1
2
3
Pertinenza con la
domanda
Conoscenze
Competenze
linguistiche
Capacità di sintesi
e di esposizione
Punti 3
Completa
Punti 2
Prevalente
Punti1
Parziale
Punti 0
No
Punti 4
Corrette ed approfondite
Punti 3
Punti 2
Corrette con qualche generalizzazione /
divagazione poco significativa
Essenziali e/o con numerose imprecisioni
Punti 1
Scorrette e/o limitate
Punti 4
Elaborato corretto
Punti 3
Con isolati errori
Punti 2
Con frequenti errori
Punti 1
Con errori che compromettono la
comunicazione
Punti 4
Buona – con esposizione chiara e personale
Punti 3
Adeguata –le informazioni vengono esposte
in modo chiaro
Sufficiente: le informazioni essenziali sono
esposte in modo globalmente chiaro
Punti 2
Punti 1
4
Insufficiente: con mancanza di alcuni nessi
logici
58
ALLEGATO N°3
Griglia di valutazione terza prova
Cognome e Nome
Classe
Data
Q1
Conoscenze
non possiede alcuna informazione in merito
all'argomento
manifesta una conoscenza limitata ed erronea dei
contenuti
esprime una conoscenza parziale degli argomenti
manifesta una conoscenza accettabile degli argomenti
esprime una conoscenza adeguata
esprime una conoscenza completa ed esauriente
Q3
1
2
3
4
5
6
l'esposizione manca di comprensibilità
sono presenti gravissimi errori lessicali e sintattici
l'uso del lessico è elementare, la sintassi è talora
imprecisa
l'uso del lessico è semplice ma chiaro, la sintassi è nella
sostanza corretta
il lessico è usato con proprietà, la sintassi è corretta
è individuabile l'uso del lessico disciplinare, la sintassi
Competenze è articolata e complessa
1
2
la comprensione dei quesiti è parziale
la comprensione dei quesiti è completa
piena e puntuale comprensione dei quesiti; i contenuti
sono rielaborati in modo personale
1
2
Capacità
Q2
3
4
5
6
3
Totale
59