5^ E - istituto professionale cesare musatti dolo

DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE A.S.
2014-15
CLASSE 5° E
2014-15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
SOMMARIO
Composizione del Consiglio di Classe
pag. 3
Il profilo professionale
pag. 4
Presentazione della classe
Elenco dei candidati
Presentazione della classe
pag.5
Progetto educativo e didattico
Obiettivi educativi
Obiettivi trasversali
Obiettivi didattici
Metodi
Mezzi e strumenti
Attività interdisciplinari
Attività di recupero
Progetti, attività integrative (culturali e professionalizzanti) e visite di istruzione
Modalità di verifica
pag.6
pag.6
pag.7
pag.7
pag.7
pag.8
pag.8
pag.9
pag.9
Strumenti e criteri di valutazione
Valutazione del comportamento
Valutazione delle prove scritte
Valutazione delle prove orali
Criteri di attribuzione del credito scolastico
pag.10
pag.11
pag.12
pag.15
Programmi
Italiano
Storia
Matematica
Laboratorio servizi enogastronomici di sala e vendita
Lingua francese
Lingua tedesco
Lingua spagnolo
Lingua inglese
Scienze motorie sportive
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
Laboratorio servizi enogastronomici di cucina
Religione cattolica
Scienza e cultura dell’alimentazione
pag.16
pag.18
pag.19
pag.20
pag.25
pag.26
pag.27
pag.28
pag.29
pag.30
pag.32
pag.34
pag.35
Relazioni
Italiano
Storia
Matematica
Laboratorio servizi enogastronomici di sala e vendita
Lingua francese
Lingua tedesco
pag.36
pag.39
pag.42
pag.44
pag.48
pag.50
Lingua spagnolo
Lingua inglese
Scienze motorie sportive
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
pag.52
pag.55
pag.57
pag.59
1
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
Laboratorio servizi enogastronomici di cucina
Religione cattolica
Scienza e cultura dell’alimentazione
pag.61
pag.63
pag.65
Alternanza scuola lavoro
Premesse generali
Finalità
Fasi del processo
Valutazione
Resoconto ASL
pag.67
pag.67
pag.68
pag.68
pag.68
Simulazioni terza prova
Date delle prove
Prova di Laboratorio servizi enogastronomici di sala e vendita
Prova di Lingua Inglese
Prova di Laboratorio servizi enogastronomici di cucina
Prova di Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
pag.69
pag.69
pag.70
pag.76
pag.78
Griglie di valutazione delle prove d’esame
Analisi di un testo
Saggio breve
Articolo di giornale
Tema storico
Tema di attualità
Seconda prova
Terza prova
Terza prova lingue straniere
Colloquio
pag.80
pag.81
pag.82
pag.83
pag.84
pag.85
pag.87
pag.88
pag.89
Allegati: Relazioni finali alunni con disabilità
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE
INDIRIZZO
Dirigente scolastico: Rachele Scandella
DISCIPLINA DI INSEGNAMENTO
DOCENTE (COGNOME E NOME)
Italiano
Storia
Friso Natalia
Friso Natalia
Matematica
Agnelli Rita
L.S.E di sala e vendita
Marsilli Francesca
Lingua Francese
Caccin Dania
Lingua Tedesco
Ferrari Eleonora
Lingua Spagnolo
Paterniani Ilenia
Lingua Inglese
Bosio Marina
Scienze Motorie Sportive
Zanlorenzi Claudio
Diritto e tecniche
amministrative della struttura
ricettiva
L.S.E. di cucina
Zamengo Flavio
Religione cattolica
Zani Claudia
Scienza e cultura
dell’alimentazione
Sostegno
Spatola Sara
Sostegno
Giuliano Andreina
Sostegno
Caracciolo Valeria
Sostegno
Grasso Antonio
FIRMA
Nicoletto Davide
Crupi Annalisa
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
IL PROFILO PROFESSIONALE
L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo
studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative
nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di accoglienza e i
servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per valorizzare il
patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti
enogastronomici. La qualità del servizio è strettamente congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle
nuove tecnologie nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della
comunicazione, della vendita e del marketing di settore.
Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita” gli studenti acquisiscono competenze che li mettono in
grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione,
organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; di interpretare lo sviluppo
delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei
mercati e della clientela; di valorizzare i prodotti tipici locali, interagendo con il cliente per trasformare il
momento della ristorazione e della degustazione in un evento culturale.
Il titolo che gli studenti conseguiranno è di “Tecnico dei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità
alberghiera- articolazione sala e vendita”.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
ELENCO DEI CANDIDATI
Nr.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
Cognome
BEGGIO
BIDOIA
BOTTARO
BRUSSA
CALLEGARO
CASILLO
DE LORENZI
DONA’
DONOLATO
LIVIERI
MARIGO
MASO
MUSCARIELLO
PANIZZOLO
POLATO
RIGON
SPANIO
Nome
FEDERICA
MARTA
MATTEO
MARCO
SERENA
MELANIA
NICOLE
STEVEN
MATTEO
MICHAEL
GIULIA
SOFIA
GIORGIA
FABIO
LUCA
SARA
ALESSANDRO
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO
OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI


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

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
Essere consapevoli che la lingua è uno strumento prezioso di comunicazione, di conoscenza ed
esplorazione della civiltà del proprio paese e di quelli di cui si studia la lingua;
Sviluppare un atteggiamento di curiosità e interesse verso le culture e le civiltà di altri popoli per
migliorarne la conoscenza, e di tolleranza e rispetto verso gli aspetti della cultura divergenti da
quella italiana, nella prospettiva di un confronto e di un progressivo scambio ed arricchimento
culturale come futuro cittadino europeo.
Arricchire la loro formazione umana e culturale offrendo conoscenze e sviluppando competenze e
capacità adeguate per un corretto inserimento nel mondo del lavoro e/o studio universitario
Mettere in grado gli allievi di eseguire ogni tecnica appresa in maniera autonoma o inserita in un
contesto articolato di gruppo
Saper farli dialogare rispettando le idee degli altri e sostenendo, con argomenti validi, le proprie
Far in modo che gli studenti acquisiscano la consapevolezza dell’appartenenza dell’area disciplinare
delle varie materie
Far partecipare gli allievi in modo responsabile al lavoro organizzato e di gruppo
Saper analizzare e comprendere le proprie reazioni e posizioni rispetto alle varie situazioni di lavoro
e di capacità umane e professionali che il settore ristorativo richiede
Sviluppare la consapevolezza che viviamo in una regione ed in un paese in cui il turismo e la
ristorazione costituisco una risorsa importante
Sviluppare l’attitudine al problem solving.
Sviluppare negli allievi una attitudine alla flessibilità per potersi ben inserire in una realtà in cui i
cambiamenti avvengono in modo veloce.
Promuovere corrette e permanenti abitudini di vita
Agire secondo un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere
in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali, professionali.
Contribuire all’acquisizione del valore della corporeità. Mirare a rendere la persona capace in modo
consapevole di: affrontare, analizzare e controllare situazioni problematiche personali e sociali
utilizzando pienamente le proprie qualità fisiche e neuro-muscolari
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE


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


Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l’ informazione
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
COMPETENZE DIDATTICO SPECIFICHE
 Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse
 Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e
prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
 Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,
utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il
coordinamento con i colleghi.
 Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando
le nuove tendenze di filiera
 Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti
 Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la
produzione di beni e servizi in relazione al contesto
 Svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione,
organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici
 Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,
merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico
 Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in
relazione a specifiche necessità dietologiche
 Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei
mercati, valorizzando i prodotti tipici.
METODI
Lezioni frontali, Lezioni guidate, Coinvolgimento in compiti significativi, Attività di laboratorio, Lezione
interattiva, Ricerca, Esercitazioni individuali e di gruppo, Dimostrazioni pratiche, Approfondimenti su
documenti e testi non scolastici, Partecipazione a progetti territoriali e conferenze, Utilizzo biblioteca,
Visite d’istruzione, Uscite didattiche, Esercitazioni in palestra, Corsi di aggiornamento.
STRUMENTI
Libri di testo, Manuali, Dizionari, Fascicoli tecnici, Norme, Cataloghi, Appunti predisposti, Sussidi
audiovisivi, Riviste di settore, Attrezzature multimediali, Lavagna, Internet, LIM, Presentazioni multimediali,
Attrezzi in palestra.
TEMPI
Il tempo scuola è stato sviluppato in 32 ore alla settimana dal lunedì al venerdì. Due i periodi per la
valutazione: 1° e 2° quadrimestre.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI
Durante l’anno scolastico la classe 5E ha partecipato al lavoro su due U.D.A:
 La cucina senza glutine (Discipline: L.S.E. di sala e vendita, Italiano, Scienza e cultura
dell’alimentazione, Lingue straniere)
 Il curriculum vitae (Discipline: Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva, Italiano,
Lingue straniere)
ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO
Al termine di ciascuna unità didattica e di ciascun modulo per diverse discipline è stata prevista una serie di
esercizi ed attività di recupero o di rinforzo per gli studenti in difficoltà.
Gli sportelli didattici per gli elementi che non hanno raggiunto un profitto sufficiente si sono svolti dopo
la pagella del Primo Quadrimestre per la disciplina Lingua Inglese.
PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE E VISITE D’ISTRUZIONE
Per sviluppare le competenze e potenziare le conoscenze e abilità acquisite durante l’anno si sono previsti
approfondimenti personali di tipo teorico e partecipazioni a situazioni reali di banchettistica
professionalizzanti in cui l’allievo si è rapportato con l’esterno confrontandosi e percependo in maniera
più responsabile la consapevolezza di sé e delle sue capacità. Diverse le adesioni della classe ad attività di
tipo culturale e sociale-umanitario.
Per ciò che riguarda il coinvolgimento della classe o parte di questa in progetti curriculari ed extra
curriculari, gli allievi della 5E hanno partecipato:
-Progetto ristorante didattico
-Progetto le cene del sabato
-Progetto operazione Colomba
-Progetto Sailor nave da crociera
-Progetto premio Buon Samaritano
-Progetto sportivo d’Istituto
-Progetto film sulla Grande Guerra
-Progetto AVIS all’interno del Progetto Libriamoci
Per la disabilità sono stati effettuati:
-Progetto dolcezze in cucina
-Progetto Orto
Gli alunni della 5E si sono recati in viaggio d’istruzione a Parigi dal 25 al 29 novembre 2014 accompagnati
dalle Prof.sse Marsilli e Caracciolo.
La visita d’istruzione giornaliera è stata di tipo professionalizzante
ad una azienda di Catering e Banqueting
E’ stato poi organizzato un corso di aggiornamento extracurriculare sulle nuove tecniche di miscelazione e
servizio dei cocktails tenutosi da un esperto Barman AIBES per quattro lezioni da tre ore ciascuna.
La classe ha partecipato alla visita Expo Milano nel mese di maggio.
8
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15









MODALITÀ DI VERIFICA
Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi
Interrogazione
Prova scritta
Questionari aperti, strutturati, semi-strutturati
Prova pratica
Lavori di ricerca
Tesine
Correzione compiti assegnati a casa
Simulazione prove d’esame
CRITERI DI VALUTAZIONE










Progressi rispetto alla situazione di partenza;
Puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati;
Conseguimento degli obiettivi didattici;
Partecipazione alla vita scolastica: impegno, lavoro in classe, lavoro in gruppo, frequenza;
Comportamento nei laboratori
Progressi ottenuti;
Impegno
Comportamento in palestra;
Partecipazione costante all’attività motoria
Collaborazione
Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al
Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.
Per quanto riguarda gli obiettivi minimi delle diverse discipline e le griglie di valutazione delle prove orali,
scritte e pratiche, si è rinviato alle deliberazioni collegiali assunte nel P.O.F. d’Istituto.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Il Collegio dei docenti, tenuto conto della normativa vigente in materia di valutazione del comportamento
delle studentesse e degli studenti1 - la cui correttezza esprime senso di responsabilità, rispetto dell’altro e
appartenenza civica a una comunità - adotta i seguenti criteri:
1. la valutazione del comportamento avviene in sede di scrutinio intermedio e finale. Il voto, su
proposta del docente coordinatore, è attribuito collegialmente dal CdC;
2. il voto di condotta concorre alla valutazione complessiva dello studente, fa media con quello delle
altre discipline e influisce sul credito scolastico con l’attribuzione del punteggio inferiore della
banda;
3. il comportamento di ogni studente è valutato in relazione all’osservanza dei doveri contemplati
dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Regolamento di disciplina e dei laboratori
dell’Istituto, dal Patto di corresponsabilità. In adesione al comma 2 dell’art. 3 del D.M. 5/2009, la
valutazione non si riferisce mai a un singolo episodio, ma scaturisce da un giudizio complessivo di
maturazione e di crescita civile e culturale dello studente nel corso dell’intero anno scolastico. In
particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione
del voto sul comportamento, il CdC «terrà in debita […] considerazione i progressi e i
miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno»;
4. come prescrive la legge, la «valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come
strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente
manifestata e non lesiva dell’altrui personalità» (art. 2 D.M. 5/2009);
5. il voto sei decimi esprime una valutazione di stretta sufficienza, pur in presenza dunque di
scorrettezze, richiami e note; stessa componente negativa è espressa dal sette decimi. I voti più
alti (9/10) misurano comportamenti variamente corretti e responsabili in ogni situazione
scolastica, stage e alternanza Scuola/Lavoro compresi, oltre che livelli apprezzabili di coscienza
civile e sociale. Un voto inferiore a sei/decimi, in sede di scrutinio finale, comporta la non
ammissione automatica all’anno successivo di corso e all’esame conclusivo del ciclo di studio,
poiché è indice di ripetute azioni di particolare e oggettiva gravità, disciplinati dal D.M. 5/2009;
6. ogni CdC vaglia il comportamento degli allievi secondo la seguente Griglia, deliberata dal Collegio
docenti al fine di favorire l’omogeneità della valutazione degli studenti e delle studentesse
dell’Istituto:
1
Si fa riferimento in particolare al D.P.R. 122/2009, alla Legge 169/2008 e al D.M. 5/2009, che recepiscono il D.P.R.
249/1998 (Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria), modificato dal
D.P.R. 235/2007.
10
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
INDICATORI/DESCRITTORI
Voto
Coscienza civile e sociale
Rispetto delle regole
Partecipazione alle attività
didattiche e al dialogo
educativo
10
a. Comportamento sempre
corretto, responsabile ed
educato, rispettoso degli
altri, dell’ambiente, delle
strutture e degli arredi
scolastici.
b. Sempre puntuale negli
adempimenti
scolastici,
osserva i regolamenti e le
disposizioni della scuola.
c. Attento, collaborativo,
partecipe,
segue
con
attenzione
costante
le
proposte didattiche e le
attività di classe e di Istituto.
Ottima
l’interazione
educativa.
9
a.
Comportamento
generalmente
corretto,
responsabile ed educato,
rispettoso
degli
altri,
dell’ambiente,
delle
strutture e degli arredi
scolastici
b.
Puntuale
negli
adempimenti
scolastici,
osserva i regolamenti e le
disposizioni della scuola.
c. Attento e partecipe, segue
con attenzione le attività di
classe e di Istituto e il dialogo
educativo.
b. Non sempre puntuale
negli adempimenti scolastici,
osserva comunque i più
importanti regolamenti e le
disposizioni della scuola.
c.
Partecipazione
poco
sistematica
alle
attività
didattiche a causa di qualche
assenza strategica e/o di
ritardi reiterati.
8
a.
Comportamento
corretto ma vivace, nel
complesso rispettoso degli
altri, dell’ambiente e degli
arredi scolastici.
11
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
7
a. Comportamento vivace
e non sempre rispettoso
degli altri, dell’ambiente,
delle strutture e degli
arredi scolastici.
6
a.
Comportamento
scorretto e scarsamente
rispettoso degli altri e/o
dell’ambiente,
delle
strutture e degli arredi
scolastici.
b. Poco puntuale negli
adempimenti
scolastici,
spesso
disattende
i
regolamenti
e
le
disposizioni della scuola,
anche se non sempre i
richiami sono avvenuti in
forma scritta.
c. Inadeguata partecipazione
alle attività didattiche anche a
causa di assenze reiterate e
strategiche o di ritardi
ripetuti. Disinteressato al
dialogo educativo.
b. Poco puntuale negli
adempimenti
scolastici,
disattende abitualmente e in
modo grave i regolamenti e
le disposizioni della scuola
(presenza di numerose note
e sanzioni disciplinari).
c. Scarse l’attenzione e la
partecipazione alle attività
didattiche e alle iniziative
educative della scuola anche a
causa di numerose assenze
ingiustificate. Disinteressato
al dialogo educativo.
5
b. Condizioni necessarie (ex c. Episodica partecipazione
alle attività didattiche e alle
a.
Comportamento art. 4 DM 5/2009) sono:
abituale molto scorretto e 1. irrogazione di almeno una iniziative educative della
irriguardoso nei confronti sanzione disciplinare che scuola. Scarsa attenzione al
dei compagni, dei docenti comporti l’allontanamento dialogo educativo.
e/o degli altri lavoratori temporaneo dello studente
della scuola, dell’ambiente dalla comunità scolastica per
e degli arredi scolastici, periodi superiori a 15 giorni;
nonostante
i
ripetuti
richiami dei docenti e del 2. mancanza di apprezzabili
e concreti cambiamenti nel
C.d.C.
comportamento
dello
studente dopo l’irrogazione
della sanzione medesima.
12
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
TABELLE di CORRISPONDENZA tra VOTI e LIVELLI di COMPETENZE
Le valutazioni sommative non sono state circoscritte alla pura rilevazione “oggettiva” del grado di
apprendimento e delle competenze raggiunte, ma ha tenuto conto del miglioramento rispetto ai livelli di
partenza, della partecipazione e dell’impegno dimostrato nel corso dell’anno. Per quanto riguarda i criteri
di valutazione, i docenti hanno fatto riferimento alle griglie di valutazione (delle discipline e delle prove di
simulazione) contenute nel POF dell’istituto, che si riportano di seguito. Allo scopo di dare una migliore
comunicazione alle famiglie sul grado di apprendimento degli studenti, oltre alla valutazione
quadrimestrale, riportata nella pagella che esprime il profitto di ogni materia, nel secondo trimestre si è
proceduto a una valutazione intermedia delle conoscenze, competenze ed abilità raggiunte nelle diverse
discipline (pagellina di aprile).
PROVE SCRITTE
INDICATORI
Conoscenze generali e specifiche
Competenza linguistica generale e uso di terminologia appropriata
Abilità applicative
Capacità di analisi/sintesi
Elaborazione logica e critica
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (VOTO 1 – 4) /LIVELLO PARZIALE
Conoscenze frammentarie e lacunose
Esposizione poco comprensibile con errori morfo-sintattici e lessicali
Applica le conoscenze minime con numerosi e gravi errori
Capacità elaborative inadeguate
INSUFFICIENTE (VOTO 5) /LIVELLO PARZIALE
Conoscenze superficiali e limitate
Uso limitato di un linguaggio corretto e appropriato
Applica le conoscenze minime con errori
Capacità elaborative limitate
SUFFICIENTE (VOTO 6) /LIVELLO BASILARE
Conoscenze minime
Esposizione semplice ma nel complesso corretta
Applica le conoscenze minime anche se in modo non sempre preciso
Riesce ad elaborare gli aspetti principali
DISCRETO (VOTO 7) /ADEGUATO
Conoscenze complete dei contenuti essenziali
Esposizione chiara con uso di un linguaggio appropriato
Applica le conoscenze con qualche imperfezione
Rielabora le conoscenze con discreta autonomia
BUONO (VOTO 8) /LIVELLO ADEGUATO
Conoscenze complete anche se non sempre approfondite
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
Esposizione fluida con un utilizzo corretto della terminologia
Applica le conoscenze in modo corretto
Buona autonomia nella rielaborazione delle conoscenze
OTTIMO (VOTO 9 – 10) /LIVELLO ECCELLENTE
Conoscenze complete e approfondite
Esposizione fluida con un uso ricco e appropriato della terminologia
Applica le conoscenze in modo corretto e preciso
Capacità elaborative autonome e critiche
PROVE ORALI
INDICATORI
Conoscenze degli argomenti richiesti
Capacità espositive
Capacità di rielaborazione e di collegamento
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (VOTO 1 – 4) /LIVELLO PARZIALE
Conoscenze frammentarie e lacunose
Si esprime in modo confuso e scorretto
Capacità di rielaborazione e di collegamento inadeguate
INSUFFICIENTE (VOTO 5) /LIVELLO PARZIALE
Conoscenze superficiali e limitate
Si esprime in modo incerto e impreciso
Capacità di rielaborazione e collegamento parziali
SUFFICIENTE (VOTO 6) /LIVELLO BASILARE
Conoscenze minime
Si esprime in modo semplice e sufficientemente corretto
Riesce a rielaborare e a collegare gli aspetti principali
DISCRETO (VOTO 7) /LIVELLO ADEGUATO
Conoscenze complete ma poco approfondite
Si esprime in modo corretto
Rielabora e collega le conoscenze con discreta autonomia
BUONO (VOTO 8) /LIVELLO ADEGUATO
Conoscenze complete anche se non sempre approfondite
Si esprime in modo fluido e con un utilizzo corretto della terminologia specifica
Buona autonomia nella rielaborazione e nel collegamento delle conoscenze
OTTIMO (VOTO 9 – 10) /LIVELLO ADEGUATO
Conoscenze complete e approfondite
Si esprime in modo fluido e appropriato
Rielabora le conoscenze in modo autonomo e critico e sa stabilire collegamenti pertinenti ed
opportuni nell’ambito della stessa disciplina e a livello interdisciplinare.
14
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI
Possono accedere al punteggio superiore della banda soltanto gli ammessi (senza aiuti)
alla classe successiva, che in sede di scrutinio ottengano almeno quattro spunte.
1. Frequenza scolastica assidua e proficua, ossia pari o superiore al 95% del monte
ore scolastico:
 Sì
□ No
2. Buona partecipazione al dialogo educativo:
 Sì
□ No
3. Partecipazione attiva agli organi collegiali della scuola (rappresentante di classe o
d’Istituto o di Consulta)
 Sì
□ No
4. Partecipazione positiva alle iniziative integrative e complementari del P.O.F.
 Sì
□ No
5. Buon profitto in Religione Cattolica o nell’Attività Alternativa
 Sì
□ No
6. Voto di comportamento non inferiore a 8
 Sì
□ No
7. Media finale dei voti non inferiore a 7
 Sì
□ No
8. Credito formativo esterno (solo se certificato) per a) Attività artistico-culturale e
sportiva agonistica; b) Volontariato almeno trimestrale; c) Patente ECDL e/o
certificazioni in lingua straniera; d) Esperienza lavorativa almeno trimestrale
presso aziende, alberghi, agenzie, uffici.
 Sì
□ No
15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
PROGRAMMI SVOLTI
ITALIANO
DOCENTE: PROF.SSA FRISO NATALIA
I movimenti letterari di fine Ottocento: il Naturalismo francese e il Verismo italiano
Giovanni Verga: la vita e la poetica
I poeti maledetti (cenni)
Il ritorno al classicismo: vita e poetica di Giosuè Carducci
Il Decadentismo
Giovanni Pascoli: la vita e la poetica
Gabriele D’Annunzio: la vita e la poetica
L’età delle avanguardie
Luigi Pirandello: la vita e le opere
Italo Svevo: la vita e le opere
I movimenti letterari del primo Novecento: Futurismo ed Ermetismo
Giuseppe Ungaretti: la vita e la poetica
Eugenio Montale: la vita e la poetica
Umberto Saba: la vita e la poetica
Salvatore Quasimodo: la vita e la poetica
Le due guerre mondiali nella voce di poeti e narratori italiani (cenni)
Lettura ad alta voce, comprensione ed analisi guidata dei seguenti testi tratti dal manuale di Letteratura in
adozione:
Émile Zola: L’inizio dell’Ammazzatoio
Giovanni Verga: Rosso Malpelo, La Lupa, La roba, Sintesi de I Malavoglia e Mastro don Gesualdo
Charles Baudelaire: L’albatro, Corrispondenze
Arthur Rimbaud: Le vocali
Giosuè Carducci: Inno a Satana (vv. 169-200), San Martino, Alla stazione in una mattina d’autunno,
Nevicata
Giovanni Pascoli: Fanciullino, Lavandare, X Agosto, Il tuono, Il gelsomino notturno
Gabriele D’Annunzio: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Sintesi de Il piacere
Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo
Giovanni Gentile: Manifesto degli intellettuali fascisti
Benedetto Croce: Una risposta di scrittori, professori e pubblicisti italiani al manifesto degli intellettuali
fascisti
Luigi Pirandello: La differenza tra umorismo e comicità in L’umorismo e altri saggi, Adriano Meis e la sua
ombra e Pascal porta i fiori alla propria tomba ne Il fu Mattia Pascal, La vita non conclude in Uno, nessuno
e centomila, Il treno ha fischiato, Il concetto di “metateatro” in Sei personaggi in cerca d’autore
Italo Svevo: Lo schiaffo del padre e La vita è una malattia ne La coscienza di Zeno
Giuseppe Ungaretti: In memoria, I fiumi, San Martino del Carso, Soldati, Natale, Veglia, Non gridate più
Eugenio Montale: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho
incontrato, Parodia della Pioggia nel pineto, L’anguilla, Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di
scale
16
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
Umberto Saba: A mia moglie, Città vecchia, Amai, Ulisse, Mio padre è stato per me l’assassino, Trieste, La
capra, La confessione alla madre in Ernesto
Salvatore Quasimodo: Ed è subito sera, Ride la gazza, nera sugli aranci, Davanti al simulacro d’Ilaria del
Carretto, Uomo del mio tempo.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Friso Natalia
I rappresentanti degli studenti
17
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
STORIA
DOCENTE: PROF.SSA FRISO NATALIA
L’Italia tra Ottocento e Novecento:
La politica coloniale dell’Italia - L’età giolittiana
La prima guerra mondiale:
L’Italia in guerra - La svolta del 1917 - I trattati di pace
La Rivoluzione russa:
La Rivoluzione del 1905 - La Rivoluzione del 1917
L’Italia tra le due guerre:
Le origini del fascismo - Il ventennio fascista - Il 1929 e la crisi degli Stati liberali
La Germania di Hitler:
Il nazismo
La seconda guerra mondiale:
La caduta del fascismo - La fine della guerra –
La guerra fredda:
Il secondo dopoguerra – La nascita della Repubblica – Il crollo del comunismo
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Friso Natalia
I rappresentanti degli studenti
18
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
MATEMATICA
DOCENTE: PROF.SSA AGNELLI RITA
Funzioni reali di una variabile reale. (ripasso)
Insiemi numerici, intervalli, intorni.
Classificazione di una funzione (razionali e irrazionali, intere e fratte)
Dominio e Codominio.
Monotonia, positività e negatività, parità e disparità, intersezione con gli assi.
Limiti di funzioni di una variabile (ripasso e approfondimento)
Limiti di funzioni reali di una variabile reale.
Limite finito ed infinito di una funzione in un punto.
Limite per una funzione all’infinito.
Operazioni sui limiti.
 0

Forme indeterminate.    ; ; 
 0

Teorema di De L’Hopital
Gli asintoti di una funzione: orizzontale, verticale e obliquo
Funzioni continue (ripasso)
Definizione e teoremi.
Punti di discontinuità per funzioni di prima, seconda e terza specie.
Calcolo di limiti semplici nelle forme indeterminate.
Derivate delle funzioni di una variabile.
Definizione, significato geometrico.
Derivate di funzioni elementari.
Derivate somma, prodotto, quoziente, radice, funzione di funzione.
Punti stazionari e punti di flesso
Studio della derivata prima e seconda di una funzione e relativa interpretazione
Studio del grafico di una funzione
Studio completo di una funzione (razionale intera e fratta) e rappresentazione del relativo grafico
Interpretazione del grafico di una funzione
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Agnelli Rita
I rappresentanti degli studenti
19
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
L.S.E. DI SALA E VENDITA
DOCENTE: PROF.SSA MARSILLI FRANCESCA
RIPASSO E APPROFONDIMENTO DEI BLOCCHI TEMATICI DEL 4°ANNO
Obiettivi
Accertare la propria preparazione in ingresso individuando le strategie più adatte per l’allineamento dei
prerequisiti.
+
La comanda e i buoni di prelievo
+
La carta delle vivande
+
La vendita
+
Il territorio italiano
+
La cucina alla lampada e davanti al cliente
+
I tranci e tagli
+
Banchetti e buffet
+
Banqueting e catering esterno
+
Le decorazioni
+
L’Italia vinicola
+
Vino e cibo: connubio perfetto
+
I distillati e i liquori
+
I cocktails after dinner
+
La sicurezza in ambiente di lavoro
+
La sicurezza alimentare
IL MENU E LA VENDITA DI QUALITA’
LA COMANDA E IL SERVIZIO ALLA CARTA
Conoscenze
Conosce le tecniche di organizzazione del servizio alla carta
Abilità
Sa realizzare in maniera disinvolta un servizio con comanda
Contenuti
La comanda manuale
La comanda elettronica
L’ordine al fornitore
Il conto
IL MENU
Conoscenze
Conosce le varie tipologie di menu
Conosce le varie esigenze dietetiche
Conosce i diversi fattori culturali che determinano i menu
Abilità
Sa comunicare attraverso il menu
Sa creare un menu personalizzato
Contenuti
Le diete alimentari
Le intolleranze alimentari
Le malattie legate all’alimentazione
La dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle principali patologie
20
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
LA VENDITA
Conoscenze
Conosce i mezzi di comunicazione
Conosce le offerte turistiche locali, nazionali e internazionali
Conosce la strategia di vendita applicata alla customer satisfaction
Conosce diverse tipologie di servizi-pacchetti enogastronomici predisposti dall’azienda in relazione al
cliente e al territorio
Conosce la standardizzazione del lavoro per ottimizzare la gestione economica
Conosce i sistemi di qualità
Conosce i prodotti di qualità e a denominazione
Abilità
Sa ottimizzare la comunicazione professionale in funzione dei livelli aziendali richiesti
Sa applicare le tecniche e routine di gestione dei reclami
Contenuti
Le strategie di vendita
La standardizzazione del lavoro
Il cliente e il reclamo
La comunicazione
Le norme UNI EN ISO
I prodotti di qualità
Ristorazione etica e sostenibili
IL TERRITORIO
Conoscenze
Conosce la produzione enogastronomica del territorio internazionale
Conosce i saperi dei sapori come legame tra la tradizione e l’innovazione
La fisiologia del gusto e l’accostamento degli ingredienti
Abilità
Sa valorizzare i prodotti enogastronomici del territorio locale, nazionale ed internazionale
Sa utilizzare il gusto come strumento di promozione del territorio
Contenuti
La cucina internazionale
La cucina etnica
I grandi maestri della cucina
I grandi personaggi dell’enogastronomia
Le guide enogastronomiche
LA CUCINA DI SALA E BAR
Conoscenze
Conosce le tecniche fondamentali della cucina alla fiamma
Conosce le tecniche fondamentali di preparazione snack
Conosce le attrezzature per la preparazione degli snack
Conosce la cucina internazionale
Abilità
Sa utilizzare l’attrezzatura e le tecniche della cucina alla fiamma con sicurezza
Sa preparare i principali piatti della cucina di sala internazionale
Sa preparare snack freddi e caldi innovativi
Contenuti
La cucina internazionale
La cucina flambè
Gli snack
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
I SERVIZI PARTICOLARI
BANCHETTI E BUFFET
Conoscenze
Conosce gli strumenti informatici di gestione del settore vendita dei servizi enogastronomici
Conosce i diversi tipi di allestimenti della sala
Conosce gli elementi essenziali della check-list
Abilità
Sa organizzare, allestire e gestire eventi, anche con l’uso di nuove tecnologie, per soddisfare le differenti
esigenze richieste dalla clientela più esigente.
Contenuti
La check list per feste ed eventi
Le decorazioni
IL VINO
IL MONDO DEL VINO
Conoscenze
Conosce i principali vini e zone vitivinicole europee
Conosce la produzione vitivinicola extraeuropea
Conosce le principali uve internazionali
Conosce in maniera approfondita le uve autoctone del Veneto
Conosce in maniera approfondita le zone vitivinicole e vini del Veneto
Abilità
Sa analizzare organoletticamente i principali vini del mondo
Sa compilare la scheda di analisi sensoriale di un vino AIS (prerequisito)
Sa suggerire un vino veneto in base alle sue caratteristiche organolettiche
Contenuti
Le zone vinicole europee
Le aree vinicole extraeuropee
L’analisi sensoriale (prerequisito)
La scheda AIS di analisi organolettica del vino (prerequisito)
Approfondimento e aggiornamento sulle aree vitivinicole e vini veneti
ABBINAMENTO CIBO-VINO
Conoscenze
Conosce le caratteristiche organolettiche dei cibi internazionali
Conosce le caratteristiche organolettiche dei vini internazionali
Conosce i metodi di abbinamento cibo-vino( prerequisito)
Conosce le proposte alternative di abbinamento cibo-bevanda
Conosce le nozioni principali di abbinamento cibo-bevande
Abilità
Sa effettuare completamente l’analisi di un vino in tutte le sue fasi
Sa effettuare i principali abbinamenti cibo-vino internazionali
Sa utilizzare la scheda didattica per la degustazione del cibo
Sa utilizzare il metodo Mercadini come verifica di abbinamento cibo-vino
Sa consigliare un vino o altre bevande tenendo conto del criterio economico e gastronomico
Contenuti
Il metodo Mercadini di abbinamento cibo-vino
Le tipologie di abbinamento
Scheda didattica degustazione cibo
Scheda di analisi organolettica del vino
Scheda grafica armonia tra cibo e vino
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
IL BAR
I COCKTAILS
Conoscenze
Conosce le nuove tecniche di miscelazione di un cocktail
Conosce le bevande base dei cocktails long-drink
Conosce la classificazione dei cocktails internazionali (prerequisito)
Conosce le ricette dei principali long drink internazionali
Abilità
Sa preparare alcuni cocktail long-drink internazionali
Sa suggerire al cliente un cocktail long-drink in base alle caratteristiche organolettiche
Sa stendere la ricetta di un cocktail long-drink di fantasia
Contenuti
Le tecniche di miscelazione
I distillati
I liquori
Gli amari
Le creme
I diluitori
I cocktails IBA
GESTIRE UN BAR (Cenni)
Conoscenze
Conosce le diverse tipologie di gestione tecnica e amministrativa del bar
Conosce il beverage cost
Abilità
Sa calcolare il beverage cost
Sa individuare le scelte stilistiche e di posizionamento nelle tipologie di bar
Sa diventare autonomo nella proposta di bevande al bar
Contenuti
Beverage cost
La gestione del bar
Le tipologie di bar (prerequisito)
LA SICUREZZA
LA SICUREZZA IN AMBIENTE DI LAVORO
Conoscenze
Conosce le norme di prevenzione antifortunistica nel ristorante(prerequisito)
I livelli di sicurezza, nei vari ambienti di somministrazione, per un servizio di qualità
Piani di sicurezza aziendali
Caratteristiche tecniche e progettuali dell’impianto del reparto in cui si opera
Caratteristiche tecniche delle attrezzature
Conosce i flussi di informazione in materia di sicurezza nell’ambiente di lavoro
Abilità
Sa applicare la normativa in materia di sicurezza in ambiente di lavoro
Sa individuare non conformità rispetto al D.lgs 81/08 nel suo ambiente di lavoro
Sa relazionarsi con i preposti, ASPP,RSPP e Dirigente Scolastico
Contenuti
D,Lgs 81/08
LA SICUREZZA ALIMENTARE
Conoscenze
Conosce le direttive del pacchetto igiene (prerequisito)
23
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
Conosce il manuale di autocontrollo dell’Istituto
Conosce la modulistica del sistema HACCP
Abilità
Sa applicare le direttive del pacchetto igiene
Sa individuare il rimedio al punto critico di controllo
Sa creare un semplice diagramma di flusso che spieghi il CCP e il suo rimedio
Sa segnalare alla commissione HACCP in casi di non conformità
Sa percepire il manuale di autocontrollo come espressione di qualità totale
Contenuti
Regolamenti comunitari 852/04 e successivi
Piano di autocontrollo dell’Istituto
Dolo, 15.05.2015
L’insegnante
Prof.ssa Marsilli Francesca
I rappresentanti degli studenti
24
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
LINGUA FRANCESE
DOCENTE: PROF.SSA CACCIN DANIA
Microlingua:
Principali vini europei ed extraeuropei; provénance géographique des vins; lectures
Caratteristiche e metodi di abbinamento cibo-vino
Le tourisme œnogastronomique
Banchetti e buffet: l’organizzazione, il personale, i menu, le decorazioni
Parigi tra passato e futuro: Paris et son histoire
Louvre, Montmartre, Sacre Cœur
L’Impressionnisme
Identificare e descrivere cocktails e long drinks
Identificare le principali norme di sicurezza in sala e bar; la sicurezza sul luogo di lavoro
Comprendere annunci di lavoro e compilare il curriculum in formato europeo, con lettera accompagnatoria
Descrivere le caratteristiche delle attività di catering
Il rapporto cibo-cultura e le nuove tendenze della gastronomia: cucina etnica, fusion, molecolare,
salutistica
L’alimentazione biologica
Les OGM
La denominazione di qualità dei prodotti (DOP, IGP, STG, PAT, De.C.O.)
Cenni sull’Impressionismo
La giornata della memoria; “Nuit et brouillard”; “La rafle du vélo d’Hiv”
La lettre circulaire
Le CV; la lettre de motivation ou de candidature
Grammatica:
I pronomi e gli aggettivi indefiniti
La forma passiva
La forma interrogativa indiretta
Il presente indicativo, il passato prossimo, il futuro semplice, il condizionale presente
L’accordo del participio passato
Il futuro anteriore e il condizionale passato
Il periodo ipotetico
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Caccin Dania
I rappresentanti degli studenti
25
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
LINGUA TEDESCA
DOCENTE: PROF.SSA FERRARI ELEONORA
PRIMO QUADRIMESTRE
Ripasso delle principali strutture grammaticali della lingua tedesca:
- Le frasi secondarie introdotte da weil,
- Le frasi secondarie introdotte da dass,
- Il perfekt,
- Il präteritum,
SECONDO QUADRIMESTRE
Dal libro “Paprika”
 Vorbereitungsarbeiten – mise en place,
 Einrichtung
 Arbeiten im Office
 Arbeiten im Restaurant
 Regeln für das Eindecken
 Die Bedienung
 Serviermethode
 Weitere Serviermethode
 Regeln für einen guten Service
 Tischkultur und Tischoptik
 Bankett, pag. 241
 Die Bankettabteilung, pag. 241
 Vorbereitung und Tafelformen
 Die Küchenbrigade, das Servicepersonal und ihre Aufgabe

Stesura del curriculum modello Europass in lingua tedesca.
Visione del film: „Das Leben der Anderen“
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Ferrari Eleonora
I rappresentanti degli studenti
26
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
LINGUA SPAGNOLA
DOCENTE: PROF.SSA YLENIA PATERNIANI
Dopo aver ripassato le principali strutture grammaticali e funzioni comunicative sono stati proposti in
fotocopia i seguenti argomenti di microlingua:
U.d.A. “LA RISTORAZIONE SENZA GLUTINE”: videos de expertos – definición de la enfermedad, causas,
síntomas- remedios- sugerencias para una dieta equilibrada
U.d.A. “DALLA SCUOLA ALL’OCCUPAZIONE”: definición de contrato- tipos de contrato- C.V. Europass en
español- carta de presentación de autocandidatura y de respuesta a una solicitud de empleo- acciones que
se deben y no se deben haber antes y durante la entrevista de trabajo.
La pirámide alimentaria
La pirámide NAOS
La rueda alimentaria
Alimentos energéticos, formadores, reguladores
Fast Food vs Slow Food
La dieta Mediterránea
Diferencias entre la dieta vegana, macrobiótica y vegetariana
La clasificación de los alimentos
Denominaciones IGP, DOP, ETG
Diferencias entre fecha de caducidad y fecha de consumo preferente
La comida de avión
Alimentación y religión
Catering y banqueting, bufé y banquetes
Las propiedades del agua
Fichas técnicas de vinos españoles con relativo maridaje de vino y comida
Las denominaciones de origen de los vinos españoles
Cócteles alcohólicos y no alcohólicos
Destilados, Licores y Amargos (repaso programa de cuarto año)
Gramática
Repaso de todos los tiempos verbales y estructuras gramaticales generales a través de tests del DELE B1;
los pronombres relativos, las preposiciones y varias traducciones al español.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Paterniani Ylenia
I rappresentanti degli studenti
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
LINGUA INGLESE
DOCENTE: PROF.SSA BOSIO MARINA
Il ciclo del catering
Il catering a contratto
Il catering sui mezzi di trasporto
Compiti del Food & Beverage Manager
Il ciclo del marketing
Il banqueting e le tipologie di buffet
Compiti del Banqueting Manager e del Toastmaster
La celiachia e i menu dei celiaci
I vini nel Regno Unito e il presidio Slow Food Three Counties Perry
Expo2015 e le eccellenze italiane: Zibibbo di Pantelleria
Schede di vini e cocktails
Curriculum Vitae e lettera di candidatura
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Bosio Marina
I rappresentanti degli studenti
28
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
SCIENZE MOTORIE SPORTIVE
DOCENTE: PROF. ZANLORENZI CLAUDIO
PARTE PRATICA
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO E MUSCOLARE
- Potenziamento muscolare inteso come tonificazione delle masse muscolari più soggette a
paramorfismi: es. a carico naturale e/o con piccoli carichi, es. di applicazione ai piccoli e ai grandi
attrezzi, es. preatletici generali comprendenti flessioni, torsioni, piegamenti ecc.
- Pre-atletici: corsa calciata, skip, passo saltellato, corsa incrociata ecc
RIELABORAZIONE E ARRICCHIMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI
- esercizi di coordinazione
- attività ed esercizi ai piccoli e ai grandi attrezzi
- attività ed esercizi eseguiti con ampiezze diverse ed in situazioni spazio-temporali variate
- percorsi e circuiti
CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E SVILUPPO DEL SENSO CIVICO
- apprendimento ed attuazione delle regole dei giochi di squadra per lo sviluppo delle capacità di
autocontrollo, di collaborazione e di rispetto per gli altri
- organizzazione di attività di arbitraggio ed assistenza alle esercitazioni
AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA
- Atletica leggera
- Arrampicata sportiva: tecniche base
- Pallavolo: fondamentali, tecnica e tattica di gioco
- Pallacanestro: fondamentali, tecnica e tattica di gioco
- Unihokey: fondamentali di controllo della palla, tecnica di difesa e attacco;
- Ping pong
- Badminton: fondamentali con la racchetta e tecnica di attacco e difesa
- Calcetto a cinque
- Giochi di movimento
PARTE TEORICA
- Primi elementi di Pronto Soccorso: Traumi a carico dell’apparato osteo-articolare, muscolare e
tendineo. Emorragie, Ustioni, Rianimazione Cardio-Polmonare.
- Elementi base per la preparazione fisica razionale, gradualità del carico fisico,
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof. Zanlorenzi Claudio
I rappresentanti degli studenti
29
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
DOCENTE: PROF. FLAVIO ZAMENGO
ARGOMENTI DEL PROGRAMMA
Recupero contenuti fondamentali 3 e 4 anno
Principi generali della disciplina IVA- classificazione delle operazioni,
fatture, RF, scontrini, registri IVA e liquidazioni;
Dalla contabilità al bilancio, scritture di assestamento, bilancio,
schemi e contenuto;
Analisi dei costi, classificazioni, configurazioni, BEP.
Mercato turistico internazionale :
Turismo internazionale e sviluppo turistico;
il sistema dei cambi;
la bilancia dei pagamenti;
la bilancia turistica;
gli enti di statistica del turismo;
sviluppo turistico e sviluppo economico;
flussi turistici verso l’Italia, situazione e prospettive.
Business plan nelle imprese ristorative e ricettive:
Pianificazione programmazione aziendale;
analisi ambientale previsionale;
analisi aziendale;
definizione degli obiettivi e strategie di redazione dei piani;
programmazione di esercizio e budget;
costi standard;
le fasi di definizione del budget;
il controllo budgetario;
i vantaggi ed i limiti del budget.
Marketing dei prodotti turistici:
Marketing turistico;
la segmentazione del mercato della domanda;
gli strumenti di micro marketing: marketing mix;
- prodotto,
- prezzo,
- comunicazione,
- distribuzione,
- personale,
la reputazione della destinazione turistica;
il marketing dei prodotti turistici.
TEMPI
Settembre – Ottobre
Novembre- Dicembre
Dicembre- Gennaio
Gennaio-FebbraioMarzo
Strategie di marketing e marketing plan:
Le strategie di marketing in funzione del mercato/obiettivo;
Le strategie di marketing in funzione del CVP;
30
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
Il web marketing;
Il marketing plan
Normativa del settore turistico alberghiero:
Cenni a:
Fonti normative internazionali;
OMT;
Fonti normative comunitarie;
Codice comportamento ECTAA/HOTREC;
Contratti di viaggio;
Le norme e le procedure per al tracciabilità dei prodotti
Aprile
Maggio
La tutela dei consumatori;
la normativa UE nel settore alimentare;
le informazioni sugli alimenti;
la tracciabilità e la rintracciabilità;
i prodotti a Km zero;
marchi di qualità dei prodotti agroalimentari.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof. Zamengo Flavio
I rappresentanti degli studenti
31
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI DI CUCINA
DOCENTE: PROF.NICOLETTO DAVIDE
IL MARKETING RISTORATIVO
 Definizione di marketing
 Il concetto di studio di fattibilità
 Il mercato, la domanda e l’offerta
 Il marketing mix
 La promozione e la pubblicità
 I menu è le loro tipologie
 I limiti del marketing
 Le pubbliche relazioni
L’UFFIO ACQUISTI
 L’importanza degli acquisti nell’azienda ristorativa
 I ruolo dell’economo
 I quattro costi del magazzino e il lotto economico di acquisto
 La formula dell’ordinazione
 Tipologie di acquisto (contratto, cash and carry, acquisti centralizzati, quotazioni giornaliere, la
specifica standard di acquisto)
 I livelli delle scorte
 Il raw , convenience eready food, le gamme di prodotti.
 Cenni dei marchi di qualità
I COSTI DEL REPARTO DI CUCINA
 La differenza tra costi fissi semifissi e variabili
 Il costo cibo, costo piatto, costo pasto e il food cost
 I metodi per prezzare i menu
 Differenze di prezzo nei menu fissi e à la carte
 L’inventario mensile e annuale nel magazzino di cucina e sala
IL CATERING E IL BANQUETING
 Introduzione ai concetti di catering e banqueting
 Le aziende coinvolte
 Il catering istituzionale
 Il banqueting e le differenze con il catering
 Analisi di un’azienda di banqueting con visione del proprio sito internet
 Igiene delle lavorazioni
 Il legame caldo, refrigerato e surgelato, vantaggi e svantaggi nell’organizzazione di cucina
 Cenni al ticket restaurant
LA TUTELA DELLA SICUREZZA NEI POSTI DI LAVORO
 La sicurezza nei posti di lavoro e il decreto legislativo 81/08
 Documento di valutazione dei rischi
 Rspp,dpi, medico competente, incaricato di primo soccorso lavoratore
 Principali fattori di rischio in cucina cause e azioni per la loro riduzione
LE NUOVE TENDENZE DELLA GASTRONOMIA E LA VALORIZZAZIONE DEI PIATTI
 Si è ripreso quanto trattato nell’anno precedente mediante un ripasso della cucina fusion, etnica,
salutistica, vegana, creativa, e si sono evidenziati principali cuochi e gastronomi del passato e
contemporanei.
32
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
L’ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE NELLE AZIENDE DI RISTORAZIONE
 Le risorse umane , l’organigramma e il piano del personale
 I modelli direzionali e i modelli organizzativi
L’organizzazione del lavoro per regole ed eccezioni
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof. Nicoletto Davide
I rappresentanti degli studenti
33
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE: PROF.SSA ZANI CLAUDIA
- Il Dialogo Interreligioso; il diritto alla libertà religiosa e il fondamentalismo; l’Isis e il Califfato.
- Il valore della persona e i Diritti Umani; la tratta di minori e di donne in Europa.
- Questioni di senso legate alle più rilevanti esperienze della vita umana: l’amicizia, l’amore, il rapporto
genitori-figli.
- I Diritti umani e loro costituzione nella Dichiarazione Universale: violazioni, personalità e Associazioni che
agiscono in difesa dei diritti di ogni essere umano. Il Progetto Operazione Colomba della comunità Papa
Giovanni XXIII.
- Il valore della vita e la dignità della persona secondo la visione cristiana: diritti fondamentali, libertà di
coscienza, responsabilità per il bene comune e per la promozione della pace, impegno per la giustizia
sociale.
-La situazione delle carceri e la dignità della persona anche in situazioni di restrizione. Perdonare non è
cancellare un debito, ma sciogliere i nodi.
La ricerca di Dio nelle religioni. L’ebraismo e la shoah. I graffiti del museo dei deportati di Carpi.
- La persona, il messaggio e l'opera di Gesù Cristo nella tradizione della Chiesa e nella vita di alcuni
testimoni. Massimiliano Kolbe e Placido Cortese.
- La Dottrina sociale della Chiesa; don Bosco e la Rerum Novarum.
- Il multiculturalismo ed i problemi culturali ed etici connessi. La proposta interculturale.
-La cucina nelle religioni: cibi leciti e proibiti; prescrizione per la preparazione di un pasto nell’ebraismo e
nell’islam.
-ll Concilio Ecumenico Vaticano II come evento fondamentale per la vita della Chiesa nel mondo
contemporaneo.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof. ssa Zani Claudia
I rappresentanti degli studenti
34
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE
DOCENTE: PROF.SSA SPATOLA SARA
MODULO1 RECUPERO E RAFFORZAMENTO (I QUADRIMESTRE)
 I nutrienti: glucidi, protidi, lipidi, acqua, vitamine, Sali minerali
 LARN, Linee guida per una sana alimentazione
MODULO2 DIETOTERAPIA (I QUADRIMESTRE)
 Dietoterapia per alcune patologie (diabete, obesità, iperlipidemie, malattie cardiovascolari,
ipertensione, aterosclerosi, celiachia, allergie e intolleranze, dieta e tumori)
MODULO3 DIETOLOGIA (II QUADRIMESTRE)
 Requisiti di una dieta equilibrata in funzione delle fasce d’età ed in condizioni particolari (gravidanza,
allattamento, terza età, prima, seconda e terza infanzia)
 Vecchia e nuova piramide alimentare
 Stili alimentari: dieta vegetariana, dieta mediterranea
MODULO3 RISTORAZIONE DELLA COLLETTIVITA' (II QUADRIMESTRE)
 Tipologia di ristorazione collettiva
 Caratteristiche generali delle mense scolastiche, aziendali, ospedaliere, case di riposo.
MODULO4 IGIENE E QUALITA’ (II QUADRIMEST
 Controllo igienico e controllo di qualità (HACCP)
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof. ssa Spatola Sara
I rappresentanti degli studenti
35
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
RELAZIONI FINALI
MATERIA:ITALIANO
DOCENTE: PROF.SSA FRISO NATALIA
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma curricolare è stato svolto nella sua interezza, cercando di assecondare anche gli interessi
personali dimostrati dagli alunni; inoltre si è dato spazio a lezioni specifiche sulle tipologie della prima
prova e sulla tesina, con opportuni esempi di percorsi interdisciplinari. Nel complesso gli OBIETTIVI
disciplinari sono stati raggiunti a livello buono.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
 Realizzare il pieno diritto all’apprendimento e promuovere il successo formativo di tutte le
studentesse e gli studenti, in base ai principi di uguaglianza, imparzialità, accoglienza, inclusione e
integrazione;
 Accompagnare le studentesse e gli studenti nella crescita, favorendo la realizzazione e la crescita
personale, la cittadinanza attiva e l’integrazione insieme alla capacità di inserimento professionale;
 Realizzare il pieno ed integrale sviluppo delle studentesse e degli studenti prevenendo il disagio
giovanile;
 Sviluppare le competenze cognitive, operative e relazionali adeguate alle aspirazioni professionali
delle studentesse e degli studenti;
 Sviluppare conoscenze e competenze tecnico-professionali che rendano le studentesse e gli
studenti capaci di affrontare un impegno lavorativo;
 Promuovere le attività di integrazione scuola-lavoro adatte al contesto, sotto forma di stage e
alternanza, ed il più proficuo legame tra scuola e territorio secondo la domanda delle famiglie, le
caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti e del mondo delle professioni;
 Sviluppare la capacità di lavorare in modo autonomo, sia individualmente sia all'interno di un
gruppo;
 Promuovere la prosecuzione dei percorsi formativi delle studentesse e degli studenti con adeguato
orientamento (università, istituti tecnico superiori, corsi di formazione post-diploma);
 Migliorare l'efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI










Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario,
Individuare natura, funzione, e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo;
Applicare strategie di lettura diverse;
Individuare il punto di vista del proprio interlocutore in contesti formali e informali;
Riconoscere i diversi registri comunicativi di un testo orale;
Esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati;
Arricchire e articolare il proprio patrimonio linguistico;
Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni e idee per esprimere il
proprio punto di vista;
Acquisire e sviluppare interessi culturali;
Acquisire valori comportamentali.
36
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
COMPETENZE E ABILITÀ
ABILITÀ DISCIPLINARI
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Acquisire un metodo di studio autonomo
e flessibile, che consenta di condurre
ricerche e approfondimenti personali e di
continuare in modo efficace i successivi
studi superiori e/o di potersi aggiornare
lungo l’intero arco della propria vita
Essere capaci di compiere le necessarie
interconnessioni tra i metodi e i contenuti
delle singole discipline
Saper sostenere una propria tesi e saper
ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui
Acquisire l’abitudine a ragionare con
rigore logico, a identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni
Essere in grado di leggere e interpretare
criticamente i contenuti delle diverse
forme di comunicazione
Padroneggiare pienamente la lingua
italiana sia orale che scritta, in tutti i suoi
aspetti, da quelli elementari (ortografia e
morfologia) a quelli più avanzati (sintassi
complessa, precisione e ricchezza del
lessico) modulando tali competenze a
seconda dei diversi contesti e scopi
comunicativi
Saper leggere e comprendere testi anche
complessi di diversa natura
Saper
utilizzare
le
tecnologie
dell’informazione e della comunicazione
per studiare, fare ricerca, comunicare,
elaborare
Conoscere gli aspetti fondamentali della
cultura e della tradizione letteraria,
artistica, filosofica, religiosa italiana ed
europea attraverso lo studio delle opere,
degli autori e delle correnti di pensiero
più significativi ed acquisire gli strumenti
necessari per confrontarli con altre
tradizioni e culture
Collocare il pensiero scientifico, la storia
delle sue scoperte e lo sviluppo delle
invenzioni tecnologiche nell’ambito più
vasto della storia delle idee
COMPETENZE
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici
acquisiti per porsi con atteggiamento
razionale, critico, creativo e responsabile nei
confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei
suoi
problemi,
anche
ai
fini
dell’apprendimento permanente; utilizzare il
patrimonio lessicale ed espressivo della lingua
italiana secondo le esigenze comunicative nei
vari contesti: sociali, culturali, scientifici,
economici, tecnologici e professionali;
riconoscere le linee essenziali della storia delle
idee, della cultura, della letteratura, delle arti e
orientarsi agevolmente fra testi e autori
fondamentali, a partire dalle componenti di
natura tecnico-professionale correlate ai
settori di riferimento; stabilire collegamenti tra
le tradizioni culturali locali, nazionali ed
internazionali, sia in una prospettiva
interculturale sia ai fini della mobilità di studio
e di lavoro; riconoscere il valore e le
potenzialità dei beni artistici e ambientali;
sviluppare ed esprimere le proprie qualità di
relazione,
comunicazione,
ascolto,
cooperazione e senso di responsabilità
nell’esercizio del proprio ruolo; comprendere
le implicazioni etiche, sociali, scientifiche,
produttive,
economiche,
ambientali
dell’innovazione tecnologica e delle sue
applicazioni industriali, artigianali e artistiche.
37
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
Saper fruire delle espressioni creative
delle arti e dei nuovi linguaggi, compresi il
cinema e le arti visive.
CRITERI METODOLOGICI
Sono state utilizzate di preferenza la lezione frontale e la lezione dialogata; ove possibile si è partito dall’analisi
delle opere per giungere ad una identificazione degli elementi costitutivi del discorso letterario. Si è cercato di
operare un confronto fra autori, periodi storici e movimenti letterari e fra questi e l’attualità, sollecitando
discussioni e approfondimenti autonomi.
MATERIALI E STRUMENTI
- Libri di testo
- Appunti predisposti dall’insegnante
- Presentazioni multimediali
- Fotocopie
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI)
La classe ha effettuato l’UDA sulla celiachia e sul curriculum vitae nel corso del II quadrimestre
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Al fine di favorire un’adeguata organizzazione dello studio, nell’arco dell’anno scolastico si è predisposto, in
accordo con gli alunni, un calendario delle prove scritte e orali. Non si è registrata la necessità di
somministrare ulteriori prove di recupero né in itinere né mediante l’attivazione di sportelli.
PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE
Partecipazione al progetto Film sulla Grande Guerra
FORME DI VERIFICA
Prove scritte e orali, simulazioni della prima prova d’Esame, correzione compiti assegnati a casa.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto dei criteri definiti dal Collegio dei docenti ed esplicitati nel POF d’Istituto. In
particolare sono stati considerati:
- l’assimilazione dei contenuti
- l’acquisizione delle competenze
- la qualità dei contenuti esposti
- la partecipazione attiva e l’interesse per il lavoro svolto in classe
- l’impegno nella preparazione individuale
- il comportamento e il rispetto verso le persone e le regole.
-
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Friso Natalia
38
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
MATERIA:STORIA
DOCENTE: PROF.SSA FRISO NATALIA
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma curricolare è stato svolto cercando di assecondare anche gli interessi personali dimostrati
dagli alunni, rispettando l’asse cronologico e la consequenzialità degli avvenimenti storici. Inoltre si è dato
spazio a lezioni specifiche sulla tesina, con opportuni esempi di percorsi interdisciplinari tra gli autori della
letteratura italiana e il contesto storico di riferimento. Nel complesso gli OBIETTIVI disciplinari sono stati
raggiunti a livello buono.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
 Realizzare il pieno diritto all’apprendimento e promuovere il successo formativo di tutte le
studentesse e gli studenti, in base ai principi di uguaglianza, imparzialità, accoglienza, inclusione e
integrazione;
 Accompagnare le studentesse e gli studenti nella crescita, favorendo la realizzazione e la crescita
personale, la cittadinanza attiva e l’integrazione insieme alla capacità di inserimento professionale;
 Realizzare il pieno ed integrale sviluppo delle studentesse e degli studenti prevenendo il disagio
giovanile;
 Sviluppare le competenze cognitive, operative e relazionali adeguate alle aspirazioni professionali
delle studentesse e degli studenti;
 Sviluppare conoscenze e competenze tecnico-professionali che rendano le studentesse e gli
studenti capaci di affrontare un impegno lavorativo;
 Promuovere le attività di integrazione scuola-lavoro adatte al contesto, sotto forma di stage e
alternanza, ed il più proficuo legame tra scuola e territorio secondo la domanda delle famiglie, le
caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti e del mondo delle professioni;
 Sviluppare la capacità di lavorare in modo autonomo, sia individualmente sia all'interno di un
gruppo;
 Promuovere la prosecuzione dei percorsi formativi delle studentesse e degli studenti con adeguato
orientamento (università, istituti tecnico superiori, corsi di formazione post-diploma);
 Migliorare l'efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
 Scoprire e comprendere i rapporti della dimensione biografica ed autobiografica con la dimensione
collettiva dei processi storici;
 scoprire e comprendere la dimensione storica del mondo attuale;
 scoprire e comprendere il rapporto tra la dimensione storica del presente e le plausibili previsioni di
tendenze future;
 dare significato e valore alla conservazione e tutela del patrimonio storico-architettonico culturale;
 ampliare il proprio orizzonte culturale attraverso la conoscenza di sistemi sociali del passato;
 interpretare, in una dimensione storica, il problema delle differenze di sviluppo dei Paesi attuali;
 sviluppare una coscienza critica nei confronti dei problemi della pacifica convivenza tra i popoli,
della solidarietà e del rispetto reciproco.
39
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
COMPETENZE E ABILITÀ
ABILITÀ DISCIPLINARI
COMPETENZE
Acquisire un metodo di studio autonomo Agire in riferimento ad un sistema di valori,
e flessibile, che consenta di condurre coerenti con i principi della Costituzione, in
ricerche e approfondimenti personali e di base ai quali essere in grado di valutare fatti e
continuare in modo efficace i successivi orientare i propri comportamenti personali,
studi superiori e/o di potersi aggiornare sociali e professionali; utilizzare gli strumenti
lungo l’intero arco della propria vita
culturali e metodologici acquisiti per porsi con
- Essere capaci di compiere le necessarie atteggiamento razionale, critico, creativo e
interconnessioni tra i metodi e i contenuti responsabile nei confronti della realtà, dei suoi
delle singole discipline
fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini
- Saper sostenere una propria tesi e saper dell’apprendimento permanente; stabilire
ascoltare e valutare criticamente le collegamenti tra le tradizioni culturali locali,
argomentazioni altrui
nazionali ed internazionali sia in una
- Acquisire l’abitudine a ragionare con prospettiva interculturale sia ai fini della
rigore logico, a identificare i problemi e a mobilità di studio e di lavoro; comprendere e
individuare possibili soluzioni
utilizzare i principali concetti relativi
- Essere in grado di leggere e interpretare all’economia,
all’organizzazione,
allo
criticamente i contenuti delle diverse svolgimento dei processi produttivi e dei
forme di comunicazione
servizi; utilizzare i concetti e i fondamentali
- Saper leggere e comprendere carte strumenti delle diverse discipline per
tematiche, cartine geografiche e tabelle
comprendere la realtà ed operare in campi
- Saper
utilizzare
le
tecnologie applicativi; partecipare attivamente alla vita
dell’informazione e della comunicazione sociale e culturale a livello locale, nazionale e
per studiare, fare ricerca, comunicare, comunitario.
elaborare
- Collocare il pensiero scientifico, la storia
delle sue scoperte e lo sviluppo delle
invenzioni tecnologiche nell’ambito più
vasto della storia delle idee
- Saper fruire delle espressioni creative
delle arti e dei nuovi linguaggi, compresi il
cinema e le arti visive.
CRITERI METODOLOGICI
- Lezione frontale per introdurre e spiegare i contenuti della lezione
- Appunti dell’insegnante per fissare i concetti chiave
- Ripasso delle conoscenze già acquisite mediante sollecitazione di domande-risposte
- Ricerche personali anche con l’ausilio di strumenti informatici
- Discussioni guidate all’interno delle competenze chiave di cittadinanza
- Coinvolgimento in compiti significativi
- Partecipazione a progetti territoriali e a conferenze.
MATERIALI E STRUMENTI
- Libri di testo
- Appunti predisposti dall’insegnante
- Presentazioni multimediali
-
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
- Fotocopie
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Al fine di favorire un’adeguata organizzazione dello studio, nell’arco dell’anno scolastico si è predisposto, in
accordo con gli alunni, un calendario delle prove s orali. Non si è registrata la necessità di somministrare
ulteriori prove di recupero né in itinere né mediante l’attivazione di sportelli.
PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE
Partecipazione al progetto Film sulla Grande Guerra
FORME DI VERIFICA
Prove orali.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto dei criteri definiti dal Collegio dei docenti ed esplicitati nel POF d’Istituto. In
particolare sono stati considerati:
- l’assimilazione dei contenuti
- l’acquisizione delle competenze
- la qualità dei contenuti esposti
- la partecipazione attiva e l’interesse per il lavoro svolto in classe
- l’impegno nella preparazione individuale
- il comportamento e il rispetto verso le persone e le regole.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Friso Natalia
41
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
MATERIA: MATEMATICA
DOCENTE: PROF. AGNELLI RITA
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma è stato svolto in tutte le sue parti, limitando lo studio completo di funzione a funzioni
razionali fratte e intere, come peraltro previsto nella programmazione iniziale; gli obiettivi sono stati
sostanzialmente raggiunti pur con una diversificazione nella qualità.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Gli obiettivi educativi generali che si sono perseguiti e che sono stati sostanzialmente raggiunti, anche se
con livelli differenti, sono:
 atteggiamento positivo nei confronti dell'attività scolastica vissuta come percorso;
 autodisciplina nella partecipazione alle attività didattiche comuni;
 partecipazione alla vita e alle attività dell’Istituto;
 conoscenza di sé e sviluppo dell'identità e della progettualità;
 consolidamento dell'autonomia di lavoro e di giudizio.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Gli obiettivi didattici per la classe quinta sono :
 calcolare semplici derivate
 studiare la monotonia di una funzione razionale
 studiare la concavità di una funzione razionale
 sviluppare lo studio completo di semplici funzioni razionali
 analizzare il grafico di una funzione e dedurne informazioni su dominio, discontinuità, limiti
notevoli, monotonia, concavità
COMPETENZE E ABILITÀ
Competenze:
-utilizzare le tecniche dell’analisi, rappresentandole anche sotto forma grafica
- individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi
-utilizzare tutti gli strumenti del calcolo aritmetico, algebrico e dell'analisi acquisiti nel corso di studi
- analisi di grafici
- Abilità:
- Definire la derivata di una funzione, darne interpretazione grafica e geometrica
- Conoscere e saper applicare le regole di derivazione
- Calcolare la derivata di una funzione, anche di ordine superiore al primo
- Determinare l'equazione della retta tangente al grafico di una curva in un suo punto
- Eseguire lo studio di una funzione e tracciarne il grafico
- Analizzare il grafico di una funzione e dedurne informazioni su dominio, segno, intersezioni con gli assi,
discontinuità, asintoti, monotonia, concavità, presenza di punti stazionari di massimo, di minimo, di flesso
CRITERI METODOLOGICI
Le tecniche di conduzione della lezione sono state articolate e differenziate a seconda delle esigenze e
degli argomenti proposti:
 lezione frontale col fine di trasmettere conoscenze, tecniche operative, linguaggio specifico
 lezione interattiva al fine di facilitare da parte degli studenti la padronanza della materia, di far
emergere uno spirito critico, una capacità di analisi e di attivare comportamenti partecipativi e di
autocorrezione
 esercitazioni in classe supportate dalla docente, esercizi guidati e aperti per consentire ad ogni
studente di mettersi in gioco e di sperimentare quanto acquisito
 lezione riassuntiva per consentire un lavoro di sintesi di quanto affrontato precedentemente.
42
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
MATERIALI E STRUMENTI: sono stati utilizzati il libro di testo adottato e materiali forniti dall’insegnante.
ATTIVITÀ DI RECUPERO: sono state svolte attività di recupero in itinere che hanno permesso di recuperare
le carenze emerse nel corso dell’anno.
FORME DI VERIFICA: i momenti valutativi sono stati sia scritti che orali: nelle verifiche scritte si sono
proposte prove che consentissero di valutare la capacità operativa oltre a prove che coniugassero
l’aspetto teorico con quello operativo, mentre nelle interrogazioni orali si è cercato di far acquisire una
capacità espositiva con l’utilizzo del linguaggio specifico.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le valutazioni delle prove scritte e orali sono state effettuate basandosi sulla griglia inserita nel POF.
Nella valutazione di fine quadrimestre e finale si osservano i seguenti criteri generali di valutazione:
- conoscenza dell’argomento e pertinenza della risposta al quesito formulato
- esposizione, con specifico riferimento a chiarezza, correttezza e completezza
- uso di terminologia appropriata
oltre all’impegno e alla partecipazione degli alunni alle lezioni, ai progressi rispetto alla situazione di
partenza, alla capacità di recupero, all’impegno e alla partecipazione alla vita scolastica.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Agnelli Rita
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
MATERIA: L.S.E. SALA E VENDITA
DOCENTE: PROF.SSA MARSILLI FRANCESCA
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Si ricorda che la disciplina di L.S.E di Sala e Vendita è entrata per la prima volta , da quest’anno scolastico, a
far parte del curriculo del 5° anno perciò non nascondo le difficoltà di realizzazione del programma con un
calcolo non sempre preciso delle tempistiche.
Il programma non è stato svolto completamente rispetto al piano di lavoro preventivato dal docente. Per
alcuni moduli non sono stati rispettati i tempi ipotizzati a causa di un tempo scuola molto limitato . La
lezione di quattro ore veniva svolta una volta alla settimana ed essendo prevista in Laboratorio la
sottoscritta ha privilegiato gli argomenti specifici professionali-pratici. Il programma svolto è stato anche
approfondito con aggiornamenti tipici della nostra disciplina. Ho tralasciato in maniera abbastanza ampia
la parte gestionale dell’attività ristorativa dedicando qualche lezione in più a quella gestionale del bar
sviluppato comunque in modo non approfondito. Gli obiettivi preventivati sono stati comunque raggiunti
in modo soddisfacente per la maggior parte della classe.
OBIETTIVI EDUCATIVII GENERALI
 Arricchire la loro formazione umana e culturale offrendo conoscenze e sviluppando competenze e
capacità adeguate per un corretto inserimento nel mondo del lavoro e/o studio universitario
 Mettere in grado gli allievi di eseguire ogni tecnica appresa in maniera autonoma o inserita in un
contesto articolato di gruppo
 Saper farli dialogare rispettando le idee degli altri e sostenendo, con argomenti validi, le proprie
 Far in modo che gli studenti acquisiscano la consapevolezza dell’appartenenza dell’area disciplinare
delle varie materie
 Far partecipare gli allievi in modo responsabile al lavoro organizzato e di gruppo
 Saper analizzare e comprendere le proprie reazioni e posizioni rispetto alle varie situazioni di lavoro e di
capacità umane e professionali che il settore ristorativo richiede
 Sviluppare la consapevolezza che viviamo in una regione ed in un paese in cui il turismo e la
ristorazione costituisco una risorsa importante
 Sviluppare l’attitudine al problem solving.
 Sviluppare negli allievi una attitudine alla flessibilità per potersi ben inserire in una realtà in cui i
cambiamenti avvengono in modo veloce.
 Promuovere corrette e permanenti abitudini di vita
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
COMPETENZE E ABILITA’
 Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse
Riconoscere le modalità con cui l’azienda opera nel rispetto della normativa in materia di sicurezza.
Proporre indicazioni sull’organizzazione degli spazi del proprio reparto di lavoro.
Scegliere le attrezzature e l’arredo in base a criteri tecnici, economici e organizzativi con riferimento alle
certificazioni di qualità
Individuare i diritti e i doveri nel rapporto di lavoro.
 Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera
Eseguire le fasi di lavorazione nella corretta sequenza per compiti complessi.
Realizzare decorazioni a tema, predisporre ambientazioni e arredi particolari in rapporto alle varie
situazioni che si presentano.
44
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le
tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con
i colleghi
Adeguare il proprio stile comunicativo a quello richiesto dall’azienda in cui opera.
Utilizzare strategie di vendita nel proporsi al cliente, valorizzando il prodotto/servizio offerto, in particolare
per le risorse turistico-enogastronomiche del territorio in cui opera.
Gestire un reclamo con autonomia operativa.
Presentare la politica aziendale al cliente
 Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove
tendenze di filiera
Proporre interpretazioni di bevande e accostamenti di ingredienti tenendo presente le nuove tendenze.
Acquisire una mentalità orientata al marketing.
Attivare tecniche di marketing dei prodotti enogastronomici.
Descrivere le attività di promozione per la valorizzazione dei prodotti tipici
 Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti
Realizzare un manuale di autocontrollo igienico e compilare la modulistica relativa.
Elaborare autonomamente un programma di sanificazione per piccoli ambienti di lavoro.
 Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la
produzione di beni e servizi in relazione al contesto
Organizzare il lavoro in funzione delle caratteristiche del servizio proposto all’utenza.
Organizzare e realizzare buffet, catering e banqueting in differenti contesti.
Valutare la programmazione del lavoro in relazione alle risorse economiche e al servizio proposto.
Comparare le diverse opzioni per lo svolgimento di un lavoro, valutarle in rapporto al risultato prefissato e
motivare l’opzione scelta.
Elaborare procedure di lavorazione standardizzate con l’ausilio di schede tecniche
 Svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione,
organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici
Sviluppare capacità dirigenziali nella gestione del bar.
Elaborare con autonomia operativa piatti alla lampada.
Apportare variazioni alla ricetta tipica di un piatto o di una bevanda, dandone le spiegazioni tecniche e le
motivazioni culturali.
Pianificare buffet, cocktail-party e altri eventi enogastronomici.
Redigere un contratto di banqueting e di catering
 Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,
merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico
Proporre più abbinamenti di vini e altre bevande per lo stesso piatto, utilizzando anche vini esteri
 Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in
relazione a specifiche necessità dietologiche
Scegliere i prodotti da utilizzare nelle principali intolleranze alimentari.
Costruire menu in relazione alle necessità dietologiche per persone sane e con situazioni patologiche.
Comprendere l’importanza della standardizzazione del lavoro per determinare i costi.
 Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei
mercati, valorizzando i prodotti tipici
Comprendere l’importanza di una adeguata organizzazione del lavoro e saper adattare la produttività alle
caratteristiche della domanda dell’utenza.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
Le competenze n°6 e 10 sono state raggiunte in modo parziale per i motivi descritti precedentemente nello
svolgimento del programma
CRITERI METODOLOGICI La metodologia utilizzata ha previsto: Lezioni frontali, Lezioni guidate, attività
autonome di ricerca, attività di laboratorio, lezioni interattive, esercitazioni individuali e di gruppo,
dimostrazioni pratiche, approfondimenti su testi non scolastici, partecipazione ad esperienze, visite
d’istruzione e corsi di aggiornamento.
MATERIALI E STRUMENTI
Non è stato adottato il libro di testo in quanto come già ribadito la disciplina entrava per la prima volta nel
quinto anno, ma mi sono avvalsa di: manuali e fascicoli tecnici, norme, cataloghi e riviste di settore,
appunti predisposti, lavagna, sussidi audiovisivi, attrezzature multimediali con presentazioni multimediali e
Internet.
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI
TEMATICA Uda
LA RISTORAZIONE SENZA GLUTINE
DISCIPLINE COINVOLTE
PERIODO
L.S.E di sala e vendita
Secondo
Scienza e cultura
quadrimestre
dell’alimentazione
Italiano
Lingue straniere
Attività interdisciplinare svolta con buoni risultati nella disciplina di L.s.e. di sala e vendita
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Si sono previsti interventi di recupero finalizzati al rafforzamento delle conoscenze e competenze acquisite
svolti esclusivamente in itinere durante l’attività curriculare.
PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE, VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE
Per potenziare le conoscenze e abilità acquisite durante l’anno si sono attivati approfondimenti
personali di tipo teorico e partecipazioni a situazioni reali di banchettistica in cui l’allievo si è rapportato
all’esterno confrontandosi e percependo in maniera più responsabile la consapevolezza di sé e delle sue
capacità.
 Partecipazione alla progettazione, “Ristorante didattico” e “Le cene del sabato” durante l’intero
anno scolastico.
 Partecipazione a manifestazione interne ed esterne proposte dall’Istituto
 Visita ad un azienda di Catering e Banqueting.
 Intervento di esperto barman sulle nuove tecniche di miscelazione (corso di aggiornamento di
quattro lezioni da tre ore ciascuna)
 Partecipazione al Viaggio di istruzione di quattro giorni a Parigi
FORME DI VERIFICA
Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi, interrogazioni,
prove scritte e pratiche, questionari aperti, semi-strutturati e strutturati, lavori di ricerca e
tesine, relazioni, correzione compiti assegnati a casa e simulazioni prove d’esame
CRITERI DI VALUTAZIONE
 Progressi rispetto alla situazione di partenza;
 Puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati;
 Conseguimento degli obiettivi didattici specifici;
 Partecipazione alla vita scolastica: impegno, lavoro in classe, lavoro in gruppo, frequenza;
 Comportamento nei laboratori
 Attenzione dimostrata per gli argomenti e le tematiche affrontate, intesa come atteggiamento
aperto e disponibile al lavoro collettivo.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15

Interesse per la disciplina ed i contenuti, inteso come apertura mentale e manifesta acquisizione,
rielaborazione critica, interazione con i compagni e la docente
 Collaborazione con la docente ed i compagni nello sviluppo del lavoro scolastico
 Ampliamento autonomo delle conoscenze
 Espressività corretta (italiano) e non nei dialetti di provenienza, limitando sproloqui, espressioni
scurrili, offensive, indecorose
Nella programmazione e nella valutazione dei risultati degli studenti disabili della classe fa testo la
normativa di riferimento: programmazione differenziata: art. 15, comma 5, O.M. n° 90 del 21/05/01.
Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al
Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto .
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Marsilli Francesca
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
MATERIA:FRANCESE
DOCENTE: PROF.SSA CACCIN DANIA
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma è stato svolto secondo quanto previsto dalla programmazione annuale, e integrato da
argomenti di carattere storico-culturale inerenti attività o progetti affrontati dalla classe durante l’anno
scolastico.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Lo studio della seconda lingua straniera concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso
quinquennale, i risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: 1) stabilire
collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali sia in una prospettiva interculturale
sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; 2) utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste
dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; 3) utilizzare le reti e gli
strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Redigere lettere commerciali; comprendere ed interpretare documenti e/o testi scritti e orali; saper
utilizzare il lessico specifico; esporre in lingua straniera i contenuti appresi.
COMPETENZE E ABILITÀ
Saper utilizzare in modo appropriato la microlingua; saper individuare gli elementi significativi di un testo;
saper utilizzare la microlingua in modo adeguato; saper relazionare all’orale e allo scritto su un brano;
saper relazionare sugli argomenti noti, sia oralmente che per iscritto; saper esprimere un commento,
un’opinione; saper contestualizzare l’argomento di un testo o di un documento in una tematica più ampia;
saper organizzare gli elementi tratti da un brano o da un documento per darne relazione; saper
sintetizzare; saper relazionare ed operare all’interno di un gruppo; saper approfondire un argomento
tramite una ricerca; saper utilizzare in modo autonomo e funzionale le conoscenze acquisite; sapersi
esprimere all’orale e allo scritto in modo sempre più adeguato, preciso ed articolato relativamente alle
tematiche affrontate.
CRITERI METODOLOGICI
Lezioni frontali, lezioni guidate, esercitazioni individuali, approfondimenti su documenti e testi non
scolastici.
MATERIALI E STRUMENTI
Libri di testo: Arcangela de Carlo “Profession Œnogastronomie” Ed. Hoepli; per il ripasso e
l’approfondimento della grammatica: “Grammaire par étapes” De Gennaro, Ed. Il Capitello; manuali,
dizionari, fascicoli tecnici, norme; appunti predisposti; lavagna; sussidi audiovisivi; attrezzature
multimediali; Internet.
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI)
Uda :Curriculum vitae; per quanto possibile si sono inoltre affrontati argomenti in comune con altre
discipline quali ad esempio storia, lettere, inglese. Uda: La celiachia.
FORME DI VERIFICA
Verifiche orali e scritte. Tipologie di prova scritta: esercizi grammaticali, traduzioni dall’italiano al francese,
comprensione del testo, domande aperte e prove strutturate (vero/falso, scelta multipla); tipologie di
prova orale: sotto forma di colloquio, di dialogo, evitando la ripetizione mnemonica; correzione compiti
assegnati; lavori di ricerca / tesine.
CRITERI DI VALUTAZIONE
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
Alla valutazione concorrono diversi fattori: conoscenza dell’argomento proposto; capacità di esposizione
con l’uso di termini corretti e propri; capacità di elaborazione personale; capacità di collegamento con altri
argomenti o discipline; abilità di lettura, pronuncia, intonazione; puntualità dei compiti per casa;
valutazione sull’impegno, sulla partecipazione attiva alle lezioni e sul progresso fatto dal singolo alunno.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Dania Caccin
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
MATERIA:LINGUA TEDESCA
DOCENTE: PROF. SSA FERRARI ELEONORA
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Durante il primo quadrimestre si è svolto un ripasso delle strutture grammaticali principali e più difficili
trattate anche negli anni scorsi.
Durante il secondo quadrimestre abbiamo trattato tre temi principali: le tipologie di servizio, il personale di
cucina e del ristorante, gli eventi e il catering.
Abbiamo, inoltre, sviluppato il curriculum Europass in lingua tedesca. L’anno scolastico si è concluso con la
visione del film “Das Leben der Anderen”, film che parla della Germania est a pochi mesi prima del crollo
del muro di Berlino.
OBIETTIVI EDUCATIVII GENERALI
- Fare acquisire gli strumenti culturali e criteri necessari per poter vivere e lavorare nel mondo
tedescofono,
- Formare alla “cultura del lavoro” attraverso simulazioni e dialoghi possibili in ambiente di lavoro
alberghiero / turistico,
- Dare le competenze necessarie per poter conoscere le caratteristiche culinarie del nostro territorio,
- Rispetto delle regole, dei tempi e delle attività scolastiche, nonché dei rispettivi ruoli delle diverse
componenti scolastiche,
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
- Scrittura del il proprio curriculum in lingua tedesca e saperne riconoscere le varie parti,
- Descrizione sia in forma orale che scritta delle caratteristiche dei vari servizi a tavola,
- Descrizione del personale di cucina e dei suoi compiti,
- Descrizione del personale di ristorante/bar e dei suoi compiti,
- Conoscenza dell’organizzazione di un buffet.
COMPETENZE E ABILITÀ
- Saper scrivere in tutte le sue parti il curriculum Europass in lingua tedesca,
- Saper descrivere i vantaggi e gli svantaggi delle varie tipologie di servizio al tavolo,
- Saper descrivere il personale e i suoi compiti,
- Saper descrivere l’organizzazione di un buffet.
CRITERI METODOLOGICI
La didattica attuata ha avuto come fulcro gli studenti e i loro bisogni. Si è cercato quindi di focalizzare gli
insegnamenti su ciò che poteva essere più utile per loro una volta usciti dalla scuola. Le lezioni sono state
sia frontali, che in gruppo. In quest’ultima modalità gli studenti lavorano più volentieri e si aiutano a
vicenda.
MATERIALI E STRUMENTI
E’ stato usato il libro “Paprika”, già in uso dalla classe e fotocopie distribuite in classe dall’insegnante con
testi presi da Internet ed adattati al livello linguistico degli studenti. Ad ogni lezione abbiamo utilizzato il
dizionario, sia cartaceo che online durante le lezioni in aula informatica.
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI)
È stata sviluppata la UdA sul Curriculum come prescritto da POF. L’UdA si è svolta nel seguente modo:
- Una prima parte dove si sono analizzate e tradotte le voci all’interno del curriculum Europass,
- Una seconda parte in aula informatica dove gli studenti hanno scritto il loro curriculum personale,
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
-
Una terza parte di verifica e valutazione dove gli studenti dovevano riconoscere le varie parti e
saper dire che cosa bisogna scrivere.
E’ stata sviluppata l’Uda “Celiachia”.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Sono state fornite schede di recupero delle principali strutture grammaticali e di ripasso dei verbi.
FORME DI VERIFICA
Sono state somministrate verifiche scritte ed orali, oltre alle simulazioni di terza prova condotte lungo il
secondo quadrimestre. Le verifiche consistevano in domande aperte e comprensioni del testo.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione per le verifiche scritte sono stati i seguenti:
- Conoscenza dei contenuti,
- Correttezza dell’esposizione,
- Correttezza grammaticale,
- Saper rispondere in modo corretto ed esaustivo,
- Saper comprendere un testo senza l’ausilio del dizionario.
I criteri di valutazione per le verifiche orali sono stati:
- Saper rispondere in modo corretto a dei quesiti,
- Saper esprimere in modo corretto i contenuti,
- Saper formulare frasi e dialoghi grammaticalmente corretti.
Sono stati valutati, inoltre, tutti gli interventi fatti in classe, la puntualità nella presentazione dei lavori e dei
compiti per casa, l’organizzazione del lavoro sia a casa che in classe.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Ferrari Eleonora
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
MATERIA: LINGUA SPAGNOLA
DOCENTE: PROF.SSA PATERNIANI YLENIA
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Nel primo quadrimestre la classe ha svolto un ripasso della grammatica, ha effettuato una preparazione
mirata all’esame finale affrontando varie tipologie di testo e di prove. Successivamente ha iniziato a
collegare i vari argomenti al mondo dell’enogastronomia anche al territorio attraverso le fotocopie fornite
dalla docente. Nel secondo quadrimestre la classe ha affrontato le nozioni relative al catering e al buffet ed
ha analizzato le varie schede tecniche di molti vini spagnoli, nonchè tutta la parte della programmazione
progettata per il secondo quadrimestre.
Gli obiettivi fissati in sede di programmazione sono stati raggiunti da tutti gli studenti. Ottimo il livello di
comprensione della lingua e in generale buono il livello di espressione; buono anche il livello raggiunto
nella produzione scritta. Il lavoro nella classe si è svolto in modo sereno e collaborativo.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Gli obiettivi preventivati ad inizio anno e raggiunti dall’intero gruppo sono:
Promuovere l’abitudine alla socializzazione che favorisca i legami interpersonali e dinamiche di gruppo
costruttive e serene.
Educare al rispetto per l’ambiente scolastico, per le persone ed alla collaborazione.
Migliorare la qualità della partecipazione, dell’impegno e della disponibilità al dialogo.
Potenziare le capacità di analisi e sintesi, il senso critico e l’autovalutazione.
Stimolare la capacità di fare raffronti tra la propria cultura e le altre.
Orientarsi nella comprensione di pubblicazioni in lingua straniera relative al settore specifico d’indirizzo.
Consolidare la competenza comunicativa attraverso le quattro abilità linguistiche e le conoscenze di tipo
socioculturale.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
L’intero gruppo classe ha raggiunto i seguenti obiettivi specifici:
Consolidare l'attitudine a problematizzare e spiegare, tenendo conto delle dimensioni e delle relazioni
temporali e spaziali dei fatti.
Esporre in forma chiara, corretta, specifica e ragionevolmente autonoma gli eventi.
Acquisire una buona conoscenza del lessico specialistico, delle strutture grammaticali e delle funzioni
comunicative più rilevanti del linguaggio tecnico.
Impadronirsi degli strumenti operativi che permettano di affrontare in modo autonomo e con competenza
le varie situazioni che si presenteranno nella realtà lavorativa .
COMPETENZE E ABILITÀ
In generale gli allievi hanno dimostrato una buona capacità di riflessione sulle strutture linguistiche e sul
linguaggio specifico. Il gruppo classe è in grado di eseguire uno studio personalizzato e autonomo, di
utilizzare appropriate strategie di comprensione e produzione di lessico specialistico di settore e di
rappresentare e comunicare efficacemente le informazioni elaborate.
Le competenze raggiunte da tutto il gruppo classe sono le seguenti:
Padroneggiare la seconda lingua comunitaria per scopi comunicativi ed utilizzare i linguaggi settoriali
relativi ai percorsi di studio, interagire in diversi ambiti e contesti anche professionali;
Redigere testi di carattere tecnico-professionale;
Individuare ed utilizzare strumenti di comunicazione appropriati all’ambito professionale di riferimento.
In riferimento alle abilità, il gruppo classe è in grado di :
Comprendere argomenti relativi alla realtà quotidiana, di attualità, di civiltà anche legate al territorio;
Interagire in conversazioni su argomenti familiari di interesse personale, di attualità e di civiltà;
Comprendere aspetti essenziali relativi ad argomenti di carattere tecnico-professionale;
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
Conoscere aspetti socio-culturali della lingua straniera e dei Paesi in cui è parlata;
Utilizzare i dizionari, anche settoriali multimediali ed in rete.
Gli studenti hanno consolidato altresì le loro conoscenze delle strutture grammaticali, hanno ampliato il
loro lessico pertinente al settore enogastronomico, legato al territorio e della vita quotidiana, sociale.
Hanno affrontato inoltre alcune tematiche di carattere culturale e di civiltà funzionali al loro ambito
professionale.
CRITERI METODOLOGICI
Si è cercato di affrontare il percorso linguistico sotto forma di dialogo didattico- educativo utilizzando un
metodo deduttivo-induttivo. La lezione è stata di tipo frontale, condividendo idee e contenuti.
I contenuti hanno riguardato lo studio del materiale fornito in fotocopia o schematizzato e approfondito
alla lavagna. Sono state svolte comprensioni del testo ed audio, traduzioni dallo spagnolo all’italiano e
dall’italiano allo spagnolo, riassunti scritti ed orali, discussioni in classe su argomenti tratti da materiale
autentico.
La maggior parte delle spiegazioni grammaticali è avvenuta con l’ausilio della lavagna ed in fotocopia. La
classe ha lavorato individualmente, a gruppi e a coppie.
MATERIALI E STRUMENTI
Non disponendo di un libro di testo che copra le esigenze del quinto anno l’intero programma si è basato
su dispense fornite dalla docente. Gli strumenti utilizzati sono stati : le fotocopie fornite dalla docente,
alcuni manuali, i dizionari; alcuni fascicoli tecnici, gli appunti predisposti, la lavagna, i sussidi audiovisivi, le
attrezzature multimediali ed infine Internet.
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI
Sono state svolte due U.d.A.:
U.d.A. “DALLA SCUOLA ALL’OCCUPAZIONE”, con i seguenti argomenti: definición de contrato- tipos de
contrato- C.V. Europass en español- carta de presentación de autocandidatura y de respuesta a una
solicitud de empleo- acciones que se deben y no se deben haber antes y durante la entrevista de trabajo.
U.d.A “LA RISTORAZIONE SENZA GLUTINE”, con i seguenti argomenti: videos de expertos- definición de la
enfermedad, causas, síntomas- remedios- sugerencias para una dieta equilibrada.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Non si è reso necessario nessun intervento di recupero extracurriculare. In orario curricolare si è svolto un
ripasso mirato degli argomenti sia di carattere grammaticale che tecnico-professionalizzante.
FORME DI VERIFICA
Gli strumenti per la verifica formativa sono stati la correzione degli esercizi assegnati a casa, il controllo
della comprensione, l’osservazione della partecipazione e dell’impegno di ogni singolo allievo. Essa è
avvenuta anche attraverso l’osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi,
la correzione dei compiti assegnati, le varie interrogazioni, i lavori di ricerca, le prove scritte ed orali, la
comprensione audio, i questionari aperti, strutturati, semi-strutturati ed infine le traduzioni.
Per quanto riguarda le verifiche, sono state somministrate tre prove scritte e due prove orali nel primo
quadrimestre; nel secondo invece sono state svolte tre verifiche scritte , due delle quali sulla base delle
due U.d.A. e due verifiche orali ed una audio. Le prove scritte contenevano sia esercizi di tipo
strutturato/oggettivo (esercizi di grammatica, cloze test) sia attività semi-strutturate o aperte (riassunti,
risposte a questionari guidate e libere, completamento o redazione di lettere e di itinerari), sia simulazioni
di seconda e terza prova d’esame svolte come ripasso in classe. Le prove orali (ascolto e produzione) si
sono basate sulle seguenti attività: comprensioni audio, conversazioni, descrizioni, riassunti o relazioni a
partire da letture. Sia le verifiche scritte che le orali si sono basate su attività predisposte dall’insegnante.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione hanno tenuto conto della capacità di ciascuna allievo di dimostrare le proprie
competenze linguistiche, lessicali, di rielaborazione personale ed autonoma.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
Gli strumenti di valutazione hanno compreso verifiche scritte e verifiche orali, che hanno compreso
interrogazioni, ma anche interventi personali, approfondimenti, confronti e discussioni su argomenti di
particolare interesse.
La valutazione si è basata, oltre che sui risultati riportati nelle verifiche, sulla puntualità nell’esecuzione dei
compiti per casa, sull’impegno, sulla partecipazione attiva alle lezioni e sul progresso fatto dal singolo
allievo. Nelle verifiche sommative e formative la docente ha tenuto conto della correttezza grammaticale,
dell’efficacia comunicativa (ossia dell’acquisizione delle funzioni linguistiche), della scioltezza e della
proprietà lessicale, nell’ambito dell’obiettivo primario del “saper fare” attraverso la lingua straniera. Nel
caso della produzione orale, oltre al contenuto, hanno avuto un ruolo importante la scioltezza e la
pronuncia.
Nell’attribuzione dei voti è stata puntualmente utilizzata la scala docimologica e la griglia di correzione
della III prova d’esame secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di
Misurazione adottata dall’Istituto.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Paterniani Ylenia
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
MATERIA: LINGUA INGLESE
DOCENTE: PROF. SSA BOSIO MARINA
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Per le motivazioni sopra evidenziate il programma non è stato svolto in tutti i contenuti previsti. La classe
ha acquisito competenze linguistico comunicative mediamente sufficienti, in modo da sostenere una
conversazione in lingua inglese in modo abbastanza efficace, ma è anche in grado di comprendere un testo
relativo ai contenuti professionali d’indirizzo facendo anche semplici collegamenti con altre discipline. Gli
obiettivi raggiunti relativamente alle competenze riguardano anche la capacità di comprendere e produrre
messaggi di vario genere adeguati e coerenti al contesto, con intonazione e pronuncia accettabili per la
maggior parte della classe. E’ stata acquisita una sufficiente capacità di comprendere brevi testi, di riferire
in modo semplice ma esauriente alcune conoscenze sul mondo della ristorazione, anche internazionale, di
individuare alcuni aspetti della professione, di elaborare riflessioni attuando semplici collegamenti interdisciplinari, di interagire in situazione professionale simulata, sia per iscritto che oralmente. Sono state
sviluppate abilità richieste in campo professionale quali la comunicazione verbale, la redazione e la
traduzione di messaggi di vario tipo. E' stato potenziato e approfondito l'uso di funzioni linguistiche e
strutture grammaticali e sintattiche, esercitando, in particolare, la capacità di porre proposizioni in
sequenza logica, con una certa personalizzazione dei contenuti e curando la scelta del lessico settoriale e
del tono appropriato alla situazione. Nella consapevolezza dell’utilità, anche immediata, di un uso ad un
livello adeguato della lingua inglese, è stato risvegliato un certo interesse in classe per gli argomenti
culturali e tecnici interdisciplinari e di attualità e per l’acquisizione di una certa capacità di interazione. I
compiti assegnati per casa, però, non sono stati sempre svolti con la dovuta cura.
OBIETTIVI EDUCATIVII GENERALI
E’ stato perseguito l’obiettivo di raggiungere un livello accettabile di capacità di rapporto critico e
consapevole con la realtà, sviluppando un atteggiamento di curiosità e interesse verso le culture e le civiltà
dei popoli di lingua inglese per migliorarne la conoscenza, la tolleranza e il rispetto nella prospettiva di un
confronto e di un progressivo scambio ed arricchimento culturale come futuro cittadino europeo,
attraverso l’apprendimento della lingua quale strumento di comunicazione ed esplorazione.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
COMPETENZE E ABILITÀ
Sono state sviluppate abilità e conoscenze richieste in campo professionale, con il potenziamento e
l’approfondimento di funzioni linguistiche e strutture grammaticali e sintattiche e delle abilità di
comprensione della lingua scritta e orale. E’ stata privilegiata la scelta del lessico specialistico del
linguaggio tecnico, con il tono appropriato alla situazione e una certa personalizzazione dei contenuti,
curando l’aspetto fonetico e della scioltezza linguistica nell’esposizione.
Le competenze acquisite consistono nell’utilizzare il linguaggio settoriale per interagire in diversi ambiti e
contesti di studio e di lavoro, stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed
internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro, utilizzando
le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. La
preparazione è stata focalizzata anche sull’acquisizione di una certa sensibilità alle differenze di cultura e di
atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato, nel continuo
sviluppo delle proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità
nell’esercizio del proprio ruolo
CRITERI METODOLOGICI
Per quanto riguarda le attività recettive, si è puntato su molteplici attività di comprensione della lingua
scritta e su esercitazioni di ascolto. Sono stati proposti testi di varie tipologie (articoli di giornale e online,
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
tabelle e grafici) con esercizi graduati) e attività multimediali. Ogni attività recettiva è stata collegata ad
attività produttive a livello di difficoltà crescente .
MATERIALI E STRUMENTI
E’ stato usato il libro di testo “That's Catering”, con l’integrazione di materiale da altri testi e da
pubblicazioni specializzate, il registratore CD, la lavagna multimediale LIM, il laboratorio multimediale, il
testo di grammatica “New Horizons 2”.
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI
Sono stati svolti moduli interdisciplinari su diversi argomenti tecnici, anche in preparazione all'Esame di
Stato, in particolare con le seguenti discipline: Italiano, Scienza e cultura dell’ alimentazione, Laboratorio
di enogastronomia- settore sala e vendita , Economia delle aziende ristorative, Seconda lingua straniera
(francese, tedesco, spagnolo), anche nell’ambito dello svolgimento delle UdA sulla celiachia e sul la ricerca
di lavoro.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
L'attività di recupero si è svolta sia in itinere, focalizzata sul rinforzo di strutture linguistiche di base,
funzionali alle competenze perseguite e sul rinforzo delle tecniche utili alla rielaborazione scritta di
contenuti professionali, sia con uno sportello didattico disciplinare di 6 ore nel mese di marzo, rivolto agli
studenti con debito formativo nel primo quadrimestre.
FORME DI VERIFICA
Sono state svolte le previste verifiche orali e verifiche scritte al termine di ogni unità didattica. Le verifiche
orali sono state sempre a coppie, considerando l’efficacia comunicativa in interazione, la correttezza nella
pronuncia e l’acquisizione dei contenuti. Le simulazioni di terza prova dell’esame di stato sono state
strutturate nella tipologia B (risposte aperte) partendo da un testo di argomento tecnico professionale
d’indirizzo.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda la valutazione, si è tenuto conto del livello di comprensione globale e specifica, della
correttezza e della pertinenza degli elaborati e dei progressi evidenziati dai singoli elementi in rapporto
alla situazione di partenza.
Le competenze raggiunte dagli studenti, in termini di competenza lessicale, competenza testuale
contestualizzata, competenza comunicativa in situazione professionale, sono indicate secondo i livelli
descritti nelle rubriche adottate dai Dipartimenti Disciplinari.
Nella programmazione e nella valutazione dei risultati degli studenti disabili fa testo la normativa di
riferimento: 1) programmazione riconducibile agli obiettivi minimi: art. 15 comma 3 dell’O.M. n° 90 del
21/05/2001; 2) programma equipollente: art. 318 del D.L.vo 297/1994; 3) programmazione differenziata:
art. 15, comma 5, O.M. n° 90 del 21/05/01.
Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al
Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto. Per la correzione e la
valutazione delle simulazioni delle prove d’Esame nelle classi V è stata utilizzata la griglia approvata dal
dipartimento disciplinare.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Bosio Marina
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
MATERIA: SCIENZE MOTORIE SPORTIVE
DOCENTE: PROF. ZANLORENZI CLAUDIO
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma previsto è stato realizzato, pur con i limiti dovuti alla contemporanea presenza di quattro
classi in palestra. Il raggiungimento degli obiettivi è stato più che soddisfacente e in alcuni casi ottimo.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Gli studenti hanno acquisito una buona percezione del valore della corporeità che consente loro di
affrontare, analizzare e controllare situazioni problematiche personali e sociali. La maturità del
comportamento motorio raggiunto consente in molti di loro di trasferire le diverse capacità acquisite nel
quotidiano, determinando le condizioni per una migliore qualità della vita e una cosciente partecipazione
sociale.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze. Per quanto riguarda la parte pratica sono stati raggiunti gli obiettivi relativi all’apprendimento
dei fondamentali, della tecnica e tattica e regolamento dei principali sport di squadra. Per la parte teorica
la classe dimostra generalmente di avere sufficienti conoscenze dell’anatomia e fisiologia del corpo
umano, dei principi di alimentazione, e di alcuni elementi di primo soccorso. Capacità. Coordinazione e
rielaborazione senso percettiva; controllo segmentario; realizzazione di movimenti complessi adeguati alle
diverse situazioni spazio-temporali; saper collaborare e interagire con i compagni in situazioni di gioco
semplici e complesse; saper rispettare l’avversario, il giudice, le regole, e l’ambiente scolastico.
COMPETENZE E ABILITÀ
Gli studenti hanno acquisito una buona gestione delle tecniche apprese e le sanno applicare sapendole
adattare alle situazioni dinamiche di gioco; sanno fare un discreto utilizzo delle capacità di osservazione,
analisi e sintesi. Hanno raggiunto una buona gestione dei propri limiti fisici e caratteriali, senza
sopravvalutazioni o sottovalutazioni preconcette.
CRITERI METODOLOGICI
Il metodo utilizzato nel primo approccio dei contenuti è stato globale diventando sempre più analitico
quando i gesti sportivi si dovevano affinare; l’organizzazione didattica ha avuto un metodo a volte direttivo
strutturato riuscendo ad arrivare alla fine del corso di studi ad una certa indipendenza per quanto riguarda
lo svolgersi di una lezione su un tema specifico.
MATERIALI E STRUMENTI
E’ stato possibile utilizzare, per quanto riguarda la parte pratica, tutti i piccoli e grandi attrezzi di cui è
dotata la palestra scolastica. La dotazione strumentale didattica si può considerare buona. Le lezioni di
arrampicata sportiva si sono svolte nella palestra di Arino.
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI)
Nessuna attività interdisciplinare è stata effettuata
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Il recupero è stato effettuato in itinere.
PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE
La classe ha partecipato a un corso di arrampicata sportiva e individualmente gli studenti hanno
preso parte alle manifestazioni sportive organizzate dalla scuola.
FORME DI VERIFICA
La valutazione e verifica degli allievi è stata effettuata attraverso una sistematica osservazione delle
attività, delle prove e dei test, in termini di tempi e qualità delle espressioni motorie. Per il primo
quadrimestre sono state effettuate due verifiche pratiche e almeno tre per ogni studente nel secondo.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
CRITERI DI VALUTAZIONE
Si è tenuto conto ai fini della valutazione anche dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse
dimostrato, nonché delle capacità di ciascun allievo secondo il livello di partenza e i progressi ottenuti.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof. Zanlorenzi Claudio
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
MATERIA:DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
DOCENTE: PROF. FLAVIO ZAMENGO
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma ministeriale è stato svolto secondo quanto preventivato. In relazione al grado di attuazione
degli obiettivi previsti va rilevato che essi sono stati raggiunti in maniera soddisfacente.
L’obiettivo del corso è stato quello di fornire agli alunni l’opportunità di interpretare la disciplina con
una chiave di lettura che permetta alla loro futura attività un respiro più ampio comprendendo le
potenzialità del turismo internazionale, nazionale e regionale, della realtà territoriale in cui viviamo.
Inoltre, parecchi alunni, sono riusciti a cogliere ed hanno apprezzato l’ipotesi di una gestione in proprio
di attività ristorative, confrontandosi con le tematiche tipiche della gestione aziendale. Purtroppo, non
tutti gli studenti sono riusciti a cogliere a pieno gli obiettivi del corso, limitandosi ad un lavoro piuttosto
passivo di acquisizione di informazioni, finalizzate principalmente al raggiungimento di un profitto
sufficiente.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Nel corso dell’anno si è cercato di favorire la crescita di uno studente competente, consapevole, inserito in
modo responsabile nei processi produttivi, capace di adeguare le proprie conoscenze ai diversi contesti in
risposta alle differenti esigenze e di apportare soluzioni anche personali ai problemi concreti che si
presentano.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Con riferimento alle finalità educative della disciplina professionale “Diritto e Tecniche Amministrative
della Struttura Ricettiva”, in esito alla classe quinta, lo studente ha acquisito le competenze idonee a farlo
intervenire nell’organizzazione e nella gestione amministrativa delle attività ristorative anche insite nelle
strutture turistico-alberghiere, acquisendo significative conoscenze necessarie a comprendere e
soddisfare le diverse esigenze della clientela e di monitorare l’andamento aziendale operando alcune
scelte amministrativo/gestionali.
Tali competenze professionali dovrebbero permettere allo studente di operare come attore consapevole
nel settore della ristorazione facilitando il successivo inserimento nel mercato del lavoro o per la
prosecuzione degli studi a livello universitario o ancora uno sbocco nell’auto-imprenditoria.
COMPETENZE E ABILITA’
Gli alunni comprendono ed usano un semplice linguaggio tecnico-economico, comprendono le motivazioni
che spingono le persone a fare turismo e colgono lo stretto legame fra turismo e ristorazione in un paese a
forte vocazione turistica come il nostro.
Comprendono l’importanza di svolgere l’attività ristorativa con serietà e professionalità, sono
consapevoli dell’importanza di operare una pianificazione e programmazione della gestione. Ciascun
allievo, anche se in modo diversificato per livelli raggiunti, è in grado di cogliere nei turisti provenienti in
Italia dai diversi Paesi le caratteristiche di ognuno che ne fanno uno specifico target da attrarre in maniera
particolare, di approntare un budget economico generale sulla base dei diversi budget settoriali, di
reperire le informazioni turistiche utilizzando canali informativi, di ideare un business plan, di mettere in
moto le diverse attività atte a stimolare la domanda monitorando il grado di soddisfazione del cliente
senza perdere di vista le condizioni di sopravvivenza/redditività dell’azienda.
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Per il conseguimento degli obiettivi sia educativi che didattici si è fatto ricorso principalmente a lezioni
frontali, anche se non sono mancate acquisizioni di informazioni attraverso Internet . Per agevolare la
comprensione della disciplina si è fatto continuo uso di esemplificazioni pratiche e di riferimenti a fatti
realistici.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
MEZZI E STRUMENTI
Sono stati utilizzati essenzialmente appunti del docente che ha avuto come riferimento il manuale in
adozione che, Uso sporadico di Internet, appunti ed articoli di approfondimento.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Le attività di recupero sono state svolte “in itinere” nel corso dell’anno, sulla base delle necessità
riscontrate nelle ore curriculari, con un rallentamento nello svolgimento del programma; sono state
effettuate in classe a questo scopo esercitazioni di ripasso a sostegno delle situazioni didatticamente più
fragili.
FORME DI VERIFICA
Le verifiche sono state sia orali che scritte e hanno avuto la funzione di accertare il grado di conoscenza
acquisito, nonché la capacità di articolare e approfondire i contenuti delle discipline. Nel primo
quadrimestre sono state effettuate tre verifiche scritte, oltre al test di ingresso, ed una orali, nel secondo
quadrimestre due verifiche orali e due scritte oltre alle due simulazioni della terza prova previste per tutte
le classi dell’Istituto. La tipologia delle prove somministrate nel corso del secondo quadrimestre è stata
quelle delle domande aperte cui rispondere in uno spazio di 10 rughe, in linea con la tipologia scelta dal
Consiglio di Classe per le terza prova.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione degli allievi sono confluiti molteplici elementi: il comportamento, inteso come livello di
attenzione, partecipazione e correttezza; il miglioramento del metodo di studio; le attitudini e le capacità,
sia di analisi che di sintesi.
Si è tenuto conto ai fini della valutazione anche dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse
dimostrato, nonché delle capacità di ciascun allievo secondo il livello di partenza e i progressi ottenuti. La
valutazione degli apprendimenti teorici della disciplina è stata raggiunta attraverso verifiche teoriche
scritte e orali. In questo caso si è valutata la conoscenza dell’argomento, l’uso del linguaggio specifico e la
padronanza dei contenuti.
Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al
Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof. Zamengo Flavio
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
MATERIA:LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI DI CUCINA
DOCENTE: PROF. NICOLETTO DAVIDE
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma svolto ha rispettato, in linea di massima, la scansione modulare e temporale del piano di
lavoro preventivato dal docente. Per alcuni moduli non sono stati rispettati i tempi ipotizzati soprattutto
a causa di alcuni impegni scolastici del docente specialmente nel primo periodo. Tuttavia il programma è
stato svolto in modo completo anche se alcuni argomenti sono stati trattati in modo non approfondito.
Rientrano in questa statistica anche le due allieve con programma differenziato. Gli obiettivi preventivati
sono stati raggiunti in modo soddisfacente per la maggior parte della classe.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
E’ stato perseguito l’obiettivo di raggiungere un livello accettabile di capacità di rapporto con gli altri e di
organizzazione di un lavoro di gruppo. Si è cercato di rendere gli allievi critici e cittadini consapevoli delle
loro potenzialità e dello capacità e abilità professionali. Si è lavorato in modo di sviluppare un
atteggiamento di curiosità e interesse verso la disciplina e soprattutto verso il complesso mondo della
ristorazione. Gli obiettivi della disciplina in oggetto si sono costantemente intersecati con la materia
professionalizzante trovando un riscontro teorico a quanto proposto periodicamente in laboratorio di salabar. Spazio è stato dato anche alla discussione in classe al fine di permettere la crescita consapevole delle
capacità e delle abilità del singolo studente in relazione ad un gruppo classe ormai consolidato.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
COMPETENZE E ABILITÀ
Sono state sviluppate abilità e conoscenze richieste in campo professionale, con il potenziamento e
l’approfondimento degli argomenti ristorativi sviluppati prevalentemente a livello gestionale. E’ stato
privilegiato lo studio dei vari aspetti tecnici della professione di ristoratore ponendo come centralità il
soggetto nelle scelte di un’attività ristorativa di successo. E’ stata curata la preparazione in ambito
promozionale di una attività, con particolare riguardo al lessico specifico. le competenze acquisite
consistono nella capacità di relazionarsi con gli altri , risolvendo quando necessario difficoltà operative,
applicare nel proprio contesto lavorativo le conoscenze dei prodotti offerti dall’enogastronomia italiana,
nel valutare l’evoluzione dell’attività ristorativa dal secolo scorso ai nostri giorni evidenziandone modelli
operativi particolari. Altra competenza fondamentale è stata la realizzazione in maniera autonoma di
eventi pratici in concerto con la docente di laboratorio.
CRITERI METODOLOGICI
Per quanto riguarda la metodologia di apprendimento della disciplina , si è puntato molto sulla
spiegazione teorica dei vari argomenti. Molto spesso è stato preso come esempio il coinvolgimento con le
attività pratiche sia scolastiche che extra scolastiche, nell’intento di coinvolgere gli studenti in un dialogo
educativo che li veda come attori e come soggetti responsabili nelle attività professionali effettuate sia
esse scolastiche sia di alternanza scuola lavoro. Un grosso supporto a tale attività è stato dato dalla
materia pratica molte volte oggetto di discussione e spunto per il coinvolgimento dei discenti agli
argomenti proposti.
MATERIALI E STRUMENTI
 Lezione frontale in aula per far conoscere un nuovo tema di studio pratico e teorico,
 Utilizzo della LIM,
 elaborazioni di schemi, tabelle e schizzi che sintetizzino i temi fondamentali studiati,
 uso del libro di testo integrato con delle apposite dispense per ulteriori approfondimenti
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI)
Non sono state svolte attività pluridisciplinari particolari, maggiori punti di incontro sono stati sviluppati
con la materia pratica di laboratorio cercando di affrontare delle tematiche di gestione dei servizi a livello
teorico.
61
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Durante il corso dell’anno scolastico sono sempre stati ripresi gli argomenti trattati attraverso verifiche
scritte e orali sia per colamare eventuali lacune sia al fine di preparare gli allievi all’esame di stato
PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE
FORME DI VERIFICA
Le tipologie delle verifiche sono state dirette ad accertare la conoscenza dei contenuti, l’acquisizione dei
linguaggi specifici e il conseguimento di adeguate capacità di collegamento, sintesi, rielaborazione ed
applicazione dei concetti.
Le simulazioni delle terza prove sono state valutate con la griglia promossa in ambito disciplinare dal
collegio dei docenti.
I modelli di verifica proposti sono i seguenti:
- colloqui orali individuali e/o di gruppo,
- prove scritte con domande aperte,
- simulazione prove,
Gli studenti hanno più volte affrontato, nel corso delle lezioni, delle verifiche scritte e orali con cadenza
quasi mensile. Verso la fine dell’anno scolastico è stato dato maggior spazio alle prove di tipo orale .
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda la valutazione, si è tenuto conto del livello di comprensione globale e specifica, della
correttezza e della pertinenza degli elaborati e dei progressi evidenziati dai singoli elementi in rapporto
alla situazione di partenza.
Le competenze raggiunte dagli studenti, in termini di competenza lessicale, competenza testuale
contestualizzata, competenza comunicativa in situazione professionale, sono indicate secondo i livelli
descritti nelle rubriche adottate dai Dipartimenti Disciplinari.
Nella programmazione e nella valutazione dei risultati degli studenti disabili fa testo la normativa di
riferimento: 1) programmazione riconducibile agli obiettivi minimi: art. 15 comma 3 dell’O.M. n° 90 del
21/05/2001; 2) programma equipollente: art. 318 del D.L.vo 297/1994; 3) programmazione differenziata:
art. 15, comma 5, O.M. n° 90 del 21/05/01.
Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al
Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto. Per la correzione e la
valutazione delle simulazioni delle prove d’Esame nelle classi V sono state utilizzate le griglie approvate dal
Collegio docenti e inserite nel P.O.F. d’Istituto 2014/2015.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof. Nicoletto Davide
62
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE: PROF.SSA CLAUDIA ZANI
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Lo svolgimento del programma ministeriale è avvenuto in modo completo ed approfondito e il grado di
attuazione degli obiettivi è stato nel complesso ottimo.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Le lezioni hanno promosso l’obiettivo di:
-riconoscere il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla
formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano.
-contribuire alla formazione globale della persona, con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici
dell'esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita sociale, nel mondo universitario e
professionale.
-favorire, nell'attuale contesto multiculturale, la partecipazione ad un dialogo aperto e costruttivo,
educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace, nel confronto aperto tra
cristianesimo e altre religioni, tra cristianesimo e altri sistemi di significato.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Al termine dell’anno scolastico la classe sa:
-cogliere le linee fondamentali della riflessione sul rapporto fede-scienza.
-confrontarsi con gli altri riguardo alla crescita e alla maturità.
-conoscere i valori della solidarietà, dell’equità e della politica come bene comune.
-confrontarsi con le diversità (etniche, religiose, culturali, umane) e conoscere alcune problematiche
riguardanti l’etica e la legalità.
-considerare i propri pregiudizi e cercare di superare le difficoltà nell'incontro con l'altro, il diverso.
-cogliere i rapporti adolescente-mondo.
-analizzare e motivare le proposte riguardo all'etica della vita e saper formulare delle scelte.
-riconoscere che ogni essere umano è portatore di diritti.
OBIETTIVI TRASVERSALI
Si ritiene che l’IRC, attraverso un’adeguata mediazione educativo-didattica, abbia contribuito a far
acquisire allo studente i seguenti obiettivi trasversali:
- saper agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali
essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali e sociali;
- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico,
creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini
dell'apprendimento permanente;
- stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali, sia in una prospettiva
interculturale, sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
COMPETENZE E ABILITÀ
Gli studenti hanno raggiunto pienamente le competenze e le abilità previste dal Piano di lavoro.
CRITERI METODOLOGICI
Per il raggiungimento degli obiettivi, si è fatto ricorso a lezioni frontali e interattive, ricerche sul
web, esercitazioni individuali e di gruppo, approfondimenti su documenti e testi non scolastici e
partecipazione a conferenze.
MATERIALI E STRUMENTI
Sono stati utilizzati la lavagna, alcuni articoli tratti da libri e riviste, il web, del materiale multimediale e la
LIM.
63
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI
La classe ha partecipato al Progetto “Operazione Colomba”, promossa dall’Associazione Papa Giovanni
XXIII, in collaborazione con la docente di Italiano, prof.ssa Natalia Friso.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Per favorire il recupero, le tematiche affrontate nelle lezioni precedenti sono state richiamate all’inizio di
ogni lezione e si è dato ampio spazio alle richieste di chiarimento provenienti dagli studenti.
PROGETTI
Il Progetto al quale la classe ha aderito nell’ora di RC è: “Operazione Colomba” sopra
menzionato.
FORME DI VERIFICA
La verifica dell'apprendimento è stata attuata con modalità differenziate, tenendo conto del
grado di difficoltà degli argomenti, dell'esiguo tempo a disposizione e del processo di
insegnamento attuato. Si sono considerati in particolare gli interventi spontanei di chiarimento
degli allievi, la stesura di relazioni e ricerche e l’esposizione orale degli argomenti proposti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione finale ha tenuto conto sia del profitto raggiunto, che del grado d’interesse e
approfondimento personale dimostrato dallo studente e si è basata sul raggiungimento di:
- obiettivi cognitivi (partecipazione al dialogo formativo-educativo, interesse, acquisizione e
rielaborazione dei contenuti fondamentali)
- obiettivi affettivo – sociali (empatia, responsabilità, rispetto delle regole, educazione, frequenza).
Nell’attribuzione dei giudizi si è utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al
Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof. ssa Zani Claudia
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
MATERIA SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE
DOCENTE: PROF.SSA SPATOLA SARA
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
La maggior parte della classe è riuscita nel corso dell’anno a raggiungere con risultati più che soddisfacenti
gli obiettivi prefissati e riportati di seguito. Una piccola parte della classe ha dimostrato scarso impegno,
poca motivazione ed un approccio allo studio superficiale e discontinuo, pertanto, non ha ancora raggiunto
in modo soddisfacente gli obiettivi prestabiliti.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Gli obiettivi di questo corso sono quelli di fornire agli allievi gli strumenti necessari per una critica
alimentare che conduca verso una sana e corretta alimentazione; questo scopo oltre ad avere
un’importanza a livello personale è fondamentale per la preparazione professionale degli operatori del
settore turistico alberghiero.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico,
nutrizionale e gastronomico.
Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche
necessità dietologiche.
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli
specifici campi professionali di riferimento.
COMPETENZE E ABILITÀ
Gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità prefissati ad inizio a.s. sono i seguenti:

Conoscere le funzioni dei principi nutritivi;

Conoscere le linee guida per una sana alimentazione italiana;

Conoscere gli accorgimenti dietetici da adottare nelle diverse età e condizioni fisiologiche;

Conoscere le caratteristiche e i vantaggi nutrizionali della dieta mediterranea e vegetariana;

Comprendere l’importanza dell’alimentazione nella prevenzione e nel controllo delle malattie
trattate;

Conoscere le indicazioni dietetiche atte a migliorare la sintomatologia delle patologie trattate;

Saper mettere in relazione determinate patologie con abusi alimentari;

Conoscere i principali metodi di conservazione degli alimenti;

Saper proporre tecniche di conservazione adeguate per ogni tipo di alimento.
CRITERI METODOLOGICI
Le lezioni sono state per lo più frontali con ampie discussioni sui diversi argomenti affrontati
ponendo sempre i ragazzi in una situazione di critica costruttiva con domande e verifiche che
potessero indurre parecchi dubbi ai quali cercare di trovare una risposta fondata e sicuramente
valida.
MATERIALI E STRUMENTI

Libro di testo

Lim

Internet

Aula informatica

Appunti, lucidi, articoli

Discussione ragionata in classe
65
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI)
UDA “La ristorazione senza glutine”
ATTIVITA’ DI RECUPERO
L’attività di recupero dei debiti formativi è stata svolta in itinere.
PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE
(EVENTUALI)
-Progetto Buon Samaritano
FORME DI VERIFICA
Le tipologie di verifiche sono state: colloqui orali e prove scritte, con un occhio di riguardo alle domande
aperte per lasciare spazio ad una o più risposte elaborate ed abituare lo studente ad esprimere per iscritto
quanto appreso. Per questo motivo le prove scritte sono state di diversa tipologia (aperte, strutturate,
risposta multipla).
Nelle valutazioni delle verifiche si è tenuto conto di:
1) Pertinenza alle richieste formulate;
2) Capacità espressiva
3) Componente linguistica
4) Livello di conoscenze acquisito
5) Capacità di rielaborazione, sintesi e collegamenti tra le varie tematiche
6) Chiarezza nella struttura e presentazione degli elaborati
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda la valutazione, è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in
seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.
Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale, si è tenuto conto di:
1) Livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come un processo di cui il
singolo anno è un segmento che non può essere scisso dagli altri pregressi;
2) Metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il proprio tempo ed il proprio lavoro, di acquisire
strumenti operativi, di elaborare percorsi culturali anche autonomi;
3) Frequenza scolastica, intesa come presenza fisica a scuola sia, soprattutto, come presenza attiva, con il
rispetto dei propri obblighi e della comunità scolastica;
4) Partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i docenti e di
fornire contributi al dialogo educativo ed alla vita della scuola;
5) Impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza, precisione e
puntualità gli obblighi connessi.
Dolo, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof. ssa Spatola Sara
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
La riforma degli Istituti Professionali prevede che nella progettazione dei percorsi didattici assumano
particolare importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e formativi, le esperienze di
raccordo tra scuola e mondo del lavoro, quali visite aziendali, stage, tirocini e progetti di Alternanza ScuolaLavoro. Tali attività permettono, infatti, di sperimentare una pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il
collegamento con il territorio e personalizzare l’apprendimento mediante l’inserimento degli studenti in
ambienti operativi reali.
L’Alternanza Scuola-Lavoro, istituita tramite L. 53/2003 e Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile 2005,
rappresenta una modalità di apprendimento mirata a perseguire le seguenti finalità:





collegare la formazione in aula con l’esperienza pratica in ambienti operativi reali;
favorire l’orientamento dei giovani valorizzandone le vocazioni personali;
arricchire la formazione degli allievi con l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del
lavoro;
realizzare un collegamento tra l’istituzione scolastica, il mondo del lavoro e la società;
correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
La classe 5^ E ha effettuato negli anni 2013/2014 e 2014/2015 l'attività di alternanza scuola-lavoro: hanno
partecipato all'attività tutti gli alunni della classe eccetto un allievo.
Il biennio post-qualifica si è sviluppato anche attraverso l’attività di alternanza scuola-lavoro, strutturato
nelle varie fasi di docenza curriculari in aula/laboratorio e di stage in aziende ristorative del territorio, per
un totale di 120 ore. L’obiettivo di questa attività è fornire ad ogni allievo le nozioni e le capacità ad
operare in diverse tipologie di strutture di imprese ricettive, ristorative, commerciali e industriali,
inserendosi in attività di supporto alle figure manageriali, con margini di autonomia, alla reception, in
cucina, in sala ristorante, in imprese commerciali come pasticcerie e panetterie: le conoscenze conseguite
sono ispirate a fornire un approccio con il cliente di tipo consapevole e professionale. Nella progettazione
dei percorsi didattici hanno assunto particolare importanza le metodologie che valorizzano, a fini
orientativi e formativi, le esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, che permettono di
sperimentare una pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e
personalizzare l’apprendimento mediante l’inserimento degli studenti in ambienti operativi reali. La
costruzione del progetto di alternanza scuola-lavoro nell’ambito del Consiglio di Classe con l’apporto
dell’apposita commissione creata in seno al Collegio dei docenti, ha focalizzato la preparazione teorica
degli allievi in classe, in laboratorio e tramite attività professionalizzanti, suddivisi in gruppi d'indirizzo
secondo l'indirizzo prescelto al terzo anno, con riferimento agli obiettivi formativi dello stage e alle
competenze da consolidare.
Le lezioni teoriche e laboratoriali sono state tenute da docenti interni all’Istituto Musatti.
Lo stage è stato svolto alla fine dello scorso anno scolastico e valutato nel corso del quinto anno, con la
redazione da parte di ogni studente di schede tecniche, relazioni e materiali prodotti durante l’esperienza
di stage.
67
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
Fasi del processo di Alternanza Scuola/Lavoro per la classe IV E e V E :
1. Analisi e costruzione del progetto di alternanza scuola-lavoro nell’ambito del Consiglio di
Classe
2. Comunicazione del progetto ai genitori e allievi.
3. Preparazione teorica degli allievi in classe, in laboratorio e tramite attività
professionalizzanti interne ed esterne con riferimento agli obiettivi formativi dello stage, alle
competenze mirate che si vogliono conseguire e affidamento di compiti specifici da parte di
tutte le discipline coinvolte, che verranno poi valutati.
4. Individuazione delle aziende e assegnazione degli allievi tramite apposita commissione.
5. Svolgimento dello stage con valutazione e controllo in itinere.
6. Redazione da parte dello studente di schede tecniche, relazioni e materiali prodotti durante
l’esperienza di stage.
7. Presentazione della propria esperienza in classe e ai tutor aziendali.
8. Verifiche e valutazioni finali Per gli AA.SS. 2013/2014 e 2014/2015 la scansione è stata la
seguente:
Tempi
Periodo
Descrizione attività
120 ore
Dal 19 maggio al
08 giugno 2014
Stage in azienda
VALUTAZIONE
La valutazione è stata effettuata in due fasi:

Valutazione della attività di ASL da parte del tutor aziendale con riferimento alle
competenze acquisite dall’allievo.

Valutazione del Consiglio di Classe sulla base delle valutazioni del tutor esterno, del tutor
scolastico e delle relazioni.
La valutazione finale è elaborata dal Consiglio di Classe , su proposta del docente di Disciplina Professionale
del 5° anno e del docente di Italiano che valutano la relazione presentata, considerando le presenze
durante le attività preparatorie e la valutazione ricevuta dalle aziende e viene considerata per
l'assegnazione di crediti formativi.
La valutazione di ciascun alunno si è dunque basata sui seguenti documenti:

relazione finale dello studente sullo stage

griglia di valutazione del tutor aziendale.
68
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Le simulazioni delle prove d’Esame di Stato sono state effettuate tra dicembre 2014 e maggio 2015,
secondo il seguente calendario:
Prima prova
Ore 9.00/14.00
Seconda prova
Ore 9.00/14.00
Terza prova
Ore 9.00/13.00
I simulazione
Giovedì, 18 dicembre
2014
Giovedì, 12 febbraio
2015
----------------
II simulazione
Venerdì, 27 febbraio
2015
Giovedì,7 Maggio 2015
Mercoledì 25 febbraio
2015
III simulazione
Giovedì 23 aprile 2015
Mercoledì,
27 maggio2015
Lunedì, 27 aprile 2015
Nelle pagine successive si riportano sia i testi delle simulazioni delle terze prove, sia le griglie proposte dalla
Commissione di Coordinamento Didattico, approvate dal Collegio Docenti e adottate nel POF d’Istituto.
Le discipline coinvolte nelle simulazioni di Terza prova sono state : L.S.E.DI SALA E VENDITA, L.S.E. DI
CUCINA, LINGUA INGLESE ED ECONOMIA E DIRITTO DELLE IMPRESE RISTORATIVE.
Tutte le prove si compongono di tre quesiti a risposta aperta breve di massimo 10 righe.
69
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
SIMULAZIONE PROVE DI L.S.E. SALA E VENDITA
SIMULAZIONE III PROVA
Laboratorio servizi enogastronomici di Sala e Vendita
Classe 5E Prof.ssa Marsilli Francesca
25 Febbraio 2015
1. Racconta la storia del long drink internazionale “Cubalibre” menzionando anche la ricetta e il
procedimento di preparazione
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2. Presenta in breve la “Francia vitivinicola” con le sue principali zone di produzione e gli uvaggi/vini
più peculiari e importanti
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Descrivi i “Sistemi di qualità” adottabili dalle aziende di ristorazione e di produzione alimentare
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3.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
SIMULAZIONE III PROVA
Laboratorio servizi enogastronomici di Sala e Vendita
Classe 5E Prof.ssa Marsilli Francesca
27 Aprile 2015
1. Racconta la storia del long drink internazionale “Long Island Ice Tea” menzionando anche la ricetta
e il procedimento di preparazione
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2. Presenta in breve la “Spagna vitivinicola” con le sue principali zone di produzione e gli uvaggi/vini
più peculiari e importanti
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3. Descrivi i prodotti di qualità con riferimento alle denominazioni di cibo e vino
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
SIMULAZIONE PROVE DI LINGUA INGLESE
SIMULAZIONE III PROVA
Lingua Inglese
Classe 5E Prof.ssa Bosio Marina
25 Febbraio 2015
READ THE TEXT AND ANSWER THE QUESTIONS
RESTAURANT MANAGER OF THE YEAR 2010
Etienne Haro from Reflets par Pierre Gagnaire was crowned Restaurant Manager of the Year, sponsored
by San Pellegrino/Acqua Panna. Reflets par Pierre Gagnaire is located within the luxury InterContinental
Hotel in Dubai Festival City. Restaurant manager Etienne Haro impressed the judges with the long list of
awards under his belt including Best Restaurant, Best Newcomer and Best Contemporary European at the
Time Out Awards last year. He oversees a 22 strong floor team and is noted for his attention to detail and
quality. The judges felt that his experience and focus on training made him a worthy winner of the
Restaurant Manager of the Year title. Haro said: ”Winning this award is great. The best restaurant team
makes the best restaurant manager. Team work has kept the restaurant alive during the economic crisis.
For me this is a step higher in my career.”
Etienne Haro’s profile
EDUCATION: 2001-2003 MASTER in Hotel management and Tourism, ESHOTEL, Paris – Institut d’Etudes
politiques de Strasbourg – Le Cordon Blue, Peru – Universidad Tecnologica de Chile Instituto Profesional –
INACAP Brunswick
PROFESSIONAL EXPERIENCE: July 2007 to Present: Director-Reflets par Pierre Gagnaire and Beverage
Manager at IHG Dubai Festival City at InterContinental Hotels Group - June 2006 to June 2007: ManagerGrill and Beverage Manager at InterContinental Dubai Hotels Group - October 2005 to June 2006:
Manager-The Pompadour and Hotel Head Sommelier at The Caledonian Hilton at Hilton Worldwide – F&B
Director at Travel Charme Resort Grande Baia Sardinia - June 2003 to September 2005: Operations and
Food & Beverages Director at Dreams Riviera Cancun Resort & Spa – Food & Beverage Director at “Secrets
Capri Riviera Cancun Resort & Spa”
INTEREST/ACTIVITIES: Travelling, dancing, reading, music. REFERENCES: Available upon request.
QUESTION 1 : Who is Etienne Haro and why were judges impressed by him?
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------QUESTION 2: What does Haro give importance to and why?
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------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
SIMULAZIONE III PROVA
Lingua Inglese
Classe 5E Prof.ssa Bosio Marina
27 Aprile 2015
READ THE TEXT AND ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS
THE RISE OF BRITISH COFFEE CULTURE
According to a recent study conducted by the Travelodge chain of hotels, which interviewed 5,000 adults,
53% of Brits still prefer to have a traditional cup of tea to start their day. With over 78 million cups drunk
every day across Britain, tea is still the country’s favourite beverage. But just as the influence of continental
cuisine has changed British eating habits over the years, so coffee drinking has become a fast-growing
trend in the U.K. It all began in the early 1970s, when fresh coffee from ground beans started replacing
instant coffee in most homes. The real revolution, however, came in the 1990s, with the spread of big
coffee houses such as Starbucks and Costa Coffee. A decade ago there were just over 1,300 of these chains
and 14,800 independent coffee shops. The market is growing explosively. Over the last twenty years, the
British would certainly seem to have developed a taste for coffee. Yet British coffee culture is still miles
away from the continental and especially Italian one. Unlike in Italy, where people tend to drink their
espressos in local cafes, British people will usually visit one of the above chains for their coffee; and more
often than not, what they will order is not an espresso, but a filter coffee in a large paper cup – coffee “to
go”. The problem is that most of these disposable cups are non-recyclable, therefore, to help reduce this
waste, a lot of people have opted for reusable travel mugs: these are not just environmentally friendly, but
can help you save money as well, since many cafes will offer you a discount if you bring your own mug. The
British are also more keen on having milk with their coffee then the Italians and will even order a
cappuccino straight after lunch or dinner – a practice that is definitely frowned upon in Italy! Yet despite
these differences, people in the U.K. are paying more attention to the quality of their coffee than ever
before and are becoming extremely critical of the predominance of large chains on the national market.
According to a recent report, independent cafes provide the best coffee, at the best price; still,
independent cafes are rapidly disappearing because a number of their owners simply can’t afford the rent.
Lots of customers prefer big chains because they can be sure of the quality of their products and know
exactly what to order there. But for those coffee enthusiasts who are looking for a different option, a new
resource is now available: on the website Delocator UK you can type in a postcode and find out all the
independent coffee shops in the area.
QUESTION 1 : What are the main differences between British coffee culture and Italian coffee culture?
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
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railway catering.
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75
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
SIMULAZIONE PROVE DI L.S.E. DI CUCINA
SIMULAZIONE III PROVA
L..S.E. DI CUCINA
Classe 5E Prof.Nicoletto Davide
25 Febbraio 2015
1)Descrivi la differenza tra Catering e Banqueting. Inoltre spiega cos’è il catering istituzionale.
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_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
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2)Nello studio del piano di marketing aziendale spiega il concetto di marketing mix e le differenze principali
che intercorrono nell’attività pubblicitaria e promozionale di un esercizio ristorativo.
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_______________________________________________________________________________________
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_______________________________________________________________________________________
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3) Nella gestione di una attività di approvvigionamento il candidato descriva i principali compiti
dell’economo e le principali metodologie di acquisto
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_______________________________________________________________________________________
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_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
__________
76
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
SIMULAZIONE III PROVA
L..S.E. DI CUCINA
Classe 5E Prof.Nicoletto Davide
27 Aprile 2015
1)Descrivi in cosa consiste il Banqueting. Inoltre spiega cos’è la tecnica del cook and chill.
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_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
______
2)Nello studio del piano di marketing aziendale ristorativo spiega l’importanza del fattore menu, del fattore
prezzo e della localizzazione .
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_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
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_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
______
3) Nella gestione di una attività di approvvigionamento il candidato descriva l’acquisto per contratto,cash
and carry, la formula dell’ordinazione e i principali compiti dell’economo.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
77
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
SIMULAZIONE PROVE DI DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
DELLA STRUTTURA RICETTIVA
SIMULAZIONE III PROVA
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
Classe 5E Prof.Zamengo Flavio
25 Febbraio 2015
1) Si tracci un parallelo fra le caratteristiche del turista Americano e Russo per il nostro Paese?
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
2) Si analizzino le possibili alternative nella scelta dell’impianto per una azienda ristorativa?
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
3) Si analizzi brevemente il processo di segmentazione della domanda?
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
78
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
SIMULAZIONE III PROVA
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
Classe 5E Prof.Zamengo Flavio
25 Febbraio 2015
1) Si illustri brevemente cos’è il CVP e le caratteristiche delle sue varie fasi?
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
2) Si commenti il ruolo della comunicazione in una azienda ristorativa, portando opportuni esempi?
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
3) Si chiarisca la logica del marketing esperienziale e si proponga un proprio esempio di marketing
esperienziale legato ad una struttura ristorativa?
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
79
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ANALISI DI UN TESTO
CANDIDATO:
Indicatori
Comprensione
Analisi tematica
Elaborazione
sintetica
CLASSE:
CORSO:
Gravemente
Insufficiente
Insufficiente
Gravemente
incompleta e
confusa
Superficiale e/o
parziale con
inesattezze
1,5
Frammentario e
confuso
Sufficiente
Essenziale ma
complessivamente
corretta seppure
con qualche
inesattezza
PUNTEGGIO ASSEGNATO
2
3
Superficiale e\o
Con spunti critici
parziale con
interessanti anche se
inesattezze
non approfonditi
Commento
personale
1
Gravemente
lacunosa e scorretta
Contestualizzazione
Organizzazione del
discorso e
correttezza formale
1
Incoerente e
disorganica con gravi
scorrettezze
1,5
PUNTEGGIO ASSEGNATO
2
Essenziale e corretta
seppure con qualche
imprecisione non
sostanziale
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5
2
Incerta nella
Globalmente
struttura e nella
coerente e coesa
argomentazione
con alcuni errori
1,5
Parziale con
qualche
inesattezza
2
PUNTEGGIO ASSEGNATO
3
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10
Buono
Ottimo
Articolata e
completa
Completa,
approfondita ed
esauriente
4
Completo,
fondato, con
tratti di
originalità
seppure non
completamente
esauriente
4,5
Completo,
fondato,
originale,
approfondito ed
esauriente
2,5
Adeguata e ben
articolata
3
Approfondita,
completa ed
esauriente
2,5
Coesa e
coerente,
formalmente
corretta e fluida
3
Organica e ricca
nell’argomentazi
one. Fluida ed
efficace nella
forma
4
4,5
PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO
……./ 15
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9
8 7
6 5
4 3
2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME
IL PRESIDENTE
1._________________________________________________
2._______________________________________________
__
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.__________________________________________________
80
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - SAGGIO BREVE
CANDIDATO:
Indicatori
Capacità di
elaborazione
(interpretazione e
confronto dati)
CLASSE:
Gravemente
Insufficiente
Del tutto
insufficiente
1,5
Scarsa e\o limitata
Pertinenza (qualità e
quantità delle
informazioni)
Organizzazione e
coerenza (equilibrio
delle parti, rispetto
della struttura e
degli spazi)
Registro stilistico e
correttezza formale
1
Elaborato incoerente
e disorganico
CORSO:
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Incompleta e\o
confusa e
superficiale
Essenziale ma
corretta
Sicura e
puntuale
Sicura, originale
ed efficace
PUNTEGGIO ASSEGNATO
3
Nel complesso
adeguata seppure
essenziale
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5
2
Elaborato incerto
Elaborato
sul piano
globalmente
strutturale e\o
coerente e coeso, con
argomentativo
un sufficiente
equilibrio tra le parti
2
Inadeguata e\o
parziale
1
Inadeguato,
improprio, con gravi
scorrettezze
1,5
Non specifico,
impreciso e\o
con alcuni errori
PUNTEGGIO ASSEGNATO
2
Globalmente corretto
seppure con qualche
incertezza formale
1,5
2
PUNTEGGIO ASSEGNATO
3
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10
4
Ampia e
puntuale
4,5
Approfondita,
esauriente ed
originale
2,5
Elaborato coeso,
coerente e ben
argomentato
3
Elaborato
organico,
equilibrato nelle
sue diverse parti
e ricco nella
argomentazione
2,5
Adeguato alla
situazione
comunicativa,
corretto nella
forma
3
Pienamente
adeguato, fluido
ed efficace nella
forma
4
4,5
PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO
……./ 15
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9
8 7
6 5
4 3
2 1
mi
Voto in 10
10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME
IL PRESIDENTE
1._________________________________________________
2._______________________________________________
__
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.__________________________________________________
81
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ARTICOLO DI GIORNALE
CANDIDATO:
Indicatori
Regole
giornalistiche
(adeguatezza alle
consegne)
Elaborazione delle
informazioni e dei
dati
Organizzazione e
coerenza del
discorso
Registro linguistico
e correttezza
formale
CLASSE:
Gravemente
Insufficiente
Non rispettate
1
Del tutto
inadeguata
1,5
Elaborato
incoerente e
disorganico
CORSO:
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Scarsamente
rispettate
Rispettate in
modo superficiale
Pienamente
rispettate
Rispettate in
modo efficace e
pieno
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5
2
2,5
Superficiale e\o Essenziale ma
Sicura e
approssimativa sufficiente
puntuale
PUNTEGGIO ASSEGNATO
2
3
4
Elaborato
Elaborato
Elaborato
incerto sul
globalmente
coeso,
piano
coerente e coeso
coerente e ben
strutturale e\o
argomentato
argomentativo
1
Inadeguato,
improprio, con
gravi scorrettezze
1,5
Impreciso e\o
con alcuni
errori
1,5
2
PUNTEGGIO ASSEGNATO
2
2,5
Globalmente
Adeguato alla
corretto seppure
situazione
con qualche
comunicativa,
incertezza formale
corretto nella
forma
PUNTEGGIO ASSEGNATO
3
4
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10
3
Sicura, originale
ed efficace
4,5
Elaborato
organico,
equilibrato nelle
sue diverse parti
e ricco nella
argomentazione
3
Pienamente
adeguato, fluido
ed efficace nella
forma
4,5
PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO
……./ 15
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9
8 7
6 5
4 3
2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME
IL PRESIDENTE
1._________________________________________________
2._______________________________________________
__
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.__________________________________________________
82
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TEMA STORICO
CANDIDATO:
Indicatori
Contenuto (qualità
e quantità delle
informazioni)
Organizzazione del
contenuto
(articolazione e
coerenza)
CLASSE:
Gravemente
Insufficiente
Incompleto e
lacunoso e\o
inesatto
1,5
Disorganico,
incoerente
1
Inadeguata
Capacità critica e
di
approfondimento
Proprietà
linguistica e
correttezza
formale
1
Gravi scorrettezze
e improprietà
1,5
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10
Insufficiente
CORSO:
Sufficiente
Superficiale,
parziale, con
lacune
sostanziali
Pertinente,
essenziale ma
globalmente
accettabile
PUNTEGGIO ASSEGNATO
2
3
Confuso e\o
Globalmente
disorganico
organico e
coerente seppure
elementare
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5
2
Superficiale
Accettabile
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5
2
Incertezze
Correttezza nel
formali e
complesso
linguaggio
accettabile
generico
2
PUNTEGGIO ASSEGNATO
3
Buono
Ottimo
Ricco e ben
articolato
Completo,
approfondito e
con spunti
personali
4
Preciso,
organico, ben
articolato
4,5
Pienamente
adeguato,
articolazione
efficace
2,5
Adeguata e
significativa
3
Approfondita,
esauriente e
personale
2,5
Forma
pienamente
corretta
3
Forma
appropriata,
corretta,
ricercata sul
piano lessicale
4
4,5
PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO
……./ 15
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9
8 7
6 5
4 3
2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME
IL PRESIDENTE
1._________________________________________________
2._______________________________________________
__
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.__________________________________________________
83
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TEMA DI ATTUALITÀ
CANDIDATO:
Indicatori
Contenuto
(qualità e
quantità delle
informazioni)
Organizzazione
del contenuto
(articolazione e
coerenza)
Capacità critica e
di
approfondiment
o
CLASSE:
Gravemente
Insufficiente
Incompleto e
lacunoso e\o
inesatto
1,5
Disorganico,
incoerente
1
Inadeguata
Insufficiente
CORSO:
Sufficiente
Buono
Superficiale,
Pertinente,
Ricco e ben
parziale, con
essenziale ma
articolato
lacune
globalmente
sostanziali
accettabile
PUNTEGGIO ASSEGNATO
2
3
4
Confuso e\o
Globalmente
Preciso,
disorganico
organico e
organico, ben
coerente seppure
articolato
elementare
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5
2
2,5
Superficiale
Accettabile
Adeguata e
significativa
Ottimo
Completo,
approfondito e
con spunti
personali
4,5
Pienamente
adeguato,
articolazione
efficace
3
Approfondita,
esauriente e
personale
PUNTEGGIO ASSEGNATO
2
2,5
3
Correttezza e
Forma
Forma
proprietà
pienamente
appropriata,
Proprietà
linguistica nel
corretta
corretta,
linguistica e
complesso
ricercata sul
correttezza
accettabili
piano lessicale
formale
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5
2
3
4
4,5
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10
PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO
……./ 15
1
Gravi
scorrettezze e
improprietà
1,5
Incertezze
formali e
linguaggio
generico
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9
8 7
6 5
4 3
2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME
IL PRESIDENTE
1._________________________________________________
2._______________________________________________
__
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5,.________________________________________________
6.________________________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
84
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
SECONDA PROVA
ALUNNO/A: …………………………………………………
A.S.: …………….
PRIMA PARTE:
CONOSCENZE
punti
Scorrette e incomplete
1
Incomplete e non del tutto corrette
2
Essenziali, alcune imprecisioni non gravi, ma accettabile
3
Corrette, abbastanza complete
4
Corrette, complete e ampie
5
ABILITA' NELL'USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
Impreciso e/o inadeguato
Accettabile nel linguaggio di base
Adeguato
punti
1
1,5
… /2
2
CHIAREZZA NELL'ESPOSIZIONE E NEI COLLEGAMENTI
Imprecisa sia nell'esposizione che nei collegamenti
Essenziale nei collegamenti e sufficiente nell'esposizione
Adeguata
… /5
punti
1
1,5
… /2
2
TOT. PRIMA PARTE …. / 9
85
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
SECONDA PARTE:
DESCRITTORI
punti primo quesito
punti secondo quesito
Risposta superficiale
e/o parziale nelle
conoscenze e
nell'esposizione
1
1
Risposta essenziale ma
accettabile sia
nell'esposizione che
nella conoscenze
2
2
Risposta adeguata sia
nelle conoscenze che
nell'esposizione
3
3
TOT. SECONDA PARTE
…. /6
TOTALE PRIMA E SECONDA PARTE = …… / 15
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15
15mi
14
13
Voto in 10
10mi
9
8
12
11
10
7
7
6
1/2
9
8
5
5
1/2
7
6
4
4
1/2
5
4
3
3
1/2
3
2
1
2
2
1
1/2
I COMMISSARI D’ESAME
IL PRESIDENTE
1.__________________________________________
2._______________________________________________
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.______________________________________
86
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
CANDIDATO: ________________________________________
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
DISCIPLINARI
COMPETENZE
E ABILITÀ
COMUNICATIVE
Frammentaria e lacunosa
Il candidato dimostra di Parziale e poco corretta
possedere una conoscenza Superficiale e/o incerta
dei contenuti disciplinari
Corretta nei concetti di base
Corretta e adeguata
Completa e approfondita
Disarmonico, confuso e/o del tutto
Il candidato utilizza il scorretto nella forma
linguaggio specifico in Incerto anche nella forma
modo
Semplice ma ordinato e corretto
Organico e appropriato
Organico, appropriato e accurato anche
nella forma
PUNTI
(max 6)
1
2
3
4
5
6
PUNTI
(max 5)
1
2
3
4
5
PUNTI
Il candidato rielabora le
(max4)
CAPACITÀ
conoscenze e affronta i Frammentario e incompleto
1
RIELABORATIVE E
problemi proposti in modo Semplice pur con qualche imprecisione
2
CRITICHE
Semplice ma chiaro e corretto
3
Accurato e completo
4
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10
PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO
……./ 15
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9
8 7
6 5
4 3
2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME
IL PRESIDENTE
1._________________________________________________
2._______________________________________________
__
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.__________________________________________________
87
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA lingue straniere
CANDIDATO: ________________________________________
COMPRENSIONE DEI
CONTENUTI
COMPETENZE
E ABILITÀ
COMUNICATIVE
CAPACITÀ
RIELABORATIVE E
CRITICHE
Il candidato dimostra una
comprensione dei
contenuti
Il candidato utilizza le
strutture morfo-sintattiche
e lessicali in modo
Il candidato rielabora i
contenuti in modo
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10
Frammentaria e lacunosa
Parziale e poco corretta
Superficiale e/o incerta
Corretta nei concetti di base
Completa e approfondita
Disarmonico, confuso e/o del tutto
scorretto
Incerto
Semplice ma ordinato e corretto
Organico e appropriato
Organico, appropriato e accurato
PUNTI
(max 5)
1
2
3
4
5
PUNTI
(max 5)
1
2
3
4
5
PUNTI
(max 5)
Frammentario e incompleto
1
Semplice pur con qualche imprecisione
2
Semplice ma chiaro e corretto
3
Organico ed adeguato
4
Accurato e completo
5
PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO
……./ 15
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9
8 7
6 5
4 3
2 1
mi
Voto in 10
10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME
IL PRESIDENTE
1._________________________________________________
2._______________________________________________
__
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.__________________________________________________
88
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
Candidato: _______________________________________
INDICATORI
PUNTI MAX
PUNTI AI
DIVERSI
LIVELLI
DESCRITTORI
1
2
Conoscenza dei contenuti
Esposizione e padronanza
linguistico-lessicale
9
6
Capacità di collegamento,
di sintesi e di risoluzione
dei problemi
5
Apporti personali e critici
4
Capacità di focalizzare le
tematiche richieste
3
Discussione delle prove
3
3
4
5
6
7
8
9
1
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
1
2
3
4
1
2
3
1
2
3
Non conosce i temi proposti
Conosce in modo parziale e\o poco corretto i temi
trattati
Conosce i concetti basilari ma superficialmente
Conosce i concetti base ma sa approfondirli poco
Si orienta tra i concetti base
Conosce i temi proposti
Conosce ampiamente i temi proposti
Conosce molto bene i temi proposti
Conosce molto bene i temi proposti e sa approfondirli
in modo completo ed adeguato
Esposizione stentata e frammentaria
Esposizione confusa e non sempre corretta nel lessico
Esposizione elementare
Esposizione chiara anche se semplice
Esposizione complessivamente chiara e corretta
Esposizione fluida, corretta, adeguata ai temi e alle
discipline
Non effettua collegamenti né ipotesi di soluzione
Individua i concetti principali
Individua i concetti principali ma non effettua i
collegamenti meno evidenti
Stabilisce collegamenti tra i fatti esposti
Stabilisce collegamenti e fa sintesi corrette e chiare
Sa esprimere giudizi ma non sa motivarli
Esprime giudizi pertinenti
Sa motivare osservazioni e giudizi
Sa argomentare criticamente osservazioni e giudizi
Divaga rispetto alle domande
Risponde con sufficiente pertinenza
Risponde sempre con coerenza e pertinenza
Non sa correggere né fornire spiegazioni
Corregge tutto o in parte ma non approfondisce
Sa autocorreggersi, fornire spiegazioni e\o
approfondire
MAX PUNTI 30 - SUFFICIENTE PUNTI 20
PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO
……./ 30
I COMMISSARI D’ESAME
IL PRESIDENTE
1._________________________________________________
2._______________________________________________
3._________________________________________________
4._________________________________________________
5. _________________________________________________
6.__________________________________
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15
Dolo, 15 maggio 2015
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Rachele Scandella
90