DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 CLASSE 5° E 2014-15 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 SOMMARIO Composizione del Consiglio di Classe pag. 3 Il profilo professionale pag. 4 Presentazione della classe Elenco dei candidati Presentazione della classe pag.5 Progetto educativo e didattico Obiettivi educativi Obiettivi trasversali Obiettivi didattici Metodi Mezzi e strumenti Attività interdisciplinari Attività di recupero Progetti, attività integrative (culturali e professionalizzanti) e visite di istruzione Modalità di verifica pag.6 pag.6 pag.7 pag.7 pag.7 pag.8 pag.8 pag.9 pag.9 Strumenti e criteri di valutazione Valutazione del comportamento Valutazione delle prove scritte Valutazione delle prove orali Criteri di attribuzione del credito scolastico pag.10 pag.11 pag.12 pag.15 Programmi Italiano Storia Matematica Laboratorio servizi enogastronomici di sala e vendita Lingua francese Lingua tedesco Lingua spagnolo Lingua inglese Scienze motorie sportive Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Laboratorio servizi enogastronomici di cucina Religione cattolica Scienza e cultura dell’alimentazione pag.16 pag.18 pag.19 pag.20 pag.25 pag.26 pag.27 pag.28 pag.29 pag.30 pag.32 pag.34 pag.35 Relazioni Italiano Storia Matematica Laboratorio servizi enogastronomici di sala e vendita Lingua francese Lingua tedesco pag.36 pag.39 pag.42 pag.44 pag.48 pag.50 Lingua spagnolo Lingua inglese Scienze motorie sportive Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva pag.52 pag.55 pag.57 pag.59 1 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 Laboratorio servizi enogastronomici di cucina Religione cattolica Scienza e cultura dell’alimentazione pag.61 pag.63 pag.65 Alternanza scuola lavoro Premesse generali Finalità Fasi del processo Valutazione Resoconto ASL pag.67 pag.67 pag.68 pag.68 pag.68 Simulazioni terza prova Date delle prove Prova di Laboratorio servizi enogastronomici di sala e vendita Prova di Lingua Inglese Prova di Laboratorio servizi enogastronomici di cucina Prova di Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva pag.69 pag.69 pag.70 pag.76 pag.78 Griglie di valutazione delle prove d’esame Analisi di un testo Saggio breve Articolo di giornale Tema storico Tema di attualità Seconda prova Terza prova Terza prova lingue straniere Colloquio pag.80 pag.81 pag.82 pag.83 pag.84 pag.85 pag.87 pag.88 pag.89 Allegati: Relazioni finali alunni con disabilità 2 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE INDIRIZZO Dirigente scolastico: Rachele Scandella DISCIPLINA DI INSEGNAMENTO DOCENTE (COGNOME E NOME) Italiano Storia Friso Natalia Friso Natalia Matematica Agnelli Rita L.S.E di sala e vendita Marsilli Francesca Lingua Francese Caccin Dania Lingua Tedesco Ferrari Eleonora Lingua Spagnolo Paterniani Ilenia Lingua Inglese Bosio Marina Scienze Motorie Sportive Zanlorenzi Claudio Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva L.S.E. di cucina Zamengo Flavio Religione cattolica Zani Claudia Scienza e cultura dell’alimentazione Sostegno Spatola Sara Sostegno Giuliano Andreina Sostegno Caracciolo Valeria Sostegno Grasso Antonio FIRMA Nicoletto Davide Crupi Annalisa 3 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 IL PROFILO PROFESSIONALE L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti enogastronomici. La qualità del servizio è strettamente congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove tecnologie nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della vendita e del marketing di settore. Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita” gli studenti acquisiscono competenze che li mettono in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; di interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela; di valorizzare i prodotti tipici locali, interagendo con il cliente per trasformare il momento della ristorazione e della degustazione in un evento culturale. Il titolo che gli studenti conseguiranno è di “Tecnico dei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera- articolazione sala e vendita”. 4 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ELENCO DEI CANDIDATI Nr. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Cognome BEGGIO BIDOIA BOTTARO BRUSSA CALLEGARO CASILLO DE LORENZI DONA’ DONOLATO LIVIERI MARIGO MASO MUSCARIELLO PANIZZOLO POLATO RIGON SPANIO Nome FEDERICA MARTA MATTEO MARCO SERENA MELANIA NICOLE STEVEN MATTEO MICHAEL GIULIA SOFIA GIORGIA FABIO LUCA SARA ALESSANDRO 5 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI Essere consapevoli che la lingua è uno strumento prezioso di comunicazione, di conoscenza ed esplorazione della civiltà del proprio paese e di quelli di cui si studia la lingua; Sviluppare un atteggiamento di curiosità e interesse verso le culture e le civiltà di altri popoli per migliorarne la conoscenza, e di tolleranza e rispetto verso gli aspetti della cultura divergenti da quella italiana, nella prospettiva di un confronto e di un progressivo scambio ed arricchimento culturale come futuro cittadino europeo. Arricchire la loro formazione umana e culturale offrendo conoscenze e sviluppando competenze e capacità adeguate per un corretto inserimento nel mondo del lavoro e/o studio universitario Mettere in grado gli allievi di eseguire ogni tecnica appresa in maniera autonoma o inserita in un contesto articolato di gruppo Saper farli dialogare rispettando le idee degli altri e sostenendo, con argomenti validi, le proprie Far in modo che gli studenti acquisiscano la consapevolezza dell’appartenenza dell’area disciplinare delle varie materie Far partecipare gli allievi in modo responsabile al lavoro organizzato e di gruppo Saper analizzare e comprendere le proprie reazioni e posizioni rispetto alle varie situazioni di lavoro e di capacità umane e professionali che il settore ristorativo richiede Sviluppare la consapevolezza che viviamo in una regione ed in un paese in cui il turismo e la ristorazione costituisco una risorsa importante Sviluppare l’attitudine al problem solving. Sviluppare negli allievi una attitudine alla flessibilità per potersi ben inserire in una realtà in cui i cambiamenti avvengono in modo veloce. Promuovere corrette e permanenti abitudini di vita Agire secondo un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali, professionali. Contribuire all’acquisizione del valore della corporeità. Mirare a rendere la persona capace in modo consapevole di: affrontare, analizzare e controllare situazioni problematiche personali e sociali utilizzando pienamente le proprie qualità fisiche e neuro-muscolari COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’ informazione 6 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 COMPETENZE DIDATTICO SPECIFICHE Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto Svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. METODI Lezioni frontali, Lezioni guidate, Coinvolgimento in compiti significativi, Attività di laboratorio, Lezione interattiva, Ricerca, Esercitazioni individuali e di gruppo, Dimostrazioni pratiche, Approfondimenti su documenti e testi non scolastici, Partecipazione a progetti territoriali e conferenze, Utilizzo biblioteca, Visite d’istruzione, Uscite didattiche, Esercitazioni in palestra, Corsi di aggiornamento. STRUMENTI Libri di testo, Manuali, Dizionari, Fascicoli tecnici, Norme, Cataloghi, Appunti predisposti, Sussidi audiovisivi, Riviste di settore, Attrezzature multimediali, Lavagna, Internet, LIM, Presentazioni multimediali, Attrezzi in palestra. TEMPI Il tempo scuola è stato sviluppato in 32 ore alla settimana dal lunedì al venerdì. Due i periodi per la valutazione: 1° e 2° quadrimestre. 7 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI Durante l’anno scolastico la classe 5E ha partecipato al lavoro su due U.D.A: La cucina senza glutine (Discipline: L.S.E. di sala e vendita, Italiano, Scienza e cultura dell’alimentazione, Lingue straniere) Il curriculum vitae (Discipline: Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva, Italiano, Lingue straniere) ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO Al termine di ciascuna unità didattica e di ciascun modulo per diverse discipline è stata prevista una serie di esercizi ed attività di recupero o di rinforzo per gli studenti in difficoltà. Gli sportelli didattici per gli elementi che non hanno raggiunto un profitto sufficiente si sono svolti dopo la pagella del Primo Quadrimestre per la disciplina Lingua Inglese. PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE E VISITE D’ISTRUZIONE Per sviluppare le competenze e potenziare le conoscenze e abilità acquisite durante l’anno si sono previsti approfondimenti personali di tipo teorico e partecipazioni a situazioni reali di banchettistica professionalizzanti in cui l’allievo si è rapportato con l’esterno confrontandosi e percependo in maniera più responsabile la consapevolezza di sé e delle sue capacità. Diverse le adesioni della classe ad attività di tipo culturale e sociale-umanitario. Per ciò che riguarda il coinvolgimento della classe o parte di questa in progetti curriculari ed extra curriculari, gli allievi della 5E hanno partecipato: -Progetto ristorante didattico -Progetto le cene del sabato -Progetto operazione Colomba -Progetto Sailor nave da crociera -Progetto premio Buon Samaritano -Progetto sportivo d’Istituto -Progetto film sulla Grande Guerra -Progetto AVIS all’interno del Progetto Libriamoci Per la disabilità sono stati effettuati: -Progetto dolcezze in cucina -Progetto Orto Gli alunni della 5E si sono recati in viaggio d’istruzione a Parigi dal 25 al 29 novembre 2014 accompagnati dalle Prof.sse Marsilli e Caracciolo. La visita d’istruzione giornaliera è stata di tipo professionalizzante ad una azienda di Catering e Banqueting E’ stato poi organizzato un corso di aggiornamento extracurriculare sulle nuove tecniche di miscelazione e servizio dei cocktails tenutosi da un esperto Barman AIBES per quattro lezioni da tre ore ciascuna. La classe ha partecipato alla visita Expo Milano nel mese di maggio. 8 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 MODALITÀ DI VERIFICA Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi Interrogazione Prova scritta Questionari aperti, strutturati, semi-strutturati Prova pratica Lavori di ricerca Tesine Correzione compiti assegnati a casa Simulazione prove d’esame CRITERI DI VALUTAZIONE Progressi rispetto alla situazione di partenza; Puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati; Conseguimento degli obiettivi didattici; Partecipazione alla vita scolastica: impegno, lavoro in classe, lavoro in gruppo, frequenza; Comportamento nei laboratori Progressi ottenuti; Impegno Comportamento in palestra; Partecipazione costante all’attività motoria Collaborazione Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto. Per quanto riguarda gli obiettivi minimi delle diverse discipline e le griglie di valutazione delle prove orali, scritte e pratiche, si è rinviato alle deliberazioni collegiali assunte nel P.O.F. d’Istituto. 9 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Il Collegio dei docenti, tenuto conto della normativa vigente in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti1 - la cui correttezza esprime senso di responsabilità, rispetto dell’altro e appartenenza civica a una comunità - adotta i seguenti criteri: 1. la valutazione del comportamento avviene in sede di scrutinio intermedio e finale. Il voto, su proposta del docente coordinatore, è attribuito collegialmente dal CdC; 2. il voto di condotta concorre alla valutazione complessiva dello studente, fa media con quello delle altre discipline e influisce sul credito scolastico con l’attribuzione del punteggio inferiore della banda; 3. il comportamento di ogni studente è valutato in relazione all’osservanza dei doveri contemplati dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Regolamento di disciplina e dei laboratori dell’Istituto, dal Patto di corresponsabilità. In adesione al comma 2 dell’art. 3 del D.M. 5/2009, la valutazione non si riferisce mai a un singolo episodio, ma scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente nel corso dell’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il CdC «terrà in debita […] considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno»; 4. come prescrive la legge, la «valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità» (art. 2 D.M. 5/2009); 5. il voto sei decimi esprime una valutazione di stretta sufficienza, pur in presenza dunque di scorrettezze, richiami e note; stessa componente negativa è espressa dal sette decimi. I voti più alti (9/10) misurano comportamenti variamente corretti e responsabili in ogni situazione scolastica, stage e alternanza Scuola/Lavoro compresi, oltre che livelli apprezzabili di coscienza civile e sociale. Un voto inferiore a sei/decimi, in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica all’anno successivo di corso e all’esame conclusivo del ciclo di studio, poiché è indice di ripetute azioni di particolare e oggettiva gravità, disciplinati dal D.M. 5/2009; 6. ogni CdC vaglia il comportamento degli allievi secondo la seguente Griglia, deliberata dal Collegio docenti al fine di favorire l’omogeneità della valutazione degli studenti e delle studentesse dell’Istituto: 1 Si fa riferimento in particolare al D.P.R. 122/2009, alla Legge 169/2008 e al D.M. 5/2009, che recepiscono il D.P.R. 249/1998 (Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria), modificato dal D.P.R. 235/2007. 10 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO INDICATORI/DESCRITTORI Voto Coscienza civile e sociale Rispetto delle regole Partecipazione alle attività didattiche e al dialogo educativo 10 a. Comportamento sempre corretto, responsabile ed educato, rispettoso degli altri, dell’ambiente, delle strutture e degli arredi scolastici. b. Sempre puntuale negli adempimenti scolastici, osserva i regolamenti e le disposizioni della scuola. c. Attento, collaborativo, partecipe, segue con attenzione costante le proposte didattiche e le attività di classe e di Istituto. Ottima l’interazione educativa. 9 a. Comportamento generalmente corretto, responsabile ed educato, rispettoso degli altri, dell’ambiente, delle strutture e degli arredi scolastici b. Puntuale negli adempimenti scolastici, osserva i regolamenti e le disposizioni della scuola. c. Attento e partecipe, segue con attenzione le attività di classe e di Istituto e il dialogo educativo. b. Non sempre puntuale negli adempimenti scolastici, osserva comunque i più importanti regolamenti e le disposizioni della scuola. c. Partecipazione poco sistematica alle attività didattiche a causa di qualche assenza strategica e/o di ritardi reiterati. 8 a. Comportamento corretto ma vivace, nel complesso rispettoso degli altri, dell’ambiente e degli arredi scolastici. 11 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 7 a. Comportamento vivace e non sempre rispettoso degli altri, dell’ambiente, delle strutture e degli arredi scolastici. 6 a. Comportamento scorretto e scarsamente rispettoso degli altri e/o dell’ambiente, delle strutture e degli arredi scolastici. b. Poco puntuale negli adempimenti scolastici, spesso disattende i regolamenti e le disposizioni della scuola, anche se non sempre i richiami sono avvenuti in forma scritta. c. Inadeguata partecipazione alle attività didattiche anche a causa di assenze reiterate e strategiche o di ritardi ripetuti. Disinteressato al dialogo educativo. b. Poco puntuale negli adempimenti scolastici, disattende abitualmente e in modo grave i regolamenti e le disposizioni della scuola (presenza di numerose note e sanzioni disciplinari). c. Scarse l’attenzione e la partecipazione alle attività didattiche e alle iniziative educative della scuola anche a causa di numerose assenze ingiustificate. Disinteressato al dialogo educativo. 5 b. Condizioni necessarie (ex c. Episodica partecipazione alle attività didattiche e alle a. Comportamento art. 4 DM 5/2009) sono: abituale molto scorretto e 1. irrogazione di almeno una iniziative educative della irriguardoso nei confronti sanzione disciplinare che scuola. Scarsa attenzione al dei compagni, dei docenti comporti l’allontanamento dialogo educativo. e/o degli altri lavoratori temporaneo dello studente della scuola, dell’ambiente dalla comunità scolastica per e degli arredi scolastici, periodi superiori a 15 giorni; nonostante i ripetuti richiami dei docenti e del 2. mancanza di apprezzabili e concreti cambiamenti nel C.d.C. comportamento dello studente dopo l’irrogazione della sanzione medesima. 12 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI TABELLE di CORRISPONDENZA tra VOTI e LIVELLI di COMPETENZE Le valutazioni sommative non sono state circoscritte alla pura rilevazione “oggettiva” del grado di apprendimento e delle competenze raggiunte, ma ha tenuto conto del miglioramento rispetto ai livelli di partenza, della partecipazione e dell’impegno dimostrato nel corso dell’anno. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, i docenti hanno fatto riferimento alle griglie di valutazione (delle discipline e delle prove di simulazione) contenute nel POF dell’istituto, che si riportano di seguito. Allo scopo di dare una migliore comunicazione alle famiglie sul grado di apprendimento degli studenti, oltre alla valutazione quadrimestrale, riportata nella pagella che esprime il profitto di ogni materia, nel secondo trimestre si è proceduto a una valutazione intermedia delle conoscenze, competenze ed abilità raggiunte nelle diverse discipline (pagellina di aprile). PROVE SCRITTE INDICATORI Conoscenze generali e specifiche Competenza linguistica generale e uso di terminologia appropriata Abilità applicative Capacità di analisi/sintesi Elaborazione logica e critica GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (VOTO 1 – 4) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze frammentarie e lacunose Esposizione poco comprensibile con errori morfo-sintattici e lessicali Applica le conoscenze minime con numerosi e gravi errori Capacità elaborative inadeguate INSUFFICIENTE (VOTO 5) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze superficiali e limitate Uso limitato di un linguaggio corretto e appropriato Applica le conoscenze minime con errori Capacità elaborative limitate SUFFICIENTE (VOTO 6) /LIVELLO BASILARE Conoscenze minime Esposizione semplice ma nel complesso corretta Applica le conoscenze minime anche se in modo non sempre preciso Riesce ad elaborare gli aspetti principali DISCRETO (VOTO 7) /ADEGUATO Conoscenze complete dei contenuti essenziali Esposizione chiara con uso di un linguaggio appropriato Applica le conoscenze con qualche imperfezione Rielabora le conoscenze con discreta autonomia BUONO (VOTO 8) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete anche se non sempre approfondite 13 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 Esposizione fluida con un utilizzo corretto della terminologia Applica le conoscenze in modo corretto Buona autonomia nella rielaborazione delle conoscenze OTTIMO (VOTO 9 – 10) /LIVELLO ECCELLENTE Conoscenze complete e approfondite Esposizione fluida con un uso ricco e appropriato della terminologia Applica le conoscenze in modo corretto e preciso Capacità elaborative autonome e critiche PROVE ORALI INDICATORI Conoscenze degli argomenti richiesti Capacità espositive Capacità di rielaborazione e di collegamento GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (VOTO 1 – 4) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze frammentarie e lacunose Si esprime in modo confuso e scorretto Capacità di rielaborazione e di collegamento inadeguate INSUFFICIENTE (VOTO 5) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze superficiali e limitate Si esprime in modo incerto e impreciso Capacità di rielaborazione e collegamento parziali SUFFICIENTE (VOTO 6) /LIVELLO BASILARE Conoscenze minime Si esprime in modo semplice e sufficientemente corretto Riesce a rielaborare e a collegare gli aspetti principali DISCRETO (VOTO 7) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete ma poco approfondite Si esprime in modo corretto Rielabora e collega le conoscenze con discreta autonomia BUONO (VOTO 8) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete anche se non sempre approfondite Si esprime in modo fluido e con un utilizzo corretto della terminologia specifica Buona autonomia nella rielaborazione e nel collegamento delle conoscenze OTTIMO (VOTO 9 – 10) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete e approfondite Si esprime in modo fluido e appropriato Rielabora le conoscenze in modo autonomo e critico e sa stabilire collegamenti pertinenti ed opportuni nell’ambito della stessa disciplina e a livello interdisciplinare. 14 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI Possono accedere al punteggio superiore della banda soltanto gli ammessi (senza aiuti) alla classe successiva, che in sede di scrutinio ottengano almeno quattro spunte. 1. Frequenza scolastica assidua e proficua, ossia pari o superiore al 95% del monte ore scolastico: Sì □ No 2. Buona partecipazione al dialogo educativo: Sì □ No 3. Partecipazione attiva agli organi collegiali della scuola (rappresentante di classe o d’Istituto o di Consulta) Sì □ No 4. Partecipazione positiva alle iniziative integrative e complementari del P.O.F. Sì □ No 5. Buon profitto in Religione Cattolica o nell’Attività Alternativa Sì □ No 6. Voto di comportamento non inferiore a 8 Sì □ No 7. Media finale dei voti non inferiore a 7 Sì □ No 8. Credito formativo esterno (solo se certificato) per a) Attività artistico-culturale e sportiva agonistica; b) Volontariato almeno trimestrale; c) Patente ECDL e/o certificazioni in lingua straniera; d) Esperienza lavorativa almeno trimestrale presso aziende, alberghi, agenzie, uffici. Sì □ No 15 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 PROGRAMMI SVOLTI ITALIANO DOCENTE: PROF.SSA FRISO NATALIA I movimenti letterari di fine Ottocento: il Naturalismo francese e il Verismo italiano Giovanni Verga: la vita e la poetica I poeti maledetti (cenni) Il ritorno al classicismo: vita e poetica di Giosuè Carducci Il Decadentismo Giovanni Pascoli: la vita e la poetica Gabriele D’Annunzio: la vita e la poetica L’età delle avanguardie Luigi Pirandello: la vita e le opere Italo Svevo: la vita e le opere I movimenti letterari del primo Novecento: Futurismo ed Ermetismo Giuseppe Ungaretti: la vita e la poetica Eugenio Montale: la vita e la poetica Umberto Saba: la vita e la poetica Salvatore Quasimodo: la vita e la poetica Le due guerre mondiali nella voce di poeti e narratori italiani (cenni) Lettura ad alta voce, comprensione ed analisi guidata dei seguenti testi tratti dal manuale di Letteratura in adozione: Émile Zola: L’inizio dell’Ammazzatoio Giovanni Verga: Rosso Malpelo, La Lupa, La roba, Sintesi de I Malavoglia e Mastro don Gesualdo Charles Baudelaire: L’albatro, Corrispondenze Arthur Rimbaud: Le vocali Giosuè Carducci: Inno a Satana (vv. 169-200), San Martino, Alla stazione in una mattina d’autunno, Nevicata Giovanni Pascoli: Fanciullino, Lavandare, X Agosto, Il tuono, Il gelsomino notturno Gabriele D’Annunzio: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Sintesi de Il piacere Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo Giovanni Gentile: Manifesto degli intellettuali fascisti Benedetto Croce: Una risposta di scrittori, professori e pubblicisti italiani al manifesto degli intellettuali fascisti Luigi Pirandello: La differenza tra umorismo e comicità in L’umorismo e altri saggi, Adriano Meis e la sua ombra e Pascal porta i fiori alla propria tomba ne Il fu Mattia Pascal, La vita non conclude in Uno, nessuno e centomila, Il treno ha fischiato, Il concetto di “metateatro” in Sei personaggi in cerca d’autore Italo Svevo: Lo schiaffo del padre e La vita è una malattia ne La coscienza di Zeno Giuseppe Ungaretti: In memoria, I fiumi, San Martino del Carso, Soldati, Natale, Veglia, Non gridate più Eugenio Montale: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato, Parodia della Pioggia nel pineto, L’anguilla, Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale 16 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 Umberto Saba: A mia moglie, Città vecchia, Amai, Ulisse, Mio padre è stato per me l’assassino, Trieste, La capra, La confessione alla madre in Ernesto Salvatore Quasimodo: Ed è subito sera, Ride la gazza, nera sugli aranci, Davanti al simulacro d’Ilaria del Carretto, Uomo del mio tempo. Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof.ssa Friso Natalia I rappresentanti degli studenti 17 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 STORIA DOCENTE: PROF.SSA FRISO NATALIA L’Italia tra Ottocento e Novecento: La politica coloniale dell’Italia - L’età giolittiana La prima guerra mondiale: L’Italia in guerra - La svolta del 1917 - I trattati di pace La Rivoluzione russa: La Rivoluzione del 1905 - La Rivoluzione del 1917 L’Italia tra le due guerre: Le origini del fascismo - Il ventennio fascista - Il 1929 e la crisi degli Stati liberali La Germania di Hitler: Il nazismo La seconda guerra mondiale: La caduta del fascismo - La fine della guerra – La guerra fredda: Il secondo dopoguerra – La nascita della Repubblica – Il crollo del comunismo Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof.ssa Friso Natalia I rappresentanti degli studenti 18 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 MATEMATICA DOCENTE: PROF.SSA AGNELLI RITA Funzioni reali di una variabile reale. (ripasso) Insiemi numerici, intervalli, intorni. Classificazione di una funzione (razionali e irrazionali, intere e fratte) Dominio e Codominio. Monotonia, positività e negatività, parità e disparità, intersezione con gli assi. Limiti di funzioni di una variabile (ripasso e approfondimento) Limiti di funzioni reali di una variabile reale. Limite finito ed infinito di una funzione in un punto. Limite per una funzione all’infinito. Operazioni sui limiti. 0 Forme indeterminate. ; ; 0 Teorema di De L’Hopital Gli asintoti di una funzione: orizzontale, verticale e obliquo Funzioni continue (ripasso) Definizione e teoremi. Punti di discontinuità per funzioni di prima, seconda e terza specie. Calcolo di limiti semplici nelle forme indeterminate. Derivate delle funzioni di una variabile. Definizione, significato geometrico. Derivate di funzioni elementari. Derivate somma, prodotto, quoziente, radice, funzione di funzione. Punti stazionari e punti di flesso Studio della derivata prima e seconda di una funzione e relativa interpretazione Studio del grafico di una funzione Studio completo di una funzione (razionale intera e fratta) e rappresentazione del relativo grafico Interpretazione del grafico di una funzione Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof.ssa Agnelli Rita I rappresentanti degli studenti 19 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 L.S.E. DI SALA E VENDITA DOCENTE: PROF.SSA MARSILLI FRANCESCA RIPASSO E APPROFONDIMENTO DEI BLOCCHI TEMATICI DEL 4°ANNO Obiettivi Accertare la propria preparazione in ingresso individuando le strategie più adatte per l’allineamento dei prerequisiti. + La comanda e i buoni di prelievo + La carta delle vivande + La vendita + Il territorio italiano + La cucina alla lampada e davanti al cliente + I tranci e tagli + Banchetti e buffet + Banqueting e catering esterno + Le decorazioni + L’Italia vinicola + Vino e cibo: connubio perfetto + I distillati e i liquori + I cocktails after dinner + La sicurezza in ambiente di lavoro + La sicurezza alimentare IL MENU E LA VENDITA DI QUALITA’ LA COMANDA E IL SERVIZIO ALLA CARTA Conoscenze Conosce le tecniche di organizzazione del servizio alla carta Abilità Sa realizzare in maniera disinvolta un servizio con comanda Contenuti La comanda manuale La comanda elettronica L’ordine al fornitore Il conto IL MENU Conoscenze Conosce le varie tipologie di menu Conosce le varie esigenze dietetiche Conosce i diversi fattori culturali che determinano i menu Abilità Sa comunicare attraverso il menu Sa creare un menu personalizzato Contenuti Le diete alimentari Le intolleranze alimentari Le malattie legate all’alimentazione La dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle principali patologie 20 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 LA VENDITA Conoscenze Conosce i mezzi di comunicazione Conosce le offerte turistiche locali, nazionali e internazionali Conosce la strategia di vendita applicata alla customer satisfaction Conosce diverse tipologie di servizi-pacchetti enogastronomici predisposti dall’azienda in relazione al cliente e al territorio Conosce la standardizzazione del lavoro per ottimizzare la gestione economica Conosce i sistemi di qualità Conosce i prodotti di qualità e a denominazione Abilità Sa ottimizzare la comunicazione professionale in funzione dei livelli aziendali richiesti Sa applicare le tecniche e routine di gestione dei reclami Contenuti Le strategie di vendita La standardizzazione del lavoro Il cliente e il reclamo La comunicazione Le norme UNI EN ISO I prodotti di qualità Ristorazione etica e sostenibili IL TERRITORIO Conoscenze Conosce la produzione enogastronomica del territorio internazionale Conosce i saperi dei sapori come legame tra la tradizione e l’innovazione La fisiologia del gusto e l’accostamento degli ingredienti Abilità Sa valorizzare i prodotti enogastronomici del territorio locale, nazionale ed internazionale Sa utilizzare il gusto come strumento di promozione del territorio Contenuti La cucina internazionale La cucina etnica I grandi maestri della cucina I grandi personaggi dell’enogastronomia Le guide enogastronomiche LA CUCINA DI SALA E BAR Conoscenze Conosce le tecniche fondamentali della cucina alla fiamma Conosce le tecniche fondamentali di preparazione snack Conosce le attrezzature per la preparazione degli snack Conosce la cucina internazionale Abilità Sa utilizzare l’attrezzatura e le tecniche della cucina alla fiamma con sicurezza Sa preparare i principali piatti della cucina di sala internazionale Sa preparare snack freddi e caldi innovativi Contenuti La cucina internazionale La cucina flambè Gli snack 21 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 I SERVIZI PARTICOLARI BANCHETTI E BUFFET Conoscenze Conosce gli strumenti informatici di gestione del settore vendita dei servizi enogastronomici Conosce i diversi tipi di allestimenti della sala Conosce gli elementi essenziali della check-list Abilità Sa organizzare, allestire e gestire eventi, anche con l’uso di nuove tecnologie, per soddisfare le differenti esigenze richieste dalla clientela più esigente. Contenuti La check list per feste ed eventi Le decorazioni IL VINO IL MONDO DEL VINO Conoscenze Conosce i principali vini e zone vitivinicole europee Conosce la produzione vitivinicola extraeuropea Conosce le principali uve internazionali Conosce in maniera approfondita le uve autoctone del Veneto Conosce in maniera approfondita le zone vitivinicole e vini del Veneto Abilità Sa analizzare organoletticamente i principali vini del mondo Sa compilare la scheda di analisi sensoriale di un vino AIS (prerequisito) Sa suggerire un vino veneto in base alle sue caratteristiche organolettiche Contenuti Le zone vinicole europee Le aree vinicole extraeuropee L’analisi sensoriale (prerequisito) La scheda AIS di analisi organolettica del vino (prerequisito) Approfondimento e aggiornamento sulle aree vitivinicole e vini veneti ABBINAMENTO CIBO-VINO Conoscenze Conosce le caratteristiche organolettiche dei cibi internazionali Conosce le caratteristiche organolettiche dei vini internazionali Conosce i metodi di abbinamento cibo-vino( prerequisito) Conosce le proposte alternative di abbinamento cibo-bevanda Conosce le nozioni principali di abbinamento cibo-bevande Abilità Sa effettuare completamente l’analisi di un vino in tutte le sue fasi Sa effettuare i principali abbinamenti cibo-vino internazionali Sa utilizzare la scheda didattica per la degustazione del cibo Sa utilizzare il metodo Mercadini come verifica di abbinamento cibo-vino Sa consigliare un vino o altre bevande tenendo conto del criterio economico e gastronomico Contenuti Il metodo Mercadini di abbinamento cibo-vino Le tipologie di abbinamento Scheda didattica degustazione cibo Scheda di analisi organolettica del vino Scheda grafica armonia tra cibo e vino 22 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 IL BAR I COCKTAILS Conoscenze Conosce le nuove tecniche di miscelazione di un cocktail Conosce le bevande base dei cocktails long-drink Conosce la classificazione dei cocktails internazionali (prerequisito) Conosce le ricette dei principali long drink internazionali Abilità Sa preparare alcuni cocktail long-drink internazionali Sa suggerire al cliente un cocktail long-drink in base alle caratteristiche organolettiche Sa stendere la ricetta di un cocktail long-drink di fantasia Contenuti Le tecniche di miscelazione I distillati I liquori Gli amari Le creme I diluitori I cocktails IBA GESTIRE UN BAR (Cenni) Conoscenze Conosce le diverse tipologie di gestione tecnica e amministrativa del bar Conosce il beverage cost Abilità Sa calcolare il beverage cost Sa individuare le scelte stilistiche e di posizionamento nelle tipologie di bar Sa diventare autonomo nella proposta di bevande al bar Contenuti Beverage cost La gestione del bar Le tipologie di bar (prerequisito) LA SICUREZZA LA SICUREZZA IN AMBIENTE DI LAVORO Conoscenze Conosce le norme di prevenzione antifortunistica nel ristorante(prerequisito) I livelli di sicurezza, nei vari ambienti di somministrazione, per un servizio di qualità Piani di sicurezza aziendali Caratteristiche tecniche e progettuali dell’impianto del reparto in cui si opera Caratteristiche tecniche delle attrezzature Conosce i flussi di informazione in materia di sicurezza nell’ambiente di lavoro Abilità Sa applicare la normativa in materia di sicurezza in ambiente di lavoro Sa individuare non conformità rispetto al D.lgs 81/08 nel suo ambiente di lavoro Sa relazionarsi con i preposti, ASPP,RSPP e Dirigente Scolastico Contenuti D,Lgs 81/08 LA SICUREZZA ALIMENTARE Conoscenze Conosce le direttive del pacchetto igiene (prerequisito) 23 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 Conosce il manuale di autocontrollo dell’Istituto Conosce la modulistica del sistema HACCP Abilità Sa applicare le direttive del pacchetto igiene Sa individuare il rimedio al punto critico di controllo Sa creare un semplice diagramma di flusso che spieghi il CCP e il suo rimedio Sa segnalare alla commissione HACCP in casi di non conformità Sa percepire il manuale di autocontrollo come espressione di qualità totale Contenuti Regolamenti comunitari 852/04 e successivi Piano di autocontrollo dell’Istituto Dolo, 15.05.2015 L’insegnante Prof.ssa Marsilli Francesca I rappresentanti degli studenti 24 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 LINGUA FRANCESE DOCENTE: PROF.SSA CACCIN DANIA Microlingua: Principali vini europei ed extraeuropei; provénance géographique des vins; lectures Caratteristiche e metodi di abbinamento cibo-vino Le tourisme œnogastronomique Banchetti e buffet: l’organizzazione, il personale, i menu, le decorazioni Parigi tra passato e futuro: Paris et son histoire Louvre, Montmartre, Sacre Cœur L’Impressionnisme Identificare e descrivere cocktails e long drinks Identificare le principali norme di sicurezza in sala e bar; la sicurezza sul luogo di lavoro Comprendere annunci di lavoro e compilare il curriculum in formato europeo, con lettera accompagnatoria Descrivere le caratteristiche delle attività di catering Il rapporto cibo-cultura e le nuove tendenze della gastronomia: cucina etnica, fusion, molecolare, salutistica L’alimentazione biologica Les OGM La denominazione di qualità dei prodotti (DOP, IGP, STG, PAT, De.C.O.) Cenni sull’Impressionismo La giornata della memoria; “Nuit et brouillard”; “La rafle du vélo d’Hiv” La lettre circulaire Le CV; la lettre de motivation ou de candidature Grammatica: I pronomi e gli aggettivi indefiniti La forma passiva La forma interrogativa indiretta Il presente indicativo, il passato prossimo, il futuro semplice, il condizionale presente L’accordo del participio passato Il futuro anteriore e il condizionale passato Il periodo ipotetico Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof.ssa Caccin Dania I rappresentanti degli studenti 25 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 LINGUA TEDESCA DOCENTE: PROF.SSA FERRARI ELEONORA PRIMO QUADRIMESTRE Ripasso delle principali strutture grammaticali della lingua tedesca: - Le frasi secondarie introdotte da weil, - Le frasi secondarie introdotte da dass, - Il perfekt, - Il präteritum, SECONDO QUADRIMESTRE Dal libro “Paprika” Vorbereitungsarbeiten – mise en place, Einrichtung Arbeiten im Office Arbeiten im Restaurant Regeln für das Eindecken Die Bedienung Serviermethode Weitere Serviermethode Regeln für einen guten Service Tischkultur und Tischoptik Bankett, pag. 241 Die Bankettabteilung, pag. 241 Vorbereitung und Tafelformen Die Küchenbrigade, das Servicepersonal und ihre Aufgabe Stesura del curriculum modello Europass in lingua tedesca. Visione del film: „Das Leben der Anderen“ Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof.ssa Ferrari Eleonora I rappresentanti degli studenti 26 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 LINGUA SPAGNOLA DOCENTE: PROF.SSA YLENIA PATERNIANI Dopo aver ripassato le principali strutture grammaticali e funzioni comunicative sono stati proposti in fotocopia i seguenti argomenti di microlingua: U.d.A. “LA RISTORAZIONE SENZA GLUTINE”: videos de expertos – definición de la enfermedad, causas, síntomas- remedios- sugerencias para una dieta equilibrada U.d.A. “DALLA SCUOLA ALL’OCCUPAZIONE”: definición de contrato- tipos de contrato- C.V. Europass en español- carta de presentación de autocandidatura y de respuesta a una solicitud de empleo- acciones que se deben y no se deben haber antes y durante la entrevista de trabajo. La pirámide alimentaria La pirámide NAOS La rueda alimentaria Alimentos energéticos, formadores, reguladores Fast Food vs Slow Food La dieta Mediterránea Diferencias entre la dieta vegana, macrobiótica y vegetariana La clasificación de los alimentos Denominaciones IGP, DOP, ETG Diferencias entre fecha de caducidad y fecha de consumo preferente La comida de avión Alimentación y religión Catering y banqueting, bufé y banquetes Las propiedades del agua Fichas técnicas de vinos españoles con relativo maridaje de vino y comida Las denominaciones de origen de los vinos españoles Cócteles alcohólicos y no alcohólicos Destilados, Licores y Amargos (repaso programa de cuarto año) Gramática Repaso de todos los tiempos verbales y estructuras gramaticales generales a través de tests del DELE B1; los pronombres relativos, las preposiciones y varias traducciones al español. Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof.ssa Paterniani Ylenia I rappresentanti degli studenti 27 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 LINGUA INGLESE DOCENTE: PROF.SSA BOSIO MARINA Il ciclo del catering Il catering a contratto Il catering sui mezzi di trasporto Compiti del Food & Beverage Manager Il ciclo del marketing Il banqueting e le tipologie di buffet Compiti del Banqueting Manager e del Toastmaster La celiachia e i menu dei celiaci I vini nel Regno Unito e il presidio Slow Food Three Counties Perry Expo2015 e le eccellenze italiane: Zibibbo di Pantelleria Schede di vini e cocktails Curriculum Vitae e lettera di candidatura Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof.ssa Bosio Marina I rappresentanti degli studenti 28 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 SCIENZE MOTORIE SPORTIVE DOCENTE: PROF. ZANLORENZI CLAUDIO PARTE PRATICA POTENZIAMENTO FISIOLOGICO E MUSCOLARE - Potenziamento muscolare inteso come tonificazione delle masse muscolari più soggette a paramorfismi: es. a carico naturale e/o con piccoli carichi, es. di applicazione ai piccoli e ai grandi attrezzi, es. preatletici generali comprendenti flessioni, torsioni, piegamenti ecc. - Pre-atletici: corsa calciata, skip, passo saltellato, corsa incrociata ecc RIELABORAZIONE E ARRICCHIMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI - esercizi di coordinazione - attività ed esercizi ai piccoli e ai grandi attrezzi - attività ed esercizi eseguiti con ampiezze diverse ed in situazioni spazio-temporali variate - percorsi e circuiti CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E SVILUPPO DEL SENSO CIVICO - apprendimento ed attuazione delle regole dei giochi di squadra per lo sviluppo delle capacità di autocontrollo, di collaborazione e di rispetto per gli altri - organizzazione di attività di arbitraggio ed assistenza alle esercitazioni AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA - Atletica leggera - Arrampicata sportiva: tecniche base - Pallavolo: fondamentali, tecnica e tattica di gioco - Pallacanestro: fondamentali, tecnica e tattica di gioco - Unihokey: fondamentali di controllo della palla, tecnica di difesa e attacco; - Ping pong - Badminton: fondamentali con la racchetta e tecnica di attacco e difesa - Calcetto a cinque - Giochi di movimento PARTE TEORICA - Primi elementi di Pronto Soccorso: Traumi a carico dell’apparato osteo-articolare, muscolare e tendineo. Emorragie, Ustioni, Rianimazione Cardio-Polmonare. - Elementi base per la preparazione fisica razionale, gradualità del carico fisico, Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof. Zanlorenzi Claudio I rappresentanti degli studenti 29 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA DOCENTE: PROF. FLAVIO ZAMENGO ARGOMENTI DEL PROGRAMMA Recupero contenuti fondamentali 3 e 4 anno Principi generali della disciplina IVA- classificazione delle operazioni, fatture, RF, scontrini, registri IVA e liquidazioni; Dalla contabilità al bilancio, scritture di assestamento, bilancio, schemi e contenuto; Analisi dei costi, classificazioni, configurazioni, BEP. Mercato turistico internazionale : Turismo internazionale e sviluppo turistico; il sistema dei cambi; la bilancia dei pagamenti; la bilancia turistica; gli enti di statistica del turismo; sviluppo turistico e sviluppo economico; flussi turistici verso l’Italia, situazione e prospettive. Business plan nelle imprese ristorative e ricettive: Pianificazione programmazione aziendale; analisi ambientale previsionale; analisi aziendale; definizione degli obiettivi e strategie di redazione dei piani; programmazione di esercizio e budget; costi standard; le fasi di definizione del budget; il controllo budgetario; i vantaggi ed i limiti del budget. Marketing dei prodotti turistici: Marketing turistico; la segmentazione del mercato della domanda; gli strumenti di micro marketing: marketing mix; - prodotto, - prezzo, - comunicazione, - distribuzione, - personale, la reputazione della destinazione turistica; il marketing dei prodotti turistici. TEMPI Settembre – Ottobre Novembre- Dicembre Dicembre- Gennaio Gennaio-FebbraioMarzo Strategie di marketing e marketing plan: Le strategie di marketing in funzione del mercato/obiettivo; Le strategie di marketing in funzione del CVP; 30 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 Il web marketing; Il marketing plan Normativa del settore turistico alberghiero: Cenni a: Fonti normative internazionali; OMT; Fonti normative comunitarie; Codice comportamento ECTAA/HOTREC; Contratti di viaggio; Le norme e le procedure per al tracciabilità dei prodotti Aprile Maggio La tutela dei consumatori; la normativa UE nel settore alimentare; le informazioni sugli alimenti; la tracciabilità e la rintracciabilità; i prodotti a Km zero; marchi di qualità dei prodotti agroalimentari. Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof. Zamengo Flavio I rappresentanti degli studenti 31 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI DI CUCINA DOCENTE: PROF.NICOLETTO DAVIDE IL MARKETING RISTORATIVO Definizione di marketing Il concetto di studio di fattibilità Il mercato, la domanda e l’offerta Il marketing mix La promozione e la pubblicità I menu è le loro tipologie I limiti del marketing Le pubbliche relazioni L’UFFIO ACQUISTI L’importanza degli acquisti nell’azienda ristorativa I ruolo dell’economo I quattro costi del magazzino e il lotto economico di acquisto La formula dell’ordinazione Tipologie di acquisto (contratto, cash and carry, acquisti centralizzati, quotazioni giornaliere, la specifica standard di acquisto) I livelli delle scorte Il raw , convenience eready food, le gamme di prodotti. Cenni dei marchi di qualità I COSTI DEL REPARTO DI CUCINA La differenza tra costi fissi semifissi e variabili Il costo cibo, costo piatto, costo pasto e il food cost I metodi per prezzare i menu Differenze di prezzo nei menu fissi e à la carte L’inventario mensile e annuale nel magazzino di cucina e sala IL CATERING E IL BANQUETING Introduzione ai concetti di catering e banqueting Le aziende coinvolte Il catering istituzionale Il banqueting e le differenze con il catering Analisi di un’azienda di banqueting con visione del proprio sito internet Igiene delle lavorazioni Il legame caldo, refrigerato e surgelato, vantaggi e svantaggi nell’organizzazione di cucina Cenni al ticket restaurant LA TUTELA DELLA SICUREZZA NEI POSTI DI LAVORO La sicurezza nei posti di lavoro e il decreto legislativo 81/08 Documento di valutazione dei rischi Rspp,dpi, medico competente, incaricato di primo soccorso lavoratore Principali fattori di rischio in cucina cause e azioni per la loro riduzione LE NUOVE TENDENZE DELLA GASTRONOMIA E LA VALORIZZAZIONE DEI PIATTI Si è ripreso quanto trattato nell’anno precedente mediante un ripasso della cucina fusion, etnica, salutistica, vegana, creativa, e si sono evidenziati principali cuochi e gastronomi del passato e contemporanei. 32 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 L’ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE NELLE AZIENDE DI RISTORAZIONE Le risorse umane , l’organigramma e il piano del personale I modelli direzionali e i modelli organizzativi L’organizzazione del lavoro per regole ed eccezioni Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof. Nicoletto Davide I rappresentanti degli studenti 33 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: PROF.SSA ZANI CLAUDIA - Il Dialogo Interreligioso; il diritto alla libertà religiosa e il fondamentalismo; l’Isis e il Califfato. - Il valore della persona e i Diritti Umani; la tratta di minori e di donne in Europa. - Questioni di senso legate alle più rilevanti esperienze della vita umana: l’amicizia, l’amore, il rapporto genitori-figli. - I Diritti umani e loro costituzione nella Dichiarazione Universale: violazioni, personalità e Associazioni che agiscono in difesa dei diritti di ogni essere umano. Il Progetto Operazione Colomba della comunità Papa Giovanni XXIII. - Il valore della vita e la dignità della persona secondo la visione cristiana: diritti fondamentali, libertà di coscienza, responsabilità per il bene comune e per la promozione della pace, impegno per la giustizia sociale. -La situazione delle carceri e la dignità della persona anche in situazioni di restrizione. Perdonare non è cancellare un debito, ma sciogliere i nodi. La ricerca di Dio nelle religioni. L’ebraismo e la shoah. I graffiti del museo dei deportati di Carpi. - La persona, il messaggio e l'opera di Gesù Cristo nella tradizione della Chiesa e nella vita di alcuni testimoni. Massimiliano Kolbe e Placido Cortese. - La Dottrina sociale della Chiesa; don Bosco e la Rerum Novarum. - Il multiculturalismo ed i problemi culturali ed etici connessi. La proposta interculturale. -La cucina nelle religioni: cibi leciti e proibiti; prescrizione per la preparazione di un pasto nell’ebraismo e nell’islam. -ll Concilio Ecumenico Vaticano II come evento fondamentale per la vita della Chiesa nel mondo contemporaneo. Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof. ssa Zani Claudia I rappresentanti degli studenti 34 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE DOCENTE: PROF.SSA SPATOLA SARA MODULO1 RECUPERO E RAFFORZAMENTO (I QUADRIMESTRE) I nutrienti: glucidi, protidi, lipidi, acqua, vitamine, Sali minerali LARN, Linee guida per una sana alimentazione MODULO2 DIETOTERAPIA (I QUADRIMESTRE) Dietoterapia per alcune patologie (diabete, obesità, iperlipidemie, malattie cardiovascolari, ipertensione, aterosclerosi, celiachia, allergie e intolleranze, dieta e tumori) MODULO3 DIETOLOGIA (II QUADRIMESTRE) Requisiti di una dieta equilibrata in funzione delle fasce d’età ed in condizioni particolari (gravidanza, allattamento, terza età, prima, seconda e terza infanzia) Vecchia e nuova piramide alimentare Stili alimentari: dieta vegetariana, dieta mediterranea MODULO3 RISTORAZIONE DELLA COLLETTIVITA' (II QUADRIMESTRE) Tipologia di ristorazione collettiva Caratteristiche generali delle mense scolastiche, aziendali, ospedaliere, case di riposo. MODULO4 IGIENE E QUALITA’ (II QUADRIMEST Controllo igienico e controllo di qualità (HACCP) Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof. ssa Spatola Sara I rappresentanti degli studenti 35 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 RELAZIONI FINALI MATERIA:ITALIANO DOCENTE: PROF.SSA FRISO NATALIA SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Il programma curricolare è stato svolto nella sua interezza, cercando di assecondare anche gli interessi personali dimostrati dagli alunni; inoltre si è dato spazio a lezioni specifiche sulle tipologie della prima prova e sulla tesina, con opportuni esempi di percorsi interdisciplinari. Nel complesso gli OBIETTIVI disciplinari sono stati raggiunti a livello buono. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Realizzare il pieno diritto all’apprendimento e promuovere il successo formativo di tutte le studentesse e gli studenti, in base ai principi di uguaglianza, imparzialità, accoglienza, inclusione e integrazione; Accompagnare le studentesse e gli studenti nella crescita, favorendo la realizzazione e la crescita personale, la cittadinanza attiva e l’integrazione insieme alla capacità di inserimento professionale; Realizzare il pieno ed integrale sviluppo delle studentesse e degli studenti prevenendo il disagio giovanile; Sviluppare le competenze cognitive, operative e relazionali adeguate alle aspirazioni professionali delle studentesse e degli studenti; Sviluppare conoscenze e competenze tecnico-professionali che rendano le studentesse e gli studenti capaci di affrontare un impegno lavorativo; Promuovere le attività di integrazione scuola-lavoro adatte al contesto, sotto forma di stage e alternanza, ed il più proficuo legame tra scuola e territorio secondo la domanda delle famiglie, le caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti e del mondo delle professioni; Sviluppare la capacità di lavorare in modo autonomo, sia individualmente sia all'interno di un gruppo; Promuovere la prosecuzione dei percorsi formativi delle studentesse e degli studenti con adeguato orientamento (università, istituti tecnico superiori, corsi di formazione post-diploma); Migliorare l'efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario, Individuare natura, funzione, e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo; Applicare strategie di lettura diverse; Individuare il punto di vista del proprio interlocutore in contesti formali e informali; Riconoscere i diversi registri comunicativi di un testo orale; Esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati; Arricchire e articolare il proprio patrimonio linguistico; Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni e idee per esprimere il proprio punto di vista; Acquisire e sviluppare interessi culturali; Acquisire valori comportamentali. 36 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 COMPETENZE E ABILITÀ ABILITÀ DISCIPLINARI - - - - - - - - - Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e/o di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita Essere capaci di compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, a identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione Padroneggiare pienamente la lingua italiana sia orale che scritta, in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico) modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi Saper leggere e comprendere testi anche complessi di diversa natura Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare, elaborare Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi ed acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee COMPETENZE Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali; riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, a partire dalle componenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di riferimento; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali; sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo; comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche. 37 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei nuovi linguaggi, compresi il cinema e le arti visive. CRITERI METODOLOGICI Sono state utilizzate di preferenza la lezione frontale e la lezione dialogata; ove possibile si è partito dall’analisi delle opere per giungere ad una identificazione degli elementi costitutivi del discorso letterario. Si è cercato di operare un confronto fra autori, periodi storici e movimenti letterari e fra questi e l’attualità, sollecitando discussioni e approfondimenti autonomi. MATERIALI E STRUMENTI - Libri di testo - Appunti predisposti dall’insegnante - Presentazioni multimediali - Fotocopie ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI) La classe ha effettuato l’UDA sulla celiachia e sul curriculum vitae nel corso del II quadrimestre ATTIVITÀ DI RECUPERO Al fine di favorire un’adeguata organizzazione dello studio, nell’arco dell’anno scolastico si è predisposto, in accordo con gli alunni, un calendario delle prove scritte e orali. Non si è registrata la necessità di somministrare ulteriori prove di recupero né in itinere né mediante l’attivazione di sportelli. PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE Partecipazione al progetto Film sulla Grande Guerra FORME DI VERIFICA Prove scritte e orali, simulazioni della prima prova d’Esame, correzione compiti assegnati a casa. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto dei criteri definiti dal Collegio dei docenti ed esplicitati nel POF d’Istituto. In particolare sono stati considerati: - l’assimilazione dei contenuti - l’acquisizione delle competenze - la qualità dei contenuti esposti - la partecipazione attiva e l’interesse per il lavoro svolto in classe - l’impegno nella preparazione individuale - il comportamento e il rispetto verso le persone e le regole. - Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof.ssa Friso Natalia 38 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 MATERIA:STORIA DOCENTE: PROF.SSA FRISO NATALIA SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Il programma curricolare è stato svolto cercando di assecondare anche gli interessi personali dimostrati dagli alunni, rispettando l’asse cronologico e la consequenzialità degli avvenimenti storici. Inoltre si è dato spazio a lezioni specifiche sulla tesina, con opportuni esempi di percorsi interdisciplinari tra gli autori della letteratura italiana e il contesto storico di riferimento. Nel complesso gli OBIETTIVI disciplinari sono stati raggiunti a livello buono. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Realizzare il pieno diritto all’apprendimento e promuovere il successo formativo di tutte le studentesse e gli studenti, in base ai principi di uguaglianza, imparzialità, accoglienza, inclusione e integrazione; Accompagnare le studentesse e gli studenti nella crescita, favorendo la realizzazione e la crescita personale, la cittadinanza attiva e l’integrazione insieme alla capacità di inserimento professionale; Realizzare il pieno ed integrale sviluppo delle studentesse e degli studenti prevenendo il disagio giovanile; Sviluppare le competenze cognitive, operative e relazionali adeguate alle aspirazioni professionali delle studentesse e degli studenti; Sviluppare conoscenze e competenze tecnico-professionali che rendano le studentesse e gli studenti capaci di affrontare un impegno lavorativo; Promuovere le attività di integrazione scuola-lavoro adatte al contesto, sotto forma di stage e alternanza, ed il più proficuo legame tra scuola e territorio secondo la domanda delle famiglie, le caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti e del mondo delle professioni; Sviluppare la capacità di lavorare in modo autonomo, sia individualmente sia all'interno di un gruppo; Promuovere la prosecuzione dei percorsi formativi delle studentesse e degli studenti con adeguato orientamento (università, istituti tecnico superiori, corsi di formazione post-diploma); Migliorare l'efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Scoprire e comprendere i rapporti della dimensione biografica ed autobiografica con la dimensione collettiva dei processi storici; scoprire e comprendere la dimensione storica del mondo attuale; scoprire e comprendere il rapporto tra la dimensione storica del presente e le plausibili previsioni di tendenze future; dare significato e valore alla conservazione e tutela del patrimonio storico-architettonico culturale; ampliare il proprio orizzonte culturale attraverso la conoscenza di sistemi sociali del passato; interpretare, in una dimensione storica, il problema delle differenze di sviluppo dei Paesi attuali; sviluppare una coscienza critica nei confronti dei problemi della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà e del rispetto reciproco. 39 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 COMPETENZE E ABILITÀ ABILITÀ DISCIPLINARI COMPETENZE Acquisire un metodo di studio autonomo Agire in riferimento ad un sistema di valori, e flessibile, che consenta di condurre coerenti con i principi della Costituzione, in ricerche e approfondimenti personali e di base ai quali essere in grado di valutare fatti e continuare in modo efficace i successivi orientare i propri comportamenti personali, studi superiori e/o di potersi aggiornare sociali e professionali; utilizzare gli strumenti lungo l’intero arco della propria vita culturali e metodologici acquisiti per porsi con - Essere capaci di compiere le necessarie atteggiamento razionale, critico, creativo e interconnessioni tra i metodi e i contenuti responsabile nei confronti della realtà, dei suoi delle singole discipline fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini - Saper sostenere una propria tesi e saper dell’apprendimento permanente; stabilire ascoltare e valutare criticamente le collegamenti tra le tradizioni culturali locali, argomentazioni altrui nazionali ed internazionali sia in una - Acquisire l’abitudine a ragionare con prospettiva interculturale sia ai fini della rigore logico, a identificare i problemi e a mobilità di studio e di lavoro; comprendere e individuare possibili soluzioni utilizzare i principali concetti relativi - Essere in grado di leggere e interpretare all’economia, all’organizzazione, allo criticamente i contenuti delle diverse svolgimento dei processi produttivi e dei forme di comunicazione servizi; utilizzare i concetti e i fondamentali - Saper leggere e comprendere carte strumenti delle diverse discipline per tematiche, cartine geografiche e tabelle comprendere la realtà ed operare in campi - Saper utilizzare le tecnologie applicativi; partecipare attivamente alla vita dell’informazione e della comunicazione sociale e culturale a livello locale, nazionale e per studiare, fare ricerca, comunicare, comunitario. elaborare - Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee - Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei nuovi linguaggi, compresi il cinema e le arti visive. CRITERI METODOLOGICI - Lezione frontale per introdurre e spiegare i contenuti della lezione - Appunti dell’insegnante per fissare i concetti chiave - Ripasso delle conoscenze già acquisite mediante sollecitazione di domande-risposte - Ricerche personali anche con l’ausilio di strumenti informatici - Discussioni guidate all’interno delle competenze chiave di cittadinanza - Coinvolgimento in compiti significativi - Partecipazione a progetti territoriali e a conferenze. MATERIALI E STRUMENTI - Libri di testo - Appunti predisposti dall’insegnante - Presentazioni multimediali - 40 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 - Fotocopie ATTIVITÀ DI RECUPERO Al fine di favorire un’adeguata organizzazione dello studio, nell’arco dell’anno scolastico si è predisposto, in accordo con gli alunni, un calendario delle prove s orali. Non si è registrata la necessità di somministrare ulteriori prove di recupero né in itinere né mediante l’attivazione di sportelli. PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE Partecipazione al progetto Film sulla Grande Guerra FORME DI VERIFICA Prove orali. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto dei criteri definiti dal Collegio dei docenti ed esplicitati nel POF d’Istituto. In particolare sono stati considerati: - l’assimilazione dei contenuti - l’acquisizione delle competenze - la qualità dei contenuti esposti - la partecipazione attiva e l’interesse per il lavoro svolto in classe - l’impegno nella preparazione individuale - il comportamento e il rispetto verso le persone e le regole. Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof.ssa Friso Natalia 41 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: PROF. AGNELLI RITA SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Il programma è stato svolto in tutte le sue parti, limitando lo studio completo di funzione a funzioni razionali fratte e intere, come peraltro previsto nella programmazione iniziale; gli obiettivi sono stati sostanzialmente raggiunti pur con una diversificazione nella qualità. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Gli obiettivi educativi generali che si sono perseguiti e che sono stati sostanzialmente raggiunti, anche se con livelli differenti, sono: atteggiamento positivo nei confronti dell'attività scolastica vissuta come percorso; autodisciplina nella partecipazione alle attività didattiche comuni; partecipazione alla vita e alle attività dell’Istituto; conoscenza di sé e sviluppo dell'identità e della progettualità; consolidamento dell'autonomia di lavoro e di giudizio. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Gli obiettivi didattici per la classe quinta sono : calcolare semplici derivate studiare la monotonia di una funzione razionale studiare la concavità di una funzione razionale sviluppare lo studio completo di semplici funzioni razionali analizzare il grafico di una funzione e dedurne informazioni su dominio, discontinuità, limiti notevoli, monotonia, concavità COMPETENZE E ABILITÀ Competenze: -utilizzare le tecniche dell’analisi, rappresentandole anche sotto forma grafica - individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi -utilizzare tutti gli strumenti del calcolo aritmetico, algebrico e dell'analisi acquisiti nel corso di studi - analisi di grafici - Abilità: - Definire la derivata di una funzione, darne interpretazione grafica e geometrica - Conoscere e saper applicare le regole di derivazione - Calcolare la derivata di una funzione, anche di ordine superiore al primo - Determinare l'equazione della retta tangente al grafico di una curva in un suo punto - Eseguire lo studio di una funzione e tracciarne il grafico - Analizzare il grafico di una funzione e dedurne informazioni su dominio, segno, intersezioni con gli assi, discontinuità, asintoti, monotonia, concavità, presenza di punti stazionari di massimo, di minimo, di flesso CRITERI METODOLOGICI Le tecniche di conduzione della lezione sono state articolate e differenziate a seconda delle esigenze e degli argomenti proposti: lezione frontale col fine di trasmettere conoscenze, tecniche operative, linguaggio specifico lezione interattiva al fine di facilitare da parte degli studenti la padronanza della materia, di far emergere uno spirito critico, una capacità di analisi e di attivare comportamenti partecipativi e di autocorrezione esercitazioni in classe supportate dalla docente, esercizi guidati e aperti per consentire ad ogni studente di mettersi in gioco e di sperimentare quanto acquisito lezione riassuntiva per consentire un lavoro di sintesi di quanto affrontato precedentemente. 42 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 MATERIALI E STRUMENTI: sono stati utilizzati il libro di testo adottato e materiali forniti dall’insegnante. ATTIVITÀ DI RECUPERO: sono state svolte attività di recupero in itinere che hanno permesso di recuperare le carenze emerse nel corso dell’anno. FORME DI VERIFICA: i momenti valutativi sono stati sia scritti che orali: nelle verifiche scritte si sono proposte prove che consentissero di valutare la capacità operativa oltre a prove che coniugassero l’aspetto teorico con quello operativo, mentre nelle interrogazioni orali si è cercato di far acquisire una capacità espositiva con l’utilizzo del linguaggio specifico. CRITERI DI VALUTAZIONE Le valutazioni delle prove scritte e orali sono state effettuate basandosi sulla griglia inserita nel POF. Nella valutazione di fine quadrimestre e finale si osservano i seguenti criteri generali di valutazione: - conoscenza dell’argomento e pertinenza della risposta al quesito formulato - esposizione, con specifico riferimento a chiarezza, correttezza e completezza - uso di terminologia appropriata oltre all’impegno e alla partecipazione degli alunni alle lezioni, ai progressi rispetto alla situazione di partenza, alla capacità di recupero, all’impegno e alla partecipazione alla vita scolastica. Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof.ssa Agnelli Rita 43 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 MATERIA: L.S.E. SALA E VENDITA DOCENTE: PROF.SSA MARSILLI FRANCESCA SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Si ricorda che la disciplina di L.S.E di Sala e Vendita è entrata per la prima volta , da quest’anno scolastico, a far parte del curriculo del 5° anno perciò non nascondo le difficoltà di realizzazione del programma con un calcolo non sempre preciso delle tempistiche. Il programma non è stato svolto completamente rispetto al piano di lavoro preventivato dal docente. Per alcuni moduli non sono stati rispettati i tempi ipotizzati a causa di un tempo scuola molto limitato . La lezione di quattro ore veniva svolta una volta alla settimana ed essendo prevista in Laboratorio la sottoscritta ha privilegiato gli argomenti specifici professionali-pratici. Il programma svolto è stato anche approfondito con aggiornamenti tipici della nostra disciplina. Ho tralasciato in maniera abbastanza ampia la parte gestionale dell’attività ristorativa dedicando qualche lezione in più a quella gestionale del bar sviluppato comunque in modo non approfondito. Gli obiettivi preventivati sono stati comunque raggiunti in modo soddisfacente per la maggior parte della classe. OBIETTIVI EDUCATIVII GENERALI Arricchire la loro formazione umana e culturale offrendo conoscenze e sviluppando competenze e capacità adeguate per un corretto inserimento nel mondo del lavoro e/o studio universitario Mettere in grado gli allievi di eseguire ogni tecnica appresa in maniera autonoma o inserita in un contesto articolato di gruppo Saper farli dialogare rispettando le idee degli altri e sostenendo, con argomenti validi, le proprie Far in modo che gli studenti acquisiscano la consapevolezza dell’appartenenza dell’area disciplinare delle varie materie Far partecipare gli allievi in modo responsabile al lavoro organizzato e di gruppo Saper analizzare e comprendere le proprie reazioni e posizioni rispetto alle varie situazioni di lavoro e di capacità umane e professionali che il settore ristorativo richiede Sviluppare la consapevolezza che viviamo in una regione ed in un paese in cui il turismo e la ristorazione costituisco una risorsa importante Sviluppare l’attitudine al problem solving. Sviluppare negli allievi una attitudine alla flessibilità per potersi ben inserire in una realtà in cui i cambiamenti avvengono in modo veloce. Promuovere corrette e permanenti abitudini di vita OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI COMPETENZE E ABILITA’ Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse Riconoscere le modalità con cui l’azienda opera nel rispetto della normativa in materia di sicurezza. Proporre indicazioni sull’organizzazione degli spazi del proprio reparto di lavoro. Scegliere le attrezzature e l’arredo in base a criteri tecnici, economici e organizzativi con riferimento alle certificazioni di qualità Individuare i diritti e i doveri nel rapporto di lavoro. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera Eseguire le fasi di lavorazione nella corretta sequenza per compiti complessi. Realizzare decorazioni a tema, predisporre ambientazioni e arredi particolari in rapporto alle varie situazioni che si presentano. 44 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi Adeguare il proprio stile comunicativo a quello richiesto dall’azienda in cui opera. Utilizzare strategie di vendita nel proporsi al cliente, valorizzando il prodotto/servizio offerto, in particolare per le risorse turistico-enogastronomiche del territorio in cui opera. Gestire un reclamo con autonomia operativa. Presentare la politica aziendale al cliente Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera Proporre interpretazioni di bevande e accostamenti di ingredienti tenendo presente le nuove tendenze. Acquisire una mentalità orientata al marketing. Attivare tecniche di marketing dei prodotti enogastronomici. Descrivere le attività di promozione per la valorizzazione dei prodotti tipici Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti Realizzare un manuale di autocontrollo igienico e compilare la modulistica relativa. Elaborare autonomamente un programma di sanificazione per piccoli ambienti di lavoro. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto Organizzare il lavoro in funzione delle caratteristiche del servizio proposto all’utenza. Organizzare e realizzare buffet, catering e banqueting in differenti contesti. Valutare la programmazione del lavoro in relazione alle risorse economiche e al servizio proposto. Comparare le diverse opzioni per lo svolgimento di un lavoro, valutarle in rapporto al risultato prefissato e motivare l’opzione scelta. Elaborare procedure di lavorazione standardizzate con l’ausilio di schede tecniche Svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici Sviluppare capacità dirigenziali nella gestione del bar. Elaborare con autonomia operativa piatti alla lampada. Apportare variazioni alla ricetta tipica di un piatto o di una bevanda, dandone le spiegazioni tecniche e le motivazioni culturali. Pianificare buffet, cocktail-party e altri eventi enogastronomici. Redigere un contratto di banqueting e di catering Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico Proporre più abbinamenti di vini e altre bevande per lo stesso piatto, utilizzando anche vini esteri Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche Scegliere i prodotti da utilizzare nelle principali intolleranze alimentari. Costruire menu in relazione alle necessità dietologiche per persone sane e con situazioni patologiche. Comprendere l’importanza della standardizzazione del lavoro per determinare i costi. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici Comprendere l’importanza di una adeguata organizzazione del lavoro e saper adattare la produttività alle caratteristiche della domanda dell’utenza. 45 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 Le competenze n°6 e 10 sono state raggiunte in modo parziale per i motivi descritti precedentemente nello svolgimento del programma CRITERI METODOLOGICI La metodologia utilizzata ha previsto: Lezioni frontali, Lezioni guidate, attività autonome di ricerca, attività di laboratorio, lezioni interattive, esercitazioni individuali e di gruppo, dimostrazioni pratiche, approfondimenti su testi non scolastici, partecipazione ad esperienze, visite d’istruzione e corsi di aggiornamento. MATERIALI E STRUMENTI Non è stato adottato il libro di testo in quanto come già ribadito la disciplina entrava per la prima volta nel quinto anno, ma mi sono avvalsa di: manuali e fascicoli tecnici, norme, cataloghi e riviste di settore, appunti predisposti, lavagna, sussidi audiovisivi, attrezzature multimediali con presentazioni multimediali e Internet. ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI TEMATICA Uda LA RISTORAZIONE SENZA GLUTINE DISCIPLINE COINVOLTE PERIODO L.S.E di sala e vendita Secondo Scienza e cultura quadrimestre dell’alimentazione Italiano Lingue straniere Attività interdisciplinare svolta con buoni risultati nella disciplina di L.s.e. di sala e vendita ATTIVITÀ DI RECUPERO Si sono previsti interventi di recupero finalizzati al rafforzamento delle conoscenze e competenze acquisite svolti esclusivamente in itinere durante l’attività curriculare. PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE, VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE Per potenziare le conoscenze e abilità acquisite durante l’anno si sono attivati approfondimenti personali di tipo teorico e partecipazioni a situazioni reali di banchettistica in cui l’allievo si è rapportato all’esterno confrontandosi e percependo in maniera più responsabile la consapevolezza di sé e delle sue capacità. Partecipazione alla progettazione, “Ristorante didattico” e “Le cene del sabato” durante l’intero anno scolastico. Partecipazione a manifestazione interne ed esterne proposte dall’Istituto Visita ad un azienda di Catering e Banqueting. Intervento di esperto barman sulle nuove tecniche di miscelazione (corso di aggiornamento di quattro lezioni da tre ore ciascuna) Partecipazione al Viaggio di istruzione di quattro giorni a Parigi FORME DI VERIFICA Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi, interrogazioni, prove scritte e pratiche, questionari aperti, semi-strutturati e strutturati, lavori di ricerca e tesine, relazioni, correzione compiti assegnati a casa e simulazioni prove d’esame CRITERI DI VALUTAZIONE Progressi rispetto alla situazione di partenza; Puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati; Conseguimento degli obiettivi didattici specifici; Partecipazione alla vita scolastica: impegno, lavoro in classe, lavoro in gruppo, frequenza; Comportamento nei laboratori Attenzione dimostrata per gli argomenti e le tematiche affrontate, intesa come atteggiamento aperto e disponibile al lavoro collettivo. 46 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 Interesse per la disciplina ed i contenuti, inteso come apertura mentale e manifesta acquisizione, rielaborazione critica, interazione con i compagni e la docente Collaborazione con la docente ed i compagni nello sviluppo del lavoro scolastico Ampliamento autonomo delle conoscenze Espressività corretta (italiano) e non nei dialetti di provenienza, limitando sproloqui, espressioni scurrili, offensive, indecorose Nella programmazione e nella valutazione dei risultati degli studenti disabili della classe fa testo la normativa di riferimento: programmazione differenziata: art. 15, comma 5, O.M. n° 90 del 21/05/01. Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto . Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof.ssa Marsilli Francesca 47 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 MATERIA:FRANCESE DOCENTE: PROF.SSA CACCIN DANIA SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Il programma è stato svolto secondo quanto previsto dalla programmazione annuale, e integrato da argomenti di carattere storico-culturale inerenti attività o progetti affrontati dalla classe durante l’anno scolastico. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Lo studio della seconda lingua straniera concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: 1) stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; 2) utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; 3) utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Redigere lettere commerciali; comprendere ed interpretare documenti e/o testi scritti e orali; saper utilizzare il lessico specifico; esporre in lingua straniera i contenuti appresi. COMPETENZE E ABILITÀ Saper utilizzare in modo appropriato la microlingua; saper individuare gli elementi significativi di un testo; saper utilizzare la microlingua in modo adeguato; saper relazionare all’orale e allo scritto su un brano; saper relazionare sugli argomenti noti, sia oralmente che per iscritto; saper esprimere un commento, un’opinione; saper contestualizzare l’argomento di un testo o di un documento in una tematica più ampia; saper organizzare gli elementi tratti da un brano o da un documento per darne relazione; saper sintetizzare; saper relazionare ed operare all’interno di un gruppo; saper approfondire un argomento tramite una ricerca; saper utilizzare in modo autonomo e funzionale le conoscenze acquisite; sapersi esprimere all’orale e allo scritto in modo sempre più adeguato, preciso ed articolato relativamente alle tematiche affrontate. CRITERI METODOLOGICI Lezioni frontali, lezioni guidate, esercitazioni individuali, approfondimenti su documenti e testi non scolastici. MATERIALI E STRUMENTI Libri di testo: Arcangela de Carlo “Profession Œnogastronomie” Ed. Hoepli; per il ripasso e l’approfondimento della grammatica: “Grammaire par étapes” De Gennaro, Ed. Il Capitello; manuali, dizionari, fascicoli tecnici, norme; appunti predisposti; lavagna; sussidi audiovisivi; attrezzature multimediali; Internet. ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI) Uda :Curriculum vitae; per quanto possibile si sono inoltre affrontati argomenti in comune con altre discipline quali ad esempio storia, lettere, inglese. Uda: La celiachia. FORME DI VERIFICA Verifiche orali e scritte. Tipologie di prova scritta: esercizi grammaticali, traduzioni dall’italiano al francese, comprensione del testo, domande aperte e prove strutturate (vero/falso, scelta multipla); tipologie di prova orale: sotto forma di colloquio, di dialogo, evitando la ripetizione mnemonica; correzione compiti assegnati; lavori di ricerca / tesine. CRITERI DI VALUTAZIONE 48 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 Alla valutazione concorrono diversi fattori: conoscenza dell’argomento proposto; capacità di esposizione con l’uso di termini corretti e propri; capacità di elaborazione personale; capacità di collegamento con altri argomenti o discipline; abilità di lettura, pronuncia, intonazione; puntualità dei compiti per casa; valutazione sull’impegno, sulla partecipazione attiva alle lezioni e sul progresso fatto dal singolo alunno. Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof.ssa Dania Caccin 49 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 MATERIA:LINGUA TEDESCA DOCENTE: PROF. SSA FERRARI ELEONORA SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Durante il primo quadrimestre si è svolto un ripasso delle strutture grammaticali principali e più difficili trattate anche negli anni scorsi. Durante il secondo quadrimestre abbiamo trattato tre temi principali: le tipologie di servizio, il personale di cucina e del ristorante, gli eventi e il catering. Abbiamo, inoltre, sviluppato il curriculum Europass in lingua tedesca. L’anno scolastico si è concluso con la visione del film “Das Leben der Anderen”, film che parla della Germania est a pochi mesi prima del crollo del muro di Berlino. OBIETTIVI EDUCATIVII GENERALI - Fare acquisire gli strumenti culturali e criteri necessari per poter vivere e lavorare nel mondo tedescofono, - Formare alla “cultura del lavoro” attraverso simulazioni e dialoghi possibili in ambiente di lavoro alberghiero / turistico, - Dare le competenze necessarie per poter conoscere le caratteristiche culinarie del nostro territorio, - Rispetto delle regole, dei tempi e delle attività scolastiche, nonché dei rispettivi ruoli delle diverse componenti scolastiche, OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI - Scrittura del il proprio curriculum in lingua tedesca e saperne riconoscere le varie parti, - Descrizione sia in forma orale che scritta delle caratteristiche dei vari servizi a tavola, - Descrizione del personale di cucina e dei suoi compiti, - Descrizione del personale di ristorante/bar e dei suoi compiti, - Conoscenza dell’organizzazione di un buffet. COMPETENZE E ABILITÀ - Saper scrivere in tutte le sue parti il curriculum Europass in lingua tedesca, - Saper descrivere i vantaggi e gli svantaggi delle varie tipologie di servizio al tavolo, - Saper descrivere il personale e i suoi compiti, - Saper descrivere l’organizzazione di un buffet. CRITERI METODOLOGICI La didattica attuata ha avuto come fulcro gli studenti e i loro bisogni. Si è cercato quindi di focalizzare gli insegnamenti su ciò che poteva essere più utile per loro una volta usciti dalla scuola. Le lezioni sono state sia frontali, che in gruppo. In quest’ultima modalità gli studenti lavorano più volentieri e si aiutano a vicenda. MATERIALI E STRUMENTI E’ stato usato il libro “Paprika”, già in uso dalla classe e fotocopie distribuite in classe dall’insegnante con testi presi da Internet ed adattati al livello linguistico degli studenti. Ad ogni lezione abbiamo utilizzato il dizionario, sia cartaceo che online durante le lezioni in aula informatica. ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI) È stata sviluppata la UdA sul Curriculum come prescritto da POF. L’UdA si è svolta nel seguente modo: - Una prima parte dove si sono analizzate e tradotte le voci all’interno del curriculum Europass, - Una seconda parte in aula informatica dove gli studenti hanno scritto il loro curriculum personale, 50 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 - Una terza parte di verifica e valutazione dove gli studenti dovevano riconoscere le varie parti e saper dire che cosa bisogna scrivere. E’ stata sviluppata l’Uda “Celiachia”. ATTIVITÀ DI RECUPERO Sono state fornite schede di recupero delle principali strutture grammaticali e di ripasso dei verbi. FORME DI VERIFICA Sono state somministrate verifiche scritte ed orali, oltre alle simulazioni di terza prova condotte lungo il secondo quadrimestre. Le verifiche consistevano in domande aperte e comprensioni del testo. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione per le verifiche scritte sono stati i seguenti: - Conoscenza dei contenuti, - Correttezza dell’esposizione, - Correttezza grammaticale, - Saper rispondere in modo corretto ed esaustivo, - Saper comprendere un testo senza l’ausilio del dizionario. I criteri di valutazione per le verifiche orali sono stati: - Saper rispondere in modo corretto a dei quesiti, - Saper esprimere in modo corretto i contenuti, - Saper formulare frasi e dialoghi grammaticalmente corretti. Sono stati valutati, inoltre, tutti gli interventi fatti in classe, la puntualità nella presentazione dei lavori e dei compiti per casa, l’organizzazione del lavoro sia a casa che in classe. Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof.ssa Ferrari Eleonora 51 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 MATERIA: LINGUA SPAGNOLA DOCENTE: PROF.SSA PATERNIANI YLENIA SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Nel primo quadrimestre la classe ha svolto un ripasso della grammatica, ha effettuato una preparazione mirata all’esame finale affrontando varie tipologie di testo e di prove. Successivamente ha iniziato a collegare i vari argomenti al mondo dell’enogastronomia anche al territorio attraverso le fotocopie fornite dalla docente. Nel secondo quadrimestre la classe ha affrontato le nozioni relative al catering e al buffet ed ha analizzato le varie schede tecniche di molti vini spagnoli, nonchè tutta la parte della programmazione progettata per il secondo quadrimestre. Gli obiettivi fissati in sede di programmazione sono stati raggiunti da tutti gli studenti. Ottimo il livello di comprensione della lingua e in generale buono il livello di espressione; buono anche il livello raggiunto nella produzione scritta. Il lavoro nella classe si è svolto in modo sereno e collaborativo. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Gli obiettivi preventivati ad inizio anno e raggiunti dall’intero gruppo sono: Promuovere l’abitudine alla socializzazione che favorisca i legami interpersonali e dinamiche di gruppo costruttive e serene. Educare al rispetto per l’ambiente scolastico, per le persone ed alla collaborazione. Migliorare la qualità della partecipazione, dell’impegno e della disponibilità al dialogo. Potenziare le capacità di analisi e sintesi, il senso critico e l’autovalutazione. Stimolare la capacità di fare raffronti tra la propria cultura e le altre. Orientarsi nella comprensione di pubblicazioni in lingua straniera relative al settore specifico d’indirizzo. Consolidare la competenza comunicativa attraverso le quattro abilità linguistiche e le conoscenze di tipo socioculturale. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI L’intero gruppo classe ha raggiunto i seguenti obiettivi specifici: Consolidare l'attitudine a problematizzare e spiegare, tenendo conto delle dimensioni e delle relazioni temporali e spaziali dei fatti. Esporre in forma chiara, corretta, specifica e ragionevolmente autonoma gli eventi. Acquisire una buona conoscenza del lessico specialistico, delle strutture grammaticali e delle funzioni comunicative più rilevanti del linguaggio tecnico. Impadronirsi degli strumenti operativi che permettano di affrontare in modo autonomo e con competenza le varie situazioni che si presenteranno nella realtà lavorativa . COMPETENZE E ABILITÀ In generale gli allievi hanno dimostrato una buona capacità di riflessione sulle strutture linguistiche e sul linguaggio specifico. Il gruppo classe è in grado di eseguire uno studio personalizzato e autonomo, di utilizzare appropriate strategie di comprensione e produzione di lessico specialistico di settore e di rappresentare e comunicare efficacemente le informazioni elaborate. Le competenze raggiunte da tutto il gruppo classe sono le seguenti: Padroneggiare la seconda lingua comunitaria per scopi comunicativi ed utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, interagire in diversi ambiti e contesti anche professionali; Redigere testi di carattere tecnico-professionale; Individuare ed utilizzare strumenti di comunicazione appropriati all’ambito professionale di riferimento. In riferimento alle abilità, il gruppo classe è in grado di : Comprendere argomenti relativi alla realtà quotidiana, di attualità, di civiltà anche legate al territorio; Interagire in conversazioni su argomenti familiari di interesse personale, di attualità e di civiltà; Comprendere aspetti essenziali relativi ad argomenti di carattere tecnico-professionale; 52 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 Conoscere aspetti socio-culturali della lingua straniera e dei Paesi in cui è parlata; Utilizzare i dizionari, anche settoriali multimediali ed in rete. Gli studenti hanno consolidato altresì le loro conoscenze delle strutture grammaticali, hanno ampliato il loro lessico pertinente al settore enogastronomico, legato al territorio e della vita quotidiana, sociale. Hanno affrontato inoltre alcune tematiche di carattere culturale e di civiltà funzionali al loro ambito professionale. CRITERI METODOLOGICI Si è cercato di affrontare il percorso linguistico sotto forma di dialogo didattico- educativo utilizzando un metodo deduttivo-induttivo. La lezione è stata di tipo frontale, condividendo idee e contenuti. I contenuti hanno riguardato lo studio del materiale fornito in fotocopia o schematizzato e approfondito alla lavagna. Sono state svolte comprensioni del testo ed audio, traduzioni dallo spagnolo all’italiano e dall’italiano allo spagnolo, riassunti scritti ed orali, discussioni in classe su argomenti tratti da materiale autentico. La maggior parte delle spiegazioni grammaticali è avvenuta con l’ausilio della lavagna ed in fotocopia. La classe ha lavorato individualmente, a gruppi e a coppie. MATERIALI E STRUMENTI Non disponendo di un libro di testo che copra le esigenze del quinto anno l’intero programma si è basato su dispense fornite dalla docente. Gli strumenti utilizzati sono stati : le fotocopie fornite dalla docente, alcuni manuali, i dizionari; alcuni fascicoli tecnici, gli appunti predisposti, la lavagna, i sussidi audiovisivi, le attrezzature multimediali ed infine Internet. ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI Sono state svolte due U.d.A.: U.d.A. “DALLA SCUOLA ALL’OCCUPAZIONE”, con i seguenti argomenti: definición de contrato- tipos de contrato- C.V. Europass en español- carta de presentación de autocandidatura y de respuesta a una solicitud de empleo- acciones que se deben y no se deben haber antes y durante la entrevista de trabajo. U.d.A “LA RISTORAZIONE SENZA GLUTINE”, con i seguenti argomenti: videos de expertos- definición de la enfermedad, causas, síntomas- remedios- sugerencias para una dieta equilibrada. ATTIVITA’ DI RECUPERO Non si è reso necessario nessun intervento di recupero extracurriculare. In orario curricolare si è svolto un ripasso mirato degli argomenti sia di carattere grammaticale che tecnico-professionalizzante. FORME DI VERIFICA Gli strumenti per la verifica formativa sono stati la correzione degli esercizi assegnati a casa, il controllo della comprensione, l’osservazione della partecipazione e dell’impegno di ogni singolo allievo. Essa è avvenuta anche attraverso l’osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi, la correzione dei compiti assegnati, le varie interrogazioni, i lavori di ricerca, le prove scritte ed orali, la comprensione audio, i questionari aperti, strutturati, semi-strutturati ed infine le traduzioni. Per quanto riguarda le verifiche, sono state somministrate tre prove scritte e due prove orali nel primo quadrimestre; nel secondo invece sono state svolte tre verifiche scritte , due delle quali sulla base delle due U.d.A. e due verifiche orali ed una audio. Le prove scritte contenevano sia esercizi di tipo strutturato/oggettivo (esercizi di grammatica, cloze test) sia attività semi-strutturate o aperte (riassunti, risposte a questionari guidate e libere, completamento o redazione di lettere e di itinerari), sia simulazioni di seconda e terza prova d’esame svolte come ripasso in classe. Le prove orali (ascolto e produzione) si sono basate sulle seguenti attività: comprensioni audio, conversazioni, descrizioni, riassunti o relazioni a partire da letture. Sia le verifiche scritte che le orali si sono basate su attività predisposte dall’insegnante. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione hanno tenuto conto della capacità di ciascuna allievo di dimostrare le proprie competenze linguistiche, lessicali, di rielaborazione personale ed autonoma. 53 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 Gli strumenti di valutazione hanno compreso verifiche scritte e verifiche orali, che hanno compreso interrogazioni, ma anche interventi personali, approfondimenti, confronti e discussioni su argomenti di particolare interesse. La valutazione si è basata, oltre che sui risultati riportati nelle verifiche, sulla puntualità nell’esecuzione dei compiti per casa, sull’impegno, sulla partecipazione attiva alle lezioni e sul progresso fatto dal singolo allievo. Nelle verifiche sommative e formative la docente ha tenuto conto della correttezza grammaticale, dell’efficacia comunicativa (ossia dell’acquisizione delle funzioni linguistiche), della scioltezza e della proprietà lessicale, nell’ambito dell’obiettivo primario del “saper fare” attraverso la lingua straniera. Nel caso della produzione orale, oltre al contenuto, hanno avuto un ruolo importante la scioltezza e la pronuncia. Nell’attribuzione dei voti è stata puntualmente utilizzata la scala docimologica e la griglia di correzione della III prova d’esame secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto. Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof.ssa Paterniani Ylenia 54 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 MATERIA: LINGUA INGLESE DOCENTE: PROF. SSA BOSIO MARINA SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Per le motivazioni sopra evidenziate il programma non è stato svolto in tutti i contenuti previsti. La classe ha acquisito competenze linguistico comunicative mediamente sufficienti, in modo da sostenere una conversazione in lingua inglese in modo abbastanza efficace, ma è anche in grado di comprendere un testo relativo ai contenuti professionali d’indirizzo facendo anche semplici collegamenti con altre discipline. Gli obiettivi raggiunti relativamente alle competenze riguardano anche la capacità di comprendere e produrre messaggi di vario genere adeguati e coerenti al contesto, con intonazione e pronuncia accettabili per la maggior parte della classe. E’ stata acquisita una sufficiente capacità di comprendere brevi testi, di riferire in modo semplice ma esauriente alcune conoscenze sul mondo della ristorazione, anche internazionale, di individuare alcuni aspetti della professione, di elaborare riflessioni attuando semplici collegamenti interdisciplinari, di interagire in situazione professionale simulata, sia per iscritto che oralmente. Sono state sviluppate abilità richieste in campo professionale quali la comunicazione verbale, la redazione e la traduzione di messaggi di vario tipo. E' stato potenziato e approfondito l'uso di funzioni linguistiche e strutture grammaticali e sintattiche, esercitando, in particolare, la capacità di porre proposizioni in sequenza logica, con una certa personalizzazione dei contenuti e curando la scelta del lessico settoriale e del tono appropriato alla situazione. Nella consapevolezza dell’utilità, anche immediata, di un uso ad un livello adeguato della lingua inglese, è stato risvegliato un certo interesse in classe per gli argomenti culturali e tecnici interdisciplinari e di attualità e per l’acquisizione di una certa capacità di interazione. I compiti assegnati per casa, però, non sono stati sempre svolti con la dovuta cura. OBIETTIVI EDUCATIVII GENERALI E’ stato perseguito l’obiettivo di raggiungere un livello accettabile di capacità di rapporto critico e consapevole con la realtà, sviluppando un atteggiamento di curiosità e interesse verso le culture e le civiltà dei popoli di lingua inglese per migliorarne la conoscenza, la tolleranza e il rispetto nella prospettiva di un confronto e di un progressivo scambio ed arricchimento culturale come futuro cittadino europeo, attraverso l’apprendimento della lingua quale strumento di comunicazione ed esplorazione. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI COMPETENZE E ABILITÀ Sono state sviluppate abilità e conoscenze richieste in campo professionale, con il potenziamento e l’approfondimento di funzioni linguistiche e strutture grammaticali e sintattiche e delle abilità di comprensione della lingua scritta e orale. E’ stata privilegiata la scelta del lessico specialistico del linguaggio tecnico, con il tono appropriato alla situazione e una certa personalizzazione dei contenuti, curando l’aspetto fonetico e della scioltezza linguistica nell’esposizione. Le competenze acquisite consistono nell’utilizzare il linguaggio settoriale per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro, stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro, utilizzando le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. La preparazione è stata focalizzata anche sull’acquisizione di una certa sensibilità alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato, nel continuo sviluppo delle proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo CRITERI METODOLOGICI Per quanto riguarda le attività recettive, si è puntato su molteplici attività di comprensione della lingua scritta e su esercitazioni di ascolto. Sono stati proposti testi di varie tipologie (articoli di giornale e online, 55 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 tabelle e grafici) con esercizi graduati) e attività multimediali. Ogni attività recettiva è stata collegata ad attività produttive a livello di difficoltà crescente . MATERIALI E STRUMENTI E’ stato usato il libro di testo “That's Catering”, con l’integrazione di materiale da altri testi e da pubblicazioni specializzate, il registratore CD, la lavagna multimediale LIM, il laboratorio multimediale, il testo di grammatica “New Horizons 2”. ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI Sono stati svolti moduli interdisciplinari su diversi argomenti tecnici, anche in preparazione all'Esame di Stato, in particolare con le seguenti discipline: Italiano, Scienza e cultura dell’ alimentazione, Laboratorio di enogastronomia- settore sala e vendita , Economia delle aziende ristorative, Seconda lingua straniera (francese, tedesco, spagnolo), anche nell’ambito dello svolgimento delle UdA sulla celiachia e sul la ricerca di lavoro. ATTIVITÀ DI RECUPERO L'attività di recupero si è svolta sia in itinere, focalizzata sul rinforzo di strutture linguistiche di base, funzionali alle competenze perseguite e sul rinforzo delle tecniche utili alla rielaborazione scritta di contenuti professionali, sia con uno sportello didattico disciplinare di 6 ore nel mese di marzo, rivolto agli studenti con debito formativo nel primo quadrimestre. FORME DI VERIFICA Sono state svolte le previste verifiche orali e verifiche scritte al termine di ogni unità didattica. Le verifiche orali sono state sempre a coppie, considerando l’efficacia comunicativa in interazione, la correttezza nella pronuncia e l’acquisizione dei contenuti. Le simulazioni di terza prova dell’esame di stato sono state strutturate nella tipologia B (risposte aperte) partendo da un testo di argomento tecnico professionale d’indirizzo. CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda la valutazione, si è tenuto conto del livello di comprensione globale e specifica, della correttezza e della pertinenza degli elaborati e dei progressi evidenziati dai singoli elementi in rapporto alla situazione di partenza. Le competenze raggiunte dagli studenti, in termini di competenza lessicale, competenza testuale contestualizzata, competenza comunicativa in situazione professionale, sono indicate secondo i livelli descritti nelle rubriche adottate dai Dipartimenti Disciplinari. Nella programmazione e nella valutazione dei risultati degli studenti disabili fa testo la normativa di riferimento: 1) programmazione riconducibile agli obiettivi minimi: art. 15 comma 3 dell’O.M. n° 90 del 21/05/2001; 2) programma equipollente: art. 318 del D.L.vo 297/1994; 3) programmazione differenziata: art. 15, comma 5, O.M. n° 90 del 21/05/01. Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto. Per la correzione e la valutazione delle simulazioni delle prove d’Esame nelle classi V è stata utilizzata la griglia approvata dal dipartimento disciplinare. Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof.ssa Bosio Marina 56 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 MATERIA: SCIENZE MOTORIE SPORTIVE DOCENTE: PROF. ZANLORENZI CLAUDIO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Il programma previsto è stato realizzato, pur con i limiti dovuti alla contemporanea presenza di quattro classi in palestra. Il raggiungimento degli obiettivi è stato più che soddisfacente e in alcuni casi ottimo. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Gli studenti hanno acquisito una buona percezione del valore della corporeità che consente loro di affrontare, analizzare e controllare situazioni problematiche personali e sociali. La maturità del comportamento motorio raggiunto consente in molti di loro di trasferire le diverse capacità acquisite nel quotidiano, determinando le condizioni per una migliore qualità della vita e una cosciente partecipazione sociale. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze. Per quanto riguarda la parte pratica sono stati raggiunti gli obiettivi relativi all’apprendimento dei fondamentali, della tecnica e tattica e regolamento dei principali sport di squadra. Per la parte teorica la classe dimostra generalmente di avere sufficienti conoscenze dell’anatomia e fisiologia del corpo umano, dei principi di alimentazione, e di alcuni elementi di primo soccorso. Capacità. Coordinazione e rielaborazione senso percettiva; controllo segmentario; realizzazione di movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali; saper collaborare e interagire con i compagni in situazioni di gioco semplici e complesse; saper rispettare l’avversario, il giudice, le regole, e l’ambiente scolastico. COMPETENZE E ABILITÀ Gli studenti hanno acquisito una buona gestione delle tecniche apprese e le sanno applicare sapendole adattare alle situazioni dinamiche di gioco; sanno fare un discreto utilizzo delle capacità di osservazione, analisi e sintesi. Hanno raggiunto una buona gestione dei propri limiti fisici e caratteriali, senza sopravvalutazioni o sottovalutazioni preconcette. CRITERI METODOLOGICI Il metodo utilizzato nel primo approccio dei contenuti è stato globale diventando sempre più analitico quando i gesti sportivi si dovevano affinare; l’organizzazione didattica ha avuto un metodo a volte direttivo strutturato riuscendo ad arrivare alla fine del corso di studi ad una certa indipendenza per quanto riguarda lo svolgersi di una lezione su un tema specifico. MATERIALI E STRUMENTI E’ stato possibile utilizzare, per quanto riguarda la parte pratica, tutti i piccoli e grandi attrezzi di cui è dotata la palestra scolastica. La dotazione strumentale didattica si può considerare buona. Le lezioni di arrampicata sportiva si sono svolte nella palestra di Arino. ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI) Nessuna attività interdisciplinare è stata effettuata ATTIVITÀ DI RECUPERO Il recupero è stato effettuato in itinere. PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE La classe ha partecipato a un corso di arrampicata sportiva e individualmente gli studenti hanno preso parte alle manifestazioni sportive organizzate dalla scuola. FORME DI VERIFICA La valutazione e verifica degli allievi è stata effettuata attraverso una sistematica osservazione delle attività, delle prove e dei test, in termini di tempi e qualità delle espressioni motorie. Per il primo quadrimestre sono state effettuate due verifiche pratiche e almeno tre per ogni studente nel secondo. 57 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 CRITERI DI VALUTAZIONE Si è tenuto conto ai fini della valutazione anche dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrato, nonché delle capacità di ciascun allievo secondo il livello di partenza e i progressi ottenuti. Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof. Zanlorenzi Claudio 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 MATERIA:DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA DOCENTE: PROF. FLAVIO ZAMENGO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Il programma ministeriale è stato svolto secondo quanto preventivato. In relazione al grado di attuazione degli obiettivi previsti va rilevato che essi sono stati raggiunti in maniera soddisfacente. L’obiettivo del corso è stato quello di fornire agli alunni l’opportunità di interpretare la disciplina con una chiave di lettura che permetta alla loro futura attività un respiro più ampio comprendendo le potenzialità del turismo internazionale, nazionale e regionale, della realtà territoriale in cui viviamo. Inoltre, parecchi alunni, sono riusciti a cogliere ed hanno apprezzato l’ipotesi di una gestione in proprio di attività ristorative, confrontandosi con le tematiche tipiche della gestione aziendale. Purtroppo, non tutti gli studenti sono riusciti a cogliere a pieno gli obiettivi del corso, limitandosi ad un lavoro piuttosto passivo di acquisizione di informazioni, finalizzate principalmente al raggiungimento di un profitto sufficiente. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Nel corso dell’anno si è cercato di favorire la crescita di uno studente competente, consapevole, inserito in modo responsabile nei processi produttivi, capace di adeguare le proprie conoscenze ai diversi contesti in risposta alle differenti esigenze e di apportare soluzioni anche personali ai problemi concreti che si presentano. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Con riferimento alle finalità educative della disciplina professionale “Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva”, in esito alla classe quinta, lo studente ha acquisito le competenze idonee a farlo intervenire nell’organizzazione e nella gestione amministrativa delle attività ristorative anche insite nelle strutture turistico-alberghiere, acquisendo significative conoscenze necessarie a comprendere e soddisfare le diverse esigenze della clientela e di monitorare l’andamento aziendale operando alcune scelte amministrativo/gestionali. Tali competenze professionali dovrebbero permettere allo studente di operare come attore consapevole nel settore della ristorazione facilitando il successivo inserimento nel mercato del lavoro o per la prosecuzione degli studi a livello universitario o ancora uno sbocco nell’auto-imprenditoria. COMPETENZE E ABILITA’ Gli alunni comprendono ed usano un semplice linguaggio tecnico-economico, comprendono le motivazioni che spingono le persone a fare turismo e colgono lo stretto legame fra turismo e ristorazione in un paese a forte vocazione turistica come il nostro. Comprendono l’importanza di svolgere l’attività ristorativa con serietà e professionalità, sono consapevoli dell’importanza di operare una pianificazione e programmazione della gestione. Ciascun allievo, anche se in modo diversificato per livelli raggiunti, è in grado di cogliere nei turisti provenienti in Italia dai diversi Paesi le caratteristiche di ognuno che ne fanno uno specifico target da attrarre in maniera particolare, di approntare un budget economico generale sulla base dei diversi budget settoriali, di reperire le informazioni turistiche utilizzando canali informativi, di ideare un business plan, di mettere in moto le diverse attività atte a stimolare la domanda monitorando il grado di soddisfazione del cliente senza perdere di vista le condizioni di sopravvivenza/redditività dell’azienda. CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI Per il conseguimento degli obiettivi sia educativi che didattici si è fatto ricorso principalmente a lezioni frontali, anche se non sono mancate acquisizioni di informazioni attraverso Internet . Per agevolare la comprensione della disciplina si è fatto continuo uso di esemplificazioni pratiche e di riferimenti a fatti realistici. 59 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 MEZZI E STRUMENTI Sono stati utilizzati essenzialmente appunti del docente che ha avuto come riferimento il manuale in adozione che, Uso sporadico di Internet, appunti ed articoli di approfondimento. ATTIVITA’ DI RECUPERO Le attività di recupero sono state svolte “in itinere” nel corso dell’anno, sulla base delle necessità riscontrate nelle ore curriculari, con un rallentamento nello svolgimento del programma; sono state effettuate in classe a questo scopo esercitazioni di ripasso a sostegno delle situazioni didatticamente più fragili. FORME DI VERIFICA Le verifiche sono state sia orali che scritte e hanno avuto la funzione di accertare il grado di conoscenza acquisito, nonché la capacità di articolare e approfondire i contenuti delle discipline. Nel primo quadrimestre sono state effettuate tre verifiche scritte, oltre al test di ingresso, ed una orali, nel secondo quadrimestre due verifiche orali e due scritte oltre alle due simulazioni della terza prova previste per tutte le classi dell’Istituto. La tipologia delle prove somministrate nel corso del secondo quadrimestre è stata quelle delle domande aperte cui rispondere in uno spazio di 10 rughe, in linea con la tipologia scelta dal Consiglio di Classe per le terza prova. CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione degli allievi sono confluiti molteplici elementi: il comportamento, inteso come livello di attenzione, partecipazione e correttezza; il miglioramento del metodo di studio; le attitudini e le capacità, sia di analisi che di sintesi. Si è tenuto conto ai fini della valutazione anche dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrato, nonché delle capacità di ciascun allievo secondo il livello di partenza e i progressi ottenuti. La valutazione degli apprendimenti teorici della disciplina è stata raggiunta attraverso verifiche teoriche scritte e orali. In questo caso si è valutata la conoscenza dell’argomento, l’uso del linguaggio specifico e la padronanza dei contenuti. Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto. Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof. Zamengo Flavio 60 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 MATERIA:LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI DI CUCINA DOCENTE: PROF. NICOLETTO DAVIDE SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Il programma svolto ha rispettato, in linea di massima, la scansione modulare e temporale del piano di lavoro preventivato dal docente. Per alcuni moduli non sono stati rispettati i tempi ipotizzati soprattutto a causa di alcuni impegni scolastici del docente specialmente nel primo periodo. Tuttavia il programma è stato svolto in modo completo anche se alcuni argomenti sono stati trattati in modo non approfondito. Rientrano in questa statistica anche le due allieve con programma differenziato. Gli obiettivi preventivati sono stati raggiunti in modo soddisfacente per la maggior parte della classe. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI E’ stato perseguito l’obiettivo di raggiungere un livello accettabile di capacità di rapporto con gli altri e di organizzazione di un lavoro di gruppo. Si è cercato di rendere gli allievi critici e cittadini consapevoli delle loro potenzialità e dello capacità e abilità professionali. Si è lavorato in modo di sviluppare un atteggiamento di curiosità e interesse verso la disciplina e soprattutto verso il complesso mondo della ristorazione. Gli obiettivi della disciplina in oggetto si sono costantemente intersecati con la materia professionalizzante trovando un riscontro teorico a quanto proposto periodicamente in laboratorio di salabar. Spazio è stato dato anche alla discussione in classe al fine di permettere la crescita consapevole delle capacità e delle abilità del singolo studente in relazione ad un gruppo classe ormai consolidato. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI COMPETENZE E ABILITÀ Sono state sviluppate abilità e conoscenze richieste in campo professionale, con il potenziamento e l’approfondimento degli argomenti ristorativi sviluppati prevalentemente a livello gestionale. E’ stato privilegiato lo studio dei vari aspetti tecnici della professione di ristoratore ponendo come centralità il soggetto nelle scelte di un’attività ristorativa di successo. E’ stata curata la preparazione in ambito promozionale di una attività, con particolare riguardo al lessico specifico. le competenze acquisite consistono nella capacità di relazionarsi con gli altri , risolvendo quando necessario difficoltà operative, applicare nel proprio contesto lavorativo le conoscenze dei prodotti offerti dall’enogastronomia italiana, nel valutare l’evoluzione dell’attività ristorativa dal secolo scorso ai nostri giorni evidenziandone modelli operativi particolari. Altra competenza fondamentale è stata la realizzazione in maniera autonoma di eventi pratici in concerto con la docente di laboratorio. CRITERI METODOLOGICI Per quanto riguarda la metodologia di apprendimento della disciplina , si è puntato molto sulla spiegazione teorica dei vari argomenti. Molto spesso è stato preso come esempio il coinvolgimento con le attività pratiche sia scolastiche che extra scolastiche, nell’intento di coinvolgere gli studenti in un dialogo educativo che li veda come attori e come soggetti responsabili nelle attività professionali effettuate sia esse scolastiche sia di alternanza scuola lavoro. Un grosso supporto a tale attività è stato dato dalla materia pratica molte volte oggetto di discussione e spunto per il coinvolgimento dei discenti agli argomenti proposti. MATERIALI E STRUMENTI Lezione frontale in aula per far conoscere un nuovo tema di studio pratico e teorico, Utilizzo della LIM, elaborazioni di schemi, tabelle e schizzi che sintetizzino i temi fondamentali studiati, uso del libro di testo integrato con delle apposite dispense per ulteriori approfondimenti ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI) Non sono state svolte attività pluridisciplinari particolari, maggiori punti di incontro sono stati sviluppati con la materia pratica di laboratorio cercando di affrontare delle tematiche di gestione dei servizi a livello teorico. 61 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 ATTIVITÀ DI RECUPERO Durante il corso dell’anno scolastico sono sempre stati ripresi gli argomenti trattati attraverso verifiche scritte e orali sia per colamare eventuali lacune sia al fine di preparare gli allievi all’esame di stato PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE FORME DI VERIFICA Le tipologie delle verifiche sono state dirette ad accertare la conoscenza dei contenuti, l’acquisizione dei linguaggi specifici e il conseguimento di adeguate capacità di collegamento, sintesi, rielaborazione ed applicazione dei concetti. Le simulazioni delle terza prove sono state valutate con la griglia promossa in ambito disciplinare dal collegio dei docenti. I modelli di verifica proposti sono i seguenti: - colloqui orali individuali e/o di gruppo, - prove scritte con domande aperte, - simulazione prove, Gli studenti hanno più volte affrontato, nel corso delle lezioni, delle verifiche scritte e orali con cadenza quasi mensile. Verso la fine dell’anno scolastico è stato dato maggior spazio alle prove di tipo orale . CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda la valutazione, si è tenuto conto del livello di comprensione globale e specifica, della correttezza e della pertinenza degli elaborati e dei progressi evidenziati dai singoli elementi in rapporto alla situazione di partenza. Le competenze raggiunte dagli studenti, in termini di competenza lessicale, competenza testuale contestualizzata, competenza comunicativa in situazione professionale, sono indicate secondo i livelli descritti nelle rubriche adottate dai Dipartimenti Disciplinari. Nella programmazione e nella valutazione dei risultati degli studenti disabili fa testo la normativa di riferimento: 1) programmazione riconducibile agli obiettivi minimi: art. 15 comma 3 dell’O.M. n° 90 del 21/05/2001; 2) programma equipollente: art. 318 del D.L.vo 297/1994; 3) programmazione differenziata: art. 15, comma 5, O.M. n° 90 del 21/05/01. Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto. Per la correzione e la valutazione delle simulazioni delle prove d’Esame nelle classi V sono state utilizzate le griglie approvate dal Collegio docenti e inserite nel P.O.F. d’Istituto 2014/2015. Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof. Nicoletto Davide 62 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: PROF.SSA CLAUDIA ZANI SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Lo svolgimento del programma ministeriale è avvenuto in modo completo ed approfondito e il grado di attuazione degli obiettivi è stato nel complesso ottimo. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Le lezioni hanno promosso l’obiettivo di: -riconoscere il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano. -contribuire alla formazione globale della persona, con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell'esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita sociale, nel mondo universitario e professionale. -favorire, nell'attuale contesto multiculturale, la partecipazione ad un dialogo aperto e costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace, nel confronto aperto tra cristianesimo e altre religioni, tra cristianesimo e altri sistemi di significato. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Al termine dell’anno scolastico la classe sa: -cogliere le linee fondamentali della riflessione sul rapporto fede-scienza. -confrontarsi con gli altri riguardo alla crescita e alla maturità. -conoscere i valori della solidarietà, dell’equità e della politica come bene comune. -confrontarsi con le diversità (etniche, religiose, culturali, umane) e conoscere alcune problematiche riguardanti l’etica e la legalità. -considerare i propri pregiudizi e cercare di superare le difficoltà nell'incontro con l'altro, il diverso. -cogliere i rapporti adolescente-mondo. -analizzare e motivare le proposte riguardo all'etica della vita e saper formulare delle scelte. -riconoscere che ogni essere umano è portatore di diritti. OBIETTIVI TRASVERSALI Si ritiene che l’IRC, attraverso un’adeguata mediazione educativo-didattica, abbia contribuito a far acquisire allo studente i seguenti obiettivi trasversali: - saper agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali e sociali; - utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente; - stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali, sia in una prospettiva interculturale, sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. COMPETENZE E ABILITÀ Gli studenti hanno raggiunto pienamente le competenze e le abilità previste dal Piano di lavoro. CRITERI METODOLOGICI Per il raggiungimento degli obiettivi, si è fatto ricorso a lezioni frontali e interattive, ricerche sul web, esercitazioni individuali e di gruppo, approfondimenti su documenti e testi non scolastici e partecipazione a conferenze. MATERIALI E STRUMENTI Sono stati utilizzati la lavagna, alcuni articoli tratti da libri e riviste, il web, del materiale multimediale e la LIM. 63 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI La classe ha partecipato al Progetto “Operazione Colomba”, promossa dall’Associazione Papa Giovanni XXIII, in collaborazione con la docente di Italiano, prof.ssa Natalia Friso. ATTIVITÀ DI RECUPERO Per favorire il recupero, le tematiche affrontate nelle lezioni precedenti sono state richiamate all’inizio di ogni lezione e si è dato ampio spazio alle richieste di chiarimento provenienti dagli studenti. PROGETTI Il Progetto al quale la classe ha aderito nell’ora di RC è: “Operazione Colomba” sopra menzionato. FORME DI VERIFICA La verifica dell'apprendimento è stata attuata con modalità differenziate, tenendo conto del grado di difficoltà degli argomenti, dell'esiguo tempo a disposizione e del processo di insegnamento attuato. Si sono considerati in particolare gli interventi spontanei di chiarimento degli allievi, la stesura di relazioni e ricerche e l’esposizione orale degli argomenti proposti. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione finale ha tenuto conto sia del profitto raggiunto, che del grado d’interesse e approfondimento personale dimostrato dallo studente e si è basata sul raggiungimento di: - obiettivi cognitivi (partecipazione al dialogo formativo-educativo, interesse, acquisizione e rielaborazione dei contenuti fondamentali) - obiettivi affettivo – sociali (empatia, responsabilità, rispetto delle regole, educazione, frequenza). Nell’attribuzione dei giudizi si è utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto. Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof. ssa Zani Claudia 64 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 MATERIA SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE DOCENTE: PROF.SSA SPATOLA SARA SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI La maggior parte della classe è riuscita nel corso dell’anno a raggiungere con risultati più che soddisfacenti gli obiettivi prefissati e riportati di seguito. Una piccola parte della classe ha dimostrato scarso impegno, poca motivazione ed un approccio allo studio superficiale e discontinuo, pertanto, non ha ancora raggiunto in modo soddisfacente gli obiettivi prestabiliti. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Gli obiettivi di questo corso sono quelli di fornire agli allievi gli strumenti necessari per una critica alimentare che conduca verso una sana e corretta alimentazione; questo scopo oltre ad avere un’importanza a livello personale è fondamentale per la preparazione professionale degli operatori del settore turistico alberghiero. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. COMPETENZE E ABILITÀ Gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità prefissati ad inizio a.s. sono i seguenti: Conoscere le funzioni dei principi nutritivi; Conoscere le linee guida per una sana alimentazione italiana; Conoscere gli accorgimenti dietetici da adottare nelle diverse età e condizioni fisiologiche; Conoscere le caratteristiche e i vantaggi nutrizionali della dieta mediterranea e vegetariana; Comprendere l’importanza dell’alimentazione nella prevenzione e nel controllo delle malattie trattate; Conoscere le indicazioni dietetiche atte a migliorare la sintomatologia delle patologie trattate; Saper mettere in relazione determinate patologie con abusi alimentari; Conoscere i principali metodi di conservazione degli alimenti; Saper proporre tecniche di conservazione adeguate per ogni tipo di alimento. CRITERI METODOLOGICI Le lezioni sono state per lo più frontali con ampie discussioni sui diversi argomenti affrontati ponendo sempre i ragazzi in una situazione di critica costruttiva con domande e verifiche che potessero indurre parecchi dubbi ai quali cercare di trovare una risposta fondata e sicuramente valida. MATERIALI E STRUMENTI Libro di testo Lim Internet Aula informatica Appunti, lucidi, articoli Discussione ragionata in classe 65 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI) UDA “La ristorazione senza glutine” ATTIVITA’ DI RECUPERO L’attività di recupero dei debiti formativi è stata svolta in itinere. PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE (EVENTUALI) -Progetto Buon Samaritano FORME DI VERIFICA Le tipologie di verifiche sono state: colloqui orali e prove scritte, con un occhio di riguardo alle domande aperte per lasciare spazio ad una o più risposte elaborate ed abituare lo studente ad esprimere per iscritto quanto appreso. Per questo motivo le prove scritte sono state di diversa tipologia (aperte, strutturate, risposta multipla). Nelle valutazioni delle verifiche si è tenuto conto di: 1) Pertinenza alle richieste formulate; 2) Capacità espressiva 3) Componente linguistica 4) Livello di conoscenze acquisito 5) Capacità di rielaborazione, sintesi e collegamenti tra le varie tematiche 6) Chiarezza nella struttura e presentazione degli elaborati CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda la valutazione, è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto. Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale, si è tenuto conto di: 1) Livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come un processo di cui il singolo anno è un segmento che non può essere scisso dagli altri pregressi; 2) Metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il proprio tempo ed il proprio lavoro, di acquisire strumenti operativi, di elaborare percorsi culturali anche autonomi; 3) Frequenza scolastica, intesa come presenza fisica a scuola sia, soprattutto, come presenza attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della comunità scolastica; 4) Partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i docenti e di fornire contributi al dialogo educativo ed alla vita della scuola; 5) Impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza, precisione e puntualità gli obblighi connessi. Dolo, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof. ssa Spatola Sara 66 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO La riforma degli Istituti Professionali prevede che nella progettazione dei percorsi didattici assumano particolare importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e formativi, le esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, quali visite aziendali, stage, tirocini e progetti di Alternanza ScuolaLavoro. Tali attività permettono, infatti, di sperimentare una pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare l’apprendimento mediante l’inserimento degli studenti in ambienti operativi reali. L’Alternanza Scuola-Lavoro, istituita tramite L. 53/2003 e Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile 2005, rappresenta una modalità di apprendimento mirata a perseguire le seguenti finalità: collegare la formazione in aula con l’esperienza pratica in ambienti operativi reali; favorire l’orientamento dei giovani valorizzandone le vocazioni personali; arricchire la formazione degli allievi con l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro; realizzare un collegamento tra l’istituzione scolastica, il mondo del lavoro e la società; correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. La classe 5^ E ha effettuato negli anni 2013/2014 e 2014/2015 l'attività di alternanza scuola-lavoro: hanno partecipato all'attività tutti gli alunni della classe eccetto un allievo. Il biennio post-qualifica si è sviluppato anche attraverso l’attività di alternanza scuola-lavoro, strutturato nelle varie fasi di docenza curriculari in aula/laboratorio e di stage in aziende ristorative del territorio, per un totale di 120 ore. L’obiettivo di questa attività è fornire ad ogni allievo le nozioni e le capacità ad operare in diverse tipologie di strutture di imprese ricettive, ristorative, commerciali e industriali, inserendosi in attività di supporto alle figure manageriali, con margini di autonomia, alla reception, in cucina, in sala ristorante, in imprese commerciali come pasticcerie e panetterie: le conoscenze conseguite sono ispirate a fornire un approccio con il cliente di tipo consapevole e professionale. Nella progettazione dei percorsi didattici hanno assunto particolare importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e formativi, le esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, che permettono di sperimentare una pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare l’apprendimento mediante l’inserimento degli studenti in ambienti operativi reali. La costruzione del progetto di alternanza scuola-lavoro nell’ambito del Consiglio di Classe con l’apporto dell’apposita commissione creata in seno al Collegio dei docenti, ha focalizzato la preparazione teorica degli allievi in classe, in laboratorio e tramite attività professionalizzanti, suddivisi in gruppi d'indirizzo secondo l'indirizzo prescelto al terzo anno, con riferimento agli obiettivi formativi dello stage e alle competenze da consolidare. Le lezioni teoriche e laboratoriali sono state tenute da docenti interni all’Istituto Musatti. Lo stage è stato svolto alla fine dello scorso anno scolastico e valutato nel corso del quinto anno, con la redazione da parte di ogni studente di schede tecniche, relazioni e materiali prodotti durante l’esperienza di stage. 67 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 Fasi del processo di Alternanza Scuola/Lavoro per la classe IV E e V E : 1. Analisi e costruzione del progetto di alternanza scuola-lavoro nell’ambito del Consiglio di Classe 2. Comunicazione del progetto ai genitori e allievi. 3. Preparazione teorica degli allievi in classe, in laboratorio e tramite attività professionalizzanti interne ed esterne con riferimento agli obiettivi formativi dello stage, alle competenze mirate che si vogliono conseguire e affidamento di compiti specifici da parte di tutte le discipline coinvolte, che verranno poi valutati. 4. Individuazione delle aziende e assegnazione degli allievi tramite apposita commissione. 5. Svolgimento dello stage con valutazione e controllo in itinere. 6. Redazione da parte dello studente di schede tecniche, relazioni e materiali prodotti durante l’esperienza di stage. 7. Presentazione della propria esperienza in classe e ai tutor aziendali. 8. Verifiche e valutazioni finali Per gli AA.SS. 2013/2014 e 2014/2015 la scansione è stata la seguente: Tempi Periodo Descrizione attività 120 ore Dal 19 maggio al 08 giugno 2014 Stage in azienda VALUTAZIONE La valutazione è stata effettuata in due fasi: Valutazione della attività di ASL da parte del tutor aziendale con riferimento alle competenze acquisite dall’allievo. Valutazione del Consiglio di Classe sulla base delle valutazioni del tutor esterno, del tutor scolastico e delle relazioni. La valutazione finale è elaborata dal Consiglio di Classe , su proposta del docente di Disciplina Professionale del 5° anno e del docente di Italiano che valutano la relazione presentata, considerando le presenze durante le attività preparatorie e la valutazione ricevuta dalle aziende e viene considerata per l'assegnazione di crediti formativi. La valutazione di ciascun alunno si è dunque basata sui seguenti documenti: relazione finale dello studente sullo stage griglia di valutazione del tutor aziendale. 68 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 SIMULAZIONI PROVE D’ESAME Le simulazioni delle prove d’Esame di Stato sono state effettuate tra dicembre 2014 e maggio 2015, secondo il seguente calendario: Prima prova Ore 9.00/14.00 Seconda prova Ore 9.00/14.00 Terza prova Ore 9.00/13.00 I simulazione Giovedì, 18 dicembre 2014 Giovedì, 12 febbraio 2015 ---------------- II simulazione Venerdì, 27 febbraio 2015 Giovedì,7 Maggio 2015 Mercoledì 25 febbraio 2015 III simulazione Giovedì 23 aprile 2015 Mercoledì, 27 maggio2015 Lunedì, 27 aprile 2015 Nelle pagine successive si riportano sia i testi delle simulazioni delle terze prove, sia le griglie proposte dalla Commissione di Coordinamento Didattico, approvate dal Collegio Docenti e adottate nel POF d’Istituto. Le discipline coinvolte nelle simulazioni di Terza prova sono state : L.S.E.DI SALA E VENDITA, L.S.E. DI CUCINA, LINGUA INGLESE ED ECONOMIA E DIRITTO DELLE IMPRESE RISTORATIVE. Tutte le prove si compongono di tre quesiti a risposta aperta breve di massimo 10 righe. 69 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 SIMULAZIONE PROVE DI L.S.E. SALA E VENDITA SIMULAZIONE III PROVA Laboratorio servizi enogastronomici di Sala e Vendita Classe 5E Prof.ssa Marsilli Francesca 25 Febbraio 2015 1. Racconta la storia del long drink internazionale “Cubalibre” menzionando anche la ricetta e il procedimento di preparazione _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________ 2. Presenta in breve la “Francia vitivinicola” con le sue principali zone di produzione e gli uvaggi/vini più peculiari e importanti _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________ Descrivi i “Sistemi di qualità” adottabili dalle aziende di ristorazione e di produzione alimentare _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________ 3. 70 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 SIMULAZIONE III PROVA Laboratorio servizi enogastronomici di Sala e Vendita Classe 5E Prof.ssa Marsilli Francesca 27 Aprile 2015 1. Racconta la storia del long drink internazionale “Long Island Ice Tea” menzionando anche la ricetta e il procedimento di preparazione _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________ 2. Presenta in breve la “Spagna vitivinicola” con le sue principali zone di produzione e gli uvaggi/vini più peculiari e importanti _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________ 3. Descrivi i prodotti di qualità con riferimento alle denominazioni di cibo e vino _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________ 71 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 SIMULAZIONE PROVE DI LINGUA INGLESE SIMULAZIONE III PROVA Lingua Inglese Classe 5E Prof.ssa Bosio Marina 25 Febbraio 2015 READ THE TEXT AND ANSWER THE QUESTIONS RESTAURANT MANAGER OF THE YEAR 2010 Etienne Haro from Reflets par Pierre Gagnaire was crowned Restaurant Manager of the Year, sponsored by San Pellegrino/Acqua Panna. Reflets par Pierre Gagnaire is located within the luxury InterContinental Hotel in Dubai Festival City. Restaurant manager Etienne Haro impressed the judges with the long list of awards under his belt including Best Restaurant, Best Newcomer and Best Contemporary European at the Time Out Awards last year. He oversees a 22 strong floor team and is noted for his attention to detail and quality. The judges felt that his experience and focus on training made him a worthy winner of the Restaurant Manager of the Year title. Haro said: ”Winning this award is great. The best restaurant team makes the best restaurant manager. Team work has kept the restaurant alive during the economic crisis. For me this is a step higher in my career.” Etienne Haro’s profile EDUCATION: 2001-2003 MASTER in Hotel management and Tourism, ESHOTEL, Paris – Institut d’Etudes politiques de Strasbourg – Le Cordon Blue, Peru – Universidad Tecnologica de Chile Instituto Profesional – INACAP Brunswick PROFESSIONAL EXPERIENCE: July 2007 to Present: Director-Reflets par Pierre Gagnaire and Beverage Manager at IHG Dubai Festival City at InterContinental Hotels Group - June 2006 to June 2007: ManagerGrill and Beverage Manager at InterContinental Dubai Hotels Group - October 2005 to June 2006: Manager-The Pompadour and Hotel Head Sommelier at The Caledonian Hilton at Hilton Worldwide – F&B Director at Travel Charme Resort Grande Baia Sardinia - June 2003 to September 2005: Operations and Food & Beverages Director at Dreams Riviera Cancun Resort & Spa – Food & Beverage Director at “Secrets Capri Riviera Cancun Resort & Spa” INTEREST/ACTIVITIES: Travelling, dancing, reading, music. REFERENCES: Available upon request. QUESTION 1 : Who is Etienne Haro and why were judges impressed by him? ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------72 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------QUESTION 2: What does Haro give importance to and why? ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------QUESTION 3 : What are a manager’s tasks and skills and what is he/she responsible for? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 73 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 SIMULAZIONE III PROVA Lingua Inglese Classe 5E Prof.ssa Bosio Marina 27 Aprile 2015 READ THE TEXT AND ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS THE RISE OF BRITISH COFFEE CULTURE According to a recent study conducted by the Travelodge chain of hotels, which interviewed 5,000 adults, 53% of Brits still prefer to have a traditional cup of tea to start their day. With over 78 million cups drunk every day across Britain, tea is still the country’s favourite beverage. But just as the influence of continental cuisine has changed British eating habits over the years, so coffee drinking has become a fast-growing trend in the U.K. It all began in the early 1970s, when fresh coffee from ground beans started replacing instant coffee in most homes. The real revolution, however, came in the 1990s, with the spread of big coffee houses such as Starbucks and Costa Coffee. A decade ago there were just over 1,300 of these chains and 14,800 independent coffee shops. The market is growing explosively. Over the last twenty years, the British would certainly seem to have developed a taste for coffee. Yet British coffee culture is still miles away from the continental and especially Italian one. Unlike in Italy, where people tend to drink their espressos in local cafes, British people will usually visit one of the above chains for their coffee; and more often than not, what they will order is not an espresso, but a filter coffee in a large paper cup – coffee “to go”. The problem is that most of these disposable cups are non-recyclable, therefore, to help reduce this waste, a lot of people have opted for reusable travel mugs: these are not just environmentally friendly, but can help you save money as well, since many cafes will offer you a discount if you bring your own mug. The British are also more keen on having milk with their coffee then the Italians and will even order a cappuccino straight after lunch or dinner – a practice that is definitely frowned upon in Italy! Yet despite these differences, people in the U.K. are paying more attention to the quality of their coffee than ever before and are becoming extremely critical of the predominance of large chains on the national market. According to a recent report, independent cafes provide the best coffee, at the best price; still, independent cafes are rapidly disappearing because a number of their owners simply can’t afford the rent. Lots of customers prefer big chains because they can be sure of the quality of their products and know exactly what to order there. But for those coffee enthusiasts who are looking for a different option, a new resource is now available: on the website Delocator UK you can type in a postcode and find out all the independent coffee shops in the area. QUESTION 1 : What are the main differences between British coffee culture and Italian coffee culture? ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------74 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------QUESTION 2: Underline the features of coffee house chains and local independent cafes. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------QUESTION 3 : How can you enjoy a good cup of coffee if you travel by train? List the characteristics of railway catering. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 75 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 SIMULAZIONE PROVE DI L.S.E. DI CUCINA SIMULAZIONE III PROVA L..S.E. DI CUCINA Classe 5E Prof.Nicoletto Davide 25 Febbraio 2015 1)Descrivi la differenza tra Catering e Banqueting. Inoltre spiega cos’è il catering istituzionale. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 2)Nello studio del piano di marketing aziendale spiega il concetto di marketing mix e le differenze principali che intercorrono nell’attività pubblicitaria e promozionale di un esercizio ristorativo. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 3) Nella gestione di una attività di approvvigionamento il candidato descriva i principali compiti dell’economo e le principali metodologie di acquisto _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ __________ 76 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 SIMULAZIONE III PROVA L..S.E. DI CUCINA Classe 5E Prof.Nicoletto Davide 27 Aprile 2015 1)Descrivi in cosa consiste il Banqueting. Inoltre spiega cos’è la tecnica del cook and chill. _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ ______ 2)Nello studio del piano di marketing aziendale ristorativo spiega l’importanza del fattore menu, del fattore prezzo e della localizzazione . _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ ______ 3) Nella gestione di una attività di approvvigionamento il candidato descriva l’acquisto per contratto,cash and carry, la formula dell’ordinazione e i principali compiti dell’economo. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 77 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 SIMULAZIONE PROVE DI DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA SIMULAZIONE III PROVA DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA Classe 5E Prof.Zamengo Flavio 25 Febbraio 2015 1) Si tracci un parallelo fra le caratteristiche del turista Americano e Russo per il nostro Paese? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 2) Si analizzino le possibili alternative nella scelta dell’impianto per una azienda ristorativa? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 3) Si analizzi brevemente il processo di segmentazione della domanda? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 78 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 SIMULAZIONE III PROVA DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA Classe 5E Prof.Zamengo Flavio 25 Febbraio 2015 1) Si illustri brevemente cos’è il CVP e le caratteristiche delle sue varie fasi? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 2) Si commenti il ruolo della comunicazione in una azienda ristorativa, portando opportuni esempi? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 3) Si chiarisca la logica del marketing esperienziale e si proponga un proprio esempio di marketing esperienziale legato ad una struttura ristorativa? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 79 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ANALISI DI UN TESTO CANDIDATO: Indicatori Comprensione Analisi tematica Elaborazione sintetica CLASSE: CORSO: Gravemente Insufficiente Insufficiente Gravemente incompleta e confusa Superficiale e/o parziale con inesattezze 1,5 Frammentario e confuso Sufficiente Essenziale ma complessivamente corretta seppure con qualche inesattezza PUNTEGGIO ASSEGNATO 2 3 Superficiale e\o Con spunti critici parziale con interessanti anche se inesattezze non approfonditi Commento personale 1 Gravemente lacunosa e scorretta Contestualizzazione Organizzazione del discorso e correttezza formale 1 Incoerente e disorganica con gravi scorrettezze 1,5 PUNTEGGIO ASSEGNATO 2 Essenziale e corretta seppure con qualche imprecisione non sostanziale PUNTEGGIO ASSEGNATO 1,5 2 Incerta nella Globalmente struttura e nella coerente e coesa argomentazione con alcuni errori 1,5 Parziale con qualche inesattezza 2 PUNTEGGIO ASSEGNATO 3 MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 Buono Ottimo Articolata e completa Completa, approfondita ed esauriente 4 Completo, fondato, con tratti di originalità seppure non completamente esauriente 4,5 Completo, fondato, originale, approfondito ed esauriente 2,5 Adeguata e ben articolata 3 Approfondita, completa ed esauriente 2,5 Coesa e coerente, formalmente corretta e fluida 3 Organica e ricca nell’argomentazi one. Fluida ed efficace nella forma 4 4,5 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15 TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1 I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________ 2._______________________________________________ __ 3._________________________________________________ 4._________________________________________________ 5. _________________________________________________ 6.__________________________________________________ 80 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE - SAGGIO BREVE CANDIDATO: Indicatori Capacità di elaborazione (interpretazione e confronto dati) CLASSE: Gravemente Insufficiente Del tutto insufficiente 1,5 Scarsa e\o limitata Pertinenza (qualità e quantità delle informazioni) Organizzazione e coerenza (equilibrio delle parti, rispetto della struttura e degli spazi) Registro stilistico e correttezza formale 1 Elaborato incoerente e disorganico CORSO: Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo Incompleta e\o confusa e superficiale Essenziale ma corretta Sicura e puntuale Sicura, originale ed efficace PUNTEGGIO ASSEGNATO 3 Nel complesso adeguata seppure essenziale PUNTEGGIO ASSEGNATO 1,5 2 Elaborato incerto Elaborato sul piano globalmente strutturale e\o coerente e coeso, con argomentativo un sufficiente equilibrio tra le parti 2 Inadeguata e\o parziale 1 Inadeguato, improprio, con gravi scorrettezze 1,5 Non specifico, impreciso e\o con alcuni errori PUNTEGGIO ASSEGNATO 2 Globalmente corretto seppure con qualche incertezza formale 1,5 2 PUNTEGGIO ASSEGNATO 3 MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 4 Ampia e puntuale 4,5 Approfondita, esauriente ed originale 2,5 Elaborato coeso, coerente e ben argomentato 3 Elaborato organico, equilibrato nelle sue diverse parti e ricco nella argomentazione 2,5 Adeguato alla situazione comunicativa, corretto nella forma 3 Pienamente adeguato, fluido ed efficace nella forma 4 4,5 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15 TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 mi Voto in 10 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1 I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________ 2._______________________________________________ __ 3._________________________________________________ 4._________________________________________________ 5. _________________________________________________ 6.__________________________________________________ 81 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ARTICOLO DI GIORNALE CANDIDATO: Indicatori Regole giornalistiche (adeguatezza alle consegne) Elaborazione delle informazioni e dei dati Organizzazione e coerenza del discorso Registro linguistico e correttezza formale CLASSE: Gravemente Insufficiente Non rispettate 1 Del tutto inadeguata 1,5 Elaborato incoerente e disorganico CORSO: Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo Scarsamente rispettate Rispettate in modo superficiale Pienamente rispettate Rispettate in modo efficace e pieno PUNTEGGIO ASSEGNATO 1,5 2 2,5 Superficiale e\o Essenziale ma Sicura e approssimativa sufficiente puntuale PUNTEGGIO ASSEGNATO 2 3 4 Elaborato Elaborato Elaborato incerto sul globalmente coeso, piano coerente e coeso coerente e ben strutturale e\o argomentato argomentativo 1 Inadeguato, improprio, con gravi scorrettezze 1,5 Impreciso e\o con alcuni errori 1,5 2 PUNTEGGIO ASSEGNATO 2 2,5 Globalmente Adeguato alla corretto seppure situazione con qualche comunicativa, incertezza formale corretto nella forma PUNTEGGIO ASSEGNATO 3 4 MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 3 Sicura, originale ed efficace 4,5 Elaborato organico, equilibrato nelle sue diverse parti e ricco nella argomentazione 3 Pienamente adeguato, fluido ed efficace nella forma 4,5 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15 TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1 I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________ 2._______________________________________________ __ 3._________________________________________________ 4._________________________________________________ 5. _________________________________________________ 6.__________________________________________________ 82 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TEMA STORICO CANDIDATO: Indicatori Contenuto (qualità e quantità delle informazioni) Organizzazione del contenuto (articolazione e coerenza) CLASSE: Gravemente Insufficiente Incompleto e lacunoso e\o inesatto 1,5 Disorganico, incoerente 1 Inadeguata Capacità critica e di approfondimento Proprietà linguistica e correttezza formale 1 Gravi scorrettezze e improprietà 1,5 MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 Insufficiente CORSO: Sufficiente Superficiale, parziale, con lacune sostanziali Pertinente, essenziale ma globalmente accettabile PUNTEGGIO ASSEGNATO 2 3 Confuso e\o Globalmente disorganico organico e coerente seppure elementare PUNTEGGIO ASSEGNATO 1,5 2 Superficiale Accettabile PUNTEGGIO ASSEGNATO 1,5 2 Incertezze Correttezza nel formali e complesso linguaggio accettabile generico 2 PUNTEGGIO ASSEGNATO 3 Buono Ottimo Ricco e ben articolato Completo, approfondito e con spunti personali 4 Preciso, organico, ben articolato 4,5 Pienamente adeguato, articolazione efficace 2,5 Adeguata e significativa 3 Approfondita, esauriente e personale 2,5 Forma pienamente corretta 3 Forma appropriata, corretta, ricercata sul piano lessicale 4 4,5 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15 TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1 I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________ 2._______________________________________________ __ 3._________________________________________________ 4._________________________________________________ 5. _________________________________________________ 6.__________________________________________________ 83 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TEMA DI ATTUALITÀ CANDIDATO: Indicatori Contenuto (qualità e quantità delle informazioni) Organizzazione del contenuto (articolazione e coerenza) Capacità critica e di approfondiment o CLASSE: Gravemente Insufficiente Incompleto e lacunoso e\o inesatto 1,5 Disorganico, incoerente 1 Inadeguata Insufficiente CORSO: Sufficiente Buono Superficiale, Pertinente, Ricco e ben parziale, con essenziale ma articolato lacune globalmente sostanziali accettabile PUNTEGGIO ASSEGNATO 2 3 4 Confuso e\o Globalmente Preciso, disorganico organico e organico, ben coerente seppure articolato elementare PUNTEGGIO ASSEGNATO 1,5 2 2,5 Superficiale Accettabile Adeguata e significativa Ottimo Completo, approfondito e con spunti personali 4,5 Pienamente adeguato, articolazione efficace 3 Approfondita, esauriente e personale PUNTEGGIO ASSEGNATO 2 2,5 3 Correttezza e Forma Forma proprietà pienamente appropriata, Proprietà linguistica nel corretta corretta, linguistica e complesso ricercata sul correttezza accettabili piano lessicale formale PUNTEGGIO ASSEGNATO 1,5 2 3 4 4,5 MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15 1 Gravi scorrettezze e improprietà 1,5 Incertezze formali e linguaggio generico TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1 I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________ 2._______________________________________________ __ 3._________________________________________________ 4._________________________________________________ 5,.________________________________________________ 6.________________________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE 84 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE SECONDA PROVA ALUNNO/A: ………………………………………………… A.S.: ……………. PRIMA PARTE: CONOSCENZE punti Scorrette e incomplete 1 Incomplete e non del tutto corrette 2 Essenziali, alcune imprecisioni non gravi, ma accettabile 3 Corrette, abbastanza complete 4 Corrette, complete e ampie 5 ABILITA' NELL'USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO Impreciso e/o inadeguato Accettabile nel linguaggio di base Adeguato punti 1 1,5 … /2 2 CHIAREZZA NELL'ESPOSIZIONE E NEI COLLEGAMENTI Imprecisa sia nell'esposizione che nei collegamenti Essenziale nei collegamenti e sufficiente nell'esposizione Adeguata … /5 punti 1 1,5 … /2 2 TOT. PRIMA PARTE …. / 9 85 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 SECONDA PARTE: DESCRITTORI punti primo quesito punti secondo quesito Risposta superficiale e/o parziale nelle conoscenze e nell'esposizione 1 1 Risposta essenziale ma accettabile sia nell'esposizione che nella conoscenze 2 2 Risposta adeguata sia nelle conoscenze che nell'esposizione 3 3 TOT. SECONDA PARTE …. /6 TOTALE PRIMA E SECONDA PARTE = …… / 15 TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE Voto in 15 15mi 14 13 Voto in 10 10mi 9 8 12 11 10 7 7 6 1/2 9 8 5 5 1/2 7 6 4 4 1/2 5 4 3 3 1/2 3 2 1 2 2 1 1/2 I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1.__________________________________________ 2._______________________________________________ 3._________________________________________________ 4._________________________________________________ 5. _________________________________________________ 6.______________________________________ 86 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA CANDIDATO: ________________________________________ CONOSCENZA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI COMPETENZE E ABILITÀ COMUNICATIVE Frammentaria e lacunosa Il candidato dimostra di Parziale e poco corretta possedere una conoscenza Superficiale e/o incerta dei contenuti disciplinari Corretta nei concetti di base Corretta e adeguata Completa e approfondita Disarmonico, confuso e/o del tutto Il candidato utilizza il scorretto nella forma linguaggio specifico in Incerto anche nella forma modo Semplice ma ordinato e corretto Organico e appropriato Organico, appropriato e accurato anche nella forma PUNTI (max 6) 1 2 3 4 5 6 PUNTI (max 5) 1 2 3 4 5 PUNTI Il candidato rielabora le (max4) CAPACITÀ conoscenze e affronta i Frammentario e incompleto 1 RIELABORATIVE E problemi proposti in modo Semplice pur con qualche imprecisione 2 CRITICHE Semplice ma chiaro e corretto 3 Accurato e completo 4 MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15 TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1 I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________ 2._______________________________________________ __ 3._________________________________________________ 4._________________________________________________ 5. _________________________________________________ 6.__________________________________________________ 87 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA lingue straniere CANDIDATO: ________________________________________ COMPRENSIONE DEI CONTENUTI COMPETENZE E ABILITÀ COMUNICATIVE CAPACITÀ RIELABORATIVE E CRITICHE Il candidato dimostra una comprensione dei contenuti Il candidato utilizza le strutture morfo-sintattiche e lessicali in modo Il candidato rielabora i contenuti in modo MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 Frammentaria e lacunosa Parziale e poco corretta Superficiale e/o incerta Corretta nei concetti di base Completa e approfondita Disarmonico, confuso e/o del tutto scorretto Incerto Semplice ma ordinato e corretto Organico e appropriato Organico, appropriato e accurato PUNTI (max 5) 1 2 3 4 5 PUNTI (max 5) 1 2 3 4 5 PUNTI (max 5) Frammentario e incompleto 1 Semplice pur con qualche imprecisione 2 Semplice ma chiaro e corretto 3 Organico ed adeguato 4 Accurato e completo 5 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15 TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 mi Voto in 10 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1 I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________ 2._______________________________________________ __ 3._________________________________________________ 4._________________________________________________ 5. _________________________________________________ 6.__________________________________________________ 88 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO Candidato: _______________________________________ INDICATORI PUNTI MAX PUNTI AI DIVERSI LIVELLI DESCRITTORI 1 2 Conoscenza dei contenuti Esposizione e padronanza linguistico-lessicale 9 6 Capacità di collegamento, di sintesi e di risoluzione dei problemi 5 Apporti personali e critici 4 Capacità di focalizzare le tematiche richieste 3 Discussione delle prove 3 3 4 5 6 7 8 9 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 1 2 3 4 1 2 3 1 2 3 Non conosce i temi proposti Conosce in modo parziale e\o poco corretto i temi trattati Conosce i concetti basilari ma superficialmente Conosce i concetti base ma sa approfondirli poco Si orienta tra i concetti base Conosce i temi proposti Conosce ampiamente i temi proposti Conosce molto bene i temi proposti Conosce molto bene i temi proposti e sa approfondirli in modo completo ed adeguato Esposizione stentata e frammentaria Esposizione confusa e non sempre corretta nel lessico Esposizione elementare Esposizione chiara anche se semplice Esposizione complessivamente chiara e corretta Esposizione fluida, corretta, adeguata ai temi e alle discipline Non effettua collegamenti né ipotesi di soluzione Individua i concetti principali Individua i concetti principali ma non effettua i collegamenti meno evidenti Stabilisce collegamenti tra i fatti esposti Stabilisce collegamenti e fa sintesi corrette e chiare Sa esprimere giudizi ma non sa motivarli Esprime giudizi pertinenti Sa motivare osservazioni e giudizi Sa argomentare criticamente osservazioni e giudizi Divaga rispetto alle domande Risponde con sufficiente pertinenza Risponde sempre con coerenza e pertinenza Non sa correggere né fornire spiegazioni Corregge tutto o in parte ma non approfondisce Sa autocorreggersi, fornire spiegazioni e\o approfondire MAX PUNTI 30 - SUFFICIENTE PUNTI 20 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 30 I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________ 2._______________________________________________ 3._________________________________________________ 4._________________________________________________ 5. _________________________________________________ 6.__________________________________ 89 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014-15 Dolo, 15 maggio 2015 Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Rachele Scandella 90
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