! !La stagione 1983-84 sarà ricordata dai tifosi pordenonesi ! ! quella in cui l’Oece sfiorò il ritorno in serie A, perdendo come !di misura la sfida decisiva con Pavia, davanti a 3500 ! spettatori. di oggi nella Hall of fame del nostro !basket quelIl premiato c’era e, ci racconta, di venir ancora !punzecchiato giorno amici per aver perso una palla decisiva !sul finire della dagli gara. La carriera di Nicola De Stefano, nato a !Pordenone il 12 Luglio del 1957, fu comunque costellata da !tante soddisfazioni e promozioni. Gli inizi furono con le !giovanili della Romolo Marchi, con la prima squadra disputò ! nel ! 1975-‘76 tutte le ultime dieci partite nel campionato, che ! concluse con la promozione dalla serie C alla B. Con la si !Postalmobili giocò stabilmente gli anni della B, con la !presidenza di Della Valentina e con Pellanera come coach. !Tra i compagni di allora Sambin, Schober, Crisaulli, Melilla. !Fu ceduto in prestito a Cremona proprio l’anno in cui la ! Postalmobili raggiunse finalmente la serie A. Dopo ! l’esperienza lombarda fu la volta di Porto San Giorgio, ancora in serie B. A cavallo tra la fine degli L’Hall of fame della pallacanestro pordenonese ! anni 70 e l’inizio degli ’80, Nicola ritornò a Pordenone, indossando la casacca dell’Oece di Buset, ! seconda formazione cittadina militante in serie C. Con i canestri di De Stefano, capocannoniere ! ! del girone, la squadra ottenne la promozione in B. Era il 1980. La presenza di due squadre ! cittadine ad alto livello, suggerì alla dirigenza di spostare la squadra a Conegliano. Con il ! successivo trasferimento a Vigevano, Nicola arrivò finalmente alla serie A, con la maglia della ! Sweda, allenata dal mai dimenticato Dino Guerrieri. L’esperienza durò due stagioni, seguì un ! passaggio ad Oderzo in B; gli opitergini, targati Winterthur, erano allora una vera e propria ! colonia pordenonese, che comprendeva anche Daniele Cecco e Stefano Di Prampero, oltre ! all’allenatore Sambin. Nel 1983-’84 il ritorno a Pordenone, con la promozione sfiorata di cui ! abbiamo già scritto. In riva al Noncello indossò poi anche la casacca della Castor, nel 1985-’86. ! Nel roster di quella squadra (allenata da Shea), oltre a De Stefano, l’esordiente Brusamarello, ! Delle Vedove e Turel. A fine carriera tornò ad Oderzo per due stagioni, prima di decidere, con la ! ! nascita della prima figlia, di abbandonare il professionismo, continuando comunque a giocare a ! livello amatoriale. !! ! Benvenuto nella Hall of fame Nicola!! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! www.piennebasket.com! ! ! [email protected]! Seguici anche su ! Facebook e Twitter ASSIST ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! FRIULADRIA - BENEDETTO XIV CENTO Vi@orio Nobile e Federico Di Prampero tornano in nazionale, Vi@orio VisenFn convocato come “riserva a casa” Una grande no>zia che premia il lavoro di Cesare Ciocca e di tu#o il suo staff sui giovani. Le oRme prove in campionato dei nostri 1995 non sono passate inosservate così Vi@orio Nobile e Federico Di Prampero, sono sta> convoca> per il raduno della Nazionale under 20. Un terzo, VisenFn, è stato inserito nella lista degli “osserva> speciali” di coach Stefano SacripanF. Negli obieRvi dichiara> di inizio stagione c’era quello di rilanciare in azzurro i nostri giovani talen> che, con il Pienne, hanno trovato g l i s p a z i c h e m e r i t a v a n o , s f r u # a n d o l i a l m e g l i o . Va s o # o l i n e a t o c h e l a g ra n d e maggioranza dei ragazzi convoca> al raduno fa parte di squadre di Silver e Gold. Se due indizi fanno una prova, dopo il premio della Federazione come squadra che ha u>lizzato maggiormente i giovani, e queste convocazioni, possiamo affermare senza dubbio che il Pienne ha svolto un oRmo lavoro sui suoi prospeR. ! Il raduno si svolgerà il 6 e 7 Aprile presso il Centro Acqua Acetosa di Roma. Ma#eo Varuzza, nato il 17 Febbraio del 1993, è ormai una bandiera del Pienne. Dopo essersi dis>nto a livello nazionale nelle giovanili del Sistema, Ma#eo si è messo in luce tra i senior nella stagione 2011-‐’12, in cui fu uno dei trascinatori del rinnovato Pienne che raggiunse i play-‐off. Da allora può vantare un campionato di DNC vinto ed una splendida qualificazione ai play-‐off nello scorso campionato di DNB, in cui il Pienne rappresentò la sorpresa del campionato. Al nostro play abbiamo chiesto di presentare la capolista Cento, non prima di un paio di giudizi sulla stagione fin qui disputata dal Pienne e sul suo rendimento personale. Come giudichi la stagione del Pienne? Penso di poter dire che sia stata una stagione posi>va. Abbiamo fa#o quello che ci eravamo prefissa> all’inizio, quando mol> addeR ai lavori sostenevano che ci saremmo salva> con fa>ca. Abbiamo vinto contro avversari più quota> di noi, perdendo però alcuni pun> importan> contro squadre alla nostra portata. La tua stagione, per ora, com’è stata? Dal punto di vista dell’impegno penso di aver sempre dato il massimo, non sono comunque troppo soddisfa#o perché, a livello di rendimento, avrei potuto fare un po' di più. La stagione è comunque complessivamente posi>va, perché sono consapevole di essere migliorato molto in diverse situazioni di gioco ed in alcuni fondamentali. Ques> ul>mi, alla mia età, si da per scontato che siano sta> acquisi>. Il lavoro del nostro vice, Andrea Vicenzu#o, mi ha fa#o capire che non era proprio così.. Presentaci i nostri avversari di oggi: Cento è sicuramente la squadra più completa del girone, insieme alla For>tudo. E’ in grado di fare ampie rotazioni senza mai perdere di intensità e pericolosità. Ha un roster molto fisico, quindi potremo contrastarli solo me#endo la gara sulla velocità. All’andata non ci fu storia, ma avevamo diversi giocatori fuori per problemi fisici. Chi temi di più tra i centesi? Il loro punto di riferimento è chiaramente Cutolo, ma mi hanno impressionato molto Di Trani e Demar>ni per la loro concretezza. Credete ancora ai play-‐off? La squadra non ha mai mollato, e speriamo di terminare la regular season nel migliore dei modi. Per quanto fa#o fino ad oggi meri>amo i play-‐off. Per raggiungerli c’è ancora molto da fare, noi proveremo a dare tu#o in questo sprint finale. ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! IL PIENNE UNDER 19 E’ CAMPIONE REGIONALE Con la vittoria di Fogliano la nostra Under 19 ha vinto il titolo Regionale Friuli Venezia Giulia nel campionato di Elite. Per la squadra allenata da coach Carlo Tison, con i collaboratori Diego Colombis e Giuseppe Gallini, una grande soddisfazione per un successo che, la scorsa estate, era impensabile. Per Gallini e Colombis la svolta è arrivata dopo la sconfitta di Spilimbergo: “Inizialmente siamo partiti con il solo scopo di trovare l’amalgama il prima possibile, pian piano abbiamo guadagnato consapevolezza della nostra forza.” Ci racconta Diego Colombis. “La sconfitta di Spilimbergo ha creato una forte coesione ed una grande voglia di rivalsa. Sinceramente ci aveva fatto incavolare molto l’esultanza esagerata dei nostri avversari. La vittoria di Udine, invece, ci ha motivati ulteriormente facendoci capire le nostre possibilità.” DNB, LA CLASSIFICA ED IL PROGRAMMA DI OGGI: ! ! ! ! Coach Tison ci spiega i punti di forza della squadra: “Corriamo tanto e difendiamo bene. Giochiamo sempre in 12, con un grande contributo da tutti. Grazie alle rotazioni riusciamo a tenere i ritmi alti per tutta la gara.” Nell’interzona che si disputerà in Emilia Romagna, dal 13 al 15 Aprile, Venaruzzo e compagni dovranno vedersela con la prima classificata della Campania, che uscirà dal triangolare tra Cilento Agropoli, Nuova Polisportiva Stabia e Forio Ischia. Dalla Lombardia, come terza, arriverà la Le Bocce Erba, vincente nello spareggio contro i Legnano Knights. A chiudere il girone ci sarà una tra gli Amatori Pescara e la Pallacanestro Catanzaro. GLI AVVERSARI DI OGGI: BENEDETTO XIV CENTO “Nell’interzona pagheremo inevitabilmente la differenza di fisicità con le altre squadre - spiega Carlo Tison - .Troveremo avversari molto più alti di noi, ci proveremo comunque. Sarà importante l’approccio mentale; dovremo scendere in campo sempre con la motivazione e la concentrazione viste contro Udine”. Ecco gli artefici di questa grande stagione: Carlo Tison (allenatore), Alex Valente (numero 5), Samuele Prenassi (20), Giovanni Venaruzzo (9, capitano), Matteo Diana (18), Jonathan Nora (16), Andrea Gri (8), Diego Colombis (primo assistente), Giuseppe Gallini (accompagnatore) Luca Massarotti (17), Andrea Brunoro (14), Diego Lucas (11), Alessio Freschi (15), Alberto Bomben (7), Sebastiano Zatti (10), Giacomo Mio (non presente nella foto). Un applauso anche alle ragazze dell’under 17 del Sistema Rosa allenato da Andrea Vicenzutto. Crovato e compagne, con la vittoria di Muggia, hanno staccato il biglietto per le finali regionali. ! ! !! !! !! !! Il Pienne Basket su Instagram! Per chi non lo conoscesse, Instagram è un’applicazione che consente di modificare e condividere le proprie foto. Nel mare di immagini di Instagram abbiamo provato a cercare scatti sul Pienne. Ne sono apparsi parecchi, ed alcuni veramente molto belli. Tra i tanti segnaliamo quelli di martafed96, fraqiang, _valenoir_ e del piccolo tosco176. Ci siamo permessi di “rubarne” uno (quello a lato), opera di carlodex. Lo utilizzeremo per la locandina di Pienne-Urania Milano. Per sdebitarci, consegneremo a carlodex una maglietta ed un poster firmato da giocatori e staff proprio nell’intervallo di quella gara. ! Continuate a fotografare e a condividere le vostre foto #piennebasket! ! Fonte: Ufficio Stampa Cento La Benedetto XIV è nata nel 1964 fondata da alcuni giovani frequentatori dell’Oratorio San Biagio. La scelta fu quella di dedicare il nome al Papa che elevò Cento a città. Quest’anno la società emiliana festeggia i 50 anni di età, nei quali può vantare nove stagioni consecutive in B di Eccellenza e due fasi finali di Coppa Italia. La prima risale al 2002, in cui Cento perse la finale di Coppa di DNC contro Trapani. La seconda è storia recente: nelle recenti finali di Coppa di DNB, disputate a Rimini, la Benedetto XIV è stata sconfitta da Agropoli, poi superata all’ultimo atto da Montichiari. Va ricordato che i biancorossi centesi per raggiungere Rimini avevano avuto la meglio sulla Mens Sana Siena. In campionato Cento si è dimostrata finora la formazione più continua, meritando ampiamente il primo posto in classifica, con quattro lunghezze di vantaggio su Udine a cui si aggiunge il 2-0 negli scontri diretti. Il roster dei centesi è importante, e molto fisico. La guardia Cutolo si distingue in quasi tutte le classifiche di rendimento, con 13,8 punti di media a partita, la migliore insieme a quella dell’ala Bianchi, giocatore dal grande impatto fisico. Il play Demartini, già allenato da Ciocca a Treviglio, è bravo nell’imprimere ritmo alla squadra, inoltre molto abile nel penetra e scarica. Quarisa e Carretti sono due lunghi particolarmente incisivi, mentre Ikangi, ala di 200 cm è un prospetto molto interessante della nazionale giovanile. Un altro punto di forza del team allenato dal varesino ex Sangiorgese Albanesi è sicuramente il pubblico. Quella di Cento è una delle piazze più calde del panorama “minors” nazionale. Vedere per credere l’autentica invasione dei tifosi biancorossi a Rimini, per la già citata Coppa Italia.
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