PROF. STEFANO VIRGILI I l procedimento di stima dei danni su tabacco Giudizio di stima • • • • • Pratica estimativa: Applicazione pratica di concetti teorici Aspetto tecnico-scientifico: oggettivo Applicazione pratica: soggettiva Scelta dei Criteri e procedimenti di stima in considerazione dell’aspetto economico • Criteri fissati nel contratto di assicurazione 2 Contratto di Assicurazione • Prodotti a garanzia convenzionale (applicazione delle tabelle di danno tecnico) • Prodotti a garanzia totale sulla produzione • (danni diretti ed indiretti) • Maggiorazione di qualità. Tecnico dei servizi assicurativi e credito per il settore agricolo e agroalimentare PG 12.02.2E.025 3 CONTRATTI DI ASSICURAZIONE • PLURIRISCHIO: ARBOREE:GRANDINE – VENTO –GELO E BRINA ORTICOLE: GRANDINE-VENTO ECCESSO DI PIOGGIA ERBACEE: GRANDINE-VENTO TABACCO: GRANDINE-VENTO FORTE-ECCESSO DI PIOGGIA - MULTIRISCHIO RESE: GRANDINE- VENTO FORTE-ECCESSO DI PIOGGIA-GELO E BRINA- SICCITA VENTO SCIROCCALE- ALLUVIONE-COLPO DI SOLE-SBALZO TERMICO-ECCESSO DI NEVE 4 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • EVENTI ASSICURABILI ALLUVIONE: Calamità naturale che si manifesta sotto forma di esondazione, dovuta a eccezionali eventi atmosferici, di corsi e specchi d’acqua naturali e/o artificiali che invadono le zone circostanti e sono accompagnate da trasporto e deposito di materiale solido o incoerente. Gli effetti di tale evento devono essere riscontrati sulla stessa specie assicurata, su una pluralità di imprese agricole entro un raggio di 3 km insistenti in zone aventi caratteristiche orografiche analoghe. COLPO DI SOLE: Incidenza diretta dei raggi solari sotto l’azione di forti calori (temperature di almeno 40° centigradi) che per durata e/o intensità arrechi, in base alla fase fenologica delle colture, effetti determinanti sulla fisiologia delle piante con conseguente compromissione della produzione. Gli effetti di tale evento devono essere riscontrati sulla stessa specie assicurata, su una pluralità di imprese agricole entro un raggio di 3 km insistenti in zone aventi caratteristiche orografiche analoghe. ECCESSO DI NEVE: Precipitazione atmosferica da aghi o lamelle di ghiaccio che per durata e/o intensità arrechi effetti meccanici determinanti sulla pianta e conseguente compromissione della produzione. Gli effetti di tale evento devono essere riscontrati sulla stessa specie assicurata, su una pluralità di imprese agricole entro un raggio di 3 km insistenti in zone aventi caratteristiche orografiche analoghe. GELO E BRINA: Abbassamento termico inferiore a 0°C dovuto a presenza di masse d’aria fredda e/o congelamento di rugiada o sublimazione del vapore acqueo sulla superficie delle colture dovuta ad irraggiamento notturno. Gli effetti di tale evento devono essere riscontrati sulla stessa specie assicurata, su una pluralità di imprese agricole entro un raggio di 3 km insistenti in zone aventi caratteristiche orografiche analoghe. 5 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • EVENTI ASSICURABILI SBALZO TERMICO: Variazione brusca e repentina della temperatura che, in base alla fase fenologica delle colture, per durata e/o intensità arrechi effetti determinanti sulla fisiologia delle piante con conseguente compromissione della produzione. Tale fenomeno straordinario deve provocare, relativamente ad una fase termica giornaliera (notte, mattino, pomeriggio), un significativo abbassamento o innalzamento della temperatura per una durata di almeno 7 ore, rispetto alle temperature medie, per le medesime fasi termiche giornaliere, dei quattro giorni che precedono e dei quattro giorni che seguono l’evento e comunque rilevato dagli uffici meteorologici ufficiali. Gli effetti di tale evento devono essere riscontrati sulla stessa specie assicurata, su una pluralità di imprese agricole entro un raggio di 3 km insistenti in zone aventi caratteristiche orografiche analoghe. SICCITA’: Straordinaria carenza di precipitazioni, pari almeno ad un terzo rispetto a quelle normali del periodo che comporti l’abbassamento del contenuto idrico del terreno al di sotto del limite critico di umidità e/o depauperamento delle fonti di approvvigionamento idrico tale da rendere impossibili anche l’attuazione di interventi irrigui di soccorso .Tale evento deve provocare effetti determinanti sulla fisiologia delle piante oggetto di assicurazione con conseguente compromissione della produzione assicurata. Gli effetti di tale evento devono essere riscontrati sulla stessa specie assicurata, su una pluralità di imprese agricole entro un raggio di 3 km insistenti in zone aventi caratteristiche orografiche analoghe. 6 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • EVENTI ASSICURABILI SBALZO TERMICO: Variazione brusca e repentina della temperatura che, in base alla fase fenologica delle colture, per durata e/o intensità arrechi effetti determinanti sulla fisiologia delle piante con conseguente compromissione della produzione. Tale fenomeno straordinario deve provocare, relativamente ad una fase termica giornaliera (notte, mattino, pomeriggio), un significativo abbassamento o innalzamento della temperatura per una durata di almeno 7 ore, rispetto alle temperature medie, per le medesime fasi termiche giornaliere, dei quattro giorni che precedono e dei quattro giorni che seguono l’evento e comunque rilevato dagli uffici meteorologici ufficiali. Gli effetti di tale evento devono essere riscontrati sulla stessa specie assicurata, su una pluralità di imprese agricole entro un raggio di 3 km insistenti in zone aventi caratteristiche orografiche analoghe. SICCITA’: Straordinaria carenza di precipitazioni, pari almeno ad un terzo rispetto a quelle normali del periodo che comporti l’abbassamento del contenuto idrico del terreno al di sotto del limite critico di umidità e/o depauperamento delle fonti di approvvigionamento idrico tale da rendere impossibili anche l’attuazione di interventi irrigui di soccorso .Tale evento deve provocare effetti determinanti sulla fisiologia delle piante oggetto di assicurazione con conseguente compromissione della produzione assicurata. Gli effetti di tale evento devono essere riscontrati sulla stessa specie assicurata, su una pluralità di imprese agricole entro un raggio di 3 km insistenti in zone aventi caratteristiche orografiche analoghe. 7 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • EVENTI ASSICURABILI ECCESSO DI PIOGGIA: Eccesso di disponibilità idrica nel terreno causato da precipitazioni prolungate, intendendo per tali le piogge che eccedono per oltre il 50% le medie del periodo calcolate su un arco temporale di dieci giorni, o precipitazioni di particolare intensità, intendendo per tali la caduta di acqua pari ad almeno 80 mm di pioggia nelle 72 ore, che in base alla fase fenologica delle colture, abbia causato danni alle produzioni assicurate. Gli effetti di tale evento devono essere riscontrati sulla stessa specie assicurata, su una pluralità di imprese agricole entro un raggio di 3 km insistenti in zone aventi caratteristiche orografiche analoghe. GRANDINE: Acqua congelata nell’atmosfera che precipita al suolo in forma di granelli di ghiaccio di dimensioni variabili. VENTO FORTE: Fenomeno ventoso che raggiunga almeno il 7° grado della scala Beaufort, elocità pari o maggiore a 50Km./h – 14 m/s) limitatamente agli effetti meccanici diretti sul prodotto assicurato, ancorché causato dall’abbattimento dell’impianto arboreo. Gli effetti di tale evento devono essere riscontrati sulla stessa specie assicurata, su una pluralità di imprese agricole entro un raggio di 3 km insistenti in zone aventi caratteristiche orografiche analoghe. VENTI SCIROCCALI: Movimento più o meno regolare o violento di masse d’aria calda che per durata e/o intensità arrechi effetti negativi al prodotto. Gli effetti di tale evento devono essere riscontrati sulla stessa specie assicurata, su una pluralità di imprese agricole entro un raggio di 3 km insistenti in zone aventi caratteristiche orografiche analoghe. 8 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • EVENTI ASSICURABILI ECCESSO DI PIOGGIA: Eccesso di disponibilità idrica nel terreno causato da precipitazioni prolungate, intendendo per tali le piogge che eccedono per oltre il 50% le medie del periodo calcolate su un arco temporale di dieci giorni, o precipitazioni di particolare intensità, intendendo per tali la caduta di acqua pari ad almeno 80 mm di pioggia nelle 72 ore, che in base alla fase fenologica delle colture, abbia causato danni alle produzioni assicurate. Gli effetti di tale evento devono essere riscontrati sulla stessa specie assicurata, su una pluralità di imprese agricole entro un raggio di 3 km insistenti in zone aventi caratteristiche orografiche analoghe. GRANDINE: Acqua congelata nell’atmosfera che precipita al suolo in forma di granelli di ghiaccio di dimensioni variabili. VENTO FORTE: Fenomeno ventoso che raggiunga almeno il 7° grado della scala Beaufort, elocità pari o maggiore a 50Km./h – 14 m/s) limitatamente agli effetti meccanici diretti sul prodotto assicurato, ancorché causato dall’abbattimento dell’impianto arboreo. Gli effetti di tale evento devono essere riscontrati sulla stessa specie assicurata, su una pluralità di imprese agricole entro un raggio di 3 km insistenti in zone aventi caratteristiche orografiche analoghe. VENTI SCIROCCALI: Movimento più o meno regolare o violento di masse d’aria calda che per durata e/o intensità arrechi effetti negativi al prodotto. Gli effetti di tale evento devono essere riscontrati sulla stessa specie assicurata, su una pluralità di imprese agricole entro un raggio di 3 km insistenti in zone aventi caratteristiche orografiche analoghe. 9 Procedura rilevamento danni • 1)IDENTIFICAZIONE APPEZZAMENTO: • -uso delle planimetrie catastali se esistenti • - utilità del fascicolo aziendale nel riconoscere gli appezzamenti e gli eventuali scambi • - utilità del SIAN nell'identificare gli appezzamenti, ricostruire le partite e misurare le superfici (poligoni irregolari e grandi superfici) • 2) VERIFICA DELL'EVENTO DENUNCIATO: • -reperimento dati metereologici (capannine metereologiche, Agenzie Regionali, Reti Nazionali Consorzi di Difesa, etc) • -verifica appezzamenti limitrofi nel raggio di 3 Km (colture e piante spia etc) • 3) VERIFICA DATA DI SEMINA: • -ricostruzione ciclo biologico in funzione della varietà, classe di maturazione, condizioni pedoclimatiche, tecniche colturali • -verifica del dato dichiarato il polizza 10 Procedura rilevamento danni • 4) INDIVIDUAZIONE DELLA FASE FENOLOGICA DELLA PIANTA AL MOMENTO DEL SINISTRO: • -ricostruzione ciclo biologico in funzione della varietà, classe di maturazione, condizioni pedoclimatiche, tecniche colturali • -individuazione e riconoscimento delle sintomatologie di danno provocato sulla pianta (descrizione del danno) • -determinazione dell'eventuale anterischio • 5) VERIFICA DELLA POTENZIALITA PRODUTTIVA: • -fattori che determinano la resa ettariale (densità di semina, numero di file e di ranghi sulla spiga, peso medio della cariosside, etc) • -reperimento dati scientifici e statistici • -variabilità produttiva in funzione di classe di maturazione, ambiente pedoclimatico e tecnica colturale • -reperimento dati storici 11 Procedura rilevamento danni • 6) ANALISI DEL DANNO: • -scelta del campione (tecniche di scelta ed elementi di rappresentatività) • -analisi di base (tecnica e scheda di analisi) • -stima sintetica (tecnica e scheda di analisi) • 7) CALCOLO DEL DANNO: • -elaborazione scheda di analisi • -esecuzione medie aritmetiche e/o ponderali • -analisi del risultato ottenuto • -espressione del giudizio di stima. • -compilazione del bollettino di campagna 12 criticità • -identificazione della fase fenologica al momento del sinistro (importanza delle rilevazioni preventive) • -stima della potenzialità produttiva (dati storici) • -reperimento dati metereologici • -identificazione ed influenza delle eventuali concause • -decorrenza della garanzia (valutazione dell'anterischio) • - epoca di stipula del contratto. 13 Condizioni di polizza • Decorrenza della garanzia: attecchimento delle piantine • Termine della garanzia: diversa per ogni Compagnia: • 30 settembre:Reale Mutua • 10 ottobre: Cattolica, Fata, Unipol (tabella) • 20 ottobre: Net-Insurance, ARA(tabella) Condizioni di polizza • Il tabacco si assicura per la sola foglia allo stato verde in quanto trasformabile in prodotto secco secondo le norme della Unione Europea indicate nel Regolamento n. 2075 del 30/06/1992 e successive modifiche ed integrazioni. • La valutazione del danno complessivo, escludendo le foglie di branciola e le prime quattro foglie della corona basale,(5 per Reale Mutua) riguarda esclusivamente le foglie utili, ottenibili al di sotto del punto di cimatura e, nel caso di varietà non soggette alla pratica della cimatura stessa, le foglie realmente trasformabili in prodotto secco. • Il danno complessivo è CONVENZIONALMENTE stabilito considerando uguali tutte le suddette foglie utili, in base: • a) alle parti di foglie asportate o da considerarsi tali; • b) al mancato accrescimento delle foglie; • c) alle foglie perdute. varietà Kentucky • Per la varietà Kentucky, a cimatura tradizionale, limitatamente alle sole quattro foglie al di sotto del punto di cimatura, il danno, CONVENZIONALMENTE valutato viene raddoppiato per ogni singola foglia con il limite massimo del 100%. • Per Unipol, Net Insurance ed ARA è da considerarsi perduta anche la foglia con più del 75% (85% per Reale Mutua) di superficie fogliare asportata varietà Virginia Bright Cattolica di assicurazione-pluririschio • Per qualsiasi foglia che presenta una parte asportata o da considerarsi tale fino ad un massimo del 10% (15% per Unipol) e per le foglie mature con uno frangiamento inferiore al 50%, il danno CONVENZIONALE deve intendersi pari allo 0%. • E’ da considerarsi persa la foglia con oltre l’80% di frangiamento (85% per Reale Mutua e 90% per ARA) quando non ha raggiunto lo stadio di maturità. varietà Virginia Bright Cattolica di assicurazione- pluririschio • Per la varietà Virginia Bright a integrazione a quanto previsto nelle Condizioni Speciali di Assicurazione, • limitatamente alle 20 foglie utili ottenibili al di sotto del punto di cimatura, il danno CONVENZIONALMENTE valutato • viene adeguato per ogni singola foglia, secondo i seguenti coefficienti e in relazione alle 4 raccolte previste: • Foglie utili ottenibili al di sotto del punto di cimatura varietà Virginia Bright – Nelle denunce di danno l’assicurato è tenuto a specificare: • a) se trattasi di danno tale da rendere presumibilmente conveniente la distruzione totale o parziale del prodotto; • b) se trattandosi di varietà soggetta a cimatura, questa sia stata ultimata prima della caduta della grandine oppure, • Nel caso in cui la cimatura non sia stata eseguita o sia appena iniziata, la data approssimativa in cui sarà ultimata. SCHEDA ANALISI TABACCO 21 Grandine precoce: Un caso studio: Verona 2013 • Data di trapianto: 28 maggio • Data grandine: 10 giugno • Fase fenologica: attecchimento appena avvenuto, 6-7 foglie presenti • Caratteristiche della grandine: piccola ma molto fitta ed intensa • Blocco dello sviluppo e ritardo nel ciclo vegetativo di 15-20 giorni Buchi sulla canaletta di irrigazione Buchi sulla canaletta di irrigazione Piante sane: Rottura delle sole foglie Rottura completa delle 2-3 foglie basali Rottura delle foglie Colpi sul culmo Piante piegate e troncate Colpi sul culmo Colpi superficiali che non arrivano al midollo Colpi sul fusto Colpi passanti fino al midollo Buchi sulla canaletta di irrigazione Pianta accecata Colpi sull’apice vegetativo e ricaccio di numerose foglioline intorno (cespite) Rilievi effettuati • Il 16 giugno(stadio 6-7 foglie) contando su campioni di almeno 200-250 piante (almeno tre campioni per ettaro) le piante sane(S) accecate (A) troncate(T) e morte (M) • Il 18 luglio (stadio 10 -12 foglie) contando sugli stessi campioni le piante che presentavano uno sviluppo normale (N) quelle che presentavano uno sviluppo ridotto (R) e quelle perse (P) • Il 12 settembre (stadio raccolta foglie basali) distinguendo le piante che presentavano uno sviluppo normale da quelle con sviluppo ridotto del 25% ridotto del 50%, ridotto del 75% e quelle non raccoglibili. Risultati- primo campione Rilievo del 16 giugno Piante sane sviluppo 47% normale ( danno 0%) 18 luglio 12 settembre 54% 51,65% Piante sviluppo ridotto (danno del 25%) 7,5% Piante troncate sviluppo ridotto (danno del 50%) 27% 38% 21,8% Piante accecate ridotto sviluppo (danno del 75%) 22% Piante morte perse (danno del 100%) 4% 8% 13,27% Danno stimato 53% 46% 30,33% 5,68% Risultati- secondo campione Rilievo del 16 giugno Piante sane sviluppo 37% normale ( danno 0%) 18 luglio 12 settembre 57% 53,04% Piante sviluppo ridotto (danno del 25%) 7,82% Piante troncate sviluppo ridotto (danno del 50%) 37% 38% 19,13% Piante accecate ridotto sviluppo (danno del 75%) 24% Piante morte perse (danno del 100%) 2% 5% 17,39% Danno stimato 63% 43% 30,86% 2,60% Risultati- terzo campione Rilievo del 16 giugno Piante sane sviluppo 30% normale ( danno 0%) 18 luglio 12 settembre 54% 48,15% Piante sviluppo ridotto (danno del 25%) 9,63% Piante troncate sviluppo ridotto (danno del 50%) 34% 38% 20,00% Piante accecate ridotto sviluppo (danno del 75%) 34% Piante morte perse (danno del 100%) 2% 8% 18,88% Danno stimato 70% 46% 33,79% 3,33% Risultati- quarto campione Rilievo del 16 giugno Piante sane sviluppo 64% normale ( danno 0%) 18 luglio 12 settembre 60% 57,76% Piante sviluppo ridotto (danno del 25%) 6,90% Piante troncate sviluppo ridotto (danno del 50%) 18% 35% 20,67% Piante accecate ridotto sviluppo (danno del 75%) 17% Piante morte perse (danno del 100%) 1% 5% 11,20% Danno stimato 36% 40% 25,86% 3,45% osservazioni • Le piante sane, con sviluppo normale, aumentano nella prima fase di sviluppo(tra il 16 giugno ed il 18 luglio) ma rimangono pressochè costanti fino alla raccolta (con alcune piante che riducono la produzione di ¼) • Le piante troncate mediamente producono il 50% • Le piante accecate in parte producono il 50% ed in parte mouiono; all’aumentare dell’intensità della grandine aumenta la percentuale delle piante che muoiono • Il danno complessivo diminuisce notevolmente (anche della metà) stimandolo a fine ciclo; aumentando l’intensità della gran dine aumenta il divario. Stima danno alle foglie Pianta intera Nostrano del Brenta Grandine distruttiva Nostrano del brenta Foglie molto delicate che si rompono facilmente Notare la coltivazione di soia per niente danneggiata Vigneto adiacente Stessa grandine danno notevolmente diverso Burley Grandine distruttiva Tre grandini a diverse fasi fenologiche bright Grandine tardiva Tabacco maturo biologico pronto alla raccolta Stima danni alle foglie • Effettuare subito una rilevazione preventiva per fissare il raccolto • Rilevare eventualmente la percentuale di lembo fogliare perso o da considerarsi tale • Se la costola è spezzata la foglia si considera persa • Proiettare il destino della foglia al momento del raccolto Bright Foglie con diverse superficie di lembo fogliare persa Foglie con costola rotta (perse) bright Foglie cadute a terra a causa della grandine (costola spezzata) varietà Virginia Bright Stima dei danni alle foglie Scegliere campioni rappresentativi (almeno tre per ettaro di superficie) eseguire le letture partendo dal basso eliminando le due foglie cotiledonari e le quattro di branciola Nella seconda fase (pianta intera) leggere a partire dall’alto (cambiano i coefficienti ) Nel caso di grandini di luglio l’assicurato lascia 22-23 foglie andando a diluire il danno bright Raccolte 6-7 foglie basali (vedere cicatrici sul fusto) Foglie con diverse caratteristiche di danno Liquidazione pluririschio • Alcune varietà di tabacco sono a raccolta scalare ma esiste un breve periodo di presenza della pianta intera (intero raccolto a rischio) • Non liquidare mai per scaglioni (elusione della franchigia) • Se si liquida le grandini precoci (presenza di poche foglie) sull’intero capitale anche le grandini tardive (con foglie raccolte) debbono essere liquidate sull’intero capitale assicurato bright Rigrandine distruttiva su tabacco raccolto bassa foglia e prima mediana (50% di prodotto raccolto) SCHEDA ANALISI TABACCO 59 bright Danno da vento forte e da grandine tardiva Analisi grandine di agosto Pianta intera (unica fase) Analisi grandine di agosto Pianta intera (unica fase) Analisi Grandine di luglio stadio 10 -12 foglie (due fasi) Stima dei danni sulle foglie • Liquidare sempre sul capitale intero sia ad inizio che a fine ciclo • Nel caso di PRODOTTO PARZIALMENTE raccolto liquidare sempre sul capitale intero perché cambiano i coefficienti e quindi il peso delle diverse corone fogliari sul danno finale: • ESEMPIO: raccolta la bassafoglia e la prima mediana (50% delle foglie presenti) le restanti hanno un coefficiente maggiore di uno che aumentano il danno. Nel caso di grandine distruttiva sarebbero penalizzate • Nel caso di rigrandine sconta due volte la franchigia sul capitale residuo Rigrandine: riportare sempre le analisi precedenti e liquidare sull’intero capitale Capitale raccolto assicurato Valore sul quale si liquida Danno Danno liquidato Franchigia 15 inden nizzo 1000 0 1000 50% 35 350 1000 50% 500 100% (100-50 danno precedente-15 franchigia=35 175 Liquidazione con raccolto Totale indennizzo 525 1000 intero 1000 50+(100% x0,5 residuo 60 X 0,5 di prodotto rimasto) =75% Liquidazione intero 600 Totale indennizzo 600 Danni da vento Fase di maggiore vulnerabilità al vento forte Fase di precimatura con la presenza dell’infiorescenz a che esegue un “effetto leva” sull’intera pianta. Danni da vento forte Piante completamente allettate Terreno irrigato nelle 12 ore precedenti il vento forte Piante piegate Piegamento del fusto di 45 gradi possibile raddrizzatura da eseguire nelle 48 ore successive il vento forte Raddrizzatura effettuata correttamente Si vede la luce sull’interfila Punte delle piante ben allineate Raddrizzatura effettuata correttamente Si deve notare la presenza della classica “pedata” sulla base del fusto per evitare che la pianta ricada. Maggiore suscettività al vento forte Irrigazione a goccia: Disponibilità continua di acqua provoca impigrimento della pianta con minore sviluppo dell’apparato radicale e minor ancoraggio al terreno Terreno sempre umido e quindi poco resistente alla forza del vento. Varietà maggiormente suscettibili al vento forte Alcune varietà precoci tipo PVH 2310 (bestia nera del vento) hanno un apparato radicale poco sviluppato ed una pianta molto alta (24-26 foglie se ben nutrita ed irrigata) e si piegano molto facilmente in fioritura anche a velocità minori di 50 km/h . Importanza della verifica del parametro vento forte. (distanza e posizionamento della capannina metereologica) Inoltre tale varietà quando viene raddrizzata si rompe facilmente al colletto. Stima danni da vento forte • Verificare il parametro sulla stazioni metereologiche piu vicine e verifica l’altezza della capannina. • Eseguire il prima possibile il sopralluogo per verificare stimare le spese di raddrizzatura. • La raddrizzatura deve essere eseguita entro tre giorni al massimo Spese di raddrizzatura • Alcune compagnie riconoscono le spese di raddrizzatura fino ad importo massimo prefissato per ettaro. (da 880 a 1200 euro/ha) • Verificare condizioni di polizza particolari • Rappresenta comunque una clasuala di salvaguardia prevista nel codice civile. • Eseguire il prima possibile il sopralluogo per verificare stimare le spese di raddrizzatura. • La raddrizzatura non è una operazione colturale ordinaria e deve essere eseguita a mano entro tre giorni al massimo Spese di raddrizzatura • Sciegliere campioni omogenei per sviluppo delle piante, varietà, fase fenologica, (presenza dell’infiorescenza), avvallamenti (ristagno idrico) e tipologia di terreno. • Eseguire almeno tre campioni per ettaro di superficie con almeno 200 piante • Contare le piante piegate con angolo di inclinazione maggiore di 20 gradi (vedere le pedate se la raddrizzatura è stata eseguita) • Eseguire il calcolo percentuale di piante piegate • Calcolare le spese di raddrizzatura in proporzione all’importo massimo previsto dalle condizioni contrattuali Raddrizzatura effettuata tardivamente Classica piegatura a collo d’oca del caule principale (zanca) che provoca problemi nella raccolta meccanica Alcuni importi • Per eseguire una raddrizzatura occorrono in media 25 ore di lavoro uomo per ettaro di superficie (15 per le leggere inclinazioni e 40 per le forti inclinazioni che necessitano della “pedata”) • A volte è necessario un secondo passaggio per sistemare le piante piegate dall’altra parte per altre 20 ore • Spese di raddrizzatura massimo= 60 ore X 12 €/ora = 720 €/ha. Impossibilità di eseguire la radrizzatura correttamente Presenza di ristagno idrico per pioggia continua oltre le 72 ore: Impossibilità di entrare nei campi (anche scalzi) Terreno zuppo non riesce ad ancorare meccanicamente la pianta Impossibilità di eseguire la raddrizzatura Per aziende con notevoli superfici (più di 100 ettari di coltivazione di tabacco) non è sempre possibile reperire manodopera idonea in tempi cosi brevi. Spesso si trovano cooperative di servizi con manodopera poco adatta ad un lavoro molto faticoso da svolgere in condizioni avverse. Raddrizzatura male eseguita Problemi nella raccolta meccanica: Piante storte che vengono buttate a terra dalla macchina raccoglitrice . Stima dei danni da vento • Verificare le condizioni di polizza: alcune compagnie risarciscono solo i danni diretti sulla foglia (Multirischio) • Verificare se la raddrizzatura è stata eseguita correttamente e/o l’esistenza di eventuali cause • Contare con gli stessi criteri della raddrizzatura le eventuali piante troncate • Ripassare dopo la raccolta della bassa foglia (primo passaggio della macchina raccoglitrice) per verificare le piante non raccoglibili meccanicamente (piante a terra) Stima danni da vento criticità • Calcolare il numero complessivo delle piante perse a causa del vento forte. • Esistenza di diversità di valutazione sul danno indiretto (piante non raccoglibili perché troppo piegate e quindi buttate a terra dalla macchina). • Responsabilità dell’assicurato. MULTIRISCHIO-RESE • Stesse condizioni per tutte le compagnie (obbligo di adesione al CORIAS) • Stesse condizioni della pluririschio con cessazione della garanzia al 30 ottobre • Si sta diffondendo dal 2013 per la necessità di assicurare la brina autunnale di novembre (avversità catastrofale). • Calcolo della produzione effettiva (resa del verde in quanto trasformabile in secco) Determinazione della resa • In linea teorica bisogna effettuare pesate per un numero rappresentativo di campioni che tuttavia variano: • Dall’ora della giornata in cui si effettuano (mattina foglie turgide e pomeriggio foglie appassite) momento migliore tarda mattinata. • Dall’intervallo di tempo dell’ultima irrigazione (tabacco appena irrigato o a fine turno) • Dallo stato di maturazione (non sempre coincide con la raccolta) • Dall’uso dei maturanti (MH etc) BRIGHT ITALIA - Alcuni numeri • Sesto di impianto classico:1,15 x 0,35 =25.000 piante/ettaro • 25.000 piante x 20 foglie/pianta x 0,04 Kg/foglia (40 gr)= 20.000 Kg = 200 q.li/ha di verde • Resa media 6,25 = 200 qli/ha:6,25 = 32 q.li /ha di secco (Umbria) • Resa massima contributo comunitario= 38 q.li/ha x 6,25 = 237,50 qli/ha di verde (Verona) La scelta del campione è determinante Esiste una enorme variabilità dovuta a: Cultivar, terreno, esposizione, ristagno,etc. Scheda di analisi multirischio Suddivisione del capitale assicurato Bollettino di liquidazione Varietà Kentucky Attuali tendenze • Inserimento del contributo nel PSRN • Controlli di primo e secondo livello sui fascicoli aziendali • Controllo della resa risultante dal bollettino di perizia con la quantita consegnata • L’agricoltore “consegna sempre” il tabacco • Il tabacco grandinato fa sempre peso ma viene pagato il 40-50 % del prezzo per la minore resa alla battitura (meno strips più scraps) Attuali tendenze • Necessità di distinguere la quantità (comunque raccolta e consegnata) dalla qualità • Sulla scheda di analisi indicare con P le foglie cadute a terra e/o non raccoglibili e calcolarle come perdita di peso • Sulle restanti foglie indicare la percentuale di lembo fogliare perso (come ora) e calcolarlo sul residuo come perdita di qualità. La grandine vera Cremona 2013 Grandine su mais Cremona 2013 Campo di pomodoro grandinato Non raccolto!!!! La grandine vera Cremona 2013 Grandine su pomodoro Cremona 2013 Campo di mais grandinato Non trinciato!!!! Grazie per l’attenzione
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