Quantizzazione in Cardiologia Nucleare: obbligatoria od opzionale? La PET cardiaca non può che essere quantitativa Roberto Sciagrà Medicina Nucleare, DSBSC, Università di Firenze Medicina Nucleare - Università di Firenze N - Associazione Italiana di Medicina Nucleare ed Imaging Molecolare Disclosure Slide Il sottoscritto Prof. Roberto Sciagrà DICHIARA che, nell’esercizio delle funzioni di Relatore, NON E’ in alcun modo portatore di interessi commerciali propri o di terzi; dichiara altresì che gli eventuali rapporti avuti negli ultimi due anni con soggetti portatori di interessi commerciali non sono tali da permettere a tali soggetti di influenzare le proprie funzioni al fine di trarne vantaggio. I vantaggi della PET cardiaca oggi • • • • • • • • • • Superiore qualità dei traccianti Superiore risoluzione spaziale e temporale Correzione per l’attenuazione Eccellente accuratezza diagnostica Valutazione della FE a riposo e durante stress Quantificazione del flusso miocardico Stima accurata della riserva coronarica Possibilità di valutare la funzione del microcircolo Dosimetria favorevole Ottima capacità di fusione delle immagini con altre tecniche Medicina Nucleare - Università di Firenze I problemi per la PET cardiaca • • • • Disponibilità dei traccianti Costo dei traccianti Preparazione dei traccianti Messa a punto delle modalità operative per l’esecuzione e acquisizione • Disponibilità di programmi per l’elaborazione dei dati • Impossibilità di eseguire insieme stress fisico e quantificazione del flusso Medicina Nucleare Università di Firenze I traccianti PET di perfusione Tracer Throughput Availability Image Quality Background Quantitation H215O High Low Very poor NA Optimal 13NH3 Medium Medium Fair to good Quite high Good 82Rb High High Fair to good Acceptable Fair 18F-agents Low High High Low ? (Good?) Sciagrà R, “Quantitative Cardiac Positron Emission Tomography: The Time Is Coming!,” Scientifica, vol. 2012, Article ID 948653, 16 pages, 2012. doi:10.6064/2012/948653 Medicina Nucleare - Università di Firenze I traccianti PET di perfusione Circulation 2009; 119:2333-42. Medicina Nucleare - Università di Firenze Dosimetria dei traccianti PET cardiologici Clinical nuclear cardiology: state of the art and future directions/[edited by] Barry L. Zaret, George A. Beller. — 4th ed. Elsevier, 2010 Medicina Nucleare - Università di Firenze PET vs. SPECT Eur J Nucl Med Mol Imaging (2008) 35:1709–1724 Medicina Nucleare - Università di Firenze 82Rb vs. 13NH3 Eur J Nucl Med Mol Imaging (2008) 35:1709–1724 Medicina Nucleare - Università di Firenze PET vs. SPECT (analisi qualitativa) J Am Coll Cardiol 2012;60:1828–37 Medicina Nucleare - Università di Firenze Flurpiridaz: imaging qualitativo J Nucl Med. 2014;55:1438-1444. Medicina Nucleare - Università di Firenze Flurpiridaz: accuratezza diagnostica (qualitativa) J Am Coll Cardiol 2013; 61:469-477 Medicina Nucleare - Università di Firenze Rubidio-82: passato e presente Medicina Nucleare - Università di Firenze La complessa interazione fra MBF e MCR JACC; 2013; 62: 1639-1653 Medicina Nucleare Università di Firenze Imaging parametrico con H215O  Medicina Nucleare - Università di Firenze I numeri della PET quantitativa JACC; 2013; 62: 1639-1653 Medicina Nucleare - Università di Firenze La “robustezza” della PET quantitativa JACC; 2013; 62: 1639-1653 Medicina Nucleare - Università di Firenze Comparabilità della PET quantitativa Sergey V. Nesterov , Emmanuel Deshayes , Roberto Sciagrà , et al. Quantification of Myocardial Blood Flow in Absolute Terms Using 82Rb PET Imaging : Results of RUBY-10 Study JACC: Cardiovascular Imaging, 2014 http://dx.doi.org/10.1016/j.jcmg.2014.08.003 Medicina Nucleare - Università di Firenze ICC for inter-observer agreement on three different tracers EVINCI datasets 1.00 0.95 0.90 0.85 0.80 0.75 0.70 0.65 0.60 0.55 0.50 Water Ammonia Rubidium Nuclear Medicine – University of Florence Clinical agreement (vs. reference criteria) 140 120 100 Patients Concordant Percent Agreement 80 60 40 20 0 All PET cases Patients with ICA/CTA Nuclear Medicine – University of Florence Rubidio-82: valutazione visiva vs. quantificazione MBF J Nucl Cardiol 11:440-449, 2004 Medicina Nucleare - Università di Firenze 13NH3: valutazione visiva vs. quantificazione MBF Medicina Nucleare - Università di Firenze J Am Coll Cardiol Img 2010;3: 623–40 PET cardiaca quantitativa: valutazione globale della CAD Medicina Nucleare Università di Firenze Flurpiridaz: imaging quantitativo J Nucl Med. 2014;55:1438-1444. Medicina Nucleare - Università di Firenze Valore diagnostico della PET quantitativa (dati da EVINCI) 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Quantitative PET Sensitivity Specificity PPV NPV Accuracy Medicina Nucleare - Università di Firenze Valore diagnostico della PET quantitativa J Am Coll Cardiol 2014;64:1464–75 Medicina Nucleare - Università di Firenze Relazione fra capacità vasodilatatoria e prognosi in pazienti con coronarie integre J Am Coll Cardiol 2005;45:1505–12 Medicina Nucleare - Università di Firenze Riserva coronarica e prognosi J Am Coll Cardiol 2011;58:740–8 Medicina Nucleare - Università di Firenze Riserva coronarica e prognosi Circulation 2011;124:2215-2224 Medicina Nucleare - Università di Firenze Riserva funzionale e prognosi JACC Cardiovasc Imaging 2009;2:846-854 Medicina Nucleare - Università di Firenze 18FDG e 13NH3 per lo studio della vitalità miocardica Medicina Nucleare - Università di Firenze F-18-FDG Circ Cardiovasc Imaging. 2010;3:482-490 Medicina Nucleare - Università di Firenze F-18-FDG Medicina Nucleare - Università di Firenze PET cardiaca quantitativa: valutazione del microcircolo Medicina Nucleare - Università di Firenze Imaging parametrico Medicina Nucleare - Università di Firenze Caso clinico 1 Medicina Nucleare - Università di Firenze Caso clinico 1 Medicina Nucleare - Università di Firenze Caso clinico 1 Medicina Nucleare - Università di Firenze Conclusioni • • • • • • • La PET cardiaca quantitativa è probabilmente la metodica di diagnostica non-invasiva più accurata di cui disponiamo Essa è in grado di caratterizzare al meglio la CAD e altre cardiopatie Essa è in grado di valutare la patologia miocardica non coronarica e di contribuire alla caratterizzazione delle cardiomiopatie La diffusione degli scanner PET e la disponibilità dei traccianti sono adeguate per un suo uso al di fuori di centri di ricerca Sono disponibili programmi di elaborazione dei dati collaudati e affidabili Le immagini PET sia anatomiche che parametriche sono efficacemente fondibili con quelle di altre metodiche di imaging, prima fra tutte la CCTA La dosimetria della PET è migliore di quella delle altre metodiche che usano radiazioni ionizzanti Medicina Nucleare - Università di Firenze L’unico spiraglio per la PET non quantitativa… La futura disponibilità del Flurpiridaz marcato con 18F potrebbe permettere di eseguire la PET con test ergometrico. Quale possa essere lo spazio per questo particolare impiego resta da stabilire. Medicina Nucleare - Università di Firenze XVI CORSO DI AGGIORNAMENTO GICN 2015 GICN 2015 Gruppo Italiano di Cardiologia Nucleare XVI Corso di Aggiornamento Lucca 5-7 novembre 2015
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