PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA VENERDÌ 20 LUGLIO 2012 Rassegna per testata/edizione N° Titolo Testata-Edizione 1 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 20-07-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 20-07-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 20-07-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 20-07-2012 Messaggero Veneto Gorizia 20-07-2012 Messaggero Veneto Gorizia 20-07-2012 Primorski Dnevnik 20-07-2012 Primorski Dnevnik 20-07-2012 Dalla Provincia via libera ufficiale al Dams di Nova Gorica Data Enrico Gherghetta - Polo Universita di Gorizia - Provincia di Gorizia - 2 L'ira del rettore: gli sloveni dovevano avvisarci Provincia di Gorizia - 3 I Carabinieri rendono omaggio ai propri caduti Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 4 Leg: 'A tavola con il Nordest' Provincia di Gorizia - 5 I Carabinieri ricordano la battaglia del Podgora Enrico Gherghetta - 6 Polizia municipale, nuova sede e piu' servizi Galleria Spazzapan - 7 Novogoriska univerza ni groznja in ni konkurenka Enrico Gherghetta - Polo Universita di Gorizia - Provincia di Gorizia - 8 Vaski praznik za Drejceta Provincia di Gorizia - Sara Vito - 20 LUG 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 17 Quotidiano LA DELIBERA DELLA GIUNTA Dalla Provincia via libera ufficiale al Dams di Nova Gorica Il presidente Gherghetta: «L’importante è sostenere la vocazione internazionale dell’offerta didattica di Gorizia» «Un po' di polemica può anche starci, ma attenzione: la crescita della vocazione internazionale dell'offerta universitaria goriziana non può essere vista come una minaccia». Inizia così la replica del presidente della Provincia Enrico Gherghetta all’intervento congiunto dei rettori degli atenei di Udine e Trieste. Ieri Cristina Compagno e Francesco Peroni lamentavano i pericoli legati all’insediamento a Gorizia dell’università slovena e del triennio di studi superiori per mediatori linguistici che sarà proposto dall’ateneo privato padovano Ciels. Nel corso della riunione di giovedì pomeriggio, la giunta provinciale ha approvato una delibera con la quale, di fatto, autorizza l’insediamento, da settembre, a Palazzo Alvarez, del corso di laurea in Digital arts and practices dell'Università di Nova Gorica. Il documento definisce i termini di locazione dello stabile di via Diaz: in totale l’ente incasserà, all’anno, 24mila euro d'affitto. «Si insedierà così in città una nuovo polo universitario, specializzato in produzione video, arte, cultura e creatività, che richiamerà in città nuovi studenti e docenti», si legge in una nota inviata prima della pubblicazione della presa di posizione dei due ret- tori. Ma all’indomani, la posizione non sembra diversa: «Non si tratta solo di aderire agli indirizzi della Comunità europea, ma di continuare con la politica delle istituzioni isontine in termini di università, sempre rivolta a potenziare il Polo universitario di Gorizia come luogo di collaborazione e di proiezione europea - sottolinea Gherghetta nella sua replica -. Non a caso siamo l’unica provincia dove sono presenti entrambe le università del Friuli Venezia Giulia. Con questo spirito il sistema isontino ha investito a favore delle Università di Trieste e Udine oltre 20 milioni di euro per sedi e attrezzature, per non parlare degli affitti gratuiti e dell’abbattimento delle spese fisse. Scelte importanti che hanno dato ampia soddisfazione a tutte le parti». «Con le nostre scelte - prosegue il capo dell’esecutivo noi non prevediamo di dare soldi pubblici all’Università di Nova Gorica, che per altro è pubblica e non privata, ma siamo convinti che la messa in rete degli atenei di Trieste, Udine e Nova Gorica possa rappresentare un’occasione in più per tutti e, in particolar modo, per gli studenti che verranno a studiare a Gorizia». Stefano Bizzi Enrico Gherghetta Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio medio 20 LUG 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 17 Quotidiano UNIVERSITÀ SCONTRO TRANSFRONTALIERO AD ALTA TENSIONE » L’ira del rettore: gli sloveni dovevano avvisarci Peroni: «Azione inqualificabile. Ci saremmo aspettati almeno una comunicazione sul loro arrivo. Ne terremo conto» «È una questione di galateo elementare: sull’approdo di nuovi di corsi di laurea a Gorizia avremmo gradito essere informati dalle istituzioni e dalle stesse università coinvolte». Il rettore dell’Università di Trieste, Francesco Peroni, non usa giri di parole per ribadire il proprio disappunto per l’insediamento nel capoluogo isontino del triennio di studi superiori per mediatori linguistici dell’ateneo privato padovano Ciels e del corso di laurea in Arte moderna proposto dall’Università di Nova Gorica. La dura presa di posizione di Peroni e del rettore dell’Università di Udine, Cristiana Compagno, rischia di minare il clima da luna di miele che si era creato tra le istituzioni goriziane e i due atenei regionali, in particolare negli ultimi tempi, con lo sbarco a Gorizia della facoltà triestina di Architettura (benedetto dal Comune) e il varo di sempre più strette sinergie tra il Dams e la Provincia (con il sostegno dell’ente intermedio nel progetto della mediateca di corte Bombi). Mentre volge al termine la sessione estiva d’esami, il sistema universitario isontino è dunque in fibrillazione per uno screzio che rischia di portarsi dietro strascichi nei rapporti tra atenei e istituzioni locali. «Bisogna riprendere il dialogo», ammette Compagno, «ma non c’è da parte nostra la volontà di lasciare Gorizia». Il rettore dell’ateneo triestino punta invece deciso il dito contro l’Università di Nova Gorica, che a palazzo Alvarez porterà il proprio corso di laurea in Arte moderna, una sorta di Dams. «C’è stata un’azione inqualificabile da parte dell’ateneo sloveno: ci saremmo aspettati quanto meno una comunicazione. Ne prendiamo buona nota per il futuro», il laconico commento di Peroni, che nel torrido caldo di metà luglio mette nel freezer i rapporti con l’Università di Nova Gorica, con la quale i due atenei regio- nali avrebbero peraltro dovuto collaborare nell’ambito del progetto per la costituzione dell’Università europea. «La questione è il metodo: è mancata la condivisione nei processi decisionali - rimarca Compagno -. Noi, che siamo stati tra i primi a varare un coordinamento di rete delle università, non abbiamo certo paura di confrontarci con l’offerta internazionale». Il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, prova a tendere la mano ai due rettori: «Comprendo le loro preoccupazioni anche se, per quanto ci riguarda, l’offerta del Ciels investe insegnamenti non coperti dalla presenza dei due atenei regionali. Auspico che a breve sia organizzato un incontro con i rettori e con la Provincia per trovare un punto d’equilibrio che eviti ogni possibile tentazione di arretramento delle due università dal territorio isontino». Christian Seu ‘‘ IL RUOLO di romoli Il sindaco cerca di stemperare le polemiche e auspica la convocazione di un tavolo comune dove chiarire tutto L’ex Seminario minore di Gorizia da una ventina d’anni sede dell’Università di Trieste Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Apertura 20 LUG 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Agenda pagina 27 Quotidiano ricordo della battaglia di podgora I Carabinieri rendono omaggio ai propri caduti Nella giornata di ieri, in occasione dell’anniversario dell’epica battaglia nella quale l’“Arma Benemerita” vide il sacrificio dei propri militari sulle pendici del Podgora, il Comandante della Legione Carabinieri Fvg di Udine, Generale di Brigata Luciano Zubani, accompagnato dalle Autorità locali, civili e militari, dall’Ispettore Regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dalle rappresentanze delle associazioni d’arma, hanno reso omaggio ai Caduti dell’Arma dei Carabinieri nei luoghi più rappresentativi. Tre le cerimonie che in particolare hanno visto al Sacrario Militare di Oslavia la deposizione di una corona d’alloro a ricordo dei Caduti di tutte le Forze Armate, tra i Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 quali 41 Carabinieri immolatisi sul Podgora. Poi al cimitero di Mossa con un momento di raccoglimento, alla presenza del sindaco Elisabetta Feresin, del parroco Don Dino e dei familiari del Brigadiere Ferraro, vittima a Peteano, con contestuale deposizione a cura del Comandante Zubani, e rappresentanti del Comando Provinciale della Gdf, di cuscini di fiori sulle tombe dei Carabinieri e dei Finanzieri caduti sul Podgora e sulla tomba del Brigadiere Ferraro. In terza battuta sul Monte Calvario, la deposizione di tre corone d’alloro alla Stele del Monumento ai Caduti della battaglia del Podgora da parte del Comandante Zubani, del sindaco Romoli e del Generale Michele Ladislao, alla presenza del Prefetto di Gorizia Maria Augusta Marrosu, del Presidente della Provincia Enrico Gherghetta, del Procuratore della Repubblica Caterina Ajello e del Questore Vicario di Gorizia Roberto Leo. Taglio medio 20 LUG 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Agenda pagina 36 Quotidiano LEG, “A TAVOLA CON IL NORDEST” ■■ Si allarga il focus di “Libri da gustare”, il calendario estivo di appuntamenti organizzato dalla Libreria Editrice Goriziana con il patrocinio della Provincia di Gorizia e con la collaborazione del giornalista enogastronomico Stefano Cosma e della Cicchetteria ai Giardini. Per il quinto incontro, in programma oggi alle 18, nel giardino interno della Leg di corso Verdi, l’àmbito territoriale, preso in esame per il ciclo di presentazioni di libri sul territorio e di degustazioni di prodotti tipici, si amplia al Nordest. Verrà infatti presentata la guida “A tavola con il Nordest 2012” di Luigi Costa. L’autore ne parlerà con Stefano Cosma e altri ospiti. La guida nasce in quel laboratorio di idee e progetti che è nordesteuropa.it, che attraverso il Festival Città Impresa 2012 ha assegnato il Premio Fabbricatori di idee. Giunta alla sua seconda edizione “A tavola con il Nordest” raccoglie 71 tra i migliori ristoranti, 14 etichette prestigiose scelte tra i vigneti che coprono pianure e colline da Bolzano a Trieste, 120 prodotti alimentari e 14 itinerari del buon gusto. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Breve 20 LUG 2012 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 22 Quotidiano Cerimonie solenni ieri mattina per celebrare l’anniversario, il 97esimo, della battaglia nella quale l’Arma vide il sacrificio dei propri militari sulle pendici del Podgora. Una delle battaglie epiche della Grande guerra, datata 19 luglio 1915. Il comandante della Legione Carabinieri Fvg, Generale di brigata Luciano Zubani, accompagnato dalle autorità locali, civili e militari, dall’ispettore regionale dell’Associazione nazionale Carabinieri, generale Michele Ladislao, e dalle rappresentanze delle associazioni d’arma, ha reso omaggio ai caduti con la deposizione di corone d’alloro nei luoghi più rappresentativi del territorio goriziano. La prima cerimonia si è svolta al sacrario militare di Oslavia con la deposizione di una corona d’alloro a ricordo dei caduti di tutte le forze armate tra i quali 41 carabinieri immolatisi sul Podgora. Poco più tardi, al cimitero di Mossa, sono stati presenti anche i familiari del brigadiere Antonio Ferraro (vittima dell’attentato a Peteano del 31 maggio di 40 anni fa). C’è stato un momento di raccoglimento, alla presenza del sindaco, Elisabetta Feresin, del parroco, e dei familiari del brigadiere ucciso al quale è seguita la deposizione da parte del comandante Zubani e dei rappresentanti del Comando provinciale della Guardia di finanza, di cuscini di fiori sulle tombe dei carabinieri e dei finanzieri caduti sul Podgora e sulla tomba dello stesso Ferraro. Il momento culminante è stata la cerimonia sul monte Calvario dove sono state deposte tre corone d’alloro al monumento ai caduti della battaglia del Podgora. da parte del comandante Zubani, del sindaco Ettore Romoli e dal generale Ladislao. Alla cerimonia hanno presenziato il prefetto di Gorizia Maria Augusta Marrosu, il presidente della Provincia Enrico Gherghetta, il Procuratore della Repubblica Caterina Ajello e il Questore vicario, Roberto Leo. (p.t.) L’ANNIVERSARIO I Carabinieri ricordano la battaglia del Podgora La cerimonia sul monte Calvario Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Spalla destra 20 LUG 2012 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 22 Quotidiano GRADISCA D’ISONZO Polizia municipale, nuova sede e più servizi Inaugurazione domani con l’assessore Seganti, poi al Meeting dei Borghi più belli d’Italia ◗ GRADISCAD’ISONZO Doppio appuntamento gradiscano, domani, per l’assessore regionale Federica Seganti, che sarà presente alle 10.30 al taglio del nastro della nuova sede della Polizia municipale, nell’ex asilo di via Garibaldi, e successivamente porterà il suo saluto al Meeting interregionale dei Borghi più belli d’Italia, in programma a palazzo Torriani. Il trasloco della Polizia municipale è stato reso possibile dal contributo regionale di 50 mila euro erogato proprio dall’assessorato alla sicurezza ed è finalizzato a garantire al Corpo una postazione più vicina alla struttura governativa del Cie-Cara, vista la riconosciuta necessità di provvedimenti che garantiscano alla comunità una vita sociale tranquilla. Una necessità urgente, quindi, ma anche uno sguardo al futuro, come spiega il sindaco Franco Tommasini. «La nuova sede di via Garibaldi è più comoda per tutti, dato che L’ex asilo di via Garibaldi, da domani sede della Polizia municipale dispone di un parcheggio più ampio nelle vicinanze rispetto a quella attuale di via Ciotti. È una soluzione ideale anche in funzione di futuri accorpamenti della Polizia municipale con altri comuni dell’Isontino, ad esempio con Romans, con il quale abbiamo appena sottoscritto la convenzione per il ser- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. vizio di segreteria». Il restyling dell’edificio di via Garibaldi, per lungo tempo sede del circolo culturale Zorutti, ha riguardato principalmente la ristrutturazione dei servizi igienici e dell'impiantistica, la manutenzione straordinaria dei pavimenti e la ritinteggiatura delle pareti. A far slittare la conclusio- 1/1 ne dell’intervento, l’inverno scorso, è stato il ritrovamento di alcuni pezzi d’amianto nella parte interna della caldaia durante la manutenzione straordinaria dell’impianto di riscaldamento. La Polizia municipale lascia la sede temporanea al secondo piano del municipio: è il secondo trasloco in poco più di un anno, dato che la sede precedente è stata lasciata per fare posto al nuovo ingresso della Galleria Spazzapan. L’altro appuntamento in agenda domani mattina vedrà la Seganti nelle vesti di assessore alle attività produttive. Il Meeting interregionale dei Borghi più belli d’Italia vedrà la partecipazione dei sindaci dei Comuni di Friuli Venezia Giulia e Veneto aderenti al prestigioso club, del presidente nazionale dell’ente Fiorello Primi, del presidente regionale delle Pro Loco Valter Pezzarini e del direttore dell’Agenzia Turismo Fvg Edi Sommariva. Giuseppe Pisano Taglio medio 20 LUG 2012 Primorski Dnevnik Cronaca pagina 12 Quotidiano GORICA - Odziv pokrajine in konzorcija Novogoriška univerza ni grožnja in ni konkurenca »Nekaj polemike lahko tudi prenesemo, toda pozor: krepitev mednarodnega značaja goriške univerzitetne ponudbe ne more biti obravnavana kot grožnja.« S temi besedami se je predsednik pokrajine Enrico Gherghetta včeraj odvzval na izjavo rektorjev Tržaške in Videmske univerze, ki jima je trn v peti vest, da se novogoriška univerza seli v palačo Alvarez v Gorici: »S čezmejnim nadgrajevanjem univerzitetne ponudbe ne samo udejanjamo duha Evrope, ampak obenem nadaljujemo na poti utrjevanja goriškega univerzitetnega pola, ki so jo ubrale tukajšnje institucije, ker v omenjenem polu prepoznavajo najbolj primeren kraj sodelovanja. Ni naključje, da smo edina pokrajina, kjer sta prisotni obe deželni univerzi. V tem duhu je Goriška investirala v korist Tržaške in Videmske univerze preko 20 milijonov evrov za infrastrukturo in opremo, da ne omenjamo brezplačnih najemnin in znižanja fiksnih stroškov. Na osnovi naših zadnjih izbir ne nameravamo deliti javnega denarja Univerzi v Novi Gorici - ki je med drugim javna, ne pa zasebna -, smo pa prepričani, da sistemsko povezovanje univerz Trsta, Vidma in Nove Gorice predstavlja dodatno priložnost za vse, predvsem seveda za študente, ki bodo prišli na študij v Gorico.« Rodolfo Ziberna, predsednik konzorcija za razvoj goriškega univerzitetnega pola, zadevo tako ko- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. mentira: »Očitno je odpovedala komunikacija. Samo tako si lahko razlagamo stališče obeh rektorjev. Tržaška in Videmska univerza imata svoje predstavnike v upravnem svetu našega konzorcija, v katerem je bil več tednov govor o novogoriški univerzi, ki je pripravljena najeti izpraznjene prostore palače Alvarez. Slovenska univerza že ima v Gorici svojo fakulteto, sedaj pa namerava svojo prisotnost nadgraditi, kar odpira nove študijske poti in daje tukajšnji univerzitetni ponudbi mednarodno razsežnost. To je v interesu vseh, zlasti pa mesta, ki lahko računa na nov priliv študentov in docentov. To bo imelo pozitiven učinek tudi za krajevno gospodarstvo. Isto velja za Visoko šolo CIELS, zasebno univerzo za jezikovne posrednike iz Padove, ki odpira v Gorici svojo podružnico in bo dobila prostore v Vili Ritter. Zanje bo plačevala 30 tisoč evrov najemnine, v nekaj letih pa naj bi priklicala 500 novih študentov predvsem od drugod. To pomeni, da bodo v mestu tudi prebivali in se pridružili 2.500 študentom, ki že obiskujejo univerzo v Gorici. Čim več naj jih pride, to mora biti naše vodilo, ker se želi Gorica uveljaviti kot univerzitetno mesto. S prihodom Visoke šole za umetnost novogoriške univerze pa bo imel Dams Videmske univerze odlično priložnost za plodno sodelovanje, saj je že vodil z njo skupen projekt, dokler je imela sedež v Ljubljani.« 1/1 Taglio basso 20 LUG 2012 Primorski Dnevnik Cronaca pagina 13 Quotidiano Uveljavitev projekta »Pot miru - Zgodovinske poti prve svetovne vojne od Alp do Jadrana«, ki je bil sprejet na razpisu za predložitev standardnih projektov v okviru čezmejnega sodelovanja Italija-Slovenija 2007-2013, navdaja goriško pokrajinsko upravo z velikim zadovoljstvom. Promocija kulture miru in sožitja ter ovrednotenje zgodovinskega spomina sodita med prvenstvene cilje, ki si jih je pokrajina zadala v sedanjem in tudi minulem mandatu, Pot miru pa je ena izmed pobud, ki tega duha najbolje utelešajo. Kot je naš dnevnik poročal včeraj, se Pot miru, pri katerem je goriška pokrajina nosilec, lahko ponaša z najvišjim številom točk med projekti tretje prednostne naloge. »Pot miru je prejel kar devet točk več kot projekt, ki se je uvrstil na drugo mesto. To je jasen dokaz kakovosti pobude, ki sta jopodprla tudi predsednika Türk in Napolitano,« je povedala pokrajinska odbornica za mednarodne odnose Sara Vito in nadaljevala: »Cilj projekta je promocija kulture miru in ovrednotenja spomina na prvo svetovno vojno, ima pa nedvomno tudi veliko politično vrednost.« Vitova je izrazila zadovoljstvo nad odobritvijo projekta, ki je rezultat tesnega sodelovanja med slovenskimi in italijanskimi partnerji. »Ta uspeh je sad večletnega dela,« je poudarila Vitova in izpostavila vlogo, ki sta jo odigrala bivši pokrajinski odbornik Marko Marinčič - projekt je bil namreč predstavljen v prejšnjem mandatu - in podpredsednica pokrajine Mara Černic. Pri projektu Pot miru, ki je vreden en milijon evrov (delež pokrajine je približno 200 tisoč evrov), sodeluje ob goriški pokrajini še veliko partnerjev. Pobudo podpirajo pokrajini Trst in Videm, gorska skupnost za Guminsko, Železno in Kanalsko dolino in gorska skupnost Ter, Nadiža in Brda, občine Gorica, Tržič, Nova Gorica, ŠempeterVrtojba, Miren - Kostanjevica, Brda, Kanal ob Soči in Komen, združenje Jezik-Lingua ter Fundacija Poti miru v Posočju. Projekt zajema povezavo obstoječih poti, obeležij in parkov v spomin na prvo svetovno vojno po zgledu že urejene, sto kilometrov dolge Poti miru v Posočju, postavitev informativnih tabel ter izdelavo turistično promocijskega materiala. Pot miru od Julijskih Alp do Grmade bo poleg pomnikov povezala tudi naravne lepote teh krajev. Na nekaj točkah naj bi uredili zbirke iz prve svetovne vojne in nadgradili informativne centre, z raznimi ukrepi in promocijo pa bi izboljšali privlačnost in konkurenčnost območja z izoblikovanjem edinstvenega turistično-kulturnega in integriranega produkta. »Projekt Pot miru se bo seveda dopolnjeval z drugim velikim projektom za ovrednotenje spomina na prvo svetovno vojno, na katerem delamo, s projektom Kras 2014+,« je poudarila Mara Černic, ki pri zvezi UPI koordinira dejavnosti štirih pokrajin FJK na področju turizma, povezanega s prvo svetovno vojno. »V projekt Poti miru bodo vključeni tudi posebni dogodki. Na obisk nameravamo povabiti tudi predsednika obeh republik,« je zaključila Černičeva. (Ale) JAMLJE - Ob glavni cesti odprtje turistične kmetije Vaški praznik za Drejčeta Podjetniški podvig Andreja Ferfolje - Župan: »Tudi po njegovi zaslugi se bo Kras na najboljši način predstavljal gostom« Turistična kmetija bo gostom na voljo od jutrišnjega dneva dalje, odprta pa bo od srede popoldne do nedelje; ponujali bodo domače narezke in pekli meso na žaru, urejen je tudi prostor za prodajo domačih mesnih izdelkov BONAVENTURA Pravi vaški praznik je v sredo pospremil ponovno odprtje gostilne z dolgo tradicijo ob glavni cesti skozi Jamlje. Turistično kmetijo Drejče je odprl Andrej Ferfolja iz Doberdoba, ki ga poleg izkušenosti in ponudbe prvovrstnih domačih dobrot odlikuje tudi velika priljubljenost med ljudmi. To je pokazala množična prisotnost krajanov, pa tudi Andrejevih znancev od drugod. Pridružili so se jim naključni gostje, ki so se pripeljali skozi Jamlje in jih je praznično dogajanje ob cesti pritegnilo. Prav vse so obilno pogostili, kot se spodobi za kraško gostoljubnost. Praznični pečat so dogodku dali tudi godbeniki iz Doberdoba, pa še ves občinski odbor z županom Paolom Vizintinom na čelu, kar govori o tem, da je Andrejev lokal pri- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. dobitev za vso občino in Kras. »Ponosen sem, da sem župan takšne občinske skupnosti, ki praznuje, ker je domačin naredil veliko stvar. Andrej je ponovno odprl enega izmed najstarejših gostinskih lokalov v Jamljah, ki je nekaj let miroval. Hvaležni smo mu, ker nam tako vliva optimizem. Kljub krizi, ki nikomur ne prizanaša, imamo med nami sposobne ljudi, ki še zmorejo podjetniški podvig. Andrej je požrtvovalen, vztrajen in cenjen, izhaja iz družine pristnih gostincev in cilja na kakovost. Tudi po njegovi zaslugi se bo Kras na najboljši način predstavljal gostom, ki se bodo tu ustavljali,« pravi župan Vizintin. Poleg njega je v imenu domačinov in društva Kremenjak spregovoril Jordan Radetič, ki je spomnil na dolgo tradicijo tamkajšnje gostilne, medtem ko se je Andrej Ferfolja zahvalil svoji družini in vsem prisotnim, zlasti tistim - teh je bilo veliko -, ki so mu velikodušno pomagali, zato da bi svoj podvig čim prej izpeljal; med temi ima posebne zasluge pokojni Silvan Lakovič, ki se ga je Andrej posebej spomnil. Trak pred vhodom v lokal je Andrej prerezal s pomočjo očeta Marina, župnik Ambrož Kodelja je blagoslovil prostore, ljudje pa so se zgrnili vanje. Ugotavljali so, da so svetli in okusno urejeni, dominantne barve rdeča, bela in siva so posrečeno kombinirane, nova oprema pa lepo sobiva s staro, ki je že pripadala gostilni. Praznik se je tedaj šele razživel in trajal do jutra. 1/1 Taglio medio
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