DOSSIER UPI FVG_GORIZIA Mercoledì, 06 agosto 2014 DOSSIER UPI FVG_GORIZIA Mercoledì, 06 agosto 2014 Dossier Upi FVG_Gorizia 06/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 18 Assicurato il servizio antiincendio: rivive l' aeroporto di Gorizia 06/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 20 «Porto e A2A, va coinvolto il litorale» 06/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 22 Contributi per smaltire l' amianto 06/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 23 Croce verde gradiscana in crisi Dipendenti senza soldi da 5 mesi 06/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 23 Vertenza dipendenti Cara Mediazione della 06/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 24 «Non è una priorità abbattere i cavalcavia alle porte... 06/08/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 22 Arretrati Cie/Cara: l' assessore 06/08/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 22 Croce Verde, senza stipendio da 5 mesi 06/08/2014 Primorski Premikov ni tudi zaradi mlanosti lanov komisij 1 3 5 6 8 9 11 12 14 6 agosto 2014 Pagina 18 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Assicurato il servizio antiincendio: rivive l' aeroporto di Gorizia Chianese: «C' è la piena operatività di tutte e tre le piste» Si aprono nuovi orizzonti per la scuola ultraleggeri e alianti. di Francesco Fain Ma all' aeroporto "Duca d' Aosta" di Gorizia si vola o non si vola? C' è stato un seguito all' inaugurazione dell' hangar Gleiwitz, completamente ristrutturato e strappato al degrado oppure tutta l' attività è ferma? Sono domande ricorrenti fra chi ha a cuore il destino e il futuro della storica e gloriosa aviosuperficie. Le risposte? Positive, finalmente. Per tre anni al "Duca d' Aosta" non si è potuto volare ed era un autentico paradosso per quello che, sino a prova contraria, è ancora un aeroporto. Oggi, finalmente, si è voltato pagina. Dal 30 luglio scorso, infatti, l' aviosuperficie è nuovamente (e completamente) operativa, grazie a una serie di iniziative appena concluse che avevano lo scopo di ottimizzare l' accesso alle piste e formare i volontari che devono essere presenti nella struttura. A darne notizia è l' associazione "Duca D' Aosta", attraverso il presidente Fulvio Chianese. «Gli operatori antiincendio aeroportuale si legge in una nota hanno superato i non facili esami tenuti dal comando dei vigili del fuoco. Questo consente la piena operatività del complesso dell' aeroporto che dispone di tre piste: una per alianti (0422) e due (0427 e 0927) per velivoli e Vds che, rimaste in erba come in passato, ben livellate e sistemate, consentono un ottimo drenaggio tale da consentire l' operatività per l' intero anno. Inoltre, gli ampi spazi disponibili offrono la possibilità di parcheggio degli aeromobili con la possibilità di hangaraggio fino ad una quindicina di mezzi nell' ampia aviorimessa». Questa viene definita «un' importante tappa verso quella riqualificazione aeronautica che potrebbe consentire il rilancio commerciale, turistico e occupazionale della città. Infatti, si aprono nuovi orizzonti sia per la scuola ultraleggeri Vds sia per quella degli alianti, certamente ora accresciuti dalla completa possibilità di operare in tutti i giorni della settimana e la possibilità di volare in piena sicurezza con ottimi istruttori e a costi "su misura" per ogni interessato», scrive in una nota l' associazione. L' obiettivo è quello di sorvolare in tempi davvero brevi non solo i cieli goriziani, ma anche le difficoltà tecniche, burocratiche e economiche che questo progetto ha comportato e continua a comportare. Uno snodo importante del percorso di rilancio dell' aeroporto era stato, nel gennaio scorso, l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 1 6 agosto 2014 Pagina 18 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia inaugurazione dell' hangar Gleiwitz, completamente ristrutturato e strappato al degrado. «Ceduto all' Italia dopo qualche anno dal termine del conflitto 1418 dall' Austria in conto "danni di guerra", fu posto nell' attuale zona e solo dopo alcuni anni divenne, nell' ambito di una riorganizzazione o recupero dei più importanti aeroporti o campi di volo, sede della 38ma squadriglia del 21° Stormo osservazione aerea e successivamente sede del 4° Stormo caccia terrestre ivi costituito nel settembre 1931». Una storia importante. «Dal 2000, purtroppo, l' attività di volo spiega Fulvio Chianese ha iniziato a calare al punto che negli ultimi tre anni lo scalo è rimasto praticamente chiuso. Oggi usciamo da questo tunnel», le parole del presidente. Fondamentali (a Cesare quel che è di Cesare) sono stati l' aiuto sostanziale, cioè economico della Pipistrel Italia che ha finanziato il restyling dell' hangar. Ora non resta che attendere le prossime tappe di un rilancio che passa (soprattutto) attraverso la realizzazione dello stabilmento della "Pipistrel" i cui lavoro sono in corso. Intanto, per martedì 12 agosto alle 10 è annunciata una conferenza stampa in cui si parlerà proprio del "Duca d' Aosta" e delle sue potenziali possibilità di sviluppo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 6 agosto 2014 Pagina 20 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia «Porto e A2A, va coinvolto il litorale» Sel critica il summit "balneare" di domani e chiede un tavolo unico dei Comuni. Ma si può aspettare proprio il mese delle ferie per far passare sulla testa dei cittadini decisioni sul futuro del porto di Monfalcone e importanti questioni legate alla produzione energetica? È quanto rifiutano, per Sel, il consigliere comunale Giovanni Iacono e il segretario cittadino Luigi D' Auria. «Come l' anno scorso per l' Alta velocità dicono si giocano decisioni amministrative fondamentali per lo sviluppo industriale della città. E per una curiosa coincidenza, A2A avvia prima del previsto l' installazione del Denox senza che il Comune e il tavolo tecnico ne fossero pienamente informati, mentre viene presentato un progetto di minirigassificatore nell' area portuale del demanio, su cui i cittadini potranno fare osservazioni entro 60 giorni che scadono a metà settembre. Infine, la Regione convoca una riunione in municipio in pieno perido feriale, il 7 agosto, per discutere di quel Piano regolatore del porto che potrebbe di fatto venire ipotecato proprio dal nuovo impianto energetico. Sono vicende diverse ma la risposta deve essere unica e "politica" da parte di Comune e Regione, perchè non possiamo permetterci di avere una nuova Aia per A2A e insieme un impianto rigassificatore senza un chiarimento di fondo sulla politica industriale, sul futuro ambientale e sull' occupazione. Ne sono coinvolti diversi Comuni, ed è ora, come chiedevamo come Sel già due anni fa, che si faccia una politica omogenea per il litorale giuliano, senza nascondersi dietro le procedure di legge per i singoli impianti. Perciò chiediamo ai cittadini interessati di presentare le loro osservazioni sul nuovo impianto entro i termini di legge, e al Comune di chiarire rapidamente a settembre la situazione sui destini di A2A, e alla Regione di predisporre subito il nuovo Piano regolatore del porto». «È evidente aggiunge Sel che questa città è di rilevanza strategica non solo per il territorio regionale. Ed è impensabile che il futuro della produzione energetica venga decisa solo dal governo centrale come propone il governo Renzi con la riforma della Costituzione in discussione. Il cambiamento del Porto di Monfalcone e della politica energetica, è necessario, ma solo con i dovuti chiarimenti economici e ambientali che Regione ed enti locali devono garantire coinvolgendo le popolazioni. Per questo a settembre chiederemo un tavolo unico tra i Comuni del Litorale per esaminare il futuro dei due impianti , e del porto. Non nascondiamoci dietro le procedure, senza allarmismi astratti, ma senza attendere il fatto compiuto. Per questo lavoreremo senza ambiguità e pregiudizi, sulle cose da fare, nell' interesse solo della Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 6 agosto 2014 Pagina 20 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia comunità locale, ma per il lavoro e per un futuro energetico ecocompatibile». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 6 agosto 2014 Pagina 22 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia turriaco. Contributi per smaltire l' amianto TURRIACO A Turriaco i cittadini che devono eliminare delle coperture contenenti amianto possono contare sul sostegno del Comune. Il sindaco Enrico Bullian e l' assessore delegato Ferrucio Barea invitano i cittadini di Turriaco che devono bonificare l' amianto a fruire del fondo di 1.500 euro messo a disposizione dall' amministrazione comunale. L' erogazione del contributo una tantum avverrà in seguito alla presentazione di regolare fattura quietanzata emessa da una ditta qualificata e certificata allo smaltimento di materiali contenenti amianto. Il contributo coprirà l' importo della fattura fino a un massimo di 500 euro per ogni domanda, salvo eventuali somme residue, che andranno ridistribuite tra gli assegnatari e fino a esaurimento dei fondi disponibili. Qualora gli importi da erogare siano superiore alla spesa stanziata, quest' ultima verrà ripartita in modo proporzionale rispetto alle domande ricevute dall' ente locale. Verrà data priorità alle istanze che indicheranno maggiori quantità, espresse in metri quadrati, di amianto da smaltire. I soggetti proprietari privati che intendono chiedere l' erogazione del contributo "una tantum" dovranno presentare la domanda di contributo (modello A) disponibile sul sito internet www.comune.turriaco.go.it o nell' Ufficio protocollo del Comune e una documentazione fotografica. Le domande di contributo dovranno essere depositate nell' Ufficio protocollo del Comune di Turriaco entro e non oltre le 11 del 29 settembre. L' intervento di smaltimento dovrà poi essere eseguito entro il 31 marzo 2015. (la.bl. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 6 agosto 2014 Pagina 23 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Croce verde gradiscana in crisi Dipendenti senza soldi da 5 mesi Il presidente Bello: «La difficile situazione economica si abbatte anche sulle onlus. Abbiamo perso un appalto importante negli ospedali di Gorizia e Monfalcone, ma entro entro pochi mesi risaneremo la situazione» di Luigi Murciano wGRADISCA La scure della crisi si abbatte anche sulle onlus. Che non riescono più a pagare con regolarità il proprio personale qualificato. È il caso della Croce verde gradiscana, sodalizio molto radicato nella Fortezza, che da alcuni mesi non sta corrispondendo le spettanze dovute ai propri dipendenti. A denunciarlo è una lettera pervenuta alla nostra redazione. Le mensilità arretrate sarebbero cinque, più la quattordicesima del 2013 che ancora non è stata erogata. «Ai volontari nel frattempo era stato promesso quantomeno un rimborso delle spese afferma la segnalazione ma in un anno non ci è arrivato nulla». La Croce Verde gradiscana eroga servizi q u o t i d i a n i q u a l i t r a s p o r t i ospedalieri, assistenza a eventi sportivi o concertisticip er un totale di oltre 100 assistenze durante l' anno, più la gestione pressochè quotidiana di un servizio trasporto di disabili. Servizi che, secondo il lavoratore che ha contattato il nostro giornale, generano entrate alla onlus. «Eppure ogniqualvolta contattiamo il presidente per risolvere questo problema, ci viene risposto che non ci sono soldi. Capiamo la crisi ma dopo tanti mesi meritiamo siano riconosciute le nostre ore di lavoro». Il presidente di Croce verde gradiscana, Flavijo Bello, risponde serenamente quando lo contattiamo riguardo la delicata situazione. Non nega i problemi ma chiede pazienza. «La situazione descritta, al netto di qualche considerazione personale che lascia il tempo che trova, corrisponde al vero, e ci amareggia non poco. Siamo grati ai nostri dipendenti e ai volontari che si adoperano ogni giorno per i più svariati servizi. Purtroppo la crisi e la burocrazia rendono difficilissima anche la vita delle onlus». Bello cita a esempio la contrazione di contributi da enti come Regione, Provincia e Comune, e i corposi ritardi anche di 6 mesi nei pagamenti di alcune prestazioni da parte di enti e privati. E così l' effetto a catena colpisce il personale. Alla Croce verde gradiscana lavorano 2 persone a tempo pieno e 5 a part time (1 segretaria, 1 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 6 agosto 2014 Pagina 23 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia infermiera e 3 responsabili dei trasporti per disabili). Ma non basta. «Purtroppo nel 2013 abbiamo perso un appalto importante per barellisti all' ospedale di Gorizia e Monfalcone, dove impiegavamo 6 persone, di cui solo 3 sono state riassorbite dalla coop subentrataci. Sarebbe facile per noi lasciare a casa qualcuno, ma non vogliamo comportarci in questo modo. Per questo chiedo di stringere i denti ancora un po'». A detta del presidente di Croce verde gradiscana in questi giorni saranno liquidate le spettanze relative a febbraio e marzo. Poi, mettendo mano al monte ore, e se necessario al parco mezzi, qualche altra risorsa ci sarà. L' importante sarà ottenere qualche appalto. «Nonostante siamo una onlus, fiscalmente siamo parificati a un' azienda e pertanto non abbiamo alcuna detrazione o agevolazione nei pagamenti dell' Iva, dei contributi e delle tasse, nelle assicurazioni dei mezzi o del personale, o sul carburante. Anzi, presto forse neppure sull' autostrada. Il futuro delle onlus non è roseo denuncia Bello . Eventuali nuove convenzioni rischiano di avere richieste assurde per realtà come la nostra, cui praticamente viene richiesto di lavorare in perdita. Si richiede personale specializzato ma volontario, oppure attrezzature e mezzi di ultima generazione ma senza adeguate coperture finanziarie. Tirare avanti non è facile ma sono certo che in pochi mesi sistemeremo la situazione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 6 agosto 2014 Pagina 23 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia gradisca. Vertenza dipendenti Cara Mediazione della Provincia GRADISCA P r o s e g u e i l f i t t o l a v o r o d i mediazione che Provincia e C o m u n e d i Gradisca stanno svolgendo nel tentativo di dipanare l' intricata matassa dei continui ritardi nell' erogazione degli stipendi ai lavoratori del Cie/Cara della cittadina isontina. L' assessore provinciale a l L a v o r o , Ilaria Cecot, h a incontrato le tre sigle sindacali che da tempo seguono la vicenda. «Ci siamo dati degli obbiettivi da portare avanti assieme spiega Cecot nel riferire l' esito dell' incontro . Il primo passo è quello di organizzare a Gradisca un incontro fra i sindacati e i lavoratori nel tentativo di ripianare alcune divergenze o malintesi». Nell' ultimo periodo i lavoratori avevano organizzato un comitato spontaneo per rivendicare i propri diritti, tenendone volutamente fuori le sigle sindacali. «A fine agosto inoltre ci ritroveremo con il Comune e le stesse rappresentanze della funzione pubblica Cgil, Cisl e Uil e inviteremo anche Ass e Ispettorato del lavoro rivela Cecot per fare un punto della situazione per quanto riguarda le condizioni di igiene e s i c u r e z z a d e i d i p e n d e n t i d e l C i e /Cara. Congiuntamente chiederemo un incontro in Prefettura». A quanto risulta, nelle ultime settimane ai lavoratori sono stati erogati da parte dell' ente gestore, la coop siciliana Connecting People, gli stipendi arretrati di marzo e aprile: i salari in sospeso rimangono comunque tre. Sarebbe in arrivo anche quel 20% di spettanze ancora in sospeso dallo scorso anno, quando fu la Prefettura a subentrare direttamente a Connecting nella liquidazione degli arretrati. C' è infine da fare chiarezza sulla Cassa integrazione in deroga che riguarda a rotazione i 70 dipendenti, attivata eppure non coperta a oggi da adeguati finanziamenti regionali. (l.m.) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 6 agosto 2014 Pagina 24 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia «Non è una priorità abbattere i cavalcavia alle porte di Cormons» L' assessore Gironcoli gela il sindaco Patat: «Non ci sono soldi e poi le nostre preoccupazioni sono rivolte all' edilizia scolastica» di Francesco Fain wCORMONS A Fogliano Redipuglia stanno attendendo con trepidazione le ruspe. Dopodiché i tanto odiati cavalcavia della linea ferroviaria mai nata CormònsRedipuglia... spariranno. E nella cittadina collinare? C' è una tempistica precisa riguardo al loro abbattimento? Sono stati individuati i fondi necessari? C' è un progetto? O è tutto in alto mare? Abbiamo girato queste domande a Donatella Gironcoli, assessore provinciale a i L a v o r i pubblici. E la risposta non renderà particolarmente felici i cormonesi e il sindaco Luciano Patat. Mentre a Fogliano Redipuglia i lavori stanno per partire (l' operazione è stata finanziata per 270mila euro dalla Provincia, che ha anche curato la progettazione, e per 330mila euro da Fvg Strade, la quale seguirà direttamente l' esecuzione lavori), nella cittadina collinare non vi sono certezze. «Come ben sapete, siamo bloccati dai lacci del Patto di stabilità. Sino a quando spiega Gironcoli non verranno recuperati gli spazi finanziari necessari, non ci sono i soldi necessari alla demolizione. Occorrerebbero 400mila euro anche se si tratta di una previsione di spesa piuttosto datata: potrebbe essere che, in tutti questi anni, i costi siano ulteriormente lievitati». Quindi, niente certezze. «E poi affonda il colpo Gironcoli l' abbattimento dei cavalcavia di Cormòns non è una priorità in questo momento. Semmai, tutte le nostre preoccupazioni sono rivolte all' edilizia scolastica, allo stato in cui versa questo o quell' Istituto, alle manutenzioni ordinarie e straordinarie». E dire che il sindaco Patat più volte aveva sollecitato l' amministrazione provinciale ad azionare le ruspe. Non è un mistero che il Comune parteggi per la demolizione: l' ha chiesto e auspicato a più riprese sulle pagine del nostro giornale. «Come ho affermato più volte, smantellarli ribadì Patat sarebbe un intervento necessario perché quelle strutture sono un autentico obbrobrio. Non servono a nessuno e sono anche terribilmente impattanti: prova ne sia che, nella realizzazione della rotonda, Fvg strade ha avuto il suo bel daffare vista quella ingombrante presenza. L' altra idea che rilancio è questa: si utilizzi tutta la massicciata per realizzare una pista ciclabile». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 6 agosto 2014 Pagina 24 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Ma la Provincia (alle prese, questo va ribadito, con un bilancio "strozzato" dal Patto di stabilità) non ritiene di dover riprendere in mano oggi il progetto che prevedeva l' abbattimento di quei cavalcavia considerati impattanti dai più ma, secondo alcuni, ancora risorse da sfruttare al meglio. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 6 agosto 2014 Pagina 22 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia gradisca. Arretrati Cie/Cara: l' assessore Cecot incontra i sindacati GRADISCA P r o s e g u e i l f i t t o l a v o r o d i mediazione che Provincia e C o m u n e d i Gradisca stanno svolgendo nel tentativo di dipanare l' intricata matassa dei continui ritardi nell' erogazione degli stipendi ai lavoratori del Cie/Cara. L' assessore provinciale al Lavoro, Ilaria Cecot, ha incontrato le tre sigle sindacali. «Ci siamo dati degli obiettivi da portare avanti assieme spiega Cecot . Il primo passo è quello di organizzare a Gradisca un incontro fra i sindacati e i lavoratori». Nell' ultimo periodo, i lavoratori avevano organizzato un comitato spontaneo per rivendicare i propri diritti, tenendone volutamente fuori le sigle sindacali. «A fine agosto inoltre ci ritroveremo con il Comune e le stesse rappresentanze della funzione pubblica Cgil, Cisl e Uil e inviteremo anche Ass e Ispettorato del lavoro rivela Cecot per fare un punto della situazione per quanto riguarda le condizioni di igiene e sicurezza dei dipendenti del Cie/Cara. Congiuntamente chiederemo un incontro in Prefettura». A quanto risulta, nelle ultime settimane ai lavoratori sono stati erogati da parte dell' ente gestore, la coop siciliana Connecting People gli stipendi arretrati di marzo e aprile: i salari in sospeso rimangono comunque tre. Sarebbe in arrivo anche quel 20% di spettanze ancora in sospeso dallo scorso anno, quando fu la Prefettura a subentrare direttamente a Connecting nella liquidazione degli arretrati. C' è infine da fare chiarezza sulla Cassa integrazione in deroga. (l.m.) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 6 agosto 2014 Pagina 22 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Croce Verde, senza stipendio da 5 mesi Gradisca: la protesta dei dipendenti. Il presidente Bello: tempi duri anche per le onlus, presto la paga di febbraio e marzoOk al progetto "divertimento sicuro"medea. La scure della crisi si abbatte anche sulle onlus. Che non riescono più a pagare con regolarità il proprio personale qualificato. È il caso della Croce verde gradiscana, molto radicata nella Fortezza, che da alcuni mesi non sta pagando i dipendenti. Le mensilità arretrate sarebbero 5, più la quattordicesima del 2013 . «Ai volontari nel frattempo era stato promesso quantomeno un rimborso delle spese segnalano i dipendenti in una lettera ,ma in un anno non ci è arrivato nulla». La Croce Verde gradiscana eroga servizi q u o t i d i a n i q u a l i t r a s p o r t i ospedalieri, assistenza a eventi sportivi o concertistici, per un totale di oltre 100 assistenze durante l'anno, più la gestione pressoché quotidiana di un servizio trasporto di disabili. Servizi che, secondo uno dei lavoratori che ha segnalato il caso, generano entrate alla onlus. «Eppure, ogniqualvolta contattiamo il presidente per risolvere questo problema dicono i dipendenti , ci viene risposto che non ci sono soldi. Capiamo la crisi, ma, dopo tanti mesi meritiamo siano riconosciute le nostre ore di lavoro». I l p r e s i d e n t e d i C r o c e v e r d e gradiscana, Flavijo Bello, non nega i problemi, ma chiede pazienza: «La situazione descritta, al netto di qualche considerazione personale che lascia il tempo che trova, corrisponde al vero, e ci amareggia non poco commenta . Siamo grati ai nostri dipendenti e ai volontari che si adoperano ogni giorno per i più svariati servizi. Purtroppo, la crisi e la burocrazia rendono difficilissima anche la vita delle onlus». Bello cita a esempio la contrazione di contributi da enticome Regione, Provincia e Comune, e i corposi ritardi anche di 6 mesi nei pagamenti di alcuneprestazioni daparte di enti e privati.Ecosì l'effetto a catena colpisce il personale. Alla Croce verde gradiscana lavorano 2 persone a tempo pieno e 5 a part time (una segretaria, un'infermiera e 3 responsabili dei trasporti per disabili). Ma non basta. «Purtroppo, nel 2013 abbiamo perso un appalto importante per barellisti all'ospedale di Gorizia e a Monfalcone, dove impiegavamo 6 persone, di cui solo 3 sono state riassorbite dalla coop subentrataci dice il dipendente che ha segnalato il caso . Sarebbe facile per noi lasciare a casa qualcuno, ma non vogliamo comportarci in questo modo. Per questo chiedo di stringere i denti ancoraunpo'». A detta del presidente di Croce verde gradiscana. in questi giorni saranno liquidate le spettanze di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 12 6 agosto 2014 Pagina 22 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia febbraio e marzo. Poi, mettendo mano al monte ore, e se necessario al parco mezzi, qualche altra risorsa ci sarà. L'importante sarà ottenere qualche appalto. Nonostante siamo una onlus, fiscalmente siamo parificati a un'azienda e pertanto non abbiamo alcuna detrazione o agevolazione nei pagamenti dell'Iva, dei contributi e delle tasse, nelle assicurazioni dei mezzi o del personale, o sul carburante. futuro delle onlus nonè roseo»denuncia Bello. Luigi Murciano Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 6 agosto 2014 Primorski Gorizia Premikov ni tudi zaradi mlanosti lanov komisij lani komisij Evropskega zdruenja za teritorialno sodelovanje (EZTS GO) naj bodo v svojem delu aktivni, predvsem pa prepriani v nujnost krepitve ezmejnega sodelovanja na Gorikem. Na gorikem upanstvu je veraj zasedala skupina EZTS na svoji deseti seji. Na predsednikem mestu so potrdili Roberta Goloba in izvolili podpredsednika. To je postal Pierluigi Medeot, generalni tajnik gorike Trgovinske zbornice. Njun mandat bo dveletni. Opravili so tudi obraun dosedanjega dela in posebno pozornost namenili delovanju delovnih komisij. Potrjeni predsednik Golob je poudaril, da morajo komisije sestavljati lani, ki so prepriani v nujnost krepitve ezmejnega sodelovanja, ki si zanj prizadevajo in vanj verjamejo. Delo nekaterih komisij predvsem komisije za zdravstvo! je bilo doslej teavno, saj niso bile sklepne zaradi odsotnosti lanov, zlasti slovenskih. Zato je Bernard Spazzapan, koordinator komisije za zdravstvo, veraj apeliral na tri upane, naj lane, ki niso pripravljeni na aktivno delo, nadomestijo z novimi. Povedal je tudi, da so v komisiji za zdravstvo pripravili tri projekte. »Dva se uspeno izvajata: s prvim smo vzpostavili sodelovanje med psihiatrinimi slubami na obeh straneh meje, z drugim si prizadevamo za vkljuevanje psihiatrinih bolnikov v svet dela. Tretji projekt najbolj zanima ljudi in je vezan na porodninico. Stvari so v tem primeru teje, saj je treba upotevati veliko interesov, tudi zgodovinskih zadev, ki so se nakopiile v letih. Zato imamo teave, ko moramo postaviti skupaj goriko zdravstveno podjetje, empetrsko bolninico in zdravstveni dom v Novi Gorici. Ko govorimo o porodninici, gre seveda za kraj, kjer se ljudje rojevajo. Ob tem imamo tudi nekaj, kar se dogaja pred porodom in po njem. Iemo soglasje, da bi prili do konkretnih rezultatov,« je povedal in dodal, da bi se morala z novim odborom EZTS spremeniti tudi sestava komisije za zdravstvo. »Ne vem, e bom e naprej koordinator komisije, vsekakor kdorkoli to bo, bo moral prepriano stopiti na pot sodelovanja, « je poudaril Bernard Spazzapan. V razpravo se je vkljuil koordinator komisije za urbanistiko Livio Semoli. Dosedanje delo EZTS je bilo pozitivno, eprav »si ne smemo zatiskati oi pred doloenimi neuspehi«. Med te sodijo po njegovi oceni tudi vozli ezmejnega zdravstva, ki je vkljueno med glavne programske smernice ETZS. »V zadnjih tednih so prile na dan doloene kritinosti, vezane tudi na e obstojee predsodke, ki so prisotni tako med ljudmi kot med njihovimi javnimi predstavniki. Zato upotevajmo realnost takno, kakrna je, in ne zanemarjajmo problemov, za katere smo upali, da so e reeni, « je opozoril in dodal, podobno kot ostali, da mora EZTS nadaljevati z delom bolj prepriano. »Uresniiti moramo vse cilje, ki smo si jih zadali na podroju ezmejnega sodelovanja,« je poudaril Semoli, ki je zadovoljen z doseki urbanistine komisije, za doseganje katerih je kljunega pomena strokovna opora Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14 6 agosto 2014 < Segue Primorski Gorizia fakultete za arhitekturo Trake univerze v Gorici in zveze Confcommercio, ki sta odloilno pripomogla k pripravi osnutka skupnega ezmejnega prostorskega narta. »Dobra praksa zunanje strokovne opore naj se raziri tudi na druge komisije, saj bomo le tako nae delo v EZTS opremili s prepotrebno strokovnostjo, « je preprian. Verajnje seje so se udeleili novogoriki upan Matej Aron, upan obine empeterVrtojba Milan Turk in goriki podupan Roberto Sartori. V svojem obraunu opravljenega dela je direktorica EZTS Sandra Sodini spregovorila o treh projektnih sklopih, ki jih uresniujejo. Prvi zadeva ovrednotenje reke Soe, drugi uresniitev eleznike povezave med Gorico in Novo Gorico, tretji je posveen zdravstvu. S tem v zvezi je bilo povedano, da so e v teku pogovori o t.i. Hii porodov, za katero upajo, da bodo na slovenski strani presegli dosedanjo mlanost. Med zasedanjem so tudi odobrili finanni obraun EZTS, ki belei ostanek 50.154 evrov. lani skupine in komisije EZTS za svoje delo ne prejemajo denarja. TANDRE Aretacija pred mejo Goriki policisti so v soboto popoldne aretirali 47letno romunsko dravljanko A.B., zoper katero je nalog o priporu izdalo sodie v Bologni. enska se je skupaj s sodravljani peljala na avtobusu, ki je bil namenjen v Romunijo. Policisti so avtobus pregledali tik pred prekanjem meje pri tandreu. Po ugotovitvi njene identitete so jo priprli in odpeljali v koronejski zapor v Trstu, kjer bo prestala enoletno zaporno kazen. 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