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DOSSIER ­ UPI FVG_GORIZIA
Mercoledì, 06 agosto 2014
DOSSIER ­ UPI FVG_GORIZIA
Mercoledì, 06 agosto 2014
Dossier ­ Upi FVG_Gorizia
06/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 18
Assicurato il servizio anti­incendio: rivive l' aeroporto di Gorizia
06/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 20
«Porto e A2A, va coinvolto il litorale»
06/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 22
Contributi per smaltire l' amianto
06/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 23
Croce verde gradiscana in crisi Dipendenti senza soldi da 5 mesi
06/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 23
Vertenza dipendenti Cara Mediazione della
06/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 24
«Non è una priorità abbattere i cavalcavia alle porte...
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Arretrati Cie/Cara: l' assessore
06/08/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 22
Croce Verde, senza stipendio da 5 mesi
06/08/2014 Primorski
Premikov ni tudi zaradi mlanosti lanov komisij
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
Gorizia
Assicurato il servizio anti­incendio: rivive l' aeroporto
di Gorizia
Chianese: «C' è la piena operatività di tutte e tre le piste» Si aprono nuovi orizzonti per
la scuola ultraleggeri e alianti.
di Francesco Fain Ma all' aeroporto "Duca d'
Aosta" di Gorizia si vola o non si vola? C' è
stato un seguito all' inaugurazione dell' hangar
Gleiwitz, completamente ristrutturato e
strappato al degrado oppure tutta l' attività è
ferma?
Sono domande ricorrenti fra chi ha a cuore il
destino e il futuro della storica e gloriosa
aviosuperficie. Le risposte? Positive,
finalmente. Per tre anni al "Duca d' Aosta" non
si è potuto volare ed era un autentico
paradosso per quello che, sino a prova
contraria, è ancora un aeroporto. Oggi,
finalmente, si è voltato pagina.
Dal 30 luglio scorso, infatti, l' aviosuperficie è
nuovamente (e completamente) operativa,
grazie a una serie di iniziative appena
concluse che avevano lo scopo di ottimizzare l'
accesso alle piste e formare i volontari che
devono essere presenti nella struttura. A darne
notizia è l' associazione "Duca D' Aosta",
attraverso il presidente Fulvio Chianese. «Gli
operatori anti­incendio aeroportuale ­ si legge
in una nota ­ hanno superato i non facili esami
tenuti dal comando dei vigili del fuoco. Questo
consente la piena operatività del complesso
dell' aeroporto che dispone di tre piste: una
per alianti (04­22) e due (04­27 e 09­27) per velivoli e Vds che, rimaste in erba come in passato, ben
livellate e sistemate, consentono un ottimo drenaggio tale da consentire l' operatività per l' intero anno.
Inoltre, gli ampi spazi disponibili offrono la possibilità di parcheggio degli aeromobili con la possibilità di
hangaraggio fino ad una quindicina di mezzi nell' ampia aviorimessa». Questa viene definita «un'
importante tappa verso quella riqualificazione aeronautica che potrebbe consentire il rilancio
commerciale, turistico e occupazionale della città. Infatti, si aprono nuovi orizzonti sia per la scuola
ultraleggeri Vds sia per quella degli alianti, certamente ora accresciuti dalla completa possibilità di
operare in tutti i giorni della settimana e la possibilità di volare in piena sicurezza con ottimi istruttori e a
costi "su misura" per ogni interessato», scrive in una nota l' associazione.
L' obiettivo è quello di sorvolare in tempi davvero brevi non solo i cieli goriziani, ma anche le difficoltà
tecniche, burocratiche e economiche che questo progetto ha comportato e continua a comportare.
Uno snodo importante del percorso di rilancio dell' aeroporto era stato, nel gennaio scorso, l'
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Gorizia
inaugurazione dell' hangar Gleiwitz, completamente ristrutturato e strappato al degrado. «Ceduto all'
Italia dopo qualche anno dal termine del conflitto 14­18 dall' Austria in conto "danni di guerra", fu posto
nell' attuale zona e solo dopo alcuni anni divenne, nell' ambito di una riorganizzazione o recupero dei
più importanti aeroporti o campi di volo, sede della 38ma squadriglia del 21° Stormo osservazione
aerea e successivamente sede del 4° Stormo caccia terrestre ivi costituito nel settembre 1931». Una
storia importante. «Dal 2000, purtroppo, l' attività di volo ­ spiega Fulvio Chianese ­ ha iniziato a calare
al punto che negli ultimi tre anni lo scalo è rimasto praticamente chiuso. Oggi usciamo da questo
tunnel», le parole del presidente. Fondamentali (a Cesare quel che è di Cesare) sono stati l' aiuto
sostanziale, cioè economico della Pipistrel Italia che ha finanziato il restyling dell' hangar.
Ora non resta che attendere le prossime tappe di un rilancio che passa (soprattutto) attraverso la
realizzazione dello stabilmento della "Pipistrel" i cui lavoro sono in corso. Intanto, per martedì 12 agosto
alle 10 è annunciata una conferenza stampa in cui si parlerà proprio del "Duca d' Aosta" e delle sue
potenziali possibilità di sviluppo.
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«Porto e A2A, va coinvolto il litorale»
Sel critica il summit "balneare" di domani e chiede un tavolo unico dei Comuni.
Ma si può aspettare proprio il mese delle ferie
per far passare sulla testa dei cittadini
decisioni sul futuro del porto di Monfalcone e
importanti questioni legate alla produzione
energetica? È quanto rifiutano, per Sel, il
consigliere comunale Giovanni Iacono e il
segretario cittadino Luigi D' Auria.
«Come l' anno scorso per l' Alta velocità ­
dicono ­ si giocano decisioni amministrative
fondamentali per lo sviluppo industriale della
città. E per una curiosa coincidenza, A2A avvia
prima del previsto l' installazione del Denox
senza che il Comune e il tavolo tecnico ne
fossero pienamente informati, mentre viene
presentato un progetto di minirigassificatore
nell' area portuale del demanio, su cui i
cittadini potranno fare osservazioni entro 60
giorni che scadono a metà settembre. Infine, la
Regione convoca una riunione in municipio in
pieno perido feriale, il 7 agosto, per discutere
di quel Piano regolatore del porto che
potrebbe di fatto venire ipotecato proprio dal
nuovo impianto energetico. Sono vicende
diverse ma la risposta deve essere unica e
"politica" da parte di Comune e Regione,
perchè non possiamo permetterci di avere una
nuova Aia per A2A e insieme un impianto
rigassificatore senza un chiarimento di fondo sulla politica industriale, sul futuro ambientale e sull'
occupazione. Ne sono coinvolti diversi Comuni, ed è ora, come chiedevamo come Sel già due anni fa,
che si faccia una politica omogenea per il litorale giuliano, senza nascondersi dietro le procedure di
legge per i singoli impianti. Perciò chiediamo ai cittadini interessati di presentare le loro osservazioni sul
nuovo impianto entro i termini di legge, e al Comune di chiarire rapidamente a settembre la situazione
sui destini di A2A, e alla Regione di predisporre subito il nuovo Piano regolatore del porto».
«È evidente ­ aggiunge Sel ­ che questa città è di rilevanza strategica non solo per il territorio regionale.
Ed è impensabile che il futuro della produzione energetica venga decisa solo dal governo centrale
come propone il governo Renzi con la riforma della Costituzione in discussione. Il cambiamento del
Porto di Monfalcone e della politica energetica, è necessario, ma solo con i dovuti chiarimenti economici
e ambientali che Regione ed enti locali devono garantire coinvolgendo le popolazioni. Per questo a
settembre chiederemo un tavolo unico tra i Comuni del Litorale per esaminare il futuro dei due impianti ,
e del porto.
Non nascondiamoci dietro le procedure, senza allarmismi astratti, ma senza attendere il fatto compiuto.
Per questo lavoreremo senza ambiguità e pregiudizi, sulle cose da fare, nell' interesse solo della
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comunità locale, ma per il lavoro e per un futuro energetico ecocompatibile».
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turriaco.
Contributi per smaltire l' amianto
TURRIACO A Turriaco i cittadini che devono
eliminare delle coperture contenenti amianto
possono contare sul sostegno del Comune. Il
sindaco Enrico Bullian e l' assessore delegato
Ferrucio Barea invitano i cittadini di Turriaco
che devono bonificare l' amianto a fruire del
fondo di 1.500 euro messo a disposizione dall'
amministrazione comunale. L' erogazione del
contributo una tantum avverrà in seguito alla
presentazione di regolare fattura quietanzata
emessa da una ditta qualificata e certificata
allo smaltimento di materiali contenenti
amianto. Il contributo coprirà l' importo della
fattura fino a un massimo di 500 euro per ogni
domanda, salvo eventuali somme residue, che
andranno ridistribuite tra gli assegnatari e fino
a esaurimento dei fondi disponibili.
Qualora gli importi da erogare siano superiore
alla spesa stanziata, quest' ultima verrà
ripartita in modo proporzionale rispetto alle
domande ricevute dall' ente locale. Verrà data
priorità alle istanze che indicheranno maggiori
quantità, espresse in metri quadrati, di
amianto da smaltire. I soggetti proprietari
privati che intendono chiedere l' erogazione
del contributo "una tantum" dovranno
presentare la domanda di contributo (modello
A) disponibile sul sito internet www.comune.turriaco.go.it o nell' Ufficio protocollo del Comune e una
documentazione fotografica.
Le domande di contributo dovranno essere depositate nell' Ufficio protocollo del Comune di Turriaco
entro e non oltre le 11 del 29 settembre. L' intervento di smaltimento dovrà poi essere eseguito entro il
31 marzo 2015.
(la.bl.
)
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Croce verde gradiscana in crisi Dipendenti senza
soldi da 5 mesi
Il presidente Bello: «La difficile situazione economica si abbatte anche sulle onlus.
Abbiamo perso un appalto importante negli ospedali di Gorizia e Monfalcone, ma entro
entro pochi mesi risaneremo la situazione»
di Luigi Murciano wGRADISCA La scure della
crisi si abbatte anche sulle onlus. Che non
riescono più a pagare con regolarità il proprio
personale qualificato. È il caso della Croce
verde gradiscana, sodalizio molto radicato
nella Fortezza, che da alcuni mesi non sta
corrispondendo le spettanze dovute ai propri
dipendenti. A denunciarlo è una lettera
pervenuta alla nostra redazione. Le mensilità
arretrate sarebbero cinque, più la
quattordicesima del 2013 che ancora non è
stata erogata. «Ai volontari nel frattempo era
stato promesso quantomeno un rimborso delle
spese ­ afferma la segnalazione ­ ma in un
anno non ci è arrivato nulla».
La Croce Verde gradiscana eroga servizi
q u o t i d i a n i q u a l i t r a s p o r t i ospedalieri,
assistenza a eventi sportivi o concertisticip er
un totale di oltre 100 assistenze durante l'
anno, più la gestione pressochè quotidiana di
un servizio trasporto di disabili. Servizi che,
secondo il lavoratore che ha contattato il
nostro giornale, generano entrate alla onlus.
«Eppure ogniqualvolta contattiamo il
presidente per risolvere questo problema, ci
viene risposto che non ci sono soldi. Capiamo
la crisi ma dopo tanti mesi meritiamo siano
riconosciute le nostre ore di lavoro».
Il presidente di Croce verde gradiscana, Flavijo Bello, risponde serenamente quando lo contattiamo
riguardo la delicata situazione. Non nega i problemi ma chiede pazienza.
«La situazione descritta, al netto di qualche considerazione personale che lascia il tempo che trova,
corrisponde al vero, e ci amareggia non poco. Siamo grati ai nostri dipendenti e ai volontari che si
adoperano ogni giorno per i più svariati servizi. Purtroppo la crisi e la burocrazia rendono difficilissima
anche la vita delle onlus».
Bello cita a esempio la contrazione di contributi da enti come Regione, Provincia e Comune, e i corposi
ritardi ­ anche di 6 mesi ­ nei pagamenti di alcune prestazioni da parte di enti e privati. E così l' effetto a
catena colpisce il personale.
Alla Croce verde gradiscana lavorano 2 persone a tempo pieno e 5 a part time (1 segretaria, 1
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infermiera e 3 responsabili dei trasporti per disabili). Ma non basta. «Purtroppo nel 2013 abbiamo perso
un appalto importante per barellisti all' ospedale di Gorizia e Monfalcone, dove impiegavamo 6 persone,
di cui solo 3 sono state riassorbite dalla coop subentrataci. Sarebbe facile per noi lasciare a casa
qualcuno, ma non vogliamo comportarci in questo modo. Per questo chiedo di stringere i denti ancora
un po'».
A detta del presidente di Croce verde gradiscana in questi giorni saranno liquidate le spettanze relative
a febbraio e marzo. Poi, mettendo mano al monte ore, e se necessario al parco mezzi, qualche altra
risorsa ci sarà. L' importante sarà ottenere qualche appalto.
«Nonostante siamo una onlus, fiscalmente siamo parificati a un' azienda e pertanto non abbiamo alcuna
detrazione o agevolazione nei pagamenti dell' Iva, dei contributi e delle tasse, nelle assicurazioni dei
mezzi o del personale, o sul carburante. Anzi, presto forse neppure sull' autostrada. Il futuro delle onlus
non è roseo ­ denuncia Bello ­. Eventuali nuove convenzioni rischiano di avere richieste assurde per
realtà come la nostra, cui praticamente viene richiesto di lavorare in perdita. Si richiede personale
specializzato ma volontario, oppure attrezzature e mezzi di ultima generazione ma senza adeguate
coperture finanziarie. Tirare avanti non è facile ma sono certo che in pochi mesi sistemeremo la
situazione».
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gradisca.
Vertenza dipendenti Cara Mediazione della
Provincia
GRADISCA P r o s e g u e i l f i t t o l a v o r o d i
mediazione che Provincia e C o m u n e d i
Gradisca stanno svolgendo nel tentativo di
dipanare l' intricata matassa dei continui ritardi
nell' erogazione degli stipendi ai lavoratori del
Cie/Cara della cittadina isontina. L' assessore
provinciale a l L a v o r o , Ilaria Cecot, h a
incontrato le tre sigle sindacali che da tempo
seguono la vicenda. «Ci siamo dati degli
obbiettivi da portare avanti assieme ­ spiega
Cecot nel riferire l' esito dell' incontro ­. Il primo
passo è quello di organizzare a Gradisca un
incontro fra i sindacati e i lavoratori nel
tentativo di ripianare alcune divergenze o
malintesi».
Nell' ultimo periodo i lavoratori avevano
organizzato un comitato spontaneo per
rivendicare i propri diritti, tenendone
volutamente fuori le sigle sindacali.
«A fine agosto inoltre ci ritroveremo con il
Comune e le stesse rappresentanze della
funzione pubblica Cgil, Cisl e Uil e inviteremo
anche Ass e Ispettorato del lavoro ­ rivela
Cecot ­ per fare un punto della situazione per
quanto riguarda le condizioni di igiene e
s i c u r e z z a d e i d i p e n d e n t i d e l C i e /Cara.
Congiuntamente chiederemo un incontro in
Prefettura». A quanto risulta, nelle ultime settimane ai lavoratori sono stati erogati ­ da parte dell' ente
gestore, la coop siciliana Connecting People, gli stipendi arretrati di marzo e aprile: i salari in sospeso
rimangono comunque tre.
Sarebbe in arrivo anche quel 20% di spettanze ancora in sospeso dallo scorso anno, quando fu la
Prefettura a subentrare direttamente a Connecting nella liquidazione degli arretrati.
C' è infine da fare chiarezza sulla Cassa integrazione in deroga che riguarda a rotazione i 70
dipendenti, attivata eppure non coperta a oggi da adeguati finanziamenti regionali. (l.m.)
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Gorizia
«Non è una priorità abbattere i cavalcavia alle porte
di Cormons»
L' assessore Gironcoli gela il sindaco Patat: «Non ci sono soldi e poi le nostre
preoccupazioni sono rivolte all' edilizia scolastica»
di Francesco Fain wCORMONS A Fogliano­
Redipuglia stanno attendendo con
trepidazione le ruspe. Dopodiché i tanto odiati
cavalcavia della linea ferroviaria mai nata
Cormòns­Redipuglia... spariranno. E nella
cittadina collinare?
C' è una tempistica precisa riguardo al loro
abbattimento?
Sono stati individuati i fondi necessari? C' è un
progetto? O è tutto in alto mare?
Abbiamo girato queste domande a Donatella
Gironcoli, assessore provinciale a i L a v o r i
pubblici. E la risposta non renderà
particolarmente felici i cormonesi e il sindaco
Luciano Patat. Mentre a Fogliano Redipuglia i
lavori stanno per partire (l' operazione è stata
finanziata per 270mila euro dalla Provincia,
che ha anche curato la progettazione, e per
330mila euro da Fvg Strade, la quale seguirà
direttamente l' esecuzione lavori), nella
cittadina collinare non vi sono certezze.
«Come ben sapete, siamo bloccati dai lacci
del Patto di stabilità. Sino a quando ­ spiega
Gironcoli ­ non verranno recuperati gli spazi
finanziari necessari, non ci sono i soldi
necessari alla demolizione. Occorrerebbero
400mila euro anche se si tratta di una
previsione di spesa piuttosto datata: potrebbe essere che, in tutti questi anni, i costi siano ulteriormente
lievitati».
Quindi, niente certezze. «E poi ­ affonda il colpo Gironcoli ­ l' abbattimento dei cavalcavia di Cormòns
non è una priorità in questo momento. Semmai, tutte le nostre preoccupazioni sono rivolte all' edilizia
scolastica, allo stato in cui versa questo o quell' Istituto, alle manutenzioni ordinarie e straordinarie».
E dire che il sindaco Patat più volte aveva sollecitato l' amministrazione provinciale ad azionare le
ruspe. Non è un mistero che il Comune parteggi per la demolizione: l' ha chiesto e auspicato a più
riprese sulle pagine del nostro giornale. «Come ho affermato più volte, smantellarli ­ ribadì Patat ­
sarebbe un intervento necessario perché quelle strutture sono un autentico obbrobrio. Non servono a
nessuno e sono anche terribilmente impattanti: prova ne sia che, nella realizzazione della rotonda, Fvg
strade ha avuto il suo bel daffare vista quella ingombrante presenza. L' altra idea che rilancio è questa:
si utilizzi tutta la massicciata per realizzare una pista ciclabile».
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Ma la Provincia (alle prese, questo va ribadito, con un bilancio "strozzato" dal Patto di stabilità) non
ritiene di dover riprendere in mano oggi il progetto che prevedeva l' abbattimento di quei cavalcavia
considerati impattanti dai più ma, secondo alcuni, ancora risorse da sfruttare al meglio.
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gradisca.
Arretrati Cie/Cara: l' assessore Cecot incontra i
sindacati
GRADISCA P r o s e g u e i l f i t t o l a v o r o d i
mediazione che Provincia e C o m u n e d i
Gradisca stanno svolgendo nel tentativo di
dipanare l' intricata matassa dei continui ritardi
nell' erogazione degli stipendi ai lavoratori del
Cie/Cara. L' assessore provinciale al Lavoro,
Ilaria Cecot, ha incontrato le tre sigle sindacali.
«Ci siamo dati degli obiettivi da portare avanti
assieme ­ spiega Cecot ­.
Il primo passo è quello di organizzare a
Gradisca un incontro fra i sindacati e i
lavoratori».
Nell' ultimo periodo, i lavoratori avevano
organizzato un comitato spontaneo per
rivendicare i propri diritti, tenendone
volutamente fuori le sigle sindacali. «A fine
agosto inoltre ci ritroveremo con il Comune e
le stesse rappresentanze della funzione
pubblica Cgil, Cisl e Uil e inviteremo anche
Ass e Ispettorato del lavoro ­ rivela Cecot ­ per
fare un punto della situazione per quanto
riguarda le condizioni di igiene e sicurezza dei
dipendenti del Cie/Cara. Congiuntamente
chiederemo un incontro in Prefettura».
A quanto risulta, nelle ultime settimane ai
lavoratori sono stati erogati ­ da parte dell'
ente gestore, la coop siciliana Connecting
People ­ gli stipendi arretrati di marzo e aprile: i salari in sospeso rimangono comunque tre. Sarebbe in
arrivo anche quel 20% di spettanze ancora in sospeso dallo scorso anno, quando fu la Prefettura a
subentrare direttamente a Connecting nella liquidazione degli arretrati. C' è infine da fare chiarezza
sulla Cassa integrazione in deroga. (l.m.)
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Croce Verde, senza stipendio da 5 mesi
Gradisca: la protesta dei dipendenti. Il presidente Bello: tempi duri anche per le onlus,
presto la paga di febbraio e marzoOk al progetto "divertimento sicuro"medea.
La scure della crisi si abbatte anche sulle
onlus. Che non riescono più a pagare con
regolarità il proprio personale qualificato. È il
caso della Croce verde gradiscana, molto
radicata nella Fortezza, che da alcuni mesi
non sta pagando i dipendenti. Le mensilità
arretrate sarebbero 5, più la quattordicesima
del 2013 . «Ai volontari nel frattempo era stato
promesso quantomeno un rimborso delle
spese segnalano i dipendenti in una lettera ­
,ma in un anno non ci è arrivato nulla».
La Croce Verde gradiscana eroga servizi
q u o t i d i a n i q u a l i t r a s p o r t i ospedalieri,
assistenza a eventi sportivi o concertistici, per
un totale di oltre 100 assistenze durante l'anno,
più la gestione pressoché quotidiana di un
servizio trasporto di disabili.
Servizi che, secondo uno dei lavoratori che ha
segnalato il caso, generano entrate alla onlus.
«Eppure, ogniqualvolta contattiamo il
presidente per risolvere questo problema ­
dicono i dipendenti ­, ci viene risposto che non
ci sono soldi. Capiamo la crisi, ma, dopo tanti
mesi meritiamo siano riconosciute le nostre
ore di lavoro».
I l p r e s i d e n t e d i C r o c e v e r d e gradiscana,
Flavijo Bello, non nega i problemi, ma chiede
pazienza: «La situazione descritta, al netto di qualche considerazione personale che lascia il tempo che
trova, corrisponde al vero, e ci amareggia non poco ­ commenta ­. Siamo grati ai nostri dipendenti e ai
volontari che si adoperano ogni giorno per i più svariati servizi. Purtroppo, la crisi e la burocrazia
rendono difficilissima anche la vita delle onlus». Bello cita a esempio la contrazione di contributi da
enticome Regione, Provincia e Comune, e i corposi ritardi ­ anche di 6 mesi ­ nei pagamenti di
alcuneprestazioni daparte di enti e privati.Ecosì l'effetto a catena colpisce il personale.
Alla Croce verde gradiscana lavorano 2 persone a tempo pieno e 5 a part time (una segretaria,
un'infermiera e 3 responsabili dei trasporti per disabili).
Ma non basta. «Purtroppo, nel 2013 abbiamo perso un appalto importante per barellisti all'ospedale di
Gorizia e a Monfalcone, dove impiegavamo 6 persone, di cui solo 3 sono state riassorbite dalla coop
subentrataci ­ dice il dipendente che ha segnalato il caso ­. Sarebbe facile per noi lasciare a casa
qualcuno, ma non vogliamo comportarci in questo modo. Per questo chiedo di stringere i denti
ancoraunpo'».
A detta del presidente di Croce verde gradiscana. in questi giorni saranno liquidate le spettanze di
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febbraio e marzo. Poi, mettendo mano al monte ore, e se necessario al parco mezzi, qualche altra
risorsa ci sarà.
L'importante sarà ottenere qualche appalto. Nonostante siamo una onlus, fiscalmente siamo parificati a
un'azienda e pertanto non abbiamo alcuna detrazione o agevolazione nei pagamenti dell'Iva, dei
contributi e delle tasse, nelle assicurazioni dei mezzi o del personale, o sul carburante. futuro delle
onlus nonè roseo»denuncia Bello.
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Premikov ni tudi zaradi mlanosti lanov komisij
lani komisij Evropskega zdruenja za
teritorialno sodelovanje (EZTS GO) naj bodo v
svojem delu aktivni, predvsem pa prepriani v
nujnost krepitve ezmejnega sodelovanja na
Gorikem. Na gorikem upanstvu je veraj
zasedala skupina EZTS na svoji deseti seji.
Na predsednikem mestu so potrdili Roberta
Goloba in izvolili podpredsednika. To je postal
Pierluigi Medeot, generalni tajnik gorike
Trgovinske zbornice. Njun mandat bo dveletni.
Opravili so tudi obraun dosedanjega dela in
posebno pozornost namenili delovanju
delovnih komisij. Potrjeni predsednik Golob je
poudaril, da morajo komisije sestavljati lani, ki
so prepriani v nujnost krepitve ezmejnega
sodelovanja, ki si zanj prizadevajo in vanj
verjamejo. Delo nekaterih komisij ­ predvsem
komisije za zdravstvo! ­ je bilo doslej teavno,
saj niso bile sklepne zaradi odsotnosti lanov,
zlasti slovenskih. Zato je Bernard Spazzapan,
koordinator komisije za zdravstvo, veraj
apeliral na tri upane, naj lane, ki niso
pripravljeni na aktivno delo, nadomestijo z
novimi. Povedal je tudi, da so v komisiji za
zdravstvo pripravili tri projekte. »Dva se
uspeno izvajata: s prvim smo vzpostavili
sodelovanje med psihiatrinimi slubami na
obeh straneh meje, z drugim si prizadevamo za vkljuevanje psihiatrinih bolnikov v svet dela. Tretji
projekt najbolj zanima ljudi in je vezan na porodninico. Stvari so v tem primeru teje, saj je treba
upotevati veliko interesov, tudi zgodovinskih zadev, ki so se nakopiile v letih. Zato imamo teave, ko
moramo postaviti skupaj goriko zdravstveno podjetje, empetrsko bolninico in zdravstveni dom v Novi
Gorici. Ko govorimo o porodninici, gre seveda za kraj, kjer se ljudje rojevajo. Ob tem imamo tudi nekaj,
kar se dogaja pred porodom in po njem. Iemo soglasje, da bi prili do konkretnih rezultatov,« je povedal
in dodal, da bi se morala z novim odborom EZTS spremeniti tudi sestava komisije za zdravstvo. »Ne
vem, e bom e naprej koordinator komisije, vsekakor kdorkoli to bo, bo moral prepriano stopiti na pot
sodelovanja, « je poudaril Bernard Spazzapan. V razpravo se je vkljuil koordinator komisije za
urbanistiko Livio Semoli. Dosedanje delo EZTS je bilo pozitivno, eprav »si ne smemo zatiskati oi pred
doloenimi neuspehi«. Med te sodijo ­ po njegovi oceni ­ tudi vozli ezmejnega zdravstva, ki je vkljueno
med glavne programske smernice ETZS. »V zadnjih tednih so prile na dan doloene kritinosti, vezane
tudi na e obstojee predsodke, ki so prisotni tako med ljudmi kot med njihovimi javnimi predstavniki. Zato
upotevajmo realnost takno, kakrna je, in ne zanemarjajmo problemov, za katere smo upali, da so e
reeni, « je opozoril in dodal, podobno kot ostali, da mora EZTS nadaljevati z delom bolj prepriano.
»Uresniiti moramo vse cilje, ki smo si jih zadali na podroju ezmejnega sodelovanja,« je poudaril Semoli,
ki je zadovoljen z doseki urbanistine komisije, za doseganje katerih je kljunega pomena strokovna opora
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6 agosto 2014
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Primorski
Gorizia
fakultete za arhitekturo Trake univerze v Gorici in zveze Confcommercio, ki sta odloilno pripomogla k
pripravi osnutka skupnega ezmejnega prostorskega narta. »Dobra praksa zunanje strokovne opore naj
se raziri tudi na druge komisije, saj bomo le tako nae delo v EZTS opremili s prepotrebno strokovnostjo,
« je preprian. Verajnje seje so se udeleili novogoriki upan Matej Aron, upan obine empeter­Vrtojba Milan
Turk in goriki podupan Roberto Sartori. V svojem obraunu opravljenega dela je direktorica EZTS
Sandra Sodini spregovorila o treh projektnih sklopih, ki jih uresniujejo. Prvi zadeva ovrednotenje reke
Soe, drugi uresniitev eleznike povezave med Gorico in Novo Gorico, tretji je posveen zdravstvu. S tem v
zvezi je bilo povedano, da so e v teku pogovori o t.i. Hii porodov, za katero upajo, da bodo na slovenski
strani presegli dosedanjo mlanost. Med zasedanjem so tudi odobrili finanni obraun EZTS, ki belei
ostanek 50.154 evrov. lani skupine in komisije EZTS za svoje delo ne prejemajo denarja. TANDRE
Aretacija pred mejo Goriki policisti so v soboto popoldne aretirali 47­letno romunsko dravljanko A.B.,
zoper katero je nalog o priporu izdalo sodie v Bologni. enska se je skupaj s sodravljani peljala na
avtobusu, ki je bil namenjen v Romunijo. Policisti so avtobus pregledali tik pred prekanjem meje pri
tandreu. Po ugotovitvi njene identitete so jo priprli in odpeljali v koronejski zapor v Trstu, kjer bo prestala
enoletno zaporno kazen.
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