DOSSIER UPI FVG_GORIZIA Lunedì, 05 maggio 2014 DOSSIER UPI FVG_GORIZIA Lunedì, 05 maggio 2014 Dossier Upi FVG_Gorizia 01/05/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 20 Online gli elenchi del 5 per mille 01/05/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 22 Il grazie della Caritas diocesana alla Coop per la raccolta di cibo e... 01/05/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 22 Immigrati all' ex Nazareno 01/05/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 24 Primo maggio, è la festa del precariato 01/05/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 53 Patat: «Il Patto di stabilità blocca tutto, è un'... 01/05/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 25 Caritas, raccolti oltre 5 mila chili di alimenti 01/05/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 39 Parte la stagione balneare, oggi sarà festa 01/05/2014 Primorski dnevnik Gradbenitvo naj se usmeri v obnovo in ekoloke gradnje 01/05/2014 Primorski dnevnik Zbrali ve kot 7000 kg hrane za potrebne 1 2 3 5 7 9 11 12 14 1 maggio 2014 Pagina 20 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Online gli elenchi del 5 per mille "Restyling" deciso dall' Agenzia delle Entrate. Disponibili tutti i dati della regione. TRIESTE Dai centri di ricerca alle associazioni culturali. Dai gruppi di volontariato ai sodalizi s p o r t i v i . S o n o m i g l i a i a g l i enti a c u i i contribuenti del Friuli Venezia Giulia hanno scelto di destinare nel 2012 il 5 per mille, in sede di dichiarazione dei redditi. Scelte che ora è possibile conoscere e verificare anche sul web, grazie alla decisione dell' Agenzia delle Entrate di pubblicare online sia gli elenchi regionali degli enti ammessi sia le liste delle realtà escluse. Per la prima volta, quindi, i dati del Friuli Venezia Giulia saranno consultabili nel dettaglio. A rendere nota la novità è la stessa Agenzia, spiegando di aver messo a disposizione gli elenchi del 5 per mille 2012 destinati in regione, con i dati completi relativi sia al numero delle scelte espresse dai contribuenti sia agli importi attribuiti agli enti che hanno chiesto di accedere al beneficio, con le informazioni su Province e Comuni. I nuovi elenchi sono consultabili online all' indirizzo http://friuliveneziagiulia. agenziaentrate.it, nella sezione Documentazione>5 per mille elenchi 2012. Più trasparenza nelle scelte espresse e nei relativi importi. È la motivazione, spiega ancora l' Agenzia in una nota, che ha guidato l' attuale restyling degli elenchi del 5 per mille nel nuovo formato "regionale", che esordisce in coincidenza con la pubblicazione degli importi e delle scelte relative al 2012. Gli elenchi degli ammessi e degli esclusi, in aggiunta ai dati consueti codice fiscale, denominazione, numero di scelte e importi sono corredati con le informazioni sulla Provincia e sul Comune in cui ha sede l' ente, fissando un' istantanea geografica sui flussi del 5 per mille. Già note, infine, le cifre distribuite all' interno del territorio regionale, e l' elenco delle preferenze ottenute dai Comuni capoluogo di provincia. Gorizia ha ottenuto 446 preferenze per un importo di 14.686 euro, Pordenone è arrivato a quota 828 preferenze per un totale di 20.245 euro. Trieste ha incassato 54.683 euro grazie alla scelta fatta da 2.145 cittadini mentre il Comune di Udine è stato scelto da 1.559 cittadini per un totale di 41.534 euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 1 maggio 2014 Pagina 22 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Il grazie della Caritas diocesana alla Coop per la raccolta di cibo e prodotti «Grazie è una parola semplice, ma che vuole racchiudere la gratitudine della Caritas diocesana per tutti coloro che si sono coinvolti per la raccolta di generi alimentari presso i punti vendita Coop Nordest avvenuta nelle scorse settimane. Il grazie della Caritas è a nome di Giovanni, Maria, Luigi, Said, Svetlana, Abdul e tanti altri volti che grazie agli alimenti raccolti possono continuare a garantire un' alimentazione dignitosa a sé e alla proprie famiglie», si legge in una nota. Che prosegue: «Sono volti di uomini e donne, italiani e stranieri, che a causa della crisi economica sono costretti a recarsi all' Emporio della Solidarietà a Gorizia o p r e s s o i p u n t i d i distribuzione delle Caritas parrocchiali per riceve generi alimentari. Sabato 29 marzo sono stati raccolti Kg 5.224 tra latte, zucchero, olio, pelati, legumi e pasta. In particolare all' Ipercoop del Centro Commerciale Tiare sono stati raccolti Kg 2.217, nel supermercato Coop di Lungo Isonzo a Gorizia Kg 1.103, alla Coop Consumatori di Cormòns Kg 1.247 ed infine a Monfalcone Kg 657. La nostra gratitudine va alla Coop Consumatori del Friuli Venezia Giulia che ha organizzato la raccolta in questo momento in cui l' Unione Europea ha chiuso i suoi aiuti alimentari tramite l' Agea. Grazie a tutti coloro che hanno voluto donare alimenti alle Caritas della provincia di Gorizia». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 1 maggio 2014 Pagina 22 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Immigrati all' ex Nazareno Riaperto il centro delle suore della Provvidenza. Il prefetto: «Non sarà un secondo Cara» di Francesco Fain Sembrava una proposta. Una delle tante. Una soluzione da "sfoderare" solamente in situazioni di estrema difficoltà. Parliamo del riutilizzo del Nazareno di via Brigata Pavia, la struttura oggi in parte disabitata, che era stata indicata per ospitare eventuali richiedenti asilo. "Rivive" il Nazareno Ebbene, da martedì notte, 15 cittadini di nazionalità siriana "risiedono" nella struttura di via Brigata Pavia. In quattro e quattr' otto, il Nazareno è diventato una sorta di secondo Cara (Centro di accoglienza per richiedenti asilo), anche se questa definizione non piacerà alla Prefettura. Gli stranieri fanno parte di un gruppo di 80 migranti provenienti dalla Sicilia che sono atterrati l' altra notte all' aeroporto di Ronchi dei Legionari e che sono stati "smistati", in seguito, nelle quattro province del Friuli Venezia Giulia: fanno parte delle 1.200 persone tratte in salvo nei giorni scorsi, e sbarcate nel porto di Augusta, nell' ambito dell' operazione "Mare nostrum". «Confermo che stiamo ospitando tre famiglie con parecchi bambini: si tratta di 15 persone di nazionalità siriana che sono andato ad accogliere in aeroporto spiega il prefetto Vittorio Zappalorto . In un primo momento, pareva dovessero arrivare una cinquantina di migranti a Gorizia, poi il loro numero si è ridimensionato a 15. La Questura è a loro disposizione qualora dovessero chiedere asilo politico in Italia ma sembra che non siano queste le loro intenzioni». Tant' è che, in mattinata, hanno già lasciato la struttura ma saranno sostituiti da 27 afghani che alloggiavano al dormitorio Caritas o vivevano all' adiaccio. Le prospettive future Ma non c' è il rischio che il Nazareno possa lentamente trasformarsi in un centro immigrati definitivo? Il prefetto tende ad escludere questa ipotesi. «La struttura molto probabilmente si svuoterà risponde Vittorio Zappalorto . Questo è un momento di emergenza: quindi, abbiamo dovuto adottare una soluzione di emergenza. Oggi, in provincia di Gorizia, ci sono 204 immigrati ospitati al Cara d i Gradisca d' Isonzo, cui vanno aggiunti i 24 che risiedono all' hotel Internazionale, i 35 che vengono seguiti dalla Caritas diocesana e i 15 del Nazareno. Complessivamente, quindi, si tratta di 278 ospiti». Riguardo al riutilizzo del Nazareno, in tempi non sospetti (era il primo marzo scorso), ci fu l' auspicio di don Alberto De Nadai, garante del carcere di Gorizia e del Cara e del Cie di Gradisca. Disse: «Se va in porto l' azione per il Nazareno sarebbe opportuno creare uno spazio per la salute di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 1 maggio 2014 Pagina 22 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia quelle persone che vivono sulla strada: spazio che potremmo chiamare "Foresteria sanitaria"». Sempre due mesi fa, la Provincia frenò sulla possibilità che il Narazeno potesse diventare un secondo Cara. Queste furono le parole di Ilaria Cecot, assessore provinciale: «Nessuna decisione è stata ancora presa, tantomeno che riguardi il Nazareno. Stiamo discutendo e ci stiamo confrontando fattivamente con tutti gli enti. Semmai, il discorso da fare è a monte: ci piacerebbe che venissero regolarmentati questi flussi», sottolineò in quella occasione. Evidentemente, siamo punto e a capo. @Francesco Fain ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 1 maggio 2014 Pagina 24 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Primo maggio, è la festa del precariato Solo un contratto su dieci è un postofisso. Trionfano forme di lavoro atipico e intermittente. Cecot: «La crisi non è finita»A "Tiare shopping" dopo le assunzioni a tempo determinato sono arrivati i licenziamenti. Kosic: «Era prevedibile» Addìo postofisso. Se c' era bisogno di avere conferme, l' ultima riprova arriva dai dati occupazionali della Provincia, rielaborati dalla Regione. Purtroppo, sono aggiornati al primo semestre 2013. Forse, una maggiore tempestività nel "rinfrescare" il database statistico da parte dell' Agenzia regionale del lavoro sarebbe opportuna: non ci sono, infatti, ancora i numeri a consuntivo del 2013 e questa, perdonateci, è una grave mancanza. Ma perché ne parliamo oggi? Perché oggi si festeggia il Primo maggio. A Gorizia, verrebbe da dire, più che la festa del lavoro, è la festa del... precariato. I contratti a tempo indeterminato costituiscono ormai l' 11% del totale. Come a dire: c' è un postofisso ogni dieci. Una miseria. A trionfare sono così i contratti a tempo determinato, i precari, gli atipici. Illuminante la lettura della tabella a fianco. Nei primi sei mesi del 2013 sono state effettuate 11.392 assunzioni in provincia di Gorizia. D i q u e s t e s o l o 1 . 2 4 6 s o n o regolamentate da un contratto a tempo indeterminato: 283 sono rapporti di apprendistato, 7.054 contratti a tempo determinato, 670 parasubordinato, 1.308 somministrato, 202 intermittente, 181 tirocini, 354 contratti di lavoro domestico, 94 lavoratori socialmente utili (Lsu). «Nel caso dei tirocini e dei Lsu si tratta, di fatto, di ammortizzatori sociali camuffati evidenzia l' assessore provinciale al Lavoro, Ilaria Cecot . Purtroppo, non si vedono spiragli per l' occupazione nell' Isontino: oggi si discute molto di flessibilità e di dimunuzione delle tutele, dimenticando che il vero nodo è creare nuovo lavoro». Aggiunge Cecot: «Fra i lavoratori deboli, c' è una categoria ancora più debole: quella dei disabili. Le aziende preferiscono pagare le penali piuttosto che assumerli. È questa è un' emergenza nell' emergenza», sottolinea ancora Ilaria Cecot. Ai Centri per l' impiego della Provincia bussano, in media, 220 persone al giorno. Dal primo gennaio al 30 novembre 2013 gli accessi sono stati complessivamente 46.800. Sono numeri positivi quelli dei "vecchi" uffici di collocamento che conducono annualmente decine di migliaia di colloqui per l' inserimento dei disoccupati nelle banche dati, essenziali per accedere alle prestazioni Inps, colloqui di primo orientamento, proposte di lavoro, preselezioni, contatti con le aziende, predisposizione di piani di accompagnamento al lavoro, avvii a formazione, avvii ai tirocini, gestione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 1 maggio 2014 Pagina 24 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia dell' inserimento lavorativo dei disabili, iscrizione alle liste di mobilità e informazioni sulle condizioni di lavoro ed offerte di lavoro all' estero (servizio Eures). «Inoltre spiega la Provincia l' intermediazione svolta dai Cpi è composta anche dalla preselezione di una rosa di candidati multipla rispetto al numero di posti disponibili chiesti dall' azienda, in quanto, poi, la selezione e la stipulazione del contratto viene effettuata dal datore di lavoro». ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 1 maggio 2014 Pagina 53 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Patat: «Il Patto di stabilità blocca tutto, è un' assurdità» Sfogo del sindaco di Cormòns: «Abbiamo in banca 1,5 milioni e non possiamo utilizzarli per le opere pubbliche. Così si alimenta la crisi del settore edilizio» di Francesco Fain wCORMONS Il colmo per un amministratore? Avere i soldi per portare a compimento una o più opere pubbliche ma non poterlo fare perché "non si può", perché quei soldi devono rimanere in banca. Sembra una barzelletta ma è la verità. Questa è la distorsione introdotta dal Patto di stabilità che blocca (l' abbiamo scritto ampiamente nei giorni scorsi) 20 milioni di euro di opere pubbliche programmate, tanto per fare un esempio, dalla Provincia. E a C o r m ò n s l a situazione com' è? Anche quella municipalità soffre per i lacci imposti da questa regolamentazione. Le parole del sindaco Luciano Patat in questa brevissima chiacchierata sono illuminanti. Sindaco, che ripercussioni ha il Patto di stabilità per la vostra municipalità? Guardi, ripeto una considerazione che feci qualche tempo fa. È una vicenda da incubo. È anche difficile spiegare cos' è il Patto di stabilità: scusate, cari cittadini, abbiamo i soldi in cassa e non possiamo utilizzarli per realizzare le opere pubbliche. È una cosa incomprensibile. Penso sia frustrante amministrare in questa maniera. Sì, è complicato, è difficile ed è anche frustrante governare così perché vorremmo risolvere i problemi ma non siamo messi nelle condizioni di farlo. Diventa sempre più complicato dare risposte positive alle persone che hanno bisogno. Fra tagli, burocrazia, manovre c' è da impazzire. Quanti soldi non potete utilizzare a causa del famigerato Patto? Premetto: il mio è un calcolo spannometrico e non ha nessuna pretesa di essere preciso al centesimo. Comunque, diciamo che avremmo potuto condurre in porto opere pubbliche per un milione e mezzo di euro ma non lo possiamo fare: i soldi devono rimanere in banca. Una condizione allucinante... Direi di più, è un meccanismo infernale che, lo ripeto, è difficilissimo da spiegare al comune cittadino. Guardi, lo può scrivere tranquillamente, il Patto di stabilità è un' assurdità e una vergogna. Siamo stati bravi ad ottenere finanziamenti per questa o quella opera pubblica ma siamo nelle condizioni di poter Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7 1 maggio 2014 Pagina 53 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia utilizzare quei soldi. Più ci penso e più mi arrabbio. Alla prova dei fatti, cos' è bloccato? Tutto. Perché gli spazi finanziari che ci vengono concessi di tanto in tanto non sono minimamente sufficienti a coprire tutte le necessità. Non possiamo asfaltare le strade, non ci permettono di rifare i marciapiedi, non possiamo accogliere le sacrosante richieste dei cittadini che ci chiedono più manutenzione, maggiore attenzione alle buche e all' illuminazione pubblica. E c' è un altro elemento non secondario. Quale? I Comuni potrebbero aiutare le imprese edili, appaltando i lavori. Ma non possono farlo. Quindi, il danno è doppio: per gli enti locali che non sanno dove sbattere la testa e per l' economia isontina. Vogliamo fare qualcosa? ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 1 maggio 2014 Pagina 25 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia SOLIDARIETà. Caritas, raccolti oltre 5 mila chili di alimenti I prodotti saranno distribuiti gratuitamente alle famiglie e alle persone in difficoltà. Oltre 5 mila chili di generi alimentari raccolti in meno di dodici ore. Prodotti che saranno distribuiti, attraverso i punti di distribuzione della Caritas diocesana, alle famiglie e ai soggetti in difficoltà: è il confortante risultato dell' iniziativa promossa alla fine di marzo proprio dall' ente caritativo della Diocesi e da Coop Nordest e dai distretti locali dei soci delle cooperative. Complessivamente sono stati raccolti 5 mila 224 chilogrammi tra latte, zucchero, olio, pelati, legumi e pasta. In particolare all' Ipercoop del centro commerciale Tiare Shopping di Villesse, i clienti hanno lasciato ai volontari che prestavano servizio per l' iniziativa un totale di 2 mila 217 chilogrammi, nel supermercato Coop di Lungo Isonzo Argentina a Gorizia sono stati raccolti mille 103 chilogrammi di generi alimenti, alla Coop Consumatori di Cormòns mille 247 chili e infine a Monfalcone 657 chili. «La nostra gratitudine si legge in una nota dell' Arcidiocesi va alla Coop Consumatori del Friuli Venezia Giulia che ha organizzato la raccolta in questo momento in cui l' Unione Europea ha chiuso i suoi aiuti alimentari tramite l' Agea. Grazie a tutti coloro che hanno voluto donare alimenti alle Caritas della provincia d i Gorizia». All' iniziativa hanno partecipato come volontari soci Coop Consumatori, la Confraternita Misericordia, la Protezione Civile, i volontari delle comunità parrocchiali. «Tutti loro hanno donato una parte del loro sabato per mettersi a servizio raccogliendo le donazioni alimentari, invitando i clienti ad aderire alla raccolta, trasportando gli alimenti raccolti commentano da via Arcivescovado . Un ringraziamento speciale va ai giovan,i tra i quali ricordiamo i gruppi scout della zona Gorizia dell' Agesci, e agli studenti della classe 3a AS dell' Istituto Cossar e del Polo lieale di Gorizia». In un secondo momento ha aderito all' iniziativa anche l' Ipersimply di Monfalcone, che ha organizzato una raccolta di alimenti per l' Emporio della solidarietà della città dei cantieri, prossimo all' apertura: in questo caso sono stati raccolti ben 2 mila 205 chili di generi alimentari. I prodotti saranno distribuiti gratuitamente nei punti Caritas e nell' Emporio della Solidarietà di via Faiti, a Gorizia, che offre un supporto fattivo a mille 200 persone. In meno di tre anni la struttura ha accolto oltre 2 mila 100 utenti, distribuendo gratuitamente prodotti di prima necessità a soggetti alle prese con disagio economico e sociale per un valore complessivo di circa 425 mila euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 1 maggio 2014 Pagina 25 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia (chr.s. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 1 maggio 2014 Pagina 39 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Parte la stagione balneare, oggi sarà festa grado. L' Isola del sole oggi inaugura ufficialmente la stagione balneare 2014. La cerimonia, come da tradizione, si terrà questo pomeriggio, a partire dalle 16.40, all' ingresso principale della spiaggia, in viale Dante 72. L' evento, molto atteso anche dai turisti, è organizzato dalla Regione Fvg, dal Comune di Grado, dalla Provincia di Gorizia, da Turismo Fvg, dal Movimento turismo del vino Fvg e dall' associazione Banda civica di Grado. Il programma è particolarmente ricco. Alle 16.40 la banda civica Città di Grado di Grado, diretta dal maestro Nevio Lestuzzi, sfilerà lungo i viali e la spiaggia mentre alle 17 si esibirà in un concerto. Alle 17.30 interverranno le autorità (ad aprire gli interventi sarà il presidente della Grado Impianti Turistici, avvocato Marino De Grassi) e alle 18.10 alzabandiera e inno nazionale. Chiuderà la tradizionale cerimonia, alle 18.15, "Libiam ne' lieti calici", brindisi in collaborazione con il Movimento turismo del vino Fvg. (e.m. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 1 maggio 2014 Primorski dnevnik Gorizia Gradbenitvo naj se usmeri v obnovo in ekoloke gradnje Tudi goriko gradbenitvo je v letu 2013 sledilo vsedravnemu negativnemu trendu z upadom tevila delovnih ur, zaposlenih delavcev in podjetij, vpisanih v socialnoskrbstveno ustanovo delavcev gradbenega sektorja (it. Cassa edile), poveal pa se je odstotek ur dopolnilne blagajne, iz tega nezavidljivega poloaja pa se je mogoe reiti s korenito prenovo filozofije gradbenitva, ki mora biti usmerjeno ne ve toliko v gradnjo novih objektov kolikor v obnavljanje e obstojeih, a dotrajanih stavb, pa tudi v okolju prijazne in energetsko varne gradnje. Poleg tega ni mogoe se boriti proti krizi z zmanjevanjem pla delavcev, ampak s posegi na podroju obdavitve dela, s stalnim izobraevanjem delavcev ter z zagotavljanjem varnosti na delovnem mestu ter preventivo in bojem proti poklicnim boleznim. Tako meni goriki tajnik sindikata gradbenih delavcev Feneal Uil Andrea Di Giacomo, ki je bil v torek na 16. kongresu tega podronega sindikata, ki je potekal v Mou, potrjen na tem mestu za prihodnja tiri leta. V lanskem letu je gradbeni sektor na Gorikem zabeleil 15,10odstotni padec tevila delovnih ur, 5,35odstotni padec tevila delavcev in 1,09odstotni padec tevila podjetij, vpisanih v socialnoskrbstveno ustanovo. e pa se upoteva obdobje, ki gre od leta 2008, se pravi od leta zaetka gospodarske krize, je mogoe ugotoviti, da je tevilo gradbenih podjetij upadlo za dvajset odstotkov (od 338 na 270), tevilo zaposlenih delavcev za 12 odstotkov (leta 2008 jih je bilo 1357, danes pa jih je 1196, tevilo delovnih ur pa za 32 odstotkov. Edini porast gre beleiti pri urah dopolnilne blagajne, katerih tevilo se je povealo za 44 odstotkov, ugotavlja Di Giacomo, ki napoveduje, da se bo tak trend al nadaljeval, saj so se prav pred nedavnim zakljuila dela za gradnjo avtocestnega odseka VileGorica oz. za gradnjo trgovskega sredia Tiare pri Vileu. Z zaprtjem gradbia pri centru Tiare bo socialnoskrbstvena ustanova utrpela 5,5 odstotno zmanjanje nartovanih prihodkov, z dokonanjem avtocestnega odseka pa 10odstotno zmanjanje. Skupaj z gradbenitvom na Gorikem trpita tudi mizarski in pohitveni sektor na obmoju Mariana in Krmina, ki se je obdral na povrju zahvaljujo se olajavam, vendar se za letonje leto napoveduje nadaljevanje negativnega trenda, edino podjetje, ki je relativno na varnem, je Ilcam s svojimi petsto delavci. e se povrnemo na tevilke iz leta 2013, je treba zabeleiti tudi 13odstotno znianje pla. Pri delavcih se je zmanjalo tudi tevilo vajencev, medtem ko se je povealo tevilo splonih in kvalificiranih delavcev, povealo se je tudi tevilo tujih delavcev, ki so lani predstavljali kar 46,84 odstotka vseh delavcev v gradbenitvu. V zadnjem dveletju je slubo izgubilo 390 delavcev, tevilo podjetij pa je v Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 12 1 maggio 2014 < Segue Primorski dnevnik Gorizia FJK od 15.980 padlo na 15.278, najveji padec pa so zabeleili v goriki pokrajini. Gre preteno za majhna ali zelo majhna gradbena podjetja, ki so tiho prenehala delovati, leteh pa je veina. Za izhod iz tega kriznega poloaja so po mnenju Di Giacoma potrebni nujni ukrepi, kot npr. omilitev omejitev pakta stabilnosti, spotovanje plailnih rokov javnih uprav, obnova kreditov za gradnjo zasebnih stanovanjskih hi ter za vzdrevanje in prenavljanje, poenostavitev postopka za vlaganje in ponovni zagon javnih investicij. V prvi vrsti pa je treba misliti, bolj kot na nove gradnje, na obnovo, vzdrevanje in energetsko varnost e obstojeih stavb, v prvi vrsti ol. Predvsem bi se morali usmeriti v okolju prijazne in energetsko varne gradnje, vse to pa predstavlja za gradbeni sektor pravo revolucijo, ki temelji na t.i. »selektivnem nazadovanju«. Di Giacomo ugotavlja tenjo po zoperstavljanju krizi s krenjem pla, kar pa je zanj prava norost, saj se s krenjem pla kri tudi kupna mo ljudi in posledino pride do zaustavitve gospodarstva. V nasprotju s tem bi bilo treba posei na podroju obdavitve dela, prilagoditi davek na dodano vrednost evropskim standardom in zniati dajatve pri nakupu pohitva za mlade pare in stare samohranilce z majhnimi otroki. Poleg tega je treba vlagati v stalno izobraevanje in usposabljanje delavcev ter skrbeti za varnost na delovnem mestu, predvsem pa za prepreevanje poklicnih bolezni, ki so v porastu, a se jim ne posvea veliko pozornosti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 1 maggio 2014 Primorski dnevnik Gorizia Zbrali ve kot 7000 kg hrane za potrebne Pred tedni so v nekaterih trgovinah zveze zadrug Coop Nordest in Ipersimply na Gorikem zbrali nad 7000 kilogramov hrane, ki jo bodo potrebnim posameznikom in druinam tako italijanskim kot tujim dravljanom, ki so se zaradi gospodarske krize znali v stiski delili v Emporiju solidarnosti Karitas v Gorici in v nastajajoem sorodnem emporiju, ki bo svoja vrata odprl v Triu ter v centrih Karitas posameznih upnij gorike nadkofije. Do iroke solidarnostne akcije je prilo preteklega 29. marca, ko so zbrali 5224 kilogramov raznorazne hrane, od mleka, sladkorja in olja pa do paradinikov, stronic in testenin. V veletrgovini Ipercoop v novem trgovskem srediu Tiare v Vileu so na primer nabrali 2217 kg, v veletrgovini Coop na sokem nabreju v Gorici 1103 kg, v veletrgovini Coop Consumatori v Krminu 1247 kg in v Triu 657 kg, katerim je treba dodati e 2205 kg hrane, ki so jih nabrali v triki trgovini Ipersimply. Vse to pie v tiskovnem sporoilu gorike Karitas, ki se zahvaljuje vsem, ki so sodelovali pri akciji, v prvi vrsti zdruenju Coop Consumatori Furlanije Julijske krajine, ki je priredilo nabiralno akcijo v trenutku, ko je Evropska unija prenehala nuditi pomo v hrani preko agencije Agea, pa tudi vsem tistim, ki so eleli darovati hrano. Med te spadajo lani zdruenja Coop Consumatori, bratovine Misericordia, Civilne zaite, prostovoljci v upnijskih skupnostih, skavti zdruenja Agesci ter dijaki zavoda Cossar in gorikega licejskega pola Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14
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