BiBBia eBraica interlineare – 14 – תהלים SalMi תהלים SalMi ebraico • greco • latino • italiano Testo ebraico della Biblia Hebraica Stuttgartensia Traduzione interlineare italiana di Stefano Mazzoni Testo greco dei Settanta, a cura di rahlfs-Hanhart Testo latino della Vulgata clementina Testo italiano del card. Gianfranco ravasi a cura di Marco zappella testo ebraico: Biblia Hebraica Stuttgartensia, ifth edited by Karl Elliger and Wilhelm Rudolph, Fifth Revised Edition, edited by Adrian Schenker, © 1977 and 1997 Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart. Used by permission. testo greco: Septuaginta edited by Alfred Rahlfs, 2nd revised edition by Robert Hanhart © 2007 Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart. Used by permission. testo latino: Bibliorum Sacrorum iuxta Vulgatam Clementinam Nova Editio, curavit aloisius Gramatica, Typis Polyglottis Vaticanis, [ristampa] 1959. testo italiano: G. ravasi, I Salmi. Introduzione, testo e commento, San Paolo, Cinisello Balsamo 20133. Impaginazione: Liliana M. Agostinelli © 2015 per la versione interlineare: edizioni San paolo, s.r.l. © 2015 per l’intero progetto: edizioni San paolo, s.r.l. Piazza Soncino, 5 - 20092 Cinisello Balsamo (Milano) www.edizionisanpaolo.it Distribuzione: Diffusione San paolo s.r.l. Piazza Soncino, 5 - 20092 Cinisello Balsamo (Milano) ISBN 978-88-215-9487-8 preSentazione il progetto e la presente edizione la traduzione interlineare delle Scritture ebraico-cristiane non è una novità del XX secolo, come sembrerebbero suggerire le pubblicazioni apparse nella seconda metà del novecento negli Stati Uniti d’america1, in Germania2 e in Spagna3. Il prototipo di questo genere letterario uscì dai torchi del «regio prototipografo» Christophe Plantin di Anversa già nel 1572, poco più di un secolo dopo l’invenzione di Gutenberg: si tratta del settimo volume della Biblia sacra Hebraice, Chaldaice, Graece et Latine, nota oggi come poliglotta di anversa o Biblia Regia4. Esso si apre da destra sulla Hebraicorum Bibliorum Veteris Testamenti latina interpretatio, opera olim Xantis Pagnini Lucensis; da sinistra sul Novum Testamentum Graece cum vulgata interpretatione Latina Graeci contextus lineis inserta. nei due casi il latino dell’interlineare è stampato al di sopra dell’ebraico e, rispettivamente, del greco5. È a questa tradizione che si richiama la Bibbia Ebraica Interlineare proposta dalle Edizioni San Paolo. Infatti, differenziandosi da opere analoghe moderne, a fronte del testo ebraico ‒ desunto dal codice di Leningrado qual è riprodotto nella Biblia Hebraica Stuttgartensia ‒ essa riporta la versione greca dei Settanta6 (edita nel 1935 da Alfred Rahlfs e, nel 2006, rivista da Robert Hanhart) e il testo latino della Vulgata secondo l’edizione Sisto-clementina7, a cura di Luigi Gramatica. Per ovviare poi alle asprezze, che ogni versione letterale inevitabilmente comporta, la si correda di The Interlinear NIV Hebrew-English Old Testament, a cur a di John L. Kohlenberger iii, zondervan Publishing House, Grand Rapids (MI) 1993. 2 Das Alte Testament Interlinearübersetzung Hebräisch-Deutsch und Transkription des hebräischen Grundtextes nach der Biblia Hebraica Stuttgartensia, a cura di Rita Maria Steurer, 5 voll., Hännsler Verlag, Neuhausen-Stuttgart 1989-2003. 3 Antiguo Testamento Interlineal Hebreo-Español. Traducción literal al castellano del texto hebreo del Códice de Leningrado, a cura di Ricardo Cerni, 4 voll., Editorial Clie, Terrassa (Barcelona) 19902002. 4 Così detta perché commissionata dal re di Spagna Filippo II a Benito Arias Montano mezzo secolo dopo che un naufragio aveva inghiottito gran parte dei seicento esemplari della Poliglotta Complutense (sei volumi in-folio) stampati ad Alcalá de Henares (in latino Complutum) tra gli anni 1514-1517. 5 A onor del vero già il primo volume della Complutense (stampato nel 1514) conteneva una traduzione interlineare latina del pentateuco greco dei Settanta. 6 Questa versione è il primo importante risultato dell’incontro fra religione ebraica e cultura greca. Avviata nel III secolo a.e.v., fu terminata soltanto quasi cinque secoli dopo. Forse perché il cristianesimo nascente la usò da subito nella redazione degli scritti neotestamentari e in seguito nella liturgia e nelle controversie teologiche, si alienò rapidamente le simpatie del mondo ebraico; altre versioni greche come quelle di Aquila, Simmaco e Teodozione, approntate nel II e III secolo per contrastare la più antica, ormai percepita come appannaggio dei cristiani, furono ben presto dimenticate. 7 Fino al XVI secolo non si ebbe alcuna edizione critica della traduzione latina di Girolamo né dell’Antico né del Nuovo Testamento. In ambito cattolico, la standardizzazione del testo avvenne solo con l’edizione commissionata dal papa Sisto V (1590), su impulso del concilio di Trento, poi rivista e corretta sotto Clemente VIII (1598). Da allora si parla di Vulgata Sisto-clementina. essa funzionò da testo ufficiale della Chiesa cattolica di Roma fino alla promulgazione della Nova Vulgata (1979). 1 VIII PRESENTAZIONE una seconda traduzione italiana più scorrevole ed elegante. A motivo pertanto della sua struttura quadrilingue, forse non è improprio considerare la presente una moderna Bibbia tetraplare. Vediamo ora alcuni aspetti in dettaglio. Nelle pagine di destra, sotto il testo ebraico scorre interlinearmente la traduzione italiana parola per parola. Qua e là nell’ebraico compaiono termini sprovvisti di traduzione italiana, duplicati in parentesi quadre con puntazione vocalica ed emendati nella grafia: è lo stratagemma – escogitato dai masoreti per evitare d’intervenire sul testo intangibile ereditato dagli antichi scribi – denominato keṯîḇ («È scritto così»), qerê («Va letto cosà»)8. In calce alle pagine di destra compare l’analisi delle voci verbali ebraiche9. il collegamento fra una forma verbale e la rispettiva analisi è stabilito tramite lettere alfabetiche maiuscole stampate in rosso (a B c). Sia pure in forma stringata, vengono elencati tutti gli elementi configuranti una determinata forma verbale. Nelle pagine di sinistra, oltre alle tre versioni si trovano essenziali note di critica testuale, che tendono a illustrare le diverse soluzioni offerte dalle traduzioni antiche partendo dal testo ebraico non vocalizzato, nonché da alcune versioni moderne. Infine, tramite apposite icone si rimanda a eventuali passi paralleli o affini. Per quanto concerne la presente edizione, va notato quel che segue: – Il testo ebraico masoretico per ragioni pratiche è disposto versetto per versetto. – La versione latina del Salterio è quella del Salterio detto Gallicano10, divenuto ufficiale per la Chiesa cattolica di Roma fino al XX secolo. – In attesa che venga pubblicato il volume dei Salmi nella Biblia Hebraica Quinta, ci si è attenuti per lo più all’apparato critico della Biblia Hebraica Stuttgartensia. – per le traduzioni moderne, si è tenuto conto della Nova Vulgata Bibliorum Sacrorum Editio (NVg)11, della versione ufficiale della Conferenza Episco8 nel Corso di ebraico biblico di Luciana Pepi e Filippo Serafini (San Paolo, Cinisello Balsamo 20144, vol. 1, 253; Esercizi per il Corso di ebraico biblico, San Paolo, Cinisello Balsamo, 20102, 187.195) si dà chiara illustrazione anche storica del qerê / keṯîḇ, la modalità in cui vengono segnalati errori nel testo masoretico e nella Biblia Hebraica Stuttgartensia. 9 Si tratta a dire il vero di una novità piuttosto “antica”, essendo stata escogitata dagli stessi editori della Biblia Polyglotta Complutensia (1514-1517), i quali, dopo avere dedicato un intero paragrafo del Prologus al tema De arte inveniendi radicem sive primitivum, hanno raccolto le radici di tutti i verbi ebraici e aramaici in colonne affiancanti i rispettivi testi. Per le radicali e l’analisi ci si è ispirati al Dizionario di ebraico biblico approntato da L. Alonso Schökel (San Paolo, Cinisello Balsamo 2013). 10 Infatti, la Chiesa di Roma ha conosciuto nel corso di duemila anni ben cinque versioni ufficiali in latino, di cui le prime tre ad opera di Girolamo: Psalterium Romanum (revisione di versioni latine già esistenti), Psalterium Gallicanum (traduzione del testo greco dei Settanta presente nell’Esapla di origene; divenne il Salterio della Vulgata grazie soprattutto all’impulso di Carlomagno, da cui il nome), Psalterium juxta Hebraeos (traduzione di un testo ebraico pre-masoretico), Psalterium Pianum (traduzione sotto Pio XII condotta su un testo ebraico ricostruito a partire dal testo masoretico, apparsa nel 1945), Liber Psalmorum (versione presente nella Nova Vulgata: cf. nota seguente). 11 Nel 1965 Paolo VI commissionò una revisione della Vulgata secondo i moderni criteri esegetici e PRESENTAZIONE IX pale Italiana (CEI) e di quella curata da A. Lancellotti per la serie «Nuova Versione della Bibbia» (NVB); il lettore più esigente può consultare con profitto anche i commentari a cura di: L. Alonso Schökel - C. Carniti, 2 voll., Borla, Roma 1992-1993; G. Ravasi, 3 voll., Dehoniane, Bologna 1983-1985 (200810), T. Lorenzin, Paoline, Milano 2000 (20085). – Il Salterio, in quanto libro per la preghiera, raccoglie e provoca risonanze in tutto e da tutto il corpo biblico; pertanto indicare passi affini a frasi ed espressioni salmiche avrebbe implicato o l’essere carenti o l’essere debordanti. Si è preferito limitarsi a indicare con ⇕ il rimando a passi con episodi richiamati nei titoli o soprascritte, e con ⇔ il rimando a salmi o testi sinottici in senso stretto. Il lettore più esigente può utilizzare gli ampi indici presenti nel già citato commentario di Lancellotti, alle pagine 944-993; inoltre, ne La Bibbia Via Verità e Vita, San Paolo, Cinisello Balsamo 20122 di ogni Salmo si offre non solo una sintetica introduzione, ma anche le chiavi di lettura a partire dall’uso liturgico (Lezionario e Liturgia delle Ore). la traduzione interlineare Essa non ha pretese letterarie. Il suo intento principale è modesto ma non disprezzabile: fornire al lettore un umile calco della scrittura biblica, in modo che dalla sua stessa povera resa italiana quasi affiorino ed emergano in trasparenza i soggiacenti sintagmi ebraici in tutta la loro corposa densità, ma anche le incertezze, le difficoltà e gli ostacoli in cui la trasmissione del testo ha inciampato nel suo cammino bimillenario. Chiunque ha un minimo di pratica sa che una traduzione totalmente “letterale” non esiste: il problema non sta nell’ineleganza di una traduzione-calco, ma nell’impossibilità di trasporre in un’altra lingua morfemi e sintagmi visibili e comprensibili solo a chi quella lingua di partenza già conosce. A questa difficoltà si aggiunga quella che sorge dal trasporre in un’altra lingua un testo come quello del Salterio anche per le due ragioni che seguono. Anzitutto, trattandosi di materiale usato e trascritto ripetutamente, con maggior facilità si sono introdotti errori e imprecisioni che talvolta rendono oscuro il significato di un versetto già in ebraico. Inoltre, nella letteratura poetica ebraica l’uso dei modi o aspetti non obbedisce alle regole seguite nei testi narrativi; così il perfetto può avere un valore di passato o di presente e lo stesso si dica dell’imperfetto (i due tempi sono intercambiabili, per esempio in Sal 38,12). filologici; essa venne conclusa e promulgata nel 1979 (nel 1986 apparve una seconda edizione). Il testo di riferimento è sì quello della Vulgata, secondo l’edizione critica approntata dai monaci benedettini dell’Abbazia di san Girolamo (Roma) nella prima metà del XX secolo; tuttavia vi si nota l’intento di armonizzare il testo con le edizioni critiche dei testi originali. Giovanni Paolo II la propose a tutta la chiesa come editio typica per l’uso liturgico e suggerì che le traduzioni in lingue moderne fossero rifatte con gli stessi criteri utilizzati per la Nova Vulgata. X PRESENTAZIONE Tenendo conto di queste difficoltà, ecco i tre principi generali che hanno ispirato la presente traduzione interlineare. a) Adozione di soluzioni grafiche per far comprendere al meglio il testo in ebraico anche da parte di chi non ha molta dimestichezza con questa lingua. – A ogni parola in ebraico corrisponde una “parola” in italiano, formata in genere da più termini uniti da un trattino breve (-). Nel caso di due parole unite da maqqef ()־, allora si ricorre al trattino medio (‒). L’indicatore di complemento oggetto viene trasposto in italiano con il segno °° (cf., per esempio, Sal 2,3: רותיֹו ֵ ת־ֹוס ְ ְֹ ַֹ ְת ָקה ֶאFrantumiamo °°‒le-catene-loro). – Per quanto riguarda le preposizioni, in ebraico anteposte ai sostantivi retti, si è cercato di rendere riconoscibile la presenza o l’assenza dell’articolo nella parola ebraica ricorrendo nel primo caso a soluzioni grafiche desuete (cf., per esempio, «pel» in Sal 9,8; «col» in Sal 35,13; «colla» in Sal 78,14); quando invece in italiano la preposizione articolata è riportata sdoppiata (per-il, conil…) significa che l’articolo è assente in quanto si tratta di catena costrutta o di sostantivo con suffissi pronominali (si vedano esempi poco più avanti). – Tra parentesi tonde si sono inserite le integrazioni considerate indispensabili per non equivocare la traduzione italiana (cf., per esempio, Sal 80,11; 92,4; 146,8); non sono considerate tali le integrazioni richieste dalla sintassi italiana, soprattutto dal sistema delle reggenze dei verbi. Tutto ciò può essere ben illustrato dal caso di Sal 147,14: יעְ ׃ ֽ ֵ יַ ְש ִב .te-sazia ִ֝ח ִ֗טים frumenti ָשל֑ ום ֵ ֥ח ֶלב di-ior-con ,pace ְבּל ֥ ֵ ְַה ָשם־ג tuo-conine-il(-ne)–ponente-Il – Infine, i nomi propri vengono resi traslitterandoli in modo preciso, seguendo le corrispondenze indicate nel riquadro (non si dimentichi che le consonanti con dāḡēš forte si scrivono doppie e che lo šewā’ non si traslittera quando non si pronuncia nella lettura). consonanti א בב גג דד ה ו ז ח ’ bḇ gḡ dḏ h w z ḥ ט י ְכ כ ל ֹם ֹ ס ע ṭ y kḵ l m n s ‘ פ פף צץ ק ר ש ש תת pp ṣ q r ś š tṯ PRESENTAZIONE XI Vocali Casi particolari ָבה בו ּב ֵבי ֶבי ִבי = bâ = bô = bû = bê = bè = bî ָב ֺב ֻב ֵב ֶב ִב = bā = bō = bu = bē = be = bi ַב ָב ֲב ֳב ֱב ְב = ba = bo = bă = bŏ = bĕ = be ָּב ָבא ֵבה ֶבה רּח ַ = bāh = bā’ = bēh = beh = rûaḥ Lo stesso vale per i nomi divini YHWH, ʼĂḏōnāy e ʽElyôn, mentre ֹהים ִ ֱאe ֵאל sono considerati sostantivi (Dio/dio). b) L’adozione di corrispondenze pressoché fisse per uno stesso termine per quanto consentito dal contesto. Per esempio, a קולcorrisponde sempre «voce», anche nel caso in cui significa chiaramente «suono» (per esempio, Sal 47,6). La difficoltà di attenersi a questo principio diventa chiara considerando l’esempio fornito da due termini ben connotati semanticamente, ָב ָש ֹרe ש ֵאר: ְ il primo indica la realtà transitoria ed efimera (il mortale, cioè l’uomo: Sal 56,5); il secondo la realtà carnale nella sua materialità (Sal 73,26); tuttavia in 102,6 ָב ָש ֹרfunziona chiaramente da sinonimo di ש ֵאר. ְ La polisemia di un termine è comunque rispettata quando è insita nel termine ebraico di partenza (cf. il caso di =ֶֹ ֶפשgola: Sal 44,26; vita: 7,3; animo: 63,6; anima: 138,3). c) Rispetto ed esplicitazione del valore grammaticale, sintattico e semantico del sintagma ebraico. – L’ebraico non conosce una forma per l’articolo indeterminato («un», «uno», «una»): va pertanto esplicitato nella traduzione (come, per esempio, in Sal 4,4). – In ebraico non si esprime il verbo «essere» quando trattasi di copula e, quindi, a rigore non andrebbe riportato tra parentesi tonde; tuttavia, si adotta questa soluzione proprio per distinguerlo dai casi in cui ricorre un’esplicita forma del verbo ( היהcf., per esempio, Sal 37,18; 45,17). – la congiunzione וha in ebraico valore copulativo («e») e avversativo («ma»), che va dunque specificato a seconda del contesto (lo stesso si dica per i diversi valori semantici di altre congiunzioni, come per esempio )כי. ִ – La forma del vocativo è espressa con l’articolo, mentre in italiano si indica in modo diverso (Sal 18,31; 52,3). XII PRESENTAZIONE – Infine, va ricordato che nella catena costrutta (che in ebraico serve a esprimere il complemento di specificazione, ovvero la relazione genitivale tra due o più sostantivi) l’articolo determinato non compare mai nel primo elemento della catena bensì soltanto nell’ultimo elemento, così che, in traduzione, la presenza o l’assenza dell’articolo nel primo sostantivo è determinata dalla presenza o dall’assenza dell’articolo nel secondo (o terzo) sostantivo. Infine, con i nomi propri e i suffissi pronominali l’articolo non compare mai. Pertanto si sono adottate le seguenti soluzioni: ן־א ָדם ָ ל־ב ֶ ַע uomo–di-iglio–su ָ ֶֹיְ ִֹי tua-destra-la ַה ָש ַֹיִ ם ִֹ ְק ֵצה cieli-i de-l’estremo-Da ִֹ ְצ ָריִ ם ֵֹ ֶא ֶרץ Miṣrāyim di-terra-la-da ל־איש ִ ַע ְָת ִהי־יָ ְד de-l’uomo-su tua-mano-la–Sia Nonostante lo sforzo di attenersi ai criteri sopra enucleati, il lettore (soprattutto il più avvertito) potrà trovare ancora incoerenze e incertezze. Ad ogni modo, chiunque grazie alla traduzione interlineare e all’analisi formale delle voci verbali potrà dotarsi di una conoscenza dei complessi sistemi nominale e verbale dell’ebraico o addirittura consolidare e arricchire il bagaglio di nozioni linguistiche già apprese sistematicamente. Formazione e conFormazione del ֶס ֶפר ְּ ִה ִלּים/ ψάλμοι Ancor più di altri libri biblici, il ֶס ֶפר ְת ִה ִּיםha avuto una storia redazionale plurisecolare, di cui è impossibile ricostruire le tracce. Se poi si ricercano le radici di alcuni motivi letterari, si può risalire fino al tempo di Ugarit (XIII secolo a.e.v.) o scendere fino all’epoca dei Maccabei (II secolo a.e.v.). Il processo formativo deve avere conosciuto la sua conclusione comunque intorno al II secolo a.e.v. parimenti frastagliata e travagliata è la trasmissione testuale del libro, come hanno ulteriormente confermato i manoscritti ritrovati a Qumran. Non stupisce, dunque, che diversi siano i titoli dati al libro: )ס ֶפר( ְת ִה ִּים ֶ cioè 12 , ψάλμοι cioè «canti accompagnati con «(libro di) lodi» nella tradizione ebraica 13 l’arpa» nella tradizione ebraica e cristiana di lingua greca , psalmi, cioè «salmi» nella tradizione cristiana di lingua latina. 12 Si trova già in un frammento del I secolo a.e.v. nella quarta grotta di Qumran. Introducendo la sua versione dei Salmi «juxta hebraicam veritatem», Girolamo attesta che in ebraico era chiamato «sephar tallim». 13 nel codice alessandrino del V secolo si trova il titolo ψαλτήριον, cioè «strumento a corda» o «raccolta di canti», da cui il nostro termine Salterio, per indicare la raccolta in un solo libro dei Salmi. PRESENTAZIONE XIII Anche la numerazione interna cambia: a partire dal Sal 9 e fino al 146 la sequenza numerica in lingua greca e latina è inferiore di un’unità rispetto a quella in lingua ebraica. Poiché la prima è quella adottata dai Padri greci e latini e dalla tradizione liturgica e spirituale cristiana latina, le Bibbie moderne sono solite seguire la numerazione ebraica, mettendo tra parentesi quella greco-latina. Attualmente gli studi si sforzano di rintracciare un piano compositivo di un’opera composta da centocinquanta singole unità. Delle molte proposte, basti ricordare quella attestata con chiarezza dal libro stesso: quattro formule dossologiche (Sal 41,14; 72,18-19; 89,53; 106,48) inducono a ipotizzare una divisione in cinque parti, che spinge naturalmente ad accostare il Salterio al Pentateuco e a considerare il primo come una risposta alla Tôrâ di Yhwh. In modo un po’ paradossale, i Salmi hanno influenzato più la teologia e la spiritualità dei cristiani che quelle degli ebrei e hanno una presenza maggiore nella liturgia dei primi che in quella dei secondi. Non ci si deve sorprendere: un terzo delle citazioni dell’Antico Testamento nel Nuovo provengono dal Salterio, a indicare come già per i primi seguaci di Gesù il Salterio rappresentasse non solo un testo per la preghiera ma anche una fonte di luce per comprendere il mistero di Cristo salvatore. VY Un’opera così complessa e ampia non avrebbe potuto vedere la luce senza la competenza di Fr. Stefano Mazzoni, dottore in Teologia biblica presso la Pont. Univ. Gregoriana (Roma), che si è sobbarcato il peso maggiore di questa impresa approntando la versione interlineare, l’analisi formale delle voci verbali e le note di critica testuale. la sig. ra Liliana Agostinelli ha composto l’intera opera non lesinando tempo e passione. Non hanno fatto mancare i loro preziosi suggerimenti Filippo Serafini e Sergio Henríquez Ramírez, qualificati e apprezzati docenti di lingua ebraica a Roma presso la Pontificia Università della Santa croce. Ma un grazie particolare va a don Piergiorgio Beretta, della Società San Paolo, che vent’anni fa ebbe la coraggiosa intuizione di una Bibbia ebraica interlineare, delineando un progetto editoriale rimasto pressoché inalterato nel tempo a motivo della sua chiarezza e della sua capacità di rispondere alle esigenze di lettori e studiosi. marco zappella SiGle e aBBreViazioni libri biblici ab abd ag am Ap at Bar col 1, 2Cor 1, 2Cr ct Dn Dt eb ef es esd est ez Fil Fm Gal Gb Gc Gd Gdc Gdt Ger Gio Gl Gen Gs abacuc abdia aggeo amos Apocalisse atti Baruc colossesi 1, 2 Corinzi 1, 2 cronache cantico dei cantici Daniele Deuteronomio ebrei efesini esodo esdra ester ezechiele Filippesi Filemone Galati Giobbe Giacomo Giuda Giudici Giuditta Geremia Giona Gioele Genesi Giosuè Gv l, 2, 3Gv is lam lc lv 1, 2Mac Mc Mi Ml Mt na ne nm os pr 1, 2Pt Qo l, 2Re rm rut Sal l, 2Sam Sap Sir Sof tb l, 2Tm l, 2Ts tt zc Giovanni l, 2, 3 Giovanni isaia lamentazioni luca levitico 1, 2 Maccabei Marco Michea Malachia Matteo naum neemia numeri osea proverbi 1, 2 pietro Qoelet 1, 2 Re romani rut Salmi 1, 2 Samuele Sapienza Siracide Sofonia tobia l, 2 timoteo 1, 2 Tessalonicesi tito zaccaria SIglE E AbbREVIAZIONI XV critica testuale e analisi Formale dei Verbi °° ‒ ⇕ ⇔ 1/2/3s 1cp 1cs 3cp 3p a.e.v. apoc Aquila ass cei cf. coort cstr en fp fs Girolamo hi hišt hitp hitpol ho impf imptv inf iuss K lXX mp ms mss ni nVB segnalazione del complemento oggetto maqqef rimando a passi con episodi richiamati nei “titoli” rimando a salmi o testi sinottici prima / seconda / terza persona singolare prima persona comune plurale prima persona comune singolare terza persona comune plurale terza persona plurale avanti l’era volgare apocopato autore di una versione in greco di un testo pre-masoretico assoluto La Sacra Bibbia, versione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana, Roma 20083. confer, vedi coortativo costrutto nun energico femminile plurale femminile singolare Girolamo di Stridone, Psalterium juxta Hebraeos coniugazione hiil coniugazione hištafel coniugazione hitpael coniugazione hitpolel coniugazione hofal imperfetto imperativo infinito iussivo Keṯîḇ (scritto) versione in greco di un testo pre-masoretico detta dei Settanta maschile plurale maschile singolare manoscritti coniugazione nifal I Salmi, introduzione, versione e note di angelo lancellotti, nuovissima Versione della Bibbia 18, San Paolo, Cinisello Balsamo 20065. XVI nVg SIglE E AbbREVIAZIONI Nova Vulgata: Bibliorum Sacrorum Editio… Auctoritate Ioannis Pauli PP. II Promulgata, libreria editrice Vaticana, città del Vaticano 19862. p plurale pass passivo pf perfetto pi coniugazione piel po coniugazione poel pol coniugazione polel ptc participio pu coniugazione pual q coniugazione qal Q Qerê (si legge) Simmaco autore di una versione in greco di un testo pre-masoretico Syr versioni siriache teodozione autore di una versione in greco di un testo pre-masoretico tg targum dei Salmi tM testo masoretico, cioè testo consonantico della Bibbia ebraica detto masoretico perché arricchito di Masora parva e magna (l’insieme costituito da puntazione vocalica, accenti e note statistiche sulla frequenza di parole o espressioni) a opera di intere famiglie di scribi chiamati poi masoreti, attivi nei secoli VIII-X. La tradizione più seguita è quella detta tiberiense, rappresentata dal codice di Leningrado, il più antico codice ebraico completo risalente al 1008, il cui testo è riprodotto nella Biblia Hebraica Stuttgartensia, Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 1977. v/vv. versetto/i Vg versione latina di un testo pre-masoretico a cura di Girolamo, successivamente denominata (versio) Vulgata wayy wayyiqtol ( וinversivo + imperfetto) wqtl weqataltì ( וinversivo + perfetto) תהלים ΨΑΛΜΟΙ PSAlmI SAlmI ΨΑΛΜΟΙ PSAlmI Μακάριος ἀνήρ, ὃς οὐκ ἐπορεύθη ἐν βουλῇ ἀσεβῶν καὶ ἐν ὁδῷ ἁμαρτωλῶν οὐκ ἔστη καὶ ἐπὶ καθέδραν λοιμῶν οὐκ ἐκάθισεν, 2 ἀλλʼ ἢ ἐν τῷ νόμῳ κυρίου τὸ θέλημα αὐτοῦ, καὶ ἐν τῷ νόμῳ αὐτοῦ μελετήσει ἡμέρας καὶ νυκτός. 3 καὶ ἔσται ὡς τὸ ξύλον τὸ πεφυτευμένον παρὰ τὰς διεξόδους τῶν ὑδάτων, ὃ τὸν καρπὸν αὐτοῦ δώσει ἐν καιρῷ αὐτοῦ καὶ τὸ φύλλον αὐτοῦ οὐκ ἀπορρυήσεται· καὶ πάντα, ὅσα ἂν ποιῇ, κατευοδωθήσεται. 4 οὐχ οὕτως οἱ ἀσεβεῖς, οὐχ οὕτως, ἀλλʼ ἢ ὡς ὁ χνοῦς, ὃν ἐκρίπτει ὁ ἄνεμος ἀπὸ προσώπου τῆς γῆς. 5 διὰ τοῦτο οὐκ ἀναστήσονται ἀσεβεῖς ἐν κρίσει οὐδὲ ἁμαρτωλοὶ ἐν βουλῇ δικαίων· 6 ὅτι γινώσκει κύριος ὁδὸν δικαίων, καὶ ὁδὸς ἀσεβῶν ἀπολεῖται. 1 2 Ἵνα τί ἐφρύαξαν ἔθνη καὶ λαοὶ ἐμελέτησαν κενά; 1 beátus vir, qui non ábiit in consílio impiórum et in via peccatórum non stetit et in cáthedra pestiléntiae non sedit; 2 sed in lege Dómini volúntas eius, et in lege eius meditábitur die ac nocte. 3 Et erit tanquam lignum, quod plantátum est secus decúrsus aquárum, quod fructum suum dabit in témpore suo, et fólium eius non défluet, et ómnia quaecúmque fáciet prosperabúntur. 4 Non sic ímpii, non sic; sed tanquam pulvis, quem proícit ventus a fácie terrae. 5 Ideo non resúrgent ímpii in iudício, neque peccátores in concílio iustórum; 6 quóniam novit Dóminus viam iustórum, et iter impiórum períbit. 2 SAlmI 1 beato l’uomo che non entra in riunione coi malvagi, non indugia sulla via dei peccatori, non siede nel consesso dei diffamatori! 2 Al contrario: nella legge di Yhwh trova la sua gioia, la sua legge medita giorno e notte. 3 Sarà come un albero trapiantato presso un canale che dà frutto nella sua stagione e il cui fogliame non appassisce mai. Tutte le sue opere avranno successo. 4 Non così i malvagi, non così! Al contrario: saranno come pula che il vento disperde. 5 Perciò non potranno i malvagi alzarsi nel giudizio, né i peccatori nell’assemblea dei giusti. 6 Yhwh, infatti, ama la via dei giusti, ma quella dei malvagi andrà in rovina. 2 Perché le nazioni congiurano e i popoli tramano cose vane? Quare fremuérunt gentes, et pópuli meditáti sunt inánia? 1,3 וְ כֹל ֲא ֶשר־יַ ֲע ֶשה יַ ְצ ִל ַיחe tutto (ciò) che fa riesce bene: si può ipotizzare che si tratti di una glossa (cf. Gs 1,8). • 1,4 רּח ַ ּּר־ת ְד ֶפ ִ ֲא ֶשche disperde essa vento: lXX e Vg aggiungono dalla faccia della terra. • 1,5 ַב ֲע ַדת in assemblea: lXX e Vg devono avere letto ( ַב ֲע ַצתin consiglio), come al v. 1. • 2,1 ּ ָרגְ שstrepitano: il verbo è hapax legomenon; il signiicato è desunto dall’aramaico biblico e dal siriaco, dove compare un’analoga radicale con l’accezione di fare tumulto, ribellarsi (così anche Vg: fremuérunt). תהלים lODI ְר ָ֫ש ִ ֥עים ַב ֲע ַצ֪ת empi di-consiglio-in ׃D ֣ל ֹא יָ ָ ֽשב ;siede A non C ֵ֝ל ִ֗צים sbeffeggianti ְ֮ ָה ַל ֲא ֶ ֤שר׀ ֥ל ֹא cammina non ֹושב ֥ ַ ּב ְ B di-consesso-in-e תור ֥תו ָ ּֽ ְב ֶ֫ח ְפ ֥צו ָע ָ ֹ֑ד non di-Tôrâ-la-ne וָ ָ ֽליְ ָלה׃ ָ ֹ֥יִ ם che ל־פ ְל ֫ ֵגי ַ ַ ֽע acqua וְ ֖כֹל I tutto-e di-rivoli–su א־יִבול ֑ ֹ ֽל sua-foglia-la-e ְב ִע ֗תו H suo-tempo-il-ne ֽר ַּח׃ .vento ּּר־ת ְד ֶ ֥פ ִ ֲ ֽא ֶש essa-disperde–che וְ ַ֝ח ָט ִ֗אים peccatori-e מץ ֹ ֗ ם־כ ַ֝ ִא pula-la-come–anzi ַב ִמ ְש ָ ֑פט giudizio-nel ְ ֭ר ָש ִעים empi ִ ֥כי suo-frutto-il שה ֣ ֶ ֲא ֶשר־יַ ֲע fa–che )ciò( ָה ְר ָש ִ ֑עים ma M 4 ,empi-gli א־כן ֵ֥ ֹל così–Non ֹּלֹא־יָ ֻ ָ֣ק ל־כ֤ן׀ ֵ ַע 5 alzeranno-si–non ciò–Per ַצ ִדי ִ ָֽקים׃ ַב ֲע ַ ֥דת .giusti ׃O אבד ֽ ֵ ֹ ְר ָש ִ ֣עים ת .perde-si ְוְ ֶ ֖ד ֶר ֶ ֣ד ֶרְ ַצ ִדי ִ ָ֑קים ־ריק׃ ֽ ִ Qּיֶ ְהג ּ ְ֝ל ֻא ִ֗מים empi di-via-ma ?invano–fremono giusti di-via nazioni-e 3 ִפ ְרי֨ ו׀ dà .bene-riesce ְ ֽו ָה ָ֗יה è-Ed יִתן ֵ֬ J יֶ ְה ֗ ֶגה medita F albero-come 2 ma E giorno-di ׃K יַ ְצ ִ ֽל ַיח L anzi ְכ ֵע ֮ץ piantato ּוְ ָע ֵ ֥לה cade–non ָש ֪תּל G di-via-in-e יוֹם ָ֥ .notte-di-e ֲא ֶ ֤שר ְּב ֶ ֣ד ֶר ְ peccatori תורת ֥ ַ ִ ֤כי ִ ֥אם ְב YHWH 1 l’uomo–de-Felicità ַ ֭ח ָט ִאים ֥ל ֹא sta הוה ֗ ָ ְי sua-Tôrâ-la-ne-e suo-compiacimento-il )è( י־ה ִ֗איש ָ ַ ֥א ְ ֽש ֵר che ְי֭הוָ ה di-assemblea-in N י־יוד ַע ֣ ֵ ִ ֽכ 6 ָ ֭ל ָמה 2 YHWH )è( conoscente–Poiché גויִ ֑ם genti P ָּרגְ ֣ש strepitano Perché A q pf 3ms • הלךB q pf 3ms • עמדC q ptc mp • ליץD q pf 3ms • יׁבE q impf 3ms • הגהF q wqtl 3ms • היה G q ptc pass ms • ׁתלH q impf 3ms • נתןI q impf 3ms • נבלJ q impf 3ms • עשֹהK hi impf 3ms • צלחL q impf 3fs נדף3ms + en • M q impf 3mp • קוםN q ptc ms • ידעO q impf 3fs • אבדP q pf 3cp ׁ • רגQ q impf 3mp הגה הלך עמד ליץ 2,2-12 SAlmI 2 παρέστησαν οἱ βασιλεῖς τῆς γῆς, καὶ οἱ ἄρχοντες συνήχθησαν ἐπὶ τὸ αὐτὸ κατὰ τοῦ κυρίου καὶ κατὰ τοῦ χριστοῦ αὐτοῦ. διάψαλμα. 3 Διαρρήξωμεν τοὺς δεσμοὺς αὐτῶν καὶ ἀπορρίψωμεν ἀφʼ ἡμῶν τὸν ζυγὸν αὐτῶν. 4 ὁ κατοικῶν ἐν οὐρανοῖς ἐκγελάσεται αὐτούς, καὶ ὁ κύριος ἐκμυκτηριεῖ αὐτούς. 5 τότε λαλήσει πρὸς αὐτοὺς ἐν ὀργῇ αὐτοῦ καὶ ἐν τῷ θυμῷ αὐτοῦ ταράξει αὐτούς 6 Ἐγὼ δὲ κατεστάθην βασιλεὺς ὑπʼ αὐτοῦ ἐπὶ Σιων ὄρος τὸ ἅγιον αὐτοῦ 7 διαγγέλλων τὸ πρόσταγμα κυρίου Κύριος εἶπεν πρός με Υἱός μου εἶ σύ, ἐγὼ σήμερον γεγέννηκά σε· 8 αἴτησαι παρʼ ἐμοῦ, καὶ δώσω σοι ἔθνη τὴν κληρονομίαν σου καὶ τὴν κατάσχεσίν σου τὰ πέρατα τῆς γῆς· 9 ποιμανεῖς αὐτοὺς ἐν ῥάβδῳ σιδηρᾷ, ὡς σκεῦος κεραμέως συντρίψεις αὐτούς. 10 καὶ νῦν, βασιλεῖς, σύνετε· παιδεύθητε, πάντες οἱ κρίνοντες τὴν γῆν. 11 δουλεύσατε τῷ κυρίῳ ἐν φόβῳ καὶ ἀγαλλιᾶσθε αὐτῷ ἐν τρόμῳ. 12 δράξασθε παιδείας, μήποτε ὀργισθῇ κύριος καὶ ἀπολεῖσθε ἐξ ὁδοῦ δικαίας. ὅταν ἐκκαυθῇ ἐν τάχει ὁ θυμὸς αὐτοῦ, μακάριοι πάντες οἱ πεποιθότες ἐπʼ αὐτῷ. 2 Adstitérunt reges terrae, et príncipes convenérunt in unum advérsus Dóminum et advérsus Christum eius. 3 Dirumpámus víncula eórum et proiciámus a nobis iugum ipsórum. 4 Qui hábitat in caelis irridébit eos, et Dóminus subsannábit eos. 5 Tunc loquétur ad eos in ira sua et in furóre suo conturbábit eos. 6 Ego autem constitútus sum rex ab eo super Sion montem sanctum eius, praédicans praecéptum eius. 7 Dóminus dixit ad me: Fílius meus es tu: ego hódie génui te. 8 Póstula a me, et dabo tibi gentes hereditátem tuam et possessiónem tuam términos terrae. 9 Reges eos in virga férrea et tanquam vas fíguli confrínges eos. 10 Et nunc, reges, intellígite: erudímini, qui iudicátis terram. 11 Servíte Dómino in timóre, et exsultáte ei cum tremóre. 12 Apprehéndite disciplínam, nequándo irascátur Dóminus, et pereátis de via iusta, 13 cum exárserit in brevi ira eius. beáti omnes qui confídunt in eo! 4 2 Perché si organizzano i re della terra e i principi si riuniscono in segreto contro Yhwh e contro il suo Consacrato? 3 «Spezziamo i loro legami, gettiamo via il loro giogo!» 4 Colui che è assiso nei cieli ne ride, Yhwh si fa beffe di loro. 5 Allora parla ad essi nella sua ira, li sgomenta nel suo furore: 6 «Io però ho insediato il mio re sul Sion, il mio santo monte». 7 Proclamerò il decreto di Yhwh che a mio riguardo disse: Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato. 8 Chiedi a me e ti darò in eredità le nazioni e in dominio le estremità della terra. 9 li spezzerai con scettro di ferro, li frantumerai come ceramica di vasaio! 10 E dunque, o re, riflettete con impegno, lasciatevi correggere, o potenti della terra, 11 servite Yhwh con timore, baciategli i piedi con tremore, 12 perché non s’adiri e non smarriate la via! la sua ira, infatti, s’infiamma rapidamente. beato chi in lui si rifugia! 2,2 ֹּוסד ְ cospirano: lXX e Vg devono avere letto ֹּועד ְ hanno fatto alleanza. alcuni mss greci inseriscono alla ine del v 2: διάψαλμα pausa (per questo si può ipotizzare che l’ultima parte del verso, contro YHWH e contro l’unto suo, sia una glossa). • 2,3 ֲעב ֵֹתיֹוi cappi loro: lXX τὸν ζυγὸν (il giogo) αὐτῶν e Vg iugum ipsórum. • 2,4 ’ ֲאד ָֹֹ יĂdōnāy: molti mss hanno יהוה. • 2,6 lXX e Vg devono avere letto un testo ebraico con ִֹ ַּ ְכ ִתיsono stato costituito, e con ָק ְדשוsantità sua. • 2,9 ְתר ֵֹעםspezzerai loro: dal verbo רעעii spezzare, mentre lXX e Vg devono avere letto ִת ְר ֵעםda רעהpascerai loro. • 2,12 קּ־בר ַ ַֹ ְשbaciate iglio: lXX δράξασθε παιδείας e Vg apprehéndite disciplínam (abbracciate la disciplina); altre congetture proposte: ִּב ְר ָע ָדה ַֹ ְשק ְל ַרגְ ָליוcon tremore baciate i piedi suoi, וְ גַ ְדלּ ְשֹו ִב ְר ָע ָדהmagniicate il nome suo con tremore. תהלים 5 ל־י֝הוָ ה ְ ַע ָ־י ַ֑חדCּוסד ְ ֹֽ YHWH–contro insieme–cospirano B 2,2-12 וְ רוזְ ִֹ֥ים י־א ֶרץ ֶ֗ ַֹ ְל ֵכ ׀A ּיִ ְ֥תיַ ְצ ֨ב principi-e terra–di-re schierano-Si 2 יחו׃ ֽ ל־ֹ ִש ְ וְ ַע .suo-l’unto–contro-e ֲעב ֵ ֹֽתיֹו׃ ִֹּּ ֶ ֣מ .loro-cappi-i noi-da יכה ָ וְ ַֹ ְש ִ ֖ל רותיֹו ֑ ֵ וס ְ ֹת־ ֽ ֶא via-gettiamo-e loro-catene-le–°° E ־לֹו׃ ֽ ָ Hיִ ְל ַעג ֲ֝אד ָֹֹ֗י ʼĂḏōnāy .loro–irride ׃J ַיְב ֲה ֵלֹֽו ּֽ ַב ֲחרוֹ֥ ו ר־ק ְד ִ ֽשי׃ ָ ַה ,ride cieli-nei ל־צּ֗ ון ִ֝ ַע Ṣiyyôn–su .mia-santità-la–de-monte-il Poi ָֹ ַ ֣ס ְכ ִתי ַ ֭ו ֲאִֹ י costituito-ho io-ma ֽהוה ֗ ָ ְי ֥חֹק ֶ ֫ ֽאל detto-ha ,YHWH di-decreto-il circa ׃N ָיְ ִל ְד ִ ֽתי ֲ֝א ִֹ֗י ַהּ֥ ום .te-generato-ho ָ֗ ַֹ ֲח ָל ֶ ֑תָ וַ ֲ֝א ֻחזָ ְת tuo-dominio)-come(-e tua-eredità )come( P genti 4 L ֲא ַס ְפ ָ ֗רה 5 6 7 esporre-Voglio ַ ֑א ָתה ְב ִֹ֥י io ,tu )sei( mio-Figlio וְ ֶא ְת ָֹ֣ה ִֹ ֶ֗מִּ י darò-e me-a oggi ג֭ויִ ם 3 Abitante parla K mio-re-il יושב ֵ֣ ָ ֤אז loro-a ַֹ ְל ִ ֑כי F יְ ַד ֵב֣ר I ָא ַֹ֘ר M :me-a ַב ָש ַ ֹ֣יִ ם sua-l’ira-ne ְֹ ַֹֽ֭ ְת ָקה Frantumiamo יִ ְש ָ ֑חק ֵא ֵל֣יֹו ְב ַא ֑פו .loro-atterrisce suo-furore-il-ne-e ֵא ַ ֥לי G D O ְש ַ ֤אל 8 Chiedi י־א ֶרץ׃ ֽ ָ ַא ְפ ֵס .terra–di-conini ְתַֹ ְפ ֵ ֽצם ׃ S R .loro-frantumerai ָ ֽא ֶרץ׃ ,terra V יוצ֣ר ֵ ִכ ְכ ִ ֖לי ַב ְר ֶז֑ל ש ֶבט ֣ ֵ ְב vasaio di-vaso-come ,ferro di-scettro-con ֣ש ֹ ְפ ֵטי di-giudici U correggetevi ִב ְר ָע ָ ֽדה׃ X .tremore-con AB י־יִב ַ ֣ער ְ ִ ֽכ arde–poiché ְֶ ֗ד ֶר ,via )per( ֽבו׃ .lui-in ִּ֝הָּ ְס ֗ר T esultate-ed ְו ַ֭ע ָתה re timore-con W YHWH–°° ֶפן־יֶ ֱא ַֹ֤֤ף ׀ perdiate-vi-e adiri-si–non-afinché Z 9 10 ora-E הו֣ה ְביִ ְר ָ ֑אה ָ ְֶאת־י ּאבד ְ ֹ וְ ֬ת AA ְ ֭תר ֵֹעם loro-Spezzerai ְֹּ ָל ִ ֣כים ַה ְש ִ ֑כיל ,intelligenti-siate ּוְ ֗ ִ֝גיל Q ִּע ְב ֣ד 11 servite ־בר ַ֡ ַֹּ ְשק Y 12 iglio–Baciate וסי ֵ ל־ח ֥ ָכ ַ֝א ְש ֵ ֗רי ַא ֑פו ִכ ְֹ ַע֣ט rifugiantisi–tutti di-Felicità .sua-l’ira poco-con AC A hitp impf 3mp • יצבB q ptc mp • רזןC ni pf 3cp • יסדD pi coort 1cp • נתקE hi coort 1cp • ׁלךF q ptc ms • יׁבG q impf 3ms • שֹחקH q impf 3ms • לעגI pi impf 3ms • דברJ pi impf 3ms בהל3mp • K q pf 1cs • נסך L pi coort 1cs • ספרM q pf 3ms • אמרN q pf 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ἄρχοντες καὶ πάντες κριταὶ γῆς· 12 νεανίσκοι καὶ παρθένοι, πρεσβῦται μετὰ νεωτέρων· 13 αἰνεσάτωσαν τὸ ὄνομα κυρίου, ὅτι ὑψώθη τὸ ὄνομα αὐτοῦ μόνου· ἡ ἐξομολόγησις αὐτοῦ ἐπὶ γῆς καὶ οὐρανοῦ. 14 καὶ ὑψώσει κέρας λαοῦ αὐτοῦ· ὕμνος πᾶσι τοῖς ὁσίοις αὐτοῦ, τοῖς υἱοῖς Ισραηλ, λαῷ ἐγγίζοντι αὐτῷ. Αλληλουια. ᾌσατε τῷ κυρίῳ ᾆσμα καινόν, ἡ αἴνεσις αὐτοῦ ἐν ἐκκλησίᾳ ὁσίων. 2 εὐφρανθήτω Ισραηλ ἐπὶ τῷ ποιήσαντι αὐτόν, καὶ υἱοὶ Σιων ἀγαλλιάσθωσαν ἐπὶ τῷ βασιλεῖ αὐτῶν· 149 5 láudent nomen Dómini. Quia ipse dixit et facta sunt, ipse mandávit et creáta sunt. 6 Státuit ea in aetérnum et in saéculum saéculi, praecéptum pósuit et non praeteríbit. 7 laudáte Dóminum de terra, dracónes et omnes abýssi, 8 ignis, grando, nix, glácies, spíritus procellárum, quae fáciunt verbum eius, 9 montes et omnes colles, ligna fructífera et omnes cedri, 10 béstiae et univérsa pécora, serpéntes et vólucres pennátae, 11 reges terrae et omnes pópuli, príncipes et omnes iúdices terrae. 12 Iúvenes et vírgines, senes cum iunióribus láudent nomen Dómini, 13 quia exaltátum est nomen eius solíus; 14 conféssio eius super caelum et terram, et exaltávit cornupópulisui.Hymnusómnibussanctiseius,fíliisIsraël, pópulo appropinquánti sibi. Allelúia. 5 lodino il nome di Yhwh perché dette un ordine e furono creati; 6 li stabilì per sempre, in eterno, diede una legge che non passerà. 7 lodate Yhwh dalla terra, mostri marini e voi tutti abissi, 8 fuoco e grandine, neve e nebbia, vento di tempesta che adempie la sua parola, 9 monti e voi tutte colline, alberi da frutto e voi tutti cedri, 10 voi fiere e tutto il bestiame, rettili e uccelli alati. 11 Re della terra e voi nazioni tutte, principi e voi tutti giudici della terra, 12 giovani e fanciulle, vecchi insieme ai ragazzi 13 lodino il nome di Yhwh perché solo il suo nome è sublime, la sua maestà è sulla terra e sui cieli 14a ed egli ha innalzato la potenza del suo popolo. 14bc lode di tutti i suoi fedeli, dei figli d’Israele, popolo a lui vicino. Alelluia 149 Alelluia Cantate a Yhwh un cantico nuovo, la sua lode nell’assemblea dei hasîdîm! 2 gioisca Israele nel suo Creatore, esultino nel loro Re i figli di Sion! 149 Allelúia. Cantáte Dómino cánticum novum, laus eius in ecclésia sanctórum. 2 laetétur Israël in eo qui fecit eum, et fílii Sion exsúltent in rege suo. 148,5 ִכיpoiché: lXX (αὐτὸς εἶπεν, καὶ ἐγενήθησαν), Vg (ipse dixit, et facta sunt) e Syr hanno qui, in aggiunta, egli disse e furono fatti (cf. Sal 33,9). • 148,14 וַ ָּ ֶרםe ha innalzato: lXX (καὶ ὑψώσει) e Syr devono avere letto וְ יָ ֵרםe innalzerà. • 149,2 ְבע ָֹשיוnei facenti lui: lXX (ἐπὶ τῷ ποιήσαντι αὐτόν), Vg (in eo qui fecit eum) e Syr devono avere letto ּ ְבע ֵֹשהnel facente lui. תהלים 485 ׃C ּוְ ִֹ ְב ָ ֽרא B .creati-furono-e comandò יַ ֲע ֽבור ׃ וְ ֣ל ֹא .passerà non-e F ֭הּא ִצָּ֣ה egli .sua-parola-la הו֑ה ָ ְי poiché YHWH ת־שם ֣ ֵ ֶאA ּיְ ֽ ַ ֽ֤֭ה ְלל di-nome-il–°° עול֑ם ָ ְל ָל ַע֣ד diede–decreto-un ,eterno-in ,sempre-per .abissi–tutti-e H ִ ֤כי ק־ֹ ַ֗תן ָ֝ ָח E ל־תה ֹֹֽות׃ ְ וְ ָכ ְד ָב ֽרו׃ 148,5–149,2 marini-mostri tempesta ,terra-la–da יטור ֥ר ַּח ֑ ש ֶלג וְ ִק ֶ֣ di-vento ,fumo-e neve ֵ ֣אש ,grandine-e Fuoco ל־א ָר ִ ֽזים׃ ֲ וְ ָכ ְ֝פ ִ ֗רי ֵ ֥עץ וְ ָכל־גְ ָב ֑עות ֶה ָה ִ ֥רים .cedri–tutti-e frutto di-albero ,colline–tutte-e monti-I ל־ב ֵה ָ ֹ֑ה ְ וְ ָכ ;ala di-uccello-e rettile ,domestico-animale–ogni-e ָ ֽא ֶרץ׃ ;terra ְל ַב ֑דו di-giudici–tutti-e principi ,nazioni–tutte-e terra–di-re ִעם־ְֹ ָע ִ ֽרים׃ ְ ֝ז ֵק ִֹ֗ים תּלות ֑ ם־ב ְ ַוְ ג חּרים ֥ ִ ַב :fanciulli–con vecchi ,vergini–anche-e giovani ,suo-nome-il elevato)-è(–poiché ידיו ֗ ָ ל־ח ִס ֲ ְת ִה ָּ֤ה ְ ֽל ָכ ,suoi-devoti-i–tutti-per lode הוה ֗ ָ ְי ת־שם ֵ֬ ֶא ׀J ּיְ ַה ְל ֤ל ,YHWH di-nome-il–°° lodino וְ ָש ָ ֹֽיִם׃ ל־א ֶרץ ֥ ֶ ַע .cieli-e terra–su ֶ ֨ק ֶרן׀ ,suo-popolo-il-a fronte innalzato-ha-E ם־קר ֹ֗בו ְ ַ ֽע ְ֝ת ִה ָּ ֗תו ָח ָ ֑דש ִ ֣שיר ַ ֭ ֽליהוָ ה sua-lode-la ,nuovo canto YHWH-a ּיָ ִג֥יל esultino ֽי־צּ֗ ון ִ֝ ֵֹ ְב Ṣiyyôn–di-igli-i ִי ְ֭ש ָר ֵאל Q O ָּ֨יּ׀ ִ ֣שיר Cantate ּ ַ ֥ה ְלל149 lodate ֲח ִס ִ ֽידים׃ ִב ְק ַ ֥הל .devoti di-assemblea-in יִ ְש ָר ֵ ֣אל ְבע ָ ֹ֑שיו ,lui-facenti-i-ne 14 di-igli-i-per N !Yāh וַ ָּ֤ ֶ֤רם ִל ְב ֵֹ֣י ,Yiśrāʼēl .lui-a-vicino–popolo 13 sua-maestà-la ְל ַע ֡מו !Yāh–Lodate 12 ודו ֗ ֝ה L ָ־יּֽ׃Mַּ ֽה ְלל R 11 י־א ֶרץ ֶ֭ ַֹ ְל ֵכ ִ ֽכי־ִֹ ְש ָג֣ב 9 iera-La ל־ל ֻא ִ ֑מים ְ וְ ָכ K 8 10 ֝ ָש ִ ֗רים ְש ֹ֣ו 7 ַ ֽה ַח ָּ֥ה וְ ָכל־ ֥ש ֹ ְפ ֵטי I 6 lodate ּ ָ֭ב ָרד ֶ ֝֗ר ֶֹש .loro-re-il-ne ַּ ֽה ְל ֣ל G YHWH–°° וְ ִצ ֥פור ְב ַֹ ְל ָ ֽכם׃ וַ ַּ ֲע ִֹ ֵיד֣ם loro-stare-fece-E ָכ ָֹֽ֤ף׃ ;esso-solo lodino ן־ה ָ ֑א ֶרץ ַ֝תִּ ִ֗יֹים ָ ִֹ ת־י֭הוָ ה ְ ֶא ְ֝ס ָע ָ ֗רה ע ָ ֹ֥שה facente D 5 Yiśrāʼēl P יִ ְש ַ ֹ֣ח 2 gioisca A pi impf 3mp • הללB pi pf 3ms • צוהC ni pf 3cp • בראDhiwayy3ms עמד3mp • E q pf 3ms • נתןF q impf 3ms • עברG pi imptv mp • הללH q ptc fs • עשֹהI q ptc mp cstr • ׁפטJ pi impf 3mp • הללK ni ptc ms • שֹגב Lhiwayyapoc3ms • רוםM pi imptv mp • הללN pi imptv mp • הללO q imptv mp • ׁירP q impf 3ms • שֹמח Q q ptc mp עשֹה3ms • R q impf 3mp גיל הלל צוה ברא hiwayy3msעֹד 149,3–150,5 3 αἰνεσάτωσαν τὸ ὄνομα αὐτοῦ ἐν χορῷ, ἐν τυμπάνῳ καὶ ψαλτηρίῳ ψαλάτωσαν αὐτῷ, 4 ὅτι εὐδοκεῖ κύριος ἐν λαῷ αὐτοῦ καὶ ὑψώσει πραεῖς ἐν σωτηρίᾳ. 5 καυχήσονται ὅσιοι ἐν δόξῃ καὶ ἀγαλλιάσονται ἐπὶ τῶν κοιτῶν αὐτῶν· 6 αἱ ὑψώσεις τοῦ θεοῦ ἐν τῷ λάρυγγι αὐτῶν, καὶ ῥομφαῖαι δίστομοι ἐν ταῖς χερσὶν αὐτῶν 7 τοῦ ποιῆσαι ἐκδίκησιν ἐν τοῖς ἔθνεσιν, ἐλεγμοὺς ἐν τοῖς λαοῖς, 8 τοῦ δῆσαι τοὺς βασιλεῖς αὐτῶν ἐν πέδαις καὶ τοὺς ἐνδόξους αὐτῶν ἐν χειροπέδαις σιδηραῖς, 9 τοῦ ποιῆσαι ἐν αὐτοῖς κρίμα ἔγγραπτον· δόξα αὕτη ἐστὶν πᾶσι τοῖς ὁσίοις αὐτοῦ. 150 486 SAlmI Αλληλουια. Αἰνεῖτε τὸν θεὸν ἐν τοῖς ἁγίοις αὐτοῦ, αἰνεῖτε αὐτὸν ἐν στερεώματι δυνάμεως αὐτοῦ· 2 αἰνεῖτε αὐτὸν ἐπὶ ταῖς δυναστείαις αὐτοῦ, αἰνεῖτε αὐτὸν κατὰ τὸ πλῆθος τῆς μεγαλωσύνης αὐτοῦ. 3 αἰνεῖτε αὐτὸν ἐν ἤχῳ σάλπιγγος, αἰνεῖτε αὐτὸν ἐν ψαλτηρίῳ καὶ κιθάρᾳ· 4 αἰνεῖτε αὐτὸν ἐν τυμπάνῳ καὶ χορῷ, αἰνεῖτε αὐτὸν ἐν χορδαῖς καὶ ὀργάνῳ· 5 αἰνεῖτε αὐτὸν ἐν κυμβάλοις εὐήχοις, αἰνεῖτε αὐτὸν ἐν κυμβάλοις ἀλαλαγμοῦ. 3 láudent nomen eius in choro, in týmpano et psaltério psallant ei. 4 Quia beneplácitum est Dómino in pópulo suo, et exaltábit mansuétos in salútem. 5 Exsultábunt sancti in glória, laetabúntur in cubílibus suis. 6 Exaltatiónes Dei in gútture eórum, et gládii ancípites in mánibus eórum: 7 ad faciéndam vindíctam in natiónibus, increpatiónes in pópulis, 8 ad alligándos reges eórum in compédibus et nóbiles eórum in mánicis férreis; 9 ut fáciant in eis iudícium conscríptum: glória haec est ómnibus sanctis eius. Allelúia. 3 lodino il suo nome nella danza, a lui inneggino con timpano e cetra! 4 Poiché si compiace Yhwh del suo popolo, incorona i poveri di vittoria. 5 Acclamino i hasîdîm nella gloria, facciano festa sui loro giacigli. 6 le lodi di Dio sulla loro bocca, la spada a doppio taglio nella loro mano 7 per far vendetta tra le genti e rappresaglie contro le nazioni, 8 per stringere in catene i loro re, i loro nobili in ceppi di ferro, 9 per eseguire contro di essi il giudizio già scritto: questo è un onore per tutti i suoi hasîdîm! Alelluia 150 Alelluia lodate Dio nel suo santuario, lodatelo nel firmamento della sua fortezza. 2 lodatelo per i suoi prodigi, lodatelo per l’immensa sua grandezza. 3 lodatelo col suono del corno, lodatelo con l’arpa e la cetra, 4 lodatelo col timpano e con la danza, lodatelo sulle corde e coi flauti, 5 lodatelo con cembali sonori, lodatelo con cembali squillanti. 150 Allelúia. laudáte Dóminum in sanctis eius, laudáteeuminirmaméntovirtútiseius; 2 laudáte eum in virtútibus eius, laudáte eum secúndum multitúdinem magnitúdinis eius; 3 laudáte eum in sono tubae, laudáte eum in psaltério et cíthara; 4 laudáte eum in týmpano et choro, laudáte eum in chordis et órgano; 5 laudáte eum in cýmbalis benesonántibus, laudáte eum in cýmbalis iubilatiónis: 149,5 בותם ָ ִֹ ְש ְכi giacigli loro: NVB ipotizza חותם ָ ִֹ ְש ְפle famiglie loro. תהלים 487 149,3–150,5 ־לו׃ ֽ Bּיְ זַ ְמר וְ ִ֝כּ֗ ור תף ֹ ֥ ְב ְב ָֹ ֑חול ְש ֹ֣ו lui-a–inneggino cetra-e timpano-con ,danza-con suo-nome-il lodate C י־רוצ֣ה ֶ ִ ֽכ ישּעה׃ ֽ ָ ִב ֝ ֲעָֹ ִ ֗וים .salvezza-con poveri ְב ַע ֑מו הו֣ה ָ ְי incorona ,suo-popolo-il-ne YHWH D יְ ָפ ֵ ֥אר בותם׃ ֽ ָ ל־ֹ ְש ְכ ִ ַע .loro-giacigli-i–su ּיְ ַ ֽה ְל ֣ל ְב ָכ ֑בוד ידים ֣ ִ ֲח ִס giubilino ,gloria-in devoti E ּ ֣יַ ְע ְלז יפּ֣ ות ִ ִ ֽפ וְ ֶ ֖ח ֶרב רוֹ֑ם ָ ְִבג ֵ ֭אל רוֹ ֹ֣ות ְ ,loro-mano-la-ne tagli-due-a spada-e loro-gola-la-ne Dio di-esaltazioni-le ל־א ִ ֽמים׃ ֻ ַב וכ ֗חֹת ֵ ֽ֝ת ַבגויִ ֑ם ְֹ ָ֭ק ָֹה ,nazioni-le–tra punizioni ,genti-le-tra vendetta ַב ְר ֶזֽל׃ ְב ַכ ְב ֵ ֥לי ,ferro di-ceppi-in יהם ֶ֗ וְ ִֹ֝ ְכ ְב ֵד ְבזִ ִ ֑קים יהם ֣ ֶ ַֹ ְל ֵכ loro-nobili-i-e cinghie-in loro-re-i ֭הּא ָה ָ ֣דר ָכ ֗תּב ִֹ ְש ֬ ָפט ָב ֶ֨הם׀ questo splendore ,scritto giudizio loro-contro K G !Yāh–Lodate ַּ ֝ ֽה ְל ֗לּה ְב ָק ְד ֑שו ־אל ֥ ֵ Nַּ ֽה ְלל lui-lodate ,suo-santuario-il-ne Dio–lodate Q .sua-grandezza-la de-l’abbondanza-secondo וְ ִכּֽ ור׃ ְב ֵֹ ֶ֣בל .cetra-e arpa-con עּגב׃ ֽ ָ ְו .lauto-e ְב ִֹ ִּ֥ים U corde-con רּעה׃ ֽ ָ ְת ְ ֽב ִצ ְל ְצ ֵ ֥לי .squillo di-cembali-con ַּ ֝ ֽה ְל ֗לּה lui-lodate ַל ֲע ֤שות M ,corno di-squillo-con ַּ ֝ ֽה ְל ֗לּה ֹּ ֑חול ָ תף ֹ ֣ ְב lui-lodate ,danza-e timpano-con ַּ ֝ ֽה ְל ֗לּה י־ש ַֹע ֑ ָ ְב ִצ ְל ְצ ֵל lui-lodate ,suono–di-cembali-con 9 ּ ַ ֥ה ְלל150 lodate ִב ְר ִ ָ֥ק ַיע de-irmamento-il-ne ,sue-prodezze-le-ne lui-lodate 8 ידיו ֗ ָ ל־ח ִס ֲ ְל ָכ ִבגְ בּר ָ ֹ֑תיוP ַּ ֽה ְל ֥לּה ְב ֵ ֣ת ַקע W ֶל ְא ֣סֹר .suoi-devoti-i–tutti-per !Yāh שופר ָ֑ 7 fare-per ָ֨יּ׀ ַּ ֝ ֽה ְל ֗לּה S 6 legare-per J ֻעזֽ ו׃ ְכ ֣ר ֹב 5 fare-per .sua-forza-la גֻ ְד ֽלו׃ ַל ֲע ֣שות H ָ־יּֽ׃Lַּ ֽה ְלל O 4 Esultino ְביָ ָ ֽדם׃ I 3 compiacentesi–Poiché ּ ֹ֗ ְְּי ַ֝ר F A 2 lui-lodate R ַּ ֽ֭ה ְללּה 3 lui-lodate T ַּ ֽ֭ה ְללּה 4 lui-lodate V ַּ ֽה ְל ֥לּה 5 lui-lodate A pi impf 3mp • הללB pi impf 3mp • זמרC q ptc ms • רצהD pi impf 3ms • פארE q impf 3mp • עלזF pi impf 3mp • רנןG q inf cstr • עשֹהH q inf cstr • אסרI ni ptc mp כבד3mp • J q inf cstr • עשֹהK q ptc pass ms • כתב L pi imptv mp • הללM pi imptv mp • הללN pi imptv mp • הללO pi imptv mp הלל3ms • P pi imptv mp הלל 3ms • Q pi imptv mp הלל3ms • R pi imptv mp הלל3ms • S pi imptv mp הלל3ms • T pi imptv mp הלל3ms • U pi imptv mp הלל3ms • V pi imptv mp הלל3ms • W pi imptv mp הלל3ms A pi impf 3mp הלל זֹר רצה פאר עלז רֹן עש ֹה אסר כבד 150,6 SAlmI 6 πᾶσα πνοὴ αἰνεσάτω τὸν κύριον. αλληλουια. 488 6 Ogni essere che respira dia lode a Yhwh! 6 omnis spíritus laudet Dóminum. Allelúia. 150,6 ּ ָ ַה ְללּ־יlodate Yāh!: manca nel codice alessandrino e nella versione lucianea di lXX, nella versione copta e in Girolamo. תהלים 489 ָּ֗י A .Yāh 150,6 ְת ַה ֵ ּ֥ל ַ ֭הְּ ָש ָֹה ֣כֹל iato-il lodi )ha-che-ciò( Tutto ַ ֽה ְללּ ָ־יּֽ׃ B !Yāh–Lodate ספר הפסוקים של libro de de-Somma ֹאות וחֹש אלפים cento cinque-e mille A pi impf 3fs • הללB pi imptv mp הלל הלל הלל סכום versetti-i ושבעה ועשרים sette-e venti-e י֗ ֗ט וסדרים 19 sederim-e 6 INDICE presentazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Vii il progetto e la presente edizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Vii la traduzione interlineare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ix Formazione e conformazione del ְת ִה ִּים ֶס ֶפר/ ψάλμοι . . . . . . . . . . . . . . xii Sigle e abbreViazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xiV libri biblici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xiV critica testuale e analisi formale dei verbi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xV • תהליםΨΑΛΜΟΙ • PSALMI • SalMi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 Vocabolario dei termini liturgici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 491
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